2 September, 2024
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«Lascia perplessi che il consigliere del M5S, nell’attaccare la maggioranza, proponga di risolvere il problema della carenza di medici blindando il personale con vincoli contrattuali.»

L’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, risponde così alle dichiarazioni del consigliere regionale Carla Cuccu (M5S). «Una modifica del contratto in questo senso non è nel potere dell’esecutivo regionale, ma dovrebbe passare attraverso la contrattazione nazionale. Nell’emergenza che stiamo attraversando, il sistema sanitario dell’isola non può attendere i tavoli nazionali e credo che i sardi siano dello stesso avviso. La carenza di personale sanitario va ben oltre i piani di assunzione degli ospedali privati e deriva da una programmazione che, in tanti anni, è mancata completamente. Il mio assessorato – conclude Mario Nieddu – è al lavoro per trovare soluzioni strutturali che portino la nostra sanità fuori dall’emergenza in tempi rapidi.»

 

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Si è concluso alle 19.30, l’intervento del CNSAS (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico), per il recupero di un’escursionista infortunatasi nella Gola di Is Cioffus, nel comune di Sarroch.

La giovane, L.C., si trovava in escursione con degli amici, quando è scivolata riportando un trauma che le ha impedito di proseguire. I suoi compagni hanno subito lanciato l’allarme per dare avvio all’intervento di soccorso.

Allertato dalla centrale operativa del 118 intorno alle 16, il CNSAS si è attivato immediatamente inviando sul posto una squadra di 15 tecnici, provenienti delle stazioni alpina di Cagliari e speleo di Iglesias.

La giovane, che ha riportato una sospetta frattura della caviglia, è stata stabilizzata dai soccorritori e dall’infermiere del CNSAS presente in equipe esuccessivamente trasportata tramite barella portantina per circa un’ora e mezza fino all’ambulanza.

Sul campo presenti anche il personale del C.N. dei Vigili del Fuoco e il personale del C.F. di Vigilanza Ambientale, insieme agli amici dell’infortunata.

Allertato anche l’elicottero del 118 di base a Cagliari che, in un primo momento ha raggiunto il punto indicato dalla centrale operativa ma, una volta individuato il target, l’intensità del vento nella gola, stretta e alta, ha reso impossibile operare in sicurezza. Pertanto, si è dovuto quindi rinunciare all’utilizzo del mezzo aereo e attivare le squadre territoriali per il recupero via terra, allertando  i tecnici del turno ESA (Equipe di Soccorso Alpino) in guardia attiva.

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E’ sfumato sul campo del Li Punti, questo pomeriggio, il sogno del Carbonia di vincere la Coppa Primavera e quindi di presentarsi in “pole position” per il ripescaggio in Eccellenza regionale. Non sono stati sufficienti 120 minuti alle due squadre per segnare almeno un goal e così la squadra sassarese ha passato il turno grazie al vantaggio acquisito al termine della stagione regolare, classificandosi al secondo posto nel girone B, a fronte del terzo posto maturato dal Carbonia nel girone A. In finale, il Li Punti affronterà il La Palma che ha avuto la meglio di misura, ai tempi supplementari, sul Thiesi, con il punteggio di 3 a 2 (i tempi regolamentari si erano conclusi sul 2 a 2). Carbonia e Thiesi si affronteranno nella finale di consolazione, quasi certamente inutile, perché è improbabile che per completare l’organico del prossimo campionato di Eccellenza si arrivi ad effettuare tre ripescaggi.

E’ una conclusione amara, per la squadra di Fabio Piras, che esce a testa alta ma anche con più di una recriminazione, perché le occasioni per fare meglio, sia durante il campionato, sia oggi, non sono mancate. Ora, per concludere la stagione, mancano ’90, poi sarà tempo di bilanci e di programmazione, perché la società ha già iniziato a lavorare da qualche settimana per la prossima stagione.

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Grande partecipazione, sabato 13 e domenica 14 aprile, al Palazzetto dello Sport di Portoscuso, in occasione dello stage di ju jitsu e difesa personale Fijlkam organizzato dall’associazione sportiva Bushido guidata dal maestro Franco Pippia. Lo stage è stato condotto dal maestro Vittorio Sola, docente nazionale M.G.A., cintura nera 5° dan di judo e di ju jitsu, esperto di legittima difesa Fijlkam.

Allo stage hanno partecipato circa 100 persone tra atleti e maestri, provenienti da scuole di diverse arti marziali di tutta la Sardegna.

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Ieri pomeriggio, prima dell’inizio della partita Cagliari-Lazio, il presidente dell’Ussi Sardegna, Mario Frongia, ha consegnato il Premio Ussi 2019 a Nicolò Barella. Nella fotografia di Fabio Murru, da sinistra, Sergio Cadeddu (Cagliari News24), Enrico Gaviano (La Nuova Sardegna), Nicolò Barella, Mario Frongia (presidente Ussi Sardegna), Laura Puddu (addetto stampa della FIPAV Sardegna) e Paolo Mastino (RAI).

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«Gli organici delle strutture sanitarie in Sardegna sono ridotte all’osso. Inaccettabile il fatto che la sanità pubblica continui ad essere smantellata e si faccia passare il tempo senza porre in essere una programmazione concreta e realizzabile a brevissimo termine. Mi chiedo se, a questo punto, il presidente Christian Solinas e l’assessore Mario Nieddu facciano finta di nulla.»

La consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Carla Cuccu, segretaria della VI Commissione consiliare, punta il dito contro quello che definisce «l’immobilismo della politica sanitaria della Giunta Solinas davanti alla vergognosa campagna acquisti del personale di eccellenza da parte del Mater Olbia».

«Le nostre eccellenze ospedaliere pubbliche come il Brotzu e il SS. Trinità – ad esempio – sono state letteralmente sabotate e svuotate di personale, affossandone specialità e competenze – evidenzia Carla Cuccu -. La sanità pubblica non deve essere smembrata da quella privata. Non ci sono infermieri e ostetriche sufficienti per soddisfare le richieste di pazienti, e al momento il personale medico e paramedico che resiste deve essere ringraziato perché lo fa solamente per senso di coscienza, senso del dovere e amore per il proprio lavoro e per i pazienti. Tutto questo tra l’indifferenza della Giunta che continua a incartarsi su nomine di direzioni generali, e davanti alle richieste di aumentare la dotazione organica, con le stabilizzazioni di personale medico e paramedico, e la conseguenza che ad oggi i vari reparti degli ospedali sono in pieno caos.»

Una soluzione-tampone – secondo la consigliera del M5S – potrebbe essere mutuata da quanto hanno stabilito le Forze Armate: «Far sottoscrivere ai medici nel contratto di rinnovo del CCN il vincolo di prestazioni per minimo 10 anni e, qualora intendano andare via alla scadenza, darne avviso con un minino di 5 anni di preavviso, il tempo necessario per formare un nuovo specialista».

«Troppi i turni da coprire per pochi professionisti disponibili: tutto questo non può non causare gravi conseguenze non solo al personale stesso, ma anche ai pazienti che hanno necessità di cure puntuali e urgenti. Il governatore Christian Solinas non può più aspettare. Ci auguriamo – conclude Carla Cuccu – che intervenga immediatamente per porre fine a questa situazione pericolosa per la salute di tutti.»

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Prende il via domani, lunedì 13 maggio, la prevendita dei biglietti per gli ultimi due concerti della 2ª edizione di JazzAlguer, la rassegna organizzata ad Alghero dall’associazione Bayou Club-Events con la direzione artistica di Paolo Fresu. Protagonisti di quello in programma il 29 giugno alle Tenute Sella & Mosca (a una decina di chilometri da Alghero), un’autentica icona della canzone d’autore come Gino Paoli e un pianista lirico e raffinato come Danilo Rea, nome di primo piano della scena jazzistica nazionale. Il loro live “Due come noi che…” si presenta come un concerto unico ed emozionante, a base di voce, pianoforte e improvvisazione, su una scaletta aperta che si rinnova di volta in volta con brani tratti dai tre dischi pubblicati dal duo. I biglietti si possono acquistare online e nei punti vendita del circuito Box Office Sardegna: un posto nel primo settore costa 30 euro (più 2,50 euro di diritti di prevendita); 25 euro (più diritti di prevendita) nel secondo e terzo settore.
Si pagano invece 20 euro (più diritti di prevendita) in tutti i settori per il concerto di Bill Frisell, atteso il 7 luglio, sempre alle Tenute Sella & Mosca, per chiudere in bellezza questa seconda edizione di JazzAlguer in trio con Thomas Morgan al contrabbasso e Rudy Royston alla batteria. Bill Frisell è uno di quei musicisti che si riconoscono immediatamente all’ascolto per lo stile e il timbro inconfondibile del suo strumento. Nel corso di una carriera artistica ultraquarantennale, costellata di dischi e riconoscimenti prestigiosi, il chitarrista americano (nato a Baltimora nel 1951) ha attraversato generi e stili lavorando con i musicisti più diversi. Ma è con la sua attività da leader che ha ottenuto i maggiori consensi, affermandosi come uno dei più ricercati artisti dello strumento a corde della scena musicale contemporanea grazie a un’abile fusione di rock, country, jazz e blues, secondo una ricetta di cui è un raffinato e originale interprete.

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E’ andato in archivio con grande successo il penultimo atto della Carovana dello Sport Integrato. A Narni, in provincia di Terni, i ragazzi dell’Equipaggio 4 hanno vissuto una due giorni caratterizzata da un clima di grande festa.

Lasciata la Toscana, la comitiva Csen ha raggiunto dopo un lungo viaggio la sede municipale di Narni, dove è andata in scena la caldissima accoglienza da parte della comunità locale. A fare gli onori di casa l’assessore dello Sport del comune di Narni, Lorenzo Lucarelli: «Siamo felici e orgogliosi ospitare la Carovana – ha detto – è doveroso da parte delle istituzioni sostenere progetti come quello promosso da Csen. E’ particolarmente bello accogliere questa festa di sport e integrazione sociale proprio nei giorni in cui si celebra La Corsa dell’Anello, ovvero l’evento principale della città. L’inclusione deve diventare la base della nostra società. Siamo felici che a essere coinvolte siano state le scuole. Il nostro liceo, del resto, è sempre attento alle iniziative nobili. La volontà è quella di porre le basi per far sbocciare questo progetto. Ci piacerebbe avere nella nostra città un’attività permanente di Football Integrato».

Componente fondamentale della tappa umbra, assieme alla tutor regionale Giulia Servi, i ragazzi del Liceo Sportivo “Gandhi” di Narni coordinati dall’insegnante di Scienze Motorie Maria Gabriella Brizzi: «Il nostro Liceo ha, tra le sue missioni, quella di preparare i ragazzi a ad affrontare le diversità. Lavoriamo per dare una preparazione specifica sul mondo dello sport, e anche su tutte le dinamiche collaterali legate ad esso. La collaborazione e l’inclusione devono diventare due presupposti fondamentali per la nostra società. Tutti siamo diversi a prescindere dalle nostre abilità».

Presente anche Jacopo Tommaso Strinelli, delegato per la Provincia Terni del Comitato Italiano Paralimpico: «Abbiamo accolto il progetto della Carovana con grande attenzione – ha affermato – perché permette realmente di far stare insieme persone con e senza disabilità sullo stesso campo di gioco. La pratica sportiva è da sempre motivo di socializzazione. Lo Sport Integrato ha in comune con il Cip l’obiettivo di tirar fuori persone dalle case. Vogliamo allontanare la segregazione negli istituti e nelle case, e far sì che le persone con disabilità possano fruire facilmente dei benefici dello sport. Come sostiene il responsabile Csen Progetti Andrea Bruni, quando troviamo di fronte a noi un ostacolo che non ci permette di uscire di casa, dobbiamo cercare di superarlo con tutte le nostre forze. E prima o poi riusciremo a farlo».

E’ stato applaudito dai presenti anche l’intervento di Deborah Ferlazzo, Educatrice Professionale ed Educatrice Sportiva con il Csen nella terza e, parzialmente, anche alla quarta frazione della Carovana: «Questo progetto ha rappresentato una meravigliosa esperienza di vita e di crescita – ha dichiarato – ho avuto l’opportunità di accompagnare in questo viaggio tre ospiti del Centro Diurno “Il Giardino dei Sorrisi” di Aprilia, in provincia di Latina. Per loro si è trattato di una sfida del tutto lontana dagli schemi e dai ritmi cui erano abituati. E i risultati, devo ammettere, sono stati sorprendenti. Tutti e tre si sono messi in gioco senza esitazioni, hanno organizzato le loro giornate, preso decisioni e affrontato tutte le difficoltà del caso. Anche a livello relazionale. Si è trattato di un’esperienza magica, e i progressi sono stati possibili anche grazie a un gruppo che li ha accolti bene, senza mai assumere un atteggiamento giudicante. C’era chi aveva costantemente lo sguardo rivolto verso il basso, ma che durante questo viaggio ha trovato il coraggio di parlare di fronte a una telecamera o a delle persone sconosciute. Si tratta di obiettivi importanti. Il mio plauso va a Il Giardino dei Sorrisi, perché ha saputo cogliere l’opportunità racchiusa nella mia proposta e l’ha poi sostenuta in fase organizzativa. Di recente c’è stato un incontro tra il Responsabile Csen Progetti Andrea Bruni, i rappresentanti del Centro Diurno e l’azienda che la gestisce al fine di porre delle basi di continuità rispetto allo Sport Integrato. La Carovana può essere stata, in estrema sintesi, un trampolino di lancio per le loro nuove vite. Sono onorata di essere stata testimone di tutto questo: ringrazio il Csen e tutti coloro i quali hanno condiviso con me un’esperienza così affascinante, sia nel terzo che nel quarto Equipaggio».

Venerdì mattina, nel Palasport Comunale di Narni, gli atleti della Carovana sono stati accolti in grande stile, e hanno dato vita a un incontro avvincente in cui, ad avere la meglio, è stata la squadra rossa.

Dopo aver assaggiato le prelibatezze locali, nel pomeriggio i ragazzi hanno quindi potuto godere delle affascinanti bellezze architettoniche di Narni Sotterranea. Dopo di che, nella mattinata di sabato, hanno chiuso le valigie con destinazione Roma, dove martedì si terrà il grande evento conclusivo che chiamerà a raccolta tutti e 4 gli Equipaggi che hanno dato vita alla Carovana dello Sport Integrato.

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La giornata di sabato al Padiglione Oval del Salone del libro di Torino ha portato in dote una serie di appuntamenti imperdibili per gli appassionati di storia della Sardegna. Curiosità e chicche messe in campo dall’AES per far scoprire l’isola dei retabli, quella di Vico Mossa, del “sassarino” Michele Papandrea, e infine, quella del viceré Baltasar de Zuñiga, che dalla Sardegna finì in America per fondare San Antonio del Texas.

Il tutto in una terza giornata salutata fin dal primo mattino da lunghe file ai cancelli del Lingotto, con linee internet intasate e a tratti inutilizzabili a causa del sovraffollamento. All’interno di una vivace e caotica atmosfera, la stessa che da sempre contraddistingue questa importante manifestazione, lo stand AES ha dato il via ai lavori accogliendo gli studenti del Liceo linguistico Eleonora d’Arborea di Cagliari, ai quali sono stati evidenziati gli aspetti più crudi della guerra e della propaganda attraverso le vicende di Michele Papandrea, “sassarino” ex primo cittadino di Nuoro. La storia di questo personaggio è stata approfondita da Marina Moncelsi nel libro “Michele e gli altri. Un sindaco tra i caduti della prima guerra mondiale”, edito da Aipsa. L’autrice, in compagnia di Annamaria Baldussi, ha parlato ai ragazzi di questo convinto antimilitarista che, ai tempi della Grande Guerra, grazie al ruolo istituzionale avrebbe potuto essere esonerato dal servizio militare, e invece decise di partire, per restare ucciso in battaglia.

Ad appassionare il pubblico è stata anche la presentazione di “La via dei retabli”, un volume edito da Carlo Delfino e realizzato dalla compianta Carla Virdis Limentani assieme a Maria Vittoria Spissu la quale, in un vivace dibattito con Valerio Mosso e Stefano Manavella, ha illustrato il lavoro di ricerca. Un lavoro che mette in relazione queste straordinarie opere con la più vasta cultura artistica mediterranea ed europea.

Nel pomeriggio, tra un via vai di curiosi, l’attenzione si è rivolta a “Io rido perché ho paura”, una pubblicazione Poliedro dedicata a Vico Mossa e all’architettura sarda tra ruralità e modernità, realizzata in collaborazione con il comune di Serramanna. A Torino hanno portato il loro contributo Guido Carcangiu (comune di Serramana), Enrico Pusceddu (Presidente Associazione Internazionale “Città della Terra Cruda”), Alessandra Mocci (Archivio d’Architettura Vico Mossa), Roberto Podda (Curatore della mostra che si tiene al Politecnico di Milano e del libro, Alceo Vado (architetto), Enrico Pinna (giornalista e fotografo), Paola Gambero (curatrice della mostra) e Marco Biraghi (storico dell’architettura).

Forte curiosità ha suscitato infine un personaggio poco conosciuto, la cui vita avventurosa rischia di sembrare quasi leggendaria. Quella del nobile spagnolo don Baltasar de Zuñiga, che in un mondo di complesse evoluzioni da viceré di Sardegna divenne governatore oltreoceano della Nueva España, per poi presiedere il Consiglio delle Indie. La storia è descritta nel libro “La spada e la gloria dalla Sardegna all’America” edito da Carlo Delfino, che l’autore Umberto Oppus (direttore generale dell’ANCI Sardegna)  ha ben descritto coadiuvato dagli interventi della presidente Fasi, Serafina Mascia e del giornalista Massimo Boccaletti.

In serata il Bar letterario Da Pietro è stato teatro della presentazione dell’ultimo libro di Flavio Soriga, “Nelle mie vene”, edito da Bombiani. In compagnia dello scrittore hanno parlato Emila Zazza, Alberto Urgu e Nicola Muscas. Sempre al Bar letterario di via San Domenico, l’autore Giulio Concu con Daniela Falconi hanno presentato “Cadono dal cielo”, edito dal Maestrale. Entrambi gli appuntamenti sono stati realizzati in collaborazione con l’Associazione dei sardi in Torino Antonio Gramsci.

Stasera, all’Oratorio San Filippo Neri, si terrà l’“Omaggio a Paolo Pillonca”, con gli interventi del figlio Pier Sandro, di Bachisio Bandinu e di Franco Siddi. Verranno tracciati i tratti di uomo, di fine poeta e scrittore e attento giornalista, straordinario conoscitore della lingua e letteratura sarda, nonché direttore di una delle riviste più lette in Sardegna. Seguirà il tributo offerto da Peter Marcias, che proporrà, in anteprima nazionale e in collaborazione con la Sardegna Film Commission, la proiezione degli estratti-intervista a Manlio Brigaglia durante le riprese di “Uno sguardo alla terra”.

Programma di oggi (12 maggio)

La Sala Ciano stamane accoglie la presentazione di Books of Sardinia, piattaforma di marketplace e interscambio culturale e professionale. Partecipano Simonetta Castia, Anita Molino, Ana Urrestarazu, Marian Val e Marco Zapparoli.

La sezione “Tra Isola e mondo” propone allo stand AES “Luce degli addii” (Condaghes), con l’autore Eliano Cau. È offerto uno sguardo sulla Sardegna remota fra il Barigadu e la “Mandra Olisày”, sullo sfondo del XVIII secolo, in cui si consumano le drammatiche vicende di padre Benedetto Loy e Cipriana Podda.

Alle 12.00, Claudia Desogus dialoga con Giovanni Fara del suo “Il viaggio incantato. Racconti di janas, surbiles e altre figure leggendarie della tradizione sarda” (Catartica). Alle 13.00, l’autore Giulio Concu incontra i lettori per presentare “Maschere e carnevali della Sardegna” (Imago multimedia) e, alle 16.00, Flavio Passi presenta “Nel regno di Xij” (Effetto Ed.) in un aperto confronto con l’autore Bernardo De Muro.

Alle 19.00 all’Oratorio San Filippo Neri un altro momento molto atteso, l’“Omaggio a Paolo Pillonca” a cura di AES e dell’Associazione dei Sardi in Torino “Antonio Gramsci”.

Alle 20.00, a conclusione del programma, seguirà “Uno sguardo alla terra. Omaggio a Manlio, 2018”, con la proiezione degli estratti-intervista a Manlio Brigaglia durante le riprese di “Uno sguardo alla terra”, a cura dell’AES, dell’Associazione dei Sardi in Torino “Antonio Gramsci” e della Sardegna Film Commission. Interverrà il regista Peter Marcias.

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Il 14° goal di Leonardo Pavoletti, 10° di testa, non è bastato al Cagliari per evitare la sconfitta interna con la Lazio. La squadra di Rolando Maran ha sofferto a lungo la maggiore intraprendenza della squadra di Simone Inzaghi, ancora in corsa per un posto nelle prossime competizioni europee, andata in goal prima con Luis Alberto, poi con Correa, e s’è “svegliata” solo nel finale, quando con il ritorno in campo di Luca Castro ha messo in difficoltà la difesa capitolina, realizzato un bel goal sull’asse Castro-Pavoletti e, nei minuti finali, sperato addirittura nel pareggio.

«La Lazio è una signora squadra, che attraversa un buon momento di forma – ha commentato a fine partita Christian Maraner, in panchina al osto di Rolando Maran, squalificato dopo l’espulsione di Napoli -. Per ottenere un risultato positivo avremmo dovuto mettere in campo alcune caratteristiche che nel primo tempo non siamo riusciti ad esprimere, sia per il primo caldo sia per le qualità dell’avversario. Abbiamo fatto fatica ad essere lucidi in certe letture e subìto il palleggio della Lazio. Siamo andati meglio nella ripresa, nonostante il gol incassato, abbiamo mostrato una maggior determinazione. Abbiamo anche avuto un paio di situazioni favorevoli per raddrizzare la partita, purtroppo non è andata bene.»

Sabato prossimo è in programma il penultimo impegno di campionato, sul campo del Genoa.

Leonardo Pavoletti. Foto di Fabio Murru.