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Borghi, cammini e destinazioni di pellegrinaggio, Giardini storici e Trenino Verde, trekking e cicloturismo, enogastronomia e wellness. Sono i cardini dell’offerta di turismo slow ed esperienziale della Regione Sardegna, imperniata su un modello di sviluppo sostenibile che segue le direttive della nuova legge regionale sul turismo (n. 16/2017) ed è in perfetta sintonia con i temi promossi dal Mibact nel quadriennio 2016-2019.
Nell’ottica della promozione di queste proposte turistiche, nel contempo identitarie e innovative, in parte strutturate, in parte in via di strutturazione, l’Assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio partecipa per la seconda volta (consecutiva), con uno spazio dedicato alla Sardegna, a ‘Fa’ la cosa giusta!’, la più importante fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, in programma da oggi al 10 marzo, a FieraMilanoCity di Milano.
L’evento, nato da un progetto della casa editrice Terre di mezzo, è riferimento per Istituzioni, imprese, associazioni e cittadini attenti a qualità, equità e sostenibilità ambientale e sociale. ‘Fa’ la cosa giusta!’ diffonde ‘buone pratiche’ e valorizza specificità ed eccellenze. Nell’edizione 2019, la 16ª, è attesa la replica del successo dell’anno passato, che ha registrato 91mila presenze. Oltre 200 gli eventi in programma cui parteciperanno 700 espositori e 600 giornalisti accreditati, oltre a un pubblico di appassionati di cammini e turismo sostenibile. L’area espositiva è divisa in dieci aree tematiche e spazi speciali che approfondiscono vari aspetti della sostenibilità: da abitare green a cosmesi naturale, da critical fashion a ‘Mangia come parli’ (agricoltura biologica, prodotti a Km 0, commercio equo e solidale) ed ancora mobilità sostenibile, street food e turismo consapevole. Al centro di ‘Fa’ la cosa giusta!’ 2019 anche il tema dell’accoglienza. Tra le novità uno spazio dedicato al ruolo delle donne nella società e nel mondo del lavoro.
La partecipazione della Regione Sardegna offre ad amministratori locali e operatori specializzati nei segmenti di turismo lento, attivo, borghi, cammini ed enogastronomia, un’occasione di confronto, relazioni professionali e conoscenze di best practices. In primo piano il progetto regionale dei Cammini, che promuove in maniera unitaria un’offerta declinata nel Cammino minerario di santa Barbara, il più strutturato e celebre (unico sardo iscritto nell’Atlante dei Cammini del Mibact), nei percorsi religiosi (i cammini di sant’Efisio, san Giorgio vescovo, santu Jacu ed i Luoghi francescani) e in destinazioni di pellegrinaggio. Il progetto avrà spazio nella tavola rotonda della conferenza ‘Cammini e Camminatori’, in programma nel pomeriggio di venerdì 8 ed imperniata sui dati 2017 e 2018 relativi alle tipologie di camminatori italiani: a ciascuna Regione partecipante è richiesta una disamina di tendenze, programmi e obiettivi con l’ambizione di sviluppare un modello condiviso di raccolta dati sul prodotto tematico. Per quanto riguarda l’Isola si farà il punto su stato dell’arte dei lavori e prospettive a breve-medio termine. Sabato 9, dalle 14.00 alle 15.00, in piazza Viaggiatori, spazio alla conferenza della Sardegna, dedicata al Cammino di sant’Efisio.
Il progetto regionale propone un turismo legato a comunità ed accoglienza, incentrato su benessere e condivisione di esperienze culturali tra viaggiatori e cittadini. Gli itinerari permettono di vivere al meglio i paesaggi in una terra dove l’ospitalità è considerata sacra e le ricchezze ambientali e culturali convivono in armonia con chi li abita. Contigui ai cammini sono altri due prodotti tematici (in via di strutturazione) promossi dalla Regione a ‘Fa’ la cosa giusta!’ 2019: il cicloturismo, che trarrà notevole impulso dalla Rete ciclabile della Sardegna, e il turismo nei borghi, basato su tutela e riproposizione in chiave innovativa delle ricchezze materiali ed immateriali dei piccoli centri. I borghi sono uno spaccato di Sardegna autentica, memorie ‘vive’ che raccontano storia, tradizioni, saperi e sapori di una terra dalle vicende millenarie, un patrimonio architettonico, paesaggistico ed identitario diffuso in tutta l’Isola. La recente legge sul turismo li ha messi in primo piano nella promozione istituendo la Rete dei borghi caratteristici della Sardegna, la cui offerta sarà improntata a qualità, accoglienza, sostenibilità ambientale e socio-economica.