25 November, 2024
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Confermata l’apertura di un distaccamento dei vigili del fuoco a Bono, il Movimento 5 Stelle scende nuovamente in campo per ottenere dalla Regione i fondi necessari alla ristrutturazione dell’ex caserma dei carabinieri, la struttura già individuata come sede dei vigili del fuoco del Goceano.

Grazie all’impegno del deputato del M5S Alberto Manca, primo firmatario di un ordine del giorno che ha impegnato il Governo a rendere operativi i cosiddetti “distaccamenti misti”, già istituti ma privi di sedi, Bono potrà avere presto un distaccamento dei vigili del fuoco.

Il deputato goceanino Alberto Manca, da anni impegnato nella risoluzione di questa vertenza, rinnova oggi il suo impegno anche a livello regionale: «Assieme alla collega e capogruppo del M5S Desirè Manca chiederemo alla Regione che nella prossima finanziaria vengano previste delle somme da destinare alla ristrutturazione dei locali dell’ex caserma affinché possa presto ospitare i Vigili del Fuoco del Goceano».

«La sede dei vigili del fuoco di Bono – denuncia Alberto Manca – rischia di non poter essere attivata se i locali dell’ex caserma dei carabinieri destinati ad ospitarla non verranno adeguati al più presto alla loro nuova funzione. Ho avuto informazioni in merito al fatto che il Comando dei vigili del fuoco in caso di mancata disponibilità della sede, dislocherà il personale altrove. L’edificio dell’ex caserma, prima ex carcere mai entrato in funzione, necessita di importanti lavori di ristrutturazione e di infrastrutture già da quando venne individuato e scelto come sede dei Vigili del fuoco a seguito di un sopralluogo che effettuai assieme al sindaco di Bono ed al Comandante provinciale.»

«Successivamente alla mia elezione – spiega il deputato del M5S – mi attivai per superare questa situazione di stallo. Il primo marzo scorso incontrai i sindaci del Goceano con i quali raggiunsi questa intesa: io mi sarei attivato al Ministero per ottenere il personale e l’apertura della sede di Bono, loro avrebbero individuato la struttura e l’avrebbero adattata alle esigenze dei vigili del fuoco. A seguito di questa riunione purtroppo però la Comunità Montana, ente competente, non ha ancora ottemperato allo stanziamento di sede e risorse. Dopo la nomina del sindaco di Esporlatu Furriolu a presidente, le intenzioni della Comunità Montana sono inspiegabilmente cambiate: ha risposto picche al Movimento 5 stelle. Ciò nonostante, andremo avanti. Grazie all’interessamento e all’impegno della capogruppo del M5S in Regione Desirè Manca, siamo pronti a chiedere l’intervento della Regione per ottenere, in tempi brevi, la ristrutturazione del locale e dare un servizio a tutti i goceanini.»

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«Siamo impegnati, costantemente e a tutti i livelli, per garantire l’accelerazione dei cantieri e la ripresa dei lavori nelle strade. Lunedì partono a tutti gli effetti i lavori di realizzazione sulla 195 nel tratto Cagliari-Pula, un’opera che considero strategica sia sul fronte della sicurezza e sia sul fronte dei collegamenti del Sud Sardegna. Sono invece in corso i lavori sul ponte della Scaffa, sempre in ingresso verso Cagliari e proprio in queste ore ho chiesto ad Anas un aumento delle squadre in maniera tale da accelerare quanto più possibile i lavori. L’obiettivo in questo caso, rispettando lo stop dal 20 dicembre al 7 gennaio, è di chiudere il cantiere prima del termine previsto, ovvero la fine di febbraio.»

Così l’assessore dei Lavori pubblici, Roberto Frongia, che fa il punto anche sugli altri cantieri aperti, a cominciare dalla 131, i cui lavori «proseguono a ritmo spedito in tutti i tratti interessati dai lavori di manutenzione straordinaria».

Per quanto riguarda la 195, dopo la firma del contratto tra Anas (stazione appaltante) e la società subentrata nell’appalto dei Lotti 1 e 3 e della cosiddetta Opera Connessa Sud, ripartono i lavori. La strada, oltre a servire l’agglomerato industriale di Sarroch con evidenti riflessi sulla sicurezza stradale, è di fondamentale importanza per il collegamento di tutta la parte Sud-Ovest dell’Isola e va incontro alle esigenze relative ai flussi turistici che nella stagione estiva interessano il litorale della zona e le località più suggestive come Santa Margherita di Pula e Chia (per il completamento dell’intera opera sono stati già finanziati anche i lavori relativi al lotto 2 per 30 milioni di euro e l’Opera Connessa Nord con ulteriori 61 milioni i di euro, infrastrutture necessarie per collegare quella che sarà la nuova 195 alla strada statale 130 e alla strada statale 131).

Interlocuzioni costanti tra l’assessorato dei Lavori pubblici e l’Anas anche per quanto riguarda i lavori di manutenzione straordinaria sulla 131 «che finalmente siamo riusciti a far ripartire e per i quali abbiamo chiesto assoluta celerità – aggiunge Roberto Frongia -. È prevista per domani la fine dell’intervento nella tratta verso Cagliari dal km 19 al km 9 mentre è già stata programmata la prosecuzione del rifacimento del manto bituminoso fino al km 5. Ancora, a proposito della 131, sono in corso lavori di rifacimento del manto su tutta la larghezza nel tratto Nuraminis-Villagreca-Serrenti e sono previsti lavori di rifacimento anche nella zona di Sanluri. Anas garantisce celerità anche sulla Nuoro-Lanusei, anche questa strada interessata dal rifacimento dell’asfalto», ha concluso l’assessore.

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«Siamo arrivati al mese di dicembre e ancora, a parte gli articoli sul giornale, della nuova proposta di legge sul Piano Casa non c’è traccia. Non esiste il testo che porta a sintesi le proposte di Forza Italia e Psd’Az, così come non esiste alcuna proposta dell’assessore Sanna. È sempre più evidente la superficialità con cui la maggioranza affronta la questione.»

Lo dice l’on. Maria Laura Orrù dei Progressisti in Consiglio regionale. «Visti i ritmi di questa legislatura non ci saremmo certo aspettati di affrontare il testo della nuova legge urbanistica prima di Natale, ma avremmo confidato quantomeno in una posizione unitaria della maggioranza sulle modifiche al Piano Casa. E invece continuiamo ad avere notizia di ipotetiche proposte della giunta o di altri gruppi della maggioranza senza che nessun testo sia ancora arrivato all’attenzione della Commissione».

«Manca meno di un mese alla scadenza del Piano Casa – aggiunge Maria Laura Orrù -. Ma ancora oggi non esiste una sintesi tra le idee della Giunta e quelle dei partiti di maggioranza. Vorremmo poter dire che quella dell’assessore dell’Urbanistica sia “la proposta della Giunta regionale”, approvata o quantomeno resa nota agli alleati in Consiglio regionale. Ma in realtà si tratta solo di ipotesi e idee presentate dall’assessore in un’assemblea pubblica e oggi sulla stampa, senza alcun confronto con il Consiglio, che in materia legislativa ha competenza primaria.»

«Gli accordi in IV Commissione erano che si arrivasse quanto prima all’esame della sintesi delle due proposte depositate: apprendiamo, invece, che lo scenario è ben più complesso e che i lavori del parlamentino rischiano di arenarsi. L’unica certezza è che si punta ancora una volta ad aggredire l’agro e la fascia dei 300 metri, aree vincolate per legge la cui tutela non è per noi in alcun modo negoziabile. Siamo sempre stati contrari a questa leggina, ma a questo punto non ci resta che suggerire una nuova proroga, consapevoli che si tratta di una misura che darebbe certezza a famiglie, imprese e professionisti. Chiediamo al presidente Talanas un’assunzione di responsabilità sul posticipo della scadenza della legge esistente, per lavorare poi con calma e serenità a una nuova norma, possibilmente di più ampio respiro. Chiediamo sin da ora – conclude Maria Laura Orrù – la collaborazione con il CAL, l’ANCI, la Rete delle professioni tecniche, le associazioni di categoria, al fine di predisporre un testo che arrivi in aula privo vizi di legittimità o di errori grossolani, come già avvenuto con altri disegni di legge proposti dalla Giunta per l’approvazione in Consiglio regionale.»

 

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Domenica 8 (turno A) e 15 dicembre (turno B), alle 17.30, il Teatro delle Saline (piazzetta Billy Sechi n. 3/4, Cagliari) ospita il Teatro Circus Maccus con lo spettacolo Le 99 fatiche di Arlecchino. Lo spettacolo – in calendario per la rassegna “Famiglie a teatro 2019″, curata dalla compagnia Akròama con la direzione artistica di Lelio Lecis – è scritto e interpretato Cristina Coltelli, in scena con Virginia Viviano.

Arlecchino, stanco di servire il suo esigente padrone, lo abbandona per mettersi a servizio di una figura oscura e falce-dotata: La Morte. Ma anche nei panni di un variopinto Caronte, non ne azzecca una, e quando la Morte minaccia di portar via anche lui insieme ai trapassati del giorno, Arlecchino inizia una delicata e travolgente battaglia tra armonia cosmica e armonia comica per fa sì che, almeno per una notte, la Morte non esista più. Il viaggio che il nostro Arlecchino compie rinnova tutte le sue potenzialità di fool e specchio mutante dell’umanità, rivelando con generosità antichi segreti antropologici che ci riguardano tutti da vicino. Questo percorso tragicomico è il frutto di un lungo e amorevole studio sulla maschera di Arlecchino alla sua terza produzione, che analizza le tappe cruciali della maschera più conosciuta al mondo e che ha intrattenuto, spaventato e divertito le piazze di tutta Europa per più di tre secoli.

Anche quest’anno il Teatro Stabile di Innovazione e Ricerca Akròama ha avuto una particolare attenzione a desideri ed esigenze dei più piccoli e dei loro familiari con una nuova stagione di spettacoli per famiglie. L’intento è quello di avvicinare il pubblico più giovane al linguaggio teatrale in modo piacevole, divertente, appassionante e coinvolgente. Porre le basi quindi per la formazione degli spettatori “di domani” che nel teatro potranno trovare stimoli e svago ma anche vere e proprie opportunità espressive e lavorative. Il progetto inoltre promuove e facilita l’aggregazione familiare in un contesto dove grandi e piccini possano condividere in modo costruttivo emozioni, momenti creativi e riflessioni. Storie e fiabe della tradizione, personaggi e vicende dell’immaginario collettivo, vengono rivisti e corretti secondo le problematiche più attuali fornendo vari spunti di critica e analisi.

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Il capogruppo dei Progressisti, Francesco Agus, critica la Giunta per le nuove norme sulla consultazione dei documenti nel sito della Regione.

«Ci fa piacere apprendere dalla Giunta che è possibile per qualunque cittadino accedere direttamente al sito della Regione e consultare tutti i documenti senza inoltrare alcuna richiesta formale di ‘accesso’. Sarebbe bello, se fosse vero – dice Francesco Agus -. Se così fosse, basterebbe consultare il sito della Regione per conoscere liberamente i testi delle delibere approvate dalla Giunta in carica e sarebbe possibile, per esempio, sapere cosa intendesse la Giunta regionale il 3 ottobre per “norme urgenti per il rilancio delle attività di impulso, coordinamento ed attuazione degli interventi della Giunta regionale e di riorganizzazione della Presidenza della Regione”. Norme talmente urgenti da non essere mai state rese pubbliche. Oppure, cosa contenesse il testo approvato  il 22 ottobre avente nel titolo “la distinzione delle funzioni di direzione politica e direzione amministrativa negli enti regionali”. O di quali norme, poi, la Giunta abbia  inteso effettuare interpretazioni autentica oltre due mesi fa.»

«Ci dispiace dirlo e auspichiamo che cambi in fretta, ma oggi il mondo idilliaco descritto dai comunicati della Giunta è lontano anni luce dal pianeta Regione – aggiunge Francesco Agus -. Altrimenti non ci sarebbero così tante richieste di accesso agli atti sulle scrivanie degli Assessori. In questi pochi mesi di legislatura abbiamo richiesto ufficialmente notizie e atti su enti e agenzie, commissariamenti straordinari, illegittimità di nomine esterne, reiterate omesse pubblicazioni come quelle che riguardano dati, curricula, dichiarazioni patrimoniali e di incompatibilità che la legge nazionale sulla trasparenza e anticorruzione impone a chi è titolare di incarichi politici e di vertice amministrativo. L’omessa pubblicazione degli atti non è un fatto tecnico, come è ormai evidente a tutti, ma una precisa volontà dell’esecutivo regionale di nascondere il proprio operato – conclude il capogruppo dei Progressisti -. La Giunta dia seguito ai proclami sulla trasparenza amministrativa e metta in pratica quanto dichiara.»

 

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Arriva il prossimo 27 dicembre Cagliari “Cabaret Ragazze”, una serata speciale di comicità al femminile organizzata dall’Accademia del Comico di Milano e dalla compagnia Lucidosottile, in collaborazione con Giulia Giornaliste. A salire sul palco del Teatro Massimo saranno dieci artiste, dieci comiche unite contro le discriminazioni di genere, protagoniste di altrettanti esilaranti monologhi incentrati sui vizi, le virtù e i difetti della nostra società, ma anche della famiglia, degli uomini e, ovviamente, delle donne. Una serata all’insegna della comicità con Le Lucide (Tiziana Troja e Michela Sale Musio) che saranno in scena insieme a Sonja ColliniMichela GiraudCristiana MaffucciLaura FormentiVelia LalliAnnalisa Dianti CordoneManuela Bollani Luce Pellicani.

«Cabaret Ragazze è un format dell’Accademia del Comico di Milano che abbiamo voluto portare in Sardegna per un’occasione unica che vedrà assieme delle comiche e artiste straordinarie, volti già noti al grande pubblico ma anche talenti emergenti di una scena interessantissima come quella milanese», spiegano Tiziana Troja Michela Sale Musio. Le due attrici cagliaritane porteranno sul palco del Massimo i loro personaggi di Tanya & Mara, da tempo diventate icona di una cagliaritanità al femminile, capace di raccontare con ironia i cambiamenti di una città attraverso un linguaggio dissacrante e sorprendente.

«Siamo inoltre felici di poter continuare la nostra collaborazione con Giulia Giornaliste spiegano Le Lucide – che supportano questa serata in nome della lotta alla discriminazione di genere. La comicità è un straordinario strumento per far crescere la consapevolezza dell’importanza del ruolo femminile in tutti gli ambiti, un ruolo che ancora stenta ad essere accettato.»

 

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“Non Nasconderti. Sii trasparente” è il titolo della campagna informativa lanciata dal comune di Carbonia e dalla De Vizia Transfer S.p.A. – la società che gestisce il servizio di igiene urbana comunale – per sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza di conferire i rifiuti all’interno di sacchi semitrasparenti, che consentono agli operatori di verificare celermente la corretta differenziazione dei rifiuti e di conseguenza invogliare l’utente a differenziare sempre meglio.

«Una buona pratica che intendiamo incentivare, vietando nel contempo il conferimento di rifiuti all’interno dei sacchi neri», spiega il sindaco Paola Massidda.

«Il sacco grigio semitrasparente del secco non differenziabile deve essere obbligatoriamente conferito nell’apposito mastello – ricorda l’assessore all’Ambiente Gian Luca Lai -. Inoltre, per ogni dubbio sulla corretta differenziazione dei rifiuti è possibile consultare sul sito del comune di Carbonia l’Ecobolario, uno strumento semplice ed immediato per i nostri concittadini che potranno cercare il nome del rifiuto da conferire, trovando a fianco un simbolo colorato che individua l’appartenenza (umido organico, carta, plastica, vetro e metalli, secco indifferenziato) e quindi il contenitore da utilizzare.»

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L’ex consigliera regionale del Partito Democratico, Daniela Forma, che ha seguito in prima linea i lavori della legge regionale n. 2/2019 che detta “Disposizioni in materia di disturbo da gioco d’azzardo” denuncia non solo l’inerzia ma il tentativo stesso di vanificare il grande lavoro fatto per dotare la Regione Sardegna di una cornice normativa in tema di gioco d’azzardo.

«La Regione Sardegna – ricorda Daniela Forma – è stata tra le ultime Regioni in Italia a dotarsi di una cornice normativa sul Disturbo da gioco d’Azzardo per mettere ordine, dare continuità ed implementare i provvedimenti regionali in materia. Lo abbiamo fatto tenendo presente, nella nostra azione legislativa, della necessità di prevenire e contrastare la diffusione di dipendenze patologiche legate al gioco d’azzardo, come pure di accrescere la consapevolezza del rischio correlato al gioco – particolarmente nelle fasce più deboli della popolazione – e di contenerne gli effetti negativi sul tessuto urbano.»

«Nei mesi precedenti – aggiunge Daniela Forma – ho fatto appello alla buona volontà e alla leale collaborazione, che mai dovrebbe mancare su tematiche così sensibili, di tutte le forze politiche in Consiglio regionale, affinché richiedessero alla Giunta di dare pronta attuazione alla Legge in oggetto con l’approvazione delle deliberazioni relative alla determinazione delle distanze di cui al comma 2 dell’art. 12 (cd. “Distanziometro”); alla definizione dei dati da rilevare e degli specifici fenomeni da monitorare in capo all’Osservatorio regionale del disturbo da gioco d’azzardo (comma 1 dell’art. 4); all’istituzione della Giornata Regionale contro il disturbo da gioco d’azzardo (comma 2 dell’art. 6); alla definizione delle caratteristiche ideografiche del logo “No Slot – Regione Sardegna” nonché all’approvazione del manuale di utilizzo (comma 2 dell’art. 9). Ad oggi non solo si registra l’inerzia della Giunta regionale che non ha provveduto a dare attuazione alla legge n. 2/2019, ma anche il deposito dell’annunciata proposta di modifica della Legge sul Disturbo da Gioco d’azzardo a firma del Gruppo della Lega Salvini Sardegna per interferire sulla tempistica e sulla sua efficacia ancor prima che possa essere attuata. Mi auguro – conclude Daniela Forma – che questo tentativo venga arginato tempestivamente e si provveda a chiudere un capitolo che da meritorio rischia di trasformarsi in ridicolo per la nostra comunità regionale.»

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«72 ore. Sassari, Porto Torres, Stintino, le tre principali città del nord – ovest con più di 150 mila abitanti senza acqua. Le condotte si possono rompere, certo, ma ci domandiamo se per un guasto ad un condotta ci volessero trenta giorni per la riparazione, i cittadini rimarrebbero un mese senza acqua? Esiste un piano di emergenza in caso di rottura delle condotte? I fatti ci dimostrano di no, nessuna interconnessione delle reti e nessuna programmazione.

Ci si affida all’improvvisazione, alle poche autobotti che da sole non sono certo in grado di sopperire a tutte le necessità dei cittadini. Zone di serie a e zone di serie b, le prime prive di disagio, le seconde completamente a secco da tre giorni.

Un problema che doveva essere affrontato e risolto anni fa, ma come dimostrato, la programmazione è un vocabolo sconosciuto ai vertici di Abbanoa e anche all’Ente Acque della Sardegna. La distribuzione dell’acqua chi la decide? Con quali criteri? Forse la dirigenza attualmente al comando del sistema idrico della Sardegna non conosce in modo approfondito il sistema di distribuzione del nord.»

Questa la denuncia della capogruppo del M5S Desirè Manca alla luce dell’emergenza idrica che sta interessando il Nord – Ovest dell’isola.

«Vogliamo sperare che questa sia una lezione che non verrà dimenticata. I cittadini utenti non meritano una gestione improvvisata e superficiale. È mai possibile che non ci fosse un piano d’azione per far arrivare l’acqua nelle zone che ne sono rimaste prive per giorni? La risorsa prodotta dal Bidighinzu perché non è stata distribuita equamente tra le vie zone della città? – conclude Desirè Manca -. Attendiamo fiduciosi il solito iter di scaricabarile da parte dei soggetti interessati.»

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Tutto pronto per il grande spettacolo del 13 dicembre al Teatro Grazia Deledda di Paulilatino: alcuni dei più famosi e celebrati musicisti rock e pop europei suoneranno, tutti insieme, per una singola e imperdibile serata, per il concerto “Woodstock Legacy 1969-2019” organizzato dalla Fondazione Teatro Grazia Deledda in collaborazione con il Teatro Instabile e il patrocinio della Fondazione Sardegna. Uli Jon Roth, chitarrista degli Scorpions, Graham Oliver e Paul Quinn dei Saxon, insieme a Mario Schilirò, chitarrista storico di Zucchero, saliranno sul palco del bellissimo teatro di Paulilatino per ripercorrere 50 anni di musica, dall’iconico festival di Woodstock del 1969 a oggi. Inoltre, allo show parteciperanno anche diversi grandi artisti, come Emiliano e Marco Polizzi, Archelao Micrillo, Mauro Borsetti, Piero Leporale ed Amedeo Bianchi: sono alcuni tra i più quotati session-man italiani, abituati a calcare i palchi più prestigiosi dell’Europa. L’ultima novità è l’ingresso di Beppe Dettori del roster della serata, il cantante sardo interpreterà Little Wing di Jimi Hendrix, supportato dall’eccezionale talento di Mario Schilirò: il chitarrista storico di Zucchero è chiamato a far rivivere la sei corde di Hendrix in uno show in cui il genio di Seattle sarà omaggiato anche da uno dei suoi eredi più noti e accreditati: Uli Roth, infatti, suonerà l’inno americano in distorsione, ricalcando ciò che fece Hendrix a Woodstock. Dopo questa notevolissima intro, il supergruppo formatosi per l’occasione partirà in una emozionante cavalcata che percorrerà gli incendiari anni 70, 80 e 90 per concludere la corsa con le ultime produzioni degli anni Duemila. Sarà pertanto anche una grande occasione per valutare i vari cambiamenti apportati all’arte musicale: da dove si è partiti e qual è l’attuale punto di arrivo. Special guest della serata saranno gli Arthmony, un gruppo sardo-belga con alle spalle già un tour continentale.

Un evento collaterale degno dell’attrazione principale. La Fondazione Teatro Grazia Deledda e il Teatro Instabile hanno pensato di organizzare anche un evento collaterale al concerto. Nell’ottica di un coinvolgimento totale della comunità e del territorio che ospitano il teatro, Paulilatino ospiterà una mostra fotografica che si snoderà lungo le tre vie principali del paese, e il soggetto dell’esposizione sarà proprio il centro abitato e i suoi cittadini: le foto infatti ripercorrono la storia di Paulilatino dagli anni ’60 ad oggi. Si tratta, quindi, di un altro modo per ribadire la volontà di raccontare l’era post-Woodstock in ogni suo aspetto.