2 September, 2024
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Guardare oltre, pensare diverso. Le nuove frontiere della Ginecologia e Ostetricia, sarà questo il tema del congresso “Settime giornate sarde di Scienze ostetriche e ginecologiche” che dal 15 al 18 maggio si svolgerà all’Hotel Catalunya di Alghero.

Oltre 160 relatori che per tre giorni si confronteranno in aula sulle più recenti scoperte scientifiche e tecnologiche nel campo della Ginecologia ed Ostetricia, sulle strategie migliori per incidere in maniera determinante sulla qualità delle prestazioni sanitarie e contestualmente sul contenimento della spesa sanitaria. Tema, quest’ultimo, di crescente rilievo dato che nel nostro Paese sono in atto profonde trasformazioni demografiche, sia in termini di riduzione della natalità che di aumento della vita media, con condizioni di invecchiamento più veloce e marcato rispetto ad altri Paesi, tutti elementi che concorrono ad un forte aumento delle spese sanitarie.

«Il ginecologo oggi più che maiaffermano i presidenti del congresso Salvatore Dessole, Gian Benedetto Melis, Pier Luigi Cherchi, Anna Maria Paolettiè chiamato a trovare quotidianamente il giusto equilibrio nella cura della donna, tra l’applicazione di linee guida e la personalizzazione degli approcci diagnostico terapeutici. Questo richiede l’acquisizione nella nostra categoria di nuove abilità tra cui in primo luogo la capacità di guardare oltre lo stato dell’arte e pensare diverso rispetto agli schemi predefiniti

A dare il via ai lavori, alle 15.00 mercoledì, dopo i saluti delle autorità, saranno due letture magistrali. La prima “Umanizzazione delle cure e progresso tecnologico nella Ginecologia e Ostetricia: guardare oltre”, a cura del professore Gian Benedetto Melis della Clinica di Ostetricia e Ginecologia di Cagliari, quindi “La Ginecologia e Ostetricia: la formazione professionale del medico specializzando alla luce delle nuove disposizioni di legge”, curata dal professore Fulvio Zullo, docente di Ginecologia e Ostetricia all’Università di Catanzaro.

Il congresso, che tra i vari enti ha ottenuto anche il patrocinio dell’Aou di Sassari, è accreditato Ecm per medici chirurghi specialisti in: Ginecologia e Ostetricia, Chirurgia Generale, Endocrinologia, Oncologia, Urologia, Anestesia e Rianimazione, Medicina Generale, Infermiere, Tecnico sanitario di laboratorio biomedico e Ostetrica/o.

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Si chiama Jaju Podcast ed è un progetto che raccoglierà in tutta l’isola racconti, storie e leggende in lingua sarda che diventeranno poi puntate radiofoniche diffuse sulle piattaforme social. L’idea è della compagnia Teatro Impossibile dell’attore e regista Elio Turno Arthemalle, protagonista del progetto insieme alla cantante Rossella Faa, alla psicologa ed esperta di comunicazione Damiana Culeddu e all’attore e operatore sociale Marco Camboni. Sostenuto dalla Fondazione di Sardegna e dalla Regione Sardegna, il progetto Jaju Podcast si rivolgerà essenzialmente agli ospiti delle strutture residenziali per anziani e conoscerà una prima fase di ascolto nel corso di tre incontri che saranno tenuti da Elio Turno Arthemalle e Marco Camboni. L’appuntamento è per martedì 14 maggio a Mandas presso la Casa San Giacomo, mercoledì 15 a Selargius presso la Fondazione Stefania Randazzo di Su Planu, e venerdì 17 alla Comunità Il Fenicottero di Quartu Sant’Elena, sempre con inizio alle 10.00.

In questa fase i temi e le leggende saranno concordate con le persone ospiti delle strutture residenziali che successivamente saranno protagoniste della registrazione.
 Nel corso dell’incontro preliminare verranno dunque raccolti gli argomenti più stimolanti e si stabilirà a quale storia abbinarli.

In ogni struttura residenziale verrà quindi costruito una sorta di set che ricordi uno studio radiofonico. 
I quattro conduttori (ma non mancheranno ospiti come attori, musicisti e studiosi) discuteranno del tema stabilito, coinvolgendo nella discussione il pubblico degli anziani ospiti della struttura che, avendo proposto il tema, avrà avuto, nelle settimane successive al primo incontro, il tempo di preparare delle domande. Nel corso dell’incontro verranno anche diffuse musiche originali, scritte appositamente per l’occasione, e verrà eseguito il brano di radioteatro originale.

Il pubblico avrà così l’opportunità di “entrare” in uno studio radiofonico e di osservare, partecipandovi, a una vera e propria registrazione dal vivo con tanto di effettistica, regia, interviste, etc.

La proposta è l’evoluzione in chiave di azione sociale di un progetto radiofonico sviluppato nel 2011 per la sede regionale della Rai.
In quell’occasione, Arthemalle, Faa e Culeddu (che riformulano, per l’occasione, il format originario), crearono una cornice che potesse contenere e far interagire contenuti e modalità di comunicazione molto differenti tra loro.

Ora come allora, ad ogni tema sociale (violenza di genere, famiglia allargata, ecc.) verrà dunque associata una storia, tratta dal repertorio delle fiabe d’ogni tempo e luogo. La lingua utilizzata (il sardo, nelle tre varianti parlate dai conduttori: cagliaritano, logudorese e medio-campidanese), permetterà di raggiungere una vasta fascia di ascoltatori sardoparlanti e di svolgere un’efficace azione di promozione della lingua sarda.

La registrazione di ogni puntata sarà inserita in un podcast pubblicato su un sito costruito su misura per il progetto, accompagnato da una nota con i nomi dei protagonisti locali coinvolti, la cronaca dell’incontro e contributi fotografici e video.

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«Degrado, abbandono, poca sicurezza in una delle aree più belle della città, ormai dimenticata da tutti.»

La denuncia arriva da Corrado Maxia, esponente di Fratelli d’Italia a Cagliari, secondo il quale la situazione dell’ex cava è preoccupante.

«Purtroppo, l’area è incustodita e poco sicura. I residenti della zona più volte hanno segnalato i problemi, eppure nessuno si è degnato di occuparsene – aggiunge Corrado Maxia -. La mia idea è trasformare quell’area in una cittadella del verde, con una sala convegni, punti ristoro, passeggiate all’aperto.»

«La prossima amministrazione dovrà occuparsi di trasformarla in un valore aggiunto per la città. Le potenzialità sono enormi, per quanto inespresse – conclude Corrado Maxia -. Questi anni è mancata la visione di un progetto ambizioso, è ora di regalare questo sogno ai cittadini.»

 

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Presso la portineria del Municipio del comune di Carbonia, situata in piazza Roma 1, sono in distribuzione i modelli UNICO/2019 e 730/2019 per la dichiarazione dei redditi relativa all’anno 2018.

La modulistica potrà essere ritirata anche presso l’Ufficio Tributi del comune di Carbonia nei seguenti giorni e orari:

Martedì – Giovedì
Dalle ore 10.00 alle ore 13.00

Martedì pomeriggio
Dalle ore 16.00 alle ore 18.00.

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Missione compiuta! La Dinamo Banco di Sardegna ha battuto anche la Pallacanestro Cantù, 87 a 81 (primo tempo 50 a 44) ed ha centrato l’obiettivo del quarto posto in classifica al termine della “regular season”, grazie anche alla sconfitta interna subita dall’Happy Casa Brindisi ad opera della Dolomiti Energia Trentino. Sabato, al via dei playoff, la squadra di Gianmarco Pozzecco ospiterà proprio l’Happy Casa Brindisi, con la quale ha il vantaggio di poter giocare in casa l’eventuale gara5.

Il 10 marzo scorso, al termine della partita persa sul campo dell’Umana Reyer Venezia, la Dinamo si ritrovò all’11° posto in classifica, con 18 punti (9 vittorie e 12 sconfitte), 4 punti dietro Trieste, Cantù e Trentino, due dietro Bologna. Chi avrebbe mai potuto pronosticare che Jack Cooley e compagni, nelle successive 9 giornate della “regular season”, avrebbe centrato un filotto di 9 vittorie, 16 sommando le 7 di Fiba Europe Cup, ed avrebbe conquistato la qualificazione ai playoff con il 4° posto?

Quella della Dinamo ha tutti i contorni di un’impresa straordinaria che, unita alla conquista della Fiba Europe Cup, ha creato un clima di grande entusiasmo in tutto l’ambiente ed ha portato il coach Gianmarco Pozzecco ad affermare con fermezza che…il prossimo obiettivo è lo scudetto!

Oggi la Dinamo non teme nessun avversario. Sul campo ha dimostrato di poter tenere testa a tutti, ad iniziare dalla capolista Olimpia Milano, battuta nettamente a domicilio. Ciò che fa più ben sperare è che la squadra non sembra dipendere da questo o quel giocatore, perché i protagonisti si alternano nel trascinare la squadra alle vittorie. Gianmarco Pozzecco ha saputo creare un gruppo compatto, privo di punti deboli, forte in tutti i fondamentali, ad iniziare dalla lotta ai rimbalzi, dove negli ultimi mesi ha messo sotto tutti gli avversari (Jack Cooley, nel primo tempo di ieri, ha collezionato 14 punti -13 nei primi 15′ – e ben 10 rimbalzi!).

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 15, Smith ne, Bamforth ne, Carter 4, Devecchi 3, Magro ne, Pierre 11, Gentile 2, Thomas 16, Polonara 17, Diop ne, Cooley 19. All. Gianmarco Pozzecco.

Acqua San Benedetto Cantù: Gaines 25, Carr 15, Blakes 6, Baparapè ne, Parrillo, Davis 2, Tassone ne, La Torre, Olgiati ne, Pappalardo ne, Stone 9, Jefferson 24. All. Nicola Brienza.

Rashawn Thomas. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Si è conclusa ieri la quinta edizione della Sagra del Pilau Calasettano, la grande festa di primavera consacrata al piatto protagonista del panorama gastronomico tabarchino: la fregola con granseola e salsa di pomodoro fresco.

Al Pilau è stata consacrata l’intera area di Piazza Belly, con quattro maxi zone “tematiche”: la centrale Piazza Belly denominata “Area Pilau”, la zona “Expo” in via Umberto per espositori e hobbisti, la zona “Food&Wine” in via Roma con tanto street-food ed il Wine Festival e, infine la zona “Sport” in via Principato di Monaco.

Sabato e domenica è stato dato spazio alle escursioni, passeggiate in paese (gratuite) con partenze personalizzate ed al trekking sulla costa (anche questo gratuito).

E ancora il trenino turistico ha portato i viaggiatori a spasso per il paese bianco e blu lungo un tour della durata di 45 minuti.

Il clou della Sagra, come sempre, sono stati gli show con ospiti speciali: sabato sera, alle 21.00, sul palco di piazza Belly si sono esibite due star di Radio 105 – de “Lo zoo di 105” – i dj Squalo e Marco Dona, e Gianluca Scintilla Fubelli direttamente da “Colorado” di Italia 1.

Tessa Gelisio, infine, ha condotto per il quarto anno consecutivo il cooking-show “Il Pilau a modo mio” che non ha avuto alcuna valenza competitiva, con prove dimostrative di 7 chef divisi in due gruppi (uno impegnato nel round delle 11.00, l’altro nella fase serale delle 18.00).

Alleghiamo un album fotografico e le interviste a Sergio Porseo e Kikko Mercenaro, ideatori dell’evento.

     

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Il 17 maggio all’Università di Cagliari giornaliste, docenti universitari e la presidente emerita dell’Accademia della Crusca insieme per analizzare la rivoluzione in atto.

L’impegno delle giornaliste e dei giornalisti verso un linguaggio antidiscriminatorio nei media della Sardegna si sta sviluppando in un programma organico di studio e approfondimento. Nel corso del pomeriggio formativo organizzato dall’Odg Sardegna e da Giulia Giornaliste Sardegna, verrà proposto un excursus sulle tappe dell’evoluzione del linguaggio ieri e oggi, con le posizioni dell’Accademia della Crusca espresse dalla presidente emerita Nicoletta Maraschio.

«La storia dimostra che la lingua può essere non solo specchio ma anche motore del cambiamento. I tre più importanti fattori che stanno alla base dei mutamenti linguistici contemporanei, riscontrabili non solo in Italia ma in tutto il mondo, sono (secondo gli studi più accreditati) la globalizzazione e i fenomeni migratori ad essa connessi, i nuovi modi di comunicare tramite web e la presenza attiva delle donne nella società, spesso con ruoli pubblici rilevanti – spiega Nicoletta Maraschio -. Vale la pena di chiedersi perché il rispetto del linguaggio di genere, non discriminatorio cioè nei confronti delle donne, susciti tante polemiche e tante reazioni contrarie.»

La discriminazione nel linguaggio di genere non è solo una semplice questione grammaticale ma un più complesso problema di sensibilizzazione sociale e culturale. Analizzerà questo aspetto il professore ordinario di linguistica dell’Università di Cagliari Massimo Arcangeli, mentre la giornalista Rai Claudia Stamerra, Giulia giornaliste, attraverso un focus sulla Germania, valuterà l’evoluzione europea della problematica. Il modo in cui utilizziamo parole e immagini contribuisce a consolidare schemi e stereotipi, oppure a contrastarli. Elisabetta Gola, docente del Dipartimento di Pedagogia, Psicologia e Filosofia dell’Università di Cagliari, mostrerà cosa accada quando i segni di cui ci serviamo veicolano metafore e come l’efficacia si rafforzi quando si crea un’alleanza tra canale visivo e verbale. Sarà, invece, la professoressa Daniela Virdis, del dipartimento di Umanistica dell’università cagliaritana, ad analizzare quanto, nei personaggi femminili e postfemministi dei media contemporanei, attraverso la funzione discorsiva dell’ironia, si possano celare rappresentazioni femministe radicali o un sistema di valori patriarcale.

Il corso di formazione si terrà venerdì 17 maggio nell’aula Capitini – corpo aggiunto – a Sa Duchessa in piazza d’Armi, darà diritto a 3 crediti formativi. Grazie alla collaborazione con l’Università di Cagliari è inserito anche nel calendario delle iniziative “25 Novembre tutto l’anno” e sarà la Rettrice Maria Del Zompo a dare avvio al pomeriggio. Il corso sarà moderato da Roberta Celot, responsabile Ansa Sardegna, vicecoordinatrice Giulia giornaliste, presentato da Susi Ronchi coordinatrice Giulia giornaliste Sardegna e Daniela Paba rappresentante dell’Odg Sardegna, Giulia giornaliste.

Il magnifico rettore dell’Università di Cagliari Maria Del Zompo.

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L’ottava edizione della Giornata della Badante in Sardegna e Festa della Mamma è stata archiviata con uno strepitoso successo.

Emozioni, aria di festa, canti eseguiti in coro con il pubblico che ha gremito il Teatro Sant’Eulalia, tutte le mamme omaggiate personalmente con una rosa consegnata a ciascuna di loro dal Console onorario bielorusso Giuseppe Carboni.

Cultura, musica, aggregazione culturale e conoscenza reciproca, questi gli ingredienti che hanno avuto al loro centro l’esibizione del Quartetto bielorusso ZALICHVACKAJA SUPOLKA formato da Atrashkevich Raman (fisarmonica), Kazakou Siarhei (basso), Makayed Hanna (voce solista), Kryvashei Yury (salterio slavo – strumenti a fiato), i quattro giovani e talentuosi artisti che sono giunti dalla Bielorussia per l’occasione e che hanno eseguito, rigorosamente dal vivo, brani e canti di musica popolare bielorussa, ucraina, russa e slava e alcuni pezzi di musica retrò anni 70-80-90 in voga nell’Europa orientale in quegli anni. Tanti i pezzi conosciutissimi anche fra il pubblico italiano entrati nella storia della musica popolare internazionale. Ha presentato la serata Emilia Canto!

Le richieste di bis, gli applausi a scena aperta hanno portato la durata del concerto da 1 ora a ben 2 ore, una vera e propria festa che ha visto presenti tante mamme provenienti da Bielorussia, Ucraina, Russia e altri paesi post-sovietici, (molte di loro lavoratrici badanti, ma anche tante coppie miste) insieme a tante mamme sarde, per tutte una rosa che ha voluto consegnare a ciascuna delle presenti personalmente il console onorario bielorusso Giuseppe Carboni che ha dato il suo patrocinio all’iniziativa.

Il reportage fotografico è stato realizzato da Walter Sanna. 

La Festa della Mamma e laOttava Giornata delle Lavoratrici Badanti in Sardegna,è promossa dall’Associazione Cittadini del Mondo Onlus, la Biblioteca “Rodnoe Slovo” (Oratorio di Sant’Eulalia), nell’ambito del progetto “Amicizia e conoscenza reciproca”, con il sostegno della Fondazione di Sardegna e il patrocinio del Consolato onorario della Repubblica Belarus in Cagliari.

 

 

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I carabinieri ed i finanzieri dei rispettivi Comandi provinciali di Cagliari la notte scorsa hanno proceduto ad intensificare le attività di controllo del territorio, secondo le specifiche competenze istituzionali, poste in sinergica integrazione, a ragione del sempre più intenso accrescersi della presenza di numerosi eventi con conseguente rilevante afflusso di persone.
Il servizio congiunto, operato con l’ausilio di unità cinofile dell’Arma e della Finanza, oltre che di personale specializzato nel contrasto del lavoro nero, ha dato luogo, durante tutto l’arco della serata, a controlli serrati attraverso numerosi posti di controllo: 120 le persone identificate, una ventina le contestate infrazioni al codice della strada, per un totale di circa 1.100 euro ed il conseguente decurtamento di 70 punti patente ed
1 veicolo sequestrato.
Nel corso delle ispezioni condotte a carico di 6 esercizi pubblici, collocati nel cuore della movida cittadina, sono stati, tra gli altri, identificati nove lavoratori la cui posizione in termini di irregolarità è tuttora in via di approfondimento.
Le attività di sempre più efficace controllo del territorio, sia a fini di sicurezza generale che a quelli di natura economico-finanziaria, proseguiranno con le analoghe modalità e con carattere di progressiva costanza, in vista dell’inizio della stagione estiva.

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La scorsa notte i carabinieri della stazione di San Bartolomeo, durante un ordinario servizio di pattuglia, hanno colto di sorpresa due cagliaritani pregiudicati, classe 1982 e 1981, di cui uno agli arresti domiciliari, intenti a spacciare sostanze stupefacenti in via Schiavazzi, nota via del quartiere periferico di Sant’Elia. Uno dei due è stato raggiunto durante la fuga ed arrestato, l’altro deferito in stato di libertà per essere evaso dagli arresti domiciliari. All’arrivo dei militari, infatti, i due pregiudicati si sono dati ad una precipitosa fuga ed uno dei due ha lasciato cadere una borsa, poi recuperata dal personale operante, con all’interno circa 5 grammi di eroina suddivisa in dosi, poche dosi di cocaina, oltre 50 grammi di marijuana sempre in dosi, dieci bocchette di metadone ed un centinaio di euro in banconote, provento illecito dello spaccio. L’arrestato è stato quindi condotto, dopo la perquisizione domiciliare, presso gli uffici del comando provinciale, per la redazione degli atti e la successiva traduzione ai domiciliari, in attesa del rito direttissimo odierno.