25 November, 2024
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La Dinamo Banco di Sardegna ritorna in campo alle 20.30 al PalaSerradimigni contro i catalani del Baxi Manresa per Gara7 di Champions League. Dopo la bella vittoria sulla Germani Brescia in campionato, i biancoblu cercano una nuova vittoria in Coppa, per mantenere la testa alla classifica del girone.

«Quella con Manresa sarà una partita complicata anzitutto perché le squadre spagnole in questo momento sono fortissime nelle competizioni continentali – ha commentato coach Gianmarco Pozzecco alla vigilia del match -, con tanti giocatori europei nel roster e un basket più europeo come impostazione, con meno atletismo. Spesso giocano anche con due lunghi. Ci attende una sfida importante contro una squadra di livello, sappiamo che in casa non dobbiamo commettere passi falsi e arriviamo, anche se con solo un giorno in mezzo, dalla bella vittoria su Brescia che ci dà energia e fiducia.»

Curtis Jerrells. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Un’importante raccolta di sangue a favore dell’ospedale “Giuseppe Brotzu” di Cagliari è stata organizzata dal 3° Reggimento bersaglieri della Brigata “Sassari” e dall’associazione AVIS comunale di Teulada.

L’attività si è svolta nella caserma “Salvatore Pisano” di Teulada grazie al supporto dell’autoemoteca fornita dall’AVIS provinciale di Cagliari.

La partecipazione in massa dei bersaglieri ha consentito la raccolta di numerose sacche di sangue che andranno ai pazienti del “Brotzu”.

Claudia Pedone, presidente dell’AVIS comunale di Teulada, ha ringraziato il colonnello Carlo Di Pinto, comandante del 3° Reggimento, per avere accolto con entusiasmo l’invito di aderire alla campagna di donazione, indice di un bagaglio di valori fondati sulla partecipazione solidale dei bersaglieri della “Sassari” che si riflette sulla sicurezza e sulla salute della popolazione locale.

L’iniziativa dei militari dell’Esercito rappresenta il consolidamento di un impegno nei confronti della società, un segno di amicizia e di solidarietà che li vede nuovamente protagonisti non solo per la sicurezza del paese, ma anche nella vicinanza a chi soffre e aspetta la donazione di sangue come linfa vitale.

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Sono in arrivo dieci milioni di euro per un piano straordinario di messa in sicurezza delle strade nei Comuni delle aree interne con una popolazione inferiore ai 2mila abitanti. I fondi, deliberati dal Cipe e provenienti dal Fondo per lo sviluppo e la coesione, saranno assegnati con un atto aggiuntivo al Patto per lo sviluppo della Sardegna, che sarà siglato dal presidente della Regione, Christian Solinas, e dal ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, entro la fine dell’anno.  

«È il primo esempio concreto – sottolinea il presidente Christian Solinas – di una rimodulazione virtuosa ed efficiente del Patto per la Sardegna che trasferisce risorse verso interventi immediatamente realizzabili. Ed è la dimostrazione dell’attenzione di questa Giunta per le piccole comunità delle zone interne dell’Isola, che noi puntiamo a rivitalizzare perché luoghi di cultura e tradizioni in grado di produrre benessere e contribuire alla crescita della nostra economia”.»
«Per questo motivo
– aggiunge il presidente della Regione – abbiamo accelerato i tempi, prima approvando gli interventi e individuando i criteri per la ripartizione delle risorse e i beneficiari, e poi trasmettendo al Ministero i progetti, presupposto necessario per la firma dell’atto aggiuntivo al Patto.»

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Il direttore regionale dei vigili del fuoco della Sardegna Antonio Angelo Porcu è stato ricevuto questo pomeriggio dal presidente del Consiglio regionale Michele Pais.

L’incontro è stato particolarmente cordiale. Il presidente Michele Pais ha detto di essere orgoglioso che questo ruolo così prestigioso sia ricoperto da un sardo.

Il nuovo direttore dei Vigili del fuoco è nato a Carbonia e arriva nell’isola da l’Aquila dove ha ricoperto l’incarico di direttore regionale dell’Abruzzo.

«Per noi sardi – ha detto l’ingegner Antonio Angelo Porcu – fare esperienza nel resto d’Italia è importante, ma lo è ancora di più poter rientrare nella nostra terra.»

Il presidente Michele Pais ha auspicato un rapporto sempre più stretto e un lavoro sinergico tra i Vigili del fuoco e il Consiglio regionale  e  ha ricordato la grande stima e l’affetto che i sardi nutrono da sempre per il Corpo.

Il presidente del Consiglio regionale ha assicurato la massima disponibilità da parte del Consiglio regionale per una futura e sempre maggiore collaborazione con chi, quotidianamente, offre la propria opera anche a rischio della propria vita per il bene della collettività.

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La commissione Ambiente del Consiglio regionale, presieduta da Giuseppe Talanas (Forza Italia), ha approvato, con l’astensione del M5S, la rimodulazione degli interventi di protezione e tutela della biodiversità contenuti nel Por 2014-2020.

«Si tratta – ha spiegato l’assessore dell’Ambiente Gianni Lampis -, di un programma finalizzato alle protezione ed alla tutela della biodiversità che prevede anche azioni specifiche di mitigazione ed adattamento ai cambiamenti climatici e di riduzione della frammentazione degli habitat, riservato agli Enti pubblici capofila di progetti riguardanti i Sic (siti di interesse comunitario).»

«Per effetto della rimodulazione–  ha precisato ancora Gianni Lampis -, la dotazione finanziaria disponibile è di circa 12.4 milioni, oggetto di un bando selettivo “a sportello” approvato nel marzo scorso, le cui domande scadranno il 17 dicembre prossimo. Il bando, ha aggiunto l’assessore dell’Ambiente, è stato accolto con molto interesse dal territorio: ad oggi sono state presentate richieste per 16.7 milioni, quindi superiori alle risorse disponibili, e sono stati finanziati in tutto o in parte progetti per oltre 8 milioni. Se tutte le proposte saranno considerate ammissibili alla data di scadenza del bando – ha concluso l’assessore dell’Ambiente – occorrerà individuare nuove risorse.»

Gli interventi già finanziati riguardano: l’Area marina protetta di Capo Carbonara, l’Unione dei comuni di Nora (zona di Porto Campana), i comuni di Terralba (stagno di Carru s’Ittiri), Lula (Monte Albo), Pula (Capo di Pula), Aglientu (Monte Russu), Carloforte (isola di S. Pietro), Urzulei (Supramonte di Oliena, Orgosolo e Urzulei-Su Sercone), Arborea (stagno S’Ena Arrubia), il parco dell’Asinara, l’Area marina protetta di Tavolara e la Città Metropolitana di Cagliari (stagno di Cagliari, saline di Macchiareddu, Laguna di Santa Gilla).

Nel dibattito hanno preso la parola i consiglieri regionali Franco Mula (Psd’Az), Piero Comandini (Pd), Giorgio Oppi (Udc), Maria Laura Orrù (Progressisti) e Francesco Mura (Fdi).

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Sono stati approvati gli indirizzi per l’utilizzo delle risorse assegnate e per la rendicontazione delle spese (entro il 30 aprile 2020) relative al programma 2019 di sgombero della neve: ai Comuni montani è stato assegnato un importo complessivo di 500mila euro.

«Alla Direzione generale della Protezione civile dalle Amministrazioni comunali erano pervenute richieste di chiarimento sull’utilizzo delle risorse – ha spiegato l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, delegato in materia di protezione civile -. Perciò, era indispensabile stabilire una procedura per la rendicontazione delle spese, ma anche precisi sistemi della verifica, che sarà realizzata con un’istruttoria della Protezione civile.»

Le spese ammissibili sono in particolare quelle per la manutenzione ordinaria ed il ripristino funzionale di attrezzature; i costi per il personale, abilitato ed utilizzato per le attività di spargimento del sale, e per la fornitura di servizi affidati a terzi; i rimborsi a favore delle organizzazioni di volontariato iscritte nell’elenco regionale; altri costi diretti per l’acquisto di beni e servizi (carburante, cartellonistica, avvisi ecc.).

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La sezione Avis di Sennori e l’Amministrazione comunale invitano i cittadini sennoresi alla mobilitazione solidale per salvare la vita a Giovanni, un giovane compaesano che ha bisogno di un trapianto di midollo osseo per avere salva la vita.

L’appello è rivolto a tutti i giovani di età compresa fra i 18 e i 35 anni, affinché domenica 8 dicembre, dalle ore 8.00 alle 12.00, si presentino alla sede Avis in via Leonardo Da Vinci, per donare il sangue e iscriversi al Registro dei donatori di midollo osseo. «Giovanni si è ammalato e dieci mesi fa si è sottoposto a un autotrapianto a Milano – piega la presidente dell’Avis di Sennori, Maria Franca Muresu -, purtroppo il male si è ripresentato e i genitori di Giovanni non sono compatibili per il trapianto di midollo; suo fratello è compatibile solo al 50 per cento, e allora sua mamma, Alessandra, chiede aiuto domandandovi, se vi sentite generosi, altruisti e sensibili alle sofferenze del prossimo, di iscrivervi al Registro dei donatori di midollo osseo».

Per la tipizzazione e l’iscrizione al registro è sufficiente sottoporsi a un piccolo prelievo di sangue che servirà per stabilire la compatibilità con l’ammalato, che in genere si verifica una volta su 100mila. «Per Giovanni, ma anche per tanti altri ammalati, chi vuole donare una speranza e salvare una vita, diventi donatore, domenica venga in sede e si iscriva al Registro dei donatori di midollo osseo.»

 

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Giovedì 5 dicembre, negli spazi della Manifattura Tabacchi di Cagliari, si terrà l’evento di chiusura di quattro progetti “cluster” per lo sviluppo di nuovi prodotti nel settore agroalimentare promossi da Sardegna Ricerche. I progetti, che hanno visto una stretta collaborazione tra gli enti di ricerca e le imprese del territorio, sono stati finanziati nell’ambito del POR‑FESR Sardegna 2014-2020.
L’iniziativa è organizzata da Sardegna Ricerche con la collaborazione di Agris Sardegna e della Fondazione IMC-Centro Marino Internazionale. I settori di sperimentazione e innovazione hanno riguardato in particolare la produzione di ostriche, spumanti e formaggi.
La giornata sarà scandita da due momenti principali: tre sessioni parallele dedicate ai settori di riferimento dei progetti – vitivinicolo, caseario e dell’acquacoltura – e una tavola rotonda finale con l’obiettivo di avviare un primo confronto tra tutti i soggetti coinvolti nella programmazione di strumenti regionali a supporto delle imprese per valorizzare l’incontro tra ricerca, trasferimento tecnologico e tessuto imprenditoriale. È poi prevista una degustazione dei prodotti sperimentati nei progetti.
Il programma prevede le relazioni dei responsabili scientifici e dei ricercatori che hanno condotti i progetti, oltre che dei rappresentanti delle imprese coinvolte. La sessione finale sarà aperta dalla Commissaria straordinaria di Sardegna Ricerche, Maria Assunta Serra, mentre le conclusioni saranno affidate all’assessore regionale dell’Agricoltura e riforma agro-pastorale, Gabriella Murgia.
I progetti protagonisti della giornata saranno:

  • Akinas Spin Ov: spumanti innovativi da vitigni autoctoni
    Il progetto, condotto da Agris Sardegna, ha riguardato la produzione di nuove tipologie di vino spumante ricorrendo alla valorizzazione dei vitigni locali, sia di quelli più diffusi, ma anche di quelli minori o di possibile recupero.
  • OstrInnova: valorizzazione della produzione sostenibile delle ostriche in Sardegna
    Il progetto ha riguardato la sperimentazione dell’ostricoltura nelle aree lagunari e costiere in Sardegna. È attuato dalla Fondazione IMC – Centro Marino Internazionale, con la collaborazione delle agenzie regionali Agris e Laore, dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale, e delle Università di Cagliari, Sassari e Stirling in Scozia.
  • Diversificazione di prodotto nell’ambito del Pecorino Romano DOP
    Il progetto, gestito da Sardegna Ricerche e da Agris Sardegna, e nato per volontà del Consorzio di tutela, intende identificare gli elementi che caratterizzano positivamente il formaggio e quelli che lo deprezzano, per definire le possibilità di diversificazione produttiva e commerciale.
  • Contaminazioni: formaggi freschi al gusto di Sardegna
    Il progetto condotto da Agris Sardegna ha sperimentato nuovi prodotti da latte ovi-caprino quali yogurt, gelati, formaggi freschi e a breve stagionatura, ricotta gentile, per soddisfare anche quella fascia di consumatori intolleranti verso alcuni costituenti del latte vaccino.

I quattro progetti sono solo alcuni dei cluster promossi da Sardegna Ricerche e finanziati grazie al POR FESR Sardegna 2014-2020. I progetti cluster sono attività di trasferimento tecnologico condotte da organismi di ricerca pubblici con l’attiva collaborazione di gruppi di piccole e medie imprese del settore o di settori affini, per risolvere problemi condivisi e portare sul mercato le innovazioni sviluppate in laboratorio.

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Carbosulcis e Tecnocasic hanno firmato l’intesa sinergica per l’attivazione di un programma di attività sull’economia circolare del rifiuto e degli scarti di lavorazione da carbone. Il primo banco di prova dell’accordo saranno le attività della discarica di Nuraxi Figus. La bonifica e la chiusura del sto avverrà ricorrendo all’utilizzo di un ammendante composto prodotto dai rifiuti “umidi” trattati dal Tecnocasic consentendo, da un lato, un’attività di rinaturalizzazione delle aree dismesse dell’ex miniera di carbone e, dall’altro, un importante risparmio di risorse pubbliche.

«Ma le attività in intesa tra le due società non si fermano qui – dice l’Amministratore di Carbosulcis Francesco Lippi -, anzi andranno ben oltre. Con l’aiuto dei tecnici, abbiamo potuto verificare le grandi opportunità di collaborazione ed abbiamo chiesto a Tecnocasic di diventare partner nel progetto di liscivazione del carbone Sulcis che abbiamo in corso con l’Università di Cagliari, finanziato dal centro regionale di programmazione.»

«Un’opportunità che abbiano colto con grande favore – replica l’Amministratore Tecnocasic Sandro Anedda -, che permetterà di sperimentare un prodotto unico che potrebbe avere grandi potenzialità di mercato che potrà nascere dalla miscela del nostro ammendante composto ed il fertilizzante frutto della liscivazione del carbone. Un ulteriore passo in avanti che si vuol fare, attraverso la ricerca, per l’effettivo completamento dei ciclo dei rifiuti.»

Dal percorso di chiusura della discarica si è potuto risalire alla puntuale conoscenza della composizione dei prodotti, uno ricco di sostanze azotate (compost) e l’altro ricco di sostanze umide (fertilizzante), tali da realizzare un connubio perfetto nella produzione di un prodotto con caratteristiche assimilabile a quelle di un terreno vegetale, oggi difficilmente reperibile sul mercato a costi contenuti.

L’iniziativa è tenuta a battesimo dai due assessori regionali competenti Anita Pili (Industria) e Gianni Lampis (Ambiente) che vedono in questa sperimentazione un giusto percorso di sinergia all’interno dell’istituzione regionale avente come obiettivo quello di mettere in moto processi di economia circolare nel campo dei rifiuti organici e dei rifiuti minerari derivanti dal processo di estrazione dal carbone.

«L’intesa raggiunta da Carbosulcis e Tecnocasic – dice Anita Pili – rappresenta un ottimo esempio del recupero di materia e di efficientamento energetico. Rilanciare l’industria sarda, significa innovare sensibilmente il modo di fare industria, accelerando i cicli produttivi a basse emissioni di carbonio. Abbiamo siti industriali di straordinaria importanza in cui è fondamentale garantire l’innovazione tecnologica e la protezione ambientale.»

«L’azione regionale in materia della gestione dei rifiuti è caratterizzata ai principi dell’economia circolare – afferma Gianni Lampis – e l’accordo si sposa perfettamente con essi, premettendo di utilizzare nella realizzazione di un’opera pubblica, un prodotto derivante dal recupero di rifiuti in luogo di terre da scavo. Questa è una delle azioni – conclude Gianni Lampis – che intendo promuovere per consentire l’impiego del compost prodotto in Sardegna nei lavori pubblici realizzati o finanziati da questa Amministrazione.»

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«È importante che gli operatori sanitari siano vaccinati contro l’influenza, sono una fascia esposta al rischio di sviluppare patologie e di trasmetterle ai pazienti. Ecco perché è importante sensibilizzare il nostro personale alla vaccinazione.»

A dirlo è il direttore generale dell’Aou di Sassari, Nicolò Orrù, che ieri, per rafforzare la campagna partita a novembre, si è sottoposto alla vaccinazione antinfluenzale nell’ambulatorio della direzione medica di presidio, assieme ad alcuni direttori di struttura.

«Questa attività deve diventare una prassi – ha aggiunto – perché l’influenza, oltre a essere un male di stagione, è anche un importante problema di sanità pubblica. Per questo è importante fare prevenzione.»

Una prevenzione che parte, appunto, dagli operatori sanitari. E proprio su questo principio si basa la campagna di vaccinazione che, già a novembre, aveva preso il via nei presidi ospedalieri dell’Aou di Sassari e che ieri, con la vaccinazione dei direttori, l’Aou ha voluto rafforzare. L’obiettivo è quello di vaccinare il numero maggiore di operatori sanitari: medici, infermieri, specializzandi e personale socio-sanitario. Ieri con il direttore a farsi vaccinare erano presenti anche il direttore sanitario Bruno Contu, il direttore della Neuropsichiatria infantile professor Stefano Sotgiu, il direttore della Microbiologia professor Salvatore Rubino e il direttore di Direzione di Igiene e controllo delle infezioni ospedaliere professor Paolo Castiglia.

Sul campo per l’Aou, così da raggiungere il massimo obiettivo, sono impegnati la struttura complessa Direzione di Igiene e controllo delle infezioni ospedaliere, il team di Vaccinarsinsardegna.org, il medico competente e la Medicina del lavoro, la Direzione Medica di presidio, la Scuola di Specializzazione in Igiene e medicina preventiva dell’Università di Sassari.

E la prima risposta che arriva dagli operatori è buona. In molti, infatti, già da novembre avevano scelto di vaccinarsi nell’ambulatorio della Direzione Medica di presidio, al terzo piano del palazzo Rosa. Altri, invece, vengono raggiunti adesso direttamente sul campo.

«Abbiamo creato una squadra ad hoc che – ha spiegato il professor Paolo Castiglia -, attraverso un’attività di catch up, si occupa di raggiungere direttamente gli operatori nei luoghi di lavoro per effettuare la vaccinazione. Si tratta di una novità che sta ottenendo un ottimo riscontro.»

L’Azienda di viale San Pietro, inoltre, per il secondo anno consecutivo ha avviato la campagna di comunicazione vaccinale per la vaccinazione antinfluenzale negli operatori sanitari dell’Aou di Sassari. Iniziativa che, proprio di recente a Roma in occasione del contest #PerchéSì lanciato da Sanofi Pasteur, è stata premiata come migliore progetto di comunicazione vaccinale in Italia per il 2018-2019.

Anche quest’anno è stato adottato materiale divulgativo di supporto, cioè poster esplicativi, locandine, spille, t-shirt, cappellini, datari pluriennali, striscioni, roll-up e locandine recanti tutti il leitmotiv della campagna che nel 2018 ha ottenuto un ottimo riscontro: «La Dinamo e l’Aou di Sassari in campo contro l’influenza». Alla campagna è legato anche l’hashtag “#iomivaccino” che potrà essere utilizzato sui canali social twitter e Instagram.