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È in corso ad Amman, in Giordania, la sesta riunione del Comitato di Sorveglianza Congiunto, organo decisionale del Programma Eni Cbc Med, composto dalle delegazioni nazionali provenienti da quattordici paesi e presieduto dalla Regione Sardegna. In apertura dei lavori, Maria Hadjitheodosiou, ambasciatrice dell’Unione europea in Giordania, ha espresso vivo apprezzamento verso l’operato della Regione Sarda, Autorità di Gestione del Programma di cooperazione Eni Cbc Med, per gli ottimi risultati raggiunti, seppure in un contesto geopolitico molto complesso, distinguendosi nella conduzione del programma di cooperazione transfrontaliera nell’area del vicinato mediterraneo.
L’ambasciatrice Ue Maria Hadjitheodosiou ha sottolineato che il Programma Eni Cbc Med consente di promuovere uno sviluppo equo e sostenibile nello spazio euro-mediterraneo, attraverso il finanziamento di progetti di cooperazione in ambiti strategici, come lo sviluppo economico, l’innovazione, l’inclusione sociale e la lotta al cambiamento climatico, aggiungendo che la portata dei risultati raggiunti è molto significativa, anche grazie all’ottima gestione della Regione Sardegna.
Nel corso della sesta riunione del Comitato saranno prese importanti decisioni riguardanti i progetti strategici selezionati nell’ambito del secondo bando del Programma, chiuso lo scorso luglio con la presentazione di 198 proposte. Inoltre, sarà esaminato l’andamento dei 41 progetti in fase di realizzazione che vedono la partecipazione di dodici organismi pubblici e privati del territorio regionale: un risultato eccellente che colloca la Sardegna come seconda regione italiana, dopo il Lazio ma prima di Sicilia, Liguria, Toscana, Campania e alla pari con altre regioni europee come la Catalogna (Spagna) o Provence-Alpes-Côte d’Azur (Francia). Infine, saranno discusse le prospettive future per il Programma, sulla base delle bozze di nuovi Regolamenti 2021-2027 emanati dalla Commissione europea.
Eni Cbc Med è la più grande iniziativa di cooperazione transfrontaliera attuata dall’Unione europea nell’ambito dello Strumento europeo di vicinato. Il Programma dispone di un budget complessivo di 209 milioni di euro per finanziare progetti di cooperazione tra attori delle due sponde del Mediterraneo con l’obiettivo di contribuire alla creazione di uno spazio di pace, prosperità e sicurezza condivisa. Al Programma partecipano quattordici paesi: Algeria, Cipro, Egitto, Francia, Grecia, Israele, Italia, Giordania, Libano, Malta, Palestina, Portogallo, Spagna e Tunisia.