24 July, 2024
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Il consiglio comunale di Stintino azzera ancora una volta la Tasi e lascia invariate le aliquote dell’Imu per il 2019. Si è espressa così all’unanimità l’assemblea civica che sabato mattina si è riunita al primo piano di via Torre Falcone.

All’ordine del giorno c’erano anche la concessione del servizio 2019 delle aree di sosta a pagamento con parcometri e servizio ausiliari del traffico alla Pelosa, l’approvazione delle modifiche allo schema di convenzione, già approvato con deliberazione del consiglio comunale del 31 gennaio 2018, del progetto speciale “Cala Rosa”, piano attuativo di iniziativa privata. Quindi, per il Puc, la rettifica per errore materiale alle norme tecniche di attuazione delle sottozone C1.

«Con quest’atto – ha detto il sindaco Antonio Diana – confermiamo dal 2015 la volontà politica di azzerare l’aliquota per il tributo Tasi mentre lasciamo invariate le aliquote Imu che già avevamo fissato nel 2018.»

E così, infatti, le aliquote Imu per l’anno 2019 saranno distinte in ordinaria, pari all’8 per mille e per abitazione principale pari al 4 per per mille.

Il consiglio comunale presieduto da Marilena Gadau, inoltre, ha dato il via libera alla giunta comunale e agli uffici per la predisposizione del bando relativo alla concessione dei parcheggi per la Pelosa per la prossima estate. «Stiamo procedendo di anno in anno – ha detto l’assessore al Turismo Francesca Demontis – questo perché l’amministrazione comunale, assieme agli uffici, sta lavorando al progetto per la riqualificazione della spiaggia, che prevede lo smantellamento della strada asfaltata. Nel bando di quest’anno stiamo pensando di prevedere anche la possibilità di un più facile sistema di pagamento, con l’ausilio delle nuove tecnologie».

Sono state approvate, inoltre, anche le modifiche allo schema di convenzione sul progetto di Cala Reale che – è stato detto durante la seduta – vedranno a carico del privato la realizzazione delle urbanizzazioni e consentiranno all’amministrazione un risparmio di circa 80mila euro. Via libera anche alla rettifica Puc per le norme tecniche di attuazione delle sottozone C1.

In chiusura sono state discusse anche due interpellanze presentate dalla minoranza, prima firmataria Mara Sanna, e relative alla borgata di Pozzo San Nicola, la prima sulla chiesa e la seconda sull’edificio dell’ex scuola elementare. Alla discussione sono intervenuti anche il primo cittadino e il vicesindaco Angelo Schiaffino.

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Il sogno di tanti oggi potrebbe diventare una realtà, grazie a The Music Road, il progetto Travel For Fans che, in collaborazione con Maurizio Faulisi, il celebre “Dr. Feelgood” di Virgin Radio, vuole compiere nel prossimo mese di agosto (dal 6 al 23).
La vacanza più musicale che possa esistere, là in quelle terre del profondo Sud degli USA dov’è nata più di cento anni fa. Atlanta, Macon, Montgomery, New Orleans e, poi, Clarksdale, Memphis, Helena e Memphis, quindi Nashville, Lynchburg e Chattanoga in un tuffo nel blues, nel soul, nel country e nel rock’n’roll e nell’affascinante mondo della cultura e dei diritti civili del Deep South, attraverso Stati fondamentali come Georgia, Alabama, Louisiana, Mississippi e Tennessee.

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Una grande festa di colori, laboratori, giochi, gonfiabili, zucchero filato, animazioni, musica, street food, tradizioni, arte e cultura. Un’atmosfera di festa, gioco e divertimento per coinvolgere mamme, papà e bambini con i filmati dei vecchi cartoon e le loro sigle a fare da colonna sonora.

Anche quest’anno si potrà godere della gradevolissima e stupefacente presenza dei Cosplayer, figure che tra trucco e costumi spettacolari interpretano i personaggi dei fumetti e del mondo fantasy e game, Spiderman, Cenerentola, l’incantevole Creamy e tanti altri ancora.

Vasta area dedicata al mondo di Harry Potter, con  menù dedicato e la grande caccia al tesoro potteriana.

Grandissimi ospiti per cantare insieme, dal vivo, le grandi sigle dei cartoni animanti degli anni passati. Saranno presenti al Cartoon Fest le cantanti Elisabetta Viviani (Heidi), Clara Serina (Lady Oscar), Katya Svizzero (Ape maya).

Anche quest’anno un grande Contest con un grande premio a loro dedicato. Lo scorso anno è stato vinto da Sabrina Murgia, 23 anni, studentessa di Monastir che con la sua Regina Mills, la rivisitazione della regina cattiva di Biancaneve nel telefilm ‘C’era una volta’, si è aggiudicata la coppa Cartoonfest.

27.000 mq per vivere 4 giorni nel villaggio fiabesco dei cartoni animanti di ieri e di oggi.

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«Apre un nuovo servizio nella città di Carbonia, che per la prima volta si doterà di un’area verde per cani. Uno spazio attrezzato e dedicato al benessere, al divertimento e alla socializzazione dei nostri amici a quattro zampe.»
Con queste parole il sindaco di Carbonia, Paola Massidda ha annunciato stamane con soddisfazione che sabato 6 aprile alle ore 17.00, a V
illa Sulcis, verrà inaugurata una nuova zona destinata ai nostri cani, che potranno circolare liberamente senza guinzaglio e privi di museruola, pur rimanendo sotto la vigilanza attiva dei loro accompagnatori.
Si tratta del primo dog park della città di Carbonia. Un’area, di circa 1.000 metri quadrati, che mira a diventare un punto di riferimento per tutte le famiglie proprietarie di cani.
L’accesso nella nuova area di Villa Sulcis – aperta 24 ore su 24 – è disciplinato da uno specifico regolamento, approvato dal Consiglio comunale nella seduta del 7 febbraio scorso.
Sabato 6 aprile, alle ore 17.00, sarà quindi un pomeriggio di festa per i nostri “migliori amici”, che potranno per la prima volta correre liberamente in un’area costruita appositamente per loro.
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare all’inaugurazione, a cui saranno presenti il sindaco Paola Massidda, assessori e consiglieri comunali.

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«Funzionari che si danno malati, atti non pervenuti: sull’erogazione del FIS per i dipendenti del Policlinico Sassarese siamo al paradosso. Da gennaio ad oggi oltre 200 dipendenti vivono in un limbo senza stipendio né ammortizzatori sociali. Siamo stanchi di essere presi in giro e rimbalzati da un ufficio all’altro: adesso intervenga la politica.»
E’ l’appello di Fausta Pileri, segretaria territoriale per Sassari del Nursind, sindacato autonomo degli infermieri, in merito alla vicenda del fallimento della casa di cura.

«Il tempo delle chiacchiere pre-elettorali è finito. Adesso – attacca Pileri – pretendiamo che il nuovo governo regionale prenda una posizione: non abbiamo intenzione di aspettare oltre per avere delle risposte.»

«A partire dal 4 gennaio – ripercorre la segretaria territoriale Nursind – l’Inps aveva 60 giorni di tempo per istruire la pratica ed erogare il contributo FIS (fondo di integrazione salariale) ai dipendenti, che non ricevono lo stipendio da tre mesi. Ad oggi nessuno ha avuto accesso al fondo.»

«Pochi giorni fa, in occasione dell’ennesimo incontro – aggiunge Fausta Pileri – il curatore fallimentare incaricato ha nuovamente preso tempo sugli sviluppi della vicenda. Ma siamo fuori tempo massimo: ci sono famiglie che non sanno più come pagare il mutuo o la spesa, mentre si continua a non parlare dei responsabili di questa situazione e addirittura la proprietà procede al ricorso contro il fallimento. Tutto ciò è umiliante per i cittadini onesti.»

«Sembra impossibile che i dipendenti, che hanno lavorato fin troppo a lungo sostenendo carenze di organico e condizioni precarie di sicurezza, oggi si sentano negare anche una risposta. Possibile che sia così difficile trovare un funzionario in grado di istruire una pratica? Al tempo stesso ci sembra assurdo affidare un lavoro così delicato a chi non ha neppure rispettato i tempi tecnici stabiliti, che prevedevano come scadenza per l’erogazione delle competenze la data del 4 marzo. Auspichiamo un intervento immediato delle Istituzioni regionali – conclude Fausta Pileri – per tutelare i posti di lavoro e reintegrare i dipendenti così duramente provati da questa vicenda. Ma ci aspettiamo anche una presa di posizione decisa da parte delle Autorità verso chi ha fatto sparire 39 milioni di euro, prendendo in giro i dipendenti e i cittadini nel loro complesso. Come Nursind continueremo a batterci affinché i responsabili non restino impuniti.»

 

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Il 9 marzo scorso è stata presentata ad Iglesias, presso la biblioteca comunale, “La Banca delle visite”, organizzata dalla F.I.D.A.P.A., sezione di Iglesias, col patrocinio del comune di Iglesias, relatrici Giuliana Schirru ed Elisabetta La Rosa, Ambasciatrici di “Banca delle visite”.

Ma che cos’è “Banca delle visite”?

Per chi ancora non la conoscesse, si tratta di un progetto che nasce nell’aprile 2017, per aiutare dal punto di vista sanitario le persone indigenti e/o associazioni di volontariato, offrendo l’opportunità di effettuare visite mediche a titolo gratuito, a chi non può permettersi una visita a pagamento quando i tempi del Servizio Sanitario Pubblico si presentano molto lunghi.

Da un sondaggio del Censis in Italia se ne contano circa 13 milioni.

Queste visite/prestazioni sono rese possibili dal contributo finanziario da parte di liberi cittadini ed aziende.

Ma ecco i vari passaggi che rendono possibile l’operazione:

  • Un cittadino acquista una visita medica/prestazione sanitaria presente in un elenco
  • Oppure dona una somma di denaro libera che concorrerà, assieme ad altre donazioni in denaro, all’acquisto di visite /prestazioni sanitarie
  • Le prestazioni acquistate vengono “custodite” nella  “Banca delle visite”
  • Un cittadino bisognoso, previa registrazione ed accettazione delle clausole sulla privacy, richiede la prestazione che gli occorre
  • La “Banca” contatta il professionista che eroga la prestazione senza oneri a carico del cittadino richiedente

Le donazioni andranno direttamente sul conto della Fondazione Basis, naturalmente si tratta di un ente no-profit che promuove diverse iniziative, tra le quali questa di carattere socio-sanitario.

Le attività si svolgono nel rispetto della privacy, ma con elementi di trasparenza e limpidezza che determinano serietà e professionalità in ogni ambito, per la soddisfazione dei sostenitori, parte imprescindibile dall’intero progetto.

La salute è un diritto sancito dalla Costituzione, ma spesso le difficili condizioni economiche e le lunghe liste d’attesa rendono il tutto molto complicato.

L’obiettivo di “Banca delle visite” è quello di far diventare uguale per tutti il diritto alle cure sanitarie.

Reperire tutte le informazioni al riguardo è molto semplice: basta scaricare l’app oppure collegarsi al sito www.bancedellevisite.it .

La speranza è che sempre più sostenitori si facciano avanti investendo un piccolo contributo, che unito a quello di tanti altri, rende possibile aiutare concretamente chi vive un disagio socio-economico, “regalando” così un “pizzico” di serenità.

Nadia Pische

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A Rivoli (Torino), sabato 6 aprile 2019, alle ore 16.00, all’interno della Chiesa Santa Croce (Via Santa Croce 14), sarà inaugurata la mostra “Interferenze, arte in Sardegna 1944-2019”, che rimarrà aperta fino al 20 aprile.

Nella mostra ci sono opere di Costantino Nivola, che fu direttore grafico della Olivetti, amico di Le Corbusier e docente di disegno ad Harvard. Ci sono alcuni lavori dello scultore Pinuccio Sciola, le cui installazioni sono entrate fin nel giardino di Jacques Prévert. Così come di Maria Lai, che con la sua arte è arrivata al Moma. Questi sono solo tre dei 26 artisti sardi che daranno vita alla mostra “Interferenze, arte in Sardegna 1944-2019”, che apre a Rivoli dal 6 al 20 aprile, all’interno della Chiesa Santa Croce.

Organizzata e promossa dalla F.A.S.I., la Federazione delle Associazioni Sarde in Italia, in collaborazione con Res Publica – Galleria d’Arte Democratica e il Circolo “4 Mori” di Rivoli, realizzata con il contributo della Fondazione di Sardegna e con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna e del Comune di Rivoli, della Fondazione Pinuccio Sciola e del Centro Studi Luigi Crespellani, la retrospettiva prende il titolo da quel fenomeno della fisica che nasce dalla sovrapposizione di più onde elettromagnetiche in un determinato punto dello spazio. Le interferenze che hanno portato alla produzione delle opere esposte si sono verificate tra la Sardegna, il Piemonte e altri luoghi. Il viaggio, il soggiorno in altri paesi per motivi di studio o di lavoro, ha portato a contaminazioni positive.

«Tutti gli artisti di questa collettiva – afferma la storica dell’arte e curatrice della mostra Concettina Ghisu – raccontano storie di nomadismo spirituale e culturale, intrecciate alla tradizione sarda o volutamente distaccate per ribellione o innata curiosità.»
Punto di partenza per i visitatori sarà una tempera su carta del 1944, intitolata Autoritratto (Solitudine), di Costantino Nivola. L’autore vissuto tra il 1911 e il 1988, ha avuto una vita intensa che, quando viene colpito da un mandato di cattura per attività antifascista, lo porta a New York dove entra a contatto con personaggi come Jackson Pollock.

Da Costantino Nivola partirà un lungo percorso alla scoperta di altri grandi come Maria Lai (1919-2013), allieva di Arturo Martini che vede alcune delle sue opere ospitate al Moma di New York, al Centre Pompidou di Parigi, e al Mart.
Durante questo viaggio nell’arte, si incontrerà anche Pinuccio Sciola (1942-2016). Esponente di spicco del muralismo sardo, nel 1973 va a lavorare a Città del Messico al fianco di David Alfaro Siqueiros. Nel 1996 Sciola scopre le sonorità della pietra. Una installazione permanente dell’artista si trova nel giardino della casa di Jacques Prévert a Omonville-la-Petite e sulla tomba del poeta francese.
Tante le opere realizzate da donne come Maria Crespellani, Rosanna Rossi, Tiziana Contu, Barbara Ardau e molte altre. Tutte queste verranno illustrate durante l’inaugurazione. Seguirà un buffet offerto dagli sponsor Argiolas Formaggi srl, Cantina di Dorgali, Circolo “4 Mori” Rivoli e Circolo Sant’Efisio Torino.

Serafina Mascia

Presidente della F.A.S.I.

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Il sindaco di Carloforte, Tore Puggioni, ha scritto al Prefetto di Cagliari, Romilda Tafuri, per renderlo partecipe del drammatico incendio che ieri ha devastato alcuni ettari di macchia mediterranea nell’Isola di San Pietro.

«Il rogo, sul quale stanno indagando il personale del Corpo Forestale ed i carabinieri – scrive Tore Puggioni al Prefetto di Cagliari – si è sviluppato intorno alle 10.00, presso la località di Cala Vinagra e da subito, nonostante l’intervento tempestivo del personale addetto antincendio della locale associazione LAVOC, è apparso difficilmente controllabile, poiché sviluppatosi in una zona impervia e totalmente inaccessibile con i mezzi gommati, poiché si insinuava all’interno di canaloni immersi nei rocciai che caratterizzano l’intera zona.»

«Vista la reale condizione di difficoltà ed il propagarsi del fronte del fuoco sospinto dal vento di scirocco – aggiunge Tore Puggioni – personalmente ho sollecitato intorno alle ore 12.00, circa la centrale operativa 1515 del Corpo Forestale, già precedentemente allertata, ma purtroppo mi è stata dichiarata l’impossibilità dell’intervento aereo, per mancanza di mezzi sul territorio isolano sardo. Solo successivamente, con l’arrivo in loco di due squadre del Corpo Forestale e con la propagazione inesorabile delle fiamme, è stato attivato il mezzo aereo che è giunto direttamente da Roma intorno alle 17.30 e, nel corso di circa due ore di attività, ha avuto ragione delle fiamme, coadiuvando l’opera delle squadre a terra. La bonifica è iniziata intorno alle 19.30 e certamente ci vorrà del tempo per appurare con esattezza i danni che, comunque, hanno visto bruciare parecchi ettari di macchia mediterranea, con la consapevolezza che, nonostante tutto, le condizioni atmosferiche sono state a noi favorevoli, poiché in caso di condizioni ventose di maestrale, la propagazione del fronte delle fiamme, anziché verso il mare, si sarebbe semmai spinta verso l’interno dell’Isola, in zone fortemente caratterizzate dalla presenza di fitte pinete e numerose abitazioni, creando un disastro ambientale facilmente ipotizzabile.»

«Si è trattato del primo rogo della stagione che ha fatto emergere una criticità imponente dovuta alla totale assenza di copertura aerea antincendio non avendo all’interno della Regione Sardegna nessun mezzo preposto a tali interventi che talora presenti sul territorio, avrebbero certamente evitato una simile distruzione, poiché è apparso evidente che, dopo 8 ore di fuoco, sono state necessarie appena dure ore di attività di un solo mezzo aereo, per interrompere la propagazione del fronte di fiamme e domare definitivamente l’incendio sviluppatosi – sottolinea ancora Tore Puggioni -. Reputo che ciò sia assolutamente inaccettabile per noi Amministratori che cerchiamo quotidianamente di preservare e proteggere gelosamente il nostro territorio e, pertanto, avremo necessità del massimo supporto e la collaborazione di tutte le istituzioni preposte. E’ assolutamente impensabile che tutti i nostro sforzi messi in campo per difendere la nostra Isola, possano essere vanificati in una sola giornata per questioni burocratiche che poco si sposano con la necessità di potersi difendere da tali eventi catastrofici. Al fine di evitare in futuro situazioni simili – conclude il sindaco di Carloforte -, chiediamo cortesemente un suo immediato ed autorevole intervento per porre rimedio alle criticità lamentate.»

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Nella tarda serata di ieri carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Carbonia, hanno arrestato D.E., commerciante 25enne di Carbonia ma residente a Sant’Antioco, con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, guida in stato di ebbrezza alcolica, lesioni personali colpose e fuga con omissione di soccorso. Nel pomeriggio di ieri, alla guida della propria autovettura Audi TT, con a bordo un coetaneo, transitando in via Roma, alla vista della pattuglia del nucleo Radiomobile impegnata in un servizio di controllo del territorio, ha invertito repentinamente la direzione di marcia, dandosi a immotivata fuga. Prontamente inseguito, ha ingaggiato una serie di spericolate manovre, mettendo a repentaglio l’incolumità delle decine di automobilisti e pedoni che transitavano nelle vie della cittadina, in quel momento particolarmente affollate. L’inseguimento è proseguito anche fuori dal centro abitato, sulla statale 126 verso Villamassargia, dove i fuggitivi hanno tamponato violentemente l’autovettura Fiat Panda con a bordo due pensionati costringendoli fuoristrada. Soccorsi da un’altra pattuglia sopraggiunta per la circostanza, i due pensionati rimasti feriti sono stati trasportati al Pronto Soccorso dell’ospedale Sirai. La folle corsa è terminata solo a Barbusi, dove i fuggiaschi sono stati finalmente bloccati. Sottoposti ad alcoltest, entrambi sono risultati ubriachi. Condotti in Caserma, il conducente è stato arrestato e questa mattina verrà presentato davanti al Giudice Monocratico del Tribunale di Cagliari e processato con rito direttissimo. Il passeggero è stato rilasciato ma anche lui verrà sanzionato per ubriachezza.

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La cagliaritana Yara Espis si è laureata campionessa mondiale di apnea battendo il record del mondo di DNF, apnea dinamica senza attrezzi (rana subacquea), categoria Cmas. Con la sola forza delle braccia e delle gambe la giovanissima apneista in forza alla società cagliaritana Up-Nea (nata dalla BlueWorld) ieri si è spinta per 173,3 metri, trattenendo il fiato per  3’40” nella piscina Trecate di Torino, dove si stanno svolgendo i Campionati italiani primaverili di apnea dinamica, organizzati dalla società H2To.

«Quello di Yara è un risultato eccezionale che la proietta tra le grandi dell’apnea mondiale», scrive la Fipsas, la Federazione italiana pesca sportiva e attività subacquee (affiliata al CONI). E in effetti raggiungere questo risultato a soli 19 anni è davvero strabiliante, perché significa che l’apneista ha ancora enormi margini di crescita. 

Yara, allenata dal coach Riccardo Mura, batte il record di un’altra italiana, già entrata nel firmamento dell’apnea mondiale: la romana Alessia Zecchini che l’8 giugno del 2016 a Lignano Sabbiadoro aveva percorso 171,22 metri. 

Per l’ufficialità della prova si attende la certificazione della Cmas, la Confederazione Mondiale delle Attività Subacquee, a cui aderisce la Fipsas. 

I campionati di Torino, a cui stanno partecipando circa 200 atleti, proseguono oggi con le gare di dinamica bipinne e monopinna.