26 July, 2024
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Giovedì 18 aprile, dalle 16,00, negli spazi della Manifattura Tabacchi di Cagliari, si svolgerà un incontro con Jenny Poon, fondatrice di Co+Hoots, lo spazio di coworking di Phoenix, Arizona.

Nel corso dell’incontro, intitolato “Community Makes Space“, Jenny Poon parlerà della sua esperienza di giovane imprenditrice e innovatrice, dell’importanza della collaborazione tra settori diversi e dello spazio di lavoro come strumento di sviluppo economico per costruire città vivaci ed eque.
Co+Hoots è il quarto spazio di coworking per dimensioni negli Stati Uniti e il nono nel mondo; attualmente ospita oltre 280 imprenditori e svolge un ruolo fondamentale nella creazione di centinaia di posti di lavoro a livello locale.

L’evento è organizzato da Sardegna Ricerche nell’ambito del programma di attività culturali della Manifattura Tabacchi, in collaborazione con l’Ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia.

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Gig economy: il Parlamento europeo ha approvato nuovi diritti per i lavoratori.

I lavoratori a chiamata, a voucher o tramite piattaforme digitali come Uber, Foodora o Deliveroo potranno godere di nuovi diritti, grazie alla normativa approvata in via definitiva.

La legge, già concordata con i ministri UE, garantisce una serie di diritti minimi per coloro che svolgono un’occupazione occasionale o a breve termine, come i lavoratori a chiamata, intermittenti, a voucher, tramite piattaforma, così come i tirocinanti e gli apprendisti retribuiti se lavorano in media almeno tre ore alla settimana e 12 ore su quattro settimane. I lavoratori autonomi sono invece esclusi dalle nuove norme.

Tutti i lavoratori devono essere informati fin dal primo giorno, come principio generale e, ove giustificato, entro sette giorni, degli aspetti essenziali del loro contratto di lavoro, quali: descrizione delle mansioni, data di inizio, durata, retribuzione, giornata lavorativa standard o orario di riferimento per coloro che hanno orari di lavoro imprevedibili.

I lavoratori con contratti a chiamata o con forme analoghe di occupazione beneficeranno di:

  • un livello minimo di prevedibilità, come orari e giorni di riferimento predeterminati;
  • la possibilità di rifiutare, senza conseguenze, un incarico al di fuori dell’orario prestabilito o essere compensati se l’incarico non è annullato in tempo;
  • il divieto per i datori di lavoro di sanzionare i lavoratori che vogliono accettare impieghi con altre imprese, se le nuove mansioni non rientrano nell’orario di lavoro stabilito, e
  • nuove misure nazionali, da stabilire, per prevenire le pratiche abusive, quali dei limiti allo scopo e alla durata del contratto.

I periodi di prova non potranno essere superiori a sei mesi o proporzionali alla durata prevista del contratto in caso di lavoro a tempo determinato. Un contratto rinnovato per la stessa funzione non potrà essere definito quale periodo di prova.

Infine, il datore di lavoro dovrà fornire gratuitamente una formazione che sarà inclusa nell’orario di lavoro. Quando possibile, tale formazione dovrà essere anche completata entro l’orario di lavoro.

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Bilancio positivo per la stagione di prosa e danza curata dal Cedac e dal Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo Sardegna, con il patrocinio e il contributo economico del comune di Carbonia, conclusasi sabato 13 aprile.

«Siamo soddisfatti per l’ottima riuscita dell’intera rassegna, che si è rivelata un successo sotto il duplice profilo della qualità degli spettacoli proposti e dell’ottima risposta del pubblico», ha detto il sindaco Paola Massidda.

Una vasta gamma di scelta per i nostri concittadini che, in quattro mesi, da gennaio ad aprile, hanno potuto apprezzare al Teatro Centrale performances di elevata cifra stilistica e di vari generi, dalle divertenti commedie ai drammi moderni come le ingiustizie sociali e le storie degli “invisibili” che vivono nelle nostre città.

«Il bilancio della stagione di prosa e danza 2019 risulta migliore anche rispetto alle due precedenti edizioni (2018 e 2017) per l’incremento – a parità di spesa – dell’offerta messa a disposizione dei nostri concittadini, che hanno potuto assistere a ben 10 spettacoli, un numero superiore al 2018 (8 spettacoli) e al 2017 (7 spettacoli)», ha sottolineato l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu,

In totale sono stati 2.961 gli spettatori che hanno assistito alla stagione di prosa e danza 2019. Numeri superiori rispetto al 2018 (2.399 spettatori) e al 2017 (2.213 spettatori).

La serata che ha fatto registrare il maggior numero di presenze è stata quella del 21 febbraio, con lo spettacolo “Comix: la Fantasia al potere”, che ha visto la partecipazione di 349 persone.

 

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E’ stato costituito in Consiglio regionale il gruppo consiliare dei ”Progressisti”. Ne fanno parte Laura Caddeo, Maria Laura Orrù, Francesco Agus, Gianfranco Satta, Franco Stara, Antonio Piu, Diego Loi, e Massimo Zedda, che svolgerà in Consiglio un ruolo di coordinamento tra i gruppi di centrosinistra.

Il nuovo gruppo consiliare, uno tra quelli con il maggior numero di componenti in Consiglio, con Lega e PD, riunisce le esperienze degli eletti nelle liste di Campo Progressista Sardegna e delle liste civiche Noi la Sardegna, Futuro Comune e Sardegna in Comune che hanno partecipato alle regionali a sostegno della candidatura a presidente di Massimo Zedda.

E’ stato eletto all’unanimità capogruppo l’on. Francesco Agus, consigliere rieletto nel collegio di Cagliari, già presidente della I Commissione “Autonomia” nella XV legislatura.

«Il gruppo non nasce per ragioni “tecniche” – ha dichiarato l’on Francesco Agus al termine della riunione di Gruppo – visto che come è noto il regolamento consiliare favorisce la frammentazione, quanto per motivazioni politiche: da più parti, da anni, arrivano richieste affinché si lavori per grandi progetti unitari e propositivi e non alla formazione di piccole riserve in perenne conflitto interno.»

«Il gruppo dei “Progressisti” – aggiunge il neocapogruppo – nasce con questo spirito e con l’ambizioso obiettivo di contribuire al progetto di costruzione di una nuova coalizione di centrosinistra tanto in Sardegna e nelle sue realtà locali, quanto nel resto del Paese.»

Durante la prima riunione è stata completata anche la composizione dell’ufficio di presidenza del gruppo: il vicecapogruppo sarà l’on. Diego Loi mentre le funzioni di segretario saranno espletate dall’on. Maria Laura Orrù.

 

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Matteo Sestu è il nuovo coordinatore provinciale di Articolo UNO del Sulcis Iglesiente.

Carbonia a partire dalla giornata di giovedì 11 aprile scorso, ha il suo circolo cittadino, che a breve provvederà a nominare i propri e le proprie, rappresentanti. In vista delle elezioni amministrative, Luca Pizzuto, segretario regionale, guiderà un coordinamento che avrà funzione di delegazione per la creazione del programma e della direzione politica. L’intento sarà quello di lavorare alla costruzione di un centrosinistra unito ovunque, che punti a vincere le prossime elezioni.

«L’obiettivo della nostra organizzazione è la lotta per il lavoro. Per queste ragioni siamo aperti al dialogo ed al lavoro comune con il PD. Vogliamo ricomporre una prospettiva di sinistra che sia di crescita, unitaria e non divisiva, pur mantenendo le specificità delle differenze interne di visioni», dice Luca Pizzuto, segretario regionale di Articolo UNO.

Anche San Giovanni Suergiu ha aperto il proprio circolo giovedì scorso, eleggendo Francesco Piredda come coordinatore cittadino e Marzia Porru come vicecoordinatrice. L’invito rivolto agli abitanti è di farsi avanti e di pensare e progettare insieme ciò che serve al paese, per poter trovare un’aspettativa comune che metta in primo piano le esigenze di chi vive a San Giovanni Suergiu e che abbia come punto di vista di partenza quello di una sinistra unitaria.

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Vito Didaci, assessore dei Lavori pubblici del comune di Iglesias.

A seguito delle recenti piogge, nella parte bassa di via Genova, a Iglesias, si sono riscontrati degli aumenti di pressione nella condotta fognaria, che hanno originato il riversamento di liquami nella pubblica via, tanto da rendere necessario l’intervento dei vigili del fuoco.

I normali interventi di ripristino del funzionamento della condotta fognaria, non hanno dato risultati, a tal punto che si è reso necessario approfondire le ricerche delle cause che hanno determinato la sovrapressione.

Accertamenti conseguenti, effettuati dall’Ufficio Manutenzioni del comune di Iglesias, congiuntamente con la società Abbanoa (Gestore del Servizio Idrico Integrato), hanno portato all’individuazione di alcuni cedimenti della condotta fognaria che attraversa Piazza Cavallera e si è proceduto al ripristino completo della condotta fognaria, attraverso la totale sostituzione della tubazione con una di maggior qualità e di maggior diametro.

I lavori, nonostante il maltempo, stanno proseguendo con celerità, al fine di completare gli stessi entro la settimana corrente.

«Ancora una volta, la fattiva collaborazione dei due Enti ha portato alla risoluzione di un problema che, stante la tipologia, necessitava di un’urgente risoluzione – ha spiegato l’assessore dei Lavori pubblici Vito Didaci -. Ringraziamo Abbanoa per la disponibilità e la celerità negli interventi.»

 

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Il Parlamento europeo ha approvato le norme per ridurre i rischi e proteggere i contribuenti dalle banche.

Le norme approvate dal Parlamento e già concordate in via informale con gli Stati membri, riguardano i requisiti prudenziali di capitale e la procedura da seguire dalle banche che devono affrontare perdite. Ciò dovrebbe contribuire a rilanciare l’economia dell’UE, aumentando la capacità di prestito e creando mercati dei capitali più liquidi, e rappresentare.

Le banche di importanza sistemica dovranno disporre di un numero significativamente maggiore di fondi propri per coprire le loro perdite, al fine di rafforzare il principio del bail-in, ovvero le perdite imposte agli investitori bancari, ad esempio i detentori di obbligazioni, per evitare il fallimento e di ricorrere alla ricapitalizzazione finanziata con denaro pubblico.

Per garantire che le banche siano trattate in modo proporzionale, in funzione del loro profilo di rischio e dell’importanza sistemica, i deputati hanno assicurato che gli “istituti piccoli e non complessi” saranno soggetti a requisiti semplificati, in particolare per quanto riguarda la segnalazione e l’accantonamento di fondi per coprire eventuali perdite.

Poiché le piccole e medie imprese (PMI) presentano un rischio sistemico inferiore rispetto alle grandi imprese, i requisiti patrimoniali per le banche saranno inferiori quando erogano prestiti alle PMI. Ciò dovrebbe tradursi in un aumento dei prestiti alle piccole e medie imprese.

Il Parlamento ha approvato la direttiva sul risanamento e la risoluzione delle banche (BRRD) e il regolamento sul meccanismo unico di risoluzione (SRMR). Ciò significa che le norme internazionali sull’assorbimento delle perdite e sulla ricapitalizzazione saranno incorporate nel diritto comunitario.

Per far fronte alle perdite, le banche dovranno istituire una tabella di marcia che consenta loro di detenere capitale e cauzioni sufficienti così da non ricorrere al salvataggio a spese dei contribuenti.

Infine, il Parlamento ha fissato delle disposizioni per tutelare i piccoli investitori dal detenere debiti bancari ammessi al bail-in, come le obbligazioni emesse da una banca, quando non rappresentano uno strumento finanziario adatto per loro.

Le nuove regole per l’applicazione di un “potere di moratoria” sospenderanno i pagamenti delle banche in difficoltà. Questo potere può essere attivato se viene accertato che la banca rischia il dissesto e se non sono immediatamente disponibili misure preventive. Consentirà inoltre all’autorità preposta alla risoluzione delle crisi di stabilire se sia nell’interesse pubblico mettere la banca in liquidazione o in insolvenza.

Il campo di applicazione della moratoria sarebbe proporzionato e adattato a un caso concreto: se la risoluzione di una banca in dissesto, o che potrebbe fallire, non è nell’interesse pubblico, quest’ultima dovrebbe essere liquidata in modo ordinato e in conformità alle norme nazionali.

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Il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva le norme che rafforzano la vigilanza finanziaria UE, per rendere i mercati finanziari più sicuri, combattere il riciclaggio e proteggere i consumatori. La nuova legislazione, adottata oggi con 521 voti favorevoli, 70 contrari e 55 astensioni e già concordata con i ministri UE, consiste in un aggiornamento delle regole sulle autorità di vigilanza finanziaria dell’UE, istituite nel 2010.

Grazie alla riforma, i consumatori, gli investitori e le imprese europee beneficeranno di mercati finanziari più sicuri e più integrati. La riforma è inoltre essenziale per aprire la strada al completamento dell’Unione bancaria e dell’Unione dei mercati dei capitali, due progetti chiave per un mercato unico più forte. Infine, la riforma include delle disposizioni per promuovere i prodotti finanziari che sostengono iniziative ambientali, sociali e di buon governo (ESGs).

La revisione dell’architettura di vigilanza aumenterà le responsabilità delle autorità di vigilanza dell’UE per le banche, per i mercati mobiliari e finanziari, nonché per le assicurazioni e le pensioni, e migliorerà la loro struttura di governance. Ciò consentirà di tenere il passo con il mondo della finanza, sempre più complesso, così da proteggere meglio i consumatori e i contribuenti e risolvere in modo più efficace le controversie e le violazioni del diritto comunitario.

Per garantire un’applicazione uniforme delle norme UE e promuovere una vera Unione dei mercati dei capitali, la riforma affida all’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) il potere di vigilanza diretta in settori finanziari specifici, come i mercati degli strumenti finanziari. L’ESMA coordinerà inoltre le azioni nazionali nei settori delle tecnologie finanziarie (FinTech), promuoverà la finanza sostenibile, e effettuerà stress test a livello UE per individuare quali attività potrebbero avere un effetto negativo sull’ambiente.

I consumatori potranno beneficiare dei nuovi poteri conferiti alle autorità di vigilanza dell’UE, come quello di coordinare le attività di mystery shopping (audit a sorpresa per misurare il rispetto della regolamentazione) delle autorità nazionali, e quello di vietare o limitare alcune attività finanziarie considerate potenzialmente dannose per i consumatori.

Infine, con la nuova legge si rafforza il mandato dell’Autorità bancaria europea (EBA), che avrà ora il potere di adottare misure per prevenire e contrastare il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo. Le autorità nazionali saranno tenute a fornire all’EBA le informazioni necessarie per individuare le debolezze del sistema finanziario in materia di riciclaggio di danaro.

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Il Consiglio regionale nella parte finale della seduta di stamane, ha eletto i componenti dell’ufficio di presidenza: 2 vice presidenti, 3 questori ed 1 segretario.

L’Aula ha eletto i vicepresidenti, gli onorevoli Giovanni Antonio Satta (Riformatori) e Piero Comandini (Pd). Hanno riportato sette voti anche l’on. Roberto Li Gioi (Cinque stelle) e uno l’on. Giorgio Oppi (Udc).

Il presidente Michele Pais ha chiamato poi l’elezione dei questori. L’Aula ha eletto gli onorevoli Giorgio Oppi (Udc, 35 voti), Gianfranco Lancioni (Psd’Az, 35) ed Antonio Piu (Progressisti, 16).

Segretario è stato proclamato eletto l’on. Emanuele Cera (Forza Italia, 33 voti). Al termine, il presidente Michele Pais ha dichiarato conclusa la seduta.

Il Consiglio sarà riconvocato a domicilio.

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Il TAR ha rigettato il ricorso presentato contro il progetto presentato dall’Euralcoop per la realizzazione di un impianto di rifornimento per autoveicoli a Iglesias.

«La Sezione Seconda del Tribunale Amministrativo Regionale della Sardegna, nella camera di consiglio riunitasi a Cagliari mercoledì 10 aprile, con l’intervento dei magistrati Francesco Scano, in qualità di Presidente, Grazia Flaim, in qualità di Consigliere, Estensore e Gianluca Rovelli, in qualità di Consigliere, ha emesso l’ordinanza relativa al ricorso presentato da Immobiliare Olimpo S.r.l. contro il Comune di Iglesias, nei confronti di Euralcoop Società Cooperativa», scrive, in una nota, il comune di Iglesias.

«L’ordinanza emessa dal T.A.R. Sardegna e pubblicata venerdì 12 aprile, respinge il ricorso presentato da Immobiliare Olimpo S.r.l. nel quale si chiedeva l’annullamento dei procedimenti attraverso i quali gli Uffici preposti del comune di Iglesias avevano accolto l’istante presentata da Euralcoop Società Cooperativa per la realizzazione di un impianto di rifornimento per autoveicoli ad uso pubblico nella Via Villa di Chiesa di Iglesias – si legge ancora nella nota -. L’ordinanza del T.A.R. conferma quanto affermato dall’Amministrazione ed in particolare dall’assessore dell’Urbanistica circa la correttezza dei procedimenti di rilascio delle autorizzazioni, da parte degli Uffici del Comune di Iglesias, iter burocratico che era stato al centro di alcune interrogazioni presentate in sede di Consiglio comunale negli ultimi mesi.»

«Questa ordinanza è la prova giuridica di quello che ho già avuto modo di analizzare in fase di Consiglio comunale, nel corso del quale, rispondendo alle interrogazioni presentate dai consiglieri di opposizione, ho illustrato quale è stato l’iter procedurale – ha spiegato l’assessore dell’Urbanistica Giorgiana Cherchi -. Da un punto di vista legale, arriva la conferma che le procedure seguite dagli Uffìci preposti al rilascio dei titoli autorizzatori sono state eseguite correttamente.»

Sulla vicenda, interviene il consigliere comunale di minoranza Simone Saiu.

«Il TAR ha rigettato la domanda dei benzinai ma, come in tutti i giudizi amministrativi, rimane impregiudicata la possibilità di ricorrere al Consiglio di Stato – scrive in una nota il consigliere Simone Saiu -. In ogni caso, il TAR si è pronunciato su questioni alle quali l’Assessore non aveva dato risposta in consiglio comunale. E non si è pronunciato, perché non poteva formare oggetto della domanda, su altre questioni, come quella attinente al presunto mancato rispetto del termine di inizio »

«Nel pieno rispetto dell’ordinanza del TAR i benzinai intendono approfondire sia questo aspetto sia gli aspetti relativi a possibili rischi idrogeologici della zona. Se anche questi aspetti dovessero esser chiariti, è evidente che nulla si potrà più obiettare alla costruzione del nuovo distributore. Rimarrà il Giudizio politico sull’inopportunità di realizzare un nuovo distributore a distanza ravvicinata rispetto ad altri tre – conclude Simone Saiu – che rappresenta l’ennesima iniziativa dell’amministrazione diretta a spostare il commercio cittadino dal centro alla periferia.»