24 July, 2024
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Nella tarda mattinata di ieri i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia CC di Cagliari hanno arrestato durante uno specifico servizio antidroga due extracomunitari richiedenti asilo classe 1999, un gambiano ed un algerino, per il reato di traffico illecito di stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale. I carabinieri, appostatisi nei pressi di piazza del Carmine, hanno osservato i movimenti di un gruppo di extracomunitari che, al passaggio dell’auto di servizio ha creato agitazione ed atteggiamenti sospetti sino all’arrivo di un giovane algerino intento all’acquisto. Non appena i militari operanti si sono avvicinati ai due interessati nell’attività di compravendita dello stupefacente, l’algerino si è dato immediatamente a precipitosa fuga dopo aver spintonato il militare, mentre lo spacciatore è stato immediatamente immobilizzato. Inseguito attraverso Piazza del Carmine e le vie limitrofe, sino all’incrocio di via Roma con via Giovanni Maria Angioy, il giovane extracomunitario algerino è stato raggiunto, immobilizzato ed arrestato per il reato di resistenza pubblico ufficiale, in quanto durante le fasi dell’ammanettamento ha opposto una ferrea resistenza sgomitando con forza alla presa dei carabinieri. Condotti presso gli uffici del comando provinciale carabinieri, i due cittadini extracomunitari sono stati sottoposti a perquisizione personale e sono stati rinvenuti nella disponibilità dello spacciatore una dose di hashish ed oltre 60 € in banconote di piccolo taglio, provento dell’attività illecita. Entrambi sono stati tradotti presso le camere di sicurezza in stato di arresto, in attesa della celebrazione del rito direttissimo.

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Le calciatrici della Torres femminile martedì 9 aprile, alle ore 10.00,  incontreranno gli studenti delle scuole medie di Sennori per parlare con loro di bullismo e legalità. L’appuntamento, organizzato dal Centro di aggregazione sociale in collaborazione con gli assessorati comunali ai Servizi Sociali, Pubblica Istruzione e Cultura, si svolgerà nella palestra dell’Istituto comprensivo, in via Massarenti. L’incontro rientra nell’ambito della campagna di informazione e sensibilizzazione “Io mando il bullismo in fuorigioco”, promossa dalla Torres femminile e che vede le atlete rossoblù portare il  messaggio contro il bullismo e il cyberbullismo in molte scuole del Sassarese. L’appuntamento di Sennori, sarà anche l’occasione per parlare  più in generale di legalità con i ragazzi: «Queste campagne educative sono fondamentali per far conoscere ai ragazzi i rischi a cui vanno incontro e per spiegare loro come difendersi e quali sono gli atteggiamenti corretti da tenere per non sfociare nell’illegalità, danneggiando sé stessi e gli altri», spiega il sindaco Nicola Sassu.

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Il Parlamento europeo lancia un sito web sui risultati delle elezioni europee: www.elezioni-europee.eu . Questo nuovo e dinamico sito web contiene tutti i risultati delle elezioni europee ed è disponibile in tutte le lingue ufficiali dell’UE.

www.elezioni-europee.eu sarà aggiornato in tempo reale durante la notte elettorale del 26 maggio con i risultati complessivi delle elezioni europee, comprese le disaggregazioni nazionali, sulla base dei dati trasmessi dalle autorità nazionali.

Il sito web contiene la composizione di tutti i parlamenti europei dal 1984, la ripartizione per partiti nazionali e gruppi politici dal 1979 e tutti i risultati a livello nazionale dal 2009. Il sito offre anche informazioni su alcune tendenze delle varie elezioni europee, ad esempio l’equilibrio tra i generi.

  • Lo strumento di comparazione può confrontare i dati tra le diverse elezioni
  • Gli utenti possono esplorare possibili coalizioni parlamentari con il calcolatore di maggioranza una volta che le prime proiezioni ufficiali saranno disponibili il 26 maggio
  • Un widget può adattare il sito web alle vostre esigenze: pubblicherà sul vostro sito web i risultati passati delle elezioni europee e fornirà i risultati delle prossime in diretta
  • È possibile scaricare le schede tecniche in formati con dati ‘open’ (json, xml e csv) e in formati con immagini grafiche (jpg e png)

Se si desidera incorporare sul proprio sito web i dati resi disponibili durante la notte elettorale, contattare election-results-data@europarl.europa.eu per ricevere dettagli su come farlo e vari aggiornamenti.

Dei test saranno eseguiti il 25 aprile, 7 maggio e 14 maggio per verificare il corretto funzionamento della trasmissione e della ricezione dei dati e altre funzioni. Per partecipare a queste test, inviare una richiesta a: election-results-data@europarl.europa.eu .

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Studenti, docenti e volontari insieme per dialogare sulla tematica dell’invecchiamento attivo. Sono stati circa in duecento ieri, a presenziare nell’aula magna del liceo “Eleonora d’Arborea” di Cagliari sede dell’evento organizzato da Anteas Amica Mpc e coordinato dallo psicologo psicoterapeuta Stefano Porcu  con la partnership di diverse associazioni di terzo settore. L’incontro, moderato dalla giornalista esperta in comunicazione sociale Marinella Arcidiacono, ha avuto inizio con i saluti del dirigente scolastico Giuliano Marcheselli a cui hanno seguito Francesco Carta, presidente Anteas Amica, Valeria Piccianu Ust Cagliari e Roberto Sarrizzu Fnp Cagliari. Una tavolata di esperti e volontari hanno via via preso la parola sulla tematica in oggetto, argomentandone attraverso studi, ricerche ed esperienze dirette. Gli interventi degli esperti, suddivisi in due sezioni, hanno preso il via con Giuseppe Frau medico e direttore della Caritas a cui hanno seguito Francesca Goghe, geriatra, Claudia Leone specializzata in psicologia dell’invecchiamento, lo psicologo Michele Vecera, Roberto Copparoni presidente Amici di Sardegna e Michele Golino volontario Anteas Amica e Sea. Gli studenti sono stati coinvolti e guidati da Marinella Arcidiacono in una metodologia interattiva che ha consentito una elaborazione dell’analisi dei bisogni e opportunità degli anziani del territorio. Attraverso la tecnica del brainstorming di idee e di un “metaplan” di informazioni raccolte, a conclusione del incontro di formazione è stato possibile dare una restituzione dei dati emersi che saranno utilizzati da Anteas Amica per creare dei progetti rivolte alle persone anziane.

«Gli anziani sono una risorsa d’inestimabile valore – ha sottolineato Francesco Carta, presidente Anteas Amica – le loro esperienze possono servire da esempio per le nuove generazioni. Il più delle volte essi si ritirano nella solitudine e nei ricordi del passato percependo di non essere più come un tempo e rinunciando alle cose piacevoli che il tempo può ancora consentire. Vi è un modo per posticipare l’età delle rinunce ed è l’invecchiamento attivo.»

Francesco Carta L’Anteas Amica MPC, persegue finalità di solidarietà sociale, civile, culturale, ricreativa, turistica per le persone anziane, i pensionati, i giovani, le donne, i bambini, gli emigrati, i diversamente abili.

 

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Sono in programma questa sera le gare di andata dei quarti di finale dei playoff del campionato di serie C Silver di basket maschile. L’Automek Calasetta, quarta classificata al termine della fase a orologio con 30 punti (alle spalle di Basket Olbia 46, Ferrini Delogu Legnami Quartu Sant’Elena 46, Esperia Cagliari 44), ospita alle 19.00 il Basket Antonianum, quinta con 30 punti. Sugli altri campi, si giocano: alle 18.00 Esperia Cagliari – Basket Sant’Orsola Sassari, alle 18.30 Ferrini Delogu Legnami Quartu Sant’Elena – Sef Torres, alle 19.00 Basket Olbia – Pirates Accademia Basket.

Il campionato di serie D è giunto all’ultima giornata. La Sulcispes Sant’Antioco, quinta in classifica con 34 punti, reduce dalla vittoria per 70 a 56 sul Basket San Salvatore, gioca domenica sera, alle 18.30, sul campo del Basket Quartu A.F. Motors; sempre domenica, alle 20.00, la Scuola Basket Miners Carbonia, reduce dalla vittoria sulla Frongia’s Caffè Vitalis per 93 a 72, gioca sul campo del Basket San Salvatore.

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La sesta conferenza mondiale su Media e Comunicazione (Medcom) si terrà nel maggio del 2020 in Sardegna, a Cagliari. L’annuncio è stato dato oggi a Kuala Lumpur, in Malesia, dove è in corso la quinta edizione del congresso (5th World Conference on Media and Mass Communication).

L’evento sarà organizzato dall’Istituto internazionale per la gestione della conoscenza (TIIKM), insieme all’Università di Cagliari, all’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, all’Università Tor Vergata di Roma. Gli organizzatori hanno scelto l’Italia e in particolare la Sardegna come scenario per un dibattito che avrà come tema centrale la comunicazione e i cambiamenti culturali e diversi ambiti tra cui la comunicazione sociale e della salute, la comunicazione pubblica e la comunicazione non discriminatoria. Con un occhio di riguardo anche ai cambiamenti in corso nel modo di fare informazione e nell’editoria.

La conferenza si terrà dal 28 al 30 maggio e «rappresenta un importante momento di confronto per accademici, ricercatori strutturati e indipendenti, artisti e professionisti che ruotano attorno al mondo della comunicazione e dei media», dice Isanka Gamage, uno degli organizzatori dell’associazione TIIKM. «Ci teniamo in particolar modo – aggiunge Isanka Gamage – che vengano coinvolti anche i professionisti della comunicazione e non solo gli accademici». Medcom è appuntamento «ormai fondamentale nel mondo della comunicazione – spiega Duminda Koralamagage, presidente di TIIKM – perché fa dialogare e confrontare ogni anno centinaia di ricercatori ed esperti da tutto il mondo non solo occidentale ma anche del Sud Est asiatico e Africa. Per il 2020 vogliamo portare il dibattito in Europa».

Per Medcom 2020 gli organizzatori saranno tre: Andrea Volterrani, docente di Comunicazione sociale dell’Università di Tor Vergata, Elisabetta Gola, filosofa del linguaggio e docente nel corso di laurea di Scienze della Comunicazione dell’Università di Cagliari, e Fabrizio Meloni, responsabile Comunicazione e Relazioni esterne dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari.

«Ho proposto la sede di Cagliari – dice Andrea Volterrani – non solo per la bellezza della città e le straordinarietà di questa terra, ma anche per l’efficienza riscontrata in occasione di altre conferenze importanti ospitate dall’Università di Cagliari e per la portata simbolica della Sardegna, al crocevia di tante rotte e al centro del Mediterraneo». La conferenza, spiega Elisabetta Gola, «sarà ospitata nella Facoltà di Studi umanistici e organizzata dal Dipartimento di Pedagogia, psicologia, filosofia dell’Ateneo cagliaritano, dove stiamo sviluppando progetti sulle tematiche del convegno, tra cui la comunicazione sociale sui temi del multiculturalismo».  Un evento importantissimo, dice Fabrizio Meloni, «perché metterà a confronto accademici, ricercatori e professionisti della comunicazione di tutti i settori: dalla pubblica amministrazione all’editoria, alla comunicazione aziendale e a quella sociale. Il mondo della comunicazione corre veloce e bisogna essere sempre pronti a raccogliere le sfide che l’innovazione e i gusti dei cittadini ci pongono davanti».

La decisione di scegliere Cagliari come sede della conferenza è stata annunciate ai partecipanti di MEDCOM 2019, con la visione dei video di invito del Rettore dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo, del Direttore generale dell’Aou Giorgio Sorrentino, e degli organizzatori Volterrani, Gola e Meloni. «MEDCOM2020 – dicono i promotori dell’evento – sarà un’occasione importante per avvicinare l’Est e l’Ovest del mondo attorno a un tema trasversale e a molte questioni culturali e sociali».

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La comunicazione funziona e viene potenziata solo se i mezzi attraverso cui viaggia e circola (giornali, social, tv, radio, etc.) vengono utilizzati insieme, unendo i media e non tenendoli separati. A comandare oggi è il messaggio e non il mezzo, come invece sosteneva Marshall McLuhan nel 1964 nel suo Understanding Media: The Extensions of Man«Il medium è il messaggio» oggi non è più attuale e c’è bisogno di un nuovo paradigma che ribalti il concetto e lo renda aderente alla realtà della moderna comunicazione. Una comunicazione dove è il messaggio a comandare e dove il messaggio è, anzi diventa, medium. È questo quanto teorizzano Elisabetta Gola, Fabrizio Meloni e Riccardo Porcu, nel loro nuovo lavoro A Post McLuhanian Paradigm for Public Administration Communication: Case Studies in Old and New Media (Un paradigma post Mcluhniano per la comunicazione della pubblica amministrazione: casi di studio nei vecchi e nuovi media) presentato alla quinta Conferenza su Media e Comunicazione (Medcom 2019) in corso a Kuala Lumpur in Malesia.

Nella loro ricerca, Elisabetta Gola, filosofa del linguaggio e docente dell’Università di Cagliari, Fabrizio Meloni, responsabile Comunicazione e Relazioni esterne dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari, e Riccardo Porcu, dirigente della Regione e docente di Comunicazione Pubblica all’Università di Sassari, si accostano con rispetto alle teorie e al pensiero del sociologo canadese che sosteneva la necessità di studiare i media non soltanto per quanto riguarda i contenuti che trasmettono, ma anche e soprattutto dal punto di vista delle modalità con le quali lo fanno. E “il medium è il messaggio”, sintetizza questa teoria. I mass media, secondo McLuhan, non sono neutrali: la loro stessa struttura produce un’influenza sui destinatari del messaggio, che va al di là del contenuto specifico che veicolano. La televisione, ad esempio, è classificata da McLuhan come un medium che ha la funzione di rassicurare: è un mezzo che, secondo il sociologo, si caratterizza strutturalmente per confortare il telespettatore.

Ma questo, dicono Elisabetta Gola, Fabrizio Meloni e Riccardo Porcu, «era vero sino a qualche anno fa quando la tv aveva iniziato a farla da padrona sulla comunicazione soppiantando quelli che allora erano considerati i mezzi tradizionali. Oggi la comunicazione è cambiata totalmente: non è più unidirezionale (qualcuno parla o scrive e molti altri ascoltano o leggono) ma è interattiva. La gente ha voglia di partecipare, di dire la propria, di giudicare. E lo fa oggi soprattutto con social, che hanno preso il sopravvento: si legge sui social, ci si informa sui social, si commenta e si dibatte sui social». In particolare Facebook e Instagram, ma anche Twitter.

Insomma, dicono ancora i tre autori, «la comunicazione social potenzia il messaggio che ha una sua forza intrinseca. È proprio il contenuto e non il mezzo che, oggi più che mai, fa davvero la differenza. Perché in un’era in cui la comunicazione viaggia su più canali tra loro interconnessi (su un’unica piattaforma abbiamo tutto, dai video alle immagini, allo scritto) è il messaggio che diventa efficace se viene declinato e veicolato attraverso i diversi media e relativi linguaggi».

«Se è vero questo, allora – concludono Elisabetta Gola, Fabrizio Meloni e Riccardo Porcu – è altrettanto vero che è il messaggio che diventa medium e, dunque, è il medium stesso.»

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Per il secondo anno, l’Amministrazione comunale di Bolotana ha collaborato con il Comando Carabinieri e con le carrozzerie d’eccellenza del circuito nazionale Mio Carrozziere iscritte a Federcarrozzieri, nello sviluppo del progetto Viaggio sicuro. Viaggio allacciato.

Un gioco-concorso nel quale tutti i bimbi della nostra scuola elementare si sono cimentati con successo e con un entusiasmo che ha contagiato le loro famiglie.

In sole quattro settimane di gioco, i bambini hanno cambiato abitudini: nessuno più davanti nel sedile, tutti con apposita seduta e soprattutto, tutti vigili ed attenti affinché i loro genitori rispettassero le regole di sicurezza e di una buona educazione stradale.

Il gioco-concorso è durato quattro settimane durante le quali, gli allievi, supportati dalle loro instancabili docenti, hanno maturato una più profonda consapevolezza dell’importanza delle regole che impongono una guida sicura agli adulti ed un comportamento più attento da parte di chi viaggia in auto.

Ogni sforzo ed ogni traguardo va premiato. Così è stato. Tutti i bambini sono stati premiati ogni giorno con un riconoscimento di merito. Ogni settimana, il sindaco Annalisa Motzo, il comandante Antonio Laezza dei carabinieri di Bolotana, e Riccardo Deriu, coordinatore regionale del circuito Mio Carrozziere di Federcarrozzieri, hanno premiato con una medaglia di valore sempre maggiore i giovani concorrenti.

Ogni settimana una festa in ciascuna classe. Ogni settimana un progresso maggiore ottenuto. Ogni settimana una competenza educativa e didattica in più acquisita.

Lunedì 8 aprile la festa finale. Medaglia d’oro e diploma di viaggiatori sicuri aspettano ciascuno dei concorrenti. Per ciascuno un applauso per il risultato raggiunto ed i complimenti delle autorità della loro comunità, perché sperimentino che “comportarsi secondo le regole” premia, nella convinzione che questo sia un valore che, se acquisito già in giovane età, sia una “competenza” acquisita per la vita non solo per i nostri figli ma anche per la nostra comunità attuale e futura.

L’auspicio degli organizzatori è che tutta la comunità stringa intorno agli allievi ed alle bravissime maestre della Scuola Primaria di Bolotana.

L’appuntamento è per lunedì 8 aprile, alle ore 10.00. nell’aula consigliare.  

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Presso la Scuola Secondaria di I grado “V. Angius” di Portoscuso si è concluso nei giorni scorsi un progetto di prevenzione delle dipendenze, con l’utilizzo della metodologia dell’educazione tra pari.

Per la prima volta in una scuola media della provincia di Carbonia Iglesias (SU) si è sperimentata tale metodologia che ha visto un gruppo di alunni, di classe seconda, formarsi in materia di “dipendenze”, con l’aiuto di operatori del Servizio Dipendenze (SerD) della ASSL Carbonia, acquisendo una serie di conoscenze scientificamente corrette.

Successivamente il gruppo-classe di 2ª B, con la supervisione dell’insegnante di Lettere prof.ssa Antonella Parodo e degli operatori SerD della ASSL Carbonia, ha elaborato tali conoscenze e costruito strumenti finalizzati alla loro divulgazione nei confronti dei coetanei (“pari”) delle classi prime e seconde.

Gli incontri della durata di 2 ore circa in ogni classe, hanno permesso di coinvolgere i compagni, suscitando curiosità ed interesse. Si sono affrontati gli effetti e le conseguenze delle sostanze nei vari organi e apparati del corpo umano, il funzionamento delle dipendenze comportamentali (smartphone, internet e videogames) e i rischi che ne conseguono, e soprattutto le ragioni che inducono i giovani ad essere vittime delle dipendenze.

La finalità ultima del progetto è stata quella di raggiungere un obiettivo di salute per aiutare i ragazzi a saper scegliere, a sviluppare comportamenti adeguati per resistere alle influenze, ma anche per stimolare i coetanei a non cadere nelle dipendenze.

E’ stato deciso inoltre di fare un incontro rivolto agli adulti, coinvolgendo genitori e personale scolastico: anche in questo caso i ragazzi con precisione ed entusiasmo hanno esposto quanto appreso stimolando il confronto e il dibattito.