2 September, 2024
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«Nel D.L. emergenze, che a nostro avviso rappresenta una base di partenza per rilanciare alcuni comparti in crisi, sono state accolte molte delle nostre ripetute sollecitazioni per gli olivicoltori pugliesi, per gli allevatori sardi e per il comparto agrumicolo, prevendendo inoltre importanti misure per il sostegno ai settori suinicolo e saccarifero.»

Così il coordinamento di Agrinsieme, che riunisce Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, dopo il via libera definitivo al Decreto-legge con disposizioni urgenti in materia di rilancio dei settori agricoli e di sostegno alle imprese agroalimentari colpite da eventi atmosferici avversi di carattere eccezionale, esprimendo soddisfazione per la relativa celerità con la quale è stato licenziato il testo.

«Il D.L. emergenze rappresenta una vittoria di tutta l’agricoltura italiana, a riprova di un impegno corale che ha trovato in Agrinsieme un importante sostegno e nel lavoro del ministro delle Politiche agricole Gian Marco Centinaio il giusto riconoscimento da parte del Governo», sottolinea il coordinamento, sollecitando ora l’emanazione dei dieci decreti attuativi previsti dal Decreto-legge.

«Apprezziamo, in particolare, gli stanziamenti a favore della qualità e competitività del latte ovino e caprino attraverso i contratti e gli accordi di filiera, così come le altre disposizioni urgenti per il settore lattiero-caseario e le misure a sostegno delle imprese olivicolo-olearie, tra le quali figurano anche quelle per la ripresa produttiva dei frantoi oleari e per la rigenerazione olivicola della Puglia. Analogo apprezzamento si esprime poi per le azioni a favore dei settori agrumicolo e suinicolo, per l’incremento del Fondo di Solidarietà Nazionale e per lo stanziamento di fondi per le campagne promozionali per il consumo di olio extra vergine. Bene inoltre l’attenzione rivolta al settore della pesca e in particolare alla revisione del sistema sanzionatorio che si ispira a una maggiore equità e proporzionalità nel contrasto alla pesca illegale» evidenzia Agrinsieme.

«Ribadiamo, adesso, la necessità di accelerare con l’attuazione delle misure introdotte, così come è urgente una riflessione sui mancati interventi per le altre regioni colpite dalle gelate e dal maltempo. Ricordiamo, infatti, che sul territorio nazionale sono presenti altri focolai di crisi riguardanti comparti produttivi strategici e che sono state molte le regioni ad essere drammaticamente colpite delle avversità atmosferiche di fine inverno 2018», conclude il coordinamento di Agrinsieme.

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Si è svolto questa mattina, davanti all’ingresso della Centrale Enel Grazia Deledda, a Portovesme, un sit-in di lavoratori organizzato dalle organizzazioni sindacali degli elettrici, al quale ha partecipato anche la RSU Eurallumina, per dire non all’annunciata dismissione delle centrali alimentate a carbone entro il 2025 che costituisce un serio pericolo per la sopravvivenza del comparto industriale e per i progetti di ripresa produttiva degli stabilimenti Eurallumina e Sider Alloys. L’iniziativa odierna rappresenta l’inizio di una mobilitazione che ha come prossimo obiettivo il coinvolgimento diretto della Giunta regionale, alla quale viene chiesto di fare pressione sul Governo affinché sposti avanti la scadenza temporale della dismissione, fino a quando la stessa centrale non sarà stata riconvertita dall’alimentazione a carbone a quella a metano.

Durante il sit-in, abbiamo intervistato il segretario regionale della Filctem CGIL, Francesco Garau, ed il leader della RSU Eurallumina, Antonello Pirotto.

                                 

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L’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, sarà uno degli otto assessori regionali che parteciperanno al coordinamento per la definizione dei contenuti del nuovo Patto per la Salute 2019-2021. È quanto ha stabilito la Conferenza delle Regioni che sì svolta questa mattina a Roma. All’incontro la Regione Sardegna ha anche ottenuto la propria partecipazione al tavolo tecnico che riunirà il gruppo di lavoro composto dai direttori generali degli assessorati della Sanità.

«Oggi più che mai – spiega l’assessore Mario Nieddu – è un risultato importante per la Sardegna che ci permetterà di portare con maggior forza sul tavolo nazionale le istanze e le peculiarità della nostra isola.»

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Dal 16 al 19 maggio, Qooder, il veicolo a 4 ruote che unisce il meglio del mondo delle auto con quello delle motociclette, entrerà a far parte della 12ª “Regatta ESCP Europe 2019”, che avrà luogo nella splendida cornice dello Yacht Club di Porto Rotondo, sulle esclusive coste del nord-est in Sardegna. Per tutta la durata della manifestazione, presso l’area “Qooder” del Regatta Village, saranno a disposizione dei partecipanti 6 veicoli Qooder, 2 statici e 4 dinamici, dedicati ai test drive di questo veicolo innovativo, espressione di un nuovo concetto di mobilità.

«La vocazione sportiva è nel DNA di Qooder, un veicolo che coniuga velocità e dinamismo, ma anche stabilità e sicurezza – spiega Paolo Gagliardo, Ceo di Quadro Vehicles -. Il veicolo rappresenta una nuova categoria di mobilità innovativa grazie al suo brevetto HTS Hydraulic Tilting System™, il quale gli consente di piegarsi con agilità mantenendo, allo stesso tempo, le ruote aderenti all’asfalto. Si tratta di una guida unica da provare sia in città sia su percorsi più impervi.»

All’interno del “Regatta Village” il brand sarà ovunque: dai materiali espositivi della location alle polo ufficiali del Team Regatta ESCP Europe e dei partecipanti, alle imbarcazioni stesse che parteciperanno alla manifestazione. L’azienda svizzera, inoltre, sarà golden sponsor dell’aperitivo B2B del venerdì sera e consegnerà uno dei premi principali della Regatta Race durante la serata del “Gala Night”.

«In linea con il nostro posizionamento ‘Advanced Mobility Solutions’, ti aspettiamo per provare un’esperienza indimenticabile. Di sicuro, non passerai inosservato in sella a Qooder», conclude Paolo Gagliardo.

 

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Si è riunito ieri mattina presso la Prefettura di Nuoro, il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Anna Aida Bruzzese, per l’esame di questioni attinenti l’ordine e la sicurezza pubblica nel territorio nuorese e ogliastrino.

All’incontro hanno presenziato, oltre alle Forze di Polizia, i rappresentati della provincia di Nuoro e dei comuni di Nuoro, Jerzu e Osini, in relazione ai punti dell’ordine del giorno di specifica pertinenza.

Durante la riunione, il Comitato ha espresso parere favorevole sul progetto presentato dal comune di Dorgali a corredo della domanda di accesso al finanziamento di cui alla circolare ministeriale dello scorso 27 febbraio 2019, recante “Prevenzione e contrasto dell’abusivismo commerciale e della contraffazione. Spiagge sicure – Estate 2019”. La predetta scheda progettuale, riferita al periodo estivo nel quale si registra un’esponenziale presenza di turisti e di operatori di settore, illustra le misure che il comune di Dorgali intende adottare per la lotta all’abusivismo commerciale e alla contraffazione, prevedendo, tra le azioni di contrasto cui destinare il contributo in parola, il potenziamento dei servizi di polizia municipale dedicati con l’assunzione di unità a tempo determinato e l’implementazione del lavoro straordinario delle unità in organico, nonché l’acquisto di un mezzo natante per il trasbordo del personale della Polizia municipale verso le aree del territorio maggiormente frequentate dai turisti, tra cui alcune, quali Cala Cartoe, Cala Fuili e Cala Luna, non raggiungibili via terra.

Analogo positivo esito ha avuto l’esame dei progetti presentati dalla provincia di Nuoro per il comparto B del contratto d’area Ottana – Bolotana e dai comuni di Jerzu e Osini, per la realizzazione o per il potenziamento di sistemi di videosorveglianza nei suddetti territori.

Detti progetti erano già stati sottoposti alla valutazione, con esito favorevole, del gruppo di lavoro interforze operante presso questa Prefettura, sotto il profilo della conformità alla normativa vigente e della rispondenza alle esigenze di ordine e sicurezza pubblica.

Il progetto presentato dalla provincia di Nuoro consentirà il posizionamento di 29 telecamere fisse e 13 brandeggianti, ad altissima risoluzione, presso 20 postazioni nel comparto B del contratto d’area Ottana – Bolotana e presso un punto isolato all’interno del comparto dell’ex Enichem – Montefibre.

Lo schema progettuale proposto dal comune di Jerzu permetterà l’installazione di 17 telecamere, 9 delle quali con lettura targa, per il completo monitoraggio dei vari punti di accesso al centro abitato, in direzione nord e sud, nonché delle aree in cui sorgono la locale Caserma dei carabinieri, gli edifici scolastici ed i giardini pubblici.

Il progetto presentato dal comune di Osini consentirà il potenziamento della rete di videosorveglianza presente e attualmente non funzionante, costituita da 5 telecamere di osservazione e 3 di contesto, che saranno rese nuovamente operative con possibilità sia di osservazione che di registrazione.

 

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Due grandi gruppi, leader in Italia nel mercato dell’abbigliamento per donna, uomo e bambino, cercano diverse figure diplomate e laureate: addetti vendita, magazzinieri, allievi store manager, visual di negozio ed altre. Upim e Oviesse, ormai uniti dalla stessa proprietà, sono alla ricerca di nuove risorse giovani e dinamiche con ottime doti dialettiche e relazionali, capacità di problem solving, attitudine al lavoro in team, creatività, operatività, flessibilità ed altri requisiti disposte a lavorare in un ambiente dinamico e internazionale all’interno del quale è possibile crescere professionalmente e personalmente e dove è possibile esprimere potenzialità e talento. OVS opera attraverso 1.300 negozi nel mondo, Upim è presente in Italia con oltre 400 punti vendita, … 
L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_upim_mag_2019.html .

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Dopo 6mila chilometri, 20 Regioni e altrettante città attraversate, la Carovana dello Sport Integrato ha portato a termine la sua lunga missione d’inclusione sociale. Lunedì pomeriggio la prestigiosa Aula Giulio Cesare, abituale sede delle riunioni dell’Assemblea Capitolina, è stata la cornice dell’evento conclusivo della kermesse targata Csen. I componenti dei 4 Equipaggi si sono ritrovati in Piazza del Campidoglio, laddove la lunga avventura era partita, e sono stati accolti con grande calore dalle autorità della capitale oltre che dai vertici nazionali Csen.

Dopo l’esecuzione solenne dell’Inno di Mameli da parte della Banda della Polizia locale di Roma, la comitiva ha preso posto nella sala Giulio Cesare. E qui, a fare gli onori di casa, è stato Enrico Stefàno, vice presidente vicario dell’Assemblea Capitolina: «Siamo orgogliosi di ospitarvi. E sono emozionato, perché iniziative come questa riempiono di gioia. Come Roma Capitale siamo ben felici di condividere con voi questi momenti e di darvi tutto il supporto necessario». Breve ma sentito l’intervento del Responsabile Csen Progetti Andrea Bruni: «Non voglio togliere spazio alle relazioni degli ospiti – ha affermato – dopo aver parlato tanto nel corso della Carovana, mi armo di carta e penna per trarre spunti dalle idee da chi ci ha seguiti». Il presidente Csen Nazionale Francesco Proietti ha invece voluto mettere al centro dell’attenzione il lavoro degli operatori sul campo: «La situazione è nelle mani soprattutto dei comitati periferici, che da anni lavorano in questo settore. Siamo un Ente pieno di risorse e talvolta ce lo dimentichiamo. Queste occasioni, invece, ci consentono di stare tutti insieme e di crescere».

Dopo i primi interventi istituzionali c’è stato spazio per i grandi protagonisti dell’evento, ovvero i quattro Equipaggi, che hanno avuto modo di rivivere le emozioni del loro viaggio e di raccontare quanto la Carovana abbia permesso di realizzare un’inclusione sociale reale grazie anche al supporto degli alunni degli istituti coinvolti nell’alternanza scuola-lavoro. Assieme a loro hanno preso la parola anche i rappresentanti delle istituzioni che hanno sposato l’iniziativa della Carovana dello Sport Integrato. A partire da Cinzia Nava, presidente della Commissione Pari Opportunità della Regione Calabria, per passare poi a Sergio Cantiani, sindaco di Marsicovetere, Isabella Lettori, assessore dei Servizi sociali del comune di Brindisi, Eddy Tosi, sindaco di Vigasi, Lorenzo Lucarelli, assessore dello Sport del comune di Narni, Luca Santambrogio, sindaco di Meda e Nicola Sassu, primo cittadino di Sennori.

Il vice presidente nazionale Gianfranco Sartini ha sottolineato i notevoli traguardi raggiunti dal progetto, che ha ottenuto delle medaglie da parte del presidente della Repubblica, della Regione Emilia Romagna e della Regione Lombardia: «Dentro questa Carovana c’è un mondo strepitoso e un messaggio importantissimo che abbiamo voluto lanciare tutti assieme – ha dichiarato – il nostro intento è quello di fare rete sul sociale e sul territorio, avvicinando le persone e creando ponti».

Commoventi le parole del presidente Csen Lazio Giampiero Cantarini, che ha voluto raccontare un episodio che lo ha riguardato in prima persona: «Una mattina, su invito di Andrea Bruni, mi sono recato nel quartiere San Lorenzo di Roma, dove si teneva una manifestazione di Sport Integrato. Dopo la presentazione ufficiale ho tentato qualche approccio in campo. Poi mi si è avvicinata una bimba. Io sono una bambina disabile – ha detto – e mi pare che tu non abbia capito molto di questo gioco. Non ti preoccupare, tanto se sbagli ti applaudiamo lo stesso. L’importante è stare assieme». In quel momento ho capito cosa è l’inclusione sociale. La capitale dello sport siamo noi, e lo abbiamo mostrato a tutta l’Italia”. Henrika Zecchetti, presidente del Csen provinciale di Roma, ha poi voluto accendere un focus sulla Carta dei Valori dello Sport Integrato: «Il Comitato di Roma ha sostenuto fortemente questa nobile iniziativa che pone in primo piano l’inclusione sociale e che ha avuto un’importante cassa di risonanza nazionale. Ne approfitto per invitare tutti voi alla giornata dello sport dedicata a Mario Pappagallo, che vuole ulteriormente sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema».

Riflettori puntati, ovviamente, anche sul mondo della scuola. Nell’Aula Giulio Cesare c’è stato spazio anche per gli studenti e gli insegnanti che hanno contribuito fattivamente alla stesura della Carta dei Valori dello Sport Integrato: «I ragazzi sono stati fantastici – ha evidenziato Piera Di Nisio, insegnante dell’Istituto Tito Acerbo di Pescara – ed hanno tirato fuori tutto ciò che di bello hanno dentro. Inizialmente erano incerti e titubanti, ma poi hanno svolto un lavoro encomiabile. I ragazzi di oggi non sono aridi e non pensano solo alle tecnologie. Sono orgogliosa di loro».

Ha portato la sua preziosa testimonianza anche lo psichiatra Santo Rullo, che ha raccontato ai presenti la sua esperienza con la Nazionale Italiana dei pazienti psichiatrici, che lo scorso maggio a Roma si è laureata Campione del Mondo. Silvia Bracci, responsabile del Distretto Asl Rm 1, ha sottolineato quanto sia importante la pratica sportiva anche per la salute dei più giovani. Presente anche il mondo del pallone professionistico, con una rappresentanza dell’A.C. Chievo Verona e della Virtusvecomp (Serie C): «Stiamo imbastendo un progetto che ha a che fare con il mondo della disabilità – ha detto direttore generale Diego Campedelli – speriamo di poterlo mettere in pratica già dalla prossima stagione agonistica».

Il Vice Presidente Csen Nazionale Giuliano Clinori ha invece sottolineato il grande clima di collaborazione trovato negli istituti scolastici e delle amministrazioni locali per la diffusione dello Sport Integrato: «Questa è una rivoluzione – ha detto – tutti hanno dato la loro massima disponibilità, e solo così è stato possibile dare qualità a questo progetto. Una società che si ferma ad aspettare chi vive una situazione di disagio ci dà fiducia per il futuro. L’Ufficio Progetti Csen ha lanciato un messaggio importante all’Italia intera».

Tra le Regioni che hanno sviluppato meglio il Football Integrato c’è senz’altro la Sardegna, rappresentata nell’Aula Giulio Cesare dal presidente Francesco Corgiolu: «Siamo riusciti a organizzare due campionati regionali e questo grazie alla Regione Sardegna, che su nostra proposta ha finanziato un progetto che per due anni che ha coinvolto circa 140 atleti – ha spiegato – il grosso del lavoro, però, è stato fatto dagli educatori del territorio. Non è finita qui: dal 23 al 29 settembre, a Stintino, si terrà il Campus del Football Integrato. Ciò significa che mentre qualcuno chiede, l’Ente è già avanti e sta pianificando».

C’è stato anche l’intervento, breve ma sentito, di Andrea Borney, considerato il padre del Football Integrato: «Questo è sogno – ha detto – la Carovana rappresenta il successo di chi crede nello sport come strumento di crescita della persona».

La chiosa finale è stata affidata ancora al presidente Francesco Proietti: «Faremo il massimo per dar seguito ai progetti sullo Sport Integrato, anche se il momento è incerto sotto il profilo della politica sportiva. Ad ogni modo faremo tutto ciò che è possibile usando tutte le nostre forze. Stiamo chiedendo al Coni l’inquadramento delle attività di Sport Integrato. Oggi ci ringraziate, ma non abbiamo nessun merito. Stiamo semplicemente assecondando la vostra passione e il vostro entusiasmo».

Martedì mattina, negli impianti sportivi del Centro Italiano Paralimpico si è tenuta un’ulteriore festa di sport, con i quattro Equipaggi che si sono sfidati in un quadrangolare disputato su due campi. E’ stata, ovviamente, l’occasione per salutarsi con allegria e spiensieratezza, anche se non sono mancati interventi toccanti e spunti di riflessione. A partire da quelli offerti dal Sottosegretario di Stato Vincenzo Zoccano, che ha raccolto il libro delle sottoscrizioni alla Carta dei Valori dello Sport Integrato (giunto a 1400 firme) e ha preso l’impegno di incontrare il responsabile del progetto al fine di pianificarne la continuità: «L’Italia è il paese delle idee, dei cervelli, ma anche del cuore – ha sottolineato – può insegnare tanto al mondo intero e quello che sta facendo Csen è emblematico, perché rivela l’alto valore sociale che riveste lo Sport Integrato. Mi piace veder esibire la disabilità, perché non è una malattia ma solo condizione. Mi ha colpito la meccanica di assegnazione del ruolo, perché si basa sulle abilità. Si tratta di un esempio che tutti dovrebbero cogliere. Sono le abilità residue che ci rendono uomini e donne dignitosi all’interno di un Paese civile. Dove vive meglio una persona con disabilità viviamo meglio tutti». A cimentarsi in pantaloncini e maglietta all’interno del quadrangolare anche l’assessore dello Sport del comune di Roma Daniele Frongia: «Sono molto contento della presenza del Sottosegretario – ha esordito – ringrazio e faccio i complimenti a Csen per aver costruito un progetto importante per chi è portatore di disabilità, ma anche per i normodotati. Ricordiamoci che senza una crescita culturale da parte di tutti non si arriva da nessuna parte».

A far calare il sipario sulla Carovana dello Sport Integrato le parole del Responsabile Ufficio Progetti Andrea Bruni: «Quando tanta bella gente si incontra non è facile capire dove si andrà a finire – ha detto – il progetto è finito, e ora siamo su una grande piazza. C’è chi terrà emozioni e ricordi per sé e chi continuerà a condividere. Noi siamo tra questi ultimi. Sono molto fiducioso sul futuro di questa pratica sportiva».

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Domani, venerdì 17 maggio, alle 21.00, il Teatro delle Saline di Cagliari ospita lo spettacolo “BARONI IN LAGUNA – Appunti sul Medioevo in un angolo d’Italia a metà del XX secolo”. L’appuntamento rientra in 1 €uro festival”. L’edizione 2019 coglie e propone spettacoli accattivanti che rientrano nel solco artistico e del percorso creato dalla Compagnia Akròama nel 2000. Appuntamenti ricchi di qualità, arte giovane e con nuove matrici espressive, performance musicali, incursioni nel teatro internazionale e nei classici.

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Mercoledì 15 maggio, la Sala Remo Branca del Palazzo Municipale di Iglesias ha ospitato il convegno “I servizi e le attività a sostegno delle famiglie”.
Un appuntamento organizzato per iniziativa dell’assessorato delle Politiche sociali del comune di Iglesias, in occasione della Giornata Internazionale delle Famiglie, nel corso del quale si è discusso delle questioni relative alle famiglie al fine di aumentare la conoscenza dei processi sociali, economici e demografici che le riguardano.
Al centro del dibattito le trasformazioni all’interno dell’istituzione familiare negli ultimi decenni, il loro legame inscindibile con qualsiasi modello di sviluppo e l’immutato valore della famiglia come elemento fondamentale e basilare della società.
«Nonostante troppo spesso il termine “famiglia” venga strumentalizzato, il suo significato è semplice e vasto al tempo stesso, può assumere una straordinaria varietà di forme a seconda dei contesti sociali, storici e culturali – ha sottolineato nel suo intervento l’assessore delle Politiche Sociali Angela Scarpa -. La famiglia è una struttura sociale caratterizzata dall’affetto e dalla cura reciproca dei componenti, a prescindere dall’effettivo numero dei membri, dal loro sesso, dal loro grado di parentela.»
Una parte importante del convegno è stata dedicata alla discussione relativa ai servizi comunali e alle politiche a sostegno di famiglia e genitorialità, grazie anche al contributo delle associazioni, che hanno portato proposte e testimonianze relative alle esperienze raccolte nel corso dell’attività quotidiana sul campo.

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La RSU Eurallumina ha organizzato un’iniziativa unitaria per giovedì 16 maggio, dalle 7.30 alle 9.30, presso i cancelli della Centrale Enel Grazia Deledda.

«Come più volte comunicato all’assemblea generale dei lavoratori – si legge in una nota della RSU Eurallumina – la scadenza indicata dal Governo Italiano che vede il 2025 come termine ultimo per il processo di decarbonizzazione, in mancanza di certezze e atti ufficiali che garantiscano continuità e stabilità energetica della rete nel periodo transitorio (sino alla disponibilità del gas/metano), mette in grave rischio la realizzazione del progetto di ripresa produttiva di Eurallumina, insieme a tutto il comparto industriale territoriale e regionale. Da tempo siamo fautori di una reazione unitaria a questo che sarebbe uno scenario devastante per migliaia di lavoratori, per le loro famiglie e per l’economia del territorio e della Sardegna».

L’appuntamento è fissato alle 7.30 presso il parcheggio ex Alcoa – Fronte Centrale Enel, al termine del sit-in, nello stesso parcheggio, la RSU Eurallumina svolgerà una breve informativa per i lavoratori Eurallumina.

«Riteniamo che questo sia solo un primo passaggio per arrivare ad un movimento unitario forte e determinato a livello sindacale, con il coinvolgimento del presidente della Regione e della Giunta – conclude la RSU Eurallumina – in modo che mettano in campo ogni iniziativa per evitare un vero e proprio disastro economico sociale ed occupazionale. Solo con l’unità possiamo evitarlo, noi ne siano consapevoli e, com’è sempre stato, faremo la nostra parte.»