7 September, 2024
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La V commissione presieduta da Piero Maieli ha accolto la richiesta presentata dal consigliere di minoranza Gianfranco Satta (Progressisti) che sollecitava un’accelerazione delle procedure di stabilizzazione di 252 lavoratori (agronomi, veterinari e amministrativi) rimasti senza occupazione dopo la messa in liquidazione di Aras.

La decisione è arrivata al termine delle audizioni dell’assessore all’agricoltura Gabriella Murgia e degli ex direttori delle agenzie regionali Argea e Laore, Gianni Ibba e Maria Ibba. Maggioranza e opposizione si sono dunque trovate d’accordo sulla necessità di attuare al più presto le disposizioni contenute nella legge 47 approvata dal Consiglio regionale lo scorso 20 dicembre.

Nel corso dell’audizione, l’assessore all’agricoltura Gabriella Murgia ha annunciato che il bilancio di Laore sarà all’attenzione dell’esecutivo nella seduta di domani.

«Il documento contabile ha appena ottenuto il parere positivo dell’assessorato alla Programmazione – ha spiegato Gabriella Murgia – venerdì sarà approvato in Giunta. Ci sono però alcuni aspetti da verificare sulla copertura finanziaria. Un’altra questione riguarda i possibili malumori che questo piano di stabilizzazioni potrebbe avere sul personale della Regione assunto con concorso pubblico e da anni in attesa di un avanzamento di carriera. Alcuni dipendenti potrebbero infatti sentirsi scavalcati da altri colleghi arrivati attraverso una semplice selezione per titoli. E’ mio dovere segnalare queste criticità.»

Il presidente Piero Maieli ha accolto con soddisfazione il voto unanime della commissione e annunciato un’audizione dei sindacati per la prossima settimana: «E’ nostro intento sentire tutte le parti in causa, per questo abbiamo deciso di convocare anche i rappresentanti dei sindacati confederali. La commissione sta lavorando con grande senso di responsabilità come dimostra il voto unanime di questa mattina, arrivato dopo una lunga, e a tratti vivace, discussione».

La Commissione, nella seduta odierna, si è occupata anche dello stato di avanzamento dei bandi del PSR.

Il direttore uscente di Argea, Gianni Ibba, ha fornito i numeri aggiornati al 26 giugno scorso: «E’ una situazione in chiaroscuro – ha detto Gianni Ibba -. L’aspetto positivo è dato dal raggiungimento dell’obiettivo di spesa fissato al 31 dicembre 2019: su 1,3 miliardi di euro di stanziamento sono stati erogati 537 milioni. L’aspetto negativo è invece rappresentato dall’alto numero di istruttorie non ancora chiuse.» 

Gianni Ibba ha poi spiegato alla commissione la complessità delle procedure e le difficoltà operative su alcune misure del Piano di sviluppo rurale. «La Sardegna, storicamente, ha un alto grado di efficienza – ha proseguito l’ex numero uno di Argea – siamo quinti in Italia per capacità di spendita delle risorse europee. A differenza di altre regioni, però, spendiamo molto per le misure di sostegno e meno per quelle di sviluppo. Alcuni bandi, come quello sull’ammodernamento delle aziende, hanno infatti avuto poche risorse disponibili (circa 70 milioni di euro) rispetto alla richieste presentate (1.300). Per questo circa 400 aziende rimarranno fuori».

Altra criticità riguarda le due misure indirizzate ai giovani sardi (pacchetto giovani e primo insediamento in agricoltura). «Siamo riusciti per ora ad accontentare solo 850 richieste delle circa 3.000 pervenute per i due bandi. La procedura a sportello ha funzionato male. Sono arrivate troppe domande rispetto alle risorse disponibili».

Alla seduta della Commissione sono intervenuti anche i rappresentanti della Federazione degli Ordini dei dottori agronomi e forestali della Sardegna. Il presidente Ettore Crobu ha segnalato le criticità operative e burocratiche incontrate dai professionisti nella redazione dei progetti: «Chiediamo di rivedere in futuro le procedure per permettere a tutti gli operatori di lavorare al meglio – ha detto Ettore Crobu – noi siamo disponibili a dare il nostro contributo per migliorare il sistema». Agronomi e forestali hanno avanzato alcune proposte: l’eliminazione delle procedure a sportello, la pubblicazione dei bandi contestualmente all’apertura delle domande; l’ampliamento dei tempi per la presentazione dei progetti (8 mesi); la visualizzazione in tempo reale delle disponibilità finanziarie per le singole misure del Psr attraverso un contatore telematico; la possibilità di presentare nuove domande in caso di bocciatura della prima istanza.

Dalla Federazione dei professionisti, infine, è arrivata anche la richiesta di regole certe e chiare sui bandi: «Chi presenta i progetti deve avere un quadro esauriente da subito – ha concluso Ettore Crobu – per molte misure abbiamo dovuto far fronte a difficoltà interpretative che hanno rallentato la redazione delle domande e, nel peggiore dei casi, ne hanno determinato la bocciatura».

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Prenderà il via mercoledì 10 luglio, alle ore 20.00, da Villamassargia, la quarta edizione della rassegna itinerante di cinema cibo e integrazione “Il Banchetto dei Desideri. Cibo e Integrazione al Cinema”. Giunta alla sua quarta edizione, l’evento è organizzato dal CSC Carbonia della Società Umanitaria in collaborazione con la Cooperativa Meela e le amministrazioni comunali coinvolte, grazie al finanziamento regionale L.R. 28 dicembre 2018, n. 48, art. 11, comma 26, legato allo sviluppo delle politiche cineportuali nel territorio.

Ogni appuntamento sarà aperto alle ore 20.00, ore 20.30 nel comune di Fluminimaggiore, da una degustazione guidata a cura delle comunità straniere presenti nei comuni ospitanti, che fonderanno la propria tradizione gastronomica con quella del territorio, in un percorso di conoscenza e scambio.

Alle ore 21.30, in tutte le piazze coinvolte negli appuntamenti, ore 22.00, nel comune di Fluminimaggiore, proiezione di un film sul tema Cinema-Cibo-Integrazione, in salsa di commedia.

Ad aprire la rassegna sarà il film “Emotivi Anonimi” di Jean-Pierre Améris, commedia romantica sull’incontro tra due cioccolatai che scopriranno l’amore reciproco, oltre a quello per il cibo.

La rassegna proseguirà lunedì 15 luglio a Fluminimaggiore, nelle cornici di Casa Petromilli e dell’Anfiteatro del Parco Riola, con “Barbecue” di Eric Lavaine: il cibo come possibilità di un incontro che cambia una vita.

Terzo appuntamento lunedì 22 luglio, a Gonnesa, presso il parco S’Olivariu con la proiezione di “Big Night” di Stanley Tucci, Campbell Scot, scoppiettante commedia familiare ambientata in un ristorante italo-americano degli anni ‘50.

Ultimi due appuntamenti a Masainas, nell’anfiteatro antistante il Centro Sociale di via Emilio Lussu: giovedì 25 luglio, con “Chef” di Daniel Cohen, storia, ancora una volta in commedia, di uno Chef che dovrà sfidare l’alta finanza per preservare le proprie radici culturali e gastronomiche e lunedì 29 luglio con “Lunchbox” di Ritesh Batra, commedia degli equivoci sull’incontro tra due sconosciuti, galeotto il cestino del pranzo.

Appuntamenti speciali di questa edizione le tre date a Buggerru della rassegna “I Territori incontrano Buggerru – Prima Rassegna Cinematografica MARE E FRONTIERE”, promossa da “Feminas Cooperativa Sociale Buggerru”, in collaborazione con il CSC Carbonia della Società Umanitaria e il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna e dell’amministrazione comunale di Buggerru.

Venerdì 12, giovedì 18 e venerdì 26 luglio, nella cornice dello spazio antistante l’Ex Centrale Elettrica di via Marina, dalle ore 19.30, cibo in degustazione guidata e, alle ore 21.30, cinema sardo con “L’uomo che comprò la luna” di Paolo Zucca, alla presenza del regista, “Il presagio del Ragno” di Giuseppe Casu, alla presenza del regista e “Fiore Gemello” di Laura Luchetti.

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È ormai un appuntamento fisso che ad ogni estate riempie il piccolo borgo dei pescatori di musica ed emozioni. Torna sabato 6 luglio Stintino Jazz&Classica, il ciclo di seminari organizzato dall’Associazione culturale, musicale e teatrale La Bohème insieme al comune di Stintino e arrivato alla sesta edizione. Per due settimane, al Centro culturale del paese, decine di giovani cantanti e musicisti – ospitati allo Stintino Country Paradise – potranno affinare la loro tecnica e confrontarsi con docenti di caratura internazionale, regalando alla città una serie di concerti, eventi e incontri in una manifestazione unica in Sardegna in una location straordinaria, davanti al fantastico mare del Golfo dell’Asinara.

Chiesto a gran voce, dal 6 all’11 luglio torna il corso di Canto lirico “StintinOpera” che aveva debuttato lo scorso anno. La masterclass sarà affidata al celebre basso Roberto Scandiuzzi, protagonista di produzioni di prestigio nei più importanti teatri del mondo e che oggi affianca l’insegnamento alla sua attività professionale. Il seminario aveva riscosso un enorme successo già l’anno scorso, e alcuni dei partecipanti erano stati poi coinvolti nella Stagione lirica di Sassari.

Dal 13 al 20 luglio le parole cedono spazio alla musica, con il corso di Musica d’insieme per archi guidato da Pietro Scalvini. Musicista di fama internazionale, per Pietro Scalvini – prima viola della FOI-Bruno Bartoletti, la ORT di Firenze, l’Orchestra del Teatro Regio di Parma, i Virtuosi Italiani, l’Orchestra Internazionale d’Italia -, si tratta di un ritorno a Stintino, dove ha già formato musicisti diventati poi parte integrante di orchestre di alto livello.

Il jazz, primo amore di Stintino, quest’anno è protagonista di due corsi. Il docente, grande chitarrista e direttore Roberto Spadoni come nel 2018 si occuperà della Big band: grandi classici ed interessanti inediti verranno studiati e interpretati con nuovi arrangiamenti.

Non poteva mancare, infine, Bruno Tommaso, colonna del jazz in Italia, guida ed insegnante di generazioni di musicisti: a lui è stato affidato il nuovo corso di Teoria Jazz, da lunedì 15 luglio.

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Oggi e domani, domenica 7 luglio, il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, con il suo dipartimento di ricerca CRRI e Combo – concept di ospitalità innovativa e “cultural assemblage” aperto alla sperimentazione – invita 40 nuove realtà di organizzazione e produzione artistica alla seconda edizione di Supercondominio, l’assemblea annuale dei nuovi spazi per l’arte in Italia.

I protagonisti discuteranno delle dinamiche e delle trasformazioni che coinvolgono i luoghi che attualmente operano autonomamente nel nostro Paese.

All’evento parteciperà nuovamente Cherimus (Perdaxius), nata nel 2007 a Perdaxius su iniziativa di tre amici: Marco Colombaioni, Matteo Rubbi ed Emiliana Sabiu. Cherimus lavora tra il Sulcis Iglesiente e il resto del mondo attraverso progetti di cooperazione internazionale tra Europa, mar Mediterraneo ed Africa, invitando artisti di tutte le discipline. Dal 2017 organizza a Nairobi il programma di residenze d’artista Darajart.

Quest’anno Cherimus inaugura la prima edizione della sua Summer School ed il suo programma internazionale di residenze d’artista in Sardegna.

Il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea con il suo dipartimento di ricerca CRRI e Combo – concept di ospitalità innovativa e “cultural assemblage” aperto alla sperimentazione – invita 40 nuove realtà di organizzazione e produzione artistica alla seconda edizione di Supercondominio, l’assemblea annuale dei nuovi spazi per l’arte in Italia. I protagonisti discuteranno delle dinamiche e delle trasformazioni che coinvolgono i luoghi che attualmente operano autonomamente nel nostro Paese.

La prima edizione del progetto ha raccolto le testimonianze degli spazi coinvolti soffermandosi sul ruolo che queste ricoprono all’interno del sistema dell’arte italiano. Tra le questioni sollevate in assemblea: quali sono le caratteristiche del sistema in cui operiamo? Che cosa significa agire in modo indipendente all’interno del sistema? Che cose distingue uno spazio progetto da una galleria? Ha senso ancora fare questa distinzione? A quale pubblico ci si rivolge?

Ponendosi come grado zero per una riflessione critica su alcuni di questi quesiti, Supercondominio intende offrire una nuova occasione di incontro per permettere di ampliare e approfondire alcune delle discussioni innescate.

Supercondominio 2 sarà caratterizzato da una forma di assemblea allargata che oltre a introdurre nuovi spazi, vuole confrontarsi con rappresentanti di istituzioni locali e nazionali, oltre a ricercatori, studiosi del tema e collezionisti, per coinvolgerli in un’idea di gruppo che non si limita agli attori che agiscono quotidianamente in questo contesto ma che dipende da una rete di connessioni che si sostiene su più livelli.

Come già successo durante la prima edizione, i protagonisti di questa esperienza condivisa che inizia alle ore 14.00 del 6 luglio e termina alle ore 19.00 del 7 luglio, dormiranno sotto le stelle in tende offerte da Combo ed allestite nel giardino della Manica Lunga.

Supercondominio prende il nome da un tipo di assemblea che regolamenta la gestione di una particolare costruzione in cui due o più palazzi, non per forza costituenti autonomo condominio, hanno in comune alcuni beni e/o servizi.

Il supercondominio diventa un’immagine per pensare un modello di coesistenza basato su relazioni reali e su una conoscenza reciproca approfondita. Come l’anno scorso, l’aspetto più importante dell’evento sarà quello di permettere alle giovani realtà di convivere per due giorni per parlare e favorire la creazione di nuove relazioni.

Anche quest’anno al Castello si terrà una maratona di (auto)presentazione degli spazi coinvolti, prevista per domenica 7 luglio e aperta al pubblico. L’assemblea a porte chiuse si terrà invece sabato 6 luglio nell’Ex Caserma dei Vigili del Fuoco di corso Regina Margherita, futura sede torinese di Combo che aprirà le sue porte in autunno.

Risalente al diciannovesimo secolo e affacciata sul mercato di Porta Palazzo, uno dei punti di ritrovo della città, l’imponente caserma è stata completamente trasformata ed è pronta a diventare uno degli hotspot nevralgici della città.

Il coordinamento curatoriale di Supercondominio è di Caterina Molteni e Laura Lecce.

 

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La Scuola di Lettura e Scrittura – Nuoro Reading and Writing School, a Nuoro, ospiterà in anteprima Antonio Scurati, vincitore del premio Strega 2019. L’evento è organizzato da Uninuoro dal Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali – Uniss dal Distretto Culturale del Nuorese Atene della Sardegna dalla Biblioteca S. Satta e con il patrocinio del comune di Nuoro e di Festival letterario L’Isola delle Storie.
Nella splendida cornice del giardino della sezione Sardegna della Biblioetca Satta di Nuoro il vincitore dell’importante competizione letteraria, assieme agli altri ospiti, accompagnerà il pubblico e gli allievi della Scuola attorno alla sua esperienza di scrittore e vincitore del premio per il 2019.

Il punto di forza della scuola viene delineato dal direttore prof. Massimo Onofri, docente del Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali dell’Università di Sassari che in collaborazione con Uninuoro ha istituito la scuola.

Massimo Onofri afferma, qui non siamo di fronte alla solita è banale scuola di scrittura ma una scuola di lettura che è l’anticamera della scrittura di qualità e la fucina di lettori criticamente attrezzati per al promozione di buone pratiche in campo culturale.

A coronamento di una scuola di qualità sono stati invitati come docenti scrittori, editori e giornalisti di primo livello del panorama nazionale tra cui Paolo Di Stefano, Cristina Taglietti, Roberto Cotroneo, Edoardo Castagna, Marino Sinibaldi, Andrea Di Consoli, Maurizio Cecchetti, Sandro Veronesi, Edoardo Albinati, Franco Cordelli, Sandra Petrignani, Romana Petri, Alessandro Zaccuri, Benedetta Centovalli, Giovanni Nucci, Antonio Franchini, Antonio Sellerio e Marcello Fois.

La scuola si arricchirà di collaborazioni di alto livello come L’isola delle storie di Gavoi, dove è prevista la partecipazione dei 35 studenti e la Fondazione Bellonci con il Premio Strega. Con quest’ultima si è ideato l’evento in Piazza previsto per l’11 luglio sera con la partecipazione del premiato strega del 2019 Antonio Scurati.

Saranno presenti inoltre:

Stefano Petrocchi – direttore della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci

Marcello Fois – scrittore e docente della Nuoro Reading and Writing School

Massimo Onofri – direttore della Nuoro Reading and Writing School

Interverranno:

Andrea Soddu – sindaco di Nuoro

Sebastian Cocco – assessore della cultura comune di Nuoro

Agostino Cicaló – Distretto Culturale del Nuorese Atene della Sardegna

Paolo Piquereddu – Biblioteca S. Satta

Fabrizio Mureddu – Uninuoro.

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Il presidente del Parlamento europeo David Sassoli ha reso simbolicamente omaggio a tutte le vittime del terrorismo in Europa, come primo atto pubblico della sua presidenza.

«Dobbiamo rendere omaggio ai martiri nella capitale europea. Dobbiamo commemorare i cittadini europei che sono stati vittime di questi attacchi. Questo è un tributo a tutte le vittime del terrorismo. È con questo gesto simbolico che ho voluto segnare l’inizio della mia Presidenza», ha detto David Sassoli subito alla cerimonia di commemorazione.

Il presidente del Parlamento europeo ha poi aggiunto: «Dobbiamo unire tutte le nostre forze nella lotta contro il terrorismo e rimanere molto fermi in questa lotta».

La cerimonia, durante la quale David Sassoli ha depositato una corona di fiori, si è svolta alle 13.00 di venerdì, all’ingresso della metropolitana Maalbeek, a Bruxelles, uno dei luoghi degli attentati del 22 marzo 2016. Il Presidente è appena tornato da Strasburgo e questo è il suo primo atto pubblico dalla sua elezione, avvenuta il 3 luglio 2019.

Plenary session – Election of the President of Parliament – Second ballot

 

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In cucina…a tutta birra. Un percorso gastronomico che si dipana nella meravigliosa cornice del porto di Santa Teresa Gallura seguendo un filo conduttore che richiama la bevanda che da tempo contende gli onori del gusto al vino. La birra sarà quindi protagonista, martedì 9 luglio, di una serata evento a Santa Teresa. L’appuntamento è organizzato dalla cooperativa Cooltour Gallura nell’ambito della rassegna “I monumenti incontrano la lettura”. La birra, intesa come alimento e non solo come bevanda, sarà tema e oggetto di letture di ricette e degustazioni itineranti nei locali più rinomati del porto di Santa Teresa. Il percorso si svolgerà in compagnia di Corrado Trevisan, nome molto affermato della gastronomia italiana. Trevisan ha pubblicato due volumi: “ABC di cucina per bambini” e “In cucina… a Tutta Birra” per Pacini Fazi Editore.

A partire dalle 19.00, tra la Marina e il porto nuovo di Santa Teresa, le persone che si prenoteranno all’evento inizieranno il percorso. Prima tappa, il Cafè la Marina, a seguire il Cafè du Port e il Breeze bar. Infine, il ritorno al Caffè la Marina, per chiudere il cerchio delle degustazioni. Ciascun locale coinvolto ha preparato alcune ricette contenute nel libro “In cucina… a tutta birra” e Corrado Trevisan illustrerà i vari piatti. L’appuntamento, pertanto, consentirà di valorizzare la versatilità della birra quale ingrediente preziosissimo in cucina: inoltre, si potranno degustare alcune delle migliori marche della bevanda. Stefania Simula, della cooperativa Cooltour Gallura, spiega: «La nostra rassegna è giunta alla quinta edizione, questa è la prima volta che coinvolgiamo il porto di Santa Teresa. Sarà un bellissimo percorso, che faremo insieme all’autore e alle persone che vorranno unirsi a noi».

Per partecipare all’evento è necessario prenotarsi entro domenica. Il costo è di 20 euro e comprende la degustazione di tutti i cibi (2 antipasti, 1 primo ed il dolce) e di tutte le bevande che verranno servite nei locali, oltre al libro “In cucina… a tutta birra” scritto da Corrado Trevisan.

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Quarto appuntamento, martedì 9 giugno, per “Notturni di note”, la rassegna che vede i migliori allievi delle classi di pianoforte, violino, corno, fisarmonica e musica da camera del Conservatorio di Cagliari suonare sotto il cielo stellato.

Alle 21,30, come sempre nel cortile interno dell’istituzione musicale (ingresso dal Parco della musica), la serata prende il via sulle note del Salut d’amour op. 12 di E. Elgar nell’esecuzione della violinista Gaia Serra e del pianista Marco Schirru. A seguire, il duo proporrà anche la Romanza in fa magg. op. 50 di L.V. Beethoven.

Ancora composizioni per pianoforte e violino nella seconda parte del concerto quando ancora Marco Schirru, ma stavolta insieme alla violinista Anna Maria Fiore, proporrà brani di E. Bloch, E. Wieniavski e Prugnani – Keisler.

Il concerto si chiude sulle note del Quintetto in mi bem. magg. KV 407di W.A. Mozart nell’esecuzione dell’ensemble composto da Edoardo Perniciano (corno), Attilio Motzo (violino), Maria Chiara Moccia (viola), Gino Moccia (viola) ed Andrea Pettinau (violoncello).

La manifestazione è curata dalle docenti Aurora Cogliandro ed Elisabetta Dessì.

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Misteriosi personaggi ritraggono una borghesia fantasma, un’umanità affascinante e grottesca dall’aria decadente. Eterni ed immortali esistono in ogni tempo e attraversano ogni luogo.

Magia, danza e illusione in un racconto danzato che ha il sapore di una fiaba oscura, tra momenti di grande ironia e giochi di illusione, per il 17° appuntamento della rassegna “Cortoindanza/Logos. Un ponte verso l’Europa”. Lo spettacolo “Clue” secondo studio, di e con Lucrezia Maimone al T.Off domenica 7 luglio (ore 21.00), trae ispirazione da alcune riflessioni di Wayne W. Dyer sul tema del pieno sviluppo della personalità. Lo psicologo americano affermava che il cambiamento può iniziare fin da subito e che è possibile sprigionare tutte le energie, i talenti, i desideri che risiedono in noi e che normalmente non siamo consci di possedere.

Un progetto creativo come crocevia e risultato di un corollario di scambi e incontri artistici di grande intensità e valore, tra arte e territorio, bellezza e poesia. In scena anche il collettivo indipendente degli “Erranti” composto da artisti del territorio sardo e provenienti da diversi paesi: Silvia Bandini, Amedeo Podda, Elisa Zedda, Francesca Re, Alessio Rundeddu, Gerardo Gouiveia, Ado Sanna, Davide Vallascas, Elsa Paglitti, Lucia Angèle Paglietti, Elie Chateignier, Sara Perra, Sara Vasarri, Stefania Deiana, Federica Liseni. Produzione Tersicorea, direzione artistica Simonetta Pusceddu, direzione amministrativa Cristina Monti, luci Tommaso Contu.

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«La sanità del nord ovest della Sardegna è al collasso: impossibile fare ancora finta di niente, è necessario dare risposte certe e soluzioni definitive ai problemi generati dalla scelleratezza dell’ultima riforma sanitaria.»

Desirè Manca, capogruppo del Movimento Cinque Stelle in Consiglio regionale, ha presentato su questi temi un’interrogazione all’assessore regionale dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza sociale.

«A Sassari, nel secondo Hub dell’Isola, quello che doveva essere una eccellenza comprensiva dei due centri più importanti dell’intera Sardegna, sono a rischio le nascite – aggiunge Desirè Manca -. Parliamo di Sassari, della seconda città della Sardegna. Nessuno può dimenticarlo.»

«Sembra quasi che non si vogliano aprire gli occhi per paura di trovarsi di fronte il disastro che ha messo in ginocchio la sanità del nord ovest dell’Isola – sottolinea il capogruppo del M5S -. La sala parto dell’AOU sassarese – unico hub di secondo livello del nord Sardegna – causa mancanza di numerose figure professionali fra ostetriche, infermieri e personale di supporto arrivando sino ai perfusionisti, non è al momento in grado di garantire né la copertura dei turni né le ferie, per cui risulta difficile l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza (LEA). Identici disagi, sempre in riferimento alla mancanza di figure professionali ad hoc si riscontrano al Pronto Soccorso e all’Ospedale Marino di Alghero, un tempo fiori all’occhiello della sanità sarda e oggi, con personale ridotto ai minimi termini, vessati da un ulteriore carico di lavoro derivante dall’estate e dalla conseguente presenza dei turisti.»

«Secondo l’OCSE, relativamente alle professionalità infermieristiche, in Sardegna mancano 4.540 unità, che considerando i pensionamenti previsti diventeranno circa 6mila entro fine anno – prosegue Desirè Manca -. La riforma sanitaria sarda, perseguendo meri obiettivi di budget, ha causato una situazione estremamente negativa nel nord Sardegna e nell’Isola tutta: questo è indiscutibile e orami sotto gli occhi di tutti, addetti ai lavori e cittadini. Mi chiedo allora se l’assessore sia a conoscenza della situazione. E gli chiedo quali azioni intenda attivare per risolverla. Risolverla in tempo stretto e debito – conclude Desirè Manca -, in modo da far sì che l’offerta sanitaria nel nord dell’Isola sia adeguata alla domanda.»