5 September, 2024
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«Il Governo regionale sta preparando con il massimo impegno l’incontro già fissato a Roma per il 26 giugno e, per quanto riguarda il Consiglio, c’è la massima collaborazione per arrivare ad una soluzione positiva e concreta in tempi brevi.»

Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale Michele Pais, al termine dell’incontro con i sindacati ed una delegazione dei lavoratori del porto canale di Cagliari al quale hanno preso parte i capigruppo e l’assessore del Lavoro Alessandra Zedda.

I sindacalisti (erano presenti esponenti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl ed Rsa aziendali), ricordando l’avvio delle procedure di licenziamento per i dipendenti della concessionaria Cict che fa capo alla Contship Italia, hanno lamentato il ritardo con cui le istituzioni regionali sono intervenute, perché i primi segnali della crisi e del calo progressivo del traffico dei container si erano manifestati fin dal 2017. Noi riteniamo che il porto, hanno sostenuto, abbia tutti i requisiti per tornare ad essere competitivo e per questo chiediamo due cose: che il Governo nazionale se ne faccia carico al massimo livello e che la Regione attivi una “regia” unitaria per mettere a disposizione dell’infrastruttura strumenti nuovi (Zona franca doganale e Zona economica speciale) in grado attrarre nuovi imprenditori e nuovi investimenti.

Non ci vogliamo accontentare, hanno concluso i sindacati, di soluzioni difensive come quella del ricorso agli ammortizzatori sociali che possono essere utili in una breve fase di transizione ma poi devono essere superati dai progetti per il rilancio del porto.

L’assessore del Lavoro Alessandra Zedda, che sta seguendo la vertenza assieme ai colleghi dei Trasporti e dell’Industria, ha ribadito in apertura che il presidente della Regione Christian Solinas ha chiesto un “tavolo” col Governo nazionale presso la presidenza del Consiglio dei ministri in modo da poter esaminare i complessi aspetti della vicenda con tutti i Ministeri competenti. Non è il caso di fare polemiche, ha avvertito, ma è un fatto che la società concessionaria non ha raggiunto per ben 3 anni gli obiettivi di traffico fissati dal contratto e quindi sarebbe stato necessario intervenire prima. Tuttavia, ha precisato, siamo al lavoro per restituire al porto di Cagliari ed alla Sardegna il ruolo che ha sempre avuto nel trasporto marittimo delle merci. In questa fase molto delicata della vertenza, ha concluso, riteniamo che la società concessionaria debba comunque mantenere una sua presenza attiva, sia per consentire l’accesso dei lavoratori alla Cassa integrazione straordinaria che ha una procedura molto semplice, sia soprattutto per ridurre al massimo i tempi della transizione e far partire al più preso i progetti di rilancio della struttura, in collaborazione con l’Autorità portuale.

Per quanto riguarda l’incontro di giovedì prossimo a Roma, Alessandra Zedda ha ribadito che gli obiettivi principali sono quelli di interrompere la procedura di licenziamento ed impostare un nuovo programma di sviluppo. Per raggiungerli, ha detto infine, è importante anche il livello del “tavolo” di confronto; abbiamo già chiesto che il Governo sia rappresentato almeno dai sottosegretari competenti e che alla riunione possano partecipare anche i sindacati.

Nel corso dell’incontro hanno preso la parola i consiglieri regionali Francesco Agus (Progressisti) e Piero Comandini (Pd). Il capogruppo del M5S Desirè Manca, in particolare, ha annunciato che all’incontro di Roma sarà presente un sottosegretario ed analogo impegno è stato assicurato dal capogruppo della Lega Dario Giagoni.

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Il Consiglio regionale ha approvato la proroga del Piano casa al 31 dicembre 2019 ed il programma delle attività 2019 del Corecom.

La seduta si è aperta sotto la presidenza dell’on. Michele Pais. Dopo le formalità di rito, il presidente ha messo in discussione il primo punto all’ordine del giorno: la proposta di legge per la proroga del “Piano Casa” presentata dal capogruppo del Psd’Az Franco Mula.

Sull’ordine dei lavori ha chiesto di intervenire il consigliere del Pd, Piero Comandini, che ha sollecitato la presenza in aula del presidente della Regione Christian Solinas: «C’e un’emergenza occupazionale in atto che riguarda i lavoratori del Porto canale di Cagliari. 200 dipendenti della società CICT hanno ricevuto le lettere di licenziamento – ha detto Piero Comandini – su questa vicenda, lo scorso 28 maggio, il Consiglio regionale ha approvato un ordine del giorno rimasto inevaso. Sarebbe opportuno che il presidente Solinas riferisse in aula sulle interlocuzioni avute con il Governo».

Sull’ordine dei lavori sono intervenuti anche i consiglieri Domenico Gallus e Pietro Moro che hanno comunicato la loro adesione al gruppo Udc.

L’Aula è quindi passata all’esame della proposta di proroga del Piano Casa. Il relatore di maggioranza, Franco Mula, ha ringraziato le opposizioni per aver consentito di portare in tempi rapidi la proposta in Consiglio. «Avrei preferito approvare una legge più organica. Ho presentato io stesso una proposta che spero venga calendarizzata al più presto. La proroga prevista è di sei mesi in attesa di un esame più approfondito delle modifiche alla legge regionale n. 8 del 2015 contenute nella mia proposta di legge n. 11. Allo stesso tempo vogliamo imprimere un’accelerazione dei lavori al fine di concluderne l’approvazione entro la fine del 2019».

Ha quindi preso la parola Maria Laura Orrù (Progressisti) per la relazione di minoranza. «Noi siamo contrari a una proroga di sei mesi – ha detto Maria Laura Orrù – preferivamo legare la scadenza all’entrata in vigore della nuova legge urbanistica per garantire certezza e continuità normativa ai professionisti e a tutti gli operatori del settore. La nostra proposta non è stata accolta. E’ assurdo prorogare il Piano Casa per un tempo così breve e pensare di approvare una legge così complessa entro Natale». Secondo l’esponente dell’opposizione è mancato il confronto con professionisti e operatori del settore: «L’iter di approvazione della nuova legge può essere lungo. Non possiamo permetterci di creare instabilità».

Orrù è poi entrata nel merito della proposta di legge presentata dal Psd’Az e depositata in Commissione Urbanistica: «La proposta di legge n.11 persegue un modello arcaico che non tiene conto della tutela dei beni ambientali e paesaggistici. La proposta aggredisce l’agro con la possibilità di costruire in superfici di un solo ettaro anche su terreni non contigui. E’ una gestione del territorio scellerata che darà il via libera a costruzioni a macchia di leopardo senza servizi. C’è il rischio di un abusivismo diffuso. Sarebbe meglio sentire gli ordini professionali e intervenire sul già costruito. I temi urbanistici vanno discussi con serietà per evitare l’assalto al territorio. Occorre seguire l’esempio delle regioni più ricche  che non svendono i loro beni ambientali. Dobbiamo essere orgogliosi del nostro PPR che ha tutelato l’ambiente costiero, il paesaggio e i centri storici. Dovremmo estenderlo anche alle zone interne».

A favore della proroga si è espressa la capogruppo del Movimento 5 Stelle Desirè Manca: «La legge 8 va modificata ma, quando si è deciso di approvare la proroga del Piano Casa in commissione, dovevamo fare una scelta: bloccare il settore dell’edilizia o consentirgli di andare avanti. Abbiamo scelto di non farlo per questo siamo favorevoli».

Il consigliere Giovanni Satta (Psd’Az) ha replicato all’intervento dell’on. Orrù: «Bisogna innanzitutto chiarire che stiamo prorogando una legge esistente. E’ un atto dovuto. Maria Laura Orrù ha parlato di catastrofe. La proposta n. 11 è da discutere, non vogliamo svendere niente. Amiamo la nostra terra più di altri». Giovanni atta, interrotto dai banchi del centrosinistra, ha polemizzato con alcuni consiglieri di minoranza: «Io non interrompo mai nessuno e vorrei che si facesse lo stesso quando parlo io. Non è la prima volta che lo fanno. Dove è scritto che faremo costruire tutti con una superficie di un ettaro? Noi parliamo solo di imprenditori agricoli». Giovanni Satta ha quindi accusato la sinistra di aver alimentato inutili polemiche sui vitalizi: «E’ vergognoso aver scomodato le televisioni nazionali per parlare di questo. Nessuno vuole il vitalizio, diverso è invece applicare un regime contributivo previsto da una legge nazionale approvata in Parlamento. Dire menzogne alla stampa non è corretto».

Gianfranco Satta (Progressisti) ha smorzato i toni e ricordato l’atteggiamento collaborativo della minoranza. «Non abbiamo creato ostacoli alla proroga del Piano Casa. La disciplina urbanistica è del 1989, sono passati ormai 30 anni – ha ricordato Giovanni Satta – solo 12 comuni in Sardegna hanno adeguato i loro piani urbanistici al PPR e al Piano di assetto idrogeologico. Dal 2009 abbiamo perso 30mila lavoratori in edilizia. Questo è il vero problema da affrontare. Come dare risposte agli ordini professionali e ai lavoratori? Permettere di edificare in un ettaro non risolve il problema, è solo un palliativo. Il nostro obiettivo deve essere quello di recuperare e riqualificare. Si pensi a Sassari, uno dei pochi comuni ad aver adeguato il Puc al PPR: il loro piano è dimensionato per 600mila abitanti, quello di Trinità d’Agultu su 25mila abitanti. Nel frattempo abbiamo norme di attuazione del PPR come l’art.15 che blocca urbanizzazioni già pianificate nei PUC. Basterebbe chiarire quali sono le situazioni da mandare avanti. Ci sono questioni che meritano più attenzione. Solo così si risolvono i problemi di 156 comuni che hanno zone di espansione pronte a partire e creare economia».

Massimo Zedda (Progressisti) ha dichiarato la sua astensione. «Sono in conflitto d’interesse perché la mia famiglia possiede proprietà che potrebbero beneficiare del Piano casa. Chiedo al Presidente e al Segretario Generale come dobbiamo comportarci». Massimo Zedda ha poi proseguito il suo intervento invitando l’Aula a concentrarsi su una nuova legge urbanistica: «Non mi appassiona il dibattito sul Piano Casa. E’ solo un palliativo, va a beneficio del settore dell’edilizia, dei fornitori di materiali, professionisti etc. Ma è la dimostrazione dell’incapacità di legiferare del Consiglio. Da 15 anni la politica è concentrata sul PPR che rappresenta solo una cornice. Nessuno di noi quando si reca in un museo guarda le cornici, l’attenzione va alle opere d’arte delimitate da cornici. E’ da troppo tempo che si discute della cornice, pensiamo invece a definire un quadro normativo di riferimento».

Massimo Zedda ha quindi concluso il suo intervento con una proposta: «E’ chiaro che serve una nuova legge urbanistica ma la vera legge di sblocco sarebbe dotare i comuni di personale in grado di sbrigare le migliaia di pratiche giacenti negli uffici».

Giuseppe Meloni (Pd) ha ricordato che la precedente scadenza del Piano Casa (al 30 giugno 2019) venne proposta a dicembre del 2018 nella consapevolezza che la legislatura sarebbe finita a febbraio. «Volevamo dare alla nuova maggioranza il tempo di presentare una nuova proposta di legge. Tre mesi non sono bastati nonostante gli impegni assunti in campagna elettorale. Le note vicende sulla formazione della Giunta hanno procrastinato i tempi. Fissare adesso solo sei mesi significa che si è sicuri di approvare una nuova proposta in tempi rapidi».

Meloni ha poi invitato la maggioranza a riflettere meglio sulla proposta di modifica del Piano Casa: «Mi sarei aspettato nella proposta n.11 qualcosa sulle zone F invece non si dice nulla. Lo dico perché nel 2015 ho condotto una battaglia perché pensavo fosse un errore non prevedere incrementi anche in zona F oltre la fascia dei 300 metri dal mare. Mi aspetto che ci sia un segnale in questo senso. Mi aspetterei inoltre da parte dell’assessore una risposta sui 27 milioni di euro stanziati dalla precedente Giunta per le ristrutturazioni. Quelle somme devono essere impegnate e spese».

Il consigliere del Pd, infine, ha suggerito di avviare una discussione per differenziare gli interventi nei territori: «Non bisogna generalizzare: ci sono zone agricole, particolarmente sensibili, che devono essere tutelate ancora di più rispetto a quanto previsto dall’attuale normativa. In altre invece si può anche decidere in modo diverso».

Il capogruppo dei Riformatori Michele Cossa ha invitato il Consiglio a ragionare attentamente sull’urbanistica. «L’on. Gianfranco Satta ha evidenziato alcune criticità sull’attuazione dei piani urbanistici comunali – ha detto Michele Cossa – è evidente il danno che è stato fatto all’economia sarda senza un vantaggio reale per l’ambiente». L’esponente della maggioranza ha quindi rivolto un appello all’Aula: «Affrontiamo il tema dell’urbanistica senza pregiudiziali ideologiche ma con pragmatismo. Chi ha fatto l’amministratore locale conosce i problemi. Serve una legge urbanistica chiara e organica che si presti il meno possibile a interpretazioni. Gli uffici tecnici comunali danno interpretazioni opposte alla stessa norma. La colpa però è nostra, la burocrazia applica leggi approvate dal Consiglio. Dovremmo ragionare, inoltre, su un altro aspetto: non  sarà il caso di portare a regime il Piano Casa? Noi lo stiamo prorogando di anno in anno, ragioniamo se prorogarlo sine die. In questo modo daremmo certezze ai professionisti, agli uffici tecnici ma soprattutto ai cittadini che tirano fuori i soldi per gli investimenti e consentono all’economia sarda di girare».

Ha preso poi la parola l’on. Angelo Cocciu (Forza Italia), secondo cui “il gruppo di Forza Italia sta lavorando a un proposta di legge in materia urbanistica. Intanto oggi cerchiamo con questa proroga di non creare un vuoto normativo e un danno alle amministrazioni della Sardegna. Noi non siamo gente che fa speculazione, anche se siamo più liberali di voi. Noi amiamo le campagne e le città quanto voi, amiamo il paesaggio e riflettiamo sempre su come devono essere concepiti gli interventi in campagna  e più in generale le costruzioni. Non vogliamo dare adito a speculazioni edilizie ma nelle zone F alcuni aggiustamenti possano essere fatti, ampliando oltre i duecento metri dal mare”. L’oratore si è rivolto alla minoranza e ha detto: “Vi riempite la bocca di ambiente ma per cosa avete fatto per il problema idrogeologico di Olbia? Avete impedito un piano idrogeologico che avrebbe eliminato ogni rischio: questa è la vostra sensibilità ambientale”.

Per l’on. Daniele Cocco (Leu) “bisogna ripartire senza pregiudizio ideologico e noi siamo consapevoli di non essere riusciti nella scorsa legislatura ad approvare la legge urbanistica. Abbiamo davanti quasi cinque anni per farlo ma io spero che lo si possa fare entro il 2019, perché il provvedimento è davvero necessario e gli amministratori locali sono impossibilitati in queste condizioni a dare risposte alle imprese e ai cittadini. Non si può avere un dogma su un ettaro o tre ettari in campagna, se poi alla fine noi con questi sbarramenti impediamo la nascita di aziende agricole. Per questo voteremo a favore della proposta di proroga”.

Sull’ordine dei lavori l’on. Massimo Zedda (Progressisti) ha  chiesto al presidente di promuovere un incontro con i lavoratori e i sindacati del porto canale di Cagliari, che stanno manifestando sotto il Consiglio regionale.

Il dibattito è ripreso sul piano casa con l’intervento dell’on. Francesco Mura (FDI): “E’ una proroga giusta e non troppo lunga, in sei mesi abbiamo tutto il tempo per approvare un nuovo strumento normativo”.

Per l’on. Dario Giagoni (Lega) «bisogna intanto ringraziare l’on. Franco Mula per la proposta odierna, che dà risposte immediate al piano casa, la legge 8 del 2015. E’ necessaria però la nuova legge urbanistica che metta insieme il patrimonio immobiliare e il paesaggio, posto che il Piano paesaggistico regionale ha contribuito a causare danni disastrosi. La Sardegna può vivere di ambiente con strumenti normativi certi per le aziende e per le famiglie. In questa situazione il piano casa si è rivelato l’unico provvedimenti capace di tenere in piedi il settore delle costruzioni, devastato in Sardegna dalla crisi economica degli ultimi anni. Non è un caso che anche l’attuale opposizione nella scorsa legislatura abbia approvato il piano casa. Annuncio per questo il voto a favore».

L’on. Franco Mula (capogruppo Psd’Az) ha preso la parola e ha detto rivolto all’onorevole Orrù: “Io non ho padroni, nessuno mi chiama la mattina per dirmi cosa devo fare. Ho presentato questa proposta nella piena consapevolezza del fatto che è necessario davvero ottenere questa proroga e fare tesoro di questo dibattito, dal quale stanno emergendo spunti importanti per costruire la nuova legge urbanistica. Questa materia porta dividere, non a unire: non usciremo certamente presi per mano dalla commissione ma mi auguro che nelle diversità si arrivi a un testo condiviso”.

Per il capogruppo dei Progressisti, on. Francesco Agus, “sarebbe stato anomalo non parlare di urbanistica in questa occasione, anche se questa legge consta di un solo articolo. Non potremo che trovarci d’accordo su questa proroga ma non sono positivo sulla vostra idea di una deregulation delle costruzioni in agro, che rischia soltanto di far nascere qualche casetta in campagna ma non un’agricoltura di livello. C’è il rischio che ogni deregulation in materia urbanistica possa generare rischi per la vita umana, come talvolta accade. Ecco perché raccomando davvero prudenza, perché possiamo tutti continuare a confrontarci con lo specchio e con la nostra coscienza”.

Per la Giunta ha preso la parola l’assessore all’Urbanistica, on. Quirico Sanna, che ha detto: “Ci interessa il risultato di una proroga perché non potevamo permettere un vuoto legislativo e un danno ai sardi. Ma ci siamo dati un tempo certo per scrivere una buona legge urbanistica col contributo di tutti e portarla poi in Aula. Spero di avere l’apporto di tutti in questo senso”.

L’Aula ha approvato il passaggio agli articoli. L’on. Massimo Zedda ha riconfermato la sua mancata partecipazione al voto per ragioni di conflitto di interesse “avendo la mia famiglia proprietà interessate dal provvedimento”.

Approvato poi l’articolo 1, poi l’articolo 2 e il testo di legge.

Il presidente Pais è passato all’esame del secondo punto all’ordine del giorno e ha dato la parola all’on. Alfonso Marras (Riformatori) per la relazione sull’attività del Corecom per l’anno 2019. L’on. Marras ha parlato a nome della Seconda commissione, che presiede.

Approvato un ordine del giorno e il documento sull’attività del Corecom.

Al termine, il presidente Pais ha sospeso i lavori per convocare la conferenza dei capigruppo.

Alla ripresa dei lavori, il presidente Michele Pais ha chiuso la seduta e ha comunicato che alle 15,30 si riunirà la Terza Commissione e alle 16.00 la Seconda Commissione.

Il Consiglio è stato convocato per martedì, 25 giugno, alle 11, per l’esame della proposta di istituzione della “Commissione di inchiesta n. 1 sul perdurare dello stato di insolvenza economica dell’AIAS nei confronti dei propri dipendenti, sulla qualità dei servizi e la tutela dei diritti dei lavoratori (ai sensi dell’art. 125, comma 4, del Regolamento del Consiglio regionale)”.

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Oggi il mezzo aereo del Servizio regionale antincendio coordinato dal Corpo forestale è intervenuto nelle campagne di Segariu, in località “Monte Ollioni”, con un elicottero proveniente dalla base elicotteri del Corpo forestale di Villasalto.

Le operazioni di spegnimento sono state dirette dal Corpo forestale della Stazione di Senorbì, coadiuvata da una squadra dei volontari di protezione civile di Segariu.

L’incendio ha bruciato circa 3 ettari di combustibile misto, tra cui stoppie e macchia bassa, interessando anche un eucalipteto ed un rimboschimento pubblico a Pinus radiata. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 18.10.

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La grafologia forense, studio e analisi della scrittura come strumento di supporto della giustizia. Quando è necessario periziare una scrittura? Quanti tipi di perizia esistono? In che modo intervengono la grafologia e il grafologo? Da questi interrogativi prenderà il via, questo sabato, il convegno a ingresso libero sul tema dal titolo: “La scienza grafologica ausilio della giustizia. Professionalità e applicazioni pratiche” che si svolgerà a Cagliari, dalle ore 9.00 alle 13.00, presso la sede di Afs in via San Giacomo 111. Dalla Sicilia alla Sardegna. Un’equipe di esperti dialogherà sui diversi approcci, aree di indagine e risultati. L’incontro è organizzato dall’ente di formazione Arigraf (associazione Italiana di Ricerca Grafologica nell’area del Mediterraneo), in collaborazione con Alta Formazione e Sviluppo, Fondazione Istituto “Carlo Felice”, A.G.I (associazione grafologica italiana), AGP (associazione grafologi professionisti), Forinst e Aiga (associazione italiana giovani avvocati).

La squadra di professionisti sarà composta da Maria Valentina D’Anna, grafologa specializzata in età evolutiva; Stefano Porcu psicologo, psicoterapeuta; Paola Pischedda, avvocato del foro di Cagliari e criminologa, Aurora Prestianni, criminologa e grafologa professionista; Daniele Solinas, avvocato del foro di Sassari nonché componente Aiga nazionale; Sara Gullotti, avvocato, consigliere nazionale di Aiga Patti; Francesco Della Valle, presidente Forinst e Salvatore Caccamo, grafologo specializzato in grafologia giudiziaria nonché presidente ArigrafMediterraneo. «L’iniziativa nasce dall’esigenza di divulgare le professionalità del grafologo anche in campo giudiziario – afferma Salvatore Caccamo – la perizia grafica non può essere disposta per analizzare la personalità dell’autore del reato né il grafologo può estendere la sua indagine alla personalità ma deve limitarsi a definire l’attribuzione di uno scritto ad un determinato gesto grafico. Tuttavia – conclude Salvatore Caccamo – in alcuni casi ed in alcuni ambiti, quali quelli minorili, è ammissibile l’analisi grafologica quale ausilio alle indagini psicologiche».

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Si è riunita oggi a Cagliari la Giunta regionale convocata dal presidente della Regione Christian Solinas.

Su proposta dell’assessore della Pubblica istruzione Andrea Biancareddu, di concerto con l’assessore della Programmazione Giuseppe Fasolino, la Giunta ha approvato la ripartizione per l’anno 2019 delle risorse destinate alle aziende di editoria libraria (150mila euro) e periodica (50mila). Via libera anche alla ripartizione delle somme destinata ai Centri per il servizi culturali (CSC) della Società Umanitaria e dell’UNLA (Unione Nazionale Lotta all’Analfabetismo) per un totale di 1 milione e 880mila euro; queste le risorse stanziate: la sede di Alghero dell’Umanitaria riceverà 250mila euro; 880mila euro andranno all’Umanitaria di Cagliari; 250mila euro ciascuno all’Umanitaria di Carbonia, all’UNLA di Macomer e a quella di Oristano.

E’ stata poi deliberata l’istituzione di tre borse di studio annuali, ciascuna del valore di 23 mila euro, destinate agli studenti sardi, o figli di emigrati sardi, che risultino vincitori del concorso per merito indetto dalla Commissione italiana per i Collegi del Mondo Unito. Approvati dalla Giunta anche i criteri, per l’anno accademico 2019/2020, per l’assegnazione dei benefici a favore di studenti, capaci e meritevoli e privi di mezzi, iscritti presso le Università, le Istituzioni dell’Alta Formazione Artistica e Musicale, le Scuole superiori per mediatori linguistici, la Pontificia Facoltà Teologica e gli Istituti Superiori di Scienze Religiose abilitati a rilasciare titoli universitari, aventi sede legale in Sardegna. Questi gli importi stabiliti secondo la tipologia degli studenti: 5.231,58 euro per lo studente fuori sede, 2.884,09 euro per lo studente pendolare e 1.971,89 euro per lo studente in sede. Gli ERSU provvederanno ora alla pubblicazione dei bandi. Lo stanziamento complessivo è di 13 milioni 650mila euro.

Sempre su proposta dell’assessore della Pubblica istruzione, l’Esecutivo ha dato il via libera allo stanziamento di 150mila euro destinate alle emittenti radiofoniche private e locali per la realizzazione di programmi in lingua italiana sui temi della cultura (storia, archeologia, arte, spettacolo e cinema), della scuola, e dello sport riguardanti la Sardegna. Il contributo è finalizzato a sostenere e ad incentivare la crescita strutturale e professionale nel settore della radiodiffusione. L’intervento tende a sostenere le emittenti radiofoniche locali nell’impegno economico per l’organizzazione della programmazione ed intende promuovere le nuove tecnologie di comunicazione per garantire un’informazione di qualità, meditata ed efficace su temi di sicuro interesse per le comunità locali. Il sostegno regionale costituisce per le radio locali un importante stimolo sia a trasmettere su altri mezzi di comunicazione elettronica – attraverso il proprio sito internet e creazione di app – che a garantire, altresì, un’ulteriore possibilità di rapporto con l’utenza attraverso l’utilizzo dei social network con la creazione della propria pagina dedicata.

In materia di sport, l’Esecutivo ha deliberato il programma preliminare 2019 degli interventi: la dotazione finanziaria disponibile è comunque insufficiente a soddisfare le diverse esigenze e aspettative dei sodalizi sportivi isolani, rimarcando l’esigenza che, in sede di legge di variazione di bilancio, il budget relativo alla programmazione annuale in materia di sport, possa essere incrementato di almeno ulteriori 3.500.000 euro.

Su proposta dell’assessore dell’Igiene e Sanità Mario Nieddu, la Giunta ha dato il via libera definitivo al programma di investimenti in edilizia sanitaria e ammodernamento tecnologico per il triennio 2019-2021. Sempre su proposta dell’assessore della Sanità, l’Esecutivo ha approvato l’atto d’indirizzo sulla ripartizione delle risorse a fare dei Comuni e ATS per gli interventi rivolti a malati affetti da particolare patologie e non autosufficienti, per un totale di 54 milioni 500mila euro. Per l’annualità 2019 i comuni della Sardegna dovranno a continuare a richiedere l’attestazione ISEE 2019, invitando a presentarla anche a coloro che non hanno aderito nell’annualità 2018.

La Giunta, su proposta dell’assessore degli Affari generali, Valeria Satta, ha poi approvato il bilancio di esercizio per l’anno 2018 della società in house SardegnaIT e il suo budget economico di previsione al 31 dicembre 2019.

Su proposta dell’assessore della Programmazione l’Esecutivo ha deciso di sottoscrivere il rinnovo della convenzione con l’Agenzia delle Entrate per la gestione dell’IRAP e dell’addizionale regionale IRPEF. La Giunta ha poi confermato, sino al 31 dicembre, la dottoressa Francesca Lissia nelle funzioni di vice direttore del Centro regionale della programmazione. Via libera, d’intesa con l’assessore della Sanità, anche al disegno di legge di variazione di bilancio per l’avvio delle attività del Mater Olbia.

Su proposta dell’assessore degli Enti locali Quirico Sanna, la Giunta ha nominato un commissario ad acta con lo scopo di provvedere all’approvazione del progetto definitivo-esecutivo dei lavori di manutenzione straordinaria delle strade rurali Pauli Arbarei-Nostra Signora d’Itria e Pauli Arbarei-Lunamatrona. E’ stato deciso  di fissare alla data del 30 giugno 2019 il termine ultimo entro il quale gli enti locali interessati dovranno trasmettere agli uffici regionali gli atti di programmazione e la rendicontazione delle risorse assegnate nel triennio 2011-2013 per finanziare gli interventi speciali per la montagna; il mancato rispetto della scadenza fissata comporterà la revoca del finanziamento e la cancellazione dei corrispondenti residui passivi.

Via libera anche alla sostituzione di due precedenti deliberazioni, perché contenenti alcune criticità riscontrate dagli uffici regionali successivamente alla loro adozione, sui criteri di agevolazione e modalità di attuazione degli interventi di manutenzione, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione finalizzati al recupero e alla riqualificazione del patrimonio immobiliare privato ricadente nel territorio regionale, previsti in attuazione della legge regionale di stabilità 2019. Approvato il disegno di legge sulla ridefinizione dei confini fra i comuni di Magomadas e Tresnuraghes in particolare riguardante la porzione di territorio “Noesola”, a seguito del referendum svoltosi lo scorso 28 aprile. Sempre su proposta dell’assessore Quirico Sanna, la Giunta ha deliberato i criteri per l’assegnazione dei contributi ai Comuni per la manutenzione ordinaria, straordinaria e gestione dei porti con strutture dedicate al traffico passeggeri (Palau, La Maddalena, Santa Teresa di Gallura, Tortolì – Arbatax, Carloforte, Sant’Antioco, Calasetta, Portoscuso-Portovesme); l’importo complessivo stanziato per l’annualità è pari a 400mila euro. Via libera allo scioglimento dei consigli comunali di Tempio Pausania e Siamaggiore, a seguito della dimissioni presentate dai sindaci Andrea Biancareddu e Anita Pili.

Su proposta dell’assessore della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, la Giunta ha espresso un giudizio positivo, con prescrizioni, sulla compatibilità ambientale riguardante alcuni progetti proposti da Abbanoa nel territorio di Bosa, Magomadas e Tresnuraghes. L’esecutivo ha inoltre espresso l’intesa con la Capitaneria di Porto di Olbia sull’aggiornamento 2019/2021 del piano di raccolta e gestione dei rifiuti e dei residui del carico prodotti dalle navi che fanno scalo nel porto di La Caletta, Siniscola. Sempre su proposta dell’assessore Gianni Lampis, la Giunta ha approvato le spese adottate da 8 comuni, a seguito degli eventi eccezionali e calamitosi verificatesi del 2018, per l’esecuzione di opere ed interventi in emergenza. L’importo complessivo riconosciuto e stanziato è pari a 432.934 euro. Via libera anche alla ripartizione delle risorse, per complessivi 400 mila euro, destinate alle attività di soccorso e recupero della fauna selvatica ferita o in difficoltà; 240mila euro sono destinate alla Città Metropolitana di Cagliari, provincia di Sassari, provincia del Sud Sardegna, provincia di Nuoro e provincia di Oristano; i rimanenti 160 mila euro arriveranno alla rete regionale per la conservazione della fauna marina formata dalle cinque Aree Marine Protette (Isola dell’Asinara, Capo Caccia-Isola Piana, Capo Carbonara, Tavolara-Punta Coda Cavallo, Penisola del Sinis-Isola di Mal di Ventre), dal Parco nazionale di La Maddalena e dal comune di Pula.

Su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, la Giunta ha dato il nulla osta all’esecutività del bilancio di previsione dell’Agenzia Agris per gli anni 2019/2021.

Su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici, Roberto Frongia, l’Esecutivo ha autorizzato l’utilizzazione dei fondi Fsc 2014-2020 destinati alla portualità del Piano Sulcis, includendo la progettazione degli interventi dei porti di Calasetta (6 milioni di euro per opere di sottoflutto, banchinamenti ed escavo fondali), Carloforte (4 milioni per nuovi attracchi traghetti e dragaggio fondali) e Sant’Antioco (12 milioni per opere di sottoflutto, banchinamenti ed escavo fondali) che non hanno trovato copertura finanziaria nelle risorse 2007-2013.

E’ stata quindi approvata la programmazione per il completamento ed il miglioramento della rete stradale: tra gli interventi, completamento ed adeguamento dell’asse viario SP 92, collegamento del Porto canale SS 195; circonvallazione di Olbia; collegamento Burcei-Sinnai-Maracalagonis-SS 125; collegamento alla Provinciale Abbasanta-Buddusò-Olbia della SS 389 (tratto Alà dei Sardi-bivio Padru). La Giunta ha poi approvato il Bilancio di previsione finanziario 2019/2021 ed il Bilancio di previsione cassa 2019 dell’Ente acque della Sardegna (Enas). E’ stato anche deliberato lo stralcio del programma di spesa per le opere di prevenzione per interventi urgenti di ripristino di opere pubbliche danneggiate da alluvioni, frane e altre calamità naturali. Sono stati così destinati 300.000 euro per la manutenzione straordinaria degli argini e dell’alveo del fiume Cedrino e 400.000 euro per la ricostruzione e il ripristino delle opere danneggiate dalle mareggiate in località Museddu, demandando la realizzazione degli interventi rispettivamente al Consorzio di bonifica della Sardegna centrale ed al comune di Cardedu. Sempre su proposta dell’assessore Roberto Frongia, l’Esecutivo ha deciso  di predisporre e pubblicare il bando e definire i criteri per individuare i destinatari dei contributi del fondo per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione, destinato alle famiglie in condizioni di disagio economico. Lo stanziamento della Regione ammonta a 5 milioni di euro, da integrare successivamente con altri fondi che si rendessero disponibili.

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La parrocchia Gesù Divino Operaio di via Mazzini, la parrocchia Santa Barbara Vergine Martire di Bacu Abis e la parrocchia Sacro Cuore Gesù di Cortoghiana hanno organizzato per sabato 22 e domenica 23 giugno la solennità religiosa nota come “Corpus Domini”, le cui celebrazioni cominceranno con la Santa Messa per poi avere il loro evento clou con le tradizionali processioni che si snoderanno lungo diverse vie di Carbonia, Bacu Abis e Cortoghiana.

Il Corpus Domini (Corpo del Signore) è una delle celebrazioni più sentite a livello popolare sia per via del suo significato, che richiama la presenza reale di Cristo nell’Eucaristia, che per lo stile della celebrazione, contraddistinta da processioni sempre molto partecipate dai nostri concittadini.

Al fine di consentire lo svolgimento in sicurezza delle processioni del “Corpus Domini”, è stata disposta la chiusura del traffico veicolare nelle seguenti strade e nelle seguenti date:

sabato 22 giugno, parrocchia Gesù Divino Operaio: dalle ore 19.45 fino al termine della processione religiosa in via Mazzini, via Roux, via Lubiana, via Sella, via Mazzini (partenza e rientro in Chiesa);

domenica 23 giugno, parrocchia Sacro Cuore di Gesù di Cortoghiana: dalle ore 18.30 fino al termine della processione religiosa in via Bresciano, via Tacca, via Turri, via Schiavi, via Bandiera, via Bressan, via Jannelli, viale Amedeo di Savoia, via Bresciano (partenza e rientro in Chiesa);

domenica 23 giugno, parrocchia Santa Barbara Vergine Martire: dalle ore 19.30 fino al termine della processione religiosa in via Santa Barbara, via La Marmora, via Gavorrano, via Pozzo Emilio, via Monteponi, via Caltanissetta, via La Marmora, via Santa Barbara (partenza e rientro in Chiesa).

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«Da oggi, giovedì 20 giugno 2019, in via sperimentale, è on line il nuovo sito Internet istituzionale del Comune di Carbonia, con cui si realizza un altro obiettivo del nostro programma di mandato. Il sito presenta una veste grafica rinnovata e al passo con i tempi, più fruibile e accessibile per i nostri concittadini, che potranno consultare in modo rapido e intuitivo le notizie, gli atti e i bandi pubblici.»

Lo ha annunciato il sindaco Paola Massidda.

Al nuovo sito sarà possibile accedere attraverso il seguente indirizzo: http://www.comune.carbonia.su.it/

Soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore all’Innovazione tecnologica Mauro Manca: «il restyling del sito Internet è un risultato importante nel percorso di digitalizzazione e informatizzazione intrapreso dal comune di Carbonia, già concretizzatosi con la realizzazione, nel mese di febbraio del 2018, del fascicolo elettronico del cittadino, che consente ai nostri cittadini di accedere direttamente dal proprio pc, tablet o smartphone ad una vasta gamma di servizi offerti: informazioni anagrafiche, protocollo, sportello demografico, situazione tributaria. Questa notizia cade a distanza di poche ore dall’inaugurazione della prima fiera dell’Innovazione Tecnologica, iNOVAS EXPO, e dimostra la volontà dell’Amministrazione comunale di imprimere un’accelerazione nel settore delle nuove tecnologie al servizio del cittadino».

I lavori di rinnovamento grafico del sito Internet del comune di Carbonia sono stati eseguiti, a partire dal mese di gennaio 2019, dalla società “HSH Informatica & Cultura Srl” di Matera, aggiudicatrice della relativa manifestazione di interesse.

Il nuovo sito, i cui dettagli verranno approfonditi nel corso di una conferenza stampa prevista per venerdì 28 giugno alle ore 11.00, in Torre Littoria, rispetta le vigenti linee guida di AGID (Agenzia per l’Italia Digitale) e i requisiti di usabilità per le persone diversamente abili.

Il sito web del comune di Carbonia garantisce l’interazione con i social network più diffusi e dà la possibilità agli utenti di visionare filmati e fotografie di dimensioni elevate, disporre di un servizio Help e di un motore di ricerca interno.

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«Prorogare il Piano casa in attesa di una legge che modifichi la materia era un atto necessario per evitare gravissimi danni all’economia della Sardegna.»

Ha espresso soddisfazione il presidente Michele Pais per l’approvazione della proroga da parte del Consiglio regionale.

«Il primo provvedimento approvato dall’Aula in questa legislatura – ha detto il presidente Michele Pais – è il risultato delle richieste del nostro popolo. Sarà sempre così. Spetta solo all’Aula, che è sovrana, decidere le leggi da approvare dopo un approfondito esame in commissione e dopo una generale concertazione con gli interessati.»

Il presidente Michele Pais ha ringraziato i consiglieri di maggioranza e di minoranza per la rapida approvazione del provvedimento.

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La commissione Attività produttive, presieduta da Piero Maieli (Psd’Az) ha ascoltato i rappresentanti degli Enti locali del Nuorese, che hanno riferito sui danni provocati alle colture del territorio dalle recente invasione delle cavallette.

L’amministratore straordinario della Provincia di Nuoro Costantino Tidu ed alcuni Sindaci (Orani, Ottana e Bolotana) hanno tracciato un quadro generale del problema, ancora in via di definizione soprattutto a causa del rapido spostamento dei parassiti. Gli interventi possibili, è stato detto, sono rivolti soprattutto alle azioni di prevenzione, al risarcimento dei danni subiti dalle aziende agricole, una volta completato il censimento delle aree colpite (secondo una stima circa 3000 ettari) ed alla ripartizione delle competenze fra Province (aree pubbliche e parchi, e Regione).

L’assessore dell’Agricoltura Gabriella Murgia, presente alla seduta, ha assicurato il massimo impegno della Regione in collaborazione con l’assessore dell’Ambiente, sia per effettuare le necessarie verifiche sul campo che per la quantificazione dei danni e l’avvio di una programmazione a lungo termine.

Nel dibattito hanno preso la parola i consiglieri regionali Emanuele Cera di Forza Italia e Gian Luigi Piano del Pd.

In un’altra parte della seduta la commissione ha affrontato la situazione dei toelettatori sardi, nuova professione in crescita che riflette l’aumento della presenza degli animali domestici nella società.

La categoria, ha spiegato il presidente regionale di CasaArtigiani Ignazio Schirru, che ha accolto una parte degli operatori sardi, non ha ancora un riconoscimento normativo e la stessa attuale classificazione delle le Camere di Commercio all’interno degli “acconciatori” non ne coglie le specificità. La presidente della neo costituita federazione regionale (Frts) Fabiana Perla ha poi richiamato l’attenzione della commissione sulla necessità di una formazione adeguata per chi vuole avviare questa nuova attività nel settore del benessere animale.

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I consiglieri regionali Domenico Gallus e Pietro Moro hanno aderito al gruppo dell’UDC. Eletti lo scorso 24 febbraio nelle liste di Sardegna 20Venti, il sindaco di Paulilatino Domenico Gallus ed il sindaco di Laerru Pietro Moro sono entrati subito in contrasto con il fondatore della lista, Stefano Tunis, ed hanno aderito provvisoriamente al gruppo Misto. Ora l’approdo al gruppo dell’UDC di Giorgio Oppi che così cresce da tre a cinque consiglieri, diventando il terzo gruppo della coalizione, con gli stessi numeri di Forza Italia, dietro Lega e PSd’Az (8 consiglieri a testa).