25 July, 2024
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Nuovo incontro tra l’Azienda Sideralloys e le organizzazioni sindacali, ieri nello stabilimento di Portovesme. Intorno allo stesso tavolo, si sono ritrovati Franco Meloni e Marzia Borgese in rappresentanza dell’Azienda; Rinaldo Barca della FSM-CISL; Bruno Usai della FIOM-CGIL; Renato Tocco della UILM-UIL; e, infine, Angelo Diciotti della FLM-Uniti CUB.

Le organizzazioni sindacali hanno sottoposto all’attenzione dell’Azienda l’attuale situazione relativa alla gestione delle commesse di lavoro affidate a terzi che ha necessità di essere resa nota in tutti i suoi aspetti e, in particolare, per quanto attiene la professionalità e la provenienza delle maestranze impiegate dalle singole imprese appaltatrici. Secondo i Sindacati, appare opportuno estendere il lavoro di indagine sull’evoluzione delle figure professionali ex Alcoa anche al personale che prima della fermata dello stabilimento lavorava a dipendenza delle imprese d’appalto.

L’Azienda ha dichiarato che «entro le prossime 48 ore renderà pubblico il numero dei dipendenti delle imprese d’appalto che operano all’interno dello stabilimento. Il predetto numero, ad oggi, non è superiore mediamente alle 20 unità e riunisce prevalentemente professionalità attualmente non fungibili; l’attività di indagine sull’evoluzione professionale sarà estesa rapidamente, attraverso la controllata GMS srl, agli ex dipendenti delle aziende che operavano nel sistema di manutenzione dello stabilimento, al fine di individuare risorse utili da impiegare nei lavori che dovranno eseguiti nel futur0».

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«A nome di tutti i sardi, e certo di interpretare i loro sentimenti, faccio i miei complimenti al nostro conterraneo Ciriaco Goddi, l’astrofisico responsabile scientifico del progetto BlackHoleCam, che ha portato alla scoperta più avvincente degli ultimi anni, l’individuazione e la cattura dell’immagine fotografica di un buco nero al centro di una galassia lontana 55 milioni di anni luce. Sapere che uno scienziato sardo è protagonista di un’impresa scientifica di tale portata storica – dichiara il presidente della Regione Christian Solinas – ci riempie di orgoglio e ci spinge a lavorare con sempre più forte impegno e passione affinché i giovani talenti della nostra isola possano avere, in futuro, maggiori occasioni per non dover portare lontano dalla loro terra il loro sapere e il loro valore.»

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Domani 11 aprile 2019, nella splendida cornice del comune di Orosei, si aprono i lavori dei due congressi internazionali per la promozione del sito Minerario di Sos Enattos, quale laboratorio scientifico internazionale.

La miniera di Sos Enattos attualmente viene utilizzata per ospitare accelerometri e sismografi finalizzati al monitoraggio del sito per verificare l’idoneità ad ospitare il futuro Osservatorio Europeo per la rilevazione di Onde Gravitazionali (Einstein Telescope, ET).
I due congressi previsti e patrocinati dal Parco Geominerario, nelle giornate dell’11 – 12 aprile e 29 aprile – 3 maggio, rappresentano anche il decimo simposio annuale dedicato a ET, segnando ufficialmente l’inizio della Collaborazione Internazionale il cui scopo sarà la realizzazione dell’Osservatorio (Intervento stimato in un miliardo di euro in dieci anni).
Certamente l’Osservatorio  Internazionale valorizzerà ulteriormente il sito di Sos Enattos, importante area del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, dandole nuova vita. Attrarrà ricercatori provenienti da tutto il mondo, durante tutto l’arco dell’anno, testimoniando non solo la storia mineraria della zona ma anche la sua storia geologica in virtù di un campo filoniano piombo zincifero ancor ben decifrabile.

Il presidente del Parco Geominerario Tarcisio Agus.

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Venerdì 12 aprile si terrà a Cagliari un workshop sul tema “Dal reale al digitale: Virtual Reality e Mixed Reality per la rappresentazione digitale di ambienti interni”, organizzato dal Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica (DIEE) dell’Università di Cagliari, nell’ambito del progetto DigitArch.

DigitArch è un progetto “cluster” promosso da Sardegna Ricerche e gestito dal DIEE con il coinvolgimento di dieci imprese. Il progetto ha l’obiettivo di favorire, attraverso la collaborazione con le imprese, lo sviluppo e la sperimentazione di sistemi per la rappresentazione digitale di ambienti interni. Ciò potrà dare luogo allo sviluppo di nuovi servizi per i settori dell’ingegneria, dell’architettura, dei beni culturali e dei settori a questi collegati.

Durante il workshop saranno presentati i risultati intermediraggiunti dalle diverse linee d’attività del progetto, ovvero realtà aumentata e mista, fotografia a 360° e olografia. Saranno presenti il responsabile scientifico del progetto, Cristian Perra, gli esperti che collaborano allo sviluppo delle attività, i referenti di Sardegna Ricerche e i rappresentanti delle imprese che compongono il cluster.

DigitArch è uno dei 35 progetti cluster promossi da Sardegna Ricerche e finanziati grazie al POR FESR Sardegna 2014-2020. I progetti cluster sono attività di trasferimento tecnologico condotte da organismi di ricerca pubblici con l’attiva collaborazione di gruppi di piccole e medie imprese del settore o di settori affini, per risolvere problemi condivisi e portare sul mercato le innovazioni sviluppate nei laboratori. Come per tutti i progetti cluster, anche per DigitArch vale il principio della “porta aperta”: tutte le imprese interessate a partecipare possono chiedere di entrare a far parte del progetto in qualsiasi momento.

Appuntamento alle ore 11.00 alla Facoltà d’Ingegneria e Architettura dell’Università di Cagliari (via Marengo 2, padiglione Presidenza, aula IIC).

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Si è chiusa con una sala consigliare colma di famiglie e studenti della scuola primaria Motzo di Bolotana la seconda edizione bolotanese di “Viaggio sicuro. Viaggio allacciato”.
Il progetto didattico in forma di gioco concorso che ha fatto viaggiare in sicurezza, secondo i parametri chiave della mobilità sicura specie in auto e moto, i 68 scolari di Bolotana e le loro famiglie.
Temi, disegni, ricerche ed approfondimenti hanno rafforzato la consapevolezza dei bimbi sull’importanza della prudenza e del rispetto delle regole.
Un’educazione ad una cittadinanza attiva che affonda le proprie radici più solide nella partecipazione di ciascuno, anche dei più piccoli, alla crescita radicale di una società migliore e più sicura.
Certamente più consapevole.
Quale miglior modo di imparare se non giocando? Quale migliore stimolo se non quello di vedersi premiati, gratificati, lodati ogni giorno ed ogni settimana dalle autorità che hanno la responsabilità della Comunità?
Ed è proprio questo il segreto del gradimento del progetto in ogni scuola nella quale i promotori e finanziatori, le carrozzerie d’eccellenza del circuito nazionale “Mio Carrozziere” iscritte a Federcarrozzieri: la conquista di un’autodeterminazione comportamentale individuali di bimbi/figli che si scoprono capaci d’essere cittadini rispettosi delle regole ma, di sapersi prendere cura ed essere responsabili anche delle loro famiglie durante i viaggi, piccoli o grandi in auto, in bici, in moto.
I ragazzi pluripremiati con medaglia di bronzo, d’argento ed oro si sono così diplomati a pieno titolo “Viaggiatori sicuri”.
Presente ed incuriosita, anche la sindaca di Lei, Marcella Chirra, che si è espressa desiderosa di avere una così grande festa anche per i bambini del suo Comune.
«Saremo lieti di costruire dei percorsi informativi e formativi in favore di adulti e bambini – ha detto Riccardo Deriu, bolotanese coordinatore della Federazione nazionale -, le idee di sviluppo non mancano. Saremo lieti di esportare il progetto anche ad altre amministrazioni del territorio, fatto salvo che ci siano sufficienti  volontà ed energie economiche. Al momento, ogni campagna è autofinanziata dal nostro referente regionale o locale che si fa carico di tutti gli oneri del gioco. Auspichiamo che rispettare le regole diventi contagioso e se ne apprezzi la pregnanza educativa e civile sì che anche le amministrazioni possano collaborare in modo incisivo alle idee che vorremmo costruire insieme.»
Prossima tappa di chiusura concorso Elmas, Teatro di Via Goldoni con 179 bambini e le loro famiglie.

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Si rinnova il culto di Sant’Antioco Martire, il Santo Patrono della città e di tutta la Sardegna. La festa, arrivata alla sua 660ª edizione e in programma dal 4 al 6 maggio prossimi, sarà presentata in conferenza stampa, domani giovedì 11 aprile alle ore 10.30, presso la Biblioteca regionale (viale Trieste 137) a Cagliari.

Alla conferenza stampa di presentazione degli eventi, alla presenza del sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci e degli assessori comunali del Turismo e Spettacolo, Roberta Serrenti e della Cultura, Rosalba Cossu, parteciperà il neo assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa.

Durante l’incontro con i giornalisti sarà annunciato il ricco cartellone di appuntamenti religiosi e laici, tra enogastronomia e spettacoli di intrattenimento. Tra le novità dell’edizione 2019, le sfilate de “Is Traccas” e “Sulkinfiera”, esposizione di prodotti tipici della Sardegna con espositori provenienti da 31 Comuni di tutta la Sardegna che metteranno in vendita i prodotti tipici della tradizione isolana. Non mancheranno i classici appuntamenti delle pariglie, le processioni e la tradizionale benedizione de “Is Coccois” offerti al Santo. Durante gli eventi serali sono previste esibizioni di gruppi folk e i concerti di Elena Ledda e Briganti dell’Armeria, mentre la chiusura della tre giorni sarà dedicata allo spettacolo pirotecnico.

Al termine della conferenza stampa sarà siglato un Protocollo d’Intesa di collaborazione tra il comune di Sant’Antioco ed il Touring Club Italiano – Sardegna per lo sviluppo turistico, culturale e imprenditoriale e la promozione degli eventi della città.

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Un incantevole panorama innevato ha fatto da cornice alla dodicesima tappa della Carovana dello Sport Integrato, che tra martedì e mercoledì è stata protagonista a Cavalese, in Trentino Alto Adige. L’Equipaggio 3, giunto al secondo impegno della sua “missione”, è stato accolto dai ragazzi dell’Istituto “La Rosa Bianca”, protagonisti del percorso di alternanza scuola-lavoro, e dalla tutor regionale Monica Morandini. Particolarmente ricco il menù dell’incontro pubblico di benvenuto alla Carovana. Dopo la presentazione da parte del Responsabile Csen Progetti Andrea Bruni, ha fatto gli onori di casa il dott. Silvano Welponer, sindaco di Cavalese. Sono quindi intervenuti Diego Valentini, presidente Csen Trentino Alto Adige, Michele Malfer, vice preside dell’Istituto di Istruzione “La Rosa Bianca”, Michela Delvai, soreghina (ovvero ambasciatrice) dell’edizione 2019 della prestigiosa Marcialonga della Val di Fiemme, Giorgio Torgler, presidente onorario Coni Trentino Alto Adige, Pietro De Godenz, consigliere regionale e Massimo Bernardoni, rappresentante del Cip Trentino Alto Adige.

Hanno voluto inoltre portare il loro saluto agli atleti una delegazione delle Forze dell’Ordine locali e anche un atleta di altissimo livello: il gambiano Ousman Jaiteh, vincitore della Marcialonga Running e nono classificato alla Maratona di Milano. Tutti i presenti hanno sottolineato la crescente necessità di integrazione sociale e il ruolo fondamentale che lo sport può rivestire in questo delicato processo.

L’intervento che ha riscosso maggiori consensi, però, è stato quello di Helmut, atleta dell’Equipaggio 3 che ha voluto raccontare quanto la sua qualità di vita sia migliorata grazie allo Sport Integrato: «La maggioranza siamo noi – ha detto – non i fenomeni con contratti miliardari e fisici perfetti. Questo sport mi fa sentire me stesso in mezzo agli altri. Essere me stesso, ma solo, non conta nulla». A chiusura dell’incontro tutte le autorità hanno apposto la loro firma sulla Carta dei Valori dello Sport Integrato, che ha da tempo sfondato la considerevole quota di mille sottoscrizioni.Il consueto bagno di folla (composta, come sempre, da giovani studenti), ha accompagnato la gara esibizione di Football Integrato, disputata al Palasport di via Gandhi a Cavalese e vinta per 12-11 dalla squadra verde su quella rossa.

Nel pomeriggio i ragazzi coordinati da Maurizio Paradisi hanno potuto godersi una piacevole visita alla scoperta delle ricchezze culturali e paesaggistiche della Val di Fiemme.

Mercoledì pomeriggio, nell’Auditorium dell’Istituto “La Rosa Bianca”, si è tenuto l’evento di formazione per docenti e operatori del settore sportivo, sociale e socio-sanitario sui temi dello Sport Integrato e dalla Carta dei Valori.

Dal Trentino alla Lombardia: Meda è pronta ad abbracciare la Carovana dello Sport Integrato, che farà tappa tra giovedì e venerdì nel comune brianzolo. Alla gara prevista al PalaMeda parteciperanno anche gli atleti della squadra di Football Integrato di Ossona, adottati dalla Fiorentina Calcio.

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Gaia Garau è la nuova presidente del Comitato provinciale INPS di Cagliari. La segretaria generale della Uila Sardegna è stata eletta all’unanimità questa mattina durante la cerimonia di insediamento del comitato che si è svolta presso la sede di viale Regina Margherita. Nell’incontro la direzione provinciale INPS ha annunciato l’intenzione di smaltire la giacenza di ricorsi arretrati con il trasferimento di due funzionari appositamente dedicati, dando al Comitato piena disponibilità dei locali per adempiere al meglio il proprio lavoro.

«E’ un incarico che assumo con grande senso di responsabilità, ringraziando la mia organizzazione per avermi dato questa opportunità e tutto il Comitato per la fiducia accordatami – ha detto Gaia Garau subito dopo l’elezione -. Il compito del Comitato è quello di verifica e di controllo. La sede di Cagliari eroga più della metà delle prestazioni di tutta l’isola e siamo consapevoli del momento di difficoltà che vive l’INPS in tutta la Sardegna con la sospensione della decisione sulla chiusura di molte sedi, la strutturale carenza di organico dovuta al blocco del turn-over e la mole di ricorsi giacenti. La presenza al suo interno di tutte le parti sociali – ha aggiunto la neo presidente – è una garanzia per i cittadini e anche un bell’esempio dalla funzione che sindacati, associazioni datoriali e istituzioni possono svolgere, gratuitamente, nell’interesse collettivo. Sono sicura che svolgeremo il nostro compito cercando di andare incontro alle esigenze di tutti nei limiti che ci impone la legge, in continuità con il comitato che ci ha preceduti. Lavoreremo – ha concluso Gaia Garau – a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori, delle pensionate e dei pensionati e più in generale di tutti i cittadini del sud Sardegna e dell’area metropolitana di Cagliari».

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Dall’11 al 13 aprile ritorna a Sassari “La scienza in piazza”, il più importante appuntamento di divulgazione scientifica del nord Sardegna che coinvolge università, scuole e associazioni, decine di animatori e di insegnanti e centinaia di studenti. L’iniziativa, giunta alla XIV edizione, nasce da un format consolidato promosso dalla Società Astronomica Turritana (SAT) e dall’Associazione per l’Insegnamento della fisica (AIF), e si svolgerà nel Polo Bionaturalistico di Piandanna messo a disposizione dall’Università di Sassari.

Giovedì e venerdì si potrà accedere dalle 8.30 alle 13.30 al mattino e dalle 15.00 alle 18.00 nel pomeriggio. Sabato gli orari di apertura saranno invece dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 19.30. Numerosissime le attività in programma per questa XIV edizione, tra laboratori di ricerca e sperimentazione, mostre e incontri di studio aperti a tutti per rispondere al tema “Le cause delle cose”.

Si potrà approfondire la conoscenza del moto dell’asse terrestre e la precessione, saranno disponibili un planetario e un proiettore portatili, una classe del Liceo Spano presenterà accattivanti sperimentazioni per spiegare in modo agevole la “relatività” secondo Einstein e Galileo.

Una conferenza a due voci tra il fisico Gian Nicola Cabizza e l’agronomo Giuseppe Pulina ripercorrerà gli aspetti più significativi del calendario astronomico-agricolo di Esiodo e, inoltre, sempre a cura della SAT, si presenteranno i pannelli commemorativi dello sbarco dell’uomo sulla luna, dando il via a una mostra chequest’anno diventerà itinerante in occasione del cinquantesimo anniversario di questa importante conquista spaziale. Altri aspetti celebrativi, frutto di condivisione con l’università e gli altri enti, riguarderanno i 150 anni della Tavola Periodica degli Elementi, i 200 anni del viaggio in Sardegna di Alberto La Marmora ed i 500 anni di Leonardo da Vinci.

Per dare una figura univoca all’organizzazione degli aspetti divulgativi della manifestazione, nel 2018 è stata creata la rete di associazioni denominata “Scienza in movimento”, che oltre a SAT e AIF comprendel’Associazione sassarese di filosofia e scienza ed il Circolo culturale Aristeo.

Nell’anno in corso l’Università di Sassari è entrata a pieno titolo come partner, contribuendo in tutti gli altri aspetti tecnico-organizzativi ed economici necessari per il successo della manifestazione. Collabora alla sua buona riuscita anche la Rete di Scopo di Scuole, con il supporto della Regione Autonoma della Sardegna, l’ERSU e la Fondazione di Sardegna.

Per promuovere l’evento, gli allievi del liceo artistico “Figari” guidati dal docente Antonio Capitta hanno realizzato un video promozionale, pubblicato sul canale Unisstube. Un’Anteprima è prevista per il 10 aprile, alle 19.00, nell’aula magna del Liceo Canopoleno, dove andrà in scena lo spettacolo teatrale «Un mormorio di acqua corrente – Scienza e Natura ne “I Promessi Sposi”».

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Dalla passione per il Blues e dallo sforzo organizzativo delle associazioni sarde Sweet Music e Good Vibrations giunge alla seconda edizione il ROSSO&BLUES Festival. Dai colori della città di Cagliari il rosso ed il blu ha preso forma e vita questo originale Festival ispirato al rosso passione e al blu che rappresenta l’anima Blues di questo Festival. Obiettivo principale della rassegna: rimettere al centro il Blues nel panorama musicale cagliaritano e soprattutto riportare i più giovani ad ascoltare la musica dal vivo, quella bella, originale e senza fronzoli sia locale che internazionale.

L’idea nasce dal progetto originale volto al coinvolgimento degli appassionati cagliaritani, che sono tanti, e anche dei non appassionati ma semplicemente curiosi di affacciarsi su questo mondo. L’Associazione organizzatrice oltre ad essere profonda conoscitrice del panorama blues sardo, nazionale ed internazionale si è dimostrata, già con le edizioni scorse, pazza quanto basta per cimentarsi in una rassegna locale di questa portata. Ha affrontato la sfida con tutte le difficoltà del caso nell’intento di creare qualcosa che sia davvero “alla portata di tutti” e che riporti la gente e i ragazzi ad apprezzare la buona musica dal vivo, per non lasciare il Blues relegato all’ascolto e all’apprezzamento dei conoscitori più appassionati. L’idea è semplice: apriamo le porte anche a chi, coinvolto in questa atmosfera, possa diventare un futuro appassionato e fruitore di un genere che affonda le radici nella storia ma che riesce sempre a farsi portatore del sentimento comune più moderno. Tante le novità di questa edizione 2019, oltre infatti alle tre bellissime serate al Fabrik che avranno come protagonisti personaggi di spicco del blues nostrano e non solo, abbiamo voluto espandere i nostri orizzonti organizzando attività anche “fuori palco” dinanzi a spettatori di tutta eccezione e di tutte le età. Sono previsti, infatti, seminari nelle Scuole elementari dove si consentirà ai bambini di conoscere personalmente gli artisti che li faranno, magari per la prima volta nella loro vita, affacciare su questo straordinario mondo musicale. Abbiamo voluti fare di più, è infatti dedicato a chi suona e a chi ha deciso di iniziare è prevista una bella Master-class di armonica guidata da uno degli armonicisti blues più in vista del momento Davide Speranza che con il suo carattere esplosivo e la sua passione per l’armonica tiene concerti in tutta Italia e non solo tanto da diventare il testimonial della Honer, una delle case produttrici di armoniche più importante al mondo. Oltre tutto questo, abbiamo pensato di cogliere l’occasione per inserire in programma due appuntamenti speciali il primo al 7Vizi – Mem dove si terrà la presentazione de libro di Marco Di Grazia “Fra la via Aurelia e il Mississipi” un ‘interessante raccolta di racconti sul blues che ha riscosso discreto successo di vendite, ed il secondo il Blues-Lunch on the Beach presso il Corto Maltese e di fronte alla splendida spiaggia del Poetto abbiamo pensato ad un aperitivo ed un pranzo o un dopo pranzo speciali che per l’occasione si svolgeranno in compagnia di buona musica blues e del nostro meraviglioso mare cui non potevamo mancare di un omaggio

In conclusione è stato possibile, con la collaborazione del CTM, organizzare dei concerti itineranti per la città di Cagliari, negli stessi giorni del Festival, si! proprio a bordo dei Bus pubblici del CTM! Chissà che sorpresa prendere il bus, in una giornata che sembra uguale a mille altre, ed invece trovarsi ad assistere ad un concerto proprio lì sul bus! quello che ci porta a lavoro e che svogliatamente abbiamo preso mille volte!