6 September, 2024
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Si è concluso sabato 22 giugno, a Firenze, il ciclo di seminari organizzato dalla FASI per la promozione di Autunno in Barbagia.

Alla presenza dei circoli aderenti alla FASI della circoscrizione Centro – Sud (che coinvolge i circoli presenti in Toscana, Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo), e delle associazioni ospiti, si è tenuta la presentazione della manifestazione con le relazioni degli esperti, intervallata da filmati di presentazione delle eccellenze artistiche e culturali del territorio barbaricino.

Ad aprire i lavori è stato Simone Pisano, coordinatore della Circoscrizione Centro-Sud della FASI e glottologo dell’Università G. Marconi di Roma, mentre le conclusioni sono state affidate al presidente onorario della FASI Tonino Mulas che ha sottolineato la forte vocazione di promozione della FASI, sperimentata già gli anni scorsi con il Viaggio del vino, nel centro sud della Sardegna, con il trekking del “Cammino di San Giorgio” e il “Cammino di Santa Barbara”, con la sagra di Sant’Efisio, con i “pacchetti” sul “Carnevale” ed la “Settimana sarda”, con il progetto con cui è stata coinvolta la rete degli emigrati olandese sul Turismo della montagna. Tonino Mulas ha inoltre lanciato l’idea dell’Anagrafe dei docenti universitari sardi in Italia e all’estero, un patrimonio intellettuale che se messo a sistema potrebbe dare un grande contributo alla Sardegna.

Il direttore generale della Camera di Commercio di Nuoro, Giovanni Pirisi, ha ripercorso la storia della manifestazione, dalle prime Cortes Apertas di Oliena fino al coinvolgimento attuale di 32 paesi dell’area. Giovanni Pirisi ha sottolineato due aspetti principali a cui debba essere ricondotto il successo di Autunno in Barbagia: da un lato la crescita economica e l’indotto che crea un evento di questa portata per le imprese del territorio, imprese turistiche, dell’agroalimentare, dell’artigianato ma non solo. Una manifestazione che genera dei processi virtuosi che fanno del rispetto della tradizione un volano economico ma che allo stesso tempo innescano anche dei processi di innovazione, come per esempio la formulazione di un ricettario, poi riproposto dai ristoratori del territorio in chiave contemporanea, o come la crescita del sistema museale barbaricino; l’altro aspetto di successo è senz’altro la crescita culturale e sociale che l’evento rappresenta per le popolazioni locali. Una crescita data dall’apertura verso l’esterno, dalla coesione, collaborazione e coinvolgimento di tutti gli abitanti dei paesi, da una sana competizione che spinge a migliorare l’offerta anno dopo anno.

Il presidente dell’ISRE – Istituto Superiore Regionale Etnografico, Giuseppe Pirisi, ha parlato del grande lavoro nella valorizzazione del patrimonio storico, letterario, artistico e linguistico che l’Istituto, supportato da criteri scientifici, da tanti anni porta avanti. Nel suo intervento Giuseppe Pirisi ha sottolineato l’importanza per l’ISRE di fare antropologia della contemporaneità, ossia non solo fotografare ciò che è stata la nostra tradizione ma anche testimoniare la produzione culturale del presente, in modo da trasmettere ai posteri la cultura contemporanea che vede nel cinema e nella musica gli assoluti protagonisti. Giuseppe Pirisi ha inoltre prospettato alcune iniziative dell’ISRE che possono coinvolgere i Circoli sardi in una fattiva collaborazione che metta a frutto le reciproche competenze, come ad esempio un momento di bilancio dell’attività artistica dei sardi nel mondo.

Il responsabile dei giovani della FASI, Mattia Lilliu, nel suo intervento ha parlato delle esperienze di marketing territoriale nella provincia di Nuoro e delle positive iniziative che sono nate attorno alla candidatura di Nuoro a Capitale europea della cultura per il 2020.

La presidente della FASI Serafina Mascia ha parlato dei progetti in essere portati avanti dalla FASI e della ratio complessiva che emerge dal loro insieme: da Sarda Tellus che promuove le eccellenze enogastronomiche ma anche il territorio e l’ambiente di provenienze dei prodotti; A domo nostra che censisce il patrimonio abitativo degli emigrati, che può diventare uno strumento imprenditoriale oltre che di qualificazione urbana; fino al servizio di Eurotarget viaggi che mira a creare un legame più strutturale con la Sardegna da parte delle seconde generazioni di emigrati.

Conclusi i seminari il bilancio della manifestazione dopo quattro tappe (Milano, Rivoli – Torino, Bologna e Firenze), 69 Circoli sardi coinvolti, oltre 60 associazioni partecipanti (Pro Loco, Cral, Associazioni di promozione turistica, associazioni sportive e di trekking, Associazioni di promozione sociale), può considerarsi positivamente. La FASI ha voluto fortemente farsi promotrice di questa manifestazione per i valori di accoglienza che incarna, per la qualità dell’offerta proposta e per l’opportunità di destagionalizzazione turistica in Sardegna che Autunno in Barbagia offre in maniera sistematica.

Essere ambasciatori della Sardegna, della sua cultura ma anche della sua economia, è da sempre nella mission della FASI e dei circoli aderenti. Obiettivo della FASI è di far conoscere la Sardegna meno battuta, che va oltre la bellezza delle sue spiagge e del suo mare e che vede i suoi abitanti come protagonisti non passivi; essere ambasciatori dunque non solo della terra sarda ma anche e soprattutto della ricchezza culturale, sociale e umana che i sardi sanno esprimere.

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Domani 25 giugno, alle 11.00, si riunisce il Consiglio regionale. Al primo punto all’ordine del giorno figura l’esame del disegno di legge 17/A che riguarda interventi a favore dei lavoratori ex Sardinia Green Island, Keller, Vesuvius, Ottana Polimeri e Ottana Energia e S&B Olmedo, destinatari di procedura di licenziamento collettivo. Seguirà l’esame della richiesta di istituzione di una commissione d’inchiesta sul perdurare dello stato di insolvenza economica dell’AIAS nei confronti dei propri dipendenti, sulla qualità dei servizi e la tutela dei diritti dei lavoratori e della mozione (Ganau e più) sullo stato di attuazione della corretta riclassificazione del Porto di Arbatax.

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Sarà Patrick Fayad, eccezionale pianista franco libanese a chiudere, sabato 29 giugno a Cagliari, la terza edizione di 5×88, rassegna che la Fondazione di ricerca “Giuseppe Siotto” dedica al pianoforte solo.

Classe 1978, Patrick Fayad ha cominciato lo studio del pianoforte a 15 anni e la sua forte determinazione, accompagnata da un indubbio talento, l’ha portato a collezionare ben presto importanti riconoscimenti e a essere chiamato a suonare in prestigiose sale da concerto di tutto il mondo. È del 2016 la sua desingnazione a “Artista Steinway”, titolo che la prestigiosa casa di produzione di pianoforti assegna ai pianisti vincitori di innumerevoli premi.

Nella serata del 29 giugno – in programma alle 21 nella suggestiva cornice del Palazzo Siotto di via dei Genovesi 114 – Patrick Fayad proporrà un programma che prenderà il via sulle note di L.V. Beethoven, di cui sarà proposta la Sonata n. 14 op. 27 n.2 – Quasi una fantasia, per proseguire con la Sonata D 784 in la minore di F. Schubert e chiudere con Années de pélerinage, deuxième année, Italie di Franz Liszt.

La direzione artistica della rassegna è affidata alla pianista e compositrice Irma Toudjian.

Patrick Fayad

Nato a Beirut nel 1978, Patrick Fayad ha iniziato i suoi studi musicali all’età di 15 anni con Alice Attalah Chemali, e successivamente con Nawal Chaghouri alla “Université Saint Esprit de Kaslik”. Nel 2004 si è stabilito in Francia dove ha intrapreso gli studi nella selezionatissima classe di Germaine Mounier e France Clidat presso l’“Ecole Normale de Musique de Paris” dove ha conseguito una eccezionale formazione sino al 2012 quando è stato ammesso al “Conservatoire International de Paris” sotto la guida di Daniele Laval ottenendo tre premi consecutivi, fondamentali per la sua carriera: Primo premio per “La tecnica della perfezione”, Primo premio per l’”Eccellenza” e il “Grand Prix de piano”.

Ha effettuato dei corsi di alto perfezionamento al “Musical Discovery Academy” in Svizzera sotto la guida di Kostantîn Scherbakov, Peter Feutchtwanger e Paul Badora Skoda. Attualmente, segue una Masterclass con Hamish Milne, conosciuto per le sue registrazioni di Medtner.

Nel 2017 ha omaggiato il pianista Walid Akl nel 20° anniversario della morte con un concerto nella città natale sotto il patrocinio del Presidente della Repubblica libanese. Lo stesso anno, Patrick Fayad è stato invitato al Baalbeck International festival, e ha suonato nel primo concerto Steinway a Parigi, sotto il patrocinio dell’Unesco.

Ha conseguito un MBA in management culturale alla “École des Arts et de Culture” di Parigi. La sua tesi finale era incentrata su come pianificare e programmare un’intera stagione musicale in un museo, da lui individuato, in Francia.

Il repertorio di Patrick Fayad è vario e comprende composizioni di Bach, Schubert, Beethoven, Liszt, Rachmaninov, sino a Debussy, Schoenberg e Dallapiccola.

Ha registrato il suo primo album nel 2011 per l’etichetta CIRC. Questo lavoro rappresenta la sua intima interpretazione di Rachmaninov e della sonata “Al chiaro di luna” di Beethoven.

Patrick Fayad si è esibito in Svizzera, Francia, Italia, Austria, Ungheria e nel suo paese natale, il Libano.

Nel 2014 e 2015 ha seguito l’”American Art Festival” e la “YES Academy”, e ha presieduto la giuria della competizione pianistica presso Notre Dame Univeristy nel 2015 e 2016. Nel luglio 2016 è stato designato “Artista Steinway”.

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Lunedì 24 giugno 2019, ore 13.45. Arrivo all’ospedale Sirai per visitare un’amica ricoverata nel reparto di Cardiologia. La paziente, arrivata in ospedale nella tarda mattinata di ieri con il servizio 118, nonostante il giorno festivo è stata assistita con grande cura e professionalità e, in poco più di 24 ore, ha ritrovato la forza e la voglia di sorridere. La mia visita è breve, meno di mezz’ora, saluto e lascio il reparto. Chiamo l’ascensore che tarda ad arrivare, allora decido di tornare al piano terra a piedi, attraverso le scale laterali, uno, due, tre piani e…al primo piano, trovo il portone di un’uscita di sicurezza, quello che dà verso la cappella, aperto…E’ in condizioni fatiscenti, come emerge chiaramente dalle fotografie allegate. La parte inferiore completamente arrugginita, un decadimento che arriva chiaramente da lontano, non un problema emerso ieri…

Mi chiedo come sia possibile che quel portone, in quello stato, sia ancora lì! Nonostante non sia un ingresso/uscita utilizzato dal personale e dai visitatori, è pur sempre un portone d’ingresso/uscita dell’ospedale Sirai…

Negli ospedali del territorio i problemi sono tanti, spesso di non facile soluzione, perché magari richiedono ingenti risorse…Ma quando i problemi richiedono risorse assai modeste per la loro soluzione, probabilmente basterebbe un pizzico di maggiore attenzione…

Giampaolo Cirronis

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La sala riunioni della RSA di Nuxis ospiterà martedì 25 giugno, a partire dalle ore 16.00, il convegno “Parkinson: quale terapia oltre il farmaco”, organizzato dall’associazione Parkinson Sulcis Iglesiente, con il patrocinio dei comuni di Nuxis, Narcao e Santadi.

Il programma, dopo i saluti di benvenuto e dei rappresentanti delle Amministrazioni comunali, prevede alle 16.25 l’intervento del dottor Stefano Bariosco, fisiatra, coadiuvato dal fisioterapista Pietro Pisanu, sul tema: “Terapia dal punto di vista fisiatrico“; seguirà, alle 17.00, l’intervento della dottoressa Simona Mameli, nutrizionista, sul tema: “La nutrizione supporto nell’assorbimento dei farmaci”; alle 17.20, infine, interverrà il dottor Francesco Sanna, psicologo e psicoterapeuta, sul tema: “La psicologia sostegno degli ammalati e loro familiari”.

I tre relatori, saranno a disposizione per rispondere a domande e chiarimenti.

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Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile ha diramato un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse per alte temperature (onda di calore), valido dalle 12.00 di domani, 25 giugno, alle 20 di mercoledì 26 giugno 2019.

Un robusto promontorio di alta pressione si estende dal Nord Africa fin sul settore meridionale della Penisola Scandinava e sta determinando una significativa avvezione di aria calda tropicale continentale sull’Europa Centro-Occidentale e sul bacino Centro-Occidentale del Mediterraneo. Domani, martedì 25 giugno, si avrà un ulteriore consolidamento di questo promontorio di alta pressione, con ulteriore avvezione di aria calda. Nella giornata di mercoledì, l’avvezione di aria calda si concentrerà maggiormente sul Bacino Occidentale del Mediterraneo e sulla Francia. Sulla Sardegna si avrà una lieve e temporanea flessione del promontorio di alta pressione.

Già nel corso del pomeriggio odierno si registreranno temperature prossime o localmente superiori ai 37°C sui settori occidentali della Sardegna. Domani, martedì 25 giugno, le temperature massime sui settori occidentali dell’Isola subiranno un ulteriore lieve aumento con valori termici che localmente si porteranno intorno ai 40°C. Nella giornata di mercoledì si avrà un lieve calo delle temperature massime sui settori occidentali dell’Isola, con valori termici intorno ai 37°C.

 

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È tutto pronto per il ritorno di Ener.Loc, il convegno annuale organizzato a Sassari dalla Fondazione Promo P.A. su edilizia, mobilità ed economia circolare. Giovedì 27 giugno, alla Camera di commercio del nord Sardegna in via Roma 74, dalle ore 9.00 esperti, tecnici e professionisti si confronteranno per cogliere le nuove occasioni di lavoro collegate alle novità tecnologiche ed alle incentivazioni su efficientamento energetico e rinnovabili.
Al convegno, rivolto anche alle pubbliche amministrazioni del territorio che hanno competenze nel settore, è stata invitata la nuova assessora dell’Industria Anita Pili, insieme ai protagonisti dell’energia a livello nazionale e regionale con i quali sarà possibile avere un confronto diretto. Fra gli ospiti illustri con i quali i partecipanti potranno interloquire, il presidente di Enea Federico Testa e Pietro Menga, numero uno della Commissione italiana veicoli elettrici. Le novità regolamentari di competenza del ministero dello Sviluppo economico saranno illustrate direttamente dal responsabile nazionale del settore Marcello Capra mentre sugli incentivi e i progetti di competenza regionale interverrà il dirigente del Servizio energia ed economia verde della Regione Stefano Piras.
Un’importante occasione di arricchimento professionale, dunque, che vedrà inoltre la presenza di testimoni e operatori del settore quali Anaci, Area, Enel-X e Bankitalia.
Il convegno si concluderà con la sessione pomeridiana, incentrata sul confronto con aziende, professionisti e tecnici della pubblica amministrazione, per l’esame di case study e soluzioni tecniche, con gli interventi fra gli altri del presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Sassari e Olbia-Tempio Lorenzo Costantino Corda, di Teresa Cervino, responsabile dello Sportello Energia promosso dalla Camera di Commercio di Sassari, partner dell’evento, e di Carmine Battipaglia, del Comitato elettrotecnico italiano.
La partecipazione al convegno è gratuita, ma è necessaria l’iscrizione via internet attraverso il sito dedicato (https://www.promopa.it/evento/ener-loc-2019/).
La presenza consentirà l’attribuzione di crediti formativi per gli iscritti agli ordini professionali degli Architetti, Ingegneri, Geometri, Agronomi e Dottori forestali, Periti industriali.

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«Ancora oggi, dopo anni di vertenze, manifestazioni e scioperi da parte dei lavoratori che, giustamente, chiedono di essere pagati, a intascare i soldi è sempre e soltanto la famiglia Randazzo. Il sacrificio più grande viene chiesto ai dipendenti, che non sanno come pagare affitti, bollette, né come fare la spesa. Questa strada non è più percorribile. La Sanità sarda deve cambiare rotta. Voglio ricordare al Governatore e all’assessore Mario Nieddu che l’art. 1676 del codice civile, impone all’appaltante, in caso di morosità dell’appaltatore, di pagare direttamente i lavoratori. Una materia sulla quale si sono già espressi Tar e Consiglio di Stato.»

La consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Carla Cuccu, segretaria della Commissione Sanità e prima firmataria di un’interpellanza sulla vertenza AIAS, interviene così alla vigilia del nuovo sit-in organizzato dai lavoratori AIAS per domani mattina, sotto il Palazzo del Consiglio regionale, in via Roma, a Cagliari.

«Medici, infermieri, Oss, intere categorie di lavoratori si trovano in una situazione di estrema sofferenza finanziaria. I lavoratori sono stanchi di sentirsi dire che devono pazientare, che devono aspettare l’esito del tavolo tecnico. Sono d’accordo con il coordinamento Usb sul fatto che la Regione debba rivedere l’accordo in essere e dettare condizioni più rigide all’Assistenza italiana spastici – aggiunge Carla Cuccu -. Vorrei sapere quali sono i tempi che l’assessore Mario Nieddu e il presidente della Regione intendono rispettare per arrivare alla chiusura del tavolo tecnico. Non solo: assieme ai lavoratori e ai sindacati, chiedo di poter avere garanzie sull’affidabilità dell’AIAS alla luce dell’ultimo incontro, nel quale, la dirigenza non ha presentato la documentazione richiesta imponendo di fatto un ulteriore e dannosissimo rinvio dei lavori.»

«Vorrei sapere – conclude Carla Cuccu – in che modo Regione e AIAS intendano occuparsi di tutti quei lavoratori ai quali l’AIAS non ha rinnovato il contratto e che oggi si trovano disoccupati.»

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«Da quando ho smesso di fare pubblicità mi sono interessato di più alla Sardegna, e ho avuto l’impressione di aprire un grande uovo di Pasqua che non è mai stato aperto sul serio». Con queste parole il guru dei pubblicitari italiani, Gavino Sanna, ha inaugurato sabato al museo Ortiz di Atzara una delle mostre più significative sul Novecento sardo: la collettiva d’arte “Cent’anni”, che ospita fino al 1 dicembre ben quarantatré opere di oltre trenta maestri.

«Se apriamo questo uovo di Pasqua – ha proseguito Gavino Sanna prima del taglio del nastro – troviamo delle cose stupende, l’arte la cultura, i balli e i canti sardi, le tradizioni e costumi straordinari, la storia e le emozioni. Ma non devono restare chiusi nelle case, bisogna fare in modo che tutti questi tesori siano visibili al pubblico.»

La collettiva di Atzara ha rappresentato in qualche modo l’apertura di quest’uovo immaginario, mostrando ad un pubblico numeroso meraviglie e capolavori ineguagliabili, presi in prestito per l’occasione da numerose collezioni private. A partire dal ritratto di fanciulla di Filippo Figari, pittore straordinario che all’Istituto D’Arte di Sassari è stato anche tra i maestri di Gavino Sanna, assieme a Stanis Dessy, Eugenio Tavolara, Salvatore Fara ed altri.

La mostra curata da Sabina Corriga ed Antonello Carboni è stata capace di togliere il respiro fin dall’ingresso principale, dove è collocato uno stupendo ritratto di due giovani donne in costume, realizzato dal pittore costumbrista spagnolo Antonio Ortiz, che ha dato il nome al museo.

Poco distanti anche opere di un altro costumbrista come Eduardo Chicarro, quindi i sardi Antonio Corriga, Giuseppe Biasi, Antonio Ballero, Pinuccio Sciola, Libero Meledina, Edina Altara, Maria Lai. E ancora un lungo elenco che porta fino alle sculture di Gavino Tilocca o addirittura a un’incredibile “anfora sardesca” di Federico Melis.

Alla fine della serata, Gavino Sanna ha firmato il libro degli ospiti con un singolare autoritratto eseguito dal vivo a penna per essere dedicato agli organizzatori. L’iniziativa è organizzata dall’Associazione Antonio Corriga con il patrocinio del comune di Atzara e numerosi sponsor pubblici e privati.

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Si rinnovano anche quest’anno lo scambio culturale ed il gemellaggio tra i due comuni di Carbonia e Oberhausen.

Dal 13 al 28 luglio 2019 14 ragazzi tedeschi saranno ospiti delle famiglie di Carbonia, che contraccambieranno l’accoglienza ricevuta dai nostri studenti la scorsa estate in Germania.

7 ragazzi tedeschi hanno già trovato ospitalità, ma occorre trovare famiglie disponibili per altri 7 studenti al fine di favorirne l’inserimento all’interno del nostro tessuto sociale, consentendo loro di poter vivere e conoscere appieno le nostre tradizioni e radici storiche.

A tal proposito, l’Amministrazione comunale e la Pro Loco invitano le famiglie disponibili a ospitare i ragazzi a comunicare la propria adesione all’indirizzo email acorda@comune.carbonia.ca.it o al numero di telefono 0781 694266.

Il progetto di scambio culturale tra Carbonia ed Oberhausen, denominato “Multi”, unisce gli studenti – dai 14 anni ai 17 anni di età – residenti nelle due città minerarie.

L’ospitalità prestata darà diritto a partecipare allo scambio culturale che si svolgerà il prossimo anno, quando i ragazzi di Carbonia visiteranno la Germania.