2 September, 2024
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Appuntamento dedicato alla manifestazione Cagliari monumenti aperti sabato 11 maggio per Echi lontani, la rassegna impegnata a far conoscere l’affascinante repertorio della musica antica nei luoghi più suggestivi della città.

Alle 20,30 nella Basilica di Santa Croce  è in programma Amsterdam, Roma e Vienna, concerto dedicato all’uso dell’organo nell’Europa del Seicento. Protagonista della serata sarà Gianluca Cagnani, torinese riconosciuto ormai da anni a livello internazionale come uno dei più notevoli interpreti e studiosi dell’opera di Johann Sebastian Bach.

Utilizzando lo storico organo “Raimondo Borea” del 1877, Cagnani proporrà un programma che spazierà da autori come Jan Pieterszoon Sweelinck a Girolamo Frescobaldi, da Johann Jakob Froberger alle sue stesse composizioni.

L’ingresso a questo concerto sarà libero e gratuito.

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«Sindaci e amministratori locali hanno un ruolo strategico nello sviluppo dell’intera Sardegna che va riconosciuto e da cui bisogna ripartire per il bene dell’Isola.»
Queste le dichiarazioni di Gianni Lampis, assessore regionale della difesa dell’Ambiente, che ha incontrato oggi i componenti dell’esecutivo dell’ANCI composto dal presidente Emiliano Deiana, sindaco di Bortigiadas, da Manuela Pintus sindaco di Arborea, Marco Lampis di Escalaplano, Francesco Mura di Nughedu Santa Vittoria e da Maura Crabu vicesindaco di Mandas.

L’assessore ha ricordato che le sue deleghe ricomprendono settori strategici nella vita amministrativa delle comunità locali: dal ruolo economico e sociale dell’agenzia Forestas a quello dei rifiuti, dal monitoraggio delle acque di balneazione nei Comuni costieri a cura di Arpa, ai rapporti con la Protezione civile regionale.

Il presidente Anci ha voluto rimarcare la necessità di applicare completamente la legge istitutiva di Forestas, in particolar modo nella parte relativa alle nuove forme di inquadramento del personale e quelle in cui si prevede la filiera produttiva del sughero e del legno, nonché la necessaria precisazione dei rapporti istituzionali tra Protezione civile regionale e sindaci. Questo consentirà in futuro una maggiore collaborazione fra le parti ed eviterà un inutile rimpallarsi delle responsabilità.

Alla fine dell’incontro, l’assessore Gianni Lampis ha comunicato che in occasione della prossima seduta di Giunta proporrà una delibera di proroga dei termini di avvio dei cantieri comunali finanziati con risorse provenienti dagli stanziamenti sull’incremento del patrimonio boschivo.

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«Dopo tanti annunci di una “nuova Tiscali” auspichiamo che il ritorno di Renato Soru al comando della società di Sa Illetta riporti in auge la “vecchia Tiscali”, azienda leader che ha fatto conoscere la Sardegna in tutto il mondo

E’ il commento del segretario generale della Uilcom Sardegna Tonino Ortega a proposito del ritorno di Renato Soru alla guida della società insieme al banchiere Claudio Costamagna, numero uno della newco Amsicora (che ha acquisito una partecipazione del 22,059% in Tiscali).

«Confidiamo che anziché continuare a vendere pezzi di azienda come ha fatto la vecchia proprietà adesso venga finalmente definito e presentato un piano industriale, con idee chiare e concrete che puntino al rilancio di questa importante realtà in modo da salvaguardare l’intero perimetro aziendale e le tante professionalità che negli anni la stessa Tiscali ha costruito. E, soprattutto, auspichiamo ci sia la volontà di avviare subito questo rilancio coinvolgendo tuttiIl mercato delle TLC in cui opera Tiscali è particolarmente complesso – aggiunge Tonino Ortega – e ha visto una forte contrazione dei ricavi e un livellamento delle offerte. A fare la differenza può essere solo la qualità del servizio ma difficilmente si può garantire qualità se si continua a non avere sistemi efficienti, si risparmia su reperibilità e presidi specialistici, non si punta a risolvere tempestivamente le richieste dei clienti o, peggio ancora, si continua a pensare di affidare a terzi l’intera gestione dei propri clienti!»

«Auspichiamo, dunque, che con i nuovi vertici, messi in sicurezza i principali aspetti finanziari, si ragioni finalmente in termini industriali, ridando nuova vita a quella che era, e vuole ritornare ad essere, una delle principali e più ammirate realtà isolane, raro spiraglio di luce nel tormentato mercato del lavoro sardo

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Questo pomeriggio, a Selargius, nel corso di un mirato servizio antidroga, i carabinieri della locale stazione hanno arrestato per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti G.F., 31 anni, disoccupato del posto. I militari, al termine di perquisizione personale e domiciliare, hanno rinvenuto nella disponibilità del giovane oltre 130 grammi di marijuana, 13 piante di cannabis indica dell’altezza di 120 cm circa ciascuna, la somma in denaro contante di euro 700, materiale per la coltivazione ed il confezionamento dello stupefacente. Il 31enne è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida fissata per la mattinata di domani dall’Autorità Giudiziaria.

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Nuova operazione antidroga dei carabinieri del nucleo investigativo di Cagliari nella zona di Is Mirrionis! I militari, da tempo impegnati nel monitoraggio delle vie limitrofe alla via Seruci, hanno notato strani movimenti di alcuni soggetti nella vicina via Cortoghiana. Nella zona, abitualmente frequentata da universitari che affittano numerosi appartamenti, è stato in particolare notato in più occasioni un 28enne italiano, senza precedenti penali, solito entrare in una palazzina ed uscire subito dopo con atteggiamento attento ed accorto, quasi a verificare se qualcuno lo seguisse. Nel tarda serata di ieri è stato fermato fuori della palazzina e trovato in possesso di un mazzo di chiavi utili ad aprire il portone ed un appartamento al terzo piano della palazzina. I militari hanno perquisito il domicilio del 28enne che è stato trovato in possesso di circa 300 grammi di cocaina e poco meno di 1 kg di hashish. E’ stato arrestato per detenzione i fini di spaccio ed associato presso il carcere di Uta.

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Un diverbio per uno sconfinamento di gregge ha rischiato di sfociare in tragedia nelle campagne di Is Paulis, a Serdiana. In quelle campagne M.O., allevatore, classe ‘85 di Serdiana, stava facendo pascolare il proprio gregge, quando, per cause in corso di accertamento, il gregge ha sconfinato nella vigna di G.M.  classe ’48, allevatore di Dolianova. Il successivo diverbio, è sfociato subito in una furiosa lite, avendo come apice l’esplosione di un colpo di pistola, calibro 38 special caricata a pallini, da parte del proprietario della vigna che ha raggiunto la vittima ad entrambe le braccia, raccolte sul volto nel tentativo di proteggersi. La vittima si trova ricoverata presso l’ospedale Brotzu di Cagliari, non in pericolo di vita, mentre il proprietario del terreno è stato arrestato per tentato omicidio e tradotto presso la casa circondariale di Uta. A suo carico è scattato il sequestro di 2 pistole, una carabina e 350 proiettili di vario calibro.

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A Cagliari, domenica 12 maggio, dalle 15.30, con ingresso gratuito, nel Teatro di Sant’Eulalia si celebra con un concerto di un rinomato quartetto bielorusso  la Festa della Mamma l’Ottava Giornata delle Lavoratrici Badanti in Sardegna”.

Una tradizione consolidata che unisce la vasta comunità immigrata proveniente dall’Europa Orientale e la Sardegna per festeggiare le mamme di tutto il mondo, quelle che hanno la fortuna di avere i loro figli vicino e quelle che l’emigrazione ha portato lontano dai propri cari e che, con i loro prezioso lavoro, si prendono cura dei nostri anziani.

In programma l’esibizione del Quartetto bielorusso ZALICHVACKAJA SUPOLKA formato da Atrashkevich Raman (fisarmonica), Kazakou Siarhei (basso), Makayed Hanna (voce solista), Kryvashei Yury (salterio slavo – strumenti a fiato).

Un concerto allegro e coinvolgente con brani e canti di musica popolare bielorussa, ucraina, russa e slava e alcuni pezzi di musica retrò anni 70-80-90 in voga nell’Europa orientale in quegli anni. Tanti i pezzi conosciutissimi anche fra il pubblico italiano entrati nella storia della musica popolare internazionale.

Il concerto è rivolto a tutti coloro che, insieme a noi, vogliono festeggiare le mamme di tutto il mondo e, mettere in evidenza, l’importante ruolo sociale svolto dalle lavoratrici badanti, per la gran parte straniere e provenienti dall’Europa Orientale, spesso madri e giovani nonne che hanno lasciato i loro figli e nipoti in patria per emigrare alla ricerca di un lavoro. Una lontananza e nostalgia per i propri figli e nipoti che le accomuna alle tante mamme e nonne sarde che vedono a loro volta i propri figli e nipoti cercare lavoro lontano dalla Sardegna.

La Festa della Mamma e l’Ottava Giornata delle Lavoratrici Badanti in Sardegna, è promossa dall’Associazione Cittadini del Mondo Onlus, la Biblioteca “Rodnoe Slovo” (Oratorio di Sant’Eulalia), nell’ambito del progetto “Amicizia e conoscenza reciproca”, con il sostegno della Fondazione di Sardegna e il patrocinio del Consolato onorario della Repubblica Belarus in Cagliari.

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Domenica 12 maggio, in occasione della Festa della Mamma, i volontari della Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro, in collaborazione con la Pro Loco, saranno presenti dalle ore 8.00 in Piazza Matteotti (angolo via Fosse Ardeatine) per distribuire le azalee della ricerca.

«Invitiamo la cittadinanza a partecipare attivamente a un’iniziativa meritoria il cui ricavato sarà destinato a favore della ricerca oncologica per individuare terapie contro il cancro sempre più efficaci», ha detto il sindaco Paola Massidda.

Risulta importante e decisivo aiutare la ricerca per l’effettuazione di nuovi studi sulla prevenzione, la diagnosi e la cura del cancro al seno e agli organi riproduttivi.

Si calcola che lo scorso anno, in Italia, queste neoplasie abbiano colpito 68.300 donne.

Sarà possibile quindi contribuire al progresso della ricerca contro i tumori femminili acquistando le coloratissime azalee, un regalo speciale a tutte le donne e a tutte le mamme proprio in occasione di una ricorrenza così importante.

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Un esplicito sollecito ai ministri dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, e dell’Ambiente, Sergio Costa, per prevedere la presenza della Regione Sardegna sin dai prossimi incontri sul Phase out del carbone al 2025. E’ questo il senso della comunicazione inviata dal presidente Christian Solinas, dopo che il primo incontro del tavolo tecnico, convocato al Mise lo scorso 17 aprile alla presenza dei tecnici dei Ministeri e di Terna, oltre che dei tre produttori (Enel, Ep produzione e A2A) proprietari delle otto centrali ancora attive a livello nazionale, si era svolto senza la presenza delle Regioni maggiormente interessate agli interventi.

Per la Sardegna, le decisioni del Governo, definite nel Piano nazionale energia e clima (Pniec) e confermate nel Rapporto preliminare ambientale, riguardano il Phase-out dal carbone nella produzione elettrica, da completare entro il 2025, e l’elettrificazione per fronteggiare il Phase-out e contenere esigenze dell’utilizzo del gas. «La Regione – ha scritto Solinas – ritiene di avere un interesse specifico e diretto a partecipare attivamente ai tavoli nei quali si sta definendo l’uscita dal carbone, in primis, in quanto ‘la produzione e distribuzione dell’energia elettrica’ è, statutariamente, materia di legislazione concorrente”». Anche perché «la decisione di un Phase out dal carbone al 205 va adeguatamente supportata ed accompagnata da interventi che siano tali per caratteristiche, livelli dl investimento e tempi di realizzazione, da assicurare una transizione in sicurezza del sistema energetico regionale».

A supporto della richiesta, il presidente Christian Solinas ha evidenziato come «una decisione di tale portata non può essere operata in maniera unilaterale, senza un confronto che tenga conto anche dalla pianificazione energetica regionale» ed ha ricordato che «l’indirizzo del Pniec costituisce un allontanamento dell’obiettivo della metanizzazione indicato nella SEN attraverso un sistema integrato di depositi/gassificatori small scale basato sul Gas naturale liquido (Gnl) in grado di alimentare, tra l’altro, mediante la realizzazione di una rete interna di trasporto, una capacità di generazione a gas di 400 Mw». Obiettivo studiato appositamente per superare l’impiego del carbone, ridurre gli impatti ambientali e garantire la sicurezza del sistema elettrico regionale. La richiesta di partecipare ai prossimi incontri del tavolo, per un confronto diretto tra Regione Sardegna e Governo, serve anche per «valutare con attenzione costi e benefici delle eventuali strade alternative e come queste impattino sul sistema energetico regionale», tenendo conto degli iter autorizzativi in corso e degli investimenti in essere per la metanizzazione dell’Isola. Inoltre, «la sicurezza del sistema energetico regionale ha effetti diretti sui programmi di riqualificazione industriale di alcune aree produttive che ci vedono direttamente e reciprocamente impegnati: per esempio, l’area di Portovesme, coi progetti di Alcoa ed Euroallumina, dove la disponibilità dl energia elettrica e termica in quantitativi e costi adeguati costituisce un presupposto fondamentale per la sostenibilità degli investimenti».
Christian Solinas ha anche ricordato ai Ministri gli effetti legati a sviluppo ed occupazione: «Il più generale sviluppo economico della Regione dipende delle scelte energetiche che si andranno e definire a livello nazionale. Senza dimenticare che le misure che si vanno definendo potrebbero avere un impatto diretto sul fronte occupazionale del due impianti che, in Sardegna, dovrebbero essere oggetto dl riconversione o chiusura».

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Una dozzina di consiglieri, primo firmatario Massimo Usai, hanno presentato una mozione al presidente del Consiglio comunale Daniela Marras, ed al sindaco di Carbonia, Paola Massidda, sui ritardi accumulati da parte dei Governi nazionali, in merito al costo delle tariffe energetiche, «presupposto primario per la ripresa della produzione dello stabilimento di Portovesme ex Alcoa oggi Sider Alloys, senza tralasciare le altrettanto importanti vertenze, quali Eurallumina, Portovesme s.r.l., Enel e dell’intero comparto industriale».

Con la mozione, il Consiglio comunale «impegna il sindaco e la Giunta municipale affinché venga promosso un tavolo tecnico permanente, volto a cercare di risolvere l’annosa questione del costo delle tariffe energetiche, stando affianco di chi lotta e soffre da troppo tempo, per giungere ad una soluzione volta alla ripresa della produzione industriale, con attenzione altresì per le problematiche ambientali, coinvolgendo l’intero territorio».