25 November, 2024
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Oggi, giovedì 5 dicembre, a Iglesias, sono iniziati i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria della Piazza Cavallera.
La prima fase consisterà nella recinzione dell’intera Piazza e continuerà con la pulizia delle aree verdi, la ristrutturazione delle panchine e dei muretti delle aiuole in calcestruzzo.
I lavori, realizzati grazie alla collaborazione tra l’assessorato dell’Arredo Urbano, l’Ufficio tecnico e Lavori pubblici, Iglesias Servizi e gli operatori dei progetti LavoRAS e REIS, rientrano nel Piano di riqualificazione degli spazi verdi e delle aree pubbliche quali piazze, vie e rotonde.
«Nuove aree nelle quali tutte le persone potranno usufruire di spazi verdi e strutture adeguate sia per gli adulti che per i più piccoli – ha detto il sindaco, Mauro Usai – sia nel Centro Città che negli altri quartieri.»
«Oltre ai lavori in Piazza Cavallera, ci apprestiamo a completare gli interventi relativi alla riqualificazione di Piazza d’Armi – ha spiegato l’assessore dell’Arredo Urbano Ubaldo Scanu – per inaugurare e rendere fruibile ai cittadini un’area attrezzata con nuove panchine, aiuole verdi e con un parco giochi per i bambini.»

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«Ill ruolo determinante dei trasporti e dell’efficienza nei collegamenti tra le Regioni d’Europa, in particolare di quelle insulari, sarà una delle priorità del Programma relativo alla coesione territoriale 2020.»
Lo ha detto la vicepresidente dell’AER, l’Assemblea delle Regioni d’Europa, Alessandra Zedda, dando notizia dell’approvazione all’unanimità della sua proposta da parte dell’assemblea.

Le linee e i contenuti dell’indicazione formulata dalla rappresentante della Giunta regionale sarda a Bruxelles, saranno, infatti, oggetto di un approfondito lavoro portato avanti da una speciale task force – guidata dall’assessore Zedda – che avrà il compito di elaborare il documento ufficiale che sarà sottoposto alla Commissione europea entro il mese di giugno 2020.

«Ho voluto mettere in evidenza l’importanza del ruolo dei trasporti aerei e marittimi per le regioni periferiche e insulari e le difficoltà determinate da una connessione carente. Ridurre lo svantaggio è necessario per assicurare uno sviluppo dell’economia in linea con quello del resto dell’Europa», ha sottolineato l’assessore, ribadendo che «dobbiamo sforzarci di trovare tutti gli strumenti che portino ad azioni concrete per assicurare a tutti i sardi e non il diritto alla mobilità»

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Al fine di eseguire le procedure di inserimento del comune di Carbonia nell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR), verrà chiuso al pubblico, per l’intera giornata di martedì 10 dicembre 2019, l’Ufficio Anagrafe di via XVIII Dicembre.

Il comune di Carbonia, unitamente agli altri comuni italiani, sta provvedendo a trasferire i propri dati presso l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente, istituita presso il ministero dell’Interno. Si tratta di una banca dati nazionale nella quale confluiranno progressivamente le anagrafi comunali. Un sistema integrato che consente ai Comuni di svolgere i servizi anagrafici, consultare o estrarre dati, monitorare le attività ed effettuare statistiche.

Le operazioni di inserimento nell’ANPR richiedono pertanto tempi tecnici di attivazione che rendono necessaria la chiusura dell’Ufficio Anagrafe in data martedì 10 dicembre e la limitazione dei servizi garantiti dallo stesso Ufficio Anagrafe e dall’Ufficio Stato Civile dalle ore 12.00 di venerdì 6 dicembre fino all’intera giornata di lunedì 9 dicembre. Nella suddetta fascia temporale, le attività saranno circoscritte allo svolgimento delle seguenti pratiche:
Ufficio Anagrafe: rilascio di certificati o Carte d’identità elettroniche;
Ufficio Stato Civile: inserimento atti.

Non sarà possibile invece effettuare variazioni anagrafiche o registrare nascite, matrimoni, divorzi o decessi.
Le attività dell’Ufficio Anagrafe e dello Stato Civile riprenderanno in modo completo a partire da mercoledì 11 dicembre.

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Alle 17.00 verrà inaugurata la Mostra di grafica bielorussa “Il Dialogo delle Civiltà” presso il Liceo Artistico e Musicale “Foiso Fois”.

“Nel paesaggio attuale dell’arte bielorussa, seppure sia cessata la tutela avviluppante dell’apparato sindacale-statale di stile sovietico, con tutte le sue direttive estetiche, l’artista non è tuttavia particolarmente tentato dalle suadenti “tattiche retoriche” del Concettuale o da tutto il variopinto corteggio di quell’arte d’Occidente che promette facilità e i miraggi del mercato. Nelle scuole d’arte e nelle accademie di quest’ex repubblica sovietica, patria del grande Marc Chagall, si continua a percorrere quel sentiero lastricato di coerenza che riconduce, senza falsi adeguamenti alle chimere dell’ovest dell’arte, nel territorio sicuro e collaudato del figurativo. Un percorso selettivo e didattico capace di garantire una professionalità artistica perfettamente acquisita. Su quella base granitica molti artisti hanno incominciato a lavorare per infondere nuova originalità e freschezza in una materia densa eppure sicura. Tutto ciò emerge con impressionante evidenza nelle 20 incisioni in mostra per tre giorni presso il Liceo Artistico e Musicale “Foiso Fois”

Prof. Giorgio Pellegrini

“Il Dialogo delle Civiltà” vuole essere un omaggio, ad alcuni grandi personaggi della cultura bielorussa dei tempi del Rinascimento e del Barocco il cui nomi fanno parte integrante del patrimonio comune europeo.

Francesco Skorina, pioniere dell’editoria dei testi biblici nell’Europa d’Est, ha iniziato a pubblicare i suoi libri a Praga, ha continuato a Vilna (attuale Vilnius), si è laureato a Padova.

Nicola Hussoviano, uno dei primi poeti slavi-latini, risiedendo a Roma nell’ambito della missione diplomatica, a richiesta del Papa Leone X (Medici), scrisse il poema «Carmen de statura, feritate ac venatione bisontis» (“Il canto sul bisonte”), che fu pubblicato nel 1523 grazie al sostegno della regina Bona Sforza.

Simone da Polotsk, uno splendido enciclopedista, autore del primo manuale di poetica russa, precettore dello zar russo Pietro il Grande.

I 20 lavori grafici di artisti contemporanei bielorussi sono dedicati a loro e al periodo della storia europea in cui hanno vissuto e lavorato, uomini simbolo dell’unità culturale del vecchio continente.

In esposizione anche la mostra fotografica sul Castello barocco di Niasvizh, sito bielorusso tutelato dall’UNESCO alle cui origini vi è l’opera dell’architetto gesuita Giovanni Maria Bernardoni del cui genio si trova traccia anche a Cagliari nei siti gesuiti di fine XVI secolo della nostra città.

L’inaugurazione del 5 dicembre alle ore 17:00, aperta dai saluti del diplomatico bielorusso Dmitry Avsiansky Primo Segretario dell’Ambasciata per affari culturali e da una allocuzione del prof. Giorgio Pellegrini, rappresenterà l’occasione, inoltre, per poter ammirare lo splendido chiostro dell’ex Convento di San Lucifero, attuale sede del Liceo Artistico Musicale Foiso Fois nel pieno centro cittadino.

La mostra itinerante il “Dialogo delle Civiltà” gode del patrocinio della Commissione dell’Unione Europea, della Camera dei Rappresentanti dello Stato dell’Unione di Belarus e Russia e dell’Ambasciata della Repubblica Belarus in Italia e si tiene a Cagliari in collaborazione con il Liceo Artistico Musicale Foiso Fois nell’ambito delle iniziative inserite nella “Rete per la conoscenza ed integrazione” promossa dall’Associazione Cittadini del Mondo con il sostegno della Fondazione di Sardegna.

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La squadra Aiace di Assemini, finalista del torneo Msp.

Aiace Telamonio Assemini, Futsal Sassari, Ex Biancoblu di Carbonia e Latina Calcio a 5: sono le squadre che si contenderanno il titolo della finale nazionale maschile del torneo di Calcio a 5 Msp Italia. I team scenderanno in campo sabato 7 e domenica 8 dicembre negli impianti di Golfo Aranci, in Gallura.

Un evento organizzato dal Movimento sportivo popolare che coniuga sport e turismo, in un periodo dell’anno considerato “fuori stagione” per le strutture ricettive del territorio e della Sardegna in generale.

«Allenatori e giocatori, ma anche lo staff tecnico, gli arbitri e molte delle rispettive famiglie – spiega il presidente del comitato provinciale Msp di Cagliari, Carlo Perria – trascorreranno un fine settimana lungo di dicembre nelle strutture ricettive della zona. Mangeranno nei ristoranti, magari faranno anche acquisti in negozi e attività commerciali varie. Come Msp agiamo nella convinzione che lo sport sia un mezzo per superare molti confini, compreso quello della stagione turistica estiva tipica dell’Isola

Sulla stessa linea il presidente del comitato regionale Msp Italia per la Sardegna, Alberto Borsetti: «A noi l’onere e l’onore di organizzare un evento che culmina con la consegna della coppa al vincitore – sottolinea – ma sappiamo che al di là del risultato finale un successo per il nostro ente è stato raggiunto con la sua organizzazione e realizzazione: pratichiamo la promozione sportiva ma siamo orgogliosi di dare il nostro contributo a quella della Sardegna e delle sue bellezze. Anche a dicembre».

Gli appuntamenti sul campo sono alle 10.00 e alle 11.00, per entrambe le giornate del 7 e dell’8 dicembre. I sorteggi verranno effettuati venerdì 6 dicembre.

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È stata approvata all’unanimità dalla commissione Attività produttive del Consiglio regionale la proposta di legge sull’istituzione delle Comunità energetiche, aggregazioni costituite su base comunale e sovracomunale da cittadini, enti locali e imprese che si associano per la produzione, l’accumulo e il consumo di energia in forma aggregata.

La norma è stata presentata da Gian Franco Satta, primo firmatario, dai Progressisti e da altri esponenti del centrosinistra.

«La proposta mira a stimolare anche in Sardegna la produzione di energia da fonti rinnovabili attraverso il coinvolgimento diretto dei consumatori finali nel processo di generazione dell’energia – illustra Gian Franco Satta Secondo gli orientamenti più recenti, infatti, dovrà essere il consumatore il vero motore della transizione verso un nuovo modello di produzione e consumo di energia maggiormente sostenibile. L’utente, in questa nuova visione, andrà a contribuire in modo attivo al soddisfacimento dei propri fabbisogni energetici e di quelli del proprio territorio di appartenenza.»

Tra gli obiettivi vi è inoltre quello di favorire l’installazione di impianti stand alone “ad isola” o impianti “off grid” nelle numerose aree regionali non servite dalla rete elettrica nazionale, le cosiddette utenze elettriche “isolate”. Questi casi si verificano perlopiù nelle aree rurali più distanti dai grandi poli urbani e costituiscono un grave ostacolo allo sviluppo delle numerose aziende situate in agro.

«Considerate le peculiarità del contesto isolano – sottolinea Gian Franco Satta – con la proposta si cercherà di sostenere maggiormente le aree territoriali più deboli, fornendo loro uno strumento da utilizzare per combattere crisi economica e spopolamento. Nel testo, infatti, è previsto esplicitamente che la Regione sosterrà nell’ambito della programmazione delle politiche regionali ed europee quelle comunità energetiche di aree interne e svantaggiate con problemi di spopolamento e invecchiamento della popolazione.»

Con l’applicazione della proposta di legge, si attendono risultati positivi e diffusi in tutto il territorio regionale: innalzamento del livello di concorrenza del mercato energetico, aumento degli investimenti locali, incentivo alla cooperazione locale e regionale, coinvolgimento attivo e responsabile dei cittadini nella lotta ai cambiamenti climatici e il significativo abbattimento dei costi energetici per l’utente finale.

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Non solo musica da ascoltare, ma gesto, equilibrio, ritmo e bellezza. L’arte del Taiko, millenaria pratica del tamburo giapponese, risuonerà potente tra le pareti della splendida Basilica di San Saturnino, Cagliari, grazie al nuovo appuntamento inserito nella rassegna Skillellé – Pronti per il mondo, progetto selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile*. Un incontro spettacolare e spirituale al tempo stesso, da vivere in occasione della due giorni di venerdì 6 e sabato 7 dicembre 2019, grazie all’esibizione dei MUNEDAIKO, gruppo di studio riconosciuto ufficialmente come collaboratore culturale dall’ambasciata giapponese in Italia, che promuove da diversi anni l’arte del Taiko in Europa ed in Asia.

L’obiettivo è quello di far conoscere anche in Sardegna la complessa preparazione psico-fisica richiesta ai percussionisti italo-giapponesi, un equilibrio raffinatissimo tra allenamento del corpo, controllo del respiro e stabilità interiore che si raggiunge attraverso la recitazione dei mantra e il mantenimento di elevati livelli di concentrazione. Un incontro in grado di far risvegliare la nostra forza interiore e capace di far scaturire dai tamburi la massima potenza ed espressione sonora.

L’appuntamento con le sofisticate tecniche di percussione nipponica sarà suddiviso in due distinte giornate: quella di venerdì 6 dicembre, ore 16.00, prevede un laboratorio di introduzione all’allenamento del Taiko, aperto al pubblico di appassionati alla cultura giapponese e a tutte le persone che desiderano avvicinarsi al metodo di questa arte millenaria (ingresso su prenotazione). Sabato 7 dicembre (ore 18.30) spazio invece allo spettacolo vero e proprio, coi tre componenti del gruppo Munedaiko, ovvero i fratelli Mugen Yahiro, Naomitsu Yahiro, Tokinari Yahiro, in scena all’interno della Basilica di San Saturnino con un concerto dal suono potente, universale. La musica capace di particolari vibrazioni e reciproche risonanze, è ottenuta grazie all’utilizzo di grandi tamburi realizzati dal tronco di un unico albero e caratterizzati da un rivestimento in doppia pelle.

Capaci di notevole robustezza e pertanto in grado di reggere la percussione su entrambi i lati, i tamburi del taiko (in giapponese tai “太” e ko “鼓” ovvero “grandi tamburi”) hanno acquisito nel tempo il valore di uno strumento sacro, utilizzato all’interno dei templi e destinato a generare, attraverso la bellezza e la profondità del suono, un canale di accesso immediato alla sfera del divino.

A favorire il dialogo con l’assoluto, in occasione dello spettacolo-concerto cagliaritano, saranno i movimenti della danza tradizionale e la musica di ulteriori strumenti tratti dall’antico repertorio giapponese, tra cui primeggia il suono del flauto shakuhachi. La capacità del Taiko di richiamare idealmente le vibrazioni interiori lo ha reso nei secoli un protagonista delle feste popolari giapponesi capace di risvegliare, in chi ascolta e osserva, il ritmo ancestrale che anima il respiro dell’individuo e che dà forma al desiderio di armonia nei confronti del mondo naturale.

Lo spettacolo inserito nel programma dell’Associazione Malik è ospitato nell’ambito del Festival Transistor 2019 e in collaborazione con il Cada Die Teatro, la Palestra Centro macrobiotico sardo e la libera Università dell’Oki Do Mikkyò Yoga.

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Mercoledì 11 dicembre, alle ore 9.30, l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, parteciperà, insieme a Laurent Esquier, amministratore delegato di “Challenger of record 36”, all’incontro sull’America’s Cup World Series Sardegna, che si svolgerà nella sala riunioni della base di Luna Rossa al Molo Ichnusa di Cagliari. L’evento proseguirà con una visita alla base.

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La capogruppo del M5S in Consiglio regionale, Desirè Manca, interviene sullo stato in cui versa il potabilizzatore di Pedra Majore, gestito da Abbanoa in Anglona.

«Sono trascorsi mesi ormai da quando, nello svolgimento del mio mandato, ho chiesto di poter effettuare un sopralluogo nell’impianto di potabilizzazione di Pedra Majore, gestito da Abbanoa in Anglona. A seguito delle numerose segnalazioni ricevute riguardo malfunzionamenti, pericolosi sversamenti, condizioni igieniche precarie, rischio inquinamento di suolo e falde acquifere, ho chiesto ai vertici del gestore idrico della Sardegna di poter visionare l’impianto per verificarne le condizioni. Ad oggi devo constatare con rammarico che la mia richiesta è caduta nel vuoto. Non ho ricevuto alcuna risposta né da parte di Abbanoa né da parte della Regione Sardegna. Appare incredibile come ogniqualvolta venga denunciato un disservizio o una negligenza da parte di Abbanoa la Regione si trinceri in un silenzio tombale. Ritengo opportuno a questo punto denunciare questa grave omissione alla magistratura. Sono diversi gli interrogativi per i quali vorrei ricevere risposta: Per quale motivo non mi viene consentito di effettuare un sopralluogo all’interno di un impianto in cui sono stati investiti milioni di fondi pubblici? Per quale motivo nessuno si degna di rispondere? Per quale motivo mi viene negato l’ingresso allo stabilimento? Cosa c’è da nascondere ad un amministratore pubblico? Quali sono le motivazioni di questo silenzio assoluto? Chi sta coprendo chi, o sta coprendo cosa?»

Queste le circostanze che hanno portato la capogruppo del M5S Desirè Manca a redigere un esposto – denuncia che presenterà alla Procura della Repubblica di Cagliari a breve.

«Alcune fotografie scattate all’interno dell’impianto di Pedra Majore non lasciano presagire nulla di buono. L’impianto sembrerebbe in condizioni di totale abbandono, privo dei dovuti controlli di manutenzione. Le condotte appaiono immerse nel fango, lo stesso che, secondo quanto riportato da fonti diverse, verrebbe sversato nei terreni attigui allo stabilimento. Come possiamo permettere che i cittadini bevano l’acqua che arriva da Pedra Majore se non ci viene consentito di verificarne la potabilità?  Siamo sicuri che non ci sia pericolo per la salute delle persone e per l’ambiente? Siamo sicuri che quel fango sia innocuo? Se Abbanoa può vantare una tale sicurezza – conclude Desirè Manca – perché mai non mi consente di visionare l’impianto?»