5 September, 2024
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«Siamo convinti che la concessione degli ammortizzatori sociali equivalga a una sconfitta. È questo lo scenario che si prospetta per i lavoratori del porto di Cagliari? È questo il massimo sforzo che può fare il Presidente Solinas davanti alla mobilitazione di circa 300 lavoratori che rischiano di perdere il lavoro? Davanti alle azioni di protesta, ai sit in, alle bandiere che sventolano a pochi metri dal palazzo del Consiglio regionale, cosa fa il Governatore? Incrocia le braccia e si volta dall’altra parte. Chiediamo al Presidente di avere il coraggio di guardare in faccia il problema, degnare i lavoratori della sua attenzione, e di istituire con estrema urgenza un Tavolo tecnico regionale sulla vertenza CICT.»

Questo l’affondo del Gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle che, sin dagli inizi della vertenza, ha seguito da vicino la drammatica vicenda dei circa 300 portuali di Cagliari, di cui 210 dipendenti della CICT, la società del Gruppo Contship, che ieri ha ratifico la delibera del Cda della società che gestisce lo scalo in merito al licenziamento collettivo per 210 dipendenti.

La preoccupazione ha raggiunto livelli di guardia: «Chiediamo a gran voce che venga istituito subito un tavolo tecnico a livello regionale. Il nostro timore è che non ci sia l’interesse a trovare una soluzione dal momento che un’iniziativa importantissima come il tavolo tecnico nazionale è stata snobbata. Il presidente Solinas non si è nemmeno presentato, delegando l’assessore Zedda. Davanti a questo menefreghismo il Gruppo M5S non resterà a guardare. Vogliamo capire sin da ora se l’obiettivo della Regione si limita alla concessione degli ammortizzatori sociali, o se c’è la volontà di attivarsi per trovare il modo di non perdere queste professionalità».

«Presidente e Giunta devono agire per sopperire alla mancanza di istituti giuridici di vantaggio che ci permettano di essere competitivi. Il porto di Cagliari ha tutte le caratteristiche per diventare Zes (Zona economica speciale) e godere delle agevolazioni economiche previste dalla normativa. La Zes favorirebbe processi di investimento e prospettive di crescita economica collegate. Nuove imprese, nuovi posti di lavoro.»

Queste le priorità nel lungo termine per la capogruppo del M5S Desirè Manca e per il consigliere Michele Ciusa, che in queste ore hanno ricevuto una delegazione CICT per fare il punto della situazione alla luce dell’immobilismo regionale e preparare una mozione sulla vicenda.

«La situazione che si è venuta a creare non è dovuta alle leggi di mercato ma in primo luogo è da addebitare alla scorrettezza della società che ha utilizzato lo scalo sardo come un limone da spremere, traendo profitti da reinvestire esclusivamente a Tangeri. La Regione Sardegna ha quindi pieno dovere di intervenire in difesa dei lavoratori sardi.»

Nell’immediato, invece, per il Gruppo M5S occorre scongiurare i licenziamenti: «Vogliamo evitare a tutti i costi che l’azione della Giunta si riduca al mero assistenzialismo. Dobbiamo andare in direzione opposta: investire sul Porto, sulle nostre maestranze, sul territorio, prendere in considerazione soluzioni valide per tenere in vita la CICT sino all’arrivo di un altro operatore. Pensiamo a sfruttare la nuova normativa IMO 2020 che darà vigore ai porti di transhipment, a una gestione temporanea della società mediante una cooperativa di lavoratori sostenuta da fondi pubblici, o alla regionalizzazione dell’impresa, che in una situazione di temporanea inattività non dovrebbe pregiudicare le regole sul rispetto della libera concorrenza. Questi sono solo spunti sui quali confidiamo di poterci confrontare al più presto con il Presidente e la Giunta».

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«L’accreditamento di 65 posti letto del Mater Olbia è una notizia molto positiva, che dà seguito al fruttuoso esito della visita del 3 giugno scorso della Commissione Sanità nella struttura. In questo momento è necessario che l’attenzione resti alta affinché questo sia obbligatoriamente soltanto il primo passo verso l’accreditamento completo e definitivo.»

E’ il commento del consigliere regionale del M5S Roberto Li Gioi, appresa la notizia del via libera della Regione all’accreditamento del Mater Olbia.

«Continueremo, comunque, a vigilare attentamente non soltanto sul Mater Olbia – sottolinea Roberto Li Gioi – ma anche sull’attività della Giunta per quanto riguarda la Sanità pubblica e gli ospedali del territorio. Il presidente Domenico Gallus aveva annunciato che ai primi di luglio la Commissione avrebbe fatto ritorno in Gallura per visitare i presidi di Tempio e di La Maddalena, che presentano criticità note e per le soluzioni delle quali ci si deve immediatamente mettere in moto.»

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È in programma giovedì 20 giugno, nella Sala Remo Branca di Piazza Municipio, “C’era una volta in Siria”, incontro organizzato dallo SPRAR del comune di Iglesias in occasione della Giornata mondiale del rifugiato.

Alle ore 11.00, si comincerà con i saluti istituzionali che vedranno la presenza dell’assessore delle Politiche sociali, giovanili e dell’inclusione sociale Angela Scarpa e del presidente dell’associazione di volontariato, impresa sociale, Casa Emmaus Fernando Nonnis.

Seguirà un monologo dell’attore, autore e regista teatrale Elio Turno Arthemalle, dal titolo “Storia della Siria”, che si fonda sulle testimonianze dei migranti siriani accolti dallo SPRAR di Iglesias. Storie di famiglie costrette dalla guerra civile a lasciare le loro case e gli affetti per trovare nuove speranze in un luogo di pace, e disposte ad affrontare ogni sorta di pericolo per riuscirci.

Lo SPRAR di Iglesias attualmente ospita quattordici migranti siriani, tre nigeriani, tre camerunensi e due algerini.

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Si rinnova l’offerta formativa on line promossa dal Consiglio nazionale. Direttamente accessibili sulla Piattaforma Sigef sono ora disponibili tre corsi inediti, due dei quali deontologici (digitare corsi on line odg, quindi catalogo corsi).

“Libertà” di Vittorio Roidi (10 crediti deontologici) mette al centro una parola fondamentale, libertà, senza la quale si potrebbe anche dire che non c’è giornalismo. Dalle origini della stampa ad oggi essa è il fondamento dell’etica giornalistica. Un diritto insopprimibile, che per il giornalista significa agire costantemente alla ricerca della verità sostanziale dei fatti, obbligo inderogabile. Una passione, quella per la libertà di stampa, che può costare persecuzioni, intimidazioni o addirittura la vita. Una passione che, oggi come allora, ci porta all’essenza dell’essere giornalista e del suo ruolo fondamentale al servizio dei cittadini.

“Fonti Nuove”, di Mario Tedeschini Lalli (10 crediti deontologici), approfondisce il rapporto del giornalista con le fonti, nuove e vecchie, tra regole antiche e moderne applicazioni. Nell’universo digitale il giornalista esercita il suo ruolo innanzitutto applicando il metodo che gli è proprio e lo rende riconoscibile: saper risalire l’albero delle informazioni e offrire al cittadino gli strumenti per farlo, riconoscere le fonti, citarle, verificarle, proteggerle. Essere ancora testimone, raccontare in modo credibile e trasparente i fatti. A questo si aggiungono poi competenze nuove: l’uso delle fonti aperte, le potenzialità offerte dai media sociali, le enormi risorse offerte dai dati. Un corso aperto al dibattito, ricco di spunti, aneddoti, cold cases per capire come l’universo digitale e la disintermediazione possano offrire opportunità e vantaggi competitivi ai giornalisti in grado di approfittarne.

Il corso e-learning “L’Agenda 2030 e gli obiettivi di sviluppo sostenibile” (12 crediti non deontologici) è stato realizzato dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) con il contributo di Fondazione Lars Magnus Ericsson e Fondazione Unipolis. Il corso pone l’attenzione sui 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs – Sustainable Development Goals), approvati nel settembre 2015 dalle Nazioni Unite, che dovranno essere realizzati a livello globale entro il 2030.

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Giovedì 20 giugno si terrà a Cagliari un convegno dal titolo “PLES – Prodotti Locali per l’Edilizia Sostenibile – Sviluppo di soluzioni costruttive ecosostenibili per pareti e solai energicamente efficienti”.
PLES è un progetto cluster promosso da Sardegna Ricerche e condotto dal Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura (DICAAR) dell’Università di Cagliari che coinvolge al momento tredici imprese sarde. Il suo obiettivo è lo sviluppo di soluzioni costruttive ecosostenibili per pareti e per solai portanti e integrati con gli elementi per l’isolamento. Tali soluzioni prevedono la realizzazione di “pacchetti componibili multistrato” con l’impiego di materiali sostenibili (legno lamellare, sughero, terra cruda, lana di pecora, intonaci naturali, ecc.) e reperibili localmente, in grado di coniugare tradizione e innovazione secondo il modello della filiera corta.
Il convegno sarà l’occasione per illustrare i contenuti e i risultati intermedi del progetto PLES e per ragionare sull’opportunità di promuovere in Sardegna processi di edilizia circolare basati sull’impiego dei materiali costruttivi locali e a basso impatto ambientale.
Il programma prevede gli interventi dei ricercatori del DICAAR impegnati nel progetto guidati dalla responsabile scientifica Giovanna Concu, e una tavola rotonda con i rappresentanti di alcune delle tredici imprese già iscritte al cluster moderata da Paolo Callioni dell’ANAB (Associazione Nazionale Architettura Bioecologica). Inoltre Rainer Toshikazu Winter presenterà il progetto di Sardegna Ricerche sulla bioeconomia “Sardegna Verde”.
PLES è uno dei 35 progetti collaborativi promossi da Sardegna Ricerche attraverso il Programma “Azioni cluster top-down” ed è finanziato grazie al POR FESR Sardegna 2014-2020. I progetti cluster sono attività di trasferimento tecnologico condotte da organismi di ricerca pubblici con l’attiva collaborazione di gruppi di piccole e medie imprese del settore o di settori affini, per risolvere problemi condivisi e portare sul mercato le innovazioni sviluppate nei laboratori. Come per tutti i progetti cluster, anche per PLES vale il principio della “porta aperta”: tutte le imprese del settore interessate a partecipare possono entrare a far parte del progetto in qualsiasi momento.
L’appuntamento è alle ore 14.30, nell’Aula magna della Facoltà di Ingegneria e Architettura, in via Marengo 2. Sul sito web di Sardegna Ricerche (www.sardegnaricerche.it) sono disponibili il programma dell’evento, la scheda di progetto con l’elenco delle imprese a tutt’oggi coinvolte e la relazione del primo semestre d’attività.

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Domenica 16 giugno si è svolto nelle acque turchesi della baia di Porto Pino, il recupero della 3ª prova, valido per il campionato zonale della classe O’Pen Bic, per la cui organizzazione la Federazione Italiana Vela ha delegato la Lega Navale Italiana sezione Sulcis, in collaborazione con il Windsurfing Vela Club Portoscuso e l’Associazione Italiana Classe O’pen Bic.

I  circoli presenti erano LNI Sulcis, LNI Cagliari, LNI Villasimius, Windsurfing vela club Portoscuso.

26 gli iscritti: 12 ragazzi e ragazze per la categoria U13 e 14 ragazzi e ragazze per la categoria U17

L’uscita in acqua prevista per le ore 12.00 è stata posticipata causa una rotazione del vento a sud-sud ovest, con conseguente calo. La brezza termica da nord ovest non si è fatta attendere, con direzione stabile ed intensità di 10 nodi e raffiche da 15.

La flotta ha preso il via portando a termine ben 4 prove, dove si è imposta Sara Murru Lni Sulcis tra gli U17, mentre tra gli U13 Chiara Sussarello Lni Sulcis si è piazzata al terzo posto.

Ecco il podio:

1° posto U17 assoluto e 1° femminile U17 Sara Murru LNI Sulcis

2° posto U17 Federico Cossu LNI Villasimius

3° posto Leonardo Nonnis LNI Villasimius

1° U13 Elias Nonnis LNI Villasimius

2° U13 Jacopo Rota LNI Villasimius

3° U13 e 1° femminile U13 Chiara Sussarello LNI Sulcis

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Foto

Con la pubblicazione del bando online, parte ufficialmente il progetto D20 Leader, promosso da Fondirigenti, Fondo per la formazione manageriale di Confindustria e Federmanager, con l’obiettivo di intercettare 100 giovani talenti  che un domani diano un impulso innovativo alle imprese e ai territori italiani.
Un percorso che metterà i partecipanti di fronte alle grandi sfide della contemporaneità – sostenibilità, digitalizzazione, multiculturalità e megatrend – con testimonianze di opinion leader, aziende e organizzazioni internazionali.
Fondirigenti ha previsto un percorso formativo della durata di sei mesi, decidendo di articolare il progetto, su cui ha investito 2 milioni di euro, in due fasi da 50 partecipanti ciascuna.
Principali requisiti per la partecipazione:

  • essere cittadini italiani, dell’Unione europea o non comunitari ma regolarmente soggiornanti in Italia
  • età compresa tra i 20 e i 29 anni
  • aver conseguito un diploma ITS, ovvero frequentino o abbiano già conseguito un corso di laurea triennale/specialistica, un master universitario di primo/secondo livello, un dottorato di ricerca
  • idea di leadership aperta e condivisa, da realizzare nel mondo dell’impresa o nel sociale
  • buona conoscenza della lingua inglese.

Il bando pubblicato online regola termini e modalità di partecipazione. La prima edizione si svolgerà da settembre 2019 a febbraio 2020; la seconda da febbraio 2020 a luglio 2020.
I giovani aspiranti candidati al progetto dovranno completare l’iter di ammissione attraverso la sezione dedicata sul sito, seguendo le indicazioni riportate e proseguendo, quindi, nell’area dedicata all’invio della candidatura.

Il bando completo è scaricabile dal sito ufficiale Fondirigenti.
La scadenza per l’invio delle candidature è il prossimo 8 luglio.

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Umana Reyer e Dinamo Banco di Sardegna nuovamente in campo, alle 20.45, sul parquet del Taliercio di Mestre, per Gara5 della finale scudetto. Arbitreranno Paternicò, Filippini e Quarta. La sfida, tornata in perfetto equilibrio con la vittoria della Dinamo in Gara4 domenica sera, entra oggi nella fase decisiva. Entro sabato sera, comunque vada, il basket italiano avrà la sua nuova regina!

Gianmarco Pozzecco non ha problemi di formazione, i biancoblu sono tutti a disposizione nella loro migliore condizione fisica. Walter De Raffaele, viceversa, ha qualche problema con le condizioni fisiche di Julian Stone che, comunque, dovrebbe essere della partita.

La Dinamo sa come si vince al Taliercio. Sconfitta di misura di due soli punti in Gara1, dopo essere stata in vantaggio con ampio margine, ha fatto sua Gara2, con il margine più ampio registrato nella serie: 80 a 66. Una vittoria questa sera, equivarrebbe una prima piccola, grande ipoteca, sulla conquistato del tricolore.

Il motivo tecnico della partita potrebbe essere l’attacco “atomico” della Dinamo contro la difesa “ermetica” dell’Umana Reyer ma le due squadre nel corso della stagione, hanno dimostrato di saper eccellere anche in difesa (la Dinamo) e in attacco (l’Umana Reyer). E’ certo, come è avvenuto fin da Gara1, che sarà un grande spettacolo di basket!

Achille Polonara. Fonte: www,dinamobasket.com .

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Dopo il successo della serata che ha visto protagonista la pianista armena Diana Gabrielyan, domani, giovedì 20 giugno, 5×88, la rassegna che la fondazione di ricerca “Giuseppe Siotto” dedica al pianoforte solo, prosegue con un concerto di Marco Sanna.

Cagliaritano, classe 1989, Marco Sanna ha già debuttato in sale prestigiose come la Philharmonie e la Kammermusiksaal di Berlino, e vanta un enorme repertorio che spazia dal barocco al contemporaneo.

Nel concerto di giovedì (in programma alle 21.00, nella suggestiva cornice del Palazzo Siotto di Cagliari) Marco Sanna proporrà un programma costruito sulle note della Sonata op. 101 di L.V. Beethoven, della Barcarola op. 60 di F. Chopin e della Wandered Fantasie di F. Schubert.

Dopo quello di giovedì, il prossimo appuntamento con 5x 88 è per sabato 29 giugno, quando con il pianista libanese Patrick Fayad si chiuderà il sipario su questa terza edizione della manifestazione.

5×88 è realizzata dietro la direzione artistica della compositrice e pianista Irma Toudjian.

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Otto appuntamenti sotto il cielo stellato, dove a fare da filo conduttore sarà la musica di ispirazione notturna. Da oggi, martedì 18 giugno, negli spazi del Conservatorio di Cagliari ritornano i concerti di Notturni di note, rassegna che vede protagonisti i migliori allievi delle classi di pianoforte, violino, corno, fisarmonica e musica da camera.

Curata dalle docenti Aurora Cogliandro ed Elisabetta Dessì, la manifestazione giunge quest’anno alla terza edizione. A ospitare l’evento – in programma sino al 26 luglio sempre alle 21,30 – sarà il cortile interno del “Da Palestrina”.

Oggi si comincia con il pianista Angelo Tramaloni che affronterà la Appassionata di L.V. Beethoven, per passare poi allo Studio trascendentale n. 10 in fa minore di F. Listz. A seguire, saliranno sul palco il basso Francesco Leone e il soprano Ilaria Vanacore che, accompagnati al pianoforte da Marco Schirru, proporranno arie da: Le nozze di Figaro di W. A. Mozart, Semiramide e Il barbiere di Siviglia di G. Rossini, Romeo e Juliet di C. Gounod.

Martedì 26 giugno secondo appuntamento: i pianisti Alice Camboli e Filippo Piredda proporranno partiture da L.V. Beethoven a F. Chopin, fino a E. Porrino.

Il 2 luglio si prosegue ancora sulla scia delle composizioni pianistiche con Matteo Nurcis e Francesca Massidda che suoneranno un programma incentrato sulle musiche, tra gli altri, di D. Scarlatti e F. Chopin.

Martedì 9 luglio sarà la volta della violinista Gaia Serra e del pianista Marco Schirru che proporranno al pubblico brani di E. Elgar e L.V. Beethoven. Nella seconda parte della serata Marco Schirru resterà ancora sul palco, ma stavolta in compagnia della violinista Anna Maria Fiore, per suonare brani da E. Bloch a Prugnani – Keisler. Questo appuntamento si chiude sulle note del Quintetto in mi bem. magg. KV 407 di W.A. Mozart nell’esecuzione dell’ensemble composto da Edoardo Perniciano (corno), Attilio Motzo (violino), Maria Chiara Moccia (viola), Gino Moccia (viola) ed Andrea Pettinau (violoncello).

Musiche di F. J. Haydn, F. Chopin e S. Prokofiev la sera del 16 luglio quando si esibiranno i pianisti Nicola Guidotti e Federico Melis.

Venerdì 19 luglio l’appuntamento prenderà il via sulle note di J.S. Bach e C. Debussy suonate dalla pianista Sara Sulis e proseguirà con l’esibizione dell’Ensemble di fisarmoniche del Conservatorio (formato da Eleonora Steri, Noemi Lampis, Stefano Sebis, Michael Fulgheri, Alberto Caddeo e Gabriele Marangoni) che proporrà brani da A. Piazzolla a L. Andriessen.

Il penultimo appuntamento (martedì 23 luglio) vedrà il pianista Andrea Sanna affrontare partiture di R. Schumann e F. Chopin. A a seguire il duo composto da Lucia Porcedda e Federico Melis proporrà brani di A. Piazzolla e F. Chopin.

Il 26 luglio il sipario su questa edizione di Notturni di note si chiude con una nuova serata dedicata al pianoforte: Maria Josè Palla affronterà brani di M. Clementi e F. Listz. Salirà poi sul palco Francesco Ghiglieri che proporrà musiche di L.V. Beethoven, S. Prokofiev e A. Skriabin.