1 September, 2024
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Il Consiglio regionale si riunisce mercoledì 8 maggio, alle ore 11.00. All’ordine del giorno ci sono le dichiarazioni programmatiche del presidente della Regione Christian Solinas. La discussione generale sulle dichiarazioni programmatiche si aprirà venerdì alle 10,30. A norma del Regolamento del Consiglio ogni consigliere regionale che si iscrive potrà  intervenire per un massimo di 15 minuti.

Al momento non ci sono certezze sulla presentazione, da parte del presidente Christian Solinas, dei sette assessori ancora mancanti nella sua Giunta.

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Per la prima volta nella sua storia, il Comune di Sant’Antioco ottiene la Bandiera blu. Un importante riconoscimento internazionale che proietta Sant’Antioco tra le mete turistiche di qualità. Ad aggiudicarsi il prestigioso vessillo è la spiaggia di Maladroxia, in grado di offrire ogni genere di servizio ai bagnanti (compresi i portatori di disabilità, grazie allo stabilimento “Isola del Cuore”, dedicato a pazienti affetti da patologie gravi e gravissime). 

«È un sogno che si avvera – commenta il sindaco Ignazio Locci – abbiamo creduto fortemente nelle potenzialità di Sant’Antioco, certi di poter strappare la Bandiera Blu. Con immensa gioia, ho il piacere di annunciare che isseremo la bandiera nella nostra bellissima spiaggia di Maladroxia il primo luglio 2019. Siamo orgogliosi di essere riusciti a raggiungere questo obiettivo. Tengo a ringraziare gli Uffici Comunali che si sono impegnati per produrre l’istanza al Fee Italia. La procedura, infatti, è molto lunga e complessa: prevede ben due step, a novembre e a dicembre. È richiesto uno screening completo del territorio: dalla qualità delle acque (le nostre sono certificate come “Eccellenti”), ai numeri sulla raccolta differenziata, nonché una mappatura completa dei luoghi di interesse, da quelli naturalistici (SIC e ZPS) a quelli archeologici e culturali. E ancora: le attività che vengono svolte all’insegna della valorizzazione dell’ambiente e del decoro urbano, la tipologia dei servizi presenti nella spiaggia candidata e, più in generale, nell’intero territorio comunale. Insomma, un iter lungo che, alla fine, ci ha visto vincitori. È evidente che Sant’Antioco e Maladroxia meritavano questa “medaglia”. E ad ulteriore conferma di ciò, sta il fatto che per la copertina delle Bandiere blu 2019 il FEE Italia ha scelto proprio uno scorcio della nostra spiaggia, in cui spiccano le sue acque cristalline.»

La notizia è stata ufficializzata questa mattina, a Roma, presso il CNR, dove si è tenuta la conferenza di presentazione delle Bandiere Blu 2019. In rappresentanza del comune di Sant’Antioco, erano presenti l’assessore Comunale Renato Avellino e il Consigliere comunale Pasquale Renna. «Siamo orgogliosi di aver rappresentato Sant’Antioco a questo importante evento – commentano Renato Avellino e Pasquale Renna – portare a casa la Bandiera Blu consegnataci stamane è un vero onore. Questo è un successo di tutti e tutti insieme dobbiamo dare il massimo per conservarla nel tempo».

In Sardegna, complessivamente, le spiagge sarde che hanno ricevuto la bandiera blu sono quattordici. Nel Sud Sardegna, oltre la spiaggia di Maladroxia, esordiente, ci sono la conferma di Porto Tramatzu, a Teulada e Mare Pintau al Poetto di Quartu Sant’Elena. Nel Sassarese ed in Gallura hanno ricevuto la bandiera blu Badesi, Trinità d’Agultu e Vignola, Santa Teresa Gallura, La Maddalena, Palau, Castelsardo, Sorso e Porto Ferro. Torre Grande in provincia di Oristano e, infine, Tortolì e Bari Sardo in provincia di Nuoro.

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La Regione Sardegna, con l’assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, partecipa alla 32ª edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, in programma dal 9 al 13 maggio prossimi al Lingotto Fiere.

Filo conduttore di quest’anno, la mescolanza tra culture, come recita il tema “Il gioco del mondo”. Un titolo tratto dall’omonimo romanzo Julio Cortàzar per trasmettere un messaggio: la cultura non contempla frontiere o linee divisorie; non ha confini, anzi supera divisioni e muri.
Su questo tema si confrontano e si presentano dieci case editrici isolane, che porteranno ciascuna una selezione di otto pubblicazioni: AmicoLibro Casa Editrice, Cabu Abbas Casa Editrice, EdiUni, Edizioni Segnavia, Coedisar, Pettirosso Editore, S’Alvure, Gi.A di Giorgio Ariu, Panoramika Editrice, Nema Press.

«Il ruolo delle istituzioni – dichiara il presidente della Regione, Christian Solinas – con l’interim all’assessorato della Cultura, deve essere quello di stare accanto agli autori e operatori sardi, sempre più presenti nell’editoria nazionale e internazionale, sostenendo progetti e incoraggiando iniziative capaci di creare momenti di crescita culturale ed economica.»

Il programma 

Giovedì 9 maggio, alle ore 11.00, il taglio del nastro cui seguirà la presentazione e animazione del libro “I corvi farlocchi” dell’autore Giancarlo Biffi di una collana di libri per l’infanzia “Gufo rosmarino” (Segnavia). Nel pomeriggio, la presentazione del libro per bambini di Monica Trunci “Colorando gli animali” (S’alvure)”ì sarà abbinata a un laboratorio per i più piccoli.

 

A chiudere la prima serata, la presentazione di “Piove deserto” di Ciro Auriemma e Renato Troffa, (DeA Planeta), tra i più venduti in Sardegna negli ultimi due mesi.

 

Venerdì 10 maggio, alle ore 10.00, sarà illustrato il progetto internazionale Olympias – le olimpiadi dei giochi tradizionali della Sardegna. Si resterà in terra sarda anche con la proiezione dei filmati realizzati sui giochi tradizionali. A seguire, la presentazione di “Signorie territoriali nella Sardegna medievale. I Malaspina (secc. XIII-XIV)” di Alessandro Soddu (Carocci) e “La danza dei fiori secchi” di Carmen Salis (Amico Libro).

 

Alle ore 17.00, lo studio sulle fontane storiche sarde sarà al centro di una tavola rotonda. Sempre l’acqua sarà protagonista del film-documentario sulle architetture dell’acqua in Sardegna dal titolo “Funtaneris. Sulle strade dell’acqua”, regia di Massimo Gasole.

 

La giornata di sabato 11 maggio si aprirà col dibattito “Cosa è un’Agenzia letteraria”. Alle ore 12.00 seguiranno la presentazione del libro “Animali come noi” dell’autrice Monica Pais (Longanesi), in cima alle classifiche da un mese e delle novità librarie dell’autrice Neria de Giovanni (Nemapress), per chiudere con “Pioggia Sporca” di Lorenzo Scano (La Corte Editore), definito una delle nuove voci interessanti del noir nel panorama nazionale.

 

La presentazione del Premio Licanìas, per narrativa inedita in lingua italiana di autori, editi e inediti, residenti o nati in Sardegna, sarà la prima iniziativa di domenica 12 maggio. Farà seguito la presentazione delle collane del gruppo editoriale L’Unione Sarda, a cura del Direttore Editoriale Lorenzo Paolini.

Due, le presentazioni di libri in agenda: “Il sentiero del sole” di Tiziana Cimardi (Il Pettirosso Editore) e, nel pomeriggio, il volume a fumetti “Dimonios, la leggenda della Brigata Sassari” scritto da Bepi Vigna e illustrato da Gildo Atzori – Centro Internazionale del Fumetto (Edizioni grafiche Ghiani). A quest’ultimo saranno abbinati la proiezione del video realizzato con materiali fotografici di repertorio e alcune tavole del fumetto, e la presentazione del racconto illustrato “L’uomo che sognava gli struzzi” scritto da Bepi Vigna e illustrato da Giovannella Monaco (Grafiche 77, Tipografo/editore in Toscana).

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Gianluca Floris è il nuovo presidente della Conferenza nazionale dei presidenti dei conservatori, organo ausiliario del ministero dell’Istruzione, università e ricerca (MIUR). Presidente del Conservatorio di Cagliari dal 2014, Gianluca Floris era già stato eletto nel precedente direttivo della Conferenza dei Conservatori, scaduto il 18 aprile. Nell’importante momento di riorganizzazione del comparto della Alta Formazione Artistica e Musicale (del quale fanno parte anche le Accademie di Belle Arti, l’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico e l’Accademia Nazionale di Danza) la Conferenza Nazionale dei Presidenti dei Conservatori svolgerà, assieme a quella dei direttori e degli studenti, un importante ruolo di approfondimento e di suggerimento per il Ministero.

Gianluca Floris è stato eletto all’unanimità dal Consiglio direttivo della Conferenza, che si è riunito oggi nel Conservatorio di Milano. Del direttivo fanno parte: Giuseppe Ministeri (Presidente del Conservatorio di Messina), Raffaello Vignali (Presidente del conservatorio di Milano), Giovanni Frigo (Presidente del Conservatorio di Verona), Pasquale Maiorano (Presidente del Conservatorio di Firenze), Donatella Pieri (Presidente dell’ISSM di Modena) e Claudio Pelis (Presidente dell’ ISSM di Bergamo).

Artista lirico (tenore solista e regista) dal 1991, Gianluca Floris ha al suo attivo, oltre a una lunga e prestigiosa carriera teatrale e musicale, anche numerose pubblicazioni di romanzi e racconti per alcune delle più prestigiose case editrici nazionali, come PIEMME e Mondadori.

«I problemi dei conservatori italiani con i quali noi presidenti abbiamo a che fare – ha dichiarato Gianluca Floris – sono molteplici, ma i primi due sono sicuramente la struttura della governance dei nostri istituti e la condizione degli edifici storici nei quali molti conservatori italiani sono ospitati. Occorrerà una azione coordinata legislativa e regolamentare per affrontare efficacemente queste e altre criticità.»

 

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Marina Manconi è la nuova presidente dell’EBAS, Ente Bilaterale dell’Artigianato della Sardegna. Panificatrice gallurese di Tempio Pausania, e dirigente di Confartigianato Gallura, la Manconi guiderà l’Ente per i prossimi 3 anni.

Nel suo incarico verrà affiancata dal VicePresidente Federico Matta (UIL), e dai Componenti il Comitato di Presidenza Marianna Orru (CNA) e Samuele Piddiu (CGIL).

L’Ente Bilaterale per l’Artigianato della Sardegna, costituito nel 1993 su iniziativa delle quattro associazioni regionali dell’artigianato (Confartigianato, CNA, Casartigiani e Claai), e dai tre sindacati confederali (CGIL, CISL e UIL) ha il compito di raccogliere, da imprese e lavoratori, i Fondi previsti dalla contrattazione collettiva per ridistribuirli, sotto forma di prestazioni e servizi, a favore delle stesse aziende e dei loro dipendenti.

Nel rispetto del CCNL del settore artigiano e della normativa in materia di ammortizzatori sociali, aderiscono all’Ente 3.550 imprese, con i loro 10.668 addetti. La provincia più rappresentata è Sassari con 1.256 aziende e 3.916 addetti, seguita da Cagliari con 911 e 3.013 dipendenti.

Tra le attività dell’Ente c’è il sostegno al reddito con l’FSBA, il Fondo di Solidarietà Bilaterale alternativo, la sicurezza e la prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro attraverso l’Opra Sardegna, che ha compiti in materia di tutela della salute, la sanità integrativa con San.Arti., il Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa per i lavoratori dell’artigianato, e la formazione, che con Fondartigianato promuove, realizza e diffonde le attività formative e di valorizzazione delle risorse umane nelle piccole e medie imprese. Inoltre, l’EBAS, eroga direttamente contributi a fondo perduto per l’occupazione, l’ambiente e la sicurezza, gli incentivi alla formazione e l’aggiornamento, gli eventi ordinari e gli eventi eccezionali.

Nel quadriennio 2015-2018, l’EBAS nell’Isola ha erogato 723mila euro di servizi. Di questi, 135mila sono stati destinati alle aziende, 125mila ai dipendenti e 462mila per gli ammortizzatori sociali. Nell’ultimo anno, nel 2018, è stato erogato un totale di 146mila euro, di cui 43mila alle aziende, 41mila ai dipendenti e 62mila come ammortizzatori sociali.

Per la presidente Manconi, «nonostante i timidi segnali di ripresa registrati dal settore, il settore artigiano soffre ancora il perdurare dell’incertezza economica e le imprese continuano ad accusare il colpo di oltre 10 anni di crisi e dell’allargarsi del cuneo fiscaleA pagare le spese della crisi, in questi anni, sono stati anche i dipendenti che nelle piccole imprese artigiane diventano spesso persone di famiglia, anche loro vittime innocenti di un’economia stagnante, talvolta recessiva».

«L’azione dell’EBAS – conclude Marina Manconi – quindi, ha il compito di stare vicino alle imprese e ai lavoratori che ne fanno parte. Nel prossimo periodo, imprese e addetti potranno godere di prestazioni, anche innovative, che siano vicine alle esigenze concrete, specifiche del sistema produttivo sardo, alle dimensioni medie che la caratterizzano, riducendo al minimo le difficoltà di accesso legate alla burocrazia interna

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Dal 4 al 23 maggio del 1869 l’ingegnere minerario e ministro del Regno d’Italia Quintino Sella visitò le miniere della Sardegna percorrendo a piedi e a cavallo gli antichi cammini minerari del Sulcis Iglesiente Guspinese lungo i quali si sviluppa il Cammino Minerario di Santa Barbara.

Tale evento, fortemente evocativo dei sistemi di mobilità lenta con i quali i pellegrini/escursionisti di oggi percorrono il Cammino minerario di Santa Barbara alla scoperta della storia millenaria del territorio del Sulcis Iglesiente Guspinese, fu realizzato dal Sella nell’ambito della Commissione parlamentare d’inchiesta sullo stato delle miniere della Sardegna.

Fu un evento che portò a scelte importanti per il successivo sviluppo del settore minerario della Sardegna come l’istituzione della Scuola Mineraria di Iglesias nel 1871 e la realizzazione del primo grande impianto di eduzione delle acque costruito tra il 1872 e il 1874 nel Pozzo Sella della miniera di Monteponi.

Per queste ragioni la Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, con la collaborazione dell’Associazione Pozzo Sella e con il patrocinio del Consorzio del Parco Geominerario, della Fondazione di Sardegna, della Regione Autonoma della Sardegna, dei Comuni interessati e degli istituti scolastici che hanno partecipato con programmi di alternanza scuola lavoro al progetto denominato “Rinasce Pozzo Sella”, ha organizzato una serie di eventi di carattere storico culturale e di valorizzazione turistica del patrimonio minerario che si terranno da domani 4 al prossimo 23 maggio.

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Il giorno martedì 7 maggio 2019 alle ore 10.00 si terrà, presso la Sala Giunta del Palazzo San Giacomo a Piazza Municipio (Napoli) l’incontro tra Teresa Manes, madre e scrittrice, e gli studenti delle scuole di Napoli. L’incontro sarà un importante momento di riflessione sul difficile, e troppo spesso drammatico, tema del bullismo e cyberbullismo. Oltre a Teresa Manes, autrice di “Diario di giorni difficili” (Graus Edizioni, 2018) e “Andrea, oltre il pantalone rosa” (Graus Edizioni, 2013), interverranno Annamaria Palmieri, assessore alla scuola e all’istruzione del comune di Napoli, Ciro Borriello, assessore dello sport del comune di Napoli, Adele Santoro, docente di materie letterarie, nonché referente del Liceo Mazzini di Napoli, Cristina Grillo, referente del liceo Manzoni di Caserta, Daniela Speranza, psicoterapeuta, e con la partecipazione del commissario capo dott. Massimiliano Mormone, del compartimento Polizia Postale Napoli. Modera il giornalista Alessandro Iovino.

Al centro del confronto con gli studenti ci sarà la drammatica esperienza dell’autrice Teresa Manes, mamma di Andrea Spezzacatena, il quindicenne morto suicida a Roma il 20 novembre del 2012, in seguito ad attacchi omofobi e atti di bullismo. La storia di Andrea è stata raccontata da Teresa in un libro, “Andrea oltre il pantalone rosa” – pubblicato da Graus Editore nella collana Zeta Generation – «che vuole essere un antidoto contro il bullismo e il pregiudizio strisciante» di cui Andrea e tanti, troppi, prima e dopo di lui, sono stati vittime: vittime di un sistema che non ha pietà nel deridere e nello schernire fino a condurre ai gesti più estremi. Nel mondo, una vittima su dieci di bullismo tenta il suicidio. Secondo i dati ISTAT, oltre la metà delle ragazze e dei ragazzi tra gli 11 e i 17 anni è stata, almeno una volta, oggetto di violenza da parte dei propri compagni e la fascia maggiormente coinvolta è proprio quella tra i 13 e i 15 anni, quella in cui si è più vulnerabili, in cui la paura del giudizio è fortissima, soprattutto, se proviene da coloro che si presume siano tuoi amici.

Dal 2012 Teresa gira l’Italia, va nelle scuole, porta la sua testimonianza laddove quasi sempre, purtroppo, si annidano “i germi” del problema.

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Questa mattina, a Villacidro, nel corso di un servizio di controllo alla circolazione stradale, un’equipaggio del NORM-Aliquota Radiomobile della locale Compagnia ha fermato un’ auto con a bordo due uomini T.C., 29enne e P.A. 30enne, entrambi di Villacidro, che da subito hanno manifestato segni di nervosismo e preoccupazione. Insospettiti, i militari hanno deciso di approfondire il controllo, effettuando una perquisizione personale ed alla vettura, che ha consentito di recuperare 50 grammi di cocaina e circa 500 euro in contanti, verosimilmente provento delle attività di spaccio. Le successive perquisizioni domiciliari hanno consentito di recuperare altri 40 grammi di marijuana suddivisa in dosi, 500 euro in contanti e due bilancini di precisione. I due individui sino stati quindi arrestati e tradotti agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida prevista per domani.

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Si è svolta stamane, a Cagliari, presso il Comprensorio Polisportivo Militare “Generale Rossi”, alla presenza del Comandante del Comando Forze Operative Sud (COMFOPSUD) Generale di Corpo d’Armata Rosario Castellano, la cerimonia di avvicendamento al vertice del Comando Militare Esercito della Sardegna tra il Generale di Corpo D’Armata Giovanni Domenico Pintus (cedente) ed il Generale di Brigata Francesco Olla (subentrante).

Alla cerimonia erano presenti le più alte autorità civili, ecclesiastiche e militari regionali, nonché, le Associazioni Combattentistiche e d’Arma.

Significativa, la presenza dei familiari di alcuni Caduti sardi nelle più recenti missioni estere, insieme ad alcuni feriti nell’adempimento del dovere, nei confronti dei quali è stata unanimemente espressa la piena solidarietà e vicinanza dell’intera Forza Armata.

Nel corso dei quattro anni trascorsi al vertice del Comando territoriale dell’Isola, il Generale Pintus, che a breve lascerà il servizio attivo, ha sviluppato molteplici attività sinergiche con le comunità locali e gli ambienti accademici ampliando e consolidando buoni rapporti con le massime autorità politiche, religiose e culturali della Sardegna.

Il Generale Castellano nel corso del suo intervento, oltre ad auspicare un buon lavoro al nuovo comandante, ha ringraziato il Generale Pintus per gli eccezionali risultati ottenuti nel corso della sua lunga carriera in Italia e all’estero e per lo straordinario impegno profuso nella gestione di numerose, complesse e variegate attività territoriali, portate avanti con passione nel corso del suo mandato, sottolineandone la serietà, la totale dedizione al servizio e l’altissima professionalità.

Egli ha inoltre evidenziato la proficua collaborazione intessuta della Forza Armata con le diverse realtà sociali dell’isola, che nel tempo ha creato anche opportunità occupazionali in favore dell’intera collettività regionale.

`… E’ giunto il momento da vecchio soldato di dirvi grazie, per tutto quello che avete fatto e per tutto quello che farete ancora, grazie perché lo avete fatto da italiani per gli italiani e non solo per gli italiani. Vi saluto con grande affetto, ma allo stesso tempo con sincera, grandissima e convinta ammirazione e gratitudine». con queste parole il Generale Pintus ha salutato i reparti schierati nonché le autorità, i militari e tutti gli ospiti presenti.

Il comandante subentrante, Generale di Brigata Francesco Olla, nel suo intervento ha sottolineato il suo «… intendimento di procedere, nell’assolvimento della missione, nel solco della continuità con l’operato svolto dal generale Pintus mettendo a disposizione ogni energia per la ricerca di soluzioni win-win, di mutua soddisfazione per la componente regionale e militare».

Il Generale Francesco Olla, anch’egli sardo, originario di Sant’Antioco, fratello maggiore del maresciallo Silvio Olla, una delle vittime dell’attentato del 12 novembre 2003 a Nassiriya, ha frequentato il 168° corso “fedeltà” dell’Accademia Militare di Modena, il corso ISSMI presso il Centro Alti Studi della Difesa, ed ha una lunga esperienza maturata in Patria e all’estero. Ha conseguito la laurea magistrale in Scienze dell’Informazione presso l’Università degli Studi di Torino.

 

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Le mani costituiscono un veicolo straordinario di trasmissione di microrganismi, da una persona all’altra e dall’ambiente circostante. Lavarsi le mani quando sono visibilmente sporche, quando si entra in contatto con superfici sporche e potenzialmente contaminate come i servizi igienici, i mezzi pubblici, prima e dopo i pasti, prima e dopo aver visitato un malato, rappresenta una semplice regola per proteggere con serenità la propria e l’altrui salute. È questo il consiglio che la Direzione igiene e controllo delle infezioni ospedaliere dà ai cittadini, e non solo, in occasione della Giornata mondiale per l’igiene delle mani”, in programma a Sassari il 6 maggio (la ricorrenza cade il 5 maggio). Tre gli eventi collegati che coinvolgeranno pubblico e personale, uno la mattina di public engagement e gli altri due il pomeriggio con una sfida creativa e le premiazioni.

E così dalle 9,30 sino alle 13,30, agli ingressi dei presidi ospedalieri di via De Nicola e di viale San Pietro, saranno allestiti dei punti informativi. Qui gli operatori sanitari e gli specializzandi dell’unità operativa Direzione di igiene e controllo delle infezioni ospedaliere saranno a disposizione dei cittadini per fornire chiarimenti sull’importanza dell’igiene delle mani nella quotidianità della vita sociale e dell’assistenza sanitaria. Per l’occasione saranno distribuiti materiale divulgativo e gadget.

Alle 16,30, nell’aula A del complesso biologico di viale San Pietro, sarà presentata la sfida creativa, volta alla creazione di messaggi efficaci sul tema dell’igiene delle mani, alla quale hanno partecipato gli studenti dei corsi di studio della Facoltà di Medicina e Chirurgia (Professioni sanitarie, Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e protesi dentaria), quindi si svolgerà la premiazione sia della sfida creativa sia del reparto ospedaliero più performante nell’adesione all’igiene delle mani.

L’Aou di Sassari, infatti, tramite la Direzione Igiene e Controllo delle Infezioni Ospedaliere ha avviato un progetto di sensibilizzazione alla corretta esecuzione di igiene delle mani da parte del personale sanitario impegnato nell’assistenza. Lo studio ha coinvolto 10 reparti a medio alto rischio infettivo. L’incontro pomeridiano quindi sarà anche l’occasione per presentare i risultati di questo studio pilota aziendale.

L’obiettivo dell’appuntamento, promosso dall’Aou di Sassari in collaborazione con l’Ateneo turritano, è far crescere l’adesione per l’igiene delle mani, da parte del personale sanitario coinvolto nell’assistenza, degli studenti universitari che svolgono la propria formazione nei reparti ospedalieri, dei degenti e dei cittadini che ogni giorno si recano in ospedale a far visita ai loro cari ricoverati.

Alla riuscita della giornata contribuiranno anche imprese locali, Medical spa, Ecolab, Memis srl, Gioielleria idee preziose e Marras e Usai catering, che hanno risposto all’avviso-invito pubblicato dall’Aou di Sassari per la sponsorizzazione della campagna di informazione e sensibilizzazione.