3 September, 2024
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Proseguono le audizioni della Commissione “Attività produttive” del Consiglio regionale sulla vertenza latte. Dopo i pastori, sentiti nella serata di ieri, l’organismo consiliare presieduto da Pietro Maieli (Psd’Az) ha sentito in mattinata i vertici delle associazioni di categoria e i rappresentanti del mondo della cooperazione e dell’Oilos.

Coldiretti, Confagricoltura e Copagri hanno espresso soddisfazione per l’approvazione del decreto ministeriale che obbligherà i trasformatori a comunicare mensilmente le quantità di latte lavorato. Con dati certi, hanno sottolineato i rappresentanti delle associazioni, si potrà finalmente fare una programmazione seria che consenta di stabilire un prezzo minimo di vendita del prodotto.

Tutte le associazioni hanno inoltre auspicato una rapida chiusura del tavolo aperto dal Governo e dato un giudizio positivo sulla decisione di procedere alla modifica dello Statuto del Consorzio di tutela del pecorino romano e alla revisione del disciplinare di produzione dello stesso formaggio.

«La crisi è determinata dalla sovraproduzione di pecorino romano – ha detto il presidente di Coldiretti Battista Cualbu – il mercato è senza regole, nessuno rispetta i piani di produzione. Non è vero che c’è un eccesso di latte, il problema è che quasi tutto il latte viene trasformato in pecorino romano e commercializzato, nella quasi totalità, dagli industriali. Per garantire i pastori occorre stabilire un prezzo minimo di vendita.»

Altro tasto dolente è quello delle giacenze: «Su questo fronte non abbiamo dati certi. Non ci fidiamo dei Consorzi di tutela, per questo abbiamo chiesto un garante».

Richiesta condivisa dal presidente di Confagricoltura Luca Sanna: «Il Consorzio di tutela del pecorino romano si trincera dietro la privacy e non fornisce dati – ha affermato – è una situazione antipatica che non ci permette di fare valutazioni compiute e di procedere a una seria programmazione. Noi siamo disposti a fare la nostra parte. Il prezzo del latte non deve basarsi solo sulla produzione di pecorino romano ma tener conto anche delle altre produzioni di formaggio».

Il direttore generale di Copagri, Piero Tandeddu, è andato oltre invocando un diverso equilibrio tra quantità e qualità del latte prodotto: «Non tutto il latte è uguale, la qualità incide sulla trasformazione. Cominciamo a dire che il pecorino romano può essere prodotto solo con latte di pecore di razza sarda». Pietro Tandeddu ha poi auspicato un rafforzamento del mondo della cooperazione attraverso progetti di aggregazione: «Solo così potranno svolgere compiutamente il proprio ruolo sociale».

Patti di filiera, un osservatorio delle produzioni agricole, politiche di sostegno alle imprese per renderle più efficienti e competitive. Queste le principali richieste avanzate dal mondo della cooperazione.

Sergio Cardia (presidente Agci) ha espresso soddisfazione per la richiesta di riportare il tavolo di confronto all’assessorato all’agricoltura presentata dall’assessore Gabriella Murgia anche oggi presente ai lavori della Commissione. «E’ quella la sede naturale di confronto, la decisione di coinvolgere il prefetto era dovuta a un problema di ordine pubblico – ha detto Sergio Cardia – su altre questioni sarebbe invece opportuno procedere con tavoli nazionali. Sul prezzo dl latte c’è un lavoro già avviato, si riparta dal confronto interrotto il 19 gennaio nel tavolo verde regionale quando si arrivò a parlare di patto di filiera. Lo scoglio allora fu la fissazione di un prezzo minimo di vendita, con la collaborazione di tutti si può arrivare ad una soluzione condivisa».

La costituzione di un Osservatorio delle produzioni agricole ha invece suggerito Andrea Pilia di Confcoop Sardegna: «Si discute di questo problema del prezzo del latte da oltre 15 anni. La Commissione deve tener conto di quanto fatto fino ad oggi per non ricadere negli errori del passato. Un osservatorio consentirebbe di avere dati certificati ed oggettivi dello scenario produttivo. Solo così possiamo pensare di affrontare la sfida dei mercati».

Il presidente di Legacoop Claudio Atzori ha smontato le polemiche sulla mancanza di dati relativi alle produzioni di formaggio: «Per le tre dop (pecorino romano, pecorino sardo e fiore sardo) ci sono i dati ufficiali di Ismea e dei consorzi di tutela, i dubbi riguardano le altre produzioni – ha detto – il problema del prezzo è che in Sardegna ci sono realtà produttive differenti. Le grandi cooperative e i grandi industriali riescono a stare sul mercato. Le realtà più piccole incontrano invece grosse difficoltà e non riescono a stare sul mercato. Noi abbiamo stretto da poco un patto con Coop Italia per la commercializzazione del pecorino romano nella sua catena nazionale di supermercati strappando un prezzo nettamente migliore rispetto ai 4,5 euro al chilo. La soluzione per il comparto passa attraverso la programmazione del nuovo Psr: servono progetti di filiera che mettano insieme i soggetti seri e che rafforzino le imprese del settore ».

Un rafforzamento delle imprese è stato invocato anche dal presidente di Oilos Tore Pala: «Un altro grande problema per i trasformatori è rappresentato dalle difficoltà di accesso al credito – ha detto – oggi occorre capire se l’Europa è disponibile ad aiutare industriali e cooperative a strutturarsi finanziariamente. Le cooperative sarde sono sottocapitalizzate, per rafforzare il comparto servono 250 milioni di euro. Soldi che potrebbero arrivare in prestito dalla Banca europea».

Le audizioni proseguiranno nel pomeriggio con i rappresentanti degli industriali ed i vertici dei Consorzi di tutela del pecorino romano, pecorino sardo e fiore sardo.

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Spettacoli, dibattiti e concerti per riflettere sul tema della famiglia, della sessualità, sulla lotta alle discriminazioni e sulle politiche di genere: organizzato dalla compagnia Lucidosottile, prende il via venerdì 24 maggio, a Cagliari, la quinta edizione del Family Festival. “Wo.Men: gli uomini raccontano di donne supreme” è il tema scelto dalle direttrici artistiche Tiziana Troja e Michela Sale Musio che oggi, nel corso di una conferenza stampa, hanno anche lanciato la loro proposta alla politica, impegnata nella campagna elettorale in vista delle imminenti elezioni comunali.

«Dal 2010 lavoriamo insieme ad altre associazioni nello spazio dell’Ex Liceo Artistico di piazzetta Dettori ma, nonostante le nostre sollecitazioni, con il Comune non si è arrivati ad un accordo duraturo in grado di darci la certezza di poter investire su questo spazio – hanno spiegato le due attrici -. Non solo: a questa incertezza si aggiunge anche quella costituita dal progetto di ristrutturazione dello stabile, approvato dal Comune. Noi dunque potremmo essere sfrattate da un momento all’altro, senza però sapere dove andare. Per questo chiediamo alla prossima amministrazione di avere una alternativa allo spazio dell’ExArt e di poi poterci proporre per gestire l’Ex Liceo Artistico una volta terminati i lavori.»

«L’ExArt è diventato un centro culturale fondamentale per lo spettacolo a Cagliari perché le sue tre sale, dedicate al teatro, alla danza e al cinema, autogestite da un gruppo di associazioni di cui Lucidosottile è la capofila, vengono messi a disposizione gli spazi a tutti gli artisti e i gruppi che si trovano in difficoltà, a costo di “gettone di partecipazione” che garantisce loro il coordinamento, i materiali, l’attrezzatura tecnica, le pulizie e il decoro dei locali È un servizio che noi da tempo garantiamo alla città e che meriterebbe di essere valorizzato. Ci troviamo invece a vivere in una situazione di continua incertezza e che mette a rischio il nostro lavoro perché anche noi abbiamo bisogno di uno spazio dove confrontarci con gli altri artisti e creare le nostre produzioni.»

Alla conferenza stampa è intervenuta anche l’attrice e regista Monica Nappo che sarà impegnata nel progetto ResidExArt. Insieme all’attrice Gaia Saitta, nello spazio di piazzetta Dettori lavorerà sulla messa in scena dello spettacolo “Ida & Ida”. “Le Lucide ci hanno dato fiducia piena. Qui presenteremo qui la prima tappa di un progetto basata su un libro di Gertrude Stein, mischiando danza, teatro e comicità”.

 

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Il Consorzio Universitario AUSI, che include il comune di Iglesias ed il Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, in collaborazione con la KIP International School, ha presentato un Progetto per la promozione dello sviluppo sostenibile nel Sulcis Iglesiente, che si svilupperà ad Iglesias, nel Palazzo Bellavista di Monteponi, ed avrà come obiettivo l’individuazione e la formazione dei futuri professionisti nel campo dello sviluppo sostenibile.

Il Progetto sarà articolato in tre settori:
• Formazione di professionisti dello sviluppo locale, verde e sostenibile.
• Promozione delle innovazioni per lo sviluppo locale in Sardegna, con la produzione di un Catalogo   permanente delle innovazioni, in linea con l’Agenda ONU 2030, che ha definito gli standard del futuro ed in particolare il carattere trans-disciplinare dei nuovi progetti di sviluppo.
• Creazione di un Laboratorio Internazionale di Sviluppo Sostenibile nel Sulcis Iglesiente.

Per quanto riguarda il primo settore in particolare, il Progetto prevede, per il primo anno, un corso intensivo di aggiornamento per professionisti dello sviluppo sostenibile, indirizzato ai quadri delle Amministrazioni locali, di cooperative, di piccole imprese sociali, a giornalisti, ricercatori, ecc.

Successivamente verrà realizzato un Master Universitario Internazionale, gestito dal Consorzio AUSI in collaborazione con le Università della Sardegna ed in sinergia con la KIP International School.

Grazie al Master Universitario Internazionale, della durata di tre anni, si potrà garantire la formazione di figure fondamentali come i professionisti dello sviluppo sostenibile, tecnici in grado di affiancare le Istituzioni ed il settore privato nella programmazione e nell’utilizzo delle risorse disponibili, per rispondere alle necessità delle persone, contribuendo a costruire uno sviluppo della società attento ai principi di equità, partecipazione, collaborazione e rispetto dell’ambiente.

Mauro Usai, sindaco di Iglesias e presidente del Consorzio AUSI, presentando il Progetto all’Università degli Studi Milano-Bicocca, ha sottolineato l’importanza di un’iniziativa fondamentale per il rilancio del Sulcis Iglesiente e per la promozione di uno sviluppo equo e sostenibile: «Attraverso l’istituzione di questi Master universitari portiamo Iglesias al centro del dibattito sullo sviluppo sostenibile in Sardegna».

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La Dinamo è in semifinale scudetto! Pochi minuti fa si è conclusa Gara3 che ha visto la squadra di Gianmarco Pozzecco imporsi ancora una volta sull’Happy Casa Brindisi, 92 a 87, per un 3 a 0 che conclude la serie dei quarti di finale. Per la Dinamo Banco di Sardegna è la 12ª vittoria consecutiva in campionato, la 20ª tra campionato e Fiba Europe Cup!

Come le prime due giocate al PalaSerradimigni, è stata una sfida appassionante, a lungo equilibrata ma con la Dinamo quasi sempre avanti nel punteggio, fino ad un massimo di 12 punti nel primo quarto, 21 a 9, concluso sul 24 a 18. La squadra di Francesco Vitucci ha reagito, ribattendo colpo su colpo, ed è andata al riposo sotto di un solo punto: 43 a 42. L’Happy Casa ha tentato di invertire l’inerzia della partita e della serie, andando alcune volte in vantaggio di un punto, ma la Dinamo non ha mai mollato di un centimetro e l’ha sempre ricacciata indietro, con una grande prova di squadra, ma con Jack Cooley e Dyshawn Pierre su tutti, entrambi con 25 di valutazione finale. Jack Cooley è stato eccezionale nell’area avversaria, realizzando 20 punti (9 su 12 da 2 punti e 2 tiri liberi) e catturando 9 rimbalzi. Ai rimbalzi la Dinamo ha ancora una volta stravinto la sfida, con un netto 37 a 24!

Chiuso il terzo quarto avanti di soli due punti, 67 a 65, nell’ultimo quarto la Dinamo ha fatto pesare la sua sicurezza in tutti i giocatori, con Marco Spissu autore di 3 triple e due liberi fondamentali per il +5 nelle battute finali, fissando il definitivo 92 a 87 che vale la semifinale scudetto!

Ben 6 gli uomini della Dinamo in doppia cifra, nonostante Achille Polonara sia rimasto all’asciutto di punti: Cooley 20, Thomas 18, Pierre 16, Spissu 13, Smith 12, Gentile 11.

La Dinamo ha chiuso con una percentuale del 68% nel tiro da due punti, 27 su 40; il 42% nel tiro da tre punti, 10 su 24; 73% ai tiri liberi, 8 su 11.

All’Happy Casa Brindisi non sono bastate le prove di Banks, autore di 25 punti, 24 di valutazione, e Gaffney, 16 punti, con altri due uomini in doppia cifra, Greene e Brown, autori di 10 punti a testa.

La conclusione rapida della serie, consente alla Dinamo qualche giorno di respiro, in attesa di conoscere l’avversario da affrontare in semifinale. Nell’altra serie dei quarti dello stessa parte del tabellone, questa sera la Sidigas Avellino ha battuto 69 a 62 i campioni d’Italia dell’Olimpia Milano, dominatori della “regular season” ed ora conduce 2 a 1. Tra due giorni nuova sfida in Irpinia. La Dinamo tifa Sidigas, perché l’eventuale eliminazione dell’Olimpia Milano potrebbe dare nuovo slancio ai sogni sassaresi. Il sogno scudetto di cui ha parlato Gianmarco Pozzecco dopo l’impresa compiuta nella finale di Fiba Europe Cup, a Wurzburg, potrebbe cominciare a prendere forma!

Happy Casa Brindisi – Dinamo Banco di Sardegna 87 a 92.

Punteggi parziali: 18 a 24, 24 a 19, 23 a 24, 22 a 25.

Punteggi progressivi: 18 a 24, 42 a 43, 65 a 67, 87 a 92.

Happy Casa Brindisi: Banks 25, Rush 6, Gaffney, Zanelli 4, Orlandino n.e., Guido n.e., Moraschini 9, Greene 10, Cazzolato n.e., Chappell 7, Taddeo n.e., Brown 10. All: Francesco Vitucci.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 13, Smith 12, McGee n.e., Carter 2, Devecchi, Magro n.,. Pierre 16, Gentile 11, Thomas 18, Polonara, Diop n.e., Cooley 20. All: Gianmarco Pozzecco.

Rashawn Thomas. Fonte: www.dinamobasket.com .

 

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La notizia dell’avvenuta registrazione del decreto interministeriale da parte della Corte dei conti con il quale si finanziano le mobilità in deroga per i lavoratori delle Aree di Crisi Industriale Complessa, con 12.200.417,56 euro per la Sardegna, è arrivata oggi a distanza di 24 ore dall’incontro svoltosi presso il Palazzo della Regione a Cagliari, tra l’assessore regionale del Lavoro Alessandra Zedda e le confederazioni sindacali CGIL, CISL e UIL.
Dall’incontro era scaturito che oggi ci sarebbe stata la registrazione del decreto già depositato alla Corte dei Conti e così è stato.
Ricevuta l’ufficialità del decreto dalla Corte dei Conti, l’assessore Alessandra Zedda ed i tecnici dello stesso assessorato procederanno all’apertura del SIL.

La svolta odierna riporta un minimo di serenità tra i lavoratori interessati, giunti ormai allo stremo, senza alcun sostentamento economico dal 31 dicembre 2018.
Nadia Pische

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Anche quest’anno al via la finale della competizione regionale del programma “Impresa in azione”, il programma didattico di Alternanza scuola-lavoro promosso da Junior Achievement Italia, prima associazione no profit per la diffusione della cultura economico-imprenditoriale tra i giovani – organizzata da Sardegna 2050 con la collaborazione di Europe Direct della Regione Sardegna, Confindustria giovani, Contamination Lab dell’Università di Cagliari, Saras e Open Campus Tiscali.

“Impresa in azione” è il programma di Alternanza scuola-lavoro che consente agli studenti delle scuole superiori di secondo grado delle classi terze, quarte e quinte di costituire una vera e propria impresa che, con la supervisione di un docente tutor e di un esperto d’impresa, progetta, realizza e vende un prodotto o un servizio innovativo.

Prima della competizione vera e propria, vi sarà una sessione formativa e informativa dedicata agli studenti, durante la quale professionisti e imprenditori tracceranno un quadro delle competenze necessarie per approcciarsi al mondo del lavoro accogliendo le sfide del cambiamento.

I vincitori di questa prima fase regionale potranno partecipare alla competizione nazionale BIZ Factory a Milano e contendersi il titolo di Migliore Impresa JA 2019.

 

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Domani, giovedì 23 maggio, alle ore 17.00, presso la Fabbrica del Cinema, situata in piazza Sergio Usai alla Grande Miniera di Serbariu, si terrà il concerto di Angelo Romero, il famoso baritono cagliaritano che ha dato lustro e prestigio alla nostra isola, salendo sui principali palcoscenici musicali del mondo.

Angelo Romero, classe 1940, debuttò nel 1966 ne “L’Orfeo” di Monteverdi, ma il ruolo in cui ebbe il suo maggiore successo è quello di “Figaro” ne “Il Barbiere di Siviglia”, da lui interpretato più di 600 volte in carriera.

L’evento è organizzato da Unisulky-S’Ischiglia Onlus con il patrocinio del comune di Carbonia e la collaborazione della CSC della Società Umanitaria-Fabbrica del Cinema.

Angelo Romero si esibirà accompagnato dal basso-baritono Riccardo Spina e al pianoforte dal maestro Raimondo Mameli. La serata si concluderà con la consegna al maestro Angelo Romero di un premio alla carriera.

 

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Due scrittori sardi, Giulio Concu e Gesuino Némus, sono i protagonisti delle ultime anteprime di Licanìas, il festival culturale in programma a Neoneli dal 6 al 9 giugno.

Il primo presenta, domani pomeriggio (giovedì 23 maggio) a Sassari, il suo romanzo d’esordio “Cadono dal cielo”, pubblicato quest’anno dalla casa editrice nuorese Il Maestrale. Alle 18.30 nella libreria Azuni (viale Mancini, 15), dopo l’introduzione del “padrone di casa” Emiliano Longobardi, a dialogare con Giulio Concu sarà il direttore artistico di Licanìas Alessandro Marongiu.

Intrecciando sapientemente passato e presente, realtà e sogno, la narrazione di “Cadono dal cielo” si muove intorno a un grande interrogativo: qual è la responsabilità di ognuno nel forgiare il proprio destino?

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È di oggi la notizia, pubblicata sul sito del ministero del Lavoro e delle politiche sociali, dell’avvenuta registrazione del decreto interministeriale n. 16 del 29 aprile 2019, di ripartizione delle risorse finanziarie alle Regioni per il 2019, che destina alla Sardegna l’importo di 12.200.417,56 euro.
«Grazie allo sblocco di questa complicata situazione – ha commentato il consigliere regionale, Fabio Usai -, centinaia di famiglie potranno nuovamente avere quella minima indennità che permette loro di sopravvivere. Ma l’obiettivo principale resta sempre e, comunque, la riconquista del LAVORO. Ed essa può arrivare solo con la ripartenza delle realtà produttive ancora chiuse come Ex Alcoa-Sider Alloys ed EurAllumina. Sul raggiungimento di questo obiettivo, come Regione, siamo fortemente determinati.»