27 July, 2024
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L’accordo firmato qualche giorno fa tra il gruppo bancario BNL e la Fabi (Federazione Autonoma Bancari Italiani) con gli altri sindacati, prevede un ricambio generazionale con l’uscita di 600 lavoratori nell’arco di un triennio (2019/2021) e l’inserimento di 350 giovani. Le uscite saranno gestite con “Quota 100” (i pensionamenti anticipati su base volontaria e favoriti da incentivi, secondo la legge che ha corretto la riforma previdenziale del 2011) e con “Opzione donna”. L’azienda si aspetta fino a 950 richieste di uscita e nel caso fosse raggiunto questo numero, ci saranno 350 assunzioni di ragazze e ragazzi. BNL, fondato nel 1913 come Istituto di Credito per la Cooperazione, è uno dei principali gruppi bancari italiani e tra i più noti brand in Italia, offre un’ampia gamma di soluzioni, prodotti e servizi, da quelli più tradizionali ai più innovativi, per soddisfare le molteplici esigenze dei clienti (privati e famiglie, imprese, enti ed istituzioni). Nella pagina dedicata al lavoro è possibile trovare già al momento oltre 70 posizioni aperte, che riguardano operatori del credito
L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_bnl_apr_2019.html .

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«Davanti alle richieste dei pastori il Consiglio regionale non può restare inerme, e chiedo che il neo-Presidente della V Commissione Piero Maieli si attivi per convocare al più presto il mondo delle campagne.»

Questa la richiesta di Carla Cuccu, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, sulla lotta per il prezzo del latte, che – afferma – «ha sancito l’inadeguatezza del Governo regionale passato e la superficialità della maggioranza appena eletta».

«L’immobilismo sulle nomine degli assessori da parte del governatore Christian Solinas – ha aggiunto Carla Cuccu – non può e non deve condizionare la vita dei sardi. Soprattutto quelli che con urgenza attendono risposte dal mondo della politica. E’ il caso dei pastori sardi, in attesa che la Regione prosegua nel percorso già tracciato nei tavoli ministeriali, in primis il nodo che riguarda le eccedenze del pecorino romano da destinare agli indigenti, manovra che consentirebbe la risalita del prezzo del pecorino romano.»

«L’esecutivo è fermo, ma la commissione Agricoltura è già stata composta – conclude l’esponente del Movimento 5 Stelle – così come tutte le altre. Serve urgentemente una convocazione perché si possano mettere in campo tutti gli strumenti possibili e si tracci un percorso che dia nuovamente serenità al mondo delle campagne.»

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«La situazione in cui versano i lavoratori dell’ex Gruppo Secur Spa non riassorbiti dall’appaltatore dei servizi integrati di vigilanza armata e portierato per l’AOU e la ASSL di Sassari è ingiustificata e insostenibile. Trattandosi in gran parte di residenti nel sassarese, ciò si configura come ennesimo schiaffo ad un nord Sardegna già messo in ginocchio. Ci sono in ballo la dignità, il lavoro e le famiglie dei lavoratori. Necessario dare risposte e soluzioni.»

Questo il messaggio contenuto nella mozione presentata al presidente e alla Giunta – prima firmataria Desirè Manca – dal gruppo consiliare in Consiglio regionale del Movimento Cinque Stelle.

Con apposita determinazione, nel 2016, la Regione ha indetto una procedura finalizzata all’affidamento di servizi integrati di vigilanza armata, portierato e altri, per gli immobili delle amministrazioni e aziende sanitarie dell’Isola. L’Associazione Temporanea di Imprese, composta da varie società fra cui la mandataria Coopservice S. Coop P. A. si aggiudica l’affidamento stipulando una convenzione ad hoc per il lotto numero 3 -Sardegna Nord. L’articolo 12 prevede una clausola che impegna l’appaltatore subentrante ad assumere i lavoratori operanti sotto l’appaltatore uscente, qualora condizioni, numero e competenze siano funzionali allo svolgere i sopra citati servizi. In assenza delle condizioni, per evitare il licenziamento del personale ritenuto in esubero, sarebbero dovuti scattare i vari meccanismi di tutela.

«Preservare i posti di lavoro era una chiara priorità del disposto. Una assoluta priorità, poi disattesa. I soggetti interessati hanno accettato le condizioni di partenza e tutte le procedure sono state avviate – spiega il gruppo consiliare Movimento Cinque Stelle -. Il 17 maggio 2018 è cessato l’appalto della società Gruppo Secur Spa. Undici giorni dopo le parti in causa si sono incontrate come stabilito per valutare il riassorbimento dei lavoratori, ma l’accordo è saltato causa abbandono del tavolo da parte dell’ATI Coopservice S. Coop. P. A per mancanza di informazioni sul personale impiegato e mancata accettazione dei termini dell’accordo stesso.»

«Sembrava si potesse aprire uno spiraglio, ma il nodo ad oggi non si è sciolto. La situazione è poi aggravata dal fatto che il mancato licenziamento collettivo non ha consentito ai lavoratori l’accesso agli ammortizzatori sociali. Ad oggi i 45 ex Secur, licenziati dal tribunale fallimentare, si ritrovano disoccupati e con mesi di stipendio arretrati e difficilmente ricollocabili sul mercato. Oltre alle parole della politica ed alle manifestazioni di piazza ora servono i fatti – conclude Desirè Manca -: l’Istituzione regionale deve intervenire, a improcrastinabile tutela dei lavoratori non riassorbiti e delle loro famiglie.»

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I Riformatori sardi hanno chiesto al presidente del Consiglio regionale di sollecitare l’accelerazione dell’iter della legge sull’insularità, ferma in commissione Affari costituzionali.

«Si tratta di una battaglia forte, autentica e identitaria, convalidata dalle firme di 100mila sardi e riconosciuta da tuti i partiti, ma per portarla a termine è necessario e urgente dimostrarci uniti e fare quadrato. Noi Riformatori non arretreremo di un centimetro, siamo arrivati fino al Senato e abbiamo il dovere di proseguire una battaglia che non è nostra ma di tutti i sardi», hanno ribadito gli esponenti dei Riformatori sardi Michele Cossa (presidente del gruppo in Consiglio), Roberto Frongia (presidente dei Riformatori sardi), Pietrino Fois (coordinatore regionale) che hanno incontrato il presidente del Consiglio regionale, Michele Pais. 
Per i Riformatori sardi quello che sta accadendo a livello nazionale avrà ricadute importanti sulla Sardegna se i sardi non si muoveranno uniti come stanno facendo Veneto e Lombardia, i cui presidenti già hanno in
«Anche noi – hanno evidenziato Michele Cossa, Roberto Frongia e Pietrin Fois – dobbiamo pretendere di avere la possibilità di spiegare l’unicità assoluta e peculiare della nostra condizione di insularità e di perifericità e chiedere che, attraverso l’inserimento del principio di insularità in Costituzione, l’intera comunità nazionale si faccia garante del nostro diritto ad avere uguali diritti di tutti gli altri cittadini italiani.»
Impegno comune che guarda a Roma. Gli esponenti dei Riformatori sardi hanno condiviso con il presidente Michele Pais tutte le nuove iniziative sull’insularità, prime fra tutte un incontro urgente con il presidente della commissione Affari Costituzionali in Senato e con i capigruppo del Senato, con l’obiettivo di accelerare l’iter della legge, al momento ferma proprio in Commissione. 
 

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«Una vittoria storica per lo sport sardo, una straordinaria impresa che proietta Sassari e tutta l’Isola sulla vetta del basket europeo.»

Il presidente della Regione, Christian Solinas ha commentato con queste parole l’impresa storica della Dinamo Banco di Sardegna che ha conquistato oggi in Germania la Fiba Europe Cup.

«Al presidente Stefano Sardara e a tutta la squadra guidata dal coach Gianmarco Pozzecco – conclude Christian Solinas – vanno i migliori complimenti e un grande ringraziamento per un successo che porta in alto in tutta Europa il nome e l’immagine della Sardegna.»

I giocatori della Dinamo alzano la Coppa. Fonte: www.dinamobasket.com .

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«Antonio è stato visitato dal medico legale di Cagliari e ora la procedura per la richiesta dell’indennità di accompagnamento potrà andare avanti.»
Lo ha detto oggi l’assessore della Sanità Mario Nieddu in merito alla vicenda del ragazzo 19enne di Sassari, che nella settimana di Pasqua ha subìto il trapianto di cuore all’Ospedale Brotzu di Cagliari. 

La richiesta dell’accompagnamento era stata inoltrata a Sassari dai genitori del giovane – Antonio è un nome di fantasia attribuitogli in rispetto alla privacy – e da lì a poco avrebbe dovuto sottoporsi alla visita legale. Nel frattempo il ricovero con procedura d’urgenza all’ospedale Brotzu di Cagliari, dove successivamente ha subìto l’intervento per il trapianto.

«Ho raccolto l’appello della famiglia – spiega l’assessore – e mi sono attivato immediatamente per dare delle risposte. Ora monitoreremo la situazione affinché ogni diritto venga garantito e rispettato.»

 

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Sono oltre un migliaio, in Sardegna, le imprese della termoidraulica, impiantistica, autoriparazione e meccanica, che devono adeguarsi alla normativa sul trattamento dei gas fluorurati, i pericolosi “gas serra”, situazione che sta turbando i sonni di migliaia di imprenditori del settore in tutta Italia.

E’ questo l’obbligo sull’F-GAS, imposto da un recente Decreto Presidenziale, in attuazione al Regolamento Comunitario, a tutte le aziende e i professionisti che installano, riparano, manutengono e smantellano sistemi e impianti contenenti tali gas, e quindi verso tutte le attività che hanno a che fare con pompe di calore, lavatrici industriali, frigoriferi, condizionatori e climatizzatori. Le imprese già certificate dovranno iscriversi a un registro telematico, la “Banca dati gas fluorurati a effetto serra e apparecchiature contenenti gas”, mentre quelle senza certificazione dovranno prima ottenere il “patentino”. Per chi non applica la norma sono previste sanzioni, la cui entità verrà comunicata nelle prossime settimane.

Il Dpr in questione, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 9 gennaio scorso, attua il Regolamento Europeo del 2014 sui gas fluorurati a effetto serra e abroga il Regolamento Europeo del 2006.

Per supportare le imprese sarde nella conoscenza della nuova normativa e dei relativi adempimenti, ed approfondire i principali aspetti tecnici della regolamentazione europea e delle direttive applicate al contesto nazionale, Confartigianato Imprese Sardegna ha organizzato 3 seminari gratuiti, che approfondiranno argomenti quali la certificazione F-Gas delle persone e delle imprese, e le novità introdotte dall’entrata in vigore del Reg. 517/14, del DPR 146/2018 con focus sulle attività relative alla certificazione, sorveglianza e rinnovo per le persone fisiche e le imprese in ambito F-GAS. Gli eventi si avvarranno della partnership tecnica della società ICIM S.p.a., ente di certificazione nei settori di meccanica, termoidraulica, impiantistica, sicurezza anti effrazione, leader nella certificazione delle figure professionali.

Il primo appuntamento, per il sud Sardegna, è previsto per lunedì 6 maggio a Cagliari, presso il Caesar’s Hotel (via Darwin 2), con inizio alle ore 17.00. Il secondo, per le imprese del centro Sardegna, martedì 7 a Macomer, sempre con inizio alle ore 17.00, presso la Sala Convegni ex Caserma Mura, viale Gramsci. Per il nord dell’Isola, l’appuntamento è fissato per mercoledì 8 a Sassari, con inizio alle ore 17.00, presso la Confartigianato Sassari in via Alghero 30.

In ogni evento, i lavori saranno aperti dai saluti dai responsabili territoriali di Confartigianato, cui seguirà l’intervento di ICIM SpA.

L’accesso ai seminari, liberi e gratuiti, con adesione anticipata attraverso il sito www.confartigianatosardegna.it , è destinato alle imprese dei settori meccanica, termoidraulica, impiantistica che si occupano di installazione, assistenza, manutenzione, riparazione o smantellamento di apparecchiature fisse di refrigerazione e di condizionamento d’aria, pompe di calore fisse, e apparecchiature fisse di protezione antincendio, commutatori elettrici ma anche di celle frigorifero di autocarri e rimorchi frigorifero; controlli delle perdite nelle apparecchiature fisse di condizionamento d’aria, pompe di calore fisse, apparecchiature fisse di protezione antincendio e celle frigorifero di autocarri e rimorchi frigorifero; recupero di gas fluorurati a effetto serra da circuiti di raffreddamento di apparecchiature fisse di refrigerazione, di condizionamento d’aria fisso e di pompe di calore fisse, circuiti di raffreddamento di unità di refrigerazione di autocarri e rimorchi frigorifero, apparecchiature fisse contenenti solventi a base di gas fluorurati ad effetto serra, apparecchiature fisse di protezione antincendio e commutatori elettrici fissi.

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Nella sala stampa della S. Oliver Arena il commento a caldo del tecnico biancoblu Gianmarco Pozzecco: «Prima di tutto mi voglio complimentare con Wurzburg e con il loro tecnico, Abbiamo affrontato un grande avversario e credo abbiamo regalato una bella sfida. Loro sono stati bravissimi, non hanno mollato mai e hanno combattuto fino alla fine. Ma il bello di uno sport come il basket è questo: a volte si perde a volte si vince. Noi abbiamo fatto leggermente meglio e questa sera abbiamo vinto; mi voglio complimentare di cuore con i miei ragazzi perché questa coppa l’hanno vinta loro. Quando si centrano risultati così importanti il merito è del club, che ha saputo costruire con lungimiranza un progetto a lungo termine, dei giocatori che hanno disputato una partita con fame ed energia  per tutto il tempo, e solo in ultima analisi del coach.stiamo vivendo un momento magico e la vittoria della Fiba Europe Cup è il risultato di quello che una squadra ci mette a livello di attributi, di energia, di voglia di giocare insieme. L’unica statistica questa sera che conta è la quattordicesima partita vinta di fila. La Dinamo è entrata nella storia e non ci sono molte squadra in Italia che possano vantare l’onore di aver vinto una coppa europea. Il merito è del presidente Sardara che ha costruito con attenzione e solidità la società, io sono solo stato fortunato a trovarmi nel posto giusto al momento giusto. Voglio spendere due parole anche sui tanti protagonisti che domani non compariranno ma che hanno un ruolo importante, sono quelli che lavorano dietro le quinte e questa coppa è anche loro».

Il commento del presidente Stefano Sardara: «È un grande momento per la nostra squadra e per il club perché è la prima vittoria in una competizione europea, questo è un traguardo storico per noi e per la Sardegna e non potremmo essere più orgogliosi».

Il giocatore Rashawn Thomas: «Sono contento, entusiasta e ancora incredulo: siamo una bella squadra e io ho trovato sintonia con i miei compagni fin dal primo giorno. Ho creduto in questo gruppo e ci abbiamo messo tutto, stare uniti e giocare con grande chimica ci ha portato fin qui. È un onore aver vinto questa coppa».

 

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Il sogno della Dinamo si è avverato! Questo pomeriggio ha sbancato la S. Oliver Arena di Wurzburg con il punteggio di 81 a 79 e così, bissando il successo ottenuto sette giorni fa al PalaSerradimigni (89 a 85) ha conquistato la Fiba Europe Cup! E’ il primo trionfo europeo della storia del club, il quinto in assoluto, dopo lo scudetto di quattro anni fa, due Coppe Italia ed una Supercoppa.

La vittoria odierna con i tedeschi della S. Oliver Wurzburg, la quattordicesima consecutiva (7 in campionato e 7 in Coppa), è maturata con una grande prestazione del collettivo. Sul piano squisitamente tecnico non s’è vista una grande pallacanestro, nelle ultime settimane la Dinamo ha giocato spesso molto meglio, ma l’importanza della posta in palio era enorme e Gianmarco Pozzecco è riuscito a motivare al meglio tutti i suoi ragazzi, che hanno gestito l’incontro come meglio non avrebbero potuto. Non è stata certamente una vittoria facile, perché la squadra avversaria ha iniziato con grande determinazione, piazzando subito un parziale di 5 a 0, ed più volte ha tentato l’allungo. Ha chiuso il primo quarto avanti di 7 punti (teoricamente già in vantaggio, considerato che a Sassari aveva perso di 5) ed ha poi raggiunto un massimo vantaggio di 11 punti, ma ha trovato davanti a sé una Dinamo mai doma, che è stata capace di reagire sempre e di riportare il punteggio sempre in equilibrio.

Chiuso il secondo quarto sul 46 a 41, praticamente in perfetta parità nel computo dei punteggio delle due finali, nel terzo quarto la Dinamo ha iniziato la costruzione del suo capolavoro, riducendo il ritardo ad un solo punto al 30′ ed effettuando il sorpasso a 7′ dalla fine: 70 a 68. Da lì in avanti la Dinamo non ha ceduto più un solo istante, mantenendo sempre un minimo vantaggio e nel finale non ha concesso più nessuna possibilità di reazione alla squadra tedesca, fino al definitivo 81 a 79, tra l’entusiasmo incontenibile della squadra, della panchina e delle centinaia di tifosi giunti in Germania con ogni mezzo, sia dalla Sardegna sia da diverse città vicine nelle quali vino migliaia di emigrati sardi.

A livello individuale non ci sono state prestazioni nettamente al di sopra della media, se si esclude forse quelle di Dyshawn Pierre, autore di 19 punti in 28’18”, e di Jaime Smith, 16 punti in 28’51”, ma è stata la squadra, come già sottolineato, a fare la differenza, per la gioia del coach Gianmarco Pozzecco e del presidente Stefano Sardara.

A Sassari, dove migliaia di tifosi hanno seguito la partita in diretta tv (produzione Directa Sport, telecronista Roberto Rubiu), davanti ad alcuni maxischermi, è esplosa la festa. Ma i festeggiamenti più attesi sono quelli previsti al rientro della squadra in città. Già domani, comunque, Gianmarco Pozzecco richiamerà tutti in campo, per preparare l’ultima trasferta della “regular season”, a Trieste. Questa strepitosa Dinamo vuole continuare a correre, non si accontenta del quinto posto e punta a migliorare ancora la sua classifica, per affrontare nella miglior condizione di partenza possibile i prossimo playoff scudetto.

Il sogno può continuare, perché la Dinamo degli ultimi tre mesi non teme nessuno, come ha dimostrato vincendo anche al Forum di Assago contro i campioni d’Italia dell’Olimpia Milano, e promette di diventare una mina vagante nella corsa verso lo scudetto 2018/2019!

S. Oliver Wurzburg 79 – Dinamo Banco di Sardegna 81

Parziali: 26 a 19; 20 a 22; 19 a 23; 14 a 17.

Progressivi: 26 a 19; 46 a 41; 65 a 64; 79 a 81.

S. Oliver Wurzburg: Olaseni 8, Hulls, Obesie, Hadenfelft, Cooks 5, Bowlin 20, Albus, Koch 7, Wells 18, Oliver 12, Morrison 9, Hoffman, Loesing. Denis Wucherer.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 4, RE, Smith 15, McGee 15, Carter 1, Devecchi, Pierre 19, Gentile 10, Thomas 14, Polonara 6, Cooley 4. All. Gianmarco Pozzecco.

 

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La Dinamo in campo a Wurzburg per scrivere la storia. Fonte: www.dinamobasket.com .

Jack Cooley. Fonte: www.dinamobasket.com .

E’ il giorno più importante della storia recente della Dinamo, come e forse più del 27 giugno 2015, a Reggio Emilia, quando la squadra di Meo Sacchetti sconfisse la Grissin Bon e si laureò, per la prima volta nella sua storia, campione d’Italia.

Scudetto Dinamo 7

Alle 17.00, alla S. Oliver Arena di Wurzburg, gli uomini di coach Gianmarco Pozzecco disputeranno la sfida di ritorno decisiva delle Finals di Fiba Europe Cup. Sette giorni fa, davanti ai cinquemila del PalaSerradimigni, la Dinamo si impose per 89 a 84.

Oggi le due squadre ripartono dallo 0 a 0 ed i biancoblu sono attesi ad una nuova impresa. Arrivano a questa sfida con il morale alle stelle, reduci come sono da ben 13 vittorie consecutive, 7 in campionato e 6 in Coppa. Il cammino che ha portato la Dinamo a questo punto è di quelli che resteranno comunque scritti a caratteri cubitali nella storia del basket italiano, perché da molti anni una squadra italiana non arriva tanto in alto in Europa e poco conta che la Fiba Europe Cup non sia la coppa più prestigiosa, l’Eurolega per intendersi. Per arrivare a giocarsi la Coppa in questa ultima sfida, infatti, la squadra sassarese ha dovuto superare tanti ostacoli difficili ed avversari molto competitivi, con la punta più alta della montagna da scalare costituita proprio dalla compagine tedesca avversaria di questo pomeriggio.

La Dinamo a Wurzburg non sarà sola, perché sono oltre 100 i tifosi che hanno affrontata la lunga e difficile trasferta per stare vicini ai loro beniamini, ai loro “GIGANTI”!

Diversi gli itinerari di viaggio scegli: c’è chi è partito questa mattina da Olbia verso Francoforte, altri hanno fatto rotta su Stoccarda, altri ancora hanno raggiunto Milano per proseguire verso Wurzburg o hanno fatto scalo a Bergamo ed hanno poi raggiunto Norimberga. A fianco della Dinamo, sulle tribune della S. Oliver Arena, ci saranno anche tanti emigrati.

A Sassari la febbre Dinamo è altissima. In migliaia si sono dati appuntamento nel pomeriggio per seguire la partita: sold out da due giorni la diretta nella Club House di via Nenni a Sassari, ci sarà pienone anche a Cagliari. In alcune città sono stati organizzati i maxischermi a margine delle iniziative per il 1° maggio: Dinamo Tv, offrirà a tutti l’opportunità di vivere la finale in diretta su dinamobasket.com o sulla pagina Facebook del club Dinamo Sassari Official.

Febbre altissima per la Dinamo finalista di Fiba Europe Cup. Fonte: www.dinamobasket.com .