27 November, 2024
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Stimolare attive analisi sulla formazione degli stili alimentari, valorizzare l’importanza della tradizionale Dieta Sardo-Mediterranea e ancora promuovere una cultura positiva dell’alimentazione, in particolare nell’adolescenza al fine di prevenire patologie quali obesità e disturbi del comportamento alimentare che in questa fascia d’età si manifestano con maggiore frequenza segnalando una preoccupante riduzione dell’aspettativa in salute delle giovani generazioni.

Sono questi i principali obbiettivi che intende perseguire il progetto “Nutri-Action”, iniziativa scaturita dalle opportunità offerte dall’Alternanza Scuola-lavoro e frutto di un protocollo di ricerca siglato tra Roberto Pili, presidente della Comunità Mondiale della Longevità, e Roberto Pianta, dirigente scolastico del Liceo Statale G.M. Dettori. L’iniziativa inoltre, si avvale del tutoraggio di Maricilla Cappai, docente del prestigioso Liceo cagliaritano e sostenitrice dell’ispirazione scientifica e sperimentale della proposta.

«Il progetto – spiega Roberto Pili – intende formare i giovani alla conoscenza del giusto rapporto tra alimentazione e salute. Gli studenti coinvolti vestiranno i panni di giovani ricercatori, infatti, saranno loro i protagonisti in prima persona delle attività  di ricerca sui loro coetanei in relazione agli stili di vita e scelte alimentari. Tutto questo inoltre avverrà in un vero e proprio confronto dinamico tra i giovani di oggi e un gruppo di longevi di due Comuni della Sardegna,ovvero quelli che sono stati i giovani di ieri.»

Nel corso della ricerca, verranno raccolte importanti informazioni sulle diete prevalenti e le loro ricadute sulle condizioni di salute, sulla reale conoscenza della dieta sardo mediterranea sugli stili di vita adottati con particolari attenzioni sulla attività fisica e le capacità relazionali familiari e di comunità.

Le attività delle ricerche saranno anticipate da una fase formativa con lezioni in aula e laboratori pratici di gastronomia e cucina sperimentale presso IFAL diretto da Patrizio Saba (Istituto di Formazione Al Lavoro). Questa attività sarà supervisionata da professionisti dell’alimentazione (nutrizionisti e chef), al fine di sviluppare una visione matura delle opportunità e delle ricadute di una sana alimentazione quotidiana sia dal punto di vista nutrizionale sia imparando a preparare il cibo con le proprie mani.

La ricerca “Nutri-Action” si inserisce nell’ambito del più complesso progetto “Cronos Valetudo” siglato  dalla Comunità Mondiale della Longevità e la Uil Pensionati della Sardegna. I dati e i risultati ottenuti saranno in seguito analizzati  dal Centro Studi Nutraceutici sulla alimentazione dei Centenari, diretto sempre da Roberto Pili e nel quale collaborano Donatella Petretto (Università degli Studi di Cagliari) ed i ricercatori Luca Gaviano, Gian Pietro Carrogu e Clara Mulas.

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«Quanto emerso nel corso del primo incontro del tavolo di filiera, al di là della deludente assenza degli industriali, ha comunque prodotto alcuni fatti positivi. Il primo è che si sono costituiti due tavoli che dovranno affrontare i diversi aspetti che riguardano la vertenza: quello istituzionale presso il Ministero, che lavorerà alla riforma delle norme che regolano gli equilibri della filiera e quello con il prefetto che dovrà occuparsi della vertenza legata al prezzo del latte oltre che all’attività di vigilanza, entrambi i tavoli sono parimenti indispensabili e indifferibili. Il secondo aspetto positivo, oltre alla conferma degli ingenti stanziamenti messi a disposizione  (di cui attendiamo di conoscere gli strumenti e i tempi di attuazione) è  l’impegno del ministro alla istituzione del registro telematico del latte ovino che prevede la pubblicazione dei dati produttivi in maniera estesa a tutti i soggetti della filiera, rendendoli consultabili.»

Lo scrive, in una nota, Luca Sanna, presidente regionale di Confagricoltura.

«A questo punto è necessario adoperarsi al più presto per trovare un’intesa sul prezzo del latte, superando contrapposizioni ed arroccamenti come hanno molto responsabilmente dimostrato i pastori  nella loro controproposta sulla base di 80 centesimi di acconto rispetto a quella di 72 centesimi proposta dagli industriali – aggiunge Luca Sanna –. Con la ripresa della normalità infatti ci si potrà  adoperare proficuamente per avviare, al tavolo ministeriale, tutte le riforme e le iniziative necessarie e condivise per sostenere e rilanciare la filiera. Dobbiamo ricordare, infatti, che la nuova stagione lattiero-casearia  inizierà novembre, e che  per tale scadenza sarebbe auspicabile poter contare su nuove regole che rendano equilibrati trasparenti ed equi i rapporti tra i diversi attori della filiera, con l’obiettivo di disporre di strumenti adeguati affinché – conclude il presidente regionale di Confagricoltura – non si ripeta la drammatica ma evitabile situazione in cui versa l’intero comparto con particolare e  intollerabile sofferenza dei produttori di latte.

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L’Automek Calasetta gioca questa sera alle 19.00 sul campo del Basket Olbia, capolista in compagnia di Esperia Cagliari e Ferrini Delogu Legnami Quartu Sant’Elena con 34 punti, per la quarta giornata di andata della fase ad orologio del campionato di serie C Silver di basket maschile. La squadra di Simone Frisolone è quinta in classifica, con 24 punti.

Nel campionato di serie D, giunto alla settima giornata del girone di ritorno, la Sulcispes Sant’Antioco, sesta in classifica con 26 punti, gioca domani, domenica 24 febbraio, alle 19.00, sul campo della capolista Basket Coral Alghero (30 punti), mentre la Scuola Basket Miners Carbonia (8ª con 18 punti), gioca questa sera, alle 19.00, sul campo del Sinnai Basket (7° con 22 punti).

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«Cosa accadrebbe in Sardegna se domani sparissero tutti i 35.209 imprenditori artigiani»?

E’ una domanda, ovviamente provocatoria, che Confartigianato Sardegna vuole porre alla classe politica che da lunedì governerà l’Isola per i prossimi 5 anni, rispondendo con una originale elaborazione dell’Ufficio Studi che, “giocando” un po’, ma nemmeno tanto, con i dati regionali, ha realizzato una simulazione.

«Da sempre, nonostante molti passi avanti fatti – commenta Antonio Matzutzi, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – è ancora troppo poco ciò che la classe politica fa per supportare il tessuto imprenditoriale dei piccoliSe in una notte dovessero sparire tutte le imprese artigiane non sarebbe un bel risveglio, anzi, la loro assenza sarebbe come uno tsunami sull’economia sarda e sulle condizioni di benessere di cittadini e famiglie di tutta l’Isola

Nella regione dove il 96,6% del comparto produttivo è composto da microimprese fino a 10 addetti, gli artigiani sardi, ogni giorno, portano avanti le loro idee e il loro business facendo i “salti mortali” per far quadrare i conti, offrire lavoro e creare prospettive di crescita per l’economia regionale. Il tutto fra cronici problemi di rappresentatività, credito, competitività, burocrazia, lavoro, formazione, territorio, ambiente, infrastrutture, energia, trasporti e chi più ne ha più ne metta.

Se domattina, d’improvviso, dalla Sardegna scomparissero tutti i suoi 35.209 imprenditori artigiani?

L’impatto sulla popolazione sarebbe, tutto sommato, abbastanza contenuto: il 2,4% in meno. Ma gli effetti sarebbero quelli di uno tsunami sull’economia e sulle condizioni di benessere di cittadini e famiglie.

Il valore aggiunto diminuirebbe di 3.098 milioni di euro, pari ad un calo del 12,6%. Il made in Sardegna perderebbe un apporto dell’1,3%, pari a 175 milioni di euro.

Considerando senza lavoro i 62.546 occupati dell’artigianato, il numero di disoccupati aumenterebbe del 41,7% e il tasso di disoccupazione passerebbe dal 14,8% al 22,2% aumentando di 7,4 punti.

Rimarrebbero 663.754 abitazioni senza artigiani dell’edilizia e dell’installazione di impianti che intervengano per la manutenzione.

Rimarrebbero inanimati 22.287 impianti fotovoltaici senza un’adeguata installazione e manutenzione di artigiani della filiera delle rinnovabili, lo stesso per i 47 impianti eolici.

Nei magazzini delle imprese di produzione e alle porte di negozi e uffici rimarrebbero 20,5 milioni di tonnellate di merci che non verrebbero più gestite dalle imprese artigiane di autotrasporto.

Vi sarebbero 568.000 famiglie che possiedono almeno un’automobile e, nel complesso, un parco di 1.003.338 veicoli circolanti senza autoriparatori artigiani a cui rivolgersi per manutenzione e assistenza; ogni giorno aumenterebbe anche la presenza di motocicli, autovetture ed autobus fermi per strada.

Senza artigiani riparatori di elettrodomestici da chiamare in caso di malfunzionamenti, rimarrebbero 661.000 famiglie che possiedono una lavatrice e 415.000 famiglie che possiedono altri elettrodomestici legati connessi alla rete. Sarebbero senza assistenza tecnica anche le 308.000 famiglie che possiedono condizionatori e climatizzatori.

Sarebbero 232.000 le famiglie che non trovano più le botteghe aperte per la riparazione delle biciclette e la sostituzione di pezzi di ricambio. E le 424.000 famiglie che possiedono Personal computer rimarrebbero senza i servizi e la competenza degli artigiani dell’informatica per installazioni, manutenzioni e cablaggi.

Sarebbero 234.000 famiglie che possiedono una antenna parabolica e altre 535.000 famiglie con decoder digitale terrestre a non poter vedere programmi vista la mancanza degli installatori artigiani di antenne.

Gli 11.096 sposi dei matrimoni celebrati in un anno non potrebbero indossare un abito nuziale realizzato e provato in una sartoria artigiana; nessun fotografo professionista alla cerimonia e il banchetto sarebbe senza la torta nuziale realizzata da una pasticceria artigiana specializzata.

Un disastro della qualità per 787.000 sardi che mangiano dolci almeno qualche volta alla settimana e che vedrebbero sparire pasticcerie, cioccolaterie e gelaterie artigiane.

Per 294.000 cittadini isolani che non pranzano in casa nessun panificio o rosticceria con prodotti artigianali a disposizione.

Per 1.640.717 cittadini che rimangono dopo la sparizione degli artigiani, sarà ancora possibile, vestirsi, arredare la casa e fare un regalo, ma sparirà la qualità e la perizia degli artigiani, ad esempio, negli articoli di abbigliamento, nei prodotti in legno e nei mobili, nell’oreficeria, nel vetro e nella ceramica.

Sarebbero 741.833 le donne con oltre 15 anni che non troverebbero acconciatori ed estetisti.

Considerando come potenziali visitatori di beni culturali nella regione i residenti ed i turisti, sarebbero 3.883.086 le persone che non potrebbero apprezzare alcun restauro realizzato da artigiani specializzati di monumenti e delle opere d’arte presenti nei 225 musei, aree archeologiche, chiese, palazzi storici e giardini sia pubblici che privati regionali.

Una débâcle anche per il turismo: i 3.100.000 arrivi turistici, e i 14 milioni e 200mila presenze, non potrebbero né utilizzare servizi erogati dalle imprese artigiane indispensabili per il soggiorno né accedere alla qualità dei prodotti dell’artigianato.

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Parte, su iniziativa dell’assessorato delle Politiche sociali, il progetto a favore dell’invecchiamento attivo, al fine di consentire la presentazione di programmi da svolgersi in ambiti socio-culturali, aggregativi, ludici e ricreativi, in favore di persone di età superiore ai 65 anni residenti nel territorio del comune di Iglesias.

L’Amministrazione comunale intende procedere ad una ricognizione per raccogliere la disponibilità di associazioni ed organizzazioni di volontariato, con sede operativa ad Iglesias, e stipulare un patto di collaborazione, per promuovere iniziative in grado di favorire il benessere psico-fisico ed il mantenimento dell’autonomia relazionale per gli “over 65”,

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Nella riunione odierna, la Giunta regionale ha assegnato alle Aziende sanitarie regionali la complessiva somma di 3 miliardi 5 milioni 935mila euro quale finanziamento indistinto della spesa sanitaria di parte corrente dell’esercizio 2018. L’importo comprende anche il saldo della mobilità intra ed extra Regione. Via libera al nuovo schema di convenzione per la regolamentazione delle attività di soccorso di base da parte delle Associazioni di volontariato e delle Cooperative sociali per conto dell’AREUS. Tra le novità introdotte, l’estensione dei limiti di anzianità dei mezzi di soccorso. Inoltre si dà una risposta alle nuove esigenze formative e tecnologiche del servizio. L’Assessorato, in collaborazione con l’AREUS e i rappresentanti delle Associazioni e delle Cooperative sociali, dovrà concordare gli incrementi dei rimborsi non appena le risorse della Finanziaria saranno nella disponibilità della Regione. I rimborsi saranno corrisposti dall’1 gennaio 2019 a conguaglio su quanto già erogato nel corso dello stesso anno.

Approvato l’Accordo integrativo regionale stralcio per l’attribuzione degli incarichi provvisori a pediatri di libera scelta. L’Accordo è stato sottoscritto con le organizzazioni sindacali di categoria mercoledì scorso. Approvato il progetto di ricerca ‘Meglio accogliere, accogliere meglio: qualificare la rete delle strutture residenziali e semiresidenziali per le persone con ASD’, destinato a diagnosi, cura e abilitazione delle persone con disturbi dello spettro autistico e di assistenza alle famiglie. All’Azienda per la Tutela della Salute è stato affidato il ruolo di ente attuatore. La Regione capofila è l’Emilia Romagna. Il finanziamento complessivo è di 180mila euro.

Affidato all’Istituto zooprofilattico sperimentale ‘G. Pegreffi’ l’incarico di acquistare le dosi di vaccino da destinare ai Servizi veterinari delle ASSL dell’ATS Sardegna per la vaccinazione obbligatoria prevista per la profilassi della febbre catarrale degli ovini (Bluetongue) nell’anno 2019. L’Istituto Zooprofilattico dovrà occuparsi anche dello stoccaggio e della distribuzione dei prodotti ai Servizi veterinari delle ASSL dell’ATS.

Via libera al progetto pilota per il miglioramento della sanità, del benessere animale e dell’igiene zootecnica che sarà predisposto dalla Direzione generale della Sanità in collaborazione con l’ATS e l’Istituto zooprofilattico sperimentale. L’intervento prevede uno stanziamento di 400mila euro.

Approvati i criteri e le modalità operative per l’attuazione del programma di interventi per la realizzazione o completamento di oratori interparrocchiali gestiti dalle Diocesi, purché servano non meno di tre parrocchie. La Direzione generale degli Enti locali predisporrà nelle prossime settimane un avviso pubblico. La legge di stabilità 2019 ha autorizzato la spesa complessiva di 5 milioni 400mila euro: un milione per il 2019 e 2 milioni 200mila euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021. Lo stanziamento scaturisce dagli impegni assunti dal Presidente della Regione e dal Presidente della Conferenza Episcopale Sarda con il Protocollo d’intesa del 22 settembre 2016, attraverso il quale sono state condivise specifiche forme di collaborazione in diversi ambiti e settori, tra i quali i beni culturali, l’istruzione, la formazione, la promozione e l’inclusione sociale.

Approvati i criteri di ripartizione e le modalità di attuazione delle risorse (2 milioni di euro a favore dei Comuni con una popolazione inferiore ai 10mila abitanti, che ricadano in aree con situazioni particolarmente significative di degrado edilizio e sociale o dove siano state predisposte ordinanze di messa in sicurezza), delle azioni e degli interventi urgenti di recupero e riqualificazione di immobili, elementi infrastrutturali o aree di pregio ambientale compromessi o degradati, come previsto dalla legge regionale di stabilità 2019. L’obiettivo è quello di salvaguardare, valorizzare e mettere in sicurezza il territorio e favorire il miglioramento della qualità della vita e dei servizi.

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Su proposta dell’assessorato della Programmazione, la Giunta regionale ha destinato un milione di euro alla Film Commission per finanziare l’attivazione della fase di Start up del progetto Nas, Nuova animazione in Sardegna, e 500mila euro per un Campus di formazione di musica e suono per il Cinema. L’ha deciso la Giunta, accogliendo la proposta dell’assessorato della Programmazione. 

Il primo progetto ha l’obiettivo di attrarre investimenti nel settore dell’audiovisivo e dell’animazione, aprendo il territorio isolano al sistema produttivo cinematografico e audiovisivo focalizzato sull’animazione nei suoi diversi formati e supporti, garantendo in Sardegna generalizzate ricadute di investimento, di opportunità occupazionali e prodotti competitivi. Col milione stanziato dalla Giunta, la Sardegna Film Commission avvierà l’attivazione della Start up per poi insediare un polo produttivo e formativo all’interno del Parco Scientifico e Tecnologico di Pula. Si stima che questo comporterà un esponenziale, immediato incremento delle opportunità di lavoro per i professionisti e le imprese della filiera dell’audiovisivo (grafica, disegno, animazione) già operative in Sardegna, e il potenziamento dei progetti di formazione e qualificazione che prendono a modello i grandi poli europei di produzione del cinema di animazione. 

Il progetto dedicato allo sviluppo del comparto, individuato dalla Fondazione Sardegna Film Commission come trend trainante dei prossimi anni per lo sviluppo della filiera audiovisiva in Sardegna, nasce su sollecitazione di Cartoon Italia (Associazione nazionale dei produttori di animazione), Cartoon Media Europa (network europeo dei produttori di animazione e degli investitori, finanziato dal programma Creative Europe Media), RAI Ragazzi (struttura RAI di produzione, acquisto e messa in onda di opere di animazione e prodotti audiovisivi destinati alla fascia under 18).

Ai sostenitori istituzionali si unisce un gruppo di investitori europei, asiatici e nordamericani, interessati alla costituzione di un polo produttivo in Italia nel quale la Sardegna possa avere un ruolo pionieristico e competitivo. E Cagliari si conferma luogo ideale per coniugare disegno, grafica, arte – e dunque la scuola di fumetto di lunga tradizione – con il digitale, l’alta tecnologia e l’innovazione: un’idea vincente che trova un connubio ideale in questo settore. Il valore totale del settore dell’animazione nel mondo è stato quantificato in 224 miliardi di  euro nel 2017 e si prevede che raggiungerà i 240 miliardi entro il 2020. La domanda di prodotto di animazione, VFX e videogiochi è infatti aumentata esponenzialmente negli ultimi anni.

Riconoscendo il cinema come mezzo fondamentale di espressione artistica, di formazione culturale, di comunicazione e rilevante strumento di crescita sociale ed economica, la Giunta ne promuove lo sviluppo. Obiettivo primario del progetto finanziato oggi con 500mila euro all’anno, è la creazione di professionalità di alta specializzazione per la promozione della filiera cinematografica legata alla produzione sonora e musicale in Sardegna attraverso l’attuazione di percorsi didattici mirati alla formazione di professionisti del suono e della musica nel cinema e nell’audiovisivo, altamente qualificati, da inserire nel mondo produttivo nazionale e internazionale. Saranno inoltre realizzati prodotti audiovisivi con finalità artistico-culturali per la valorizzazione e la promozione del territorio isolano. Si intende coltivare il talento per formare artisti e tecnici dotati di un’approfondita comprensione, dal punto di vista del suono e della musica, di tutto il processo di creazione e realizzazione del film, dotandoli altresì di abilità tecnico-artistiche specialistiche. Nel progetto sono coinvolti Regione, Comune di Cagliari, Fondazione Sardegna Film Commission, Centro sperimentale di cinematografia, Festival Creuza de Mà. 

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La Giunta regionale ha approvato nuovi interventi a favore del comparto ippico per un totale di 1 milione e 300mila euro. Si tratta del Programma proposto dall’assessorato dell’Agricoltura per l’annualità 2019 e che sarà affidato all’agenzia AGRIS. In particolare, sono stati assegnati 620mila euro per il finanziamento dei montepremi di corse ufficiali (500mila euro) e per la realizzazione di giornate aggiuntive alla programmazione dei 3 ippodromi regionali (Sassari, Chilivani e Villacidro). L’intervento contribuisce allo sviluppo e alla selezione della razza Anglo Araba e Araba e alla promozione di alcuni eventi speciali legati alla festività dei Candelieri di Sassari e di Santa Barbara a Villacidro. Nel 2019, inoltre, l’obiettivo è di far svolgere in Sardegna una corsa internazionale inserita nel campionato mediterraneo degli Arabi e Anglo Arabi, solitamente ospitata in Francia e Marocco.

Nel Programma approvato oggi sono previsti anche 160mila euro per le azioni dedicate all’allevamento e ai raduni riservati ai puledri di 2 e 3 anni e 57mila euro per lo sviluppo della disciplina dell’endurance. Altri 80mila euro sono stati assegnati per gli stage formativi abbinati a concorso e alla gara completo 1° Tanca Regia. Ulteriori 12mila euro sono invece destinati alle Gare di giovani cavalli, mentre ammontano a 220mila euro le risorse assegnate per le gare di Salto a ostacoli Jumping di Tanca Regia e Trofeo dei Nuraghi. Interventi, infine, anche per la promozione e il mercato (101mila euro) e per manifestazioni minori in Sardegna, servizi per le produzioni della razza anglo araba sarda e i circuiti dei Palii regionali (in totale 50mila euro).

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Il Festival BaB “Bimbi a Bordo”, divenuto punto di forza della programmazione regionale per la letteratura per ragazzi, non si ferma e guarda con decisione all’edizione 2019. “Liberarsi…. liberando. Cercatori di orizzonti, cacciatori di libertà” è il tema scelto per il festival di letteratura per ragazzi che si terrà a Guspini, che godrà sempre della direzione scientifica di Mara Durante e del coordinamento dell’associazione “Incoro”, giunto quest’anno alla VII edizione. In questi giorni Matteo Razzini, tra i protagonisti indiscussi dell’edizione 2018, sta incontrando i bambini e ragazzi delle scuole del territorio per presentare il suo ultimo libro “la ricetta della Strafelicità”. Dopo gli appuntamenti con le scuole di Thiesi, Masullas e San Gavino, oggi lo scrittore incontra gli alunni e i docenti di San Nicolò Arcidano, Mogoro e Gonnosfanadiga, venerdì ancora Gonnosfanadiga, Guspini e Arbus e, infine, sabato San Sperate, presso la libreria Favolare. Gli altri incontri si terranno tutti presso le scuole primarie tranne a Guspini e San Nicolò d’Arcidano dove l’autore incontrerà le Scuole Secondarie. Gli incontri presso i comuni di San Gavino, Thiesi e San Nicolò d’Arcidano si terranno anche grazie al sostegno dell’Amministrazione comunale. 

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Continuano gli spettacoli della stagione teatrale di “Bacu Abis Teatro 2019”, realizzata dalla compagnia “La Cernita Teatro”, per la direzione artistica di Monica Porcedda. 

Domenica 24 febbraio, al Teatro di Bacu Abis: 

Ore 11.00 #SpaziCreativi_Luci nel Caos Mostra fotografica degli allievi del corso diretto dal Circolo Fotografico F 7.1

Ore 15.00 #SpaziCreativi_LosQuinchos Mostra fotografica di Franco Montis

Ore 15.45 #SpazioLab_Vola solo chi osa farlo – Costruzione di aquiloni con perfomance finale del volo diretto da Alessia Marrocu

Ore 17.30   #BioMerenda_

Ore 18.00 – #CirCoScienze – Prof Pietrosky e il coniglio nel cappello di e con Pietro Olla

Prof. Pietrosky e il coniglio nel cappello è uno spettacolo di giocoleria equilibrismo tra didattica divertente e risate interessante. Prof. Pietrosky docente emerito di fisica del gioco presso l’Università del Divertimento, insegue il sogno di trovare la formula per togliere un coniglio dal suo cappello. 100 giorni e 10 ore fa ha incontrato un saggio che gli ha consigliato di raggiungere la scuola qui presente, di  circondarsi di studenti buoni e cattivi e, insieme a loro, cercare di dare un altro equilibrio alla Raffa, la strana bicicletta  che gli viene fornita dal saggio stesso.

Ingresso al programma giornaliero € 5 (#Spaziolab + #spettacolo)

Ridotto € 4 soci FAI – Fondo Ambiente Italiano, Ass. di Bacu Abis, Ass. E.M.Scarzella