24 November, 2024
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Dopo la recente dichiarazione del Parlamento europeo sull’emergenza climatica, la presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha presentato, oggi in Plenaria a Bruxelles, le proposte dell’Esecutivo UE per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.

I leader dei gruppi politici del Parlamento hanno esposto le loro opinioni su come garantire che la futura “legge europea sul clima” sia finanziata ed attuata in maniera economicamente e socialmente equilibrata.

A conclusione del dibattito di due ore, il Commissario responsabile del Green Deal, il vicepresidente esecutivo Frans Timmermans, ha risposto ad alcune delle domande più urgenti dei deputati, in particolare sulle modalità di finanziamento della transizione energetica negli Stati membri centrali e orientali e su come garantire che le industrie europee e dei paesi terzi possano competere secondo regole simili.

 

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Poste Italiane, in occasione del Natale 2019, promuove ad Iglesias un servizio filatelico temporaneo.

Gli annulli speciali potranno essere richiesti nella giornata di giovedì 12 dicembre dalle 10 alle 13 presso l’Ufficio Postale di Iglesias Centro, in Corso Colombo snc.

In questa sede saranno anche disponibili le cartoline dedicate al Natale per inviare gli auguri, dove sarà possibile apporre uno dei due francobolli emessi il 2 dicembre scorso.

Con l’annullo sarà timbrata la corrispondenza in partenza presentata direttamente allo sportello filatelico dove, oltre alle cartoline a tema, saranno disponibili le più recenti emissioni di francobolli, insieme ai tradizionali prodotti di Poste Italiane: folder, pubblicazioni filateliche, cartoline, buste primo giorno, libri e raccoglitori per collezionisti.

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Ieri mattina, a Villacidro, i carabinieri della locale stazione hanno arrestato tre cittadine di etnia Rom, M.F 32enne, V.V. 19enne e J.O. 19enne, tutte residenti a San Gavino Monreale, per il reato di furto. Alle ore 11.30 le tre giovani sono entrate all’interno della chiesa della “Madonna del Rosario” di Villacidro, dove approfittando di una momentanea assenza di un operaio che stava svolgendo dei lavori di manutenzione, si sono appropriate del portafogli di questi, sottraendolo da un borsello. La scena è stata registrata dall’impianto di videosorveglianza e visionata in tempo reale dal parroco, che immediatamente ha inseguito, unitamente all’operaio, le tre fino alla via San Gavino, dove ha richiesto l’intervento della pattuglia dei carabinieri di Villacidro, che stava transitando nelle vicinanze, in quanto impegnata in un servizio di controllo del territorio. L’intervento dei militari ha consentito il recupero della refurtiva che è stata restituita al legittimo proprietario.

Le tre donne, dopo le formalità di rito, sono state tradotte presso le abitazioni di residenza in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.

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Sul metanodotto in Sardegna i dubbi sono tanti, riguardano in primo luogo la coerenza con le politiche dettate dall’Agenda europea sui cambiamenti climatici, orientata alla decarbonizzazione e alla riduzione delle emissioni di CO2 e gas climalteranti.

Il primo progetto di metanizzazione dell’isola risale alle dichiarazioni programmatiche della Giunta Melis del 1985. Da allora ogni Giunta regionale lo ha inserito tra i suoi obiettivi. Intanto, intorno a noi, il mondo è cambiato, sia per quanto riguarda lo sviluppo di nuove tecnologie, sia per ciò che concerne le politiche energetiche. Milioni di giovani in tutto il mondo stanno organizzando scioperi per ottenere giustizia climatica e sociale; in Sardegna, il terzo sciopero mondiale per il clima organizzato dai ragazzi del “Fridays for Future”, ha avuto come tema il no alla metanizzazione dell’isola, un progetto considerato ormai obsoleto e costoso.

«Il metano è considerato una “fonte di transizione”, mentre la metanizzazione della Sardegna richiede un’infrastruttura rigida, che necessita di uno sproporzionato investimento in termini economici ed ecologici e non coincide con l’ipotesi di transizione – dichiara l’on. Orrù Maria Laura, componente dei Progressisti nella commissione Ambiente del Consiglio regionale – ci sembra che l’investimento previsto sia sproporzionato e inadeguato rispetto alle necessità energetiche dell’isola. Il metanodotto comporta costi infrastrutturali e ambientali eccessivi, senza garantire ai sardi una tariffa vantaggiosa rispetto alla situazione attuale. Sarebbe a nostro avviso più utile impiegare le ingenti risorse stanziate per la realizzazione della dorsale per sviluppare energie rinnovabili e pulite, una nuova economia, fatta anche di ricerca e sperimentazione di tecnologie e tecniche innovative per il risanamento dell’ambiente e la produzione eco-sostenibile: obiettivi ineludibili, oggi più che mai, in considerazione dei livelli di allarme raggiunti sulle difficili condizioni ambientali del nostro pianeta.»

L’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (Arera) ha, inoltre, stabilito di attribuire alla Sardegna un ambito unico, eliminando di fatto l’ipotesi della tariffa agevolata, laddove il Patto per la Sardegna parlava di meccanismi di compensazione per i consumatori domestici dell’isola di potenziali maggiori costi infrastrutturali o di approvvigionamenti.

«Ogni volta che salta fuori il tema del metano i sardi continuano ad incassare sonore disillusioni. Il Piano Energetico dell’isola sottolinea la possibilità di sviluppare 11 distretti energetici a “energia quasi zero. Invece di inventarsi ipotetiche compagnie aeree, utilizzassero un’agenzia regionale per produrre energia pulita, sfruttando gli elettrodotti che collegano l’Isola con la Corsica e con la penisola, che rappresentano un elemento che faciliterebbe la gestione di un’elevata quota solare ed eolica oltre l’autoproduzione con la possibilità di vendere l’energia prodotta in eccesso – prosegue l’on. Gianfranco Satta, componente dei Progressisti nella Commissione Energia ed Attività produttive del Consiglio regionale – sul tema abbiamo presentato una proposta di legge, che mi vede primo firmatario,  sulla promozione dell’istituzione delle comunità energetiche, una tematica di livello altamente strategico che, a livello comunitario, si inquadra nel processo di riforme del settore dell’energia contenuta nel pacchetto “Energia pulita per tutti gli europei” (c.d. “Clean Energy Package”).»

L’obiettivo dell’Unione europea è quello di favorire l’evoluzione delle politiche energetiche finalizzate a superare la generazione centralizzata dell’energia prevalentemente da fonti fossili e puntando sulla generazione distribuita da fonti rinnovabili, nonché su nuove forme di efficientamento energetico e di riduzione dei consumi energetici. L’obiettivo principale è quello di promuovere l’autoconsumo, massimizzare il consumo locale dell’energia e abbattere i costi energetici per cittadini, famiglie e imprese.

«Vogliamo che la Regione si impegni nella promozione e nella diffusione di distretti energetici, al fine di integrare le diverse tecnologie di produzione, consumo e accumulo energetico e favorire la gestione ottimale della produzione e del carico, l’efficientamento dei diversi utenti finali e la massimizzazione dell’utilizzo locale delle risorse energetiche presenti sui territori – concludono Maria Laura Orrù e Gianfranco Satta -. L’ottimizzazione dell’autoconsumo permetterebbe di ridurre l’impatto della comunità sul sistema di distribuzione, evitando la necessità di realizzare nuove infrastrutture e migliorando la qualità della fornitura elettrica, oltre a favorire una maggiore penetrazione di impianti a fonte rinnovabile non programmabile

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«Dobbiamo credere e puntare anche sugli sport velici per la destagionalizzazione dei flussi turistici, perché un grande evento come l’America’s cup porta la città di Cagliari e l’intera Sardegna alla ribalta mondiale per tanti mesi.»

 Lo ha detto l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, nella base del team di “Luna Rossa” al Molo Ichnusa di Cagliari, durante la presentazione delle World series Sardegna dell’America’s Cup di vela, insieme a Laurent Esquier, amministratore delegato di “Challenger of record 36”.

L’America’s cup world series Sardegna è il primo evento della 36ima edizione della Coppa e si svolgerà nel golfo di Cagliari dal 23 al 26 aprile 2020: «La gara sportiva vera e propria dura solo quattro giorni – ha aggiunto l’assessore Gianni Chessa -.Però, intorno alla manifestazione velica ruoteranno iniziative promozionali su cultura, tradizione e prodotti dell’Isola, dal 23 al 26 aprile, in via Roma, verrà aperto un grande villaggio aperto al pubblico e, dopo la gara, i team (oltre a Luna rossa partecipano altre tre barche) potranno restare a Cagliari per allenarsi fino alla prossima competizione dell’America’s cup. La Sardegna deve attrezzarsi al meglio per poter ospitare eventi di questo livello, che rappresentano un’occasione per creare indotto economico e nuove opportunità di lavoro, oltre ad essere una costante promozione sotto i riflettori dei media di tutto il mondo. Con questi obiettivi ben chiari, la Regione saprà fare la sua parte».

«La Sardegna è un’isola dalle enormi opportunità e la scelta di Cagliari per la prima competizione dell’America’s Cup lo dimostra. Uno scenario ambientale eccezionale per un evento eccezionale, capace di affascinare milioni di appassionati, molti dei quali ancora non conoscono la nostra isola. Dobbiamo cogliere queste occasioni, programmando un fitto programma di iniziative di livello internazionale anche per i prossimi anni», ha concluso l’assessore regionale del Turismo.

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Due bollini rosa per essersi distinti nell’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali malattie femminili. È il riconoscimento ricevuto oggi a Roma dall’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari e conferito dalla Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, che lo ha assegnato anche ad altri 334 ospedali italiani. All’Aou di Sassari, inoltre, è andata anche una menzione speciale per essersi distinta nell’impegno sul tema della “depressione in un’ottica di genere”.

Questa, mattina a Roma, a ritirare il premio era presente la professoressa Liliana Lorettu, direttore della Clinica psichiatrica dell’Aou, che ha ricevuto la targa con i bollini rosa dalle mani della presidente Onda Francesca Merzagora e del presidente del Comitato scientifico Onda e presidente Sinpf Claudio Mencacci.

«È per noi un orgoglio – afferma Liliana Lorettu -, si rinnova un evento che ci vede protagonisti da alcuni anni. Un riconoscimento che è espressione di un impegno e di un’attenzione verso la salute della donna.»

Quest’anno ai due bollini, l’Aou di Sassari aggiunge anche una “menzione speciale” che Fondazione Onda ha assegnato a 10 ospedali con i Bollini Rosa che si distinguono per l’impegno nella prevenzione, diagnosi e cura della “depressione in un’ottica di genere”. Una patologia che riguarda 3 milioni di persone in Italia, tra cui più di 2 milioni di donne. Un’attenzione che l’Aou di Sassari ha mostrato con i programmi realizzati proprio dalla Clinica psichiatrica di San Camillo.

«I due bollini rosa confermano il nostro impegno per la cura e dell’assistenza delle patologie che riguardano da vicino le donne – aggiunge il direttore generale dell’Aou di Sassari che commenta da Sassari il riconoscimento attribuito oggi all’Aou – che ci spinge a migliorarci ulteriormente nonostante le criticità e il difficile scenario della sanità locale e nazionale.»

La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da quasi 500 domande suddivise in 18 aree specialistiche, due in più rispetto alla precedente edizione per l’introduzione di dermatologia e urologia. Un’apposita commissione multidisciplinare ha validato i bollini conseguiti dagli ospedali nella candidatura, considerando gli elementi qualitativi di particolare rilevanza e il risultato ottenuto nelle diverse aree specialistiche presentate.

Tre i criteri di valutazione con cui sono stati valutati gli ospedali candidati. Il primo è la presenza di specialità cliniche che trattano problematiche di salute specificatamente femminili e patologie trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati. Il secondo criterio è la presenza di percorsi diagnostico-terapeutici e di servizi clinico-assistenziali in grado di assicurare un approccio efficace ed efficiente in relazione alle esigenze e alle caratteristiche psico-fisiche della paziente mentre il terzo è relativo a ulteriori servizi volti a garantire un’adeguata accoglienza e degenza della donna tra cui il supporto di volontari, la mediazione culturale e l’assistenza sociale.

Le aree specialistiche di interesse valutate nel programma Bollini Rosa e attive all’interno della Aou Sassarese sono: Cardiologia, Diabetologia, Dietologia e nutrizione, Endocrinologia e malattie del metabolismo, Geriatria, Ginecologia e Ostetricia, Medicina della Riproduzione, Neonatologia e patologia neonatale, Neurologia, Oncologia ginecologica, Oncologia medica, Pediatria, Psichiatria, Reumatologia, Senologia chirurgica, Violenza sulla donna.

 

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In occasione della presentazione dei lavori del laboratorio dedicato alla scrittura creativa dell’A.S.P. Onlus in programma a Carbonia il 13 dicembre Poste Italiane attiverà un servizio filatelico temporaneo con bollo speciale con la dicitura “Presentazione Lavori Laboratorio di Scrittura Creativa”.

Nell’occasione, il 13 dicembre, dalle ore 17.00 alle 20.00, sarà possibile timbrare con il bollo speciale le corrispondenze presentate presso lo sportello di Poste Italiane allestito, in via delle Cernitrici, sn a Carbonia.

Eventuali commissioni filateliche potranno essere inoltrate a: Poste Italiane / Filiale di Cagliari. Per qualsiasi informazione o curiosità sugli annulli e sul tutto il mondo della filatelia è possibile visitare il sito www.poste.it/filatelia.html .

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Il comune di Sant’Antioco ha consegnato mille borracce in alluminio agli studenti dell’Istituto Comprensivo Statale, compresi il corpo docente e il personale ATA: scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e scuola Secondaria di Primo grado. Un’azione che incentiva un comportamento più consapevole rispetto all’ambiente e all’utilizzo sia della plastica, sia dell’acqua, nonché un piano di grande valenza ambientale che va nella direzione “Plastic Free”.

«È un altro atto concreto che mettiamo in campo a difesa del territorio, dell’isola di Sant’Antioco e del mare che la circonda – commenta il sindaco Ignazio Locci, il quale questa mattina ha simbolicamente consegnato le borracce agli studenti della scuola primaria di “Via Bologna” – che si somma agli altri interventi in questa direzione adottati dall’Amministrazione comunale, non solo verso la sensibilizzazione ma anche e soprattutto con gesti tangibili. Da ultimo, l’ordinanza sindacale “Plastic Free”, che dal primo marzo 2020 metterà al bando la vendita e l’utilizzo della plastica monouso in tutto il territorio di Sant’Antioco. Una rivoluzione che proietta la cittadinanza verso comportamenti consapevoli e rispettosi dell’Ambiente. E le borracce in alluminio si inseriscono proprio nel solco delle azioni poste a difesa del territorio: non è un caso, infatti, che nei contenitori in alluminio sia riportata la dicitura “Sant’Antioco per l’Ambiente”. Ancora non è possibile quantificare la riduzione di plastica che produrremo con le borracce in alluminio, ma siamo certi che avrà un impatto positivo, sia in termini pratici, sia da un punto di vista sociale ed educativo.»

Era presente alla cerimonia di consegna anche Rosalba Cossu, consigliere comunale con delega alla Pubblica Istruzione: «Innanzitutto va osservato che nelle scuole di Sant’Antioco in cui è attivo il servizio mensa è in corso il progetto “Acqua in brocca” – commenta Rosalba Cossu – che abolisce l’utilizzo della plastica a favore di contenitori in vetro sanificati e acqua potabile al 100% proveniente dalla rete idrica cittadina. L’utilizzo delle borracce si affianca proprio a questo programma: più acqua del rubinetto significa meno plastica. Ne consegue un forte stimolo alla coscienza dei più piccoli. Una esortazione al rispetto per l’ambiente e per il futuro del pianeta in cui viviamo di cui tutti, con piccoli sacrifici e cambiando le nostre abitudini quotidiane, siamo chiamati a farci carico. Auspichiamo che i bambini, le nuove generazioni, siano da esempio per i più grandi».       

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Prende il via domani, a Ghilarza, la prima edizione dell’International Gramsci Festival. L’inaugurazione è prevista alle 17.00, nella Torre Aragonese di piazza San Palmerio, con i saluti istituzionali e gli interventi del presidente della Fondazione Casa Museo Antonio Gramsci, Giorgio Macciotta, del sindaco di Ghilarza, Alessandro Marco Defrassu e delle autorità regionali. Tema guida sarà il “carcere”nelle più svariate declinazioni.

Alle 17.30 l’attenzione sarà rivolta alla cerimonia di riapertura dell’edificio museale (dopo sette mesi di ristrutturazioni), teatro di numerose iniziative culturali. Tratta in prevalenza dagli archivi delle famiglie di Delio e Giuliano Gramsci, la preziosissima raccolta documentaria “La famiglia Schucht sui parenti russi del pensatore sardo, sarà esposta al piano inferiore della struttura fino al 22 gennaio 2020, anniversario della nascita di Gramsci. Contiene quarantacinque immagini fotografiche, in parte inedite, selezionate dal nipote Antonio jr in persona.

Al museo sarà inoltre consegnata per essere esposta fino al 29 febbraio 2010 l’opera In punta di ago, un frammento di vita”, un libro singolare ispirato all’arte di Maria Lai, realizzato dagli studenti del Liceo artistico Foiso Fois e vincitore del concorso Home promosso dall’Istituto Piemontese Antonio Gramsci. Il libro è ricamato con disegni e parole tratte dagli scritti di Gramsci per raccontare il suo arrivo a Torino nel 1911, le difficoltà incontrate, economiche e di adattamento e le paure. Ma è allo stesso tempo un gioco di specchi che parla dei tanti studenti sardi fuori sede.

Nei locali rinnovati dell’ex sede del PCI sarà invece allestita la mostra Global Gramsci, composta dalle illustrazioni dell’artista Agostino Iacurci, accompagnate da testi che evidenziano la diffusione planetaria degli studi gramsciani dall’Europa fino a territori lontanissimi quali Brasile, India e Giappone.

Nella Agorà sarà collocata la mostra Gramsci dietro le sbarre”, un’esposizione realizzata dall’associazione Culturale Casa Natale Antonio Gramsci di Ales per mettere insieme le migliori opere premiate nelle tre edizioni dell’omonimo concorso nazionale di pittura per detenuti.

Nelle strade del centro urbano arrivano poi iLuoghi gramsciani, gigantografie fotografiche in bianco e nero a cura dell’Associazione per Antonio Gramsci di Ghilarza, mentre i negozi saranno impreziositi dagli allestimenti Le parole di Gramsci, un’originale raccolta di oggetti legati ai suoi scritti, curata dell’associazione Onnigaza.

Dopo l’avvio di giovedì, sono tanti i personaggi di spicco che arriveranno a Ghilarza nei giorni successivi: venerdì l’autore irlandese Sam Millar e lo scrittore Seba Pezzani (alle 17.00), il giurista Giovanni Maria Flick (alle 18.30); sabato giungeranno Sahm Venter, curatrice del libro “Lettere dal carcere di Nelson Mandela”, Maria Luisa Righi della Fondazione Gramsci di Roma, lo scrittore-ergastolano Sebastiano Prino e l’attore e regista Fabio Cavalli.

Ci sarà anche Antonio Gramsci jr, in arrivo direttamente dalla Russia, a salutare l’evento con l’esposizione di una speciale raccolta fotografica personale.

Fino al 14 dicembre, Ghilarza accoglierà ospiti di calibro internazionale coinvolgendo i luoghi simbolo, e persino le strade ed i negozi del centro urbano saranno impreziositi da mostre e installazioni dedicate alla figura del grande intellettuale.

Allegate le fotografie di Antonio Gramsci jr con il figlio Tarquinio, e alcune immagini dell’opera “In punta di ago, un frammento di vita”, un libro ispirato all’arte di Maria Lai, realizzato dagli studenti del Liceo artistico Foiso Fois, che sarà esposto al museo fino al 29 febbraio 2010.

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Dal 14 al 24 dicembre, piazza Rinascita e via Gramsci, a Carbonia, ospiteranno la seconda edizione di “Natale Insieme”, un evento che lo scorso anno fece registrare grande successo di pubblico e l’apprezzamento di concittadini e visitatori, accorsi numerosi in piazza Roma.

Il Natale 2019 non avrà unicamente come epicentro piazza Roma – sede della slitta e delle renne di Babbo Natale – ma anche la centralissima piazza Rinascita e via Gramsci, la tradizionale via dello shopping cittadino.

Un natale coi fiocchi tra mercatini, bancarelle, animazione, musica e intrattenimento. Un “Natale Insieme”, risultato della sinergia e dell’unità di intenti tra il Centro Commerciale Naturale “Carbonia Produce”, “Il Centro Rinasce” , le associazioni e i commercianti della città, con il patrocinio e il contributo economico del comune di Carbonia.