23 July, 2024
Home2019 (Page 615)

[bing_translator]

E’ quanto si evince dall’ultimo report del Centro studi della Cna sul trend delle esportazioni della Sardegna. A segnare lo stop dell’export sardo è stata per lo più la drammatica crisi del settore agroalimentare ed in particolare il crollo del comparto lattiero-caseario. Viceversa a sostenere la modesta crescita delle esportazioni dall’isola ha contribuito la buona performance del comparto chimico-farmaceutico, che dopo il +57% del 2017 realizza una notevole crescita anche nel 2018 (+27%). Confermato anche il trend positivo del comparto metallurgico(+8,3%), in sostenuta crescita ormai da quattro anni (+7% nel 2015, +2,8% nel 2016 e +13% nel 2017).

In valore assoluto, tuttavia, è ancora l’industria petrolifera a trainare l’export dell’Isola realizzando nell’ultimo anno 326 milioni di euro in più di vendite all’estero (+7,6%). Al netto dell’industria petrolifera la performance delle esportazioni regionali però si ridimensiona, rimane positiva (+3,3%), ma rallenta vistosamente rispetto al 2017 (+20%).

Il rallentamento dell’export sardo è dovuto, come accennato, al deciso arretramento del comparto agroalimentare (-17,8%), già notevolmente ridimensionato dal calo del 2017 (-1,1%) e del 2016 (-7%): un valore passato dal picco di 196 milioni di euro del 2015, ai 148 milioni del 2018. Eppure, tra il 2012 ed il 2015 l’industria sarda aveva beneficiato del trend espansivo dal settore agroalimentare nazionale: l’export di prodotti isolani aveva infatti realizzato una crescita record grazie al buon andamento della domanda USA, in parte favorita dalla svalutazione dell’euro rispetto al dollaro. Nella media del periodo 2012-2015 le vendite di prodotti sardi erano cresciute ad un ritmo del +12,3% l’anno, in assoluto, la performance più brillante tra tutte le regioni italiane.

Da migliore a peggiore: nell’ultimo triennio l’export agroalimentare sardo ha registrato un vero e proprio tracollo. Con una contrazione media annua del -8,6%, la Sardegna è stata l’unica regione italiana con export agroalimentare in calo. E per la Sardegna il dato è particolarmente significativo: è collassato un comparto strategico per l’economia regionale che, al netto del settore petrolifero, vale quasi un quinto dell’export manifatturiero isolano (17,6%).

Come evidenzia il report della Cna sarda, si può dire che sia entrata in crisi una parte importante dell’economia sarda, costituita da piccole e medie realtà imprenditoriali con filiera produttiva certificata: in Sardegna operano infatti oltre 16mila produttori con marchio di qualità (Dop, Igt o Stg), il numero più elevato tra tutte le regioni italiane (in Toscana sono meno di 13mila, 11mila in Trentino).

La principale causa di questa contrazione – emerge dalla ricerca – è la riduzione della domanda statunitense. Tra 2015 e 2018 le esportazioni verso gli USA di agroalimentare sardo sono passate da 116,5 milioni di euro a 70,6: quasi 46 milioni di euro in meno in tre anni, una contrazione del – 40%. Ma in calo sono risultate anche le principali destinazioni europee, 5,6 milioni in meno verso la Germania (-31%), 4,5 verso la Francia (-39%) e 900 mila verso la Spagna (-12%). Tra i mercati minori, in decisa crescita solo il mercato canadese, che nel triennio ha importato 2 milioni di euro di prodotti sardi in più (+53%).

Il crollo della domanda USA è senza dubbio anche in questo caso la questione centrale. Il valore dell’export di prodotti caseari verso gli Stati Uniti è passato dai 107 milioni di euro del 2015 ai 60 del 2018, 47 milioni di euro in meno (-44%), 30 dei quali tra 2017 e 2018 (-34%).

Va detto comunque che la domanda globale di prodotti caseari di importazione in USA è in riduzione. Tra 2017 e 2018 si stima una contrazione del – 22,4%, (da 2,79 a 1,78 miliardi), ma i prodotti sardi perdono quote di mercato, sia a livello globale, sia rispetto alle altre regioni italiane. Seppur lievemente, la quota di mercato dei prodotti italiani infatti è aumentata, dal 13,5% delle importazioni complessive, al 14%.

La fetta di mercato delle produzioni casearie sarde, invece, ha segnato un deciso arretramento. I produttori sardi detenevano il 4,1% del mercato estero negli USA nel 2016 (in valore), nel 2018 la quota è diventata il 3%. Il prodotto sardo sembra aver perso quota, sia rispetto ad altri concorrenti internazionali, in particolare Irlanda (dal 9,1% al 13,2%) e Francia (dal 9% al 10,3), sia rispetto alle altre regioni italiane che hanno visto la loro quota di mercato passare dal 9,4% al 11%.

«Il carattere fortemente specializzato dell’export regionale, sia al livello geografico sia al livello di prodotto, espone il settore agroalimentare della Sardegna ai rischi derivanti dalle fluttuazioni dei prezzi delle materie prime e dei tassi di cambio (e quindi del prezzo di vendita), oltre che a politiche commerciali sfavorevoli messe in atto dei suoi partner principali – commentano Pierpaolo Piras e Francesco Porcu, rispettivamente presidente e segretario regionale della Cna Sardegna-. I recenti sviluppi fanno pensare che nei prossimi anni gli Stati Uniti possano perseguire una politica di sempre maggiore chiusura verso le importazioni europee, scatenando una guerra tariffaria al livello globale.  Non va poi trascurato che quest’anno è prevista la Brexit, con il rischio di un’uscita disordinata dall’UE della Gran Bretagna che rappresenta il sesto/settimo mercato di sbocco per l’export agroalimentare sardo. Appare quindi fondamentale – proseguono Piras e Porcu – diversificare i prodotti, investendo sullo sviluppo del settore agroalimentare nel suo complesso, promuovendo l’accesso ai mercati internazionali di altre produzioni oltre a quelle lattiero-casearie. Le produzioni regionali di qualità del comparto enologico, pastario, oleario, etc., sono ancora poco conosciute all’estero e hanno un ampio potenziale di crescita. La strategia di promozione del brand dei prodotti caseari può rappresentare un riferimento per lo sviluppo degli altri settori merceologici, ma occorre anche diversificare i mercati di sbocco, facendo leva sulla qualità riconosciuta e sulla specialità della tradizione sarda e supportando le piccole imprese nel difficile percorso che porta all’internazionalizzazione. D’altra parte anche mercati fino ad ora poco inclini all’import agroalimentare di prodotti occidentali, ed italiani in particolare, sono destinati a crescere rapidamente. La nuova classe media di paesi come India o Cina (senza dimenticare la Russia post sanzioni o il Sud America) rappresenta il potenziale consumatore di prodotti sardi in un futuro ormai prossimo. A partire dal 2009 la Cina ha sperimentato un vero e proprio boom di importazioni di prodotti agroalimentari (+230%), in particolare dall’Italia, un trend di crescita che, a giudicare dai programmi per la creazione di corridoi commerciali come la Via della Seta, è ragionevole ritenere possa proseguire anche in futuro

 

[bing_translator]

A partire da giovedì 28 marzo ritorna a Carbonia la rassegna L’Italia che non si vede, giunta alla sua ottava edizione, organizzata dal Circolo ARCI “La Gabbianella Fortunata” insieme al Centro Servizio Culturali di Carbonia della Società Umanitaria. La Rassegna, che quest’anno si articola in Città in cinque appuntamenti, è promossa dall’UCCA, Unione Circoli Cinematografici ARCI, e intende dare visibilità a tutte quelle opere che hanno voluto raccontare l’Italia nella sua conformazione e nelle sue trasformazioni storiche, sociali e politiche e proporre le pellicole troppo spesso estromesse dai circuiti commerciali ma che per ragioni distributive non hanno trovato adeguato spazio presso le sale cinematografiche, nonostante i riconoscimenti dei festival internazionali e le recensioni positive della stampa specializzata. Come ogni anno, anche nel 2019, “L’italia che non si vede” prevede all’interno del suo cartellone film presentati nei festival cinematografici più importati, come ad esempio, Venezia, Cannes, Locarno e Berlino.

Nella sua versione carboniense le proiezioni, tutte alle ore 21.00 e ad ingresso gratuito, si terranno presso la Sala Fabio Masala, all’interno dello spazio Ex-Dì’ Memorie in Movimento – La Fabbrica del Cinema, in piazza Sergio Usai, e presso la Casa del Popolo in Via Barbagia 11.

Il primo appuntamento è previsto per giovedì 28 marzo, alla Fabbrica, del Cinema con la proiezione deIl Clan dei ricciaidi Pietro Mereu alla presenza dell’autore. “Il Clan dei ricciai” è la storia di un gruppo di pescatori di Cagliari che hanno avuto problemi con la giustizia in passato. Il boss di questo clan è Gesuino Banchero, disposto a dare un’altra occasione a questi uomini, offrendo loro la possibilità di condurre la propria vita in modo onesto e aiutandoli ad integrarsi nuovamente nella comunità.

Il secondo appuntamento sarà il giorno successivo, venerdì 29 marzo, presso la Casa del Popolo in via Barbagia 11, con Le Cicale di Emiliano Mancuso e Federico Romano. “Le cicale” è un viaggio intimo nella vita di chi, già andato in pensione o in procinto di andarci, si ritrova a lottare ancora per sopravvivere, perché lo stato sociale oggi non basta più a garantire una serena ‘età del riposo’. Un racconto corale, dove attraverso le voci di queste ‘cicale’ loro malgrado, ci troviamo di fronte una possibile verità, che il futuro dei giovani sarà molto simile al presente dei vecchi.

Il terzo appuntamento avrà luogo giovedì 4 aprile, alla Fabbrica del Cinema con Arrivederci Saigon di Wilma Labate. Cinque giovani ragazze, armate di strumenti musicali e voglia di cantare, partono dalla provincia toscana per una tournée in Estremo Oriente. Sognano il successo, ma si ritrovano in guerra. È il 1968 e la guerra è quella vera del Vietnam. Dopo cinquant’anni Le Stars raccontano la loro avventura tra soldati americani, basi sperdute nella giungla e musica soul.

Giovedì 11 aprile, alla Fabbrica del Cinema, sarà la volta di Sembra mio figlio di Costanza Quatriglio. Scappato dall’Afghanistan quando era ancora un bambino, Ismail vive in Europa con il fratello Hassan. La madre, che non ha mai smesso di attendere notizie dei suoi figli, oggi non lo riconosce. Dopo diverse e inquiete telefonate, Ismail andrà incontro al destino della sua famiglia facendo i conti con l’insensatezza della guerra e con la storia della sua gente, il popolo Hazara.

Il quinto e ultimo appuntamento, sempre alla Fabbrica del Cinema, è giovedì 18 aprile con La Terra dell’Abbastanza di Damiano e Fabio D’Innocenzo. Mirko e Manolo sono due giovani amici della periferia di Roma. Bravi ragazzi, fino al momento in cui, guidando a tarda notte, investono un uomo e decidono di scappare. La tragedia si trasforma in un apparente colpo di fortuna: l’uomo che hanno ucciso è un pentito di un clan criminale di zona e facendolo fuori i due ragazzi si sono guadagnati un ruolo, il rispetto e il denaro che non hanno mai avuto. Un biglietto d’entrata per l’inferno che scambiano per un lasciapassare verso il paradiso.

Nel corso dei mesi di aprile e maggio altri appuntamenti della Rassegna si terranno presso i Circoli Arci “Il Calderone” di Sant’Antioco e “Cic Arci” di Iglesias e presso la Casa del Popolo di Carbonia, ancora in collaborazione con il CSC Carbonia della Società Umanitaria – Fabbrica del Cinema.

[bing_translator]

Al via le iscrizioni per partecipare alle discipline sportive di AteneiKa – il festival che unisce SPORT, MUSICA e FORMAZIONE in programma dal 31 maggio al 9 giugno 2019 a Cagliari presso gli spazi del CUS – Cittadella Sportiva Sa Duchessa (via Is Mirrionis, 3). Lo sport è il protagonista indiscusso della programmazione diurna di AteneiKa: 1.800 atleti partecipanti in 12 discipline sportive. Dieci giornate intense all’insegna della competizione sana e divertente, culminanti nel terzo tempo, il tradizionale incontro dopo-gara tra i giocatori delle squadre avversarie.

La parte sportiva è animata dalla sfida tra le sei Facoltà della Università di Cagliari che competono per aggiudicarsi “Il Medagliere”, coppa che l’anno scorso è stato vinta da Ingegneria e Architettura.

Tutti coloro che gravitano nel mondo universitario, dagli studenti ai docenti, potranno sfidarsi nelle gare di atletica leggera, badminton, basket, calcio a 5, calcio balilla, calcio tennis, pallavolo, scacchi, scherma, tennis, tennistavolo, queste le discipline coinvolte, oltre a E-sport FIFA 2019. A questa lista si integrano due eventi specifici aperti a tutti: Battle of AteneiKa, una competizione di crossfit a cura di Crossfit Kasteddu e Un sorriso per Sara, il meeting di atletica leggera, in ricordo della giovane sportiva Sara Satta.

Per partecipare è possibile iscriversi sul sito www.ateneika.com , presso il CUS Cagliari e durante l’AteneiKa On Tour, le tappe di avvicinamento al festival all’interno delle Facoltà Universitarie di Cagliari.

Le iscrizioni si chiudono mercoledì 10 maggio.

Tutti possono partecipare, dagli amatori agli agonisti, nessuno escluso.

[bing_translator]

ENEA – European Neuroblastoma Association ONLUS, l’associazione di genitori italiani che aiuta la ricerca scientifica a sconfiggere il neuroblastoma, ha annunciato ieri l’imminente positiva conclusione della seconda fase del progetto di ricerca internazionale di drug repurposing avente come obiettivo il neuroblastoma, una neoplasia pediatrica ad alta malignità che rappresenta la terza causa di morte per malattia nell’età prescolare.

Attualmente ENEA sta concentrando le proprie energie nella realizzazione di questo progetto di ricerca attuato in collaborazione con la fondazione di genitori inglesi aPODD ed i laboratori della Divisione TCR (Translational Cancer Research) dell’Università svedese di Lund, molto nota per l’elevato livello qualitativo dei modelli sperimentali di questa grave neoplasia che colpisce i bambini.

Il drug repurposing consiste nella ricerca di nuovi farmaci nell’ambito di medicine già approvate per altre malattie, in modo da identificare più rapidamente una nuova terapia utile grazie alla maggior celerità garantita dal reimpiego di una farmaco già esistente ed approvato rispetto allo sviluppo di uno completamente nuovo. Potendo contare sul precedente lavoro di ricerca e sviluppo, riposizionare un farmaco permette di ridurre i costi di sviluppo per la nuova indicazione, i tempi necessari per raggiungere i piccoli pazienti e, non ultimo, il rischio di fallimento, preservando così preziose risorse per futuri ulteriori investimenti in ricerca.

La seconda fase del progetto si sta concludendo proprio in questi giorni e da essa stanno emergendo cinque molecole che lasciano ben sperare per la successiva ed ultima terza fase del progetto, quella che selezionerà il candidato migliore.

Questo progetto rappresenta il miglior esempio di come la cooperazione internazionale possa permettere di unire le migliori forze di ogni paese e coinvolgere le eccellenze tecnologiche in modo da accelerare al massimo lo sviluppo di nuove terapie a beneficio dei tanti bambini affetti da queste gravissime patologie. Solo la collaborazione internazionale dà accesso ai migliori asset ed al miglior know-how esistente al mondo, garantendo superiori livelli di efficienza: non è importante dove si fa ricerca, ma quando si producono risultati.

[bing_translator]

«A un anno e mezzo dall’apertura della prima sede in città, rilanciamo e raddoppiamo la nostra presenza a Cagliari.»
Davide Olla, nuovo coordinatore regionale di CasaPound Italia per la Sardegna e Luca Sardara, coordinatore cagliaritano del movimento, annunciano così l’imminente apertura di una nuova sede a Cagliari.
«Il circolo di Via La Nurra, che resta la sede politica cittadina, non bastava più per le molteplici iniziative di un movimento in forte crescita come il nostro», dichiarano Davide Olla e Luca Sardara.
«Il nuovo spazio non conforme – proseguono i due rappresentanti del movimento – sarà uno spazio culturale e di aggregazione destinato alle presentazioni librarie, ai convegni e più in genere alla divulgazione della cultura non conforme e all’aggregazione di una più vasta area ideale di orientamento patriottico, sovranista e identitario. Sarà situato nel centro città e in seguito comunicheremo l’ indirizzo esatto e ulteriori informazioni sulla scaletta dell’ vento.»
«Tutta la cittadinanza, dunque – concludono i due coordinatori della tartaruga frecciata – è invitata per sabato 27 aprile all’inaugurazione del nuovo spazio non conforme di CasaPound.»

[bing_translator]

Il sindaco Ignazio Locci ha convocato il Consiglio comunale di Sant’Antiocoper giovedì 28 marzo, alle 12.00, in seduta straordinaria ed urgente per la trattazione di comunicazioni del sindaco e Istituzione scuola civica di musica don Tore Armeni – approvazione programma spese per l’anno scolastico 2019-2020, richiesta contributo alla RAS.

Il giorno seguente (venerdì 29), l’assemblea civica cittadina tornerà a riunirsi, alle 19.00, per la trattazione del seguente ordine del giorno.

– Approvazione regolamento per la concessione di contributi, patrocini e altre agevolazioni;

– Approvazione regolamento comunale per l’uso delle sale civiche e spazi di proprietà comunale;

– Rinnovo organo di revisione economico-finanziaria – nomina revisore unico;

– Fallimento Global gestioni SRL C/Comune – riconoscimento debito fuori bilancio;

– Variazione del bilancio di previsione finanziario N. 1 – ratifica della deliberazione di Giunta comunale N. 13 del 12/02/2019 adottata ai sensi dell’art. 175, comma 4, del decreto legislativo N 267/2000;

– Variazione al bilancio di previsione finanziario N. 2 – ratifica della deliberazione di Giunta comunale N. 21 del 04/03/2019 adottata ai sensi dell’art. 175, comma 4, del decreto legislativo N. 267/2000;

– Mozione presentata dal gruppo Sant’Antioco Attiva su: “Grave situazione riguardo gli impianti sportivi comunali”;

Si comunica che in caso di mancato esaurimento dei punti all’ordine del giorno, entro le 22.00 di venerdì 29 marzo, la seduta sarà aggiornata alle 19.00 di lunedì 1/04/2019.

[bing_translator]
Auchan, società operante nella grande distribuzione, è sempre alla ricerca di diverse figure tra le quali allievi capi reparto, farmacisti, addetti panetteria, macelleria, etc., da inserire presso i propri punti vendita in Italia. Auchan valuta sempre con grande attenzione i curriculum vitae dei giovani interessati ad entrare a far parte del gruppo infatti i collaboratori vengono considerati i pilastri del progetto di impresa, per questo la società si impegna a supportare ciascun collaboratore, ad accrescere le proprie competenze e a realizzare il proprio percorso di sviluppo attraverso un processo strutturato di valutazione delle prestazioni e del potenziale. In Italia il primo punto vendita fu inaugurato nel 1989 a Torino, oggi esistono circa 60 ipermercati e oltre 1.800 supermercati distribuiti su quasi tutto il territorio italiano, presso i quali lavorano… 
L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_auchan_mar_2019.html .

[bing_translator]

Questa mattina, giunti a bordo di un barchino di fabbricazione artigianale con motore fuoribordo, sono sbarcati su una caletta di Porto Pirastru, all’interno del perimetro del poligono di Capo Teulada, 13 clandestini algerini, adulti, maschi in apparenti buone condizioni fisiche e di salute. Rintracciati dal personale dei carabinieri del posto di Polizia Militare in servizio nella base militare, sono stati condotti a Porto Tramatzu da dove sono stati poi accompagnati al centro di prima accoglienza di Monastir per l’identificazione e le successive attività di rito.

[bing_translator]

Questa mattina i carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Cagliari unitamente ai militari del Comando Provinciale hanno eseguito, su disposizione del Giudice per le indagini preliminari del locale Tribunale, che ha accolto la richiesta della Procura della Repubblica, il sequestro preventivo di 52 case mobili con relative pertinenze ed infrastrutture ad esse collegate e dell’intera area che si trova a Muravera, all’interno del “Tiliguerta Camping Village”, che si affaccia sulla meravigliosa e rinomata spiaggia di “Costa Rei”.

I carabinieri del Nucleo TPC di Cagliari, nel corso delle verifiche ai cantieri edili ricadenti in aree che, per le loro caratteristiche bellezze naturali, sono state dichiarate di notevole interesse pubblico dal Ministero per i beni e le attività culturali, hanno individuato, l’installazione abusiva di case mobili posizionate tra il limite dei 150 metri dalla linea di battigia (fascia demaniale inedificabile/inalienabile, ora aggiornata a 300 mt con la Legge Regionale della Regione Autonoma della Sardegna n. 10/1976) e la recinzione del campeggio e 10 nella zona limitrofa al confine con la Strada Provinciale 97.

Dalla documentazione progettuale ed autorizzativa acquisita, presso i competenti uffici, si riscontrava che l’area era stata destinata ad un uso diverso rispetto a quello originariamente assentito di “verde privato” e che, nel tempo, non era stata chiesta alcuna autorizzazione paesaggistica per tali importanti (e potremmo dire impattanti) opere infrastrutturali.

Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cagliari, condividendo pienamente la proposta avanzata dalla Procura della Repubblica, sulla base delle risultanze investigative dei militari del Nucleo TPC, ha disposto il sequestro preventivo dei manufatti e dell’intera area dove sono installate la cui realizzazione, purtroppo, ha compromesso per sempre questo angolo di paradiso, ricco di candide spiagge e circondato da montagne ricoperte dalla sempreverde foresta mediterranea.

Questo risultato, che si inquadra nell’ambito dell’attività di tutela svolta dai carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale, è stato raggiunto grazie alla sinergia operativa con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Cagliari e l’11° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Elmas che, con l’utilizzo dei suoi velivoli, ha contribuito in maniera determinante a far emergere le criticità riscontrate.

5 sono state le persone denunciate, a vario titolo, alla Procura della Repubblica per i reati di opere eseguite in assenza del titolo abilitativo valido, cambio di destinazione d’uso di alcune aree e abuso d’ufficio.

Il valore patrimoniale degli immobili sequestrati ammonta a circa 2,5 milioni di euro.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

[bing_translator]

La scorsa notte, a Villacidro, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia unitamente ai colleghi della locale Stazione, hanno arrestato in flagranza O.P., 19enne di Villacidro, disoccupato, per i reati di tentata estorsione, maltrattamenti in famiglia e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Alle 23.30 di ieri, i militari sono intervenuti a Villacidro, presso l’abitazione del giovane su richiesta della madre di questi, la quale ha riferito che il figlio, probabilmente sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, stava danneggiando arredo e oggetti in casa e la stava minacciando per avere dei soldi per acquistare sostanze stupefacenti. I militari giunti sul posto, dopo aver calmato il giovane, a seguito di perquisizione personale e domiciliare, lo hanno trovato in possesso di circa 50 grammi di marijuana e di 5 piante di cannabis indica, ancora in fase di sviluppo. L’arrestato dopo le formalità di rito, è stato custodito nella camera di sicurezza della Compagnia, in attesa dell’udienza di convalida.