1 September, 2024
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Con l’esibizione dei migliori studenti delle classi di clarinetto e pianoforte domani, giovedì 9 maggio, nel Conservatorio di Cagliari prende il via I talenti del Conservatorio, sette serate – sino al 4 giugno – pensate per permettere agli allievi di mostrare le capacità acquisite durante i loro studi suonando davanti ad un pubblico.

L’appuntamento, in programma nel prestigioso spazio dell’Auditorium, prenderà il via alle 17.00, quando salirà sul palco Davide Melis, della classe di clarinetto guidata da Renzo Marroccu. Saranno proposte musiche di V. Bucchi e W. A. Mozart. Gli strumenti a fiato lasceranno poi spazio al pianoforte con il concerto degli studenti Valentino Serafini, Michele Scano, Rocco Mancini e Sebastiano Bussu della classe di Maria Lucia Costa, che si misureranno con partiture, tra gli altri, di F. Chopin, W. A. Mozart, R. Schumann.

Gli appuntamenti proseguono anche il giorno dopo (venerdì 10 maggio) con le esibizioni di Giorgia Pintus, Domenico Loddo e Mattia Congiu, della classe di pianoforte guidata da Manuela Piras. Sarà poi la volta di Michelangelo Pintus, Michele Maccioni e Veronica Melis, della classe di Pianoforte guidata da Stefano Figliola. La serata proporrà un programma costruito sulle note di S. Joplin, F. Chopin, S. Prokofiev.

La prima settimana con I talenti del Conservatorio si chiude sabato 11 maggio con il concerto che vedrà sul palco Eleonora Cabras e Selene Gaviano, allieve delle classi di Flauto, guidata da Tony Chessa, gli studenti della classe di Musica da camera del maestro Michele Nurchis, Andrea Onnis e Federico Melis, gli studenti Ignazio Origa e Carolina Bogutz, della classe di pianoforte portata avanti da Romeo Scaccia e, infine, Giovanni Faedda e Benedetto Pani, della classe di Organo guidata da Livia Sandra Frau. I brani proposti nel corso della serata spazieranno da autori come C. Chaminade a C. Debussy, sino a J. S. Bach, F. Busoni e D. Buxtehude.

Tutti concerti cominceranno alle 17.00.

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Prosegue la fitta serie di incontri organizzati dall’Asilo Nido Comunale “I Colori dell’Arcobaleno” sull’educazione alimentare, una tematica che riveste una notevole importanza nella vita quotidiana di ognuno di noi, dai più piccini ai più grandi.

Domani, mercoledì 8 maggio, alle ore 9.30, la struttura per l’infanzia di via Manzoni, in collaborazione con il comune di Carbonia, il Sian Carbonia Iglesias e l’ATS, ha organizzato un convegno dal titolo “Celiachia e intolleranze alimentari: diversità alimentare come opportunità di miglioramento dell’alimentazione personale e collettiva”. L’incontro rientra nell’ambito del progetto “Peer education”: genitori e nonni tutti insieme contro il sovrappeso e l’obesità infantile.

Nell’appuntamento di domani si parlerà, in special modo, della celiachia, un’infiammazione cronica dell’intestino tenue provocata dall’ingestione di glutine in soggetti geneticamente predisposti. La celiachia è una delle tante intolleranze o allergie alimentari che, tuttavia, possono rappresentare un’opportunità alla base del miglioramento della nostra alimentazione.

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Le Acli regionali della Sardegna hanno bandito la XXX edizione del Premio di Poesia Sarda, dando il via a un circuito virtuoso che porterà a un grande evento culturale, una due giorni di festa per la lingua sarda a Oristano nel mese di giugno. La prima giornata sarà dedicata a una maratona linguistica alla quale si potrà partecipare con la lettura delle proprie opere, l’esibizione di cori, poeti improvvisatori e performance teatrali. La seconda giornata sarà dedicata all’assegnazione dei riconoscimenti del concorso.

Sono in palio significativi premi in denaro e il conferimento di menzioni e segnalazioni. Protagoniste saranno la poesia e la prosa in sardo e nelle altre varianti alloglotte quali catalano, tabarchino, sassarese e gallurese, per un patrimonio di straordinario valore e bellezza.

«L’intera organizzazione delle Acli sarde è mobilitata per aprire l’esperienza dei trent’anni a un’autentica riscoperta della nostra cultura – ha affermato il presidente regionale Franco Marras – partendo dal patrimonio delle ventinove edizioni realizzate grazie alla dedizione ed alla passione di numerosi dirigenti guidati da Franceschino Dettori, al quale volgiamo il nostro sentimento di gratitudine più sincero. Ci siamo posti un obiettivo molto alto che forse non si realizzerà in una sola edizione. Ma guardiamo al futuro.»

Sono cinque le sezioni in concorso. La prima è dedicata alla Poesia inedita in rima o in versi liberi (massimo una cartella). La seconda alla Prosa inedita con racconti o novelle (massimo 5 cartelle). Quindi Poesia e prosa edite non prima del 2016, mai premiate, compresi romanzi, racconti e raccolte poetiche.

Una sezione è interamente rivolta alla Scuola primaria e alla Scuola secondaria di primo e secondo grado, per poesie, racconti, saggi brevi, componimenti canori (testi per musica leggera) e, novità assoluta, un premio per il cortometraggio in lingua sarda.

Infine, c’è la sezione a Tema fisso, incentrata su alcuni dei valori fondamentali dello spirito associativo Acli: l’ospitalità, il rispetto interculturale, la solidarietà e l’amicizia, la fratellanza con cui vincere la paura e l’odio.

«Le Acli promuovono da sempre il benessere della persona valorizzando le sue peculiarità e incentivando le sue inclinazioni alla creatività – ha spiegato Daniela Masia Urgu, dirigente Acli Sardegna e responsabile della manifestazione -. La lingua è il luogo per eccellenza in cui la profondità dell’animo si manifesta.»

Grande attenzione è stata rivolta anche alla costituzione di una giuria tecnica, composta da poeti, scrittori e da esperti qualificati nell’ambito della diffusione e della promozione del sapere, della cultura e della lingua sarda. Ne fanno parte Nicolino Pericu (noto Nino), Vincenzo Pisanu, Mauro Maxia, Michele Pinna, Giuseppe Tirotto e Nicolò Migheli.

Si può partecipare indistintamente sia al concorso che alla maratona compilando le apposite schede, compilate e sottoscritte, scaricabili assieme al regolamento dal sito www.aclisardegna.it, www.cantosardoachitarra.it o dagli altri siti delle sedi Acli provinciali. Le opere dovranno essere inoltrate in sette copie entro il 10 giugno all’indirizzo Acli della Sardegna – via Roma 173, 09124 Cagliari.

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Un’escursione letteraria di un’ora e mezza per una prima assoluta davanti al pubblico di Santa Teresa: Michela Murgia, lunedì sera, ha presentato il suo ultimo libro “Noi siamo tempesta” nel teatro Nelson Mandela di Santa Teresa Gallura. L’appuntamento, inserito all’interno della rassegna letteraria “I monumenti incontrano la lettura” organizzata dalla Cooltour Gallura, ha dato modo alla scrittrice sarda di presentare un suo libro per la prima volta nel paese costiero gallurese. L’evento, inoltre, è stato inserito anche nel cartellone della rassegna itinerante “Entula” predisposta dall’associazione culturale Lìberos. Michela Murgia ha parlato con grande passione del suo lavoro e si è soffermata a lungo sulla genesi di “Noi siamo tempesta”«Si tratta di un libro che contiene 16 storie basate su fatti realmente avvenuti – ha spiegato l’autrice – il filo conduttore di queste storie è una dinamica poco raccontata, poco rappresentata: quella di raggiungere degli obiettivi facendo gruppo. Vincere delle sfide unendosi e lavorando assieme. In contrapposizione con la figura dell’eroe solitario che ottiene qualsiasi risultato grazie a dei superpoteri o a capacità straordinarie».

Michela Murgia ha spiegato al pubblico di Santa Teresa che nell’età della formazione di una persona si sottopone continuamente al bambino, o al ragazzo, la storia dell’uomo che si è fatto da sé. Contro tutto e tutti. La forza del singolo da idolatrare e, possibilmente, da imitare.

«La società individualista propone sempre questo modello, e non ci sono alternative da offrire ai nostri ragazzi – ha detto la Murgia – mio padre, per esempio, non faceva che dirmi di non fidarmi di nessuno, di prefissarmi un obiettivo e di lavorare da sola per raggiungerlo. Io in questo libro propongo invece 16 storie in cui si valuta la forza del collettivo.»

La raccolta di racconti, però, non è rivolta solo ai più giovani: «Si tratta di un libro per tutti. Ho voluto scriverlo per i ragazzi ma anche per i loro genitori, e rivolgendomi ai maschi come alle femmine. E non ci sono temi tabù. Ho scritto anche di morte, di dolore, di storie traumatiche, perché sono convinta che questi argomenti debbano essere raccontati – nel giusto modo – anche ai più giovani».

La scrittrice ha chiuso il suo intervento parlando della capacità di molti scrittori italiani di unirsi e di collaborare all’interno di un unico movimento intellettuale che sta prendendo posizioni molto forti anche sui temi politici di più stretta attualità.

“I monumenti incontrano la lettura” è realizzato grazie alla Fondazione di Sardegna, con il patrocinio dei comuni di Aggius, Santa Teresa e Aglientu e in collaborazione con Avis Santa Teresa e la Cooperativa Beddula, sempre di Santa Teresa.

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Operatori turistici, associazioni di categoria, consorzi ed enti turistici, amministratori pubblici e cittadini, saranno i protagonisti del primo degli incontri promossi nell’ambito del progetto “Destinazione Cagliari”, lanciato dal Comune del capoluogo e coordinato dalla società Sintur, in programma per domani, mercoledì 8 maggio, nel Centro Culturale La Vetreria, in via Italia 63, a Pirri, a partire dalle 10.00.

Ad illustrare ai portatori di interesse l’originalità, le peculiarità e le tappe di Destinazione Cagliari saranno esperti del settore: Giuseppe Melis, professore associato di Marketing del turismo all’Università degli studi di Cagliari, Josep Ejarque, amministratore della società Four tourism, Eugenio Angelino, consulente della DMO (Destination Management Organization) Romagna, Francesco Traverso, amministratore delegato della H-benchmark, Martino Di Martino, amministratore di Sintur e coordinatore del progetto Destinazione Cagliari.

Modererà i lavori la giornalista Claudia Mameli.

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Il Comitato di Sorveglianza del POR FSE 2014-2020 della Regione Sardegna si è riunito in seduta plenaria oggi a Cagliari, per valutare l’attuazione del Programma e i progressi compiuti nel conseguimento dei suoi obiettivi.

Alle sessioni di lavoro del Comitato – presiedute dall’assessore del Lavoro, Alessandra Zedda, con l’Autorità di Gestione del POR FSE 2014-2020 – hanno partecipato i rappresentanti della Commissione Europea, della Presidenza del Consiglio, dell’ANPAL, dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, dell’ASPAL, oltre ai responsabili della Regione Sardegna, delle Autorità Urbane di Cagliari, Olbia e Sassari, e del Partenariato.

«Grazie all’ordinata ed equilibrata spesa dei fondi europei, e del Fondo sociale in particolare, la Sardegna ha l’occasione di crescere e diventare più competitiva. Si tratta di importanti risorse che dobbiamo destinare al meglio, rafforzando la performance finora raggiunta, che soddisfa i parametri imposti dalla Commissione europea», ha dichiarato l’assessore del Lavoro, Alessandra Zedda. «Possiamo però fare di più: investendo nel capitale umano, soprattutto quello giovanile e quello più distante dal mercato del lavoro, e puntando sulla qualità. L’obiettivo che deve guidarci in questa azione è quello di portare la Sardegna ad un livello di crescita sostenuta da progetti attrattivi, per incentivare le persone a restare nell’Isola per studiare e lavorare». «Dobbiamo osare di più – ha aggiunto – ed ottimizzare l’utilizzo dei fondi in una direzione più ambiziosa e coraggiosa. Abbiamo circa la metà dei 444 milioni FSE da impegnare, lo faremo con estrema attenzione perché ogni risorsa venga spesa in modo ottimale, tenendo conto dei bisogni di tutti i destinatari.»

L’Autorità di Gestione del POR FSE Sardegna 2014-2020 ha evidenziato che il Programma nel 2018 ha operato per conseguire gli obiettivi di performance assegnati, ricercando i necessari equilibri lungo il corso di un’annualità non semplice, in particolare sotto il profilo gestionale, caratterizzata, tra gli altri, da interventi di sostanziale modifica organizzativa.

Un dato che aiuta a rappresentare il risultato del lavoro svolto e le linee dello scenario prospettico è il target di spesa – il cosiddetto “n+3”: previsto in oltre 54 milioni di euro, in realtà, al 31.12.2018, è riuscito a superare i 64 milioni.

Inoltre, grazie al raggiungimento degli obiettivi di performance assegnati al Programma sarà possibile garantire al POR FSE Sardegna la preziosa “riserva di premialità”.

I referenti della Commissione Europea, al riguardo, hanno sottolineato l’eccellente lavoro svolto, valutando la Regione Sardegna tra le più virtuose. Auspicano, pertanto, una continuità in prospettiva dei target previsti per il 2023. 

Lo scenario complessivo emerso durante i lavori del Comitato di Sorveglianza indica un miglioramento progressivo, con un’accelerazione impressa grazie ad un mix di attività e strumenti di assistenza fornite ai RdA, di monitoraggio e di verifiche periodiche, che hanno garantito il raggiungimento dei target prefissati, sia riguardo gli indicatori finanziari che di realizzazione. Complessivamente, quindi, l’orizzonte che si prospetta offre elementi che inducono all’ottimismo e legittimano aspettative positive.

Il Comitato di Sorveglianza è stato l’occasione per presentare le misure attivate in Sardegna negli ultimi anni grazie al finanziamento (totale o parziale) del Fondo Sociale Europeo.

 

ASSE 1 / PRINCIPALI MISURE ATTIVATE – Ha proceduto in sostanziale continuità con il 2017, confermando i programmi già avviati e rafforzando la relazione con il tessuto imprenditoriale sardo. In particolare, attraverso la Green & Blue Economy, gli incentivi all’occupazione nel turismo e i tirocini formativi. Con l’avvio del Programma LavoRAS, inoltre, è stata quasi completata la programmazione della dotazione finanziaria, attraverso misure destinate ad incentivare l’occupazione.

ASSE 2 / PRINCIPALI MISURE ATTIVATE – Inclusione sociale e lotta alla povertà, già penalizzate da un sensibile ritardo, hanno richiesto una decisa implementazione, portando alla scelta di utilizzare le risorse in una nuova modalità che, mantenendo l’obiettivo di contrastare le condizioni di povertà, ha saputo valorizzare la funzione di prevenzione generata da misure di politica attiva.

ASSE 3 / PRINCIPALI MISURE ATTIVATE – Ben avanzata è l’attuazione dell’Asse 3, dedicato all’Istruzione e alla Formazione che, coerentemente con quanto già avviato, ha confermato l’impegno contro la dispersione scolastica e verso il rafforzamento dell’istruzione primaria e secondaria, con il Programma IeFP, il Programma “Tutti a Iscol@”, dell’istruzione universitaria, con le borse di studio, e post-universitaria con il Programma “Talent up”.

ASSE 4 / PRINCIPALI MISURE ATTIVATE – L’Asse della capacità istituzionale e amministrativa, di carattere trasversale, procede in modo lineare con i programmi formativi previsti, coinvolgendo un articolato e composito insieme di soggetti (personale regionale in generale e dell’AdG in particolare, e degli Enti locali) nell’azione di rafforzamento generale delle competenze.

Questa l’istantanea relativa alla spesa monitorata al 31.12.2018 sui cinque Assi prioritari: 

Asse 1 – Occupazione: risorse impegnate 87.887.325,06 euro, risorse rendicontate 33.178.736,67 euro; 

Asse 2 – Inclusione sociale: risorse impegnate 21.862.806,40 euro, risorse rendicontate 7.283.476,43 euro;

Asse 3 – Istruzione e formazione: risorse impegnate 98.863.088,92 euro, risorse rendicontate 33.646.709,27 euro;

Asse 4 – Capacità istituzionale: risorse impegnate 55.813.052,93 euro, risorse rendicontate 3.480.860,91 euro; 

Asse 5 – Assistenza tecnica: risorse impegnate 6.499.832,74 euro, risorse rendicontate 3.826.011,00 euro. 

Risultato ottimale anche sulla spesa certificata. Al 31 dicembre 2018 è stata certificata la spesa di 64.304.897,60 milioni.

Nel mese di aprile 2019 è stata effettuata un’ulteriore domanda di pagamento che ha portato la spesa certificata a un valore complessivo di 72.008.714,98.

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Venerdì 10 maggio, alle ore 17.30, nella Sala del Centro di documentazione di Storia locale della Grande Miniera di Serbariu, nell’ambito della rassegna “Carbonia Scrive”, organizzata dal Comune di Carbonia in collaborazione con lo Sbis (Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis), verrà presentato il libro dell’Ingegnere Urbanista Paolo Costa, già responsabile dell’Ufficio Tecnico del Consorzio di Bonifica del Basso Sulcis, ente del quale è stato uno dei dirigenti sino alla pensione. Il suo impegno professionale si è concretizzato, in particolare, nell’attività urbanistica, con la partecipazione alla redazione dei Piani di Fabbricazione in diversi comuni del Sulcis come San Giovanni Suergiu, Giba e Santadi, del Piano Regolatore di Sant’Anna Arresi, del Piano delle aree turistiche (Zone F) di Chia-Comune di Domus de Maria. Costa è stato anche incaricato, per conto dell’Istituto Autonomo delle Case Popolari della Provincia di Cagliari, del progetto di Recupero Urbano del Rio Cannas-Corso Iglesias a Carbonia. Città di cui è stato assessore ai Beni Culturali e Ambientali dal 1988 al 1990 e dal 1990 al 1993 Vicesindaco.

La presentazione del libro “Due case e altre cose” è stata promossa dall’Associazione Amici della Miniera, Storia e radici della Città di Carbonia e dalla CSC Società Umanitaria di Carbonia.
Il testo propone elementi di riflessione che meritano di essere approfonditi attraverso una discussione ad ampio spettro sui temi dell’urbanistica e dell’architettura della città di Fondazione, della sua impronta razionalista, attraverso i suoi protagonisti principali, Cesare Valle e Ignazio Guidi, personalità a cui si deve l’impostazione del Piano Urbanistico Originario. A loro si aggiunge Gustavo Pulitzer Finali, che ha progettato il profilo architettonico del centro, ed Eugenio Montuori, che si è occupato dell’attività di realizzazione di alcuni edifici di particolare pregio, Villa Sulcis e l’Albergo Centrale.

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In questa edizione di Monumenti aperti il Consiglio regionale proporrà al pubblico la mostra permanente sui 70 anni dell’Autonomia speciale della Sardegna, un racconto cronologico e tematico sugli eventi principali della storia della Regione, illustrato da immagini fotografiche speciali applicate sulle scale dei 6 piani del palazzo di via Roma e da totem multimediali per una visione più particolare e dettagliata.

Gli ospiti, oltre che dal personale del Consiglio, saranno accompagnati dai ragazzi e dagli insegnanti della Scuola elementare – Convitto nazionale di via Sant’Alenixedda a Cagliari che, dopo la mostra, potranno proseguire la loro visita entrando nel cuore del palazzo: l’Aula consiliare, gli uffici con la galleria dei ritratti dei presidenti che si sono succeduti nelle diverse legislature, lo studio privato del presidente dell’Assemblea, la sala riunioni dei capigruppo.

Nelle due giornate di sabato e domenica il Consiglio sarà aperto dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00.

 

 

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Roberto Frongia, 59 anni, avvocato, presidente dei Riformatori sardi e del Comitato per il riconoscimento dell’Insularità in Costituzione, nonché consigliere comunale di minoranza al comune di Iglesias, è il nuovo assessore regionale dei Lavori pubblici. Ritorna così in Giunta regionale, a distanza di 15 anni, avendo ricoperto l’incarico di assessore del Turismo, Artigianato e Commercio per l’intera XII legislatura, nelle tre Giunte presiedute da Mario Floris, Mauro Pili ed Italo Masala.

Roberto Frongia ha iniziato la sua esperienza politico-amministrativa al comune di Iglesias, la sua città, il 5 dicembre 1993 da assessore e vicesindaco al fianco di Mauro Pili, con il quale fu protagonista di una clamorosa rimonta al ballottaggio (partendo dal 22% contro il 48% maturati al primo turno) nei confronti della coalizione di centrosinistra guidata da Nico Grillo. L’esperienza al comune di Iglesias si interruppe anticipatamente per la candidatura di Mauro Pili alla carica di governatore, alla vigilia delle elezioni regionali del 1999 che lo videro candidato, non eletto, alla carica di consigliere. Venne subito indicato dai Riformatori sardi come assessore tecnico del Turismo, Artigianato e Commercio, incarico che ricoprì per l’intera legislatura, in tre diverse Giunte. Conclusa quell’esperienza, ha continuato il suo impegno politico, senza soluzione di continuità, con i Riformatori sardi, candidandosi prima alla carica di consigliere regionale, poi a quella di sindaco di Iglesias, senza fortuna, e un anno fa è tornato in Consiglio comunale da consigliere di minoranza. Dal luglio 2016 è presidente del partito. Ha proseguito le battaglie storiche dei Riformatori sardi per le riforme e da un paio d’anni guida il Comitato per il riconoscimento dell’insularità in Costituzione.

Dalla prossima settimana, subito dopo il giuramento in Aula, Roberto Frongia guiderà l’assessorato dei Lavori pubblici della Giunta Solinas.

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74 giorni dopo il voto, 34 dopo l’insediamento e la nomina dei primi 5 assessori, questa mattina il presidente della Regione, Christian Solinas, ha ufficializzato la nomina di altri 6 assessori, nel corso della seduta del Consiglio convocata per la presentazione in Aula delle dichiarazioni programmatiche. 2 dei 6 nuovi assessori sono donne: Gabriella Murgia, nuovo assessore dell’Agricoltura e Riforma agro-pastorale; Valeria Satta (Lega), assessore degli Affari generali, Personale e Riforma della Regione; Roberto Frongia (Riformatori sardi), assessore dei Lavori pubblici; Quirico Sanna (PSd’Az), assessore degli Enti locali e Urbanistica; Andrea Biancareddu (Udc), assessore della Pubblica istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e Sport; Giorgio Todde (Lega), assessore dei Trasporti. La settima delega ancora vacante, dodicesima complessiva, quella dell’Industria, resta ancora ad interim al presidente Christian Solinas, fino a quando verrà indicata la quarta donna del nuovo Esecutivo.

Uno dei 6 nuovi assessori, Andrea Biancareddu, unico consigliere eletto, ha già prestato giuramento all’insediamento del Consiglio regionale, il 4 aprile, gli altri 5 assessori giureranno la prossima settimana, in apertura della nuova seduta del Consiglio.