2 September, 2024
Home2019 (Page 525)

[bing_translator]

Scadono alle 12.00 i termini per la presentazione delle liste per le Amministrative del prossimo 16 giugno. I Comuni sardi interessati al voto sono 29: Cagliari, Monserrato, Sinnai, Calasetta, Esterzili, Genoni, Guasila, Samatzai, San Gavino Monreale, Sant’Anna Arresi, Serrenti, Villasimius, Bosa, Magomadas, Sini, Sorradile, Austis, Onanì, Ortueri, Sarule, Tortolì, Villagrande Strisalisi, Alghero, Castelsardo, Golfo Aranci, Illorai, Putifigari, Sassari e Sorso.

A Sant’Anna Arresi, al momento, le liste dovrebbero essere due: “Insieme per Sant’Anna Arresi” e “Arresinus”. All’ultimo momento potrebbe inserirsi una terza lista, anche se i tempi sono ristrettissimi… Anche a Calasetta le liste dovrebbero essere due.

In entrambi i Comuni sulcitani il 16 giugno verrà eletto un nuovo sindaco, perché i sindaci uscenti Teresa Pintus (sindaco fino allo scioglimento anticipato del Consiglio comunale) ed Antonio Vigo (sindaco negli ultimi 10 anni) non saranno ricandidati alla carica di primo cittadino.

[bing_translator]

L’assessore regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, ha scritto al Governo riaffermando la volontà di ascoltare le ragioni all’origine della protesta dei pastori sardi e di essere presente alla prossima riunione del cosiddetto “Tavolo del Latte”, in corso di convocazione da parte del prefetto di Sassari per la fine del mese di maggio.

A questo proposito, Gabriella Murgia ha chiesto alla direzione generale dell’assessorato di acquisire la documentazione e i verbali dei tavoli precedenti per procedere speditamente all’esame delle proposte avanzate dalle organizzazioni di categoria, dal consorzio del Pecorino romano e dai rappresentanti dei pastori, relativamente alla modifica dello statuto del consorzio, del disciplinare della DOP e del rinnovo del piano dell’offerta produttiva (ovvero dell’accordo tra i produttori di latte ovino e i trasformatori per prestabilire la quantità di Pecorino romano da immettere sul mercato e quindi governare le fluttuazioni  del prezzo). E’ intenzione dell’assessore concordare, con il prefetto e con i rappresentanti del Governo, il rientro del coordinamento del tavolo sotto l’egida dell’assessorato dell’Agricoltura e della presidenza della Regione.

L’assessore Gabriella Murgia ha inoltre chiesto alla struttura tecnica dell’assessorato di verificare lo stato dell’istruttoria  delle numerose pratiche relative agli indennizzi dei danni subìti dagli agricoltori a seguito dei numerosi eventi calamitosi degli ultimi anni, che risultano ancora non liquidate dall’organismo pagatore Argea, in modo tale da accelerare i tempi di erogazione dei fondi che, peraltro, risultano già disponibili. Gabriella Murgia ha inoltre chiesto alla direzione dell’assessorato di accelerare la spesa con riferimento alle misure strutturali del PSR 2014-2020 ed in particolare di quelle relative agli interventi finanziati dalla Misura 4, che finanzia gli investimenti nelle aziende agricole per acquisto di beni  strumentali, dalla Misura 6.1 (cosiddetta misura Giovani) che prevede per i giovani Under 40 la possibilità di ottenere un contributo a fondo perduto, pari a 35mila euro, destinato a sostenere  l’avvio di una nuova azienda, e dai progetti integrati di filiera (PIF)  che prevedono il finanziamento di tutti i soggetti appartenenti ad una filiera riconosciuta, quindi trasformatori e produttori associati e i loro conferitori.

E’ ferma intenzione dell’assessore proseguire nelle azioni relative al benessere animale e in quelle di contrasto alla peste suina africana. Con riferimento a quest’ultimo aspetto, l’esponente dell’Esecutivo ricorda che a fine mese è previsto l’audit della Commissione europea sullo stato di attuazione del piano di eradicazione. L’auspicio è che, considerando i risultati finora raggiunti nella lotta alla malattia, sia possibile arrivare, dopo ben 42 anni di presenza della stessa nell’isola, alla sua completa eliminazione ed alla revoca dell’embargo sui prodotti a base carne suina sarda.

[bing_translator]

«Il ritardo accumulato in dieci anni non ci consente di attendere neanche un giorno in più. I lavori di completamento della Nuova Sulcitana devono essere ultimati, una volta per tutte, e al più presto. Dal lontano 2009, da quando l’A.T.I. Grandi Lavori Fincosit si è aggiudicata la gara d’appalto per un importo di circa 110 milioni di euro, siamo in attesa. Nel frattempo, gli automobilisti sardi sono costretti a percorrere la vecchia Statale 195 per raggiungere il capoluogo, da Pula, Capoterra, Sarroch, Villa San Pietro. Una strada che definire inadeguata e pericolosa è un eufemismo. Il rischio incidente per chi la percorre quotidianamente è reale, e puntualmente alle porte dell’estate con l’aumento del traffico si decuplica. Gravissimi inoltre i disagi arrecati a lavoratori, turisti, residenti, esercenti commerciali della zona. Il presidente Solinas e la Giunta devono attivarsi con urgenza affinché l’Anas, secondo gli impegni assunti nel giugno 2018, proceda al riavvio dei lavori della Nuova Sulcitana e al loro rapido completamento.»

E’ la richiesta del consigliere Michele Ciusa, primo firmatario di una mozione sull’argomento presentata in Consiglio regionale dal Gruppo del Movimento 5 Stelle.

«È necessario inoltre – aggiunge Michele Ciusa – individuare le soluzioni più opportune a garantire la sicurezza degli automobilisti in vista della stagione estiva che porterà migliaia di auto in più su una delle arterie stradali più importanti della zona costiera a Sud di Cagliari.»

La storia della Nuova Statale 195 è lunga e travagliata. La consegna dei lavori da parte della ditta vincitrice della gara d’appalto era prevista per il mese di agosto 2016. Una scadenza che non è stata rispettata. Inoltre, dopo due anni, la grave insofferenza finanziaria in cui versava l’impresa ha portato alla rescissione del contratto.

«Superate le vicende che hanno riguardato la prima impresa costruttrice, dal 21 giugno 2018 l’Anas – conclude il consigliere del M5S – si è impegnata a scorrere la graduatoria e individuare un’altra ditta a cui affidare i lavori, possibilmente utilizzando gli stessi operai che hanno già lavorato nel cantiere. È trascorso quasi un anno da allora, ogni ulteriore ritardo non è più tollerabile.»

[bing_translator]

Marina di Porto Cervo – società del Gruppo Smeralda Holding gestita da IGY Marinas – organizza, sabato 18 maggio 2019, “Smeralda Holding Day”, una giornata ecologica dedicata alla pulizia dei fondali marini  del porto di Porto Cervo sotto la supervisione della Guardia Costiera e grazie al contributo volontario di sub professionisti. Il progetto si inserisce nel calendario “Agenda BLU 2019”, l’iniziativa promossa per il secondo anno dal comune di Arzachena. L’appuntamento è parte dell’ampio programma di attività “Smeralda Holding per il Territorio”, che testimonia l’impegno del Gruppo per l’ambiente, il paesaggio e lo sviluppo sostenibile dell’area.

L’evento verrà svolto con la collaborazione della Guardia Costiera, del personale dei Nucleo Sub della Guardia Costiera, Carabinieri, Vigili del Fuoco, Sommozzatori della ditta privata DILAMAR, della Ditta SEA SERVICE di Cesare DESTRO, Ditta STEMAR di PIGA Piero & Pier Paolo, Associazione apneisti UNA CAPOVOLTA NEL BLU, dalla società G&P MULTI SERVICE per la raccolta rifiuti, dell’associazione Arzachena AGOSTO89 che mette a disposizione un’autoambulanza e volontari.

L’appuntamento è alle 8.00 presso la piazza antistante lo scivolo del Cantiere Navale Porto Cervo per un briefing operativo pre-immersione tenuto dal Comandante del Porto e dal Responsabile della Marina di Porto Cervo. L’area da perlustrare alla ricerca di eventuali rifiuti è stata suddivisa in sette zone di competenza, ciascuna affidata a un gruppo di sub. È stata emanata dalla Guardia Costiera un’apposita ordinanza di interdizione e regolamentazione dello specchio acqueo interessato dalla pulizia.

L’evento sarà supportato dallo YCCS e dalla Fondazione One Ocean che insieme al Nelson Pub offriranno a tutti i volontari coinvolti nell’operazione un buffet in Piazza Azzurra a chiusura dei lavori, alle ore 12.30, con l’utilizzo di piatti e stoviglie compostabili, in anticipo rispetto a quanto disposto dalle ordinanze sul divieto di uso di plastiche monouso sui litorali in vigore dal 1 giugno 2019.

«La salvaguardia del paesaggio e dell’ambiente rappresenta da sempre un impegno primario di Smeralda Holding – commenta l’amministratore delegato Mario Ferraro – si tratta di un obiettivo che ci vede tutti coinvolti, istituzioni, cittadini e operatori turistici, ciascuno per la sua parte. Iniziative come questa sono importanti proprio perché il mare e le nostre coste sono risorse preziose che vanno tutelate e preservate, non solo per garantire lo sviluppo turistico dell’area in chiave sostenibile, ma anche e soprattutto per il benessere del pianeta e delle generazioni future.»

L’iniziativa di sabato, inoltre, è pienamente in linea con la strategia adottata da IGY Marinas, che è oggi impegnata in un’attenta fase di ridefinizione delle proprie pratiche nel segno di un sempre maggiore rispetto e una più ferma assunzione di responsabilità nei confronti dell’ecosistema, attraverso l’adozione di un decalogo comportamentale per tutti i dipendenti e l’implementazione di una logica plastic free in tutti i propri uffici: vietate le bottiglie usa e getta, sostituite da bottiglie brandizzate riutilizzabili,  niente più bicchieri in plastica, sostituiti da quelli in  materiali riciclati, ecc.

«La strategia di IGY Marinas prevede l’adozione di abitudini e procedure che garantiscano un sempre minore impatto delle nostre attività sull’ambiente e in particolare sul mare – afferma Simon Bryan, direttore generale della Marina – si tratta di un impegno che siamo convinti porterà ottimi risultati, poiché notiamo che anche le abitudini dei nostri clienti stanno cambiando nel segno di una sempre maggiore attenzione nei confronti dell’ecosistema.»

[bing_translator]

L’on. Gian Franco Satta (Progressisti) ha presentato una mozione per l’incremento delle risorse del Fondo Unico destinato al finanziamento e funzionamento degli Enti locali. Il documento vede firmatari dell’iniziativa anche i seguenti consiglieri: ZEDDA Massimo, AGUS, ORRU’, CADDEO, PIU, STARA, LOI, GANAU, DERIU, COMANDINI, PISCEDDA, CORRIAS, MELONI, PIANO, LAI, COCCO.

La proposta nasce dal fatto che gli Enti locali svolgono un ruolo di primaria importanza come avamposto del sistema della pubblica amministrazione ma che gli stessi, specie i Comuni, mostrano serie difficoltà ad affrontare i compiti da svolgere a causa di una ormai cronica carenza di risorse finanziarie.

Il sistema delle autonomie locali sarde è finanziato attraverso i trasferimenti del Fondo unico di cui all’articolo 10 della legge regionale 29 maggio 2007, n. 2. La stessa legge pone in correlazione l’incremento annuale di suddetto Fondo con le entrate tributarie della Regione. Purtroppo, nonostante queste entrate abbiano registrato negli anni notevoli crescite, la Regione continua a erogare agli Enti locali risorse pressoché simili a quelle del 2007. Secondo recenti stime da parte del Consiglio delle Autonomie locali della Sardegna e di Anci Sardegna, per effetto della non corretta applicazione della normativa, in questi anni sono venuti a mancare agli Enti locali oltre 1 miliardo e 350 milioni di euro.

In questo scenario, gli Enti sono costretti loro malgrado ad ampi tagli o a rinunce per la realizzazione di opere e servizi. Di conseguenza, per via di questa bassa capacità di spendita, si rende impossibile anche solo intervenire per le classiche manutenzioni ordinarie. Questa situazione finisce inevitabilmente per compromettere la qualità dei servizi offerti ai cittadini, la sicurezza, le opportunità e i livelli di sviluppo economico-sociali, nonché le condizioni e la qualità della vita degli stessi abitanti.

Per tutte queste ragioni, i consiglieri firmatari della mozione chiedono al Presidente della Regione e alla Giunta di porre in essere ogni azione necessaria per l’immediato incremento del Fondo relativo all’anno 2019, e a prevedere un piano di restituzione di quanto dovuto per gli anni precedenti.

L’auspicio dei firmatari è che vi sia una forte convergenza in seno al Consiglio regionale, quindi a prescindere dalle diverse appartenenze politiche, poiché la questione riveste carattere trasversale e coinvolge in via diretta o indiretta ogni singolo cittadino sardo, nessuno escluso.

 

[bing_translator]

Il prefetto di Nuoro, Anna Aida Bruzzese, nei giorni scorsi si è recata in visita istituzionale presso i presidi delle Forze di Polizia del capoluogo.

Nella mattinata del 14 maggio si è recata nel Palazzo di viale Europa n. 3 sede della Questura, ove è stata accolta dal Questore, dott. Massimo Alberto Colucci, insieme ai suoi funzionari. Il rappresentante territoriale del Governo ha espresso loro il proprio apprezzamento per il bilancio nettamente positivo conseguito nell’attività di contrasto e prevenzione dei reati, sulla scorta di mirate strategie messe a segno nella provincia di Nuoro. Il Prefetto ha incontrato anche gli agenti della Sala operativa della Squadra volante e gli operatori del Gabinetto provinciale della Polizia scientifica, i quali hanno illustrato i sistemi di controllo del territorio in uso e le tecnologie avanzate di cui dispongono i suddetti comparti operativi.

Nella stessa mattinata del 14 maggio, il Prefetto ha fatto visita al Comando provinciale dell’Arma dei carabinieri, dove è stato accolto dal comandante col. Franco di Pietro, che nell’occasione ha fornito una puntuale illustrazione della capillare organizzazione dei presidi dell’Arma sul territorio e dell’attività svolta in seno al Comando, presentandone gli ufficiali. Il Prefetto ha dato pienamente atto dell’insostituibile funzione, ai fini del contrasto e della prevenzione della delittuosità ed anche in termini di prossimità con il territorio, delle 77 stazioni dei Carabinieri dislocate nella provincia.

Nella mattina del 16 maggio, il Prefetto si è recata in visita istituzionale ai Comandi provinciali della Guardia di Finanza e dei Vigili del fuoco.

Il Prefetto è stato dapprima accolto nella sede del Comando provinciale della Guardia di finanza dal comandante col. Antonello Urgeghe, accompagnato dai Comandanti dei reparti dipendenti. Durante l’incontro sono stati illustrati gli specifici aspetti organizzativi che connotano l’attività di istituto in questa provincia, non senza soffermarsi sulla positività dei risultati conseguiti nel contrasto ai reati di natura finanziaria e nel concorso al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica nella Provincia.

Il rappresentante del Governo si è recato, infine, al Comando provinciale dei Vigili del fuoco, dove è stato accolto dal Comandante provinciale ing. Fabio Sassu, insieme ai funzionari tecnici e a tutto il personale operativo e amministrativo. Nell’occasione, il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco ha relazionato in modo esaustivo sulla variegata tipologia e sul grado di complessità degli interventi assicurati alla popolazione, evidenziando i momenti più delicati. Il Prefetto ha espresso il proprio apprezzamento per l’abnegazione del Corpo dei Vigili del fuoco, lungamente sperimentata anche nei precedenti contesti lavorativi. Ha ringraziando il personale tutto del Comando di Nuoro per l’impegno profuso durante le operazioni di soccorso relative ai più recenti eventi calamitosi.

Tutti gli incontri si sono svolti all’insegna della massima cordialità e sintonia istituzionale.

[bing_translator]

Francesca Caria, militante della sezione di Carbonia di CasaPound, rivolge un appello al sindaco Elvira Usai e all’assessore competente del comune di San Giovanni Suergiu, per conoscere quali misure urgenti intendano attuare per porre fine al degrado in cui versa Punta Trettu, sito noto agli appassionati di kite surf di tutto il mondo, in quanto uno dei migliori luoghi dove praticare questo sport non solo nell’isola, ma in tutta Europa e frequentato tutto l’anno.
«Peccato che l’Amministrazione locale – denuncia Francesca Caria – sembri non accorgersi della situazione di crescente anarchia e degrado che sta deturpando questo luogo incantevole.

Tantissimi veicoli (in gran parte caravans) vi stazionano permanentemente, molti praticano bivacchi e campeggiano in zona per giorni. Il tutto senza la minima struttura a garantire un livello di igiene e pulizia accettabili. I controlli e le sanzioni per i comportamenti incivili sono assenti, per non parlare di un presidio medico o di soccorso che sarebbe necessario viste le caratteristiche di questo sport».
«A parte i soliti cassonetti straboccanti di immondizia ed i sacchi di pattume lasciati ad imputridire sulla strada del litorale, la pineta adiacente, un tempo frequentata da turisti e dalle famiglie di residenti locali per gite e picnic, è ormai un’infrequentabile, maleodorante latrina a cielo aperto. E con l’avvicinarsi della stagione estiva – conclude Francesca Caria – la situazione può solo peggiorare drammaticamente.»

[bing_translator]

Tre appuntamenti a Villacidro (Sud Sardegna) all’insegna del “Maggio letterario”: ritorna la consueta iniziativa di primavera promossa dalla Fondazione “Giuseppe Dessì” (organizzatrice dell’omonimo Premio Letterario, quest’anno alla trentaquattresima edizione, in calendario dal 23 settembre al 2 ottobre prossimi), nella sua sede al civico 65 di via Roma, in quella che fu la casa di famiglia dello scrittore di “Paese d’ombre”.

Si parte questo sabato (18 maggio), alle 18.30, con la presentazione della grammatica “Su Sardu Standard / Il Sardo Standard”, pubblicata di recente da Alfa Editrice. Un comitato scientifico di ricercatori che lavorano quotidianamente con la Lìngua sarda, operatori di sportello, docenti, traduttori e semplici attivisti per i diritti linguistici, propongono una norma ortografica, cioè un solo alfabeto per scrivere tutto il Sardo e uno standard linguistico a doppia norma: una proposta di standard che prende dunque in considerazione il Sardo campidanese e il Sardo logudorese/nuorese, in conformità con quanto già affermato da tempo dalla scienza accademica, e cioè che il Sardo è un’unica lingua, ma espressa in due macrovarietà. A trattare l’argomento e presentare l’opera, dopo i saluti del sindaco di Villacidro Marta Cabriolu e del presidente della Fondazione Dessì Paolo Lusci, saranno il coordinatore del comitato scientifico de s’Academia de su Sardu ONLUS Stefano Cherchi e l’assessore della Cultura e della Lingua sarda del comune di Villacidro Giovanni Spano, rispettivamente coordinatore e coautore di “Su Sardu Standard“.

Di lingua, ma in questo caso di quella italiana, si parlerà anche sette sere dopo, sempre alle 18.30, in una conversazione con Giorgio Kadmo Pagano. “Per l’internazionalizzazione della e nella lingua italiana” è il titolo dell’incontro – organizzato in collaborazione con il Lions Club di Villacidro – con il pittore, scultore, architetto, esperto di economia linguistica, da tempo impegnato perché l’arte, la lingua e la cultura italiana non scompaiano; un impegno che nel 2014 l’ha portato a condurre uno sciopero della fame di cinquanta giorni, in auto davanti al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e Ricerca, e, due anni dopo, alla pubblicazione del saggio “Come divenire la super potenza culturale che si è”, che presenterà sabato 25 con interventi di Paolo Lusci, del sindaco Marta Cabriolu, e di Franco Gioi (presidente) e Marco Cherchi del Lions Club di Villacidro.

Per il suo terzo e ultimo appuntamento il “Maggio letterario” della Fondazione Dessì sconfina di poco nel mese di giugno: domenica 2, alle 21.00, si accendono i riflettori sulla compagnia teatrale La Maschera, in scena con “Federico García Lorca”, uno spettacolo di Nino Landis dedicato al grande poeta spagnolo (fucilato nel 1936 per le sue idee liberali dalle milizie fedeli a Francisco Franco, durante la guerra civile di Spagna). Sul palco di Casa Dessì, insieme allo stesso Nino Landis, un cast formato da Enzo Parodo, Valentina Trincas (danza), Erminia Contu (canto), Carlo Plumitallo (percussioni) e Carlo Mura (chitarra), con l’assistenza tecnica e video di Peppe Pili.

[bing_translator]

L’Amministrazione comunale di Sennori ha pubblicato il bando di gara per la concessione in uso del punto ristoro a servizio del compendio della chiesa campestre di San Giovanni, con l’adiacente area olivetata di 4.526 metri quadrati.

La concessione avrà la durata di 9 anni, rinnovabile per altri 6, con un canone annuo, a base d’asta fissato in 12mila euro. A titolo di incentivo per consentire un adeguato avviamento dell’attività, il canone del primo anno sarà scontato del 30% rispetto all’offerta, quello del secondo anno del 20% e quello del terzo anno del 10%.

Le offerte dovranno pervenire tramite il sistema Sardegna Cat e saranno valutate attribuendo un massimo di 30 punti all’offerta economica e massimo 70 punti all’offerta tecnica. Il vincitore della gara dovrà curare la manutenzione ordinaria dell’area e delle attrezzature presenti, e dovrà impegnarsi a alla custodia e alla pulizia dello stabile e dell’oliveto avuto in concessione.

[bing_translator]

Domani, sabato 18, e domenica 19 maggio, si svolgerà la seconda edizione della “Festa del Patrimonio”, un evento organizzato dal comune di Carbonia con la collaborazione delle scuole e delle associazioni del territorio. Sarà un ricco programma di eventi che spaziano dallo sport alla musica, dalla cultura al paesaggio, dall’architettura all’arte e alle tradizioni locali. Di particolare rilevanza sono le iniziative organizzate dai musei cittadini, tra cui spicca “La Notte dei Musei”, prevista per sabato 18 maggio al Museo del Carbone della Grande Miniera di Serbariu con il seguente programma:

Ore 21.00-22.00-23.00, visite guidate della galleria sotterranea: l’escursione dura circa un’ora e si svolge al buio, solo con l’ausilio di piccole torce da casco.
Biglietto ridotto al prezzo di 6 euro.
È consigliata la prenotazione.

Dalle ore 21.00: proiezione “Memorie dal territorio”,selezione di filmati a cura del C.S.C. Carbonia della Società Umanitaria. Montaggio a cura del Servizio Audiovisivi Coop. Progetto S.C.I.L.A. Ingresso gratuito.

Mostra fotografica “Piccole Meraviglie” di Fabio Corona: un’immersione nel mondo dei fiori alla scoperta delle orchidee spontanee del territorio. Ingresso gratuito.