26 July, 2024
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Lo stand della Regione Sardegna sarà presente al Salone internazionale del libro di Torino, ma senza gli editori sardi e le loro pubblicazioni. L’assessorato regionale alla Cultura ha infatti deciso di attribuire le risorse destinate alla promozione dell’editoria sarda, alla programmazione culturale e ai servizi di comunicazione, a una società di servizi di carattere generalista, utilizzando un parametro di attribuzione che prevede esclusivamente il ribasso economico, senza tener conto dei criteri di specificità professionale e di progettualità culturale. Gli editori andranno quindi per conto loro, in un’altra postazione slegata da quella istituzionale.

Ad annunciarlo ieri mattina, nel corso di una conferenza stampa, a Sassari, è stato il direttivo AES guidato dalla presidente Simonetta Castia, che ha illustrato i dettagli di una scelta attribuita agli uffici dell’assessorato regionale alla Cultura. Una strategia che è stata definita senza mezzi termini suicida e fallimentare, peraltro in un delicato momento di transizione politica, per cui lo stand della Regione Sardegna si ritroverà vuoto, senza libri e animato esclusivamente da iniziative di comunicazione istituzionale, che tradiscono al cento per cento gli obiettivi di promozione delle opere edite in Sardegna previste dalla Legge 22.

I fatti. Il 16 aprile, lo stesso giorno in cui il Salone di Torino ha presentato il programma ufficiale, la Regione ha invece deciso di pubblicare il verbale di una gara indetta il 25 marzo e durata circa dieci giorni nella sua istruttoria, con base d’asta di 39mila euro più iva per lo svolgimento di un servizio estremamente complesso e necessitante di un coordinamento qualificato. Un servizio che prevede mansioni di segreteria, raccordo con tutte le aziende editoriali, trasporto dei libri, logistica, definizione e realizzazione del programma culturale, comunicazione e ufficio stampa, merchandising e gestione dello spazio.

L’incarico è stato poi affidato all’offerta risultante più bassa per la cifra di poco più di 22mila euro, con un ribasso d’asta del 40,5 per cento (la soglia d’anomalia era fissata al 20,5 per cento). «In tal modo la Regione si è garantita la sola presenza istituzionale, finanziandola però attraverso i fondi dell’editoria ed escludendo allo stesso tempo gli editori – ha affermato Simonetta Castia -. Invece di sostenerci, la Regione in questo modo ci sta danneggiando, e sta svilendo la professionalità degli operatori del libro. L’affidamento è privo dei requisiti minimi di programmazione culturale, laddove è richiesta una specifica competenza, e non si può eludere la partecipazione delle case editrici. Inoltre, se si seguono gli stessi parametri stabiliti a suo tempo dalla Regione, l’organizzazione dell’evento appare non sostenibile economicamente per la cifra proposta, che risulta molto al di sotto delle risorse impiegate, dallo stesso assessorato, negli ultimi dieci anni».

La partecipazione in un’altra postazione. «Gli editori avevano programmato di partecipare e parteciperanno anche alla 32ª edizione del Salone, dove sono stati presenti fin dalla prima edizione dell’88 – ha proseguito Simonetta Castia –. Saremo accolti all’interno del padiglione Oval, di estrema visibilità, dove esporremo la nostra produzione libraria e interagiremo con i visitatori e con gli operatori del settore, rimediando in corso d’opera alla prevedibile esclusione da parte della Regione, che ha pubblicato un bando al ribasso economico senza valutare la necessità di individuare un soggetto che avesse la competenza per elaborare in così breve tempo il programma culturale, peraltro già predisposto da AES e preventivamente sottoposto all’Assessorato».

Sono stati salvati gli appuntamenti principali, non previsti nello stand della Regione ma inseriti all’interno del programma generale del Salone. Tra questi il ricordo di Manlio Brigaglia e di Paolo Pillonca. «Con la nostra presenza, oltre a evitare di compromettere l’immagine dell’editoria sarda e dissentire fortemente dalle modalità di gestione che ci paiono fortemente anomale  – ha concluso Simonetta Castia – vogliamo comunicare a tutti i visitatori che noi ci siamo, che la nostra voce è unanime e che ci batteremo sin da ora perché non ci siano più disservizi e ripercussioni negative sull’operato degli editori sardi, che devono essere sostenuti e non affossati».

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Saranno Shade, i Matia Bazar e la squadra dello Zoo di 105 gli ospiti più attesi di “Pasqua in Arena” la rassegna in programma dal 21 al 25 aprile a Porto Torres. Quattro giorni di musica con artisti di livello internazionale. Un appuntamento che segue il Balai Summer Festival che per 2 settimane consecutive la scorsa estate ha animato tutto il Nord Sardegna. La super rassegna “Pasqua in Arena” è in programma dal 21 al 25 aprile nella fantastica cornice della spiaggia di Balai. Ad organizzare l’importante evento sono l’Associazione culturale Notti di Stelle, coadiuvata da tutto lo staff di scuola Zoo, FL Comunicazione, Area Mito, Supersonika e Privilege Event.

Si parte il giorno di Pasqua, il 21 aprile, con lo Zoo di 105: la storica trasmissione radiofonica da anni sulla cresta dell’onda che proporrà il suo show divertente e dissacrante. Sarà degnamene rappresentata dai due leaders Pippo Palmieri e Dj Squalo. Lo “Zoo di 105” anche nell’anno del suo ventennale si conferma leader in assoluto per share (14.8%) tra i programmi radiofonici. Il programma si compone principalmente da scenette “recitate” con l’aiuto dei distorsori vocali, che permettono alla stessa persona di interpretare più personaggi, e da scherzi telefonici.

Sempre domenica 21 aprile il programma della giornata prevede anche un contest tra giovani talenti della nostra isola che avrà come giudice d’eccezione proprio Pippo Palmieri

Si passa poi al 22 aprile, giorno di Pasquetta per una delle novità più importanti della rassegna di quest0’anno, già svelata le settimane scorse. Alla Balai Arena è in programma infatti l’esibizione di uno degli artisti Hip Hop italiano più apprezzati: Shade che sarà accompagnato dalla sua Band. Idolo da ormai tre anni di tutti i giovanissimi e non solo con la sua super hit “Bene ma non benissimo” arriva dopo il suo recente debutto a Sanremo dove ha duettato con Federica Carta.

La sua esibizione è particolarmente attesa e sarà sicuramente l’evento più importante della Pasquetta a Porto Torres. Nella stessa giornata sarà, infatti, lo Staff ScuolaZoo ad animare l’intera giornata. Arriva dunque anche nell’isola il fortunato tour di #NormalmenteFuoriDalComune. Il format ScuolaZoo Notte Evento è nato proprio per questo: è una serata itinerante, dove ogni momento è divertimento, dove ScuolaZoo pensa alla musica, all’intrattenimento, all’animazione. Lo Staff ScuolaZoo sarà l’amplificatore dell’evento grazie alla condivisione sui social, con gli oltre 6 milioni di followers, in diretta Instagram Story.

Chiude Sonik, all’anagrafe Simone Governali, il dj produttore e musicista nato a Chivasso. Dalla fine degli anni 90 coltiva la passione per la musica sotto varie forme e sfumature, passando dalla musica classica ad arrivare alla future house.

Collabora con una serie infinita di artisti nazionali ed internazionali coinvolgendoli all’ interno del suo format musicale: il Supersonika!

Il programma musicale verrà aperto attorno alle ore 12 da una performnce sax dal vivo di Dorino. Alle 16,30 Black Board, un progetto nato dalla voglia di uscire dalla Comfort-Zone, il genere è un misto tra il Punkrock americano anni 90, l’alternative rock inglese ed il cantautorato italiano. Seguono i mr Dru con la loro band, con sonorità trap e hip hop che hanno già duettato con il grandissimo Fred de Palma.

Toccherà ai B. Brothers aprire il concertone di Shade, il duo di Porto Torres, dopo il successo del primo disco “Il Viaggio” sono già al lavoro ai nuovi brani e collaborazioni, sul palco con loro il rapper turritano Pauz che duetterà in “Strade di Fango”.

Il 25 aprile tocca ai Matia Bazar salire sul palco a Porto Torres. In programma per la quarta edizione di “Balai in Musica”, il festival nel festival con il contributo del comune di Porto Torres.

Una rinnovata formazione creata sulla scia del successo della storica band fondata a Genova nel 1975: i “nuovi” Matia Bazar saliranno sul palco del 25 aprile Balai in musica, evento giunto alla quarta edizione. L’appuntamento, che prevede anche diverse iniziative collaterali, è promosso dall’Amministrazione comunale ed è organizzato quest’anno in collaborazione con l’associazione Notti di stelle. La kermesse del 25 aprile è nata nel 2016 su impulso dell’attuale Amministrazione con l’obiettivo di promuovere e valorizzare la baia di Balai. Un appuntamento che riesce ad attirare migliaia di persone anche grazie alla straordinaria location, capace di coniugare spazi verdi e mare da sogno.

Il programma musicale verrà aperto attorno alle ore 14.00dal Gruppo Lu Monti, che proporrà un repertorio di brani folk. Alle 16.00 toccherà agli Anima Soul, band funky con una sezione di cori e fiati. Intorno alle 18.00 saliranno sul palco i Matia Bazar, mentre la chiusura sarà dedicata ai più giovani, con il Dj Set degli Uneven da Torino. Dopo i concerti del pomeriggio, la serata proseguirà con i Dj Set. Tra i protagonisti ci saranno Roberto Campus alias Robertino Dj ed Acid Bass noto PireddOne.

In programma per le giornate del 22 e del 25, l’intrattenimento per i bambini dalla mattina sino al primo pomeriggio. Nell’area saranno allestiti i punti di ristoro di food e beverage, oltre alle zone di Relax. L’ingresso all’area-eventi, gratuito, è riservato ai possessori della fidelity card oppure tramite app “Balà Arena”. L’ingresso agli eventi con Balà Arena Card è richiesto esclusivamente per motivi di sicurezza dal decreto Gabrieli. Tramite la Balà Arena Card o con la nostra APP pagherai in tutti gli stand e le attività commerciali. Puoi attivare subito il tuo account nei punti abilitati

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«Insieme per una cultura di fraternità». È il titolo della Mariapoli (città di Maria) il nome dell’originale convivenza che da decenni si ripete ogni anno, nelle versioni più diverse, nei Paesi di 5 continenti dove il Movimento dei Focolari è diffuso.

Dal 25 al 28 aprile sono attesi ad Alghero da nord a sud della Sardegna, giovani e adulti, ragazzi e famiglie, persone dei più diversi ceti sociali, culture e credo.

L’appuntamento ricorre a 70 anni dalla nascita dei Focolari in Sardegna. È segnata, nell’aprile del 1949, dall’approdo nella nostra isola di Chiara Lubich insieme ad altre due giovani, che, pochi anni prima (1943), animate da un ideale di pace e unità, avevano dato vita, nel Nord Italia, a Trento, in una società dilaniata dalla guerra, ad una nuova esperienza evangelica di fraternità che segnerà la fondazione di quello che diventerà un ampio movimento di rinnovamento spirituale e sociale.

Sassari e Sanluri, le tappe percorse in quel primo viaggio che aveva gettato i semi di questo nuovo ideale che iniziava a diffondersi in tutta l’Italia.

L’edizione di Alghero sarà caratterizzata dall’apertura alla città. Il filo d’oro della fraternità condurrà nel pomeriggio di giovedì 25, ad un intreccio tra la storia di Alghero e le storie di tanti che, nel passato e nel presente, hanno avuto la loro vita trasformata dall’ideale portato da Chiara. Venerdì 26 avrà una coloritura distensiva e ecologica con gita a Porto Conte. Nel pomeriggio, al centro storico della città, flash mob, e gazebo.

Nelle giornate di Alghero si parlerà di rom e yemeniti, di cristiani ebrei e musulmani di Terra Santa, «popoli che ci riguardano», di consumi, economia innovativa e sostenibilità. È prevista una tavola rotonda su «Religioni e popoli in dialogo», con interviste e testimonianze dove non mancherà il protagonismo dei più giovani. Sarà seguita da un momento celebrativo comune tra cattolici, evangelici e musulmani. Verrà dato spazio anche ai temi della pace con l’intervento del Comitato riconversione RWM, per una economia disarmata. Coinvolta anche la consulta giovanile cittadina con il torneo WeCoop, i giochi della cooperazione.

Questo ed altro, faranno della Mariapoli 2019, un laboratorio di fraternità dilatata sull’umanità.

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La Regione Sardegna, nell’ambito dell’intervento denominato “La Famiglia cresce”, stanzierà per l’annualità 2019 62.182,42 euro a favore del Plus-Distretto Sociosanitario di Carbonia, che comprende i comuni di Carbonia, Calasetta, Carloforte, Giba, Masainas, Narcao, Nuxis, Perdaxius, Piscinas, Portoscuso, San Giovanni Suergiu, Santadi, Sant’Anna Arresi, Sant’Antioco, Tratalias e Villaperuccio.

L’intervento prevede l’erogazione di fondi a favore delle famiglie con un numero di figli pari o superiore a 4 e fino ai 25 anni di età.

L’obiettivo è garantire una forma di supporto utile soprattutto per i nuclei familiari numerosi, sovente esposti al disagio e all’esclusione sociale.

Il contributo è destinato al soddisfacimento di bisogni legati all’acquisto di generi di prima necessità, all’istruzione scolastica, alla formazione, alla salute, al benessere e allo sport.

Nel comune di Carbonia, le domande di contributo dovranno essere presentate, da parte di uno dei genitori, entro venerdì 17 maggio mediante raccomandata A/R, oppure consegnate a mano all’Ufficio Protocollo o inviate via pec all’indirizzo comcarbonia@pec.comcarbonia.org .

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Anche quest’anno Cagliari celebrerà la Festa della Liberazione dal nazifascismo con il tradizionale corteo che da piazza Garibaldi raggiungerà piazza del Carmine per ricordare così, a 74 anni di distanza da quella storica data, la lotta partigiana, la fine della dittatura e la riconquistata libertà. L’iniziativa, organizzata dal Comitato 25 Aprile, sarà anticipata e proseguirà fino a tutto il mese di maggio con una serie di iniziative che, organizzate in città e in altri centri della provincia, saranno rivolte soprattutto alle scuole e ai giovani.

Il programma, in corso da diverse settimane, entra nel vivo martedì 23 aprile con l’inaugurazione due mostre. La prima al Teatro Massimo di Cagliari ha per tema “Gli schiavi di Hitler” e racconta la Resistenza degli internati militari italiani e il lavoro forzato attraverso racconti, disegni e documenti. Realizzata dal Centro studi che ha lo stesso nome e che ha sede a Cernobbio, è organizzata dall’associazione Terra Promessa di Selegas. Promossa in collaborazione con Anppia e Anpi, resterà aperta fino a domenica 28.

“Donne della Resistenza. Madri Costituenti. Itinerari di Democrazia” è invece la mostra, proposta dall’Anpi che verrà inaugurata presso l’aula consiliare del comune di Quartucciu e resterà visitabile fino a giovedì 25. Da venerdì 26 fino al 1° maggio la mostra sarà invece allestita presso il Liceo Dettori.

Mercoledì 24 aprile l’appuntamento è invece a San Basilio dove per le 19 la sezione Anpi della Trexenta organizza una fiaccolata.

Giovedì 25 aprile, 74° anniversario dalla Liberazione dal nazifascismo, si terrà a Cagliari il tradizionale corteo. Dopo il raduno dei partecipanti a partire dalle 9.30 nella parte alta pedonale di Via Alghero, il corteo si snoderà per la via Sonnino, con una sosta al Parco delle Rimembranze, dove verrà depositata una corona d’alloro in ricordo dei caduti per la patria e la libertà dell’Italia nella guerra di Liberazione, a cura delle associazioni partigiane e delle istituzioni. Dopo un omaggio all’opera-monumento ad Antonio Gramsci di Pinuccio Sciola, il corteo riprenderà a sfilare in via Sonnino, piazza Emilio Lussu, via Roma, via Sassari e fino alla piazza del Carmine. Qui sul palco i giornalisti Vito Biolchini e Alessandra Addari coordineranno gli interventi di saluto del presidente del Comitato 25 Aprile, di giovani studenti e di un rappresentante nazionale dell’Anpi. A scandire la mattinata saranno i canti partigiani del Coro Anpi delle sezioni di Cagliari e Trexenta, coordinati da Roberto Deiana.

La festa poi proseguirà nel pomeriggio a partire dalle 15.30 con un presidio in piazza Gramsci nella zona prospicente al Monumento ai caduti.

Alle 18.30 invece, nella sala della Fondazione Siotto in via dei Genovesi, l’associazione Chenàbura organizza il dibattito “La Resistenza ebraica: Enzo e i fratelli Sereni”.

La Festa della Liberazione proseguirà poi a Pirri con due appuntamenti di spettacolo, in programma presso La Vetreria e inseriti nell’ambito del cartellone “Aprile Resistente”. Alle 19.00 va in scena “Servabo” di Luigi Pintor, una produzione del Crogiuolo con Mario Faticoni ed Antonello Carta alla fisarmonica. Alle 21.00 invece spazio a “La città futura” un recital concerto ispirato all’opera di Antonio Gramsci, con Stefano Giaccone e Giuseppe Manias.

Il 25 aprile sarà celebrato anche in alcuni centri della provincia. La mattina del 25 aprile San Nicolò Gerrei ricorderà Salvatore Corrias, Partigiano e Giusto tra le Nazioni, in una iniziativa dell’Anpi Trexenta.

A Monserrato la Liberazione verrà celebrata in mattinata con una messa in suffragio e la deposizione alle 11 di una corona d’alloro al Monumento ai caduti di tutte le guerre presso i giardinetti di via Del Redentore. Organizzano l’Associazione Combattenti e l’Anpi in collaborazione con il Comune.

La Festa della Liberazione sarà celebrata anche a Settimo San Pietro (appuntamento dalle 9 al chiosco bar Primo Levi con musica, laboratori artistici e il mercatino degli hobbisti) e a Senorbì, dove alle 17.00, è in programma una manifestazione a cura dell’Anpi.

“Fascismi vecchie nuovi, in Italia e in Sardegna” è invece il titolo della conferenza in programma venerdì 26 aprile a Cagliari. Appuntamento a partire dalle 17.30 all’Hostel Marina (Scalette San Sepolcro). Intervengono il direttore dell’Istasac Aldo Borghesi e il dirigente nazionale dell’Anpi Vincenzo Calò.

Alle 21 prosegue invece alla Vetreria di Pirri la rassegna “Aprile Resistente”. In scena “Il viaggio di Giame” di Carlo Ferrucci, un recital con Rita Atzeri, Maria Grazia Bodio, Simeone Latini, Maria Loi e Fausto Siddi (produzione Il Crogiuolo).

Due invece gli appuntamenti in programma domenica 28 aprile. A Quartu Sant’Elena, con partenza alle 9.00 dalla Bussola del Lungomare Poetto si terrà il Memorial ciclistico dedicato a Gino Bartali e alle staffette partigiane.

Alla Vetreria di Pirri, alle 21.00, per la rassegna “Aprile Resistente” va in scena lo spettacolo “Cammelli a Barbiana, Don Lorenzo Milani e la sua scuola”, di Francesco Niccolini e Luigi D’Elia, con Luigi D’Elia e la regia di Fabrizio Saccomanno (una produzione Thalassia -Teatri Abitati)

Le celebrazioni per il 74° anniversario della Liberazione dal nazifascismo proseguiranno anche nel mese di maggio. Da mercoledì 1° a domenica 5 Senorbì ospiterà la mostra “Gli schiavi di Hitler”, promossa da Anppia e Anpi e organizzata dall’associazione Terra Promessa di Selegas.

Giovedì 2 maggio, grazie all’Anpi e allo Spi-Cgil, gli studenti dell’Istituto Tecnico Scano saranno protagonisti di un viaggio della vemorianei luoghi delle stragi nazifasciste (Marzabotto, Sant’Anna di Stazzema, Padule di Fucecchio).

Venerdì 3 maggio, nella sala Nanni Loy dell’Ersu in via Trentino a Cagliari, “Francesco Cocco: fra cultura e politica”. Numerose testimonianze ed un video ricorderanno a partire dalle 17.00 l’intellettuale cagliaritano, in una iniziativa organizzata dal Centro di Iniziativa Democratica con la collaborazione di Istituto Gramsci Sardegna e l’Anpi.

Lunedì 6 maggio ad Assemini, presso l’Istituto professionale, Uaps e Anpi organizzano la proiezione del docufilm su “Gerard Hoffman, combattente contro il nazifascismo” e la mostra sugli antifascisti ed i partigiani sardi.

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I cadetti sassaresi del team Tarantini nei giorni scorsi si sono messi ancora una volta in mostra per le loro doti atletiche. I nak su” del settore giovanile del Tarantini Fight Club, guidato dal tecnico Vincenzo Casu, hanno portato a casa delle importanti vittorie, conquistate sul ring del Muay thai Gallura.

La manifestazione, che si è svolta nella palestra comunale polivalente di Padru sotto l’egida della Fikbms, ha visto le vittorie di Erika Deiana nei 42 kg, Giada Pulina nei 37, Matteo Chessa 57, Federico Casu 57 kg e Matteo Dore dei 63. Gli atleti così hanno aggiunto nuove vittorie al loro già ricco palmares.

Si tratta di ragazzi cresciuti nel Tarantini Fight Club, che da quasi vent’anni si dedica alla crescita sportiva dei ragazzi.

«Promuoviamo le arti marziali e la Muay thai anche per i più piccini – aggiunge Angelo Tarantini, patron della scuola che è anche centro Sportivo Coni per l’orientamento e l’avviamento allo sport dei giovani – ed accogliamo i bimbi già dai 3 anni, prima con la pre-motoria per poi accompagnarli in un percorso marziale fino alla maggiore età.» 

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Un’occasione unica per studiare ed apprendere tecniche teatrali direttamente da uno degli storici componenti della compagnia statunitense Living Theatre. Thomas Walker sarà infatti a Sassari dal 23 al 26 maggio prossimi  per tenere un imperdibile laboratorio teatrale. Il workshop in programma a Sassari consentirà di unire gli elementi performativi, espressivi e tecnici della poetica del Living Theatre alla conoscenza della sua storia e verte su azioni, rituali ed esercizi propri degli spettacoli del repertorio del Living e sulla biomeccanica come strumento di preparazione fisica e allenamento. L’iniziativa è promossa dall’associazione Senza Confini Di Pelle in collaborazione con MAB Teatro  – Progetto TheatrOn Officina mental-dinamica.

Tom Walker è parte del Living Theatre dal 1970. Lavora con i suoi fondatori Julian Beck e Judith Malina per 45 anni. Dalla scomparsa di Judith nel 2015, Tom porta avanti il lavoro del Living Theatre di New York in Brasile, Messico e negli Stati Uniti. Da molti anni tiene laboratori e workshop sulle azioni del Living Theatre e sul teatro politico di strada. Vive e lavora a New York.

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Il presidente della Regione, Christian Solinas ha riunito oggi a Villa Devoto la Giunta regionale. Fra i diversi provvedimenti approvati, l’esecutivo, su proposta del presidente e viste le richieste pervenute da numerosi direttori generali degli assessorati fra i quali quelli degli enti locali, della sanità, degli affari generali, della difesa dell’ambiente, ha deliberato di resistere in giudizio contro il ricorso alla Corte Costituzionale presentato dal presidente del Consiglio dei ministri per illegittimità costituzionale di taluni degli articoli contenuti nella legge regionale n. 1 “di semplificazione 2018” , approvata lo scorso 11 gennaio 2019.

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Si accenderanno le luci al Polo museale Casa Zapata a Barumini sabato 18 maggio per le ‘Suggestioni musicali’ che accompagneranno l’edizione 2019 de ‘La Notte dei Musei’. Un’occasione unica per una suggestiva visita serale alla storica residenza, fatta erigere dall’antica e nobile famiglia aragonese degli Zapata, e al Museo Archeologico con i suoi tesori in mostra. Il tutto accompagnato dalle immortali note delle arie d’opera di Mozart, Rossini, Verdi, Bellini e Puccini grazie al concerto organizzato per l’occasione. Grande musica, dunque, che sarà il clou della serata che partirà dalle ore 19.00, con i saluti istituzionali del sindaco di Barumini, Emanuele Lilliu e degli altri rappresentanti della Fondazione Barumini che organizza la serata con l’Amministrazione comunale e con il patrocinio del Polo Museale della Sardegna – Mibac. La Notte Europea dei Musei, giunta alla sua 15ª edizione, arriva a Barumini nel pieno spirito della manifestazione che intende interconnettere le comunità ed i loro musei come diffusori di nuove opportunità di conoscenza. Ed allora anche a Barumini spazio a concerti, visite guidate, illuminazioni e degustazioni dei prodotti tipici isolani.

«La ‘Notte dei Musei’ e l’evento del prossimo 18 maggio, rappresentano un’occasione importante per aprire a cittadini e turisti, ancora una volta, le bellezze storiche e culturali del nostro territorio – commenta il primo cittadino di Barumini Emanuele Lilliu – lo spirito dell’iniziativa, inoltre, si sposa in pieno con la filosofia che porta avanti con successo la Fondazione, che è quella di valorizzare il grande patrimonio culturale di Barumini e dell’intera Marmilla, in un sistema di valori in rete come traino per lo sviluppo sociale ed economico dell’intero territorio.» 

Dopo i saluti di presentazione degli eventi (ore 19.00) la serata si aprirà alle 19.30 con il concerto del Coro ‘Vocincanto’ di Quartu sant’Elena diretto dal maestro Boris Smocovich, il soprano Alice Serra ed il pianista Manuele Pinna che eseguiranno i celebri brani e arie d’opera di Mozart, Rossini, Verdi, Bellini e Puccini. Il concerto si chiuderà con un brano in lingua sarda. A seguire l’Apericena con la degustazione dei prodotti tipici e del torrone caldo servito in cialde d’ostia. Al termine è prevista la visita guidata al Museo Archeologico.

La quota di partecipazione alla serata è di 20 euro e sarà interamente devoluta al restauro del portale del Palazzo Zapata. La raccolta fondi permetterà di ridare il giusto splendore all’ingresso di uno dei simboli più noti di Barumini, raro esempio in Sardegna di architettura spagnola dai tratti classicheggianti.

La scadenza delle adesioni è prevista per il prossimo 30 aprile. Per informazioni contattare promo@fondazionebarumini.it – 340 7957969 (dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle 17.00).

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Si rinnova anche nel 2019 l’appuntamento con la “Festa del Patrimonio”, in programma nelle giornate di sabato 18 e domenica 19 maggio.«L’iniziativa, inaugurata lo scorso anno, mira a rafforzare il senso di identità e di appartenenza dei nostri concittadini ai tanti luoghi e simboli storico-culturali che caratterizzano il territorio comunale. L’obiettivo è attuare un progetto sistemico di valorizzazione del nostro patrimonio, dal paesaggio all’ambiente, dall’architettura agli spazi urbani», ha detto il sindaco Paola Massidda.

La Festa del Patrimonio vedrà un ampio coinvolgimento delle scuole e delle associazioni cittadine.

«Sono previste numerose iniziative tese a rilanciare il ruolo della città di Carbonia in chiave turistico-culturale: dalle mostre fotografiche ed etnografiche ai laboratori tradizionali, dagli eventi sportivi alla visita al Nuraghe Sirai e alle escursioni a piedi e in bicicletta verso i principali medaus della zona», ha aggiunto l’assessore della Cultura Sabrina Sabii.