2 September, 2024
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Dopo l’apertura dedicata agli Italian Days, a Cagliari, domani 21 maggio, è il giorno d’inizio di Cartoon Digital, il master europeo sull’animazione digitale organizzato dall’associazione europea Cartoon Media, fino al 23 maggio alla Manifattura Tabacchi, grazie all’iniziativa della Fondazione Sardegna Film Commission, Regione Autonoma della Sardegna e Cartoon Italia, l’associazione nazionale dei produttori di animazione.

A chiudere le due sessioni degli Italian Days, dedicate alla formazione di giovani talenti locali e nazionali, il disegnatore, romanziere e regista cagliaritano Igort, uno dei migliori talenti dell’illustrazione che l’isola ha disseminato nel mondo, nonché direttore di Linus, la storica rivista di fumetti fondata nel 1965. “Pensare per immagini nel magico mondo di Oblomov”, il titolo del suo intervento sulla Oblomov Edizioni da lui fondata e diretta, società editrice sarda parte della casa editrice La Nave di Teseo.

«Promuovere la Sardegna nel mondo dell’industria audiovisiva e dell’animazione significa anche stimolare la creatività dei nostri giovani talenti e il lavoro dei produttori emergenti. Questa iniziativa rappresenta perciò un importante momento di confronto dedicato a chi per lavoro o passione è in contatto col mondo del cinema d’animazione», ha dichiarato Christian Solinas, Presidente della Regione Sardegna, regione impegnata in prima fila nella formazione di una nuova generazione di professionisti dell’audiovisivo attenti alla sostenibilità ambientale, economica e sociale.

36 i relatori tra i 220 partecipanti provenienti da 22 paesi di questa tre giorni sull’animazione digitale e contenuti per gli schermi connessi, a partire dai responsabili delle tv pubbliche europee, che si confronteranno sulle sfide che devono affrontare rispetto alle grandi piattaforme OTT (Over-The-Top) – cioè le imprese che forniscono, attraverso la rete Internet, servizi, contenuti e applicazioni, senza passare dai canali tradizionali, operando quindi unicamente tramite la rete – sulla competizione nei servizi su abbonamento con canone periodico e su come connettere i propri programmi con il loro pubblico, ovunque esso si trovi, a complemento della loro offerta digitale. Nel 2023 si prevede che circa il 70% delle famiglie avrà un abbonamento a un servizio OTT generando ricavi per gli OTT in Europa fino a 23 miliardi di dollari nel 2023, ovvero più del doppio del 2017. Il Regno Unito è il più grande consumatore di questi servizi, seguito da Germania e Francia. In totale gli abbonamenti ai servizi SVoD sono esplosi con quasi 100 milioni di abbonati in Europa (rispetto ai 50 milioni del 2017).

Proprio dal successo su un OTT arriva “Warriors”, serie di romanzi d’avventura fantasy per ragazzi dagli 8 ai 13 anni con 400 milioni di visualizzazioni su YouTube, oggetto del case study di domani con Jeremy Banks di Coolabi, uno dei principali gruppi internazionali indipendenti e proprietari di diritti, con oltre 40 milioni di libri venduti fino ad oggi, con licenza in più di 30 lingue, che sta portando il marchio “Warriors” oltre i libri: lo sviluppo del brand prevede adesso un lungometraggio. A David Heyman, il produttore della saga “Harry Potter” e “Paddington” l’opzione sul film da realizzarsi. Un passo divenuto inevitabile, visto che dal lancio della serie di libri, i fan di tutto il mondo hanno creato fan art, animazioni e contenuti che ricevono collettivamente oltre 400 milioni di visualizzazioni su YouTube. Senza contare gli oltre 500 canali YouTube dedicati ai Warriors. Jeremy Banks e Maurice Wheerel di Kids Industries spiegheranno come il marchio è stato ridisegnato per crescere esponenzialmente.

Cartoon Digital, improntato all’ecosostenibilità, è organizzato con il supporto di Creative Europe Media, Unione Europea – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, Regione Autonoma della Sardegna, Fondazione Sardegna Film Commission, Cartoon Italia, Rai Ragazzi, in collaborazione con Mondo TV Iberoamerica. Partner dell’evento: CTM Spa, Accademia Casa Puddu, Oleificio Masoni Becciu, le cantine Santa Maria la Palma Alghero e Su Entu, la collaborazione del Centro Nazionale del Fumetto e di Sardegna Ricerche e la media partnership di Fred Radio e Radio X.

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È tra le più grandi occasioni che la Storia ci abbia messo davanti, non ce ne sarà un’altra capace di sortire gli stessi effetti perché dal riconoscimento del principio di insularità dipende lo sviluppo economico e sociale della Sardegna. I tempi questa volta dipendono da noi: se il Nord accelera verso la riforma autonomistica che darà loro più poteri e risorse, la Sardegna deve correre ancora più veloce.
«Si tratta di una battaglia forte, autentica e identitaria, convalidata dalle firme di 100mila sardi e riconosciuta da tuti i partiti, ma per portarla a termine è necessario e urgente dimostrarci uniti e fare quadrato. Noi Riformatori non arretreremo di un centimetro, siamo arrivati fino al Senato e abbiamo il dovere di proseguire una battaglia che non è nostra ma di tutti i sardi», hanno ribadito gli esponenti dei Riformatori sardi Michele Cossa (presidente del gruppo in Consiglio), Roberto Frongia (presidente dei Riformatori sardi ed assessore dei Lavori pubblici), Pietrino Fois (coordinatore regionale) che hanno incontrato il presidente del Consiglio regionale Michele Pais. 
Per i Riformatori sardi quello che sta accadendo a livello nazionale avrà ricadute importanti sulla Sardegna se i sardi non si muoveranno uniti come stanno facendo Veneto e Lombardia, i cui presidenti già hanno incontrato le commissioni parlamentari per spiegare le ragioni della loro richiesta di maggiore autonomia e di maggiori risorse economiche.
«Anche noi – hanno evidenziato Cossa, Frongia e Fois – dobbiamo pretendere di avere la possibilità di spiegare l’unicità assoluta e peculiare della nostra condizione di insularità e di perifericità e chiedere che, attraverso l’inserimento del principio di insularità in Costituzione, l’intera comunità nazionale si faccia garante del nostro diritto ad avere uguali diritti di tutti gli altri cittadini italiani.»
Impegno comune che guarda a Roma. Gli esponenti dei Riformatori sardi hanno condiviso con il presidente Pais tutte le nuove iniziative sull’insularità, prime fra tutte un incontro urgente con il presidente della Commissione Affari Costituzionali in Senato  e con i capigruppo del Senato con l’obiettivo di accelerare l’iter della legge, al momento ferma proprio in Commissione. 
 

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«Ci sono forti responsabilità dell’amministrazione Regionale se la situazione in cui versano i cieli sardi è quella gravissima in cui ci troviamo. È inaccettabile far ricadere sui lavoratori gli effetti di scelte politiche che si sono rivelate sbagliate. Crediamo che la Regione debba riportare omogeneità ed equità nella gestione delle rotte operate sui tre aeroporti dell’Isola con Linate e Fiumicino. Occorre revocare il bando sulle rotte da e per Olbia e ripristinare provvisoriamente il vecchio bando, nelle more della definizione della nuova continuità territoriale che porterà alla pubblicazione di un nuovo bando per l’assegnazione delle rotte.»

Questo il contenuto della mozione urgente presentata dal Gruppo Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, di cui è primo firmatario il consigliere Roberto Li Gioi.

«Auspico – sottolinea Roberto Li Gioi – che il presidente della Regione e l’assessore dei Trasporti riescano, in un anno, a trovare una soluzione adeguata per una continuità territoriale che garantisca il diritto alla mobilità dei sardi senza sperequazioni tra territori.»

La mozione impegna il presidente della Regione e la Giunta regionale «a utilizzare tutti gli strumenti disponibili per garantire il diritto alla mobilità dei sardi senza sperequazioni tra i territori, non solamente verso le rotte da e per Milano-Linate e Roma-Fiumicino ma anche verso gli altri principali scali italiani, e  a mettere in atto le azioni necessarie atte a salvaguardare l’occupazione dei dipendenti Air Italy di stanza nello scalo di Olbia».

 

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Il gruppo consiliare “Rinnova Iglesias”, espressione del movimento civico costituito in occasione delle elezioni amministrative del 2018, ha aderito all’iniziativa promossa dal comitato “Stavolta voto”, nato in maniera spontanea ad Assemini, per sensibilizzare i cittadini in occasione delle prossime elezioni europee del 26 maggio.

Un’iniziativa che vuole promuovere la partecipazione dei cittadini ad un appuntamento cruciale come quello delle elezioni europee, senza il sostegno diretto di partiti politici, ma con un appello alla società civile, alla cittadinanza attiva ed all’impegno dei singoli cittadini, invitati a prendere parte alla consultazione elettorale e ad esporre alle finestre delle proprie abitazioni la bandiera dell’Europa.

Un gesto simbolico, attraverso il quale spingere l’opinione pubblica a riflettere sull’importanza della partecipazione democratica e sul profondo significato delle Istituzioni europee, in un momento storico in cui prendono forza i movimenti legati al sovranismo, al nazionalismo ed all’antieuropeismo.

Alessandro Pilurzu, capogruppo di “Rinnova Iglesias” in Consiglio comunale, ha sottolineato l’importanza dell’adesione ad un’iniziativa nata nella società, senza sovrastrutture partitiche, ed in grado di far riscoprire il senso dell’Europa unita come comunità di persone e di popoli, e non solamente come istituzione burocratica: «Abbiamo aderito all’iniziativa promossa dal comitato “Stavolta voto” con entusiasmo e con grande convinzione, come movimento civico che guarda all’Europa con fiducia, e che fa della sua vocazione democratica, progressista ed europeista uno dei cardini della sua proposta. Un’iniziativa per la quale auspichiamo l’adesione di altri soggetti, sia della politica che dell’associazionismo, al fine di far crescere un movimento che rappresenta un’importante risposta alla sfiducia diffusa in tante persone ed alle speculazioni diffuse sul web e sui mezzi di comunicazione».

«Il nostro è il gruppo consiliare con l’età media più bassa – aggiunge il consigliere comunale Matteo Demartis ed è nostro dovere dunque rivolgerci sopratutto ai più giovani per far capire loro l’importanza di ogni singolo voto. Ogni tornata elettorale è importante per ciò che rappresenta ed è fondamentale che ognuno di noi in base alle proprie idee partecipi al diritto/dovere che il voto rappresenta. Viviamo un epoca dove la disaffezione nei confronti della politica e delle istituzioni sta lasciando spazio a movimenti nazionalisti ed antieuropeisti che non rendono il  giusto merito alle reali possibilità che l’Europa ha messo e metterà in piedi soprattutto per la nostra generazione.»

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Si aprirà giovedì 23 maggio, ad Alghero, l’appuntamento annuale dedicato alla Psichiatria forense. Tre giorni durante i quali i maggiori esponenti del settore si ritroveranno per fare il punto sulla Psichiatria forense, tra passato, presente e futuro.

L’occasione dell’incontro la offrirà il ventiduesimo congresso nazionale della Società italiana di Psichiatria forense, Ieri, oggi e domani in psichiatria forense, che prenderà il via il 23 maggio alle 9 all’Hotel Catalunya di Alghero. Organizzato in collaborazione con la Clinica di Psichiatria dell’Aou di Sassari, sino al 25 maggio rappresenterà un sicuro momento di condivisione tra le categorie di operatori del settore.

«La psichiatria forense – spiega Liliana Lorettu, direttore della Clinica di Psichiatria e organizzatrice del congresso – non può esimersi dal porre domande di approfondimento e chiarificazione alla psichiatria clinica. Non rispondere o dare risposte evasive o ambigue e, soprattutto, non consapevoli delle loro possibile decodificazione e travisamento forense significa che domani risponderanno a queste domande altre persone, tutte accomunate dal fatto di non essere medici specialisti psichiatri qualificati con esperienze pluriennali di assistenza e responsabilità psichiatrica in istituzioni pubbliche.»

Obiettivo del congresso sarà, allora, quello di affrontare le varie tematiche nell’ambito di un confronto multidisciplinare, per migliorare la formazione in ambito psichiatrico forense e clinico.

Tra gli argomenti al centro del congresso ci saranno le psicoterapie “Smart”, sfide e responsabilità tra nuovi pazienti e nuove patologie, la qualificazione di chi valuta la responsabilità professionale dello psichiatra, il danno psichico e gli aspetti clinici e forensi, l’implicazione della famiglia nel trattamento del paziente suicidario e la maternità difficile e le implicazioni forensi. Quindi ancora, si parlerà del futuro della psichiatria, dei problemi clinici e forensi nelle Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza (Rems), delle misure di sicurezza, dei profili di responsabilità professionale nelle Rems, del recupero funzionale nel paziente depresso, le nuove evidenze a supporto. Spazio poi alla discussione sullo psichiatra oggi tra cura e custodia, al ruolo del magistrato tra difesa sociale e bisogno di cure, quindi un focus sulla malattia mentale e al comportamento violento e sulle criticità attuali della psichiatria clinica.

Il congresso sarà preceduto da un simposio, dal titolo “La responsabilità professionale in psichiatria” che – nelle intenzioni degli organizzatori – vuole proporre differenti prospettive inerenti la responsabilità professionale nell’ambito di una visione multidisciplinare al fine di arricchire la formazione degli operatori.

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Sarà un evento unico quello che andrà in scena sabato 25 maggio alle ore 12,00 sulla spiaggia di Perd’e Sali a Sarroch e vedrà protagoniste le musiche di Mauro Palmas (liuto cantabile, mandoloncello, mandola) con il progetto speciale Muidas nel quale il musicista e compositore sardo sarà affiancato da Alessandro Foresti (pianoforte) e Marco Argiolas (clarinetto) con la partecipazione speciale del maestro Luigi Lai (launeddas).

Organizzato in sinergia con L’Officina delle idee di Sarroch, associazione culturale che promuove iniziative ed attività volte a perseguire la valorizzazione del territorio, il concerto si aprirà con l’arrivo di una imbarcazione con a bordo i musicisti che, dal mare porteranno la musica di “Palma de Sols” agli spettatori sulla spiaggia. Prenderà, così, il via un viaggio evocativo e senza tempo sulle antiche rotte del Mare Nostrum, testimone di molteplici destini e custode di inestimabili bellezze, ma anche teatro di indicibili sofferenze e veicolo di sogni e promesse di vita, tanto individuali quanto di interi popoli.

Al centro della narrazione ci sarà, dunque, il Mediterraneo un tempo culla di civiltà diverse e di dialogo ed ora specchio di egoismi feroci ed intolleranza. Da tempo immemorabile, in queste acque si addensano vite e destini che Palmas ha messo in musica traducendolo in composizioni suggestive e di grande lirismo, trasfigurando nelle pieghe del mito vicende che riguardano ancora le cronache dei nostri giorni.

Il suggestivo dialogo tra corde, fiati e pianoforte accompagnerà gli ascoltatori attraverso fascinosi quadri sonori di grande forza evocativa in cui protagonista sarà l’incanto e la bellezza del connubio con la maestosità e la bellezza della natura. Le storie di Antoni ed Adrià, quella di Juan Edmond Ravel e del mozzo Mohamed, il viaggio verso Palma de Sols (l’odierna Sant’Antioco) e una gara tra suonatori, si materializzeranno agli occhi degli spettatori incorniciati dalla bellezza dell’arenile chiaro di Perd’e Sali e del suo mare cristallino.

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Imprimere una forza propulsiva all’economia locale, garantendo nel contempo la tutela della peculiare identità tabarchina. Con questo doppio principio di fondo, a Calasetta, si fa sempre più concreto il progetto mirato alla nascita del Centro Commerciale Naturale.

Direttivo e presidente, del resto, ci sono, insieme all’adesione amplissima di attività (circa 40), enti e associazioni: manca soltanto l’atto formale – previsto nei giorni prossimi – che certifichi la nascita del CCN calasettano. Ed esiste anche l’appoggio forte del Centro Commerciale Naturale dell’altro capo dell’isola, Sant’Antioco, nell’ottica della costituzione di una realtà collaborativa e sinergica di respiro isolano, e non soggetta alle logiche delle distinzioni fra Comuni.

Proprio su questa volontà di “fare rete” si è imperniato l’incontro-dibattito, giovedì 16 maggio al Centro Velico di Calasetta, tra una delegazione del CCN antiochense (rappresentato da Roberta Serrenti, assessore a Turismo e Spettacolo del comune di Sant’Antioco e Gianni Esu, presidente del Centro Commerciale lagunare) e la “parte calasettana” costituita dal futuro presidente Roberto Porseo, dalla rappresentanza del Comune e da una foltissima formazione di commercianti e componenti di associazioni del paese.

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Venerdì 24 maggio, alle ore 18.00, presso la Grande Miniera di Serbariu di Carbonia (Sala Astarte), l’Amministrazione Comunale ed il Sistema Museo presenteranno il libro di Carla Perra “La fortezza sardo-fenicia del Nuraghe Sirai. Il Ferro II di Sardegna”.
Il volume è edito dal CNR – Istituto di studi sul Mediterraneo Antico, nell’ambito della collana di monografie “Collezione di Studi Fenici”. Il volume riveste una particolare importanza per la città di Carbonia, in quanto il concessionario degli scavi del Nuraghe Sirai è lo stesso comune di Carbonia, attraverso il Museo Archeologico Villa Sulcis, e l’autrice del libro, Carla Perra, è il direttore del settore archeologico del Si.Mu.C. (Sistema Museale di Carbonia) e degli scavi del Nuraghe Sirai.

Interverranno alla presentazione del libro: Paola Massidda, sindaco di Carbonia; Sabrina Sabiu, assessore della Cultura; Maura Picciau, soprintendente SABAP; Sabrina Cisci, funzionaria SABAP; Massimo Botto, ISMA – CNR,; l’autrice Carla Perra con i co-autori.

A livello scientifico il libro rappresenta un primo punto fermo sulla documentazione e sull’interpretazione dell’ultima fase della civiltà nuragica (Ferro II: 730-550 a.C. ca.) e della sua integrazione con la comunità fenicia stanziata nel Sulcis. Proprio di questo particolare periodo, caratterizzato da una cultura materiale originale, la pubblicazione fornisce un vasto e dettagliato archivio. Il volume costituisce, infatti, una edizione completa degli scavi eseguiti in oltre 15 anni di lavoro presso la fortezza fondata alla fine del VII secolo a.C. su un preesistente villaggio dell’età del Bronzo e ai piedi del Nuraghe vero e proprio.

Oltre alla descrizione stratigrafica e alla interpretazione di tutti gli edifici e gli isolati scavati (l’area della porta, le fortificazioni e il magazzino, l’area sacra e l’officina del vetro, l’officina delle pelli ecc.), il volume propone l’edizione integrale della produzione ceramica (proveniente dagli strati di vita), per la quale viene proposto un nuovo modello di classificazione, ed inoltre un’analisi della tipologia insediativa, dell’architettura e del sistema territoriale nel quale l’insediamento si inserisce.

La monografia è arricchita dal contributo di altri studiosi: lo studio di Stefano Santocchini Gerg sui materiali ceramici importati, greci ed etruschi, lo studio di Valentina Ligas sugli strumenti litici rinvenuti nell’officina del vetro e in quella delle pelli e infine l’approfondimento sull’ambiente geologico di Mauro Villani, nel quale si individuano le aree di provenienza delle materie prime utilizzate nei cicli di produzione della fortezza.

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Domani, 21 maggio, Nazareno Palma presenterà il suo ultimo lavoro, “L’inganno della realtà”, pubblicato da Graus Edizioni. Ad ospitare l’evento, che prenderà il via alle 17,30, sarà la prestigiosa sede Ubik di Via Benedetto Croce 28 di Napoli, nel cuore del centro storico della città.

“L’inganno della realtà” è un romanzo fortemente introspettivo che prende il via da un grigio giorno dicembrino di New York, in cui Charles Wilson si trova davanti a un bivio: gettarsi nelle gelide acque del lago Champlain e farla finita o scegliere la vita a ogni costo? Giunto al punto di non ritorno, l’incontro con un bizzarro clochard dà inizio a un lungo flashback in cui il protagonista racconta le vicende che lo hanno condotto alla terribile decisione: la fuga dal paese d’origine, l’arrivo a New York, l’incontro con una donna bellissima ed affascinante, intrighi e misteri, gioie e delusioni, amore e sofferenza. Charles, come spesso accade in questi casi, ha tutto quello che si potrebbe desiderare: un buon lavoro, una bella casa, una ragazza che lo ama. Ma la vita non è sempre come appare e a Charles il suo mondo perfetto comincia a stare stretto. Le certezze, precariamente costruite, iniziano a vacillare e a sgretolarsi come un castello di sabbia, granello dopo granello. “L’inganno della realtà” è, insomma, un viaggio psicologico in una vita tanto immaginaria quanto verosimile: la storia di Charles Wilson può essere la storia di uno qualsiasi di noi.

Ad intervenire, oltre all’autore Nazareno Palma saranno il moderatore Mariano Sisto, giornalista, e Francesco Campanile, psicologo, psicoterapeuta e psicoanalista interpersonale.

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Il Plus (Piano Locale Unitario dei Servizi alla Persona) del Distretto Socio-sanitario del Comune di Carbonia ha organizzato per mercoledì 22 maggio, alle ore 9.30, nella sala polifunzionale di piazza Roma, un incontro tecnico avente per oggetto il Reddito di cittadinanza, la nuova misura di contrasto alla povertà, per l’inserimento lavorativo e per l’inclusione sociale.

Si tratta di un tavolo interistituzionale dedicato agli operatori del settore al fine di perfezionare la loro conoscenza tecnico-pratica del nuovo strumento varato dal Governo e recentemente approvato dal Parlamento al fine di garantire un sostegno economico alle persone bisognose, favorendo nel contempo il loro inserimento nella società e nel mondo del lavoro.
Il tavolo tecnico sarà aperto dai saluti istituzionali del sindaco Paola Massidda e dell’assessore delle Politiche sociali, Politiche del lavoro e Politiche giovanili, Loredana La Barbera.

La presentazione del seminario sarà curata dalla Dirigente del IV Servizio del comune di Carbonia, Marcella Munaro.
A seguire, è prevista una relazione tecnica da parte di Alessandro Ciglieri, esperto di progettazione sociale.
Il seminario di mercoledì 22 maggio è accreditato presso il CNOAS per il riconoscimento di 5 crediti formativi professionali in favore di Assistenti Sociali.