2 September, 2024
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Questa mattina, nello stabilimento Sider Alloys di Portovesme, si è tenuto un incontro tra la Direzione aziendale e le segreterie territoriali FIOM, FSM, UILM e CUB, per esaminare lo stato di avanzamento delle questioni relative alle operazione di prerevamping attraverso le azioni di formazione e chiamata di ulteriori lavoratori all’interno dello stabilimento e, soprattutto, per una valutazione sull’incontro tenutosi al Mise lo scorso 9 maggio.
«In quell’incontro – si legge in una nota delle segreterie sindacali  territoriali – si era concordato con il Mise che il 16 maggio 2019 si sarebbe tenuto un incontro tecnico alla presenza del sottosegretario Davide Crippa per discutere con le parti interessate sulla definizione del costo energetico per la produzione di alluminio primario. Al momento constatiamo nostro malgrado che il Mise non ha ancora convocato la riunione per il 16 maggio 2019. Riteniamo questa situazione molto preoccupante – conclude la nota – giacché allunga i tempi della ripartenza dello stabilimento.»

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Il presidente della Regione Christian Solinas, in qualità di commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico per la Sardegna, ha firmato l’ordinanza con la quale si approva la perizia di variante e suppletiva relativa all’intervento di “sistemazione idrogeologica a protezione dell’abitato e della frazione di Villanova – nel comune di Villagrande Strisaili – compresi gli interventi di delocalizzazione di infrastrutture pubbliche ed edifici privati”. Nonché “opere di sistemazione idrogeologica del Rio Baccu Arthacci”, opere finanziate con l’importo di 872.400 euro.

La perizia – predisposta dal comune di Villagrande al quale è stato delegata l’attuazione dell’intervento – si è resa necessaria per via dell’incremento di rifiuti presenti nell’area di sedime delle opere avvenuto dopo la consegna dei lavori, in conseguenza di continui sversamenti abusivi di materiali derivanti da demolizioni di opere edili.

Il progetto predisposto dal comune di Villagrande al quale è stata delegata l’attuazione dell’intervento, rientra nell’ambito dell’Accordo di programma del 2010 stipulato tra il ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e la Regione Sardegna, finalizzato alla programmazione ed al finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico.

 

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«Grazie all’attività di Abbanoa la Sardegna è seconda in Italia sul fronte degli investimenti nei servizi idrici integrati con 62 euro ad abitante; davanti solo la Toscana dove però la tariffa è superiore di due volte quella sarda, mentre nelle altre regioni si registrano 42 euro pro capite al Centro Italia, 39 euro pro capite al Nord, 11 euro pro-capite al Sud.»

«E’ quanto è stato certificato recentemente dal Laboratorio Ref Ricerche – si legge in una nota di Abbanoa -. L’impegno quotidiano del Gestore unico è confermato anche dai dati del rapporto della CNA Sardegna dove risultiamo primi per investimenti pro-capite in manutenzioni straordinarie (sostituzione di interi tratti di rete) e secondi per le manutenzioni ordinarie (lavori di pronto intervento).»

«Sono risorse ingenti necessarie per far fronte a un sistema che Abbanoa ha ereditato al limite del collasso. L’elevato tasso di dispersione idrica è il problema numero uno che si sta aggredendo in maniera determinata con ottimi risultati tramite sistemi innovativi riconosciuti a livello internazionale: Abbanoa ha avviato il piano di ingegnerizzazione delle reti che attualmente sta interessando i 30 principali Comuni della Sardegna e a breve sarà esteso a ulteriori 100 con un nuovo appalto. Tale attività è stata premiata da Utilitalia, la federazione che riunisce 500 imprese italiane dei servizi idrici energetici e ambientali, tra le migliori pratiche nei Servizi Pubblici.»

«La Sardegna, dove non esiste acqua potabile in natura, vanta anche il poco invidiabile primato nazionale di dipendenza come fonte di approvvigionamento dalle acque di pessima qualità degli invasi artificiali: l’85 per cento della risorsa idrica immessa nelle reti ha necessità di essere potabilizzata con complessi sistemi industriali di trattamento negli impianti di potabilizzazione. Sono delle vere e proprie fabbriche dell’acqua che, come nel caso dell’area vasta di Cagliari, raggiungono risultati eccezionali: non a caso – conclude la nota di Abbanoa – l’acqua del capoluogo isolano figura tra le migliori d’Italia come certificato dalle indagini dell’associazione dei Consumatori Altroconsumo.»

 

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La Pro Loco di San Giovanni Suergiu sabato 18 maggio, alle ore 10.30, inaugura il primo punto di “Book Sharing” del Comune.
Unendo fantasia e riciclo, un vecchio frigo è stato trasformato in libreria, dalla quale le persone potranno prendere in prestito i libri o scambiarli donandone altri.
Il punto di book sharing sarà posizionato nell’area dei giardinetti di via Porto Botte, a fianco all’ingresso della sede della Pro Loco.

«L’idea – spiega il presidente della Pro Loco, Pietro Armas – è nata insieme alle volontarie del progetto del Servizio Civile Universale, ci auguriamo che quest’iniziativa sia gradita dalla popolazione e che faccia riscoprire il piacere della lettura.»

 

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Il comune di Sennori ha aderito alla rete ecosostenibile promossa dall’azienda sarda Eco@Esco e ha installato in via Brigata Sassari, proprio davanti all’ingresso del Municipio, una colonnina di ricarica da 22 kW, per tutti i tipi veicoli elettrici (monopattini, biciclette, motocicli, auto).

La stazione di ricarica è accessibile a tutti gli utenti e può essere visualizzata attraverso la piattaforma web denominata One Word by ecoesco. Si tratta di una rete che rende visibili e facilmente raggiungibili le stazioni pubbliche e private presenti nei comuni di tutto il territorio nazionale. Il comune di Sennori ha delle pagine web dedicate all’interno della piattaforma, contenenti tutte le informazioni relative al territorio: siti di interesse turistico, eventi pubblici, aziende locali, più una pagina dedicata alla comunicazione e interazione con gli utenti.

«Abbiamo scelto di installare la colonnina di ricarica elettrica al centro di Sennori perché in questo modo, durante la sosta necessaria per la ricarica del veicolo, dai 20 ai 40 minuti, i turisti possono visitare le adiacenti domus de janas e fare una passeggiata nel centro storico per conoscere le bellezze del paese e le attività produttive che vi operano», spiega l’assessore Giovannino Mannu.

Gli utenti che intendono usufruire della colonnina di ricarica devono richiedere la tessera al proprio gestore di fornitura di energia elettrica, e il consumo registrato a ogni ricarica sarà loro addebitato direttamente sulla bolletta della loro utenza.

 

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Una lettera aperta rivolta a tutti i candidati alle prossime elezioni europee perché facciano propri i valori del volontariato e una volta eletti si impegnino istituire un intergruppo parlamentare allo scopo di coordinare e l’azione e le strategie europee su questo importante settore. L’ha scritta il presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru, nelle vesti di componente del direttivo del Centro Europeo del Volontariato, di cui fa parte (unico italiano) dall’ottobre del 2017. L’appello chiede ai candidati di aderire alla campagna “Vote Volunteer Vision” (“Vota la visione del volontariato”), lanciata dal Cev a livello continentale e che chiede di misurare il “valore reale” del volontariato attraverso studi e ricerche ufficiali a livello europeo, di coordinare entro un unico quadro normativo le politiche di volontariato delle diverse istituzioni europee, di riconoscere le competenze acquisite tramite il volontariato, e di includere il volontariato come priorità nella programmazione europea 2021-2027.

La lettera, firmata da Giampiero Farru insieme al presidente ed al consigliere di Csvnet Stefano Tabò ed Attilio Rossato, ricorda ai candidati come in Europa il 19 per cento della popolazione sia impegnata nel volontariato. «Attivo in tutti i campi della vita sociale, il volontariato è dunque uno dei pilastri per la coesione sociale nei paesi dell’Unione Europea ed è pertanto necessario che venga sostenuto. Le chiediamo il suo contributo e il suo impegno per sostenere lo sviluppo e la crescita del volontariato italiano e europeo. Speriamo di poter leggere il suo nome insieme a quelli di altri candidati che, al di là di ogni appartenenza politica, si riconoscano e aderiscano ai valori della solidarietà e della cittadinanza attiva», si legge nella lettera.

L’iniziativa del Cev ha l’obiettivo di portare il volontariato come tema rilevante nel dibattito elettorale rilanciando gli interventi su cinque aree indicate allo scopo di favorire uno sviluppo organico del volontariato in Europa. Le aree sono chiamate le “cinque R” e sono Real value (vero valore), Regolamentary framework (regolamentazione), Recognition (Riconoscimento), Resources (risorse) e Refugees welcome (accoglienza).

Nato nel 1990, il Cev ha sede a Bruxelles ed è oggi una rete europea costituita da ottanta tra centri di volontariato nazionali e regionali e agenzie per lo sviluppo del volontariato di tutta Europa, con l’obiettivo di operare congiuntamente al fine di sostenere e promuovere il volontariato. Di questa rete fa parte anche Sardegna Solidale, che oggi dà servizi e sostiene le oltre 1.700 associazioni di volontariato presenti nell’isola.

Operativamente, il Centro trasmette alle istituzioni dell’Unione Europea le priorità collettive e le preoccupazioni delle organizzazioni che lo compongono, agendo come forum centrale per lo scambio di politiche, esperienze e informazioni sul volontariato.

La visione del Cev è un’Europa in cui il volontariato occupa un ruolo di primo piano nella costruzione di una società coesa e inclusiva basata sulla solidarietà e su una cittadinanza attiva. La sua missione consiste dunque nel creare una realtà politica, sociale ed economica europea di supporto che favorisca la messa in atto del potenziale completo del volontariato, promuovendolo come esempio di cittadinanza attiva in Europa e cercando il giusto riconoscimento da parte del pubblico, dei mezzi di comunicazione, delle imprese e dei responsabili politici di ogni livello.

 

 

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Il Consorzio Fieristico Sulcitano organizza la XIII edizione de “Il Sulcis Iglesiente espone” fiera dell’Artigianato artistico, dell’Agroalimentare e del turismo che si terrà a Carbonia il 25 e 26 maggio.

Il programma completo.

Sabato 25 maggio

– Ore 16.00. Apertura dei 280 Stand Espositivi

– Ore 16.00. Mostre: Mattoncini Lego a Carbonia a cura della Pro Loco Carbonia e Ass. Karalisbrick c/o Oratorio San Ponziano; La Nuova Fucina di Maestri d’arte ferrai con dimostrazione di forgiatura c/o Torre Civica.

– Ore 16.30. Inizio Animazione per bambini dai 3 ai 12 anni: Parata Disney con Minny, Topolino, Frozen, Tom e Jerry, trucca bimbi, sculture di palloncini, spara coriandoli, giochi musicali, baby dance e caramelle, Caccia al tesoro con il Galeone dei Pirati e laboratori di carta pesta.

– Ore 17.00. Apertura punto ristoro con operatori Street Food Regionali, Nazionali ed Internazionali, degustazione di birre artigianali e diversi piatti della cucina tipica Sarda con arrosti vari di carne, fritture di pesce, etc.

– Ore 17.30. Esibizione Fanfara dei Bersaglieri del 3° RGT Bersaglieri di Teulada

– Ore 18.00. Inaugurazione ufficiale della XIII edizione della Fiera “Il Sulcis Iglesiente Espone”, in presenza delle Autorità Civili, Religiose e con la straordinaria partecipazione di Tullio De Piscopo e Roberta Floris. Presenta Giuliano Marongiu.

– Ore 19.00. Esibizione del gruppo Folk di Santa Giuliana di Serbariu lungo tutta la fiera.

– Ore 22.00 – Piazza Marmilla – Tullio de Piscopo in concerto con la sua Band.

Domenica 26 maggio

– Ore 09:00. Apertura dei 280 Stand Espositivi.

– Ore 10:00. Mostre: Mattoncini Lego a Carbonia a cura della Pro Loco Carbonia e Ass. Karalisbrick c/o Oratorio San Ponziano; La Nuova Fucina di Maestri d’arte ferrai con dimostrazione di forgiatura c/o Torre Civica.

– Ore 10.00. Inizio Animazione per bambini dai 3 ai 12 anni: Parata Disney con Minny, Topolino, Frozen, Tom e Jerry, trucca bimbi, sculture di palloncini, spara coriandoli, giochi musicali, baby dance e caramelle, Caccia al tesoro con il Galeone dei Pirati e laboratori di carta pesta.

– Ore 12.00. Apertura punto ristoro con operatori Street Food Regionali, Nazionali ed Internazionali, degustazione di birre artigianali e diversi piatti della Cucina tipica sarda con arrosti vari di carne, fritture di pesce, etc.

– Ore 18.00. Isola in festa 2019: Sfilata dei costumi tradizionali, provenienti da oltre 40 paesi della Sardegna, lungo il percorso della Fiera. Sosta in Piazza Roma con “Promissa a s’isposa” (proposta di matrimonio) e “Ballu tundu” da record con la partecipazione di centinaia di coppie in costume. Ospite d’onore: Gavino Ledda scrittore e autore di “Padre padrone”, romanzo autobiografico tradotto in 40 lingue. Diretta su Sardegna live.

– Ore 21.00. Anfiteatro di Piazza Marmilla – Super incantos: Spettacolo musicale con Giuliano Marongiu ed il suo gruppo. Ospiti della serata: Laura Spano, Roberto Tangianu, Lucia Budroni, Gianbattista Longu, il Gruppo Incantos e la straordinaria partecipazione di Giucas Casella.

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Anche il CSC Carbonia della Società Umanitaria aderisce alla Festa del Patrimonio 2019, promossa dal comune di Carbonia, aprendo i locali dello Spazio Ex-Di’ Memorie in Movimento – La Fabbrica del Cinema. Nei giorni sabato 18 maggio, dalle ore 16.00 alle ore 20.00 e domenica 19 maggio dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 20.00, La Fabbrica del Cinema apre le sue porte ai visitatori per un tour guidato di quella che storicamente fu la palazzina in cui trovava sede la Direzione Amministrativa della Miniera di Serbariu.

Tra i vari ambienti visitatori e turisti potranno ammirare lo studio del Direttore della Miniera, con il pavimento originale e un ri-allestimento degli arredi originali dell’epoca in cui la miniera era ancora attiva, il caveau in cui erano custodite le paghe dei lavoratori e che, in tempo di guerra, servì anche da rifugio anti-aereo.

Inoltre le guide del percorso, costituite da un gruppo di ragazze e ragazzi del Liceo Gransci-Amaldi di Carbonia, mostreranno l’importante lavoro di rifunzionalizzazione che ha portato i locali dell’ex direzione a diventare un centro di primaria importanza, in ambito regionale e nazionale, per quanto attiene alla raccolta, la promozione e la produzione della memoria audiovisiva e dell’immagine in movimento in generale.

Tra le novità sarà possibile apprezzare i lavori di funzionalizzazione della Sala Cinema, che un tempo ospitava gli uffici della direzione, inaugurata lo scorso 7 febbraio ed intitolata allo storico fondatore e primo direttore della Società Umanitaria in Sardegna, Fabio Masala, allestita secondo i moderni standard di fruizione delle proiezioni cinematografiche.

Al piano seminterrato l’installazione EX3DI’ a cura di Marco Lisci, ovvero la consolle di realtà virtuale che permetterà ai visitatori di svolgere un tour virtuale dell’edificio alla scoperta degli ambienti riprodotti come quando la stessa si trovava in piena attività.

All’interno del caveau, infine, sarà allestita la mostra Scatti di Alternanza in Miniera – Una Mostra fotografica, inaugurata lo scorso febbraio e che viene riproposta per l’occasione. L’esposizione è stata curata dai ragazzi della 5ªA Informatica dell’IISS “Asproni-Fermi” di Iglesias, con la supervisione dei fotografi Nino Corona e Fabio Dongu, nell’ambito del percorso di Alternanza Scuola-Lavoro. Durante le giornate del percorso i ragazzi hanno visitato gli spazi esterni del complesso della Grande Miniera di Serbariu ed il Centro Italiano della Cultura del Carbone, ritraendo in immagini fotografiche le risultanze dell’archeologia industriale presenti nell’area e alcuni particolari del percorso espositivo del Museo. Da questo lavoro è derivata una mostra che mette in relazione spazi architettonici e spazi naturali, con un effetto che risulta essere spesso contrastante ed evocativo di ciò che è stato e non è più. La Società Umanitaria sostiene i percorsi di alternanza scuola-lavoro ospitando in laboratori e workshop numerose classi del territorio, durante tutto l’anno scolastico.

 

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Sono 87 i paesi partecipanti alla 58ª Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia, tra cui quattordici i paesi relativi all’America Meridionale, Centrale e Settentrionale.

Stati Uniti, Canada, Messico, Guatemala, Uruguay, Cuba, Grenada, Haiti, Repubblica Dominicana, Antigua e Barbuda, fino a scendere in Brasile, Argentina, Perù e Cile, questi sono i protagonisti in Laguna del continente americano.  Il caso forse più emblematico che interpreta e riflette sulla mostra May You Live In Interesting Times è quello del Venezuela con il suo padiglione chiuso all’interno dei Giardini dal titolo Metáfora de las tres ventanas Venezuela: identidad en tiempo y espacio.

I problemi politici del Venezuela sono amaramente noti a tutti, con la repressiva dittatura di Maduro combattuta dalla popolazione bisognosa di libertà e diritti, supportata in questa lotta da Juan Guaidò e da Leopoldo López. Un Venezuela in piena guerra civile, con il popolo sfinito, senza farmaci e supporti umanitari, che avrebbe portato in Laguna una mostra diretta da Oscar Sottillo Meneses con lavori di Natalie Rocha Capiello, Ricardo García, Gabriel López e Nelson Rangelosky.

Per l’America Centrale sicuramente degni di nota sono il Padiglione Cuba, presso l’Isola di San Servolo, diretto da Margarita Sanchez Prieto con gli artisti Alejandro Campins, Alex Hérnandez, Ariamna Contino e Eugenio Tibaldi laddove ognuno di essi riflette sulla relazione uomo ambiente. Entorno aleccionador (A Cautionary Environment), questo il titolo della mostra, condivide l’idea che le azioni dei singoli siano rilevanti per tutti noi e abbiano ricadute su luoghi e ambiti diversi. Al contrario lo scenografico padiglione del Guatemala, curato da Stefania Pieralice, dal titolo Interesting State, è dedicato alla violenza sulle donne ponendo a confronto il raffinato omaggio a Frida Kahlo, vittima ed eroina, con i volti sfigurati di Elsie Wunderlich fino a giungere alle mani tatuate maschili e femminili di Marco Manzo colte in contrapposizione tra loro.

Sempre per il Centro America un posto di massima importanza è riservato al lavoro del curatore Daniele Radini Tedeschi che ha portato il Grenada, con la mostra Epic Memory, a conseguire un notevole successo di pubblico e critica. Il Padiglione riflette sull’identità culturale dei paesi caraibici con risvolti riguardanti integrazione e immigrazione trattati dagli artisti Dave Lewis, Billy Gerard Frank, Shervone Neckles, Amy Cannestra, Franco Rota Candiani, Roberto Miniati e dal collettivo CRS avant-garde. Guatemala e Grenada sono entrambi presso il Palazzo Albrizzi Capello in Cannaregio assieme alla Repubblica Dominicana che per la prima volta fa ingresso in Biennale con un proprio padiglione.

Per l’America Settentrionale non si può non apprezzare ai Giardini il Padiglione Stati Uniti con la mostra Liberty/Libertà diretta da Brooke Kamin Rapaport con opere di Martin Puryear che riflette sul rapporto artista cittadino attraverso i valori democratici alla base della civiltà.

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Come associazione Coordinamento 3 Donne di Sardegna formuliamo le più vive congratulazioni e auguri di proficuo lavoro alle 4 assessore regionali che sono entrate a far parte della Giunta guidata da Christian Solinas, Alessandra Zedda, Gabriella Murgia, Valeria Satta ed Anita Pili: quello della partecipazione paritaria delle donne in tutti i contesti di tipo istituzionale e pubblico, di competenza della Regione, resta un obiettivo prioritario, da perseguire sistematicamente e che rappresenta uno dei cinque punti fondamentali della “Carta di Impegni per la Parità“, sottoscritta dal presidente Christian Solinas nella Convention del 26 gennaio scorso, promossa dal Coordinamento 3 Donne di Sardegna.

Non ci pare, tuttavia, che si stia andando in questa direzione, al di là della doverosa e legittima nomina di 4 donne nella compagine del governo regionale, che rappresenta la soglia minima e necessaria per la rappresentanza di genere.

Esprimiamo, infatti, la nostra preoccupazione per l’assenza nelle dichiarazioni programmatiche del presidente Christian Solinas di riferimenti alle politiche per le pari opportunità, a differenza di quanto da lui stesso dichiarato, in varie occasioni all’indomani del voto e alla luce della sottoscrizione della Carta di Impegni per la Parità: sull’attuazione della Carta abbiamo inviato formalmente il 16 aprile scorso la richiesta di un incontro, che si rende necessario e ineludibile.

Abbiamo già avuto modo, infatti, di esprimere il nostro sconcerto per l’assenza di donne nell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale della Sardegna, composto da soli uomini, 7 su 7, pur essendo state elette 8 consigliere regionali, il doppio della passata legislatura, anche grazie alla norma sulla doppia preferenza di genere.

A questo  fatto davvero inaccettabile e antistorico si è aggiunta la presenza di sole tre donne  u un totale di 24 componenti degli Uffici di Presidenza delle 6 Commissioni Consiliari.

Questi primi atti della XVI legislatura ci paiono quindi un grave e pericoloso balzo all’indietro, un ritorno ad un passato improponibile, che ha visto le donne di fatto escluse dal governo della cosa pubblica, in netto contrasto con quanto previsto dalla nostra stessa Costituzione, da tutta la normativa nazionale nel tempo acquisita e da tutte le raccomandazioni e normative della UE in materia di diritti e pari opportunità e contro le discriminazioni di genere.

Siamo di fronte al rischio conclamato di un regresso di valori come la democrazia paritaria, frutto di decenni di impegni e battaglie unitarie delle donne e degli uomini consapevoli, le cui conseguenze possono tradursi in un arretramento  della società sarda nel suo insieme, il cui sviluppo dipende proprio dal pieno coinvolgimento delle donne a tutti i livelli, per il prezioso e insostituibile contributo che possono dare.

A tale proposito, esprimiamo la piena fiducia nel contributo che può venire dalle 4 assessore regionali e dalle 8 consigliere regionali alla comune ed irrinunciabile battaglia per le pari opportunità e per la valorizzazione delle donne a tutti i livelli della vita civile, sociale e istituzionale della nostra isola.

Carmina Conte

Presidente Coordinamento3 Donne di Sardegna