26 July, 2024
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Il Consiglio regionale si riunirà domenica 28 aprile alle 11.00, in occasione delle celebrazioni de Sa Die de Sa Sardinia.  La seduta è divisa in due parti. La prima parte “formale” prevede, in apertura,  l’intervento del Presidente del Consiglio regionale Michele Pais. Seguiranno i Capigruppo e le comunicazioni del Presidente della Regione Christian Solinas. I lavori poi proseguiranno in seduta “non formale” con la celebrazione de “Sa Die”. Dopo l’esecuzione dell’inno “Procurade ‘e moderare” ci saranno gli interventi degli storici Luciano Carta e Nicola Gabriele e del giurista Gianni Loy. La seduta sarà chiusa dall’intervento del presidente della Regione.

Il programma è stato illustrato durante l’ultima seduta dei Capigruppo. Il presidente Michele Pais ha ribadito la necessità di celebrare questa giornata proprio nella data in cui cade:  il 28 aprile. Rispondendo alle critiche dell’opposizione che sottolineava l’aggravio dei costi per l’apertura del Palazzo in un giorno festivo, il presidente Michele Pais ha detto che “I valori non si possono contabilizzare”. Il capogruppo del Pd Gianfranco Ganau ha parlato di “autocelebrazione” ed ha ribadito, con l’intera minoranza,  la necessità di calendarizzare in Aula le dichiarazioni programmatiche del presidente della Regione Christian Solinas.

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A solo un mese dalle elezioni europee del 23-26 maggio, il Parlamento europeo lancia il film “Scegli il tuo futuro” per incoraggiare i cittadini a votare.

Il cortometraggio intende promuovere la partecipazione alle prossime elezioni europee, decisive per le generazioni future che dovranno convivere con le conseguenze di questo voto. Diretto dal pluripremiato Frédéric Planchon, documenta i momenti intensi, belli e fragili che vivono i bambini appena nati quando fanno il loro ingresso nel mondo.

Il film è narrato da una giovane ragazza che fa appello al senso di responsabilità degli elettori. “Ognuno di noi può lasciare un segno, ma insieme possiamo fare la differenza. Scegli l’Europa in cui vuoi che io cresca”. Le elezioni europee, che si terranno in tutti i paesi dell’UE tra il 23 e il 26 maggio, determineranno la forma e la direzione future dell’Unione europea.

Il tema del restare uniti è in linea con i risultati di un sondaggio telefonico commissionato dal Parlamento in aprile (Eurobarometro Flash 4021 2-9 aprile 2019), che indica che l’80% dei cittadini concorda sul fatto che ciò che unisce gli europei è più importante di ciò che li separa (tabella 1). I negoziati Brexit in corso hanno mostrato le incertezze create da una possibile uscita e i rischi che possono derivare dall’abbandono della protezione dell’UE. Alla domanda su quali sono i sentimenti che per primi vengono in mente quando si pensa all’UE, la maggior parte degli europei ha risposto speranza o fiducia (55% in totale), mentre l’incertezza sul futuro dell’Europa suscita il dubbio, come sentimento predominante, per un terzo dei cittadini europei intervistati (tabella 2).

Il dibattito sulla Brexit ha anche dimostrato quanto siano diventati interconnessi i paesi UE negli anni e i numerosi vantaggi derivanti dall’appartenenza a un club più ampio. Questi benefici sono talvolta evidenti solo di fronte alla prospettiva di perderli. I dati dell’Eurobarometro di primavera 2019 (19 febbraio – 4 marzo) rivelano che oltre due terzi (68%) degli europei ritiene che l’UE abbia apportato benefici al proprio paese (tabella 3) e il 61% che l’UE sia una cosa positiva (Tabella 4).

Inoltre, le pressioni esterne che provengono dai paesi terzi impongono agli Stati membri dell’UE di restare più uniti, se vogliono continuare ad avere una certa influenza ed esercitare un peso politico nel nuovo ordine mondiale. L’Eurobarometro di primavera mostra che i cittadini sono interessati soprattutto alla situazione dell’economia, alle prospettive occupazionali, alle migrazioni, ai cambiamenti climatici e alla lotta contro il terrorismo, tutti elementi che indicano la necessità di una maggiore coesione, cooperazione e azione comune (tabella 5).

Il futuro dell’Europa è ora nelle mani di coloro che andranno a votare alle elezioni europee del 23-26 maggio. Sebbene dall’Eurobarometro di primavera risulti che più di un terzo dei cittadini dell’UE (35%) era già sicuro di andare a votare, un altro terzo (32%) si era detto ancora non convinto (tabella 6). Fra i giovani in età di voto, anche se hanno normalmente un’attitudine più positiva nei confronti dell’UE (74%), solo il 21% era certo di andare a votare, mentre il 34% non aveva ancora preso una decisione (tabella 7).

Il film sarà distribuito online in tutti gli Stati membri a partire dal 25 aprile 2019. Delle versioni adattate alla TV, al cinema e alla radio saranno distribuite successivamente.

 

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Entro il 31 maggio 2019 le Province dovranno inviare all’assessorato regionale dell’Ambiente le proposte di calendario venatorio per la stagione 2019/2020.

A tal proposito, per dare un’indicazione ai componenti dei Comitati Provinciali che il C.P.A. ha nominato presso le varie Province (sono ancora inadempienti Sassari e Sud Sardegna), mentre la Città Metropolitana, Nuoro e Oristano hanno istituito il CPF.

«Questa proposta di calendario venatorio è puramente indicativa e, soprattutto, è stata da me personalizzata, per trovare una soluzione condivisa in merito alle problematiche alle questioni che conoscete – spiega Marco Efisio Pisanu, presidente dell’associazione C.P.A. Sardegna -. Per avviare il dibattito, scrivo solo le cose più significative e che coinvolgono la maggior parte dei cacciatori.

Lepre e pernice:
Come sapete la caccia a queste specie è vincolata all’adempimento delle delibera 3835 del 24 luglio 2018 e alla delibera 57-24 del 21 novembre 2018, che prevede il secondo censimento entro il 20 settembre, data successiva alla data prevista per l’apertura, che ricadde nella terza domenica di settembre. A tal proposito, la mia proposta di calendario è quella di chiedere l’apertura generale il 15 settembre (cacciando la domenica e il giovedì), mentre chiedere la concessione per lepre e pernice nelle domeniche del 6, 13 e 20 ottobre.

Cinghiale:
Nei mesi di novembre e gennaio solo la domenica e festivi, mentre a dicembre domenica e giovedì.
Nelle zone rosse, per motivi sanitari legati alla PSA, potrebbe essere concessa anche nelle giornate di giovedì nei mesi di novembre e gennaio. Vogliamo inoltre chiedere la riduzione del carniere da 40 a 20 capi giornalieri.

Volpe:
Visto che lo scorso anno siamo riusciti ad ottenere (a fine ottobre) alcune giornate esclusive di caccia alla volpe, al di fuori di quelle concesse per il cinghiale e considerato che su richiesta delle altre due AA.VV. sono state poi soppresse con la motivazione che avrebbero disturbato le compagnie dei cinghiali, quest’anno abbiamo intenzione di chiedere la concessione delle battute ala volpe, in concomitanza con l’apertura generale e per le tre domeniche di settembre.

Colombaccio:
Possibile apertura nelle giornate del 1° e 5 settembre, con l’utilizzo del cane da riporto.

Per quanto riguarda il coniglio – conclude Marco Efisio Pisanu -, si deve fare un’attenta riflessione e valutare se è più conveniente per la salvaguardia della specie (viste le malattie infettive…) tenerla aperta o chiuderla.»

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Rashawn Thomas. Fonte: www.dinamobasket.com .

E’ stata ancora una grande Dinamo quella che al PalaSerradimigni ha vinto gara1 della finale della Fiba Europe Cup: 89 a 84 (primo tempo 45 a 45). E’ l’11ª vittoria consecutiva, quinta in Fiba Europe Cup. Il margine di 5 punti, maturato nella ripresa dopo una prima parte di gara molto equilibrata, non è certamente definitivo, ma la squadra di Gianmarco Pozzecco ha dimostrato di poter giocare alla pari con la forte squadra tedesca del S. Oliver Wurzburg e sicuramente tra 7 giorni, nella gara di ritorno, lotterà al 1′ al 40′ per cercare di conquistare la sua prima storica coppa europea, dopo le due Coppe Italia, lo scudetto e la supercoppa italiana.

L’avvio di tedeschi è stato sostenuto, con un vantaggio massimo di 9 punti, ma la Dinamo ha reagito e, trascinata da uno strepitoso Rashawn Thomas (15 punti in 10′), ha rosicchiato punto su punto, fino alla parità assoluta al 20′ sul 45 a 45.

Nel terzo quarto, come le accade ormai abitualmente sia in campionato sia in Coppa, la Dinamo ha allungato il passo, sul +6, ma il Wurzburg ha reagito con orgoglio ed ha riportato prima il risultato in parità, e poi a chiuso al 30′ avanti di 2 punti: 67 a 65.

Nell’ultimo quarto, trascinata da un ispirato Marco Spissu, la Dinamo è scattata avanti fino al +11, ma ancora una volta la squadra tedesca ha trovato gli spunti per ridurre il divario fino ai cinque punti del definitivo 89 a 84.

L’MVP è stato Rashawn Thomas, autore di 27 punti in 35’14”, con 5 su 11 da 2 punti, 4 su 6 da 3 punti, 5 su 8 ai tiri iberi, 11 rimbalzi, 2 assist, 31 di efficienza. In grande evidenza Achille Polonara, 13 punti e 8 rimbalzi in 21’42”, 20 di efficienza; e Marco Spissu, autore di 14 punti in 22’47”, 16 di efficienza. In doppia cifra anche Jack Cooley (12) e Tyrus Mcgee (10).

Il migliore nella S. Oliver Wurzburg è stato Cameron Wells con 22 punti in 31’53”, 24 di efficienza.

«Sono soddisfatto della prestazione dei miei ragazzi – ha commentato il coach tedesco Denis Wucherer -. Sassari è competitiva e in casa contano sull’apporto di un pubblico fantastico, ha meritato i cinque punti di vantaggio ma sono convinto che mercoledì prossimo abbiamo tutte le carte in regola per vincere la coppa davanti al nostro pubblico.»

«Prima di tutto voglio congratularmi a nome di tutta la società con l’arbitro Dozai che ha chiuso la sua carriera come arbitro internazionale – ha detto a fine partita Gianmarco Pozzecco -. Devo poi ringraziare i miei giocatori, è un momento in cui sono soddisfatto e clamorosamente orgoglioso, vederli giocare così è emozionante, hanno giocato un incredibile quarto quarto.»

Dinamo Banco di Sardegna 89 – S. Oliver Wurzburg 84

Parziali: 24 a 22; 21 a 23; 20 a 22; 24 a 17.

Progressivi: 24 a 22; 45 a 45; 65 a 67; 89 a 84.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 14, Re, Smith 9, McGee 10, Carter 2, Devecchi, Pierre 2, Gentile, Thomas 27, Polonara 13, Cooley 12. All. Gianmarco Pozzecco.

S. Oliver Wurzburg: Olaseni, Hulls 10, Obesie, Hadenfelft, Cooks 19, Bowlin 5, Albus, Koch 2, Wells 22, Oliver 17, Morrison 9, Hoffman. Denis Wucherer.

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Dopo il successo registrato a Pasquetta, domani, giovedì 25 aprile, 74° anniversario della Liberazione d’Italia (1945-2019), il Nuraghe Sirai sarà nuovamente aperto al pubblico, che potrà ammirare la fortezza sardo-fenicia, visitandone le fortificazioni, la porta pedonale, l’area sacra e la più antica officina del vetro.

«Si tratta del modo migliore per promuovere e valorizzare la conoscenza e la fruizione di un sito archeologico che, insieme all’intero patrimonio museale cittadino, può rappresentare un volano per lo sviluppo turistico-culturale del nostro territorio», ha detto il sindaco Paola Massidda.

L’iniziativa, intitolata “Domeniche al Nuraghe”, è stata organizzata dal comune di Carbonia, dal ministero dei Beni culturali, dalla Cooperativa Sistema Museo, dalla Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara e dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna.

Le visite guidate si svolgeranno a cadenza oraria, con quattro appuntamenti nell’arco delle sei giornate in calendario: ore 9.30; ore 11.30; ore 15.30; ore 17.30. Il biglietto ha un costo di 5 euro.

Per informazioni e prenotazioni è possibile chiamare il numero 0781.1867304 oppure scrivere un’email all’indirizzo carbonia@sistemamuseo.it . 

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Domani, giovedì 25 aprile, a Is Gannaus, si svolgerà la tradizionale processione religiosa in onore di San Marco.

Per consentire lo svolgimento in sicurezza della manifestazione è stata disposta, su richiesta di don Marco Fai, parroco della Chiesa di San Marco Evangelista, la chiusura del traffico veicolare dalle ore 17.00 fino al termine della processione in piazza San Marco, via Storica, via Rinascimento, via Santa Croce, via Cellini, via Bramante, vico I Michelangelo, vico II Michelangelo (partenza e rientro in Chiesa).

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I cittadini di Carbonia che devono riscuotere pagamenti dal Comune per cassa (non tramite bonifico), sono invitati ad effettuare il ritiro della somma presso la Banca Unicredit, agenzia di via Nuoro, entro lunedì 29 aprile 2019.

Ciò si rende necessario poiché dal 1° maggio 2019, il Servizio di Tesoreria del comune di Carbonia, per il triennio 2019-2021, sarà affidato al Banco di Sardegna S.p.A, così come sancito dal Consiglio comunale in data 19 aprile 2019.

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Venerdì 26 aprile, a Cagliari, il festival Echi lontani prosegue con una serata speciale: con un concerto di Fabio Bonizzoni, tra i più acclamati clavicembalisti e organisti della sua generazione, sarà inaugurato il nuovissimo clavicembalo che l’associazione Echi lontani – organizzatrice della manifestazione – ha fatto costruire dalla rinomata bottega artigiana Federico Mascheroni, in Lombardia, grazie a un contributo della Fondazione di Sardegna.

L’appuntamento è alle 21.00, nella suggestiva cornice del Palazzo Siotto (via Dei Genovesi 114), dove Fabio Bonizzoni proporrà un concerto dal titolo Oltralpe. La serata proporrà un excursus tra le musiche di Francois Couperin, suo fratello Louis, passando per Johann Sebastian Bach e Georg Friedrich Händel.

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Venerdì 26 aprile, alle 18.00, presso il chiosco del Poetto “Otium” (prima fermata), si terrà l’evento pubblico “Cosa (non) succede in Regione“.
L’iniziativa, organizzata dal consigliere regionale di Campo Progressista Sardegna e capogruppo dei “Progressisti” Francesco Agus, sarà introdotta da Francesca Ghirra, candidata sindaco di Cagliari alle primarie del centrosinistra del 5 maggio.

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I carabinieri della stazione di Assemini hanno arrestato un pizzaiolo 25enne di Cagliari per il reato di produzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Stamattina, alle prime luci dell’alba, intorno alle 4.00, i carabinieri impegnati in un apposito servizio antidroga, hanno monitorato il giovane che, fermato e perquisito personalmente e presso il proprio domicilio, è stato trovato in possesso di un chilo e mezzo di marijuana pronta per lo spaccio al dettaglio, nonché di dieci piante di cannabis di altezza compresa tra i 15 cm ed i 2 metri, nonché di tutto il materiale tecnico per l’allestimento di una vera e propria serra per la coltivazione dello stupefacente.