2 September, 2024
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Numerose ricerche a livello mondiale dicono che ogni anno circa 8-15 milioni di tonnellate di plastica finiscono in mare. Un problema enorme che, a causa delle microplastiche che entrano nella catena alimentare, ha ripercussioni negative anche sulla salute dell’uomo. Parte anche da questa preoccupazione l’attività dell’amministrazione comunale di Stintino che, da dicembre scorso, ha avviato la campagna contro l’inquinamento da plastica. Venerdì 24 maggio, quasi a ricordare l’appuntamento con #FridayForFuture, il Comune ribadirà questo impegno in occasione del convegno Inquinamento da plastica: l’importanza di combatterlo e le strategie per farlo“, in programma al Museo della tonnara a partire dalle ore 16.

L’obiettivo della campagna portata avanti dal Comune, in adesione al progetto del ministero dell’Ambiente, #Iosonoambiente e #PlasticFree, è coinvolgere i cittadini, i turisti e le aziende del territorio per informare quali siano i danni provocati dall’inquinamento da plastica e condividere alcune strategie per limitarne l’uso e aumentarne il riciclo.

La giornata coinvolgerà il Parco nazionale dell’Asinara – Area marina protetta, il Consorzio nazionale Polieco, diverse associazioni ambientaliste, le scuole, l’Università, il Dumas con la docente Donatella Carboni che coordinerà i lavori, e altre istituzioni.

Al convegno sono stati invitati anche l’assessore regionale per la difesa dell’Ambiente Gianni Lampis e l’onorevole Paola Deiana.

Due le sessioni previste che consentiranno di far conoscere le iniziative dell’Area marina protetta dell’isola dell’Asinara, di mettere in evidenza gli effetti della plastica negli habitat marini quindi capire come contrastare il fenomeno delle plastiche in mare, l’attività di prevenzione, il riuso e il riciclo.

Saranno poi illustrati il progetto Marine Strategy, l’esperienza delle scuole di Stintino con il progetto sulla plastica e il consumo responsabile e il ruolo del no-profit.

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Il Gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle giovedì 23 maggio, alle ore 10.00, nella sala stampa del Consiglio regionale, presenterà la mozione (prima firmataria la consigliera Carla Cuccu) sulla mancata attuazione della legge regionale n. 12 del 2014, Interventi regionali per la prevenzione della fetopatia alcolica.

La “Sindrome feto-alcolica” (Fetal alcohol syndrome – FAS) è la più grave disabilità permanente che si manifesta nel feto esposto all’assunzione di alcol durante la gravidanza.

I dati epidemiologici su scala nazionale e regionale descrivono un quadro allarmante.

Con la legge regionale 13 giugno 2014, n. 12 (Interventi regionali per la prevenzione della fetopatia alcolica) il Consiglio regionale ha previsto una serie di interventi finalizzati alla prevenzione della FAS. Ad oggi, non risulta ancora costituito il tavolo permanente di monitoraggio per la prevenzione della fetopatia alcolica e dei problemi alcol correlati.

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«In meno di tre anni di riforma la rete ospedaliera è stata completamente smembrata. Tutti noi sappiamo cosa significa prenotare una visita specialistica avvalendosi del sistema sanitario nazionale. Tempi di attesa inenarrabili. Signor Governatore, qui non si tratta solo di pianificare un sistema sanitario assistenziale di prossimità ma di risolvere i problemi di base. Negli ospedali sardi manca tutto, e molte volte i medici sono costretti a mandare a casa pazienti per mancanza di strumentazione e di medicinali.»

Sanità e imprese sarde, riforma degli enti locali e trasporti al centro dell’intervento della capogruppo del M5S Desirè Manca, che oggi ha replicato alle dichiarazioni programmatiche del presidente Solinas. «Nelle sue linee programmatiche – ha detto – promette di superare la formula dell’ATS nel verso di una migliore articolazione sul territorio delle aziende e proprio in base a questa sua dichiarazione non capiamo come si possa consentire che il vecchio Direttore Generale dell’ATS agisca indisturbato emettendo delibere».

La consigliera regionale ha poi evidenziato la situazione delle imprese sarde che «una volta rappresentavano una bella realtà capace di incrementare il Pil regionale, e attualmente sono forse uno degli anelli più fragili dell’economia isolana. Vorrei ricordarle – ha aggiunto – che solo negli ultimi 7 anni hanno chiuso 6.500 aziende sarde, di cui 2.615 nell’ultimo anno. Su questi dati reali ci aspettavamo un suo intervento forte e deciso. La vostra soluzione è un piano industriale per la Sardegna, ma non viene spiegato in cosa consista. Non vengono menzionati nuovi progetti di innovazione in grado di rilanciare le nostre imprese sarde. Le nostre eccellenze enogastronomiche e agroalimentari devono rappresentare anche per questo Governo il volano della ripresa dell’economia sarda. Sig. Governatore, lei ha un nuovo compito, quello di rappresentare per tutti gli imprenditori l’anello di congiunzione tra la ripresa economica ed il rilancio delle nostre specialità».

«Si citano le case a un un euro e il turismo delle esperienze – ha detto l’esponente dei 5 Stelle – mentre le nostre realtà rurali, che devono rappresentare la prima linea nella difesa della sardità di quell’identità sarda e di quelle tradizioni delle quali ci riempiamo la bocca, appassiscono per la mancanza di quei servizi primari che vengono accentrati prevalentemente sulla costa, spingendo gli abitanti del centro Isola a spostarsi, creando così quell’effetto ciambella che oggi è diventata una voragine. Signor Presidente, mi preme ricordale che i turisti per arrivare nelle nostre comunità rurali, nei nostri paesi dell’entroterra, devono prima avere la possibilità di raggiungerli i nostri paesi: mancano trasporti, signor Presidente, rete di trasporti e strade adeguate.»

Tra i passaggi del suo intervento anche la “riforma degli Enti Locali” dichiarata dal Presidente Solinas «per porre al centro i Comuni affidando loro più competenze e risorse. Anche qui – sottolinea Desirè Manca – il Governatore non ci descrive come intende realizzare questo progetto. Il tutto senza parlare della dichiarazione di voler ripristinare le vecchie Province, andando contro il volere del suo stesso popolo che di fatto nel 2012 ha scelto votando per la loro abolizione».

Ampio spazio anche al tema della disoccupazione: «La Sardegna ha un tasso di disoccupazione intorno al 23%, quello giovanile supera il 50%. Su questo – ha aggiunto – ci aspettavamo un intervento forte e deciso, lungimirante e programmatico».

La capogruppo Manca conclude: «Ci aspettano 5 lunghi anni assieme, 5 lunghi anni di lavoro e noi le possiamo garantire che se in questo percorso troveremo in lei e nella sua Giunta persone capaci, competenti ed oneste, non tarderemo un secondo nell’appoggiare il vostro lavoro, contrariamente, se dovessimo constatare che il vostro operato sarà lontano dal risolvere i veri problemi del popolo, le posso fin d’ora garantire che saremo e che sarò la sua peggiore spina nel fianco».

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Oggi, martedì 21 e domani, mercoledì 22 maggio, alle 21.00, il Teatro delle Saline di Cagliari ospita lo spettacolo “Oggi è Otello”. In scena per la rassegna 1 €uro festival” – il Teatro scientifico con Isabella Caserta e Francesco Laruffa. La rassegna coglie e propone spettacoli accattivanti che rientrano nel solco artistico e del percorso creato dalla Compagnia Akròama nel 2000. Appuntamenti ricchi di qualità, arte giovane e con nuove matrici espressive, performance musicali, incursioni nel teatro internazionale e nei classici.

La trama. Una riflessione, che parte dalla tragedia shakespeariana, sull’amore malato e il cannibalismo sentimentale. Il lampo della gelosia e la prigione del sospetto che conducono al femminicidio. Dramma di ieri e di oggi. Lo spettacolo fa parte del progetto #amorlietomalatonegato, ideato da Isabella Caserta, che analizza l’amore nelle sue varie sfaccettature. In “Oggi è Otello” si crea un parallelismo con il presente per porre il focus sul fenomeno del femminicidio e sulla sua drammatica attualità. Scrivendolo nel 1604, Shakespeare ci ha consegnato il dramma della gelosia che è ancora oggi più che mai presente. La gelosia, l’ossessione che viene dal di dentro e che può sembrare scatenata da qualcuno o qualcosa, in realtà è insita nella mente di chi trasforma l’amore in un malato senso del possesso del partner. Il grido di Desdemona che supplica di lasciarla in vita è il grido di centinaia di donne vittime dell’uomo che pensavano le amasse e risuona sempre più lancinante. «La gelosia è un mostro dagli occhi verdi che gioca con la carne di cui si nutre». Quel fazzoletto, regalatole da Otello e che Desdemona non trova più, innesca la macchina infernale che porta alla tragedia. L’amore perde la sua essenza trasformandosi in desiderio di controllo, dominio e possesso. I numerosi casi di cronaca dei nostri giorni documentano l’attualità disarmante della vicenda shakespeariana. Nello spettacolo passato e presente si intersecano creando un interscambio tra personaggi dal vivo e personaggi in video.

Il cast. “Oggi è Otello”, tratto da William Shakespeare con la regia di Isabella Caserta e Francesco Laruffa. Accanto ai protagonisti, Caserta e Laruffa agiscono in video Stefania Pepe, Roberto Adriani, Alberto Novarin. Direttore della fotografia Francesco Pireddu, fonico di presa diretta Daniele Mariotti, trucco Mialitiana Sartor, attrezzeria Peroni, scene e costumi Laboratorio teatrale, direzione tecnica Luca Cominacini, coordinamento Jana Balkan.

 

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La Maschera - foto di Enrico Deregibus

Scade fra pochi giorni, il 31 maggio, il bando del “Premio Andrea Parodi”, l’unico concorso italiano di world music, organizzato dall’omonima Fondazione con la direzione artistica di Elena Ledda. Le finali della dodicesima edizione sono in programma a Cagliari dal 10 al 12 ottobre.

Il bando, aperto ad artisti di tutto il mondo, è disponibile suwww.fondazioneandreaparodi.it , con iscrizione come sempre gratuita. Le domande di iscrizione dovranno essere inviate tramite il format presente su www.fondazioneandreaparodi.it (per informazioni: fondazione.andreaparodi@gmail.com).

Dovranno contenere:

– 2 brani (2 file mp3, provini o registrazioni live o realizzazioni definitive; indicare con quale dei due brani si intende gareggiare);

– testi ed eventuali traduzioni in italiano dei due brani;

– curriculum artistico del concorrente (singolo o gruppo);

Il Premio è nato per omaggiare un grande artista come Andrea Parodi, passato dal pop d’autore con i Tazenda a un percorso solistico di grande valore e di rielaborazione delle radici, grazie al quale è diventato un riferimento internazionale della world music, collaborando fra l’altro con artisti come Al Di Meola e Noa. Le precedenti edizioni della manifestazione sono state vinte: nel 2009 da Francesco Sossio (Puglia), nel 2010 dalla Compagnia Triskele (Sicilia), nel 2011 da Elva Lutza (Sardegna), nel 2012 da Elsa Martin (Friuli), nel 2013 da Unavantaluna (Sicilia), nel 2014 da Flo (Campania), nel 2015 da Giuliano Gabriele Ensemble (Lazio), nel 2016 dai Pupi di Surfaro (Sicilia), nel 2017 da Daniela Pes (Sardegna). Lo scorso anno la vittoria è andata invece a La Maschera (Campania).

Un anno intenso questo per la band napoletana, che, dopo l’entrata nella cinquina delle Targhe Tenco 2018 nella categoria “Album in dialetto” e la vittoria al Parodi, ha effettuato due tour nazionali che hanno toccato le principali città della penisola e mini tour in Portogallo, Canada e Sud Corea. Si prepara ora ai prossimi appuntamenti live sui palchi di importanti festival nazionali ed internazionali tra cui l’Home Festival di Venezia e lo Sziget di Budapest.

Insieme a questi, ci saranno gli appuntamenti come vincitore del Parodi, che ha come sempre diritto a una serie di concerti e di partecipazioni ad alcune delle più significative rassegne di musica di qualità: dall’“European jazz expo” in Sardegna a Folkest in Friuli, dal Negro Festival di Pertosa (SA) al Mei di Faenza e allo stesso Premio Parodi e ad altri eventi che si aggiungono durante l’anno. Oltre a questo, ha diritto a una borsa di studio di 2.500 euro. Al vincitore del premio della critica andrà invece la realizzazione professionale del videoclip del brano in concorso, a spese della Fondazione Andrea Parodi.

Partner della manifestazione sono, oltre ai festival succitati, anche Premio Bianca d’Aponte, Mare e Miniere, Premio Città di Loano per la musica tradizionale italiana, Labimus (Laboratorio Interdisciplinare sulla Musica dell’Università degli Studi di Cagliari, Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio), Fondazione Barumini – Sistema Cultura.

Media partner sono Radio Rai, Rai Sardegna, Radio Popolare, Unica Radio, Sardegna 1 Tv, Eja TV, Tiscali, Il Giornale della musica, Blogfoolk, Sardegna Eventi 24, Mundofonias (Spagna), Doruzka (Rep. Ceca), Concertzender (Olanda).

Il Premio Andrea Parodi è realizzato dall’omonima Fondazione grazie a: Regione autonoma della Sardegna (Fondatore), Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport e Assessorato del turismo, artigianato e commercio; Fondazione di Sardegna, Comune di Cagliari (patrocinio e contributo), NUOVOIMAIE, SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, Federazione degli Autori.

È possibile sostenere la Fondazione Andrea Parodi attraverso la destinazione del 5×1000 e attraverso contribuzioni in denaro. Sul sito della Fondazione si possono trovare tutte le informazioni.

 

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Abbanoa S.p.A. giovedì 23 maggio eseguirà un intervento di manutenzione della rete idrica di Iglesias, per la sostituzione di una valvola di sezionamento nel Corso Colombo fronte n° 6.
Per consentire l’esecuzione dell’intervento sarà necessario interrompere l’erogazione idrica dalle ore 8,30 alle ore 16,30 del 23/05/2019, salvo imprevisti, a tutte le utenze ubicate nelle seguenti vie:
– Via Genova
– Via Potenza
– Via Veneto (tratto compreso tra la Via Genova ed il civico n° 107)
– Via Crocifisso (tratto compreso tra la Via XX Settembre e il civico n° 94)
– Corso Colombo (tratto compreso tra il civico n° 2 e la Via Giovanni Lussu)
Oltre al disservizio conseguente all’interruzione dell’erogazione, potrebbero verificarsi inconvenienti temporanei di torbidità dell’acqua in fase di ripristino del servizio.
In tale eventualità, sarà cura di Abbanoa procedere ad operazioni di spurgo della rete.
Il servizio verrà ripristinato anticipatamente in caso gli interventi venissero completati in tempi miri rispetto a quelli previsti.

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Le elezioni europee si stanno avvicinando velocemente. La cultura è sempre stata ed è uno dei fattori unificatori dell’Europa.

Cineasti e personalità del mondo del cinema di tutta Europa si sono incontrati durante il Festival di Cannes per pubblicare un Manifesto che sottolinea l’importanza del voto nelle prossime elezioni europee.

Il manifesto, avviato da French Film Directors’ Guild (SRF), Directors’ Fortnight, European Film Academy (EFA), Federazione dei registi europei (FERA) e Society of Audiovisual Authors (SAA) ha circa 400 firmatari.

Tra gli italiani: Daniele Luchetti, Monica Guerritore, Marco Tullio Giordana e Valeria Golino.

Questo pomeriggio, di fronte alla Malmaison, sede del Directors’ Fortnight, il Manifesto viene annunciato e letto ad alta voce da Céline Sciamma e altri registi. L’evento, seguito da un servizio fotografico, riunisce registi, autori e figure chiave del mondo del cinema di tutta Europa.

Qui il testo.

L’Europa non è perfetta, è vero.

A volte l’accusiamo, a buon diritto, di non avere né anima né emozioni e di utilizzare una lingua che pochi di noi capiscono.

Le rimproveriamo di non essere all’altezza delle crisi ecologiche, sociali e politiche che la affliggono al giorno d’oggi, di non essere all’altezza del dramma dei rifugiati. 

Eppure, nonostante le sue debolezze e le sue carenze, troviamo in lei anche umanità e bellezza. E ci sforziamo di descriverla ricorrendo a immagini delicate e utilizzando una lingua più facilmente comprensibile a tutti i popoli che la compongono.

Non dimentichiamo che l’Europa si è unita per la pace. Dai sei membri iniziali, si è allargata fino ad abbracciare 28 paesi, che formano un’unione unica e fonte di ispirazione per tutta l’umanità. 

Questa Unione si è fondata sull’abolizione delle frontiere, la libera circolazione, lo scambio, la fratellanza e la solidarietà, valori oggi minacciati da ogni parte, anche al suo interno.

Ma questa è anche l’Unione della cultura, vera e propria ambizione per un’Europa in cui innovazione e creazione sono da sempre le colonne portanti.

Un’Europa libera e democratica è anche un’Europa caratterizzata da libertà di pensiero e di espressione. È nostro dovere difenderla dall’assalto degli estremismi e dalla mentalità codina, che tornano a diffondersi come la peste. 

Questo fragile equilibrio, dobbiamo consolidarlo e migliorarlo, opponendoci a quanti intendono distruggerlo con fratture e rinunce, cercando di sottrarsi o di isolarsi.

Alla domanda: come costruire un’Europa desiderabile, un’Europa in grado di radunare, un’Europa aperta che offra uno spazio di libertà e di pace? dobbiamo rispondere con l’impegno, guidando la lotta delle idee per evitare quella delle armi.

Dal 23 al 26 maggio, in occasione delle elezioni europee, rechiamoci alle urne. È in gioco il nostro futuro comune, anzi il nostro stesso futuro.

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Il 24 e 25 Maggio Is Maistus Beer arriva in doppia cifra e spegne le sue prime 10 candeline. Un traguardo importante per il festival sulcitano delle birre artigianali da festeggiare ovviamente a casa, nel meraviglioso Borgo medioevale di Tratalias. Luogo spettacolare affacciato sul golfo di Palmas in cui il tempo sembra essersi fermato e che durante il fine settimana diventerà l’ombelico del mondo brassicolo sardo. Non solo birra artigianale però, la decima edizione di Is Maistus Beer si caratterizza per la presenza di diversi eventi sportivi con un testimonial d’eccezione, l’ex calciatore della Roma Alessandro Frau.
A rappresentare la qualità del panorama birraio sardo ben 5 produttori artigianali tra importanti conferme e alcune novità: ‘Nora di Oliena, Seddaiu e Isola di Thiesi, Iskida Firm di Sassari e Dolmen di Uri. Aquesti si aggiunge la storica collaborazione del main sponsor della kermesse: gli italotedeschi di Kühbacher, la birra bavarese dal cuore italiano.
Non esiste Is Maistus Beer senza musica dal vivo. Per la decima edizione gli organizzatori hanno scelto di far le cose in grande. Sul palco 7 diversi progetti musicali provenienti da vari centri dell’isola capaci di sviluppare diversi ritmi e sonorità: I Colpevoli e il loro rock’n’roll anni ‘50, il blues dei First Underground Roots, i Fratelli Banez Trio con la loro storia trentennale di country-folk, i Tasinantska freschi di primo contratto professionistico con un’etichetta della Penisola, le selezioni di Angelo Atzori e Jack Raider, e infine direttamente dalla Riviera del Corallo il pop-rock dei Cover Garden.
Lo sport è la grande novità di questa edizione. Da sempre Is Maistus Beer porta avanti un’idea di promozione non convenzionale sia del Borgo che di tutto il Sulcis. È in questa prospettiva che rientra lo sviluppo di attività sportive nuove, poco conosciute ma che possono trasformarsi in realtà attrattive. Una delle più interessanti in tal senso in Sardegna è sicuramente il Footvolley, disciplina che sta riscuotendo parecchio successo e che a Is Maistus Beer verrà presentata dall’associazione sportiva Libertas e dalla star del calcio giocato Alessandro Frau.
Birra artigianale, sport, musica live e ovviamente la tradizione culinaria sarda in versione street food sono i pilastri dell’ambizioso programma di questa edizione il cui obbiettivo è far diventare l’appuntamento primaverile di Is Maistus Beer il primo grande evento della stagione turistica del Sulcis.

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«Proprio nel giorno dello sciopero nazionale dei trasporti si consuma una pagina nefasta per la mobilità in Sardegna.»

Lo affermano il segretario regionale della Uiltrasporti Sardegna William Zonca e la segretaria territoriale Uiltrasporti del Nord Sardegna Elisabetta Manca a proposito dell’annuncio di Airitaly di lasciare definitivamente ad Alitalia le rotte Olbia-Fiumicino e Olbia-Milano, disertando il tavolo convocato dal presidente della Regione Christian Solinas per domani.

«E’ un momento difficilissimo per i trasporti della nostra regione – proseguono Zonca e Manca -: la Sardegna non può perdere il patrimonio economico e occupazionale rappresentato da Airitaly. Per questo chiediamo al presidente Solinas di convocare immediatamente le parti sociali per sederci insieme attorno ad un tavolo di crisi e provare a risolvere con ragionevolezza e buona volontà una vertenza che, alla vigilia della stagione estiva, potrebbe avere conseguenze drammatiche per i trasporti e l’intera economia della nostra isola.»

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Gli aviatori volontari che fanno parte dell’associazione sportiva AliSardegna metteranno a disposizione della Protezione Civile i loro aerei ultraleggeri per il pattugliamento del territorio sardo soprattutto nel periodo estivo. Il mondo dell’aviazione sportiva si mette dunque al servizio delle autorità preposte alla sicurezza offrendo, proprio per le caratteristiche ultraleggere dei mezzi utilizzati, un ausilio decisivo nella ricerca dei dispersi in mare, ma anche nella ricognizione anti inquinamento e in generale nella segnalazione di attività pericolose sul territorio.

«Per via della nostra insularità non sono rari i casi di persone che, con o senza mezzi nautici, vengono a trovarsi in difficoltà in mare e che spesso a causa del forte vento vengono sospinte al largo rendendone impossibile l’autonomo rientro così come estremamente difficoltosa la ricerca, soprattutto se non tempestiva», scrivono Pietro Satta, presidente dell’associazione AliSardegna, e Pasquale Biasioli, coordinatore del programma e presidente della CMS (Cassa di Mutuo Soccorso per i dipendenti pubblici della Sardegna), in una lettera indirizzata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento Protezione Civile, alla Presidenza della Regione Sardegna, ai prefetti di Cagliari, Oristano, Nuoro e Sassari, all’Enac, alla Capitaneria di Porto, ai Carabinieri, alla Guardia di Finanza e al Corpo Forestale.

«Nell’intento di fornire il proprio autonomo volontario e gratuito contributo al contrasto di tali eventi – scrivono nella lettera Satta e Biasioli – l’associazione ha valutato opportuno mettere a disposizione della collettività i propri mezzi e la propria passione ogni volta che le competenti autorità a loro insindacabile giudizio lo ritenessero utile ai fini della ricerca e/o soccorso di dispersi o comunque quando ravvisino l’esigenza di protezione civile o più in generale di pubblica utilità in cui ritengano opportuno il supporto dei nostri volontari.»

Il servizio assicurato da Alisardegna, associazione sportiva aggregata all’Aeroclub d’Italia che ha tra i suoi fini istituzionali la promozione e lo sviluppo della pratica delle discipline aeronautiche (in particolare il volo da diporto sportivo a motore), coinvolgerà in ogni missione fino a 10 moderni velivoli ultraleggeri, tra cui un moderno idrovolante capace di ammarare anche al largo se le condizioni meteomarine lo consentiranno.

Si tratta – si legge nella lettera di presentazione del servizio – di velivoli con una gamma di velocità compresa tra i 150 e i 250 chilometri orari dotati di radio VHF, di sistemi di geolocalizzazione (quelli più avanzati anche di trasponder), sistemi di navigazione e autopilota che, volando in formazione e/o secondo una griglia cartografica prestabilita, possono coprire ampi spazi a velocità ottimali per l’avvistamento del target prefissato sia in ambito terrestre che marino.

Il raggio d’azione di ogni intervento può essere ragionevolmente stimato in 100 chilometri di linea di costa per una profondità di cento chilometri, con un tempo di navigazione stimato di due ore, tra andata e ritorno.

A bordo di ciascun aeromobile vi saranno due persone con il rispettivo compito di pilota e navigatore osservatore.

I tempi di attivazione perché la pattuglia sia operativa in volo sono di circa due ore, ma detti tempi potranno essere compressi in caso di supporto a terra capace di attivare fin dall’allerta tutta una serie di imprescindibili attività di pre-volo.

Sia i piloti che gli aeromobili che partecipano al programma sono perfettamente conformi alla normativa vigente in ordine alle abilitazioni necessarie e alle assicurazioni obbligatorie ed inoltre ogni pilota parteciperà ad eventuali corsi di formazione e aggiornamento mirati ad acquisire o migliorare le specifiche competenze in materia di volo in formazione, pattugliamento e ricognizione aerea.

«Ovviamente – precisa la lettera di presentazione – ogni volo dovrà essere rigorosamente condotto in condizioni VMC (Visual Meteo Condition) e secondo le regole del volo VFR (Visual Flight Rules), pertanto sarà sempre escluso il volo notturno o in condizioni di scarsa visibilità.»

«Perché il servizio possa essere materialmente reso disponibile – conclude la lettera – è solo necessario un preliminare contatto con le autorità affinchè manifestino il loro interesse alla nostra proposta e indichino i referenti di coordinamento a cui si sarebbe sottoposti. A scanso di ogni possibile equivoco si desidera ribadire che in servizio è reso a titolo assolutamente gratuito con esclusivo spirito volontaristico e solidale