27 November, 2024
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Il Cagliari sfida l’Inter orfana di Mauro Icardi, questa sera, alle 20.30, alla Sardegna Arena, nel primo anticipo della settima giornata di ritorno del campionato di serie A. Dirige Luca Banti di Livorno, assistenti di linea Alessandro Costanzo di Orvieto e Lorenzo Manganelli di Valdarno, quarto ufficiale Francesco Fourneau di Roma, addetti al VAR Daniele Doveri di Roma e Mauro Vivenzi di Brescia. Nonostante l’assenza del suo bomber, al centro ormai da alcune settimane delle note vicende, l’Inter arriva a Cagliari reduce da un periodo molto positivo, nel corso del quale ha vinto tutte le partite disputate, eccezion fatta per l’ultima pareggiata in extremis a Firenze. Il Cagliari, viceversa, reduce dalla sfortunata trasferta di Genova con la Sampdoria, nella quale ha perso immeritatamente, sarà ancora privo di diversi titolari, ma Rolando Maran recupera Joao Pedro, chiamato ad affiancare in attacco Leonardo Pavoletti.

«Veniamo da due gare positive, la prova dovrà essere maiuscola: affrontiamo un avversario di grande caratura tecnica e la prestazione rimane il mezzo migliore per avere più possibilità di fare risultato – ha detto alla vigilia Rolando Maran -. Dovremo saper mettere in campo sacrificio e coraggio, vogliamo dare continuità. Servirà giocare con sfacciataggine, fare della compattezza un punto di forza. Abbiamo la convinzione di poter ottenere un risultato positivo.»

«Un aspetto fondamentale sarà essere bravi ad uscire dalla prima pressione – ha aggiunto il tecnico rossoblu -. Gli attaccanti e i centrocampisti dell’Inter coprono bene il campo, dovremo proporci per osare qualcosa in avanti. Non dovremo fare una partita di attesa, ma di personalità, ricorrendo alla nostra identità. In questo momento non possiamo permetterci di guardare il nome dell’avversario: un risultato positivo avrebbe un significato enorme.»

«Abbiamo attraversato un momento delicato ma penso che sia passato: ho visto lavorare bene i ragazzi in settimana e sono ottimista. Le assenze? Non ne voglio parlare, sembrerebbe un alibi. Però sì, ci sono: e in considerazione di questo è importante che ci sia compattezza, che il pubblico ci aiuti e capisca quel che mettiamo in campo. In casa poche volte abbiamo fallito per quanto riguarda atteggiamento mentale ed interpretazione delle partite. Abbiamo un buon futuro davanti a noi – ha concluso Rolando Maran -, bisogna avere fiducia.»

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Mercoledì il Presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani era a Washington dove ha incontrato il ministro del Commercio Wilbur Ross per discutere di temi globali e per rafforzare l’alleanza transatlantica sul commercio.

«E’ stato un incontro molto positivo – ha dichiarato Antonio Tajani -, l’obiettivo comune è quello di eliminare i dazi doganali che separano Europa e Stati Uniti. Le barriere commerciali non sono nell’interesse di nessuno, e mi riferisco in particolare al settore auto. Siamo d’accordo sulla necessità di difendere la competitività della nostra industria e la sua capacità di creare lavoro.»

«L’Unione europea e gli Stati Uniti debbono lavorare assieme per fermare la concorrenza sleale cinese, siamo alleati naturali», ha proseguito il presidente Antonio Tajani, che ha aggiunto come «occorre cooperare di più anche in settori chiave come lo spazio, la difesa, la lotta contro il terrorismo e il controllo dell’immigrazione».

Il presidente del Parlamento europeo ha poi incontrato il segretario generale dell’Organizzazione degli Stati America Luis Almagro per discutere della drammatica situazione in Venezuela. Durante una conferenza stampa congiunta, Antonio Tajani ha dichiarato che in Venezuela le «elezioni rappresentano l’unica soluzione possibile, noi non riconosciamo i risultati delle elezioni che hanno eletto Nicolás Maduro e vogliamo che sia il popolo venezuelano a scegliere liberamente il futuro Presidente». Per Antonio Tajani, l’Unione europea «è pronta a inviare gli osservatori elettorali e garantire la regolarità delle elezioni. Non c’è più tempo da perdere. La comunità internazionale non può accettare le violenze del regime di Maduro che uccide i propri cittadini per strada e rifiuta addirittura gli aiuti umanitari. Milioni di cittadini venezuelani stanno lasciando il Paese, i bambini sono allo stremo, gli ospedali non hanno più medicine e i negozi sono vuoti. Il tempo è scaduto».

Il presidente del Parlamento europeo ha poi visitato il cimitero nazionale di Arlington per deporre una corona di fiori e commemorare la tomba del milite ignoto, prima di dirigersi al Campidoglio dove ha incontrato la portavoce della Camera dei Rappresentanti Nancy Pelosi. Nel bilaterale, Antonio Tajani e Nancy Pelosi hanno discusso di commercio, sicurezza, antisemitismo, diritti umani, democrazia e protezione dell’integrità delle elezioni.

«Oggi più che mai il Parlamento europeo e gli Stati Uniti debbono lavorare assieme», ha detto Antonio Tajani, che ha ricordato come «occorre portare avanti il dialogo con gli Stati Uniti, è nell’interesse di tutti i cittadini. Ue e USA condividono gli stessi valori, insieme ci battiamo per la difesa della libertà e della democrazia, come ad esempio in Venezuela o in Nicaragua».

«Come presidente del Parlamento europeo ritengo cruciale rafforzare le relazioni commerciali con gli Stati Uniti – ha proseguito Antonio Tajani -, abbiamo bisogno di regole moderne e condivise per garantire alle nostre imprese parità di condizioni con la Cina. In settori chiave come l’acciaio, sarà inoltre necessario adottare misure antidumping concrete per riuscire a proteggere la competitività delle nostre industrie di fronte alla sovraccapacità cinese. Senza una strategia comune, non saremo più in grado di affrontare in modo efficace le nuove sfide globali», ha affermato Tajani, che si è detto ottimista sulla cooperazione Ue-USA. «Oggi abbiamo fatto dei passi in avanti e sono sicuro che risolveremo i problemi che abbiamo, come ad esempio i dazi nel settore delle auto – ha dichiarato il presidente Antonio Tajani -. Abbiamo radici comuni e parliamo la stessa lingua, Ue e Stati Uniti sono due facce della stessa medaglia.»

Prima di lasciare Washington, Antonio Tajani ha incontrato il Direttore della National Intelligence, Dan Coats, con il quale ha parlato di sicurezza, investimenti esteri e minacce informatiche. «L’intelligence americana ha confermato che esiste il rischio concreto di interferenze esterne per influenzare il risultato delle prossime elezioni europee. Il Parlamento europeo lavorerà a stretto contatto con i nostri alleati per bloccare qualunque attacco alla nostra democrazia», ha dichiarato il Presidente.

Ieri a New York il presidente Antonio Tajani ha incontrato le imprese italiane ed europee negli USA per ribadire il suo sostegno, perché «abbiamo bisogno di campioni europei per competere a livello globale», ha dichiarato.

Il Presidente si è poi recato al Memorial dell’9/11 per rendere omaggio alle vittime degli attacchi alle Torri Gemelle. Prima di rientrare in Europa, Antonio Tajani incontrerà il Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, e risponderà all’invito del World Leaders Forum della Columbia University.

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Lunedì 4/03/2019, Abbanoa procederà alla manutenzione straordinaria della condotta adduttrice dal potabilizzatore di Punta Gennarta alla frazione di Nebida.

Pertanto, per tutta la durata dell’intervento, dalle ore 09,00 alle ore 16,00, potrebbero verificarsi disservizi, con interruzioni temporanee dell’erogazione idrica e cali di pressione, soprattutto nelle zone alte delle frazioni di Bindua, Monte Agruxiau e San Giovanni Miniera.

Sarà cura di Abbanoa limitare le ore di disagio, qualora l’intervento venga completato in tempi minori rispetto a quelli previsti.

Potrebbero verificarsi inconvenienti temporanei di torbidità dell’acqua in fase di ripristino del servizio, e sarà cura di Abbanoa, in tale eventualità, procedere ad operazioni di spurgo della rete.

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“Sai di che si TRATTA?” è il titolo del concorso di idee promosso dalla Regione e rivolto agli istituti superiori della Sardegna. L’obiettivo è quello di creare un progetto grafico per sensibilizzare e informare i giovani sul fenomeno della tratta degli esseri umani. Le domande devono essere presentate entro il prossimo 15 aprile. All’istituto che avrà presentato il progetto con la migliore valutazione verrà assegnato un premio di mille euro per lo svolgimento di attività didattiche. La premiazione avverrà il prossimo 18 ottobre a Cagliari nel corso di una manifestazione pubblica organizzata in occasione della Giornata europea contro la tratta di esseri umani.

L’avviso, con tutte le informazioni relative al concorso di idee, è stato pubblicato nel sito della Regione Sardegna: http://www.regione.sardegna.it/index.phpxsl=2425&s=386709&v=2&c=15094&t=1&tb=15026.

I progetti grafici potranno consistere a titolo esemplificativo in depliant, fumetti, brochure e flyer. La tratta di esseri umani è un’attività criminale che colpisce, ogni anno, migliaia di uomini, donne e bambini. Inizialmente maggiormente diffusa ai fini di sfruttamento sessuale, si è ormai ramificata in diverse tipologie: lo sfruttamento lavorativo, l’accattonaggio, i matrimoni forzati, il traffico illegale di organi, il compimento di attività illecite come il traffico di droga. 

Nel mondo il 51% delle vittime è costituito da donne, mentre gli uomini rappresentano il 21% ed i minori il 28%. In Sardegna non ci sono ancora dati certi ma le indagini delle forze di polizia, sin dal 2015, hanno portato alla luce questa attività criminale. 

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Una proroga formale per l’accordo di finanza pubblica sino all’insediamento dei nuovi organi del governo regionale. La chiede il presidente uscente Francesco Pigliaru nella lettera inviata ieri al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ai ministri dell’Economia Giovanni Tria e degli Affari regionali Erika Stefani.

«Come è noto, sono state recentemente avviate le riunioni tecniche finalizzate all’istruttoria preliminare all’accordo di finanza pubblica tra lo Stato e la Regione Sardegna, in ottemperanza alle statuizioni della Corte Costituzionale da ultimo riprese nella sentenza n. 6 del 2019 – scrive Francesco Pigliaru -. Poiché le vigenti norme statali (art.1 comma 875 della legge n. 145 del 2018, come modificato dalla  legge 11 febbraio 2019, n. 12) prevedono che detto accordo debba concludersi entro il 15 marzo, pena la perdita delle risorse al momento preservate per tale finalità nel bilancio dello Stato, si rappresenta la necessità che tale termine venga formalmente prorogato in considerazione delle tempistiche utili  all’insediamento del nuovo Consiglio e della nuova Giunta regionali a seguito delle elezioni del 24 febbraio. Ciò, in modo da consentire all’organo politico di concludere l’accordo nei tempi così ristabiliti.»

La lettera è stata indirizzata per conoscenza anche al Sottosegretario della Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti ed al ragioniere generale dello Stato Daniele Franco.

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Domenica 3 marzo, alle 17.30, al Teatro delle Saline – piazzetta Billy Sechi n. 3/4, Cagliari, inizia la rassegna B di “Famiglie a teatro”. In scena, per la regia di Salvo Dolce, l’opera Amici diversi”.

Un mondo pieno di regole che non permette l’amicizia tra Maicol e Frida, un mondo che viene ignorato dai due coraggiosi e diversi, amici.

Maicol e Frida sono in realtà un gatto nero e una topolina vagabonda: due esseri solitari che fanno parte di due universi paralleli, troppo diversi tra loro. I due protagonisti si incontrano per caso, si conoscono e pian piano formano una famiglia “diversa” da tutte le altre: entrambi cercano sostegno e conforto l’uno nell’altro ed entrambi desiderano fare qualcosa di diverso rispetto a ciò che la società si aspetta da loro. Maicol si diverte a cantare e a suonare, Frida sogna di diventare un’artista.

Nel mondo in cui vivono non è permesso loro di diventare amici: reietti e respinti, i due si nascondono in una casa dove raccontano la loro storia di amicizia (im)possibile. Le differenze si trasformano in ricchezza, la solitudine in vitalità, e quel che emerge è la naturale propensione al reciproco prendersi cura.

«Lo spettacolo si interroga con delicatezza sul tema della diversità, che fa paura, e sulle regole imposte dalla società che una volta infrante mettono in crisi chi ha sempre vissuto nella normalità – spiega Salvo Dolce – almeno secondo quello che la società si aspetta da loro. In fondo, chi può decidere cos’è la diversità e cos’è la normalità? I protagonisti decidono con coraggio di infrangere queste regole sociali, invitando i giovani spettatori a lasciarsi trasportare dai sentimenti e dal desiderio di conoscenza e anche ad allontanarsi dai pregiudizi, che spesso conducono l’uomo nell’errore

La storia, consente di avvicinare con delicatezza, agli occhi dei piccoli spettatori, gli attuali temi della diversità, della tolleranza, dell’accoglienza e dell’intercultura, introducendo l’idea che sia possibile un incontro tra popoli diversi, tra le culture che vengono in contatto, anche se le distanze sembrano a prima vista siderali.

“Amici diversi” della compagnia Teatro Libero di Palermo ha la regia firmata da Salvo Dolce. Con Giada Costa e Giuseppe Vignieri.

“Famiglie a teatro” proseguirà il 24 marzo (turno A) con “Il burattino impertinente”, mentre il 31 marzo (turno B) sarà la volta di “Il favoloso mondo di Esopo”. Infine, il 7 ed il 14 aprile (turno A e B), “Peter Pan”, riadattamenti e interpretazioni a cura  della compagnia di casa. L’Akròama rappresenta un percorso di lavoro teatrale che sposa generi, commistioni, percorsi di elevato valore aggiunto in ambito locale, nazionale ed estero. Un mix di passione e suoni, interpretazioni ed opere classiche rivisitate, adattabili a un pubblico eterogeneo ma non per questo distratto. La rassegna è supportata da ministero Beni culturali, Regione, comune di Cagliari e Fondazione di Sardegna.

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Sono aperte le iscrizioni alla 15ª edizione del Premio Bindi di Santa Margherita Ligure (GE), uno dei più prestigiosi concorsi e festival italiani dedicati alla canzone d’autore, intitolato a Umberto Bindi, indimenticato cantautore genovese.

Il festival si svolgerà dal 5 al 7 luglio e, oltre al concorso, che è in programma sabato 6, ospiterà incontri, presentazioni, live, showcase ed una serata tributo ad un grande cantautore.

Il concorso è riservato a singoli o band che compongano le proprie canzoni. Non ci sono preclusioni per il tipo di proposte artistiche, da quelle stilisticamente più tradizionali a quelle più innovative. Fra tutti gli iscritti, una commissione selezionerà dieci artisti che si esibiranno nella finale del 6 luglio di fronte ad una prestigiosa giuria composta da musicisti, giornalisti ed addetti ai lavori.

Caratteristica del Premio Bindi è quella di non premiare una singola canzone ma l’artista nel suo complesso, dal momento che tutti i finalisti avranno modo di eseguire ben quattro canzoni, tre proprie e una cover di Umberto Bindi.

Il 1° classificato riceverà una targa di riconoscimento e una borsa di studio di 1000 euro. Ma molti altri sono i premi in palio, come la “Targa Giorgio Calabrese” al miglior autore, assegnata in collaborazione con Warner Chappell Music Italiana, la Targa “Migliore canzone” scelta in base ai canoni radiofonici in collaborazione con l’etichetta “Platonica”, la “Targa Beppe Quirici” al miglior arrangiamento e composizione musicale. Altre premi potranno aggiungersi nelle prossime settimane,

L’iscrizione è gratuita. La domanda deve essere effettuata entro e non oltre il 1° maggio 2019 esclusivamente tramite il sito www.premiobindi,com nell’apposita sezione. Sul sito è disponibile anche il bando completo del concorso.

Il Premio Bindi si avvale della direzione artistica di Zibba ed è organizzato dall’associazione Le Muse Novae. È sostenuto dal contributo del comune di Santa Margherita Ligure e dalla Regione Liguria.

Le scorse edizioni del Premio sono state vinte da Lomè (2005), Federico Sirianni (2006), Chiara Morucci (2007), Paola Angeli (2008), Piji (2009), Roberto Amadè (2010), Zibba (2011), Fabrizio Casalino (2012), Equ (2013), Cristina Nico (2014), Gabriella Martinelli (2015), Mirkoeilcane (2016), Roberta Giallo (2017), Lisbona (2018).

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Sabato 2 marzo, alle 18.00, all’Hotel Panorama di Cagliari, Roberto Zanda, presenta il libro “La vita oltre“, una storia di coraggio e rinascita, in cui racconta l’incredibile vicenda che ha suscitato molto clamore nel febbraio 2018. Roberto Zanda ultramaratoneta sardo conosciuto come “Massiccione” per la sua tempra ha partecipato alla Yukon arctic ultra ad una gara estrema di 480 chilometri tra le nevi canadesi, una delle gare più dure al mondo x le temperature assurde da affrontare fino ai 50 gradi sottozero, dove purtroppo nell’organizzazione qualcosa va storto, Roberto Zanda secondo in classifica, si perde e prima che venga soccorso passano 14 0re in cui rischia la morte per ipotermia, sopravvive da solo camminando a mano e piedi nudi x notte e giorno fino alla salvezza.

Quella di “Massiccione“, però, non è solo la storia di un sopravvissuto, ma la sua vita è sempre stata all’insegna dell’oltre, è scampato ad un’infanzia difficile, si è arruolato nella folgore ha fatto mille lavori ma a 40 anni ha mollato tutto, anche il lavoro sicuro x darsi alle gare estreme prima con il triathlon e poi ultramaratoneta.

Con lo sport ha trovato quella libertà che la vita ordinaria non gli dava, ha solcato quasi tutti i deserti del mondo, ha rischiato di morire per una peritonite nel deserto, dove è stato salvato dai beduini ed uscito vivo anche dalla terribile prova nei ghiacci del Canada.

Oggi, con le sue protesi ipertecnologiche, il nuovo Roberto Zanda sarà il giorno sabato 2 marzo all’Hotel Panorama di Cagliari, in viale Diaz, per la presentazione del suo libro, alle ore 18.00, in cui si parlerà della sua straordinaria vita che sta appassionando media italiani ed internazionali per il suo esempio per la sua sua forza di volontà ed il suo lato positivo nell’affrontare la vita con grande coraggio, dimostrando che la vita va amata oltre ogni misura.

Relatori Roberto Zanda, Gianluigi Pala ed Antonio Perra.

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Ieri, giovedì 28 febbraio, alla presenza del sindaco Mauro Usai, dell’assessore dei Lavori pubblici Vito Didaci e dei dirigenti comunali, sono stati attivati gli impianti di illuminazione pubblica in via Paolo Borsellino, la lunga arteria stradale che collega il rione Col di Lana con la zona della casa di cura “Rosa del Marganai”.

«L’Amministrazione comunale, ha accolto le richieste rivolte dagli abitanti della zona, che da tempo lamentavano la pericolosità causata dall’assenza di illuminazione – ha spiegato l’assessore Vito Didaci – in una zona fortemente trafficata dagli autoveicoli e nella quale negli ultimi anni è aumentato l’afflusso delle persone, grazie anche alla costruzione di nuove abitazioni e alla presenza della casa di cura per anziani e lungodegenti.»

Un intervento che vuole andare nella direzione di un rafforzamento della sicurezza stradale per i veicoli e per i pedoni.

«Abbiamo attivato l’impianto a seggi elettorali chiusi, una scelta di correttezza da parte dell’Amministrazione durante la campagna per le elezioni regionali  – ha concluso l’assessore dei Lavori pubblici – e grazie alle somme reperite con il ribasso d’asta contiamo di estendere l’illuminazione stradale anche agli altri segmenti della lunga via di scorrimento non ancora coperti dall’impianto.»

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La nave di Capitani coraggiosi” riprende la sua navigazione. Ancora spettacoli, laboratori, merende, giochi nella stagione di teatro dedicata ai ragazzi organizzata e curata da Cada Die Teatro, sotto la direzione artistica di Tatiana Floris e Silvestro Ziccardi, fino al 31 marzo negli spazi della Vetreria di Pirri.

Si riparte, dunque, domenica 3 marzo, in pieno clima carnascialesco. Dalle 16.00 la “Festa di Carnevale”, appunto: giochi in piazza a cura dei Cemea(Centri di Esercitazione ai Metodi dell’Educazione Attiva), maschere, zeppole, il miniteatro di Agostino Cacciabue e Rita Xaxa, che portano in scena i desideri spontanei espressi dai bambini. Tutto come in un luna park. A seguire, leverà le ancore Filastrocche ‘n Roll 3, concerto-spettacolo con Renzo Cugis (voce e chitarra), Gianfranco Liori (voce, ukulele e chitarra) e con L’armeria dei Pirati: Samuele Dessì (chitarra elettrica), Andrea Lai (basso), Diego Deiana (violino), Mario Marino (batteria).

Renzo e Gianfranco sono due ex bambini fifoni. «Per fortuna sono rimasti in parte sia bambini che fifoni… E quando hanno paura si circondano di amici veri, fidati e pirati. Amici armati fino ai denti di strumenti. Samuele, Mario, Diego e Andrea, una ciurma di Rockettari che fa un baccano mostruoso…».