25 November, 2024
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Ritorna per il sesto anno consecutivo Le Meraviglie Del Possibile, il Festival Internazionale di Teatro, Arte e Nuove Tecnologie organizzato e curato da Kyberteatro, lo spin-off con cui  L’Aquilone di Viviana svolge le attività teatrali e “tecnologiche”, sotto la direzione artistica di Ilaria Nina Zedda e Marco Quondamatteo, con la collaborazione del team creativo e organizzativo composto dalla regista Claudia Pupillo, dal visual artist Simone Murtas e da Mauro Zedda, presidente della compagnia cagliaritana.

Il festival è nato nel 2014 a Cagliari, primo esempio a livello nazionale di rassegna tematica dedicata al rapporto fra teatro, arte e nuove tecnologie. La piattaforma creativa digitale in questi anni è cresciuta e il Festival ha assunto una dimensione non solo regionale ma anche nazionale e internazionale. Lo testimoniano le proficue collaborazioni, fra le altre, con artisti francesi, libanesi, spagnoli, inglesi. Non è un caso che nel 2019 LMDP abbia ricevuto il riconoscimento EFFE LABEL 2019-2020, un marchio di qualità che viene attribuito alle rassegne europee che si contraddistinguono per il loro lavoro nel campo delle arti e per il coinvolgimento delle comunità locali e l’apertura internazionale.

SincroniCittà: è questo il sottotitolo, gioco di parole significativo, che è stato scelto quest’anno per l’edizione numero sei del festival, in programma dal 6 al 21 dicembre a Cagliari, allo Spazio OSC di via Newton 12 (uno degli appuntamenti, in calendario il 6, si svolgerà a Sa Manifattura).

Si presenta ricco di proposte il programma di LMDP6. Il calendario 2019 prevede workshop (alcuni dei quali si sono già svolti fra i mesi di ottobre, novembre e l’inizio di dicembre), spettacoli, proiezioni di video e film, conferenze tematiche, tutto rivolto all’applicazione delle nuove tecnologie in ambito artistico e teatrale.

Si parte, dunque, venerdì 6 dicembre a Sa Manifattura (Viale Regina Margherita 33), alle 10.30, con la Conferenza e talk EMAP- European Media Arts Platform meets Sardinia media art. I manager di EMAP Peter Zorn e Marcie Jost, tedeschi, presenteranno la piattaforma e le condizioni per parteciparvi, alcuni esempi video dei progetti vincitori del programma EMARE (European Media Artists in  Residence Exchange), e discuteranno su come definire meglio possibili residenze per il teatro e le nuove tecnologie.

Parteciparanno alla conferenza alcuni media art locali, come Nevina Satta, direttrice della Sardegna Film Commision; Daniele Dore, vice direttore dell’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari, coordinatore del Centro Risorse ART LAB di Sassari, docente di sistemi interattivi; Pier Paolo Luvioni, docente di tecniche per la scultura e fablab, manager dell’Art Lab; Riccardo Gagliarducci, docente di Culture digitali e modellazione 3D. A condurre il talk, con Ilaria Nina Zedda, direttrice artistica di Kyberteatro e del Festival, Carlo Infante, changemaker, docente freelance di Performing Media, progettista culturale, fondatore di Urban Experience – Roma.

Sabato 7, allo Spazio Osc, alle 21.00, la serata è dedicata alla proiezione del film PIÙ DE LA VITA, regia di Raffaella Rivi, con Michele Sambin e Pierangela Allegro, prodotto da Kublai Film e JoleFilm. La pellicola racconta quattro decenni del percorso artistico di Sambin, pioniere della videoarte, ideatore di performance, spettacoli teatrali, opere pittoriche e partiture sonore. L’impresa artistica di Sambin incrocia e sperimenta le diverse tecnologie nel loro evolversi, dal video analogico alla pittura digitale, dagli strumenti tradizionali alla musica elettronica. La pellicola vuole sottolineare come l’arte sia un lavoro concreto che travalica il concetto di spazio e di tempo e si sofferma sull’importanza dell’arte nella società contemporanea senza astrazioni intellettuali, entrando in una dimensione intima e concreta col lavoro artistico.

Il titolo “Più de la vita” deriva da Ruzante, drammaturgo italiano del ‘500 molto amato da Sambin, che nella sua ultima lettera-testamento riflette sull’importanza di una vita che deve essere vissuta con consapevolezza e intensità: una vita larga, più che lunga.

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«La pubblicazione delle delibere adottate dalla Giunta regionale è mediamente più rapida rispetto al passato. Il servizio può certamente essere migliorato, come ogni aspetto e dinamica della pubblica amministrazione, ma è totalmente falso che la Giunta e l’Assessorato da me guidato abbiano posto in essere un sistema più lento di quello fino ad oggi utilizzato, o addirittura elusivo del dovere di trasparenza cui l’amministrazione è tenuta.»
Così l’assessore degli Affari generali, Valeria Satta, risponde alle critiche sull’attivazione di un ulteriore servizio di consultazione telematica degli atti della Giunta regionale.

«Affermare che ai Sardi venga negata la possibilità di accedere in modo trasparente e anonimo alle delibere e agli atti prodotti dalla Giunta, oppure che per consultare o scaricare un documento sia necessario inoltrare una formale richiesta di accesso agli atti, è una falsità non consona al ruolo istituzionale di chi l’ha pronunciata – aggiunge l’assessore Valeria Satta -. Infatti, per chiunque resta disponibile l’accesso agli atti dal momento in cui vengono pubblicati, in modo assolutamente anonimo così come è sempre stato e come la legge impone. Dunque, qualunque cittadino può accedere direttamente al sito e consultare i documenti senza inoltrare alcuna richiesta formale di ‘accesso’. Procedura prevista dalla legge e, dunque, non suscettibile di cambiamento per mezzo di delibera, peraltro totalmente distinta da quella oggetto della polemica.»

«In aggiunta al consueto servizio previsto in ottemperanza alle leggi vigenti, da adesso il cittadino dispone, se ritiene, di un servizio aggiuntivo: cliccando su un’icona accanto alla delibera può richiedere di essere avvisato in tempo reale, tramite mail, dell’avvenuta pubblicazione. Una seconda opzione, aggiuntiva e non sostitutiva dell’altra. Un servizio in più per rendere la Regione Sarda sempre più efficiente, sempre più vicina ai cittadini», conclude l’assessore regionale degli Affari generali.

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Sabato 7 dicembre la sala polifunzionale del comune di Carbonia ospiterà l’incontro “Dalla ricostituzione della ex Provincia, la rinascita del Sulcis Iglesiente”, organizzato dal consigliere regionale del Partito Sardo d’Azione Fabio Usai. All’incontro, con il sindaco di Carbonia, Paola Massidda, parteciperanno sindaci, amministratori, sindacalisti, imprenditori, manager, lavoratori, cittadini, rappresentanti di associazioni e ordini professionali. E’ annunciata anche la presenza dell’assessore regionale degli Enti Locali, Finanze e Urbanistica, Quirico Sanna.

«Si tratta sicuramente di un’iniziativa importante per analizzare la condizione economico-sociale del territorio – in particolare nel periodo intercorso dall’abrogazione dell’ente intermedio ad oggi – dice l’on. Fabio Usai – e per illustrare le azioni politiche avviate dall’attuale maggioranza regionale per arrivare alla ricostituzione della provincia “Carbonia Iglesias”.»

«Se anche voi pensate che la condizione economica e sociale del Sulcis Iglesiente sia progressivamente peggiorata dall’abrogazione della provincia ad oggi; se pensate che il nostro territorio abbia perso rappresentanza politica-istituzionale in ogni ambito (vertenze per il lavoro comprese) in questi anni; se pensate che i servizi sanitari siano stati depotenziati ed oggi venga messo seriamente in discussione il diritto alla salute dei cittadini negli ospedali territoriali; non fate mancare la vostra presenza sabato 7 alle ore 10.00 nell’aula polifunzionale di Piazza Roma, a Carbonia – aggiunge Fabio Usai -. Perché riconquistare la provincia significherà difendere e preservare l’azienda sanitaria nel territorio; significherà riconquistare rappresentanza e rappresentatività politico-istituzionale in tutte le battaglie per il lavoro e per il potenziamento dell’infrastrutturazione territoriale; significherà ottenere uno strumento importantissimo per attrarre investimenti pubblici e privati e, contestualmente, pianificare una seria programmazione economica e sociale per l’intero Sulcis Iglesiente. Significherà lottare contro lo spopolamento e tornare a essere artefici del nostro destino.»

L’on. Fabio Usai, organizzatore dell’incontro in programma sabato 7 dicembre, a Carbonia.

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Dopo la conclusione positiva dell’istruttoria sulla valutazione di impatto ambientale, l’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente presenterà giovedì sera in Giunta regionale la proposta di delibera sulla VIA. La riunione è convocata per le ore 18.00 ma, a causa degli impegni a Roma del presidente della Regione, Christian Solinas, potrebbe essere posticipata.

«Sarà l’ultimo atto per avere la definitiva ufficialità del provvedimento prima di poter finalmente celebrare l’obiettivo prioritario della nostra vertenza, dopo anni di impegno, lotta e sacrifici – si legge in una nota della RSU Eurallumina -. Invitiamo tutti a condividere questo momento così importante, compreso chi, da familiare o sostenitore esterno alla nostra lotta, ci è stato spesso al fianco per sostenerci. E siano ancora più sicuri, non vorrà mancare chi è stato sempre protagonista delle innumerevoli iniziative messe in campo a supporto delle nostre legittime rivendicazioni – si legge ancora nella nota della RSU Eurallumina -. Tutti utili e determinanti per l’obiettivo finale.»

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«In un quadro storico particolarmente difficile per i paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo, luogo di forti tensioni politiche e sociali, la Sardegna esercita una funzione di guida autorevole nel rinforzare le relazioni per creare sviluppo e contribuire alla pace e alla cooperazione.»

Lo ha dichiarato il presidente della Regione, Christian Solinas, che segue con attenzione i lavori, in corso in Giordania, della sesta riunione del Comitato di Sorveglianza Congiunto, organo decisionale del Programma Eni Cbc Med, composto dalle delegazioni nazionali provenienti da quattordici paesi e presieduto dalla Regione Sardegna. «L’apprezzamento unanime ricevuto dalla guida della Sardegna – ha aggiunto Christian Solinas – dimostra che siamo all’altezza dell’importante compito assegnatoci».

«Il ruolo di leadership esercitato dalla Sardegna – ha sottolineato il presidente della Regione – è motivo di soddisfazione e ci spinge a lavorare per raggiungere nuovi prestigiosi traguardi che vedano la nostra Isola sempre più protagonista nello scenario internazionale.»

L’Eni Cbc Bacino del Mediterraneo 2014-2020 è il più grande programma di cooperazione transfrontaliera cofinanziato dall’Unione europea. Ne fanno parte quattordici paesi, di cui sette non appartenenti all’Ue: Algeria, Cipro, Egitto, Francia, Giordania, Grecia, Israele, Italia, Libano, Malta, Palestina, Portogallo, Spagna e Tunisia. Il Programma finanzia progetti di cooperazione transfrontaliera, presentati da soggetti pubblici e privati organizzati in partenariati transfrontalieri, finalizzati alla promozione dello sviluppo economico e sociale e alla tutela ambientale.

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«C’è l’esigenza di monitorare costantemente l’andamento delle opere di risanamento ambientale, in parte già realizzate e in parte in corso di realizzazione.»

L’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, ha spiegato così i motivi dell’incontro di questa mattina, nella sede dell’Assessorato, con alcuni dirigenti della Eni Rewind che gli hanno presentato lo stato di attuazione delle bonifiche ambientali nei loro compendi di Porto Torres, Ottana, San Gavino Monreale ed Assemini.

«A luglio ho già visitato il sito di Porto Torres, insieme al ministro dell’Ambiente, Sergio Costa – ha ricordato l’assessore Gianni Lampis -. Il prossimo mese andrò a San Gavino Monreale e ad Assemini, così da poter verificare di persona lo stato dei luoghi e le iniziative di risanamento ambientale programmate. Attuare i programmi già autorizzati nel più breve tempo possibile rappresenta per la Giunta regionale una priorità. L’auspicio è che, tempestivamente, si possano predisporre ulteriori investimenti compatibili con la tutela ambientale, valore dal quale non possiamo più prescindere.»

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Giovedì 5 e venerdì 6 dicembre torna “How Can We Govern Europe?”, il più importante evento italiano sugli affari europei. Organizzato da Eunews.it in collaborazione con l’Ufficio in Italia del Parlamento europeo e con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea, il convegno è giunto alla sua VI edizione che si terrà a Roma, nella cornice istituzionale della Sala delle Bandiere dell’Ufficio del Parlamento europeo di via IV Novembre 149.

La ministra dell’Agricoltura Teresa Bellanova, il titolare degli Affari regionali Francesco Boccia ed il ministro per il Sud Giuseppe Provenzano, sono alcuni dei relatori di spicco della due giorni. Insieme con altri autorevoli esponenti delle istituzioni italiane ed europee, imprenditori ed esperti, si confronteranno su temi di assoluta attualità.

Il nuovo ciclo delle istituzioni comunitarie, nato dalle elezioni europee del maggio scorso, la programmazione del prossimo budget Ue 2021-27, il ruolo della Pac nell’innovazione agritech, il concreto sostegno dell’Unione europea alla conversione sostenibile dell’economia, l’Intelligenza artificiale e le altre sfide digitali sono gli argomenti sui cui si focalizzeranno i 5 panel in programma. Gli studenti del Liceo classico Giulio Cesare di Roma, con le loro domande, aggiungeranno brio e vivacità alla professionalità e competenza dei moderatori che condurranno i dibattiti.

Parlamentari europei, dirigenti della Commissione Ue, esponenti del governo nazionale saranno a confronto con il mondo produttivo, rappresentato da manager come Paolo Barbieri, Business Director per il Sud Europa del colosso Corteva Agriscience, con il settore dei servizi a sostegno dell’economia e dell’amministrazione pubblica, al quale darà voce Guido Borsani, Public Sector Leader di Deloitte Italy, con i giganti dell’economia digitale, rappresentati da Andrea Stazi, Regulatory Affairs Lead Italy & Academic Outreach Europe di Google.

Nel corso della cena di gala dell’evento, riservata ai relatori e ad altri ospiti selezionati, ci sarà un intervento della coautrice del libro Anglo nostalgia, Senior Director European Affairs di The Aspen Institute e Direttore di Aspenia, Marta Dassù, dal titolo “Nazionalismo e futuro dell’Europa: le lezioni di Brexit”.

Il prestigio del convegno è sottolineato dalla media partnership con Rai, che contribuirà a dare diffusione e visibilità ai contenuti dei dibattiti, la cui eco rimbalzerà anche sui social network con l’hashtag #HGE6.

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La Capitaneria di Porto di Sant’Antioco ha celebrato la ricorrenza della “Santa Barbara”, patrona della Marina Militare.

La Santa, che fu condotta al martirio dal padre pagano Dioscoro a causa della sua indomata Fede cristiana, fu proclamata Patrona della Marina Militare il 04.12.1951 durante il Pontificato di Pio XII, venendo ricordata solennemente dai Marinai e da altri Corpi istituzionali, fra i quali i vigili del fuoco, che in Essa ritrovano comuni origini e valori.

Dopo aver effettuato l’alza bandiera alla presenza di tutto il personale Militare e Civile dipendente, la cerimonia ha avuto seguito presso il monumento ai caduti con successiva celebrazione della Santa Messa presso la chiesa di Nostra Signora Bonaria.

In occasione della cerimonia, il Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco, T.V.(CP) Francesco S.M. D’Istria ha ringraziato tutte le autorità Civili, Militari e religiose intervenute, che con la loro presenza hanno dimostrato la loro vicinanza all’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco ed a tutto il personale da lui guidato.

Lo stesso ha rivolto un pensiero ai colleghi impegnati nei dispositivi internazionali e nazionali. Infine ha ringraziato il suo “equipaggio” per il prezioso lavoro fin qui svolto, dimostrando alta professionalità e senso di appartenenza al corpo.

Al termine della cerimonia, sono stati consegnati gli attestati di lunga permanenza ai membri dell’Associazione Nazionale Marinai D’Italia di Sant’Antioco.

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Venerdì 6 dicembre, il V Festival organistico internazionale, promosso dal Conservatorio “G.P. Palestrina”, propone un concerto dal titolo “Agli albori del concertismo organistico in Sardegna”.

L’appuntamento è alle 19,30 nella Cattedrale di Cagliari dove gli allievi della classe di organo Benedetta Porcedda, Sara Pirroni e Matteo Nurcis, insieme al maestro Angelo Castaldo, proporranno un programma costruito su musiche di G. Giarda, M. E. Bossi, R. Remondi, M. Pilati.

Il concerto sarà introdotto dal musicologo Roberto Milleddu.

Organizzato dietro la direzione artistica del maestro Angelo Castaldo, il Festival organistico internazionale quest’anno ha per sottotitolo “Il secolo giovane”, ed è dedicato all’organo in Italia nel Novecento.

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Lunedì 9 dicembre, alle ore 10.00, nella sala polifunzionale di piazza Roma, a Carbonia, verranno presentati i contenuti del nuovo master di secondo livello in “Architettura del Paesaggio”, promosso congiuntamente dal Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura dell’Università degli Studi di Cagliari, dal Comune di Carbonia e dalla Fondazione di Sardegna.

Il corso post-lauream, diretto dai docenti Antonio Angelillo e Giorgio Peghin, è il primo Master in Architettura del Paesaggio istituito in Sardegna e si svolgerà da Dicembre 2019 fino ad Ottobre 2020 a Carbonia, città di fondazione che ha ricevuto nel 2011 il Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa per l’impegno profuso nella costruzione di un paesaggio urbano e territoriale di grande qualità e originalità.

«In un periodo caratterizzato dal fenomeno sempre più diffuso della cosiddetta fuga di cervelli e da alti tassi di emigrazione di giovani che si spostano nella Penisola e finanche all’estero per affinare la propria preparazione culturale e orientata al lavoro, siamo davvero orgogliosi che la città di Carbonia possa essere la sede di un corso di alta specializzazione che formerà nuove figure professionali operanti nel campo del controllo e della gestione dello sviluppo sostenibile del territorio», ha affermato il Sindaco Paola Massidda.

«Il Master vanta la presenza di numerosi docenti di alto livello, sia in ambito nazionale, sia internazionale, oltre alla partecipazione di numerosi partner locali, ed è strutturato con un’ampia offerta formativa capace di spaziare da workshop, conferenze, laboratori e viaggi di istruzione in sedi universitarie internazionali, come Lisbona e Parigi, fino a stage e tirocini – ha spiegato l’assessore dell’Urbanistica, Luca Caschili -. L’obiettivo è quello di formare laureati con specifiche competenze nella progettazione, pianificazione e gestione del paesaggio, in linea con la Convenzione Europea del Paesaggio, sottoscritta dall’Italia nel 2000. Sarà occasione anche per coinvolgere i tecnici locali e comunali, oltre alla cittadinanza, attraverso lezioni aperte a tutti e altre iniziative similari.»

Il corso è aperto ai candidati in possesso di laurea vecchio ordinamento in Ingegneria Civile, Edile, Ambientale e Architettura e nelle equivalenti discipline del nuovo ordinamento (lauree specialistiche e magistrali).

«Il Master si inserisce nell’ambito di una serie di azioni che l’Amministrazione comunale sta portando avanti per valorizzare in modo compiuto il patrimonio del paesaggio inteso come sistema globale e complesso», ha detto l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu.

Lunedì 9 dicembre, alle ore 10.00, nella sala polifunzionale, interverranno il sindaco Paola Massidda, l’assessore dell’Urbanistica Luca Caschili, l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu, i professori Antonio Angelillo, Pedro Campos Costa, Paolo Ceccon, Joao Gomes da Silva, Jean Michel Landecy, Joao Nunes, Giorgio Peghin, Carlo Ravagnati, Laura Zampieri, i docenti dei seminari tematici, i rappresentanti degli ordini professionali, delle istituzioni e delle organizzazioni culturali che collaborano con il master.