2 September, 2024
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Una visita cardiologica e un esame elettrocardiografico per prevenire la morte cardiaca improvvisa che, al giorno d’oggi, rappresenta circa il 45 per cento delle morti di origine cardiovascolare. Se poi la visita viene rivolta ai bambini in età scolare, rappresenta un vero e proprio provvedimento di medicina preventiva. È, in sostanza, quanto prevede il progetto della Cardiologia Pediatrica dell’Aou di Sassari che, nei giorni scorsi, è stato finanziato dalla Fondazione di Sardegna con un importo di 10mila euro.

A partire da settembre prossimo, sino a giugno, il progetto coinvolgerà 1.000 piccoli alunni delle prime classi delle scuole Primarie di Sassari.

«Può considerarsi un vero e proprio screening di massa afferma Mario Pala, direttore della Cardiologia Pediatrica perché a sei anni la maggior parte dei bambini non hanno mai fatto una visita e un esame di questo tipo. In Italia soltanto alcuni centri hanno avviato indagini simili mentre in Sardegna non è mai stato fatto su bambini in tenera età ma soltanto su adolescenti.»

Dai dati a disposizione della Cardiologia Pediatrica, in italia la morte cardiaca improvvisa in soggetti sotto i 35 anni si manifesta in apparente buono stato di salute ma ha alla base una patologia cardiaca non nota, come una cardiomiopatia ipertrofica, una displasia aritmogena del ventricolo destro, la sindrome di Brugada, la sindrome del Q-T lungo e la sindrome di Wolff-Parkinson-White.

«La prevenzione di questo eventoaggiunge lo specialistacontinua a rappresentare una delle principali sfide della cardiologia moderna. Ecco perché con questo progetto sottoporremo a visita cardiologica e a Ecg tutti i bambini che frequentano la prima classe delle primarie di Sassari, oltre 1.000. In un secondo tempo, se necessario e in presenza di un sospetto diagnostico, potremo procedere con ulteriori accertamenti clinici e strumentali anche nei confronti dei loro familiari.»

Il progetto ha avuto anche il sostegno del Comune di Sassari, con un contributo di 3 mila euro e la collaborazione dell’assessorato Politiche educative e giovanili guidato dall’assessora Alba Canu, dei dirigenti dei vari istituti scolastici cittadini coinvolti, quindi dell’Atp, azienda trasporti pubblici, con il presidente Roberto Mura, che metterà a disposizione gli scuolabus per il trasporto degli alunni dalla scuola alla struttura di viale San Pietro.

Tra gli obiettivi del programma, in prima battuta si punta a individuare eventuali patologie cardiache di cui i soggetti visitati potrebbero non essere a conoscenza, in particolare evidenziare alterazioni del sistema elettrico di conduzione del cuore che costituiscono un fattore di rischio per morte cardiaca improvvisa in soggetti in apparente buono stato di salute.

Il progetto, poi, mira a individuare nei bambini eventuali cardiopatie congenite che non hanno ancora dato segni o sintomi clinicamente significativi.

Infine, si punta ad avviare i bambini affetti da eventuali patologie cardiache, e i loro genitori, ad ulteriori accertamenti clinici e strumentali per poter instaurare i provvedimenti terapeutici opportuni.

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Domani, giovedì 16 maggio, Carbonia festeggia il suo patrono, San Ponziano. Una ricorrenza che verrà celebrata attraverso numerose iniziative di carattere religioso e civile. Alle ore 18, presso la Chiesa omonima, si svolgerà la Santa Messa Solenne, presieduta da don Andrea Zucca e concelebrata da tutti i parroci di Carbonia. Alle ore 19.00 si svolgerà il momento più atteso: la processione.

In concomitanza con il passaggio del corteo dei fedeli, è stata disposta la chiusura temporanea del traffico veicolare in piazza Roma, via Oberhausen, via Catania, via della Vittoria, piazza Garibaldi, Vico Garibaldi, viale Trento, via Roma, via Trieste, via Marconi, via Gramsci, via Fosse Ardeatine, via Manno, piazza Roma (partenza e rientro in Chiesa).

«La Festa di San Ponziano è, da sempre, una ricorrenza molto sentita dai nostri concittadini, per cui ci attendiamo un’ampia partecipazione di persone per celebrare nel migliore dei modi il nostro Patrono», ha detto il Sindaco Paola Massidda.

La serata di domani sarà allietata dalla presenza dei gruppi Folk di Nuraxi Figus, Flumentepido, Barbusi, Serbariu e Portoscuso.
Si ricorda, inoltre, che fino a domenica 19 maggio, dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 20.00, sarà possibile ammirare la mostra artistica di Roberto Meloni, dal titolo “Miniera tra fede e fatica”.

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Il presidente della Regione, Christian Solinas ha incontrato stamane, nel corso di una visita istituzionale a Villa Devoto, l’ambasciatore dell’Azerbaigian Mammad Ahmadzada.
Durante il colloquio, è stato tracciato lo scenario di una futura collaborazione tra la Sardegna e l’Azerbaigian. In particolare, il presidente Christian Solinas – che già negli anni scorsi aveva avuto modo di conoscere il diplomatico – ha descritto le opportunità per la crescita dei rapporti economici derivanti dalla centralità della collocazione dell’Isola, che ne fa uno strategico punto di snodo tra i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo e l’Europa. Di notevole interesse per l‘ambasciatore anche le occasioni di sviluppo nei settori della logistica e della portualità. L’ambasciatore ha fatto rilevare che l’Italia rappresenta oggi uno dei principali partner commerciali dell’Azerbaigian e questo rapporto – ormai consolidato – può essere utile a stabilire nuovi proficui scambi con la Sardegna, soprattutto per quanto riguarda l’energia. Altri aspetti che sono stati trattati nell’incontro, sono quelli relativi allo sviluppo dei rapporti sul piano della cultura e dell’export per quanto riguarda le produzioni agroalimentari dell’Isola.

«Ho apprezzato particolarmente questo importante momento di incontro con l’ambasciatore che in maniera autorevole ha rappresentato i fattori culturali ed economici che possono unire la Sardegna e l’Azerbaigian – ha osservato il presidente della Regione -. Abbiamo un notevole potenziale che merita di essere valorizzato al meglio e abbiamo quindi bisogno di interlocutori seri che siano in grado di interpretare concretamente le nostre esigenze di crescita e scambio culturale.»

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La squadra artificieri dei carabinieri del comando provinciale di Cagliari ha effettuato stamane una dimostrazione anti sabotaggio, presso l’area portuale.
L’Arma, che contribuisce al dispositivo di sicurezza dell’area portuale, questa mattina ha partecipato ad un momento di dimostrazione delle capacità delle varie unità specializzate; in particolare, all’iniziativa organizzata dall’Autorità Portuale di Cagliari, al molo sabaudo, ha partecipato il team artificieri (composto da unità antisabotaggio del Comando Provinciale e unità cinofile della Compagnia CC di Cagliari) che ha simulato il rinvenimento di valigie sospette in quanto abbandonate sulla banchina; si tratta, peraltro, di procedure che il team è già normalmente chiamato ad attuare nei servizi di controllo del territorio all’atto di un qualsiasi rinvenimento ritenuto sospetto/pericoloso (come da ultimo ieri alla Rinascente di Cagliari).


Nella fattispecie, dopo un primo controllo da parte delle unità cinofile, sono intervenuti gli artificieri che, utilizzando il robot “Alvis”, hanno provveduto, mediante L’utilizzo di un cannone ad acqua, a disarticolare i componenti del possibile ordigno, bonificando e mettendo in sicurezza l’area.

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Ieri sera, a Villacidro, i carabinieri della locale stazione, unitamente ai colleghi del NORM, hanno arrestato L.I., 40enne di Villacidro, disoccupato, per i reati di minaccia, lesioni personali e rapina. L’uomo, nel corso del pomeriggio, presso l’abitazione dove risiede, ha minacciato di morte la madre convivente e l’ha picchiata violentemente al capo per impadronirsi delle chiavi dell’auto della donna, con la quale si è allontanato. Dopo la segnalazione della vittima, i carabinieri rintracciato ed arrestato l’uomo, che su disposizione del PM di turno, è stato tradotto presso la casa di reclusione di Uta. La donna soccorsa dai volontari del 118, è stata trasportata presso l’ospedale di San Gavino Monreale, dove dopo gli accertamenti e le cure del caso, le è stata riconosciuta una prognosi di 30 giorni.

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Sabato 18 maggio, a partire dalle ore 22.00, presso lo 040 Zeroquaranta, in via Calamattia, 21 a Cagliari, l’Associazione Culturale Palazzo d’Inverno proporrà l’evento “A cena con l’artista”, un imperdibile appuntamento con una delle voci più raffinate e versatili nel panorama della musica cubana in Sardegna: Anabelle Rodriguez, in arte “Annabelle”.

Si tratta di un live in cui la compositrice e vocalist, da anni impegnata sul fronte della ricerca delle sonorità più autentiche e comunicative dell’universo latino, offre al pubblico originali interpretazioni sul filo del bolero e del son, lasciando ampio spazio alle sfumature più romantiche e morbide di queste matrici. Un concerto avvincente e coinvolgente, in cui le atmosfere tradizionali si fondono con l’improvvisazione e la rivisitazione, dominate da una voce calda, potente e sorprendentemente duttile. Focus dello spettacolo è l’ibridazione musicale tra tradizione, contemporaneità e folklorico, in un contesto in cui si accorciano le distanze geografiche, umane e comunicative.

Un’ottima occasione quindi, per godere di raffinata musica, ma anche per avvicinarsi ad uno spaccato sonoro prezioso scrigno e custode di una cultura ricca di simbologie, archetipi, ritualità, rimandi storici, religiosi e magici. Un viaggio sulle righe del pentagramma verso l’isola di Cuba, dove la musica non è solo intesa come espressione artistica, ma come compagna fedele di vita, tra passione, voglia di libertà e movimento. Ci sono al mondo, infatti, pochi altri Paesi dove la musica occupa un posto così importante come a Cuba. Nelle strade, nei ristoranti, nei bar, nelle famiglie, nei negozi, negli uffici, spesso la scansione del tempo è dettata dal ritmo che unisce armoniosamente un tessuto sociale estremamente eterogeneo.

Il live di Annabelle rappresenta quindi un’occasione unica per un’affascinante esplorazione di un’isola dai tratti forti e carichi di energia.  Una performance evocativa di stili di vita e lontane realtà, per un’immersione emozionante e coinvolgente nel mondo caraibico, in cui spontaneamente anche il pubblico diventa attore e protagonista. L’evento si inserisce nell’ampio progetto “Sardegna e Cuba si incontrano” che da oltre dieci anni l’Associazione Culturale Palazzo d’Inverno sviluppa in ambito nazionale e internazionale, affiancata e sostenuta da prestigiosi partner privati ed istituzionali, tra cui la Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato Pubblica Istruzione Beni Culturali Informazione Spettacolo e Sport.

 

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L’Argea, l’Agenzia regionale per la gestione e l’erogazione degli aiuti in agricoltura, ha ottenuto dal ministero delle Politiche agricole il riconoscimento di organismo pagatore per la Regione Sardegna dei fondi agricoli comunitari Feaga e Feasr. Un ultimo e decisivo passaggio fondamentale per consentire al comparto agricolo sardo pagamenti più veloci nell’ambito delle risorse messe a disposizione dall’Unione europea.  

In qualità di organismo pagatore, tra gli altri compiti, l’Argea potrà svolgere un raccordo operativo, oltre che con l’Amministrazione regionale, lo Stato e l’Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura), con la Commissione europea, alla quale potrà inviare periodiche relazioni sulla gestione dei fondi.

«Si tratta di uno strumento di importanza strategica per il comparto agricolo che permetterà di snellire le procedure di liquidazione delle risorse e dare una nuova prospettiva al mondo delle campagne», sottolinea il presidente della Regione, Christian Solinas.

All’Argea spetterà eseguire i pagamenti dei fondi comunitari Feasr e Feaga ed erogare ai richiedenti l’importo autorizzato e procedere alla contabilizzazione dei pagamenti e alla preparazione di sintesi periodiche di spesa destinate alla Commissione europea.

 

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Si rinnova anche nel 2019 l’appuntamento con la “Festa del Patrimonio” a Carbonia, in programma nelle giornate di sabato 18 e domenica 19 maggio.

I sodalizi sportivi inaugureranno la “Festa del Patrimonio” sabato 18 maggio, alle ore 10.30, con coreografie e performance di alto livello a ritmo di musica. Lo sport sarà, quindi, protagonista di un’iniziativa che, come ha detto il sindaco Paola Massidda, «mira a rafforzare il senso di identità e di appartenenza dei nostri concittadini ai tanti luoghi e simboli storico-culturali che caratterizzano il territorio comunale. L’obiettivo è attuare un progetto sistemico di valorizzazione del nostro patrimonio, dal paesaggio all’ambiente, dall’architettura agli spazi urbani».

La Festa del Patrimonio si sviluppa nel contesto di un ampio e complesso progetto di valorizzazione del territorio comunale che investe il paesaggio, l’ambiente, gli spazi urbani e la possibilità di viverli in maniera ecosotenibile (mobilità lenta, attività all’aperto sportive, ricreative, culturali ecc.), la ricchezza monumentale e storico culturale vuole essere l’occasione per incoraggiare i giovani ad esplorare la ricca diversità culturale del proprio territorio ed a riflettere sul ruolo che il patrimonio culturale riveste nelle nostre vite, in quanto consente di comprendere il passato per orientarsi e costruire il futuro. Vuole, inoltre, rafforzare il contributo del patrimonio culturale alla società e all’economia attraverso la sua capacità di sostenere i settori culturali e creativi e le piccole e medie imprese locali.

Nell’edizione 2019 la Festa del Patrimonio avrà come focus principali i medaus e la loro ricchezza etnoantropologica. Questi insediamenti, risalenti al periodo di ripopolamento del XVII/XVIII secolo, sono espressione della cultura e delle tradizioni del territorio, che rimandano al mondo agropastorale.

L’habitat dei medaus è in buona parte quello disperso, articolato in piccoli centri, che gli anziani continuano ad indicare come boddéus, nuclei e case sparse a loro volta denominati furriadroxius e medaus. Attorno alla città esistono numerosi di questi insediamenti e molti di essi ancora abitati e resi vitali dalle comunità, che sentono un forte radicamento nel contesto rurale. I medaus del territorio comunale costituiscono il robusto tessuto su cui la città poggia le sue origini.

Due gli appuntamenti di rilievo proposti dal Sistema Museale di Carbonia.

Sabato 18 maggio, alle ore 19.00, per la prima volta il mammut lanoso sarà esposto al Museo dei PaleoAmbienti Sulcitani in tutta la sua grandezza. L’evento “Sulle tracce dei giganti” è a cura di Daniel Zoboli, paleontologo e ricercatore dell’Università di Cagliari, e della Cooperativa Sistema Museo, gestore del Sistema Museale di Carbonia. La serata proseguirà con l‘apertura straordinaria del museo fino alle ore 24.00 in occasione de “La Notte Europea dei Musei”, con visite guidate, serata musicale e aperitivo. Per info e prenotazioni: cell. 345 8886058 – carbonia@sistemamuseo.it .

Domenica 19 maggio, dopo il successo delle festività di Pasqua e 25 aprile, tornano le visite guidate alla fortezza del Nuraghe Sirai, unico sito dove si riconosce la fase più recente della civiltà nuragica, contemporanea a quella fenicia. Le visite guidate si terranno ad orari fissi: 9.30, 11.30, 15.30 e 17.30.

La visita comprende: le fortificazioni, la porta pedonale, l’area sacra, la più antica officina del vetro, l’area di lavorazione delle pelli e le cortine esterne del Nuraghe vero e proprio. L’evento è a cura della Cooperativa Sistema Museo, della Direzione SiMuC e della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara. La prenotazione è obbligatoria: tel. 0781 1867304 – cell. 345 888 6058 – carbonia@sistemamuseo.it

La Festa del Patrimonio vedrà un ampio coinvolgimento delle scuole e delle associazioni cittadine.

Come ha precisato l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu, «sono previste numerose iniziative tese a rilanciare il ruolo della città di Carbonia in chiave turistico-culturale: dalle mostre fotografiche ed etnografiche ai laboratori tradizionali, dagli eventi sportivi alla visita al Nuraghe Sirai e alle escursioni a piedi e in bicicletta verso i principali medaus della zona».

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Saranno gli ultimi 90′ a decidere la promozione diretta nel girone B del campionato di Prima Categoria. Le partite della penultima giornata hanno lasciato le prime tre posizioni invariate, perché la capolista Freccia Parte Montis di Mogoro (71 punti), e le inseguitrici Villacidrese (70) e Cortoghiana (69), hanno vinto, rispettivamente con Oristanese (1 a 0), Seui (3 a 2 in trasferta) e Gioventù Sportiva Samassi (4 a 1).

Domenica 19 maggio, la Freccia Parte Montis, sulla carta, è quella che rischia di più, sul campo dell’Atletico Narcao, battuto domenica scorsa nel derby esterno con la Fermassenti (2 a 1) ed ora quinto in classifica; la Villacidrese ospita la Libertas Barumini ed il Cortoghiana, infine, gioca sul campo del già retrocesso Circolo Ricreativo Arborea.

Ricordiamo che la prima classificata al termine della stagione regolare accede al prossimo campionato di Promozione, mentre la seconda classificata si qualifica per il girone a quattro finale con le seconde degli altri tre gironi, per definire la graduatoria in vista di eventuali ripescaggi.

La Fermassenti, risalita al quarto posto, chiuderà la stagione sul campo della Gioventù Sportiva Samassi; l’Atletico Villaperuccio, impostasi domenica scorsa sul campo della Libertas Barumini per 3 a 1, chiuderà ospitando il Sadali; l’Isola di Sant’Antioco, sconfitta sul campo della Tharros per 5 a 2 e già retrocessa, chiduerà questo sfortunato campionato, ospitando un’altra squadra retrocessa, il Villanovafranca.

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Sabato 18 maggio, a Cagliari, il festival Echi lontani propone un concerto interamente incentrato sulla canzone antica francese.

Protagonista dell’appuntamento, in programma alle 21.00, nella chiesa di Santa Maria del Monte, sarà l’ensemble Les Jardins de Courtoisie (composto da Anne Delafosse e Barnabé Janin, al canto a alla viella, e da Gwenaël Bihan al flauto) che proporrà una serata dal titolo D’amoreux cuer vuel chanter. Canzoni d’amore di Corte del XIII, XIV e XV secolo.

Si legge nelle note di sala: «I Jardins de Courtoisie intendono far rivivere, senza preoccuparsi dei confini, il vasto repertorio di composizioni liriche in francese – langue d’Oïl – che definisce una parola semplice e bella: la Chanson. Dall’arte dei Trovieri alla forma dell’air de cour del XVII secolo, con la continuità delle generazioni, i repertori delle Chanson riflettono una consequenzialità sottile e forte con il tema preferito della poesia amorosa più raffinata».