6 September, 2024
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Sarà Andrea Marongiu a guidare il Carbonia nel prossimo campionato di Eccellenza regionale. Il 50enne tecnico di Gonnesa ritorna così alla guida della squadra biancoblu dopo una sola stagione che l’ha visto protagonista alla guida della Monteponi, dopo un ciclo triennale assai brillante, caratterizzato da un secondo ed un terzo posto e due finali di Coppa Italia, perse entrambe ai calci di rigore, contro Bosa e Dorgalese.

«Il Carbonia calcio comunica di aver trovato l’accordo con l’allenatore della prima squadra Andrea Marongiu e di aver contrattualizzato il Direttore Sportivo Sebastian Puddu – si legge nel comunicato della società biancoblu –. Col mister di Gonnesa è prevista la firma lunedì prossimo insieme al suo staff. La società del presidente Carlo Foti e dei vice Francesco Setzu ed Antonio Desogus ha confermato l’amministratore delegato Checco Fele ed il direttore generale Stefano Canu. Riparte la scuola calcio, dopo due anni di assenza, col nuovo responsabile del settore giovanile, Gianni Mannai.»

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Martedi 25 giugno sera, presso i campi di calcio a 7 “dell’Ossigeno” a Cagliari, mentre un infermiere di Rianimazione del Presidio Ospedaliero Businco T.L. ed iscritto all’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Carbonia Iglesias giocava, un compagno di squadra ha avuto un malore, cadendo a terra privo di sensi. Resosi conto della gravità della situazione e delle condizioni cliniche per lo stato di incoscienza, l’assenza di respiro e di frequenza cardiaca, è stato prontamente sottoposto a massaggio cardiaco esterno in attesa dell’intervento del 118. Chiesto di avvicinare con urgenza il DAE (sempre presente per legge in queste strutture sportive anche amatoriali) e continuando ad eseguire il massaggio cardiaco sempre in assenza di polso, respiro e coscienza, dopo circa 3/4 minuti sono state posizionate le placche del defibrillatore, e il DAE dopo aver eseguito l’analisi ha deciso che il ritmo era defibrillabile. E’ stata eseguita la prima scarica e dopo rivalutazione del polso carotideo ci si è resi conto che era presente un flebile segnale. Si è continuato a massaggiare come da linee guida e, dopo due minuti, il paziente ha ripreso a respirare e ad essere semicosciente. All’arrivo del 118, dopo 14 minuti dalla chiamata, è stato preso in carico il paziente e dopo averlo monitorizzato e posizionato un’agocannula è stato sistemato in barella e portato al presidio ospedaliero più idoneo per il trattamento di questo tipo di patologie.

«Un grazie all’infermiere T.L. che con prontezza e lucidità ha governato l’emergenza sino all’arrivo del 118 – dice Graziano Lebiu, presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Carbonia Iglesias –. Il paziente sta meglio, nonostante l’importante patologia che lo ha colpito. Non sempre la comunque sporadica ed inaccettabile malasanità quindi, ma anche competenza ed efficacia. Questa è l’Infermieristica al servizio dei cittadini e della professione.»

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Grande nervosismo stamane e conseguente disagio presso la hall dell’ospedale Sirai di Carbonia, agli sportelli del CUP. Nonostante le altissime temperature, non è ancora entrato in funzione l’impianto di refrigerazione che darebbe sicuramente maggiore serenità agli operatori in servizio e alle persone che si recano al ticket per prenotare o pagare una visita.
Il caldo afoso, che si è tentato di eludere spalancano le porte di sicurezza, unito alle lunghe file ha letteralmente fatto sbottare le tante persone ancora in attesa alle 11.30.
Qualcosa di veramente improponibile se ci si sofferma sulle categorie deboli, costrette a questo “torrido calvario”, in giornate in cui, peraltro, la Protezione Civile ha diramato un avviso di condizioni meteo avverse per le altissime temperature che nelle prossime ore potrebbero raggiungere e superare i  40°C.
Ciliegina sulla torta, il servizio bancomat inattivo per un guasto che si protrae da circa una settimana, disservizio che costringe, chi lo usa abitualmente per questioni di sicurezza, a recarsi in città per prelevare quanto necessario per il pagamento dovuto. Se poi uno fa la fila e la prima data utile per una visita è a fine 2019, quando va bene.. allora che dire? Se non si sta bene diventa veramente difficile sostenere questo tipo di situazione, pertanto, si spera che al più presto almeno il “fresco” ed i pagamenti “online”, possano “risorgere” per il bene di tutti…qualunque sia la parte di sportello che si occupa!
Nadia Pische

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Il segretario generale della CISAL, Francesco Cavallaro, interviene oggi sull’incontro di aggiornamento sulla vertenza Sider Alloys tenutosi ieri al ministero dello Sviluppo economico.

«I rappresentanti delle sigle sindacali cosiddette più rappresentative hanno rifiutato di sedersi al tavolo con i rappresentanti CISAL chiedendo un incontro separato – scrive in una nota Francesco Cavallaro -. E’ un’ossessione che si ripete, si sottraggono al confronto, timorosi di dover affrontare situazioni di cui non hanno reale conoscenza. Non considerano la drammatica condizione che i lavoratori vivono, preferiscono sferrare attacchi inutili anziché tutelare i diritti di centinaia di persone in difficoltà.»

«Il Governo attuale ha preso corpo alla partita ex Alcoa da poco tempo pertanto non può essere considerato strumentalmente responsabile della situazione di stallo – aggiunge Francesco Cavallaro -. Ha messo in campo azioni finalizzate alla risoluzione del problema dell’alto costo dell’energia, materia prima per la produzione di alluminio. Auspichiamo, anche per il prossimo futuro, che i rappresentanti del ministero proseguano con la stessa determinazione finora mostrata, anche rispetto alla presenza della CISAL ai tavoli di discussione. Durante l’incontro, avuto poi separatamente, la CISAL ha richiesto la massima attenzione da parte del Ministero verso le problematiche ancora irrisolte ritenendo assolutamente prioritario dare corso ad un completo Piano Industriale, da parte della Sider Alloys, attraverso il quale, con altrettanta determinazione e dimostrazione fattiva sul progetto Industriale di riavvio produttivo.»

«I lavoratori devono essere riassunti, cambiare lo status da disoccupati a dipendenti, anche previo il ricorso della cassa integrazione che diverrebbe elemento importante per scongiurare i continui appelli alla mobilità in deroga, praticamente agli sgoccioli, cui si è giunti – conclude Francesco Cavallaro -. Questo fatto, inoltre, consentirebbe maggiore fiducia verso la riapertura della Fabbrica, allontanando sospetti, che ad onor del vero, e con i più numerosi precedenti, risultano abbastanza legittimi.»

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Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile – Settore Meteo ha diramato un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse per alte temperature, valido dalle 10.00 di domani, 28 giugno 2019, alle 20.00 di sabato 29 giugno 2019.

Dalla tarda mattinata di domani su gran parte della Sardegna si registreranno temperature elevate (superiori ai 34°C) che, nel pomeriggio, diventeranno anche molto elevate (superiori ai 37°C o localmente anche ai 40°C). Per la giornata di sabato le temperature non subiranno variazioni significative. mantenendosi su valori elevati o localmente molto elevati si gran parte della Sardegna.

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La notte scorsa i carabinieri della stazione di Sant’Antioco hanno arrestato, in flagranza di reato, un 62enne di Calasetta, S.F., disoccupato e con precedenti specifici, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari che seguivano da giorni i movimenti sospetti dell’uomo, stanotte, durante un’attività di controllo del territorio, intercettato l’uomo che viaggiava a bordo della sua Freelander in via Nazionale, lo hanno bloccato. Stante l’atteggiamento . irrequieto del fermato, i carabinieri lo hanno sottoposto a perquisizione veicolare e personale, rinvenendo immediatamente 8 grammi di cocaina e 40 grammi di hashish occultati nell’abitacolo, già suddivisi in dosi pronta per lo spaccio. La successiva perquisizione domiciliare ha consentito altresì di rinvenire ulteriori 24 grammi di hashish e della marijuana nonché materiale per il confezionamento delle dosi. Il 62enne arrestato condotto in caserma, al termine delle formalità di rito, dopo aver trascorso la notte a casa in regime di arresti domiciliari, nella mattinata di oggi è stato condotto in tribunale per essere sottoposto a rito direttissimo come disposto dalla competente Autorità giudiziaria.

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E’ il 13 luglio 2019 il termine ultimo per la   presentazione delle candidature per la nomina del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale. La proposta di candidatura deve essere redatta in carta semplice e, a pena di esclusione, firmata dal candidato. Copia del modulo può essere scaricata dal sito internet www.consregsardegna.it.

Le proposte di candidatura dovranno pervenire al Consiglio regionale o tramite raccomandata con avviso di ricevimento o tramite posta elettronica certificata (PEC) esclusivamente al seguente indirizzo: consiglioregionale@pec.crsardegna.it o con  consegna al protocollo generale del Consiglio regionale, via Roma n. 25, Cagliari (dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00).

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Un’autentica icona della canzone d’autore e uno dei più lirici e creativi pianisti della scena jazzistica nazionale: Gino Paoli e Danilo Rea sono i grandi protagonisti del penultimo concerto nel cartellone di JazzAlguer, la rassegna organizzata ad Alghero (Ss) dall’associazione culturale Bayou Club-Events per la direzione artistica di Paolo Fresu. Il cantautore di Monfalcone, dove è nato nel 1934, ma genovese d’adozione fin dall’infanzia, e il pianista romano (ma vicentino di nascita, classe 1957), sono attesi questo sabato (29 giugno), alle 21.30, alle Tenute Sella & Mosca in località I Piani (a una decina di chilometri da Alghero), con il loro live “Due come noi che…”.
I biglietti si possono acquistare online e nei punti vendita del circuito Box Office Sardegna: un posto nel primo settore costa 30 euro (più 2,50 euro di diritti di prevendita); 25 euro (più diritti di prevendita) nel secondo e terzo settore. Sabato sera botteghino aperto alle Tenute Sella & Mosca a partire dalle ore 20.00.
Accreditato di numerosi “sold out” sui più prestigiosi palcoscenici in Italia e all’estero, “Due come noi che…” si presenta come un concerto unico ed emozionante, a base di voce, pianoforte e improvvisazione, su una scaletta aperta che si rinnova di volta in volta con brani tratti dai tre dischi pubblicati fin qui dal duo: ci sono le canzoni più amate di Gino Paoli, come “Il cielo in una stanza”, “Averti addosso”, “Vivere ancora”, “Perduti”, “La gatta”, “Come si fa” – insieme a chicche dei cantautori genovesi, che per lui sono gli amici di una vita: “Canzone dell’amore perduto” e “Bocca di rosa” di Fabrizio De André, “Il nostro concerto” di Umberto Bindi, “Vedrai vedrai” di Luigi Tenco, “Se tu sapessi” di Bruno Lauzi. Ma non mancherà nemmeno un omaggio alla melodia napoletana, di cui Paoli e Rea sono appassionati conoscitori, e alla canzone d’autore francese, su cui hanno incentrato il loro terzo album, “3”, uscito a settembre 2017, dopo i successi dei precedenti “Due come noi che…” (del 2012) e “Napoli con amore” (2013), con le loro, personali versione di brani di autori immortali come Charles Trenet, Jacques Brel, Gilbert Bécaud, Serge Gainsbourg e Léo Ferré.

Gino Paoli, che quest’anno spegne sessanta candeline di carriera artistica, lo scorso aprile ha rilasciato un nuovo album a suo nome, e dal titolo emblematico, “Appunti di un lungo viaggio”: un album doppio in cui (nel primo cd) è voluto andare oltre il tradizionale schema canzone, trovando ancora come prezioso compagno di viaggio Danilo Rea, qui con gli archi della Roma Jazz String Orchestra diretta da Marcello Sirignano, riunendo invece nel secondo cd quattordici grandi classici del suo repertorio (come “Sapore di Sale”, “Il cielo in una stanza”, “Senza fine”, “La gatta”…), rivisitati insieme ad altri tre protagonisti del jazz italiano, la pianista Rita Marcotulli, Ares Tavolazzi al contrabbasso e Alfredo Golino alla batteria, anche loro in compagnia della Roma Jazz String Orchestra.


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Una stagione intensa e già ricca di soddisfazioni. Nel weekend del “giro di boa” della stagione agonistica 2019, la Porto Cervo Racing traccia un bilancio provvisorio positivo e, con i suoi portacolori, conferma la presenza costante, su più fronti, nelle gare in Sardegna e nella penisola. La Scuderia parteciperà al “2° Shardana Rally Day” con gli equipaggi Musselli-Mele (Renault Clio S1600), Pileri-Baglio (Peugeot 106) e Ferreri-Foschini (Peugeot 106). Il Team sarà presente in Lombardia dove l’equipaggio Cocco-Deiana (Peugeot 207 S2000) sarà allo start del “34° Rally Prealpi Orobiche”, mentre in Calabria, nella 41ª Cronoscalata Santo Stefano-Gambarie, a rappresentare i colori della Scuderia, ci sarà il pilota Ennio Donato (Ford Escort Cosworth). Intanto, la Scuderia continua alacremente nell’organizzazione del “Rally Terra Sarda” in programma in Gallura il 5 e 6 ottobre 2019, valido come prova di Coppa Rally Aci Sport di Zona.
A “guidare” i portacolori della Scuderia ci sarà il pilota Vittorio Musselli in coppia con Claudio Mele, reduci dal terzo posto assoluto conquistato nel 2° Rally Parco Geominerario della Sardegna. Musselli, al secondo impegno stagionale, torna allo “Shardana” al volante di una Renault Clio S1600, dopo l’esperienza dello scorso anno (con Fabio Salis).
Il pilota Vanni Pileri, alla guida della sua Peugeot 106, riprende esattamente da dove aveva lasciato e, nell’occasione del riscatto, sarà navigato per la prima volta da Lirio Baglio.
Prenderà il via al volante della sua Peugeot 106, il pilota del Team Giovanni Ferreri, che parteciperà con l’amico Carlo Foschini con l’obiettivo di divertirsi.
In questa gara l’impegno della Scuderia sarà doppio: sulle prove speciali ci saranno anche dieci Ufficiali di Gara del gruppo di Urzulei.
Trasferta in Lombardia per la Scuderia e i suoi portacolori Roberto Cocco e Sergio Deiana che, a bordo della Peugeot 207 S2000, saranno al via del 34° Rally Prealpi Orobiche. «Per esigenze di sponsor abbiamo deciso di partecipare a questa gara, anche se ci dispiace per la concomitanza con lo Shardana – commenta Roberto Cocco – il Prealpi Orobiche sarà l’occasione per fare esperienza con la Super 2000, vettura che avevamo utilizzato, sempre con Sergio, nel 2017 al Rallye des Alpes du Mont Blanc dove avevamo ottenuto il nono posto assoluto. Siamo ben felici di fare questa gara, speriamo nel migliore dei modi”.
Pronto per l’imminente trasferta e la terza gara (la seconda della stagione) con Roberto Cocco, il navigatore Sergio Deiana. «Ci dispiace per la nostra assenza allo Shardana – ribadisce Sergio Deiana – parteciperemo a questa gara, in previsione già dal 2018, in quanto richiesta dallo sponsor. E’ una gara nazionale, quindi ci confronteremo con delle realtà diverse. Ringraziamo gli sponsor per la bella opportunità e la Scuderia che ci sostiene sempre».
Ennio Donato, al volante della sua Ford Escort Cosworth con l’inconfondibile livrea “Vecchio Amaro del Capo”, prosegue senza sosta la sua attività agonistica. Dopo la vittoria di classe E1>3000 ed il terzo posto di gruppo E1 Italia conquistati lo scorso fine settimana nella Cronoscalata 21ª Giarre Montesalice Milo (6ª prova del TIVM Sud), il pilota di Catanzaro sarà al via della 41ª Cronoscalata Santo Stefano-Gambarie in programma a Reggio Calabria.
Intanto, la Porto Cervo Racing continua alacremente nell’organizzazione del Rally Terra Sarda in programma in Gallura il 5 e 6 ottobre 2019, valido come prova di Coppa Rally Aci Sport di Zona.
Punti fermi e diverse novità caratterizzano l’ottava edizione della gara (su asfalto) che, con le sue caratteristiche e l’accoglienza che contraddistingue la Scuderia, è sempre molto apprezzata dagli equipaggi sardi e da quelli provenienti dalla penisola. Il Rally Terra Sarda è inserito nel programma degli eventi organizzati dalla Porto Cervo Racing per i festeggiamenti dei primi vent’anni di attività del Team.

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Mercoledì 26 giugno, a Iglesias, si sono conclusi i lavori relativi alla messa in sicurezza del substrato stradale ed alla posa del manto di asfalto in via Enea Marras, intervento finanziato per un importo di 60.000,00 euro.

«Stiamo mettendo in atto quanto presentato nel piano annuale ed in quello triennale delle opere pubbliche, rispettando le tempistiche che erano state comunicato in Aula consiliare – ha spiegato l’assessore dei Lavori pubblici, Vito Didaci -. Colgo anche l’occasione per ringraziare gli Uffici ed i dipendenti comunali poiché, nonostante le difficoltà, hanno reso possibile la predisposizione e l’esecuzione dei lavori, che entro breve tempo interesseranno anche altre zone della città.»