3 September, 2024
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Ha preso avvio questa mattina il “tavolo d’ascolto” organizzato dall’assessorato regionale dell’industria, rivolto ai consorzi industriali . Obiettivo dell’iniziativa – come ha precisato nel corso dell’incontro l’assessore Anita Pili – è quello di «ascoltare a vari livelli, gli attori dello sviluppo industriale per individuare azioni d’intervento mirate che consentano al territorio regionale di ritornare ad essere attrattore di investimenti imprenditoriali». All’ appuntamento, primo di una serie di altri incontri che la Pili ha programmato in assessorato e sul territorio, hanno partecipato i presidenti e i direttori dei Consorzi industriali di Cagliari, Nuoro, Oristano e Sassari, mentre nei prossimi giorni si svolgeranno i tavoli destinati agli altri consorzi e alle ZIR.  A conclusione della riunione sono state calendarizzate le visite dell’assessore sui territori consortili degli organismi presenti oggi al vertice. Agli incontri saranno invitati i sindaci delle aree interessate, le imprese insediate e le associazioni di categoria.

Anita Pili.

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L’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, con una comunicazione formale al presidente della Conferenza socio sanitaria territoriale dell’Ogliastra e sindaco di Lanusei, Davide Burchi, ha dato la propria disponibilità a incontrare i sindaci della conferenza il 4 giugno, alle ore 10.00, presso l’assessorato.

«La disponibilità a incontrare i rappresentanti del territorio non è mai venuta meno – spiega l’assessore Nieddu – l’auspicio è che ci sia la volontà di incardinare il confronto su posizioni responsabili e costruttive, nel rispetto dei cittadini.»

Sulla questione del reparto di ortopedia dell’ospedale Nostra Signora della Mercede, l’assessore alla Sanità aggiunge: «Non stiamo lasciando niente di intentato, ma al momento la carenza di medici specializzati ci ha impedito di trovare una soluzione per la riapertura del reparto. Non c’è nessuna intenzione di depotenziare l’ospedale di Lanusei e anzi stiamo lavorando alla ricerca di soluzioni strutturali che impediscano in futuro emergenze come quelle che il presidio sta vivendo ora».

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«I dati rilevati nella nostra Isola da Confesercenti descrivono un quadro allarmante, che non può non essere tenuto in considerazione nella compilazione dell’agenda politica del Presidente Solinas e della sua Giunta. I cittadini sardi sono costretti a fare sempre più sacrifici, e non lo dice solo la consigliera regionale Carla Cuccu, lo dicono i numeri. La frenata dei consumi è arrivata a livelli preoccupanti: il report diffuso da Confesercenti evidenzia un calo della spesa media annua di 3.982 euro dal 2011 a oggi. Per questo voglio rinnovare il mio invito, già rivolto al Governatore in Aula durante le repliche alle dichiarazioni programmatiche. Chiedo al presidente Christian Solinas che nell’agenda politica regionale venga inserita la “famiglia” come punto fermo. Non è possibile che non si menzioni la famiglia, primo motore dell’economia, cellula vitale per lo sviluppo della società civile. Il mio vuol essere un richiamo e un invito per restituire i diritti ai cittadini e creare nuova speranza.»

E’ il grido d’allarme di Carla Cuccu (M5S), segretaria della VI commissione Salute e Politiche sociali, alla luce dei dati diffusi dall’associazione di categoria che rappresenta 350mila imprese italiane.

«Innanzitutto, è fondamentale collegare il dato odierno al gap ancora esistente nel mondo del lavoro tra uomo e donna – sottolinea Carla Cuccu -. Attenzione alle Pari Opportunità e alla famiglia devono perciò correre di pari passo, perché soltanto con la programmazione di politiche di genere integrate la forza economica della Sardegna potrà crescere. Le donne sarde non devono dover scegliere se diventare madri o lavoratrici. La costruzione di asili nido, le politiche per il sostegno ed il reinserimento delle donne nel mercato del lavoro – conclude Carla Cuccu -, non devono essere temi relegati alla campagna elettorale.»

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Le elezioni del Parlamento europeo aprono un nuovo capitolo del ciclo politico e democratico dell’Europa. L’aumento significativo dell’affluenza alle urne in Europa dimostra che la democrazia europea è viva. Gli elettori europei hanno conferito al Parlamento europeo appena eletto un mandato nuovo e forte per i prossimi cinque anni. Come unica istituzione direttamente eletta dell’Unione europea, il Parlamento europeo è decisamente la sede legittima per discutere e definire il mandato per il cambiamento.

Sulla base dei risultati delle elezioni europee, i gruppi politici del Parlamento europeo terranno un dibattito strategico, trasparente e democratico al fine di preparare un mandato per la prossima Commissione europea. L’esito di questo dibattito interno servirà da base per il dialogo con il Consiglio europeo. Il mandato per il cambiamento e l’agenda strategica del Consiglio europeo potrebbero essere consolidati, così da costituire una base solida per le nuove priorità della Commissione europea.

Nella dichiarazione n° 11 relativa agli articoli 17.6 e 17.7 del TUE si afferma come «il Parlamento europeo ed il Consiglio europeo siano congiuntamente responsabili del buono svolgimento del processo che porta all’elezione del presidente della Commissione europea. Pertanto, rappresentanti del Parlamento europeo e del Consiglio europeo procederanno, preliminarmente alla decisione del Consiglio europeo, alle consultazioni necessarie (…)».

Il Parlamento europeo si impegna a rafforzare la democrazia europea. Ricordiamo pertanto le risoluzioni del Parlamento europeo Bresso – Brok, González Pons, Verhofstadt e Jáuregui, che riconfermano la nostra determinazione per il processo dei candidati principali, che prevede che il prossimo presidente della Commissione abbia già reso noto il suo programma e la sua personalità prima delle elezioni e si sia impegnato in una campagna su scala europea.

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1.895 atleti, 13 discipline sportive, 152 squadre, 1,140 partite e duemila ore di gare, 30 concerti. Sono questi i numeri della settima edizione di “AteneiKa”, il festival di sport, musica e aggregazione (dal 31 maggio al 9 giugno presso gli spazi del CUS Cagliari in via Is Mirrionis, 3) che verrà presentato in conferenza stampa mercoledì 29 maggio, alle ore 10.30, presso l’Aula Consiglio del Rettorato (via Università, 40 – Cagliari) alla presenza del Magnifico Rettore e del Prorettore Vicario con delega allo Sport, insieme con i sei Presidenti di Facoltà.

Per l’occasione verrà annunciato il passaggio del Medagliere 2018 che Corrado Zoppi – Presidente di Ingegneria e Architettura, la Facoltà che ha vinto l’anno scorso, rimetterà nella mani del Rettore. Il premio viene messo in palio e assegnato alla facoltà che conquisterà il maggior numero di medaglie d’oro durante le competizioni sportive di AteneiKa 2019.

Interverranno:

  • Maria Del Zompo – Magnifico Rettore dell’Università di Cagliari
  • Francesco Mola – Prorettore Vicario dell’Ateneo
  • Marco Meloni –  Presidente del Centro Universitario Sportivo cagliaritano
  • Alessio Damiano Correnti  – Event Manager AteneiKa
  • Corrado Zoppi – Presidente della Facoltà di Ingegneria e Architettura di Cagliari.

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Giovedì 30 maggio, alle ore 21.00, presso la Sala Fabio Masala dello Spazio Ex-Di’ Memorie in Movimento – La Fabbrica del Cinema, sito nella Grande Miniera di Serbariu a Carbonia, il CSC Carbonia della Società Umanitaria ospiterà una data del tour promozionale del film “Diari di Tonnara”, del regista Giovanni Zoppeddu, promosso dall’Istituto Luce Cinecittà, anche produttore dell’opera, con il sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission.

La proiezione sarà introdotta dal regista del film Giovanni Zoppeddu e dallo scrittore Ninni Ravazza, protagonista e voce narrante, autore del libro, dal titolo omonimo “Diario di Tonnara”, da cui Giovanni Zoppeddu ha preso ispirazione per la scrittura dell’opera.

L’ingresso alla proiezione avrà un costo di quattro euro.

“Diario di Tonnara” racconta la comunità dei pescatori di tonno, divisa tra pragmatismo del lavoro e tensione al sacro, che trovano espressione in questo film, tratto dall’omonimo libro di Ninni Ravazza. Un inno alla fatica del vivere, ma anche alla naturale propensione di una comunità alla tradizione e al rito. Rais, tonnare e tonnarotti rappresentano il centro da cui si dipanano i racconti di un tempo passato che grazie al potere del cinema riemerge magicamente dall’oblio.

Un documentario che si fa interprete di storie di mare, che sono della Sicilia e del mondo. E che attraverso le immagini di repertorio di maestri come De Seta, Quilici, Alliata, trattate con il rispetto della passione, racconta un pezzo profondo di storia del nostro cinema.

Un tempo e un cinema che a volte possiamo sentire perduti, e che invece questo film ci restituisce presenti, contemporanei, accanto a noi.

Giovanni Zoppeddu si forma a Roma all’Accademia di Cinema e Televisione Griffith come Direttore della fotografia e successivamente come montatore. Alla sua prima esperienza di regia approda dopo aver lavorato nel cinema e nella tv e aver collaborato a diversi documentari. Nel 2010 partecipa alle riprese del documentario ‘L’ultimo volo’ di Folco Quilici.  Nel 2011 come operatore di ripresa partecipa al documentario ‘Il corpo del duce’ di Fabrizio Laurenti presentato al festival di Torino. Nel 2012 lavora con Roland Sejko alle riprese del documentario ‘Anija – La nave’, presentato al Festival di Torino e vincitore del David di Donatello per il miglior documentario. Nel 2016 lavora come operatore di ripresa per i documentari ‘Lascia stare i Santi’ di Gianfranco Pannone e ‘Il pugile del Duce’ di Tony Saccucci. Diario di tonnara, presentato in Selezione Ufficiale alla Festa del Cinema di Roma 2018, è il suo primo film.

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La musica di Manuela Bollani, l’ironia di Fabio Marceddu, i versi di Vanessa Aroff Podda, i disegni di AnnC Pacunayen e la visionarietà di Maurizio Temporin e Tiziana Troja. A Cagliari due giorni di teatro, poesia, musica, fumetto e narrativa per riflettere, anche con ironia, sulle donne e sugli uomini, sulle discriminazioni e sulle politiche di genere. Mercoledì 29 e giovedì 30 maggio prosegue il Family Festival di Lucidosottile che, con il tema “Wo.Men: gli uomini raccontano di donne supreme”, propone cinque appuntamenti nel segno della multidisciplinarietà delle arti.

Mercoledì 29, a partire dalle 18.30, all’ExArt di piazzetta Dettori, spazio alla narrativa con la presentazione del libro “Arcana, il castello dei destini sbagliati”, scritto da Maurizio Temporin e Tiziana Troja ed in uscita a giugno per Mondadori. Intervistati dal regista Joe Bastardi, i due autori racconteranno la genesi del racconto che ruota intorno al mondo dei tarocchi. «I tarocchi ci narrano i modelli del maschile e del femminile – spiegano Maurizio Temporin e Tiziana Troja – e ci consentono di riappropriarci dell’origine partendo dalle figure archetipiche». Ma il libro, col suo approccio fantastico, racconta anche una vicenda in cui i tarocchi, che sono sempre stati usati per conoscere il futuro, vengono utilizzati per cambiare il passato.

Sempre Maurizio Temporin, insieme all’illustratrice di origine filippina AnnC Pacunayen, sarà protagonista nel corso della mattinata di un incontro con gli studenti del Liceo Artistico Foiso Fois, nell’ambito della “Rivolta culturale dell’accademia di Bella Arti a Cagliari”. I due autori parleranno ai giovani del loro lavoro e in particolare della trasposizione in chiave fumettistica dello spettacolo “Spanker Machine” di Lucidosottile.

La serata di mercoledì si concluderà a partire dalle 20.00 all’ExArt di piazzetta Dettori con la presentazione della raccolta di poesie “Maledetta la tua bocca, maledetta!”, edito da Nor. Modera l’incontro  Andrea Garau. Con i suoi versi Vanessa Aroff Podda ci racconta di un mondo femminile, libero, ribelle, maleducato, sensibile e ironico. La sua poesia ci racconta con dissacrante lucidità e schietta ironia i risvolti più autentici, intimi e genuini della quotidianità. Attraverso le sue parole vengono abbattute tutte le obsolete scenografie stereotipate delle ritualità sociali e di genere, e la realtà riaffiora sulla pagina con nuda purezza.

È un doppio appuntamento da non perdere quello in programma giovedì 30 maggio. La serata si apre alle 19.00 all’Exart (ingresso 10 euro) con lo spettacolo prodotto dal Teatro dall’armadio “Alfonsina Panciavuota” in cui Fabio Marceddu, diretto da Antonello Murgia, interpreta un ruolo tutto al femminile per parlare della resilienza delle donne del secondo dopoguerra. Nella Sardegna poverissima del secondo dopoguerra, la piccola Alfonsina viene venduta come serva al padrone della miniera. Quattro lunghi anni di soprusi e abusi segneranno indelebilmente il resto della sua vita, ma la ragazza riuscirà però a trovare la forza per opporsi e tentare di cambiare il proprio destino. “Alfonsina Panciavuota” è un inno agli ultimi, un corale a voce sola, quello di una donna che è tutte le donne. Donne che nei secoli hanno sopportato e sopportano in silenzio la subalternità imposta della loro condizione femminile, lasciando andare – quasi rassegnate, come se fossero colpevoli – la propria libertà di scegliere. Lo spettacolo è prodotto dal Teatro dall’armadio per il progetto SEI in collaborazione con Exma Exhibiting and Moving Arts.

Alle 21.00 ci si sposta al Jazzino di via Carloforte dove la cantante Manuela Bollani è la speciale interprete dello spettacolo “C’era una svolta” (ingresso 10 euro). Con le musiche originali di Gabriele Landucci e accompagnata al piano da Massimiliano Grazzini, Stefano Bollani racconta con ironia l’universo femminile ribaltando gli stereotipi del mondo delle favole. Un intelligente “One-Woman Show”, sospeso tra concerto e cabaret, in un viaggio umoristico e surreale, che scatena tante risate e qualche riflessione. Lo spunto è semplice: la gran parte delle nostre credenze ha la sua radice nelle fiabe che ci venivano raccontate da piccoli: è così che impariamo che esiste il Lupo Cattivo di cui diffidare e il Principe Azzurro che ogni fanciulla attende con impazienza. Ma cosa succederebbe se un giorno ci fosse una svolta? Magari questi personaggi potrebbero reagire diversamente ai vari eventi e le loro differenti scelte porterebbero a conclusioni inaspettate e così forse scopriremmo che il Lupo non è poi così cattivo, la Nonna non è così affidabile, le principesse non sono tutte sante e incontrare il Principe Azzurro potrebbe non essere poi una gran fortuna. La produzione esecutiva dello spettacolo è stata curata anche da Stefano Bollani, pianista nonché fratello della interprete.

 

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«Nel congratularci con tutti i nuovi eletti usciti dalle urne delle elezioni europee, ai quali auguriamo buon lavoro e cui assicuriamo il nostro pieno sostegno, ribadiamo con convinzione l’importanza di contrastare con ogni mezzo il taglio dei fondi comunitari destinati all’agricoltura, ricordando che alla prossima legislatura spetterà il delicato e complesso compito di portare avanti il negoziato che porterà alla definizione e presumibilmente all’approvazione della riforma della PAC”.»

Lo sottolinea il presidente della Copagri Franco Verrascina alla luce dei risultati delle urne e in vista della riunione informale di stasera dei capi di Stato e di governo, durante la quale inizierà il confronto che porterà alla scelta dei nuovi vertici delle istituzioni comunitarie.

«Concordiamo pertanto con il ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo Gian Marco Centinaio sulla necessità di ‘fare barricate’ per difendere la distintività delle nostre produzioni e contro i tagli all’agricoltura, scongiurando la perdita di fondi di importanza prioritaria in funzione della salvaguardia del reddito dei produttori agricoli e del ricambio generazionale», aggiunge il presidente della Copagri.

«A nostro avviso, infatti, vanno rivisti gli automatismi e i troppi vincoli finanziari che hanno fin qui regolato i rapporti di forza all’interno dell’Unione Europea, partendo dal fondamentale presupposto secondo cui ci sono molti Paesi che ricevono più fondi comunitari di quanti ne versino e tenendo sempre bene a mente che l’Italia è un contributore netto dell’UE, in quanto versa 2,35 miliardi di euro più di quanti ne riceva, ed è inoltre, alle spalle di Germania e Francia, tra quelli che contribuiscono maggiormente al bilancio agricolo comunitario», ricorda Franco Verrascina.

«Non possono essere solo i produttori agricoli, il cui lavoro è di fondamentale importanza per l’economia nazionale e comunitaria, a pagare il conto della Brexit; fare agricoltura come ci chiede la società ha un costo, che non può ricadere unicamente e totalmente sulle spalle delle aziende agricole», conclude il presidente della Copagri.

 

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Tre serate di saggi e un concerto finale per chiudere l’anno di lezioni della Scuola di musica comunale di Sennori. I saggi degli allievi inizieranno mercoledì 5 giugno alle ore 18.30, nella sala consiliare con le esibizioni degli studenti che hanno frequentato i corsi di pianoforte classico, violino, tromba, clarinetto, sax, chitarra classica.

Venerdì 7 giugno, alle ore 18,30, sempre nella sala consiliare sarà il turno degli allievi di pianoforte moderno e canto moderno. Domenica 9 giugno, alle ore 17.00, i saggi si concluderanno con un grande concerto che vedrà protagonisti tutti gli allievi dei vari corsi attivati dalla scuola di musica. L’appuntamento è per le 17.00, al Giardino del Comune di via Roma.

«Chi assisterà al concerto avrà l’occasione di apprezzare il lavoro svolto dalla scuola di musica, che con le lezioni condotte per tutto l’anno insegna agli allievi strumenti e generi diversi, dalla classica al jazz, rock, blues. I saggi finali intendono inoltre contribuire alla diffusione della cultura musicale nella comunità sennorese, per cui invitiamo la cittadinanza a partecipare.»

 

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E’ stata presentata in Consiglio regionale una mozione, primo firmatario Eugenio Lai (LeU Sardigna) che intende impegnare il presidente della Giunta regionale e l’assessore della Sanità Mario Nieddu ad applicare quanto previsto dalla legge regionale n° 48/2018 e dall’accordo politico sindacale firmato a febbraio 2019.

Sono 12 i milioni di euro annui stanziati per la contrattazione collettiva integrativa per i dipendenti della sanità pubblica ed ancora fermi.

«Crediamo che dal rispetto dei lavoratori e dei loro diritti passi l’organizzazione di una buona sanità pubblica – concludono Eugenio Lai e Daniele Secondo Cocco -, per questo chiediamo un impegno al Presidente e all’assessore competente, per aprire immediatamente un tavolo politico sindacale per individuare soluzioni che consentano la spendita veloce delle risorse nell’interesse della collettività.»