6 September, 2024
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Audizione degli assessori regionali del Bilancio, Giuseppe Fasolino, e della Sanità, Mario Nieddu, sul disegno di legge 24 “Prima variazione di bilancio per l’avvio delle attività del Mater Olbia”.  I due esponenti della Giunta sono stati sentiti, questa mattina, dalla Terza Commissione (Bilancio), presieduta da Paolo Truzzu (Fratelli d’Italia), e dalla Sesta commissione (Sanità), presieduta da Domenico Gallus (Udc), riunite in seduta congiunta.

L’assessore Mario Nieddu ha spiegato alla Commissione che il Mater Olbia ha ottenuto l’accreditamento provvisorio per dodici mesi da parte della Regione con l’attivazione di 65 posti letto. Ci sarà un monitoraggio quadrimestrale per valutare i risultati e se, come ha auspicato l’assessore, la nuova struttura sanitaria porterà una riduzione della mobilità passiva dei pazienti sardi e un aumento di quella attiva da parte di cittadini di altre regioni. Sull’aspetto economico e finanziario è intervenuto l’assessore Giuseppe Fasolino, il quale ha sottolineato di aver trovato le risorse per onorare il contratto con Qatar Foundation Endowment: 25 milioni per il 2019, 60,6 milioni per il 2020 e altri 60,6 per il 2021. Giuseppe Fasolino ha anche sottolineato che era stato firmato il contratto, ma non erano state allocate le risorse necessarie per onorare gli impegni. Su richiesta del consigliere dell’Udc, Giorgio Oppi, l’assessore Nieddu ha specificato che i fondi relativi al Mater Olbia non andranno a intaccare le risorse destinate alla sanità privata convenzionata e ha aggiunto che se dovessero esserci delle economie saranno distribuite tra le altre strutture della Sardegna. Il vice presidente della commissione Sanità, Daniele Secondo Cocco (Leu), si è detto favorevole al monitoraggio quadrimestrale e ha auspicato che la nuova struttura porti a una riduzione dei tempi delle liste d’attesa ancora troppo lunghi. Cocco ha, però, sottolineato come il Mater Olbia non debba indebolire e svuotare di professionalità gli altri ospedali sardi.

Le Commissioni, in seduta congiunta, proseguiranno l’esame del Disegno di legge 24 domani mattina alle 11.00.

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I carabinieri della sezione radiomobile e della stazione di San Bartolomeo, a Cagliari, sono intervenuti ieri sera, intorno alle 21.00. nei pressi di via Schiavazzi, presso il quartiere di Sant’Elia, dove un uomo classe 1972 riferiva di essere stato avvicinato da uno sconosciuto che, improvvisamente, dopo aver cercato di rapinarlo, lo colpiva ripetutamente con calci e pugni al volto, al torace e all’addome. Immediatamente trasportato dei sanitari del 118 per le numerose lesioni presso l’ospedale Brotzu, il giovane, non in pericolo di vita, è stato dimesso oggi.

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La scorsa notte i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Cagliari hanno arrestato in flagranza per il reato di furto aggravato un algerino classe 1976 disoccupato e pregiudicato. Intorno alle precedenti ore 2.00, l’uomo danneggiava il lucchetto di protezione di una Graziella lasciata nell’apposita rastrelliera da una dipendente di un chiosco del lungomare Poetto, dandosi alla fuga. L’uomo però era stato notato dai carabinieri della sezione radiomobile che, immediatamente intervenuti, lo hanno immobilizzato ed arrestato. La bicicletta è stata recuperata e restituita alla proprietaria. Lo stesso, a seguito della celebrazione del rito direttissimo, è stato condannato e tradotto presso la casa circondariale di Uta.

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Si sono concluse le preselezioni dei concorrenti che parteciperanno alla finale italiana della 36ª edizione dell’International Blues Challenge (IBC), che si terrà – come da consuetudine – a Memphis nel prossimo inverno tra i principali locali lungo Beale Street e l’Orpheum Theatre, che ospiterà la finalissima mondiale di questa “Battle Of Band” organizzata dalla Blues Foundation.

In Italia tutto è iniziato nel 2005, grazie alla collaborazione di diverse realtà operanti in campo musicale, come il Rootsway, Roots’n’Blues & Food Festival di Parma che nel 2005, assieme al Deltablues Rovigo e con la collaborazione de Il Blues Magazine. Da quest’anno si aggiunge alla cordata organizzativa il Pordenone Blues Festival e con l’aumento del contributo economico, verranno mandati in America sia una Band che un solista/duo.

Per tutte le informazioni sullo sviluppo delle selezioni e delle due finali di Rovigo e Pordenone e per poter effettuare l’iscrizione è possibile scaricare qui sotto, in formato PDF, sia il file con tutte le istruzioni che il bando da compilare in ogni sua parte da inviare alla mail: ibcselection@gmail.com entro e non oltre la data di sabato 8 giugno 2019.

I sei finalisti per la selezione dei due rappresentanti di questa importante competizione, si esibiranno sia al Deltablues Rovigo nelle sere del 12-13 e 14 luglio che al Pordenone Blues Festival il 20 luglio.

I loro nomi sono:

Sezione Solo/Duo

  • Superdownhome
  • Diego Schiavi
  • Light Chili Duo

Sezione Band

  • I Shot A Man
  • Boogie Bombers
  • Willy Mazzer & Headhunters Blues Band

Ringraziamo la giuria di esperti che ha espletato il duro lavoro di ascoltare e votare tutti i partecipanti, composta da:

  • Lorenz Zadro – Presidente di Blues Made In Italy
  • Aldo Pedron – Scrittore
  • Maurizio Galli – MusicalMind
  • Stefano Tognoni – Il Popolo del Blues
  • David Bonato – Davvero Comunicazione
  • Domenico Di Lascio – Presidente Festival Pignola In Blues – Italian Blues Union
  • Roberto Caselli – autore di libri (Hoepli) e giornalista (JAM)
  • Francesco Paracchini – L’isola che non c’era
  • Andrea Capurso – organizzatore Festival Milano Blues Sessions
  • Luigi Monge – scrittore e docente
  • Antonio Boschi – festival Rootsway Parma – Il Blues magazine
  • Flavio Baldin – Cantante, insegnante, multi strumentista – Dirett. Art. Pordenone Blues Festival
  • Paolo Mariotto – Rovigo Deltablues

Infine ringraziamo tutte le band iscritte e invitiamo chi non fosse riuscito ad aggiudicarsi la finale a riprovarci il prossimo anno, visto che abbiamo in serbo altre interessanti novità dedicate a loro:

  • Francesco Garolfi
  • Calonego
  • Andrea De Luca
  • Lucio Villani
  • Bobby Soul & Blind Bonobos
  • Christian Cappadonna
  • Diego Schiavi
  • Light Chili Duo
  • Superdownhome
  • Amina Sandrini
  • Ghost Chili
  • Mr. Wob And The Canes
  • The Blues Lime
  • I Shot A Man
  • G-Fast Freaks Orkestar
  • Morbosita
  • Whorehouse Bear Blues Band
  • Boogie Bombers
  • Morongiu e i Sporcaccioni
  • Urban Bridges
  • Big Man James Trio
  • Willy Mazzer & Headhunters Blues Band
  • Max Magro & The Wolf Gang

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Giovedì 4 luglio, ad Iglesias, alle ore 10.00, presso la Sala Riunioni (2° piano) del Centro Direzionale di Via Isonzo, si terrà la presentazione della manifestazione sportiva “The Night of Superfight”, in programma sabato 6 luglio, durante la quale si sfideranno gli atleti Nicola Canu e Brandon Vieira, per la cintura mondiale della sigla Pro W.K.N. World Kickboxing Network.

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Sabato 6 luglio 2019 partono i saldi estivi in tutta la Sardegna, così come disposto dall’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio.

I saldi avranno la durata di 60 giorni (termine il 4 settembre) e rappresentano per i commercianti di tutta la regione un’occasione importante per cercare di realizzare gli investimenti effettuati in scorte. Ovviamente i saldi riguardano il settore moda: abbigliamento, calzature e accessori  che, mai come negli ultimi anni, stanno affrontando una crisi senza precedenti, che sta minando anche la loro sopravvivenza. Saranno molti i negozi del centro di Cagliari che apriranno la loro attività fino alle ore 24.00 (alcuni anche la domenica 7 luglio) per permettere ai loro clienti di recarsi a fare shopping al fresco della sera, magari dopo essere stati al mare.

«I saldi rappresentano un momento importante nella vita delle attività commerciali legate al settore moda – afferma Marco Medda, presidente provinciale della Confesercenti – perché possono offrire ancora quasi interamente l’assortimento di cui ci si è dotati per la stagione. Da ciò è facile immaginare quanto il periodo delle vendite con i saldi sia atteso sia dai commercianti che dai consumatori, che sperano, seppure per ragioni diverse, di fare dei buoni affari. Purtroppo, però, è anche vero che negli ultimi anni molte aziende, in particolare alcuni grandi magazzini del centro di Cagliari, hanno anticipato le vendite a saldo a danno dei commercianti onesti che, nel rispetto della legge, attendono le date previste dalla Regione, riducendo in modo forte la capacità di acquisto dei loro clienti. La riforma della legge 5/2006 e, in particolare, la normativa sui saldi, sarà uno dei compiti principali che attende l’assessore regionale Chessa per il suo mandato.»

«Una questione importante da definire però riguarda anche le campagne allarmistiche che troppo spesso si effettuano – aggiunge Marco Medda – che certamente non aiutano a creare un ambiente sereno indispensabile allo sviluppo positivo del mercato degli acquisti. Si sprecano infatti i consigli nello stare attenti alla truffa e agli imbrogli che tutti gli anni nel periodo dei saldi vengono profusi ai consumatori, come se i commercianti non fossero i primi interessati a tutelare e a favorire gli acquisti migliori per la loro clientela, che rimane (come insegna la regola numero uno dell’imprenditore) il patrimonio essenziale di qualsiasi azienda commerciale. Ci sembrano davvero situazioni ormai così lontane che ci pare assurdo riproporre ogni anno la stessa questione.»

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Il comune di Carbonia ha messo in pagamento i contributi relativi alle azioni di sostegno al diritto allo studio, che si declinano in due specifiche linee di intervento: borse di studio e buono libri.

Il rimborso per le spese di istruzione fa riferimento all’anno scolastico 2017-2018, mentre il rimborso per le spese sostenute per l’acquisto dei libri di testo è relativo all’anno scolastico 2018-2019.

Gli interventi previsti sono riservati ad allievi della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado.
I beneficiari (muniti di documento di identità e della tessera sanitaria) potranno riscuotere i pagamenti alla tesoreria dell’Ente presso il Banco di Sardegna in via Gramsci 57. Coloro che hanno richiesto l’accredito riceveranno il pagamento sul conto IBAN indicato.

Ulteriori informazioni potranno essere richieste presso l’Ufficio Pubblica Istruzione sito in via XVIII Dicembre (Tel. 0781. 694470-448).

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Questa sera, a Barbusi, si svolgerà la processione della Beata Vergine delle Grazie, con inizio alle ore 18.30. Un’iniziativa che si colloca nell’ambito dei festeggiamenti in onore della Patrona di Barbusi, cominciati sabato 29 giugno. L’evento è organizzato dal Comitato della Parrocchia Beata Vergine delle Grazie, in collaborazione con la Pro Loco ed il comune di Carbonia.

«Si tratta di una ricorrenza molto sentita dalla comunità di Barbusi, una delle più popolose frazioni della città di Carbonia. La Beata Vergine delle Grazie verrà commemorata con un’ampia serie di festeggiamenti di carattere civile e religioso che contribuiranno a rendere ancora più coesa la nostra cittadinanza nella devozione verso la Madonna», ha detto il sindaco Paola Massidda.

Le celebrazioni della Beata Vergine delle Grazie raggiungeranno il momento clou, quello della processione, che si snoderà, subito dopo la Santa Messa delle ore 18.00, nelle seguenti strade: via Santa Maria delle Grazie, via Santa Greca, via Sant’Isidoro, via San Simone, Via San Michele, via Sa Corona e rientro in chiesa per via Santa Maria delle Grazie.

Alla processione parteciperanno i gruppi folk Sant’Isidoro di Barbusi e Santa Maria di Flumentepido.

Al fine di consentire lo svolgimento in sicurezza dell’intera manifestazione, è stata disposta la chiusura del traffico veicolare, dalle ore 18.30, fino al termine della processione nelle vie indicate sopra.

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«Gli accordi commerciali, così come la semplificazione e la regolamentazione del commercio mondiale, sono fondamentali per poter sfruttare le enormi possibilità offerte dal mercato, ma vanno declinati in maniera tale da non penalizzare un comparto a favore di un altro. Così non sembra essere nel caso dell’accordo commerciale appena chiuso tra l’UE e il Vietnam, che pur non mancando di elementi di positività, quali il riconoscimento di numerose indicazioni geografiche comunitarie e l’eliminazione di dazi per alcune produzioni d’eccellenza del nostro Paese, quali pasta, pollo, carni, prodotti lattiero-caseari e vini, che attualmente scontano tariffe che vanno dal 20% al 40%, rischia di penalizzare fortemente, fra gli altri, il nostro comparto risicolo, a fronte dell’ingresso concesso al Paese asiatico di circa 80mila tonnellate di prodotto a dazio zero.»

Così il presidente della Copagri Franco Verrascina dopo la firma ad Hanoi di due accordi commerciali di libero scambio e per la protezione degli investimenti, che prevedono una graduale eliminazione del 99% dei dazi doganali tra l’Unione Europea ed il Vietnam entro i prossimi 7 anni.

“Ribadiamo, come già affermato in riferimento ad altri accordi commerciali, che a nostro avviso il comparto primario non può essere sempre l’agnello da sacrificare sull’altare del commercio internazionale a vantaggio di altri settori”, prosegue il presidente, ricordando che gli accordi UE-Vietnam non entreranno in vigore prima della fine dell’anno, dopo l’approvazione in sede di Consiglio e di Parlamento Europeo.

«Dopo aver reintrodotto con molta fatica la clausola di salvaguardia sulle importazioni di riso ‘indica’ da Cambogia e Myanmar, i nostro produttori rischiano ora di doversi nuovamente confrontare con gli squilibri di mercato causati dalle importazioni da paesi asiatici, nei quali la produzione è caratterizzata da profonde differenze in termini di condizioni di lavoro e di salubrità», aggiunge Franco Verrascina.

«Ricordiamo, infatti, che nell’Unione Europea le esportazioni di riso sono crollate nel 2018 del 37,6% in valore, mentre le importazioni, sempre nello stesso periodo, sono aumentate del 14,4%, portando la bilancia commerciale a una percentuale negativa pari al 24,5%; un andamento molto simile si è verificato in Italia, paese che è il primo produttore comunitario di riso, dove nel 2018 l’export è calato di quasi 8000 tonnellate, mentre l’import è aumentato di circa 3000 tonnellate. A livello globale, il Vietnam è il 24° partner commerciale dell’Italia al di fuori dell’Unione Europea e importa nel nostro Paese beni per circa 2,5 miliardi di euro, a fronte di esportazioni nazionali pari a circa 1,2 miliardi di euro», conclude il presidente della Copagri.

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La Prima commissione (Autonomia e Riforme), presieduta da Pierluigi Saiu (Lega Salvini Sardegna), è convocata per giovedì, 4 luglio. All’ordine del giorno l’esame della proposta di legge n. 19 “Disposizioni in materia di status di consigliere regionale”.

«La Prima commissione è convocata per iniziare la discussione sul taglio dei vitalizi ad ex consiglieri regionali ed ex presidenti della Regione. Così come concordato con il presidente del Consiglio regionale Michele Pais – ha affermato Pierluigi Saiu, presidente della Commissione Autonomia – il provvedimento dovrà essere esitato dalla commissione il prima possibile per evitare le sanzioni che potrebbero arrivare in caso di mancata approvazione. È preciso dovere del Consiglio regionale, così come ribadito dal Presidente dell’Assemblea, impedire che la Sardegna perda anche un solo centesimo di trasferimenti statali. Il carattere d’urgenza del provvedimento, quindi, non è venuto meno.»

Il presidente Pierluigi Saiu ha poi proseguito: «Sentiti i consiglieri sottoscrittori, ho deciso di dividere il provvedimento sul taglio dei vitalizi e discutere subito la rideterminazione dei 309 assegni oggi erogati dal Consiglio regionale. Il passaggio dal metodo retributivo a quello contributivo consentirà un risparmio annuo di 1.600.000 euro. Mi auguro che tutte le forze politiche possano affrontare il provvedimento con equilibrio e serenità. Si tratta di un atto dovuto rispetto al quale nessuno può tirarsi indietro. Sul progetto di legge si sono agitate polemiche dirette a inquinare il recente confronto elettorale in alcuni importanti comuni della Sardegna. Adesso – ha concluso – serve, da parte di tutti, senso di responsabilità affinché il Consiglio regionale sardo si esprima a favore di un testo condiviso».