26 November, 2024
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Nella Legge di Bilancio di quest’anno sono stati previsti nuovi concorsi pubblici da indire nel 2019 tra i quali anche quello al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali (MIBAC), per l’assunzione di diplomati e laureati nel ruolo di funzionari e assistenti. Sono infatti previste circa 6.000 nuove assunzioni entro il 2020/2021 per supportare l’organico già a lavoro e per sostituire i dipendenti che andranno in pensione.  Tenendo conto del cambio generazionale, in media ogni anno ci sarà una perdita di personale pari a 1000 unità, per cui è necessario reclutare nuove risorse per la copertura di ben 6mila posti di lavoro entro un triennio, questo sarà possibile grazie a graduatorie già esistenti di precedenti selezioni pubbliche ma soprattutto mediante nuovi concorsi. Nel testo della manovra si legge che il Ministero per i Beni e le Attività Culturali è autorizzato ad espletare procedure concorsuali per l’assunzione, per l’anno 2020, di 500 unità di personale non dirigenziale, di cui 250 unità Area III-F1 e 250 Area II-F1; per l’anno 2021, di ulteriori 500 unità di personale di qualifica non dirigenziale, di cui 250 unità Area III-F1 e 250 Area II-F1. Le assunzioni verranno effettuate in ordine di graduatoria e nel limite dei posti previsti in ciascun bando. Per poter partecipare alle future assunzioni presso il MIBAC bisognerà aspettare la pubblicazione dei bandi sulle prossime Gazzette Ufficiali dedicate ai concorsi, dove verranno indicati i requisiti richiesti, le modalità di selezione, i modi per inviare le domande e le relative scadenze. Per verificare nello specifico i profili ricercati dal ministero, con titolo di studio: diploma o laurea, ... 

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_mibact_feb_2019_2.html .

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Nella tarda serata di ieri i carabinieri della stazione di Sinnai hanno arrestato per lesioni personali gravi, un 20enne nigeriano ospite presso il CAS Burranca di Sinnai. Il giovane, intorno alle 18.00, al culmine di una lite per futili motivi, ha colpito all’addome con un coltello da cucina un connazionale 37enne, causandogli ferite giudicate guaribili in 30 giorni dai medici del Businco, dove è tuttora ricoverato. L’aggressore, invece, vittima di un trauma toracico e contusioni varie, è piantonato dai carabinieri della Compagnia di Quartu Sant’Elena presso l’ospedale SS Trinità, in attesa dell’udienza di convalida, prevista per la mattinata odierna.

I carabinieri della stazione di Sarroch della compagnia di Cagliari stamattina hanno terminato un’attività d’indagine ed accertamenti in relazione al reato di “furto aggravato di acqua potabile della rete idrica pubblica” gestita dalla società Abbanoa, deferendo all’autorità giudiziaria ben otto soggetti di classe compresa tra il 1942 ed il 1980, di cui quattro donne, che in qualità di comproprietari di uno stabile sito nella via Maestrale di quel comune, in modo fraudolento avevano creato un allaccio alla rete idrica attraverso l’installazione di un contatore privato in modo da avere la disponibilità di quantitativi di acqua potabile per uso domestico in maniera incontrollata e quindi sfuggente ai controlli. I carabinieri della stazione di Sarroch continueranno gli accertamenti e le verifiche per analoghi casi nella giurisdizione di competenza, intervenendo qualora dovessero riscontrare simili anomalie.

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La Giunta regionale ha approvato la programmazione delle risorse FSC 2014-2020, pari a 41,965 milioni di euro, ricomprese nel Patto per la Sardegna, per la realizzazione degli interventi di completamento di infrastrutture viarie e degli interventi strutturali di attraversamenti stradali relativi all’Area Tematica “1. Infrastrutture” . “Linea d’azione 1.1.2 – Miglioramento rete e servizi mobilità stradale”, previsti dal Patto per lo Sviluppo della Regione Sardegna, siglato in data 29.07.2016;

 – nell’ambito di tale programma è disposto il finanziamento per il completamento di infrastrutture stradali / interventi strutturali su opere d’arte di attraversamento per un importo pari ad euro 2.755.000,00, ed è individuato quale soggetto attuatore l’Unione dei Comuni del Sulcis;

 Gli interventi finanziati per il completamento di infrastrutture stradali / interventi strutturali su opere d’arte di attraversamento per un importo  complessivo di  euro 2.755.000,00, per i quali è individuato quale soggetto attuatore l’Unione di Comuni del Sulcis, risultano nel dettaglio i seguenti:

 – SS 126 “Sud occidentale Sarda” – Progetto di completamento delle  intersezioni – Comune di Carbonia – Importo assegnato euro 1.600.000,00;

 – Demolizione e sostituzione del Ponte sulla Via Satta – Comune di Sant’Anna Arresi – Importo assegnato euro 115.000,00;

 – Demolizione e sostituzione del Ponte sulla  S.S. 195 – Comune di Sant’Anna Arresi – Importo assegnato euro 250.000,00;

 – Demolizione e ricostruzione del ponte sul Rio Piscinas – Comune di Giba –  Importo assegnato euro 350.000,00;

 – Messa in sicurezza del ponte di attraversamento del canale circondariale delle ex saline di stato, sulla strada Comunale che conduce alla marina di Masainas – Comune di Masainas – Importo assegnato euro 120.000,00;

 – Messa in sicurezza ponte Rio Santu Perdu – loc. Is Pes – Comune di San Giovanni Suergiu – Importo assegnato euro 110.000,00;

 – Messa in sicurezza ponte Loc. Is Scarteddus – Comune di San Giovanni Suergiu – Importo assegnato euro 10.000,00;

 – Sistemazione del ponte rio Rigau nella strada per Is Lois Is Aresus – Comune di Santadi  – Importo assegnato euro 200.000,00;

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La Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome ha approvato oggi, su proposta della Regione Sardegna, il parere sul documento triennale di programmazione e di indirizzo sulla cooperazione internazionale per lo sviluppo.

Viene ribadita l’esigenza di rafforzare il ruolo del sistema regionale nell’ambito della cooperazione anche in relazione al tema dell’educazione alla cittadinanza e l’opportunità di rafforzare la cooperazione con i paesi di origine e transito dei flussi migratori in Africa.  Viene poi sottolineata la necessità di un reale coinvolgimento del sistema regionale nell’utilizzo delle risorse del Fondo per l’Africa.

La Regione Sardegna nella Conferenza delle Regioni coordina la materia della cooperazione internazionale e in virtù di questo ruolo ha messo a punto il parere che è il frutto del lavoro di questi mesi.

Intanto la Conferenza delle Regioni ha designato Silvana Tilocca, responsabile del Servizio Prevenzione dell’ATS ASSL di Cagliari, quale componente del Consiglio di Indirizzo dell’Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti ed il contrasto delle malattie della povertà.

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«Oggi al Mipaaft abbiamo avuto importanti conferme sull’iter che porterà alla definizione di una metodologia per fissare i prezzi del latte e sullo stanziamento di fondi che vanno nella direzione di risollevare e tonificare il mercato del latte ovicaprino, con il fine ultimo di superare la fase emergenziale e aprire un dibattito sul futuro del settore. Lo smaltimento delle rimanenze di Pecorino Romano è, infatti, un primo piccolo passo per intervenire sull’equilibrio di mercato; oltre alle risorse per veicolare il formaggio in eccedenza agli indigenti, però, è fondamentale indirizzare tali fondi per ristrutturare la filiera e per incrementare la liquidità a disposizione degli allevatori.»

Così il coordinatore di Agrinsieme Franco Verrascina, che ha partecipato insieme ai presidenti della Cia Dino Scanavino e dell’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari Giorgio Mercuri ed alla vicepresidente della Confagricoltura Elisabetta Falchi ai lavori del Tavolo della filiera ovicaprina, riunitosi oggi al ministero delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo e svoltosi alla presenza del ministro Gian Marco Centinaio e dei Sottosegretari Franco Manzato e Alessandra Pesce.

«Durante il Tavolo, che ha fatto seguito agli incontri svoltisi al Ministero dell’Interno e alla Prefettura di Cagliari, sono stati presi importanti impegni per la definizione di una metodologia relativa ai prezzi finali dei prodotti, correlando il costo del latte alle dinamiche di mercato; tale definizione per l’indicizzazione dei prezzi andrà sviluppata nel corso di un tavolo ‘ristretto’ che sarà convocato a breve dalla Prefettura di Sassari. Certo l’assenza degli industriali oggi al tavolo non ha aiutato; in ogni caso l’adesione di Assolatte al tavolo ristretto lascia ben sperare perché si possano riprendere le relazioni interprofessionali sul prezzo», aggiunge Agrinsieme.

«Ci rassicurano inoltre la firma da parte del Ministro del decreto ministeriale che proroga il piano per la regolazione dell’offerta del formaggio Pecorino Romano DOP a luglio 2019, anche se poi occorrerà riflettere sulla programmazione produttiva, sulle sanzioni in caso di non rispetto e sulla attribuzione delle quote di produzione. Per risollevare il settore saranno poi importanti le attività promozionali concordate con l’ICE e l’impegno della GDO ad avviare una campagna straordinaria di sostegno per il Pecorino», aggiunge il coordinamento.

«Attendiamo ora di conoscere nel dettaglio i contenuti dell’annunciato decreto legge, che dovrebbe prevedere, in base alle anticipazioni del Ministro, le moratorie per i mutui e i finanziamenti dei pastori in difficoltà, la definizione di misure di monitoraggio per assicurare il rispetto delle quote di produzione e l’istituzione del registro telematico del latte ovicaprino che Agrinsieme ritiene opportuno estendere a tutti i prodotti lattiero-caseari della filiera», conclude il coordinamento.

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La Giunta regionale, su proposta dell’assessorato della Programmazione, ha deciso di cofinanziare con 2 milioni e 100mila euro il programma di espansione della società Alimenta Srl, a sua volta cofinanziato dal ministero dello Sviluppo economico, attraverso un Contratto di sviluppo, per il particolare valore economico che il progetto può avere per la zona. 

Il programma di investimenti proposto da Alimenta prevede la realizzazione di un nuovo stabilimento produttivo localizzato nella ZIR di Tossilo, nel comune di Borore, con l’obiettivo di sviluppare nuove linee produttive del latte in polvere per neonati. Si stima che, a regime, lo stabilimento lavorerà 10 milioni di litri di latte ovino e 60 milioni di litri tra siero e scotta ovini, con 60 dipendenti a tempo pieno. Alimenta esporta il suo prodotto in Cina, dove è particolarmente richiesto e fortemente apprezzato per la grande attenzione che ormai viene riservata al “safe food”, cibo sano e di alta qualità. Il valore complessivo dell’investimento di Alimenta sfiora i 41 milioni, cofinanziati con 14,3 milioni di soldi pubblici, di cui 2,1 garantiti dalla Regione e i restanti dal ministero dello Sviluppo economico. È il secondo contratto di sviluppo che viene realizzato nella Sardegna Centrale: il precedente, chiuso a marzo dell’anno scorso, sosteneva con 5 milioni l’ampliamento di Antica Fornace Villa di Chiesa, produttrice delle guarnizioni in gomma O-RINGS, nell’area del Consorzio industriale di Ottana.

Con i contratti di sviluppo, attraverso la collaborazione avviata con il Ministero, la Regione si è impegnata a sostenere con fondi regionali progetti che partecipano a procedure nazionali ma che hanno un forte impatto sul sistema produttivo sardo. Il progetto Alimenta, oltre a essere strategico per un’area come quella di Ottana, ha un importante valore aggiunto in più. L’aumento della produzione comporterà infatti l’acquisto di una quantità molto maggiore di latte ovino. Un contributo concreto, insomma, ad affrontare una crisi che si ripete ormai ciclicamente e che, per essere risolta strutturalmente, deve essere affrontata in due modi: da un lato con la diversificazione del prodotto, il che consente di scongiurare l’eccessiva produzione di pecorino romano, dall’altro con la diversificazione dell’area geografica dei mercati di sbocco. Esattamente quello che aiutiamo a fare con questo cofinanziamento: l’incremento della produzione di un prodotto innovativo e molto ricercato, su un mercato praticamente sconfinato come quello cinese.

Alimenta è il principale fornitore estero di latte ovino in polvere della Cina e sta esportando non solo il latte in polvere ma l’intero ‘prodotto Sardegna’, puntando molto sulla storia e le tradizioni locali a cui i cinesi sono particolarmente sensibili, e questo apre prospettive di sviluppo importanti anche in termini di attrazione di nuovi investimenti e di flussi turistici.

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È continuato a Roma, nonostante importanti assenze, il lavoro del tavolo sul latte Governo-Regione, oggi riunito al ministero delle Politiche agricole. Nel tavolo si è fatto il punto sulle azioni intraprese da Regione e Governo dopo l’incontro di Cagliari. La Regione Sardegna, presente con il presidente Francesco Pigliaru e l’assessore dell’Agricoltura, ha comunicato di aver adottato la delibera sugli strumenti finanziari da utilizzare per consolidare la filiera dell’Ovicaprino ed ha annunciato la disponibilità a stanziate immediatamente un milione di euro per sostenere i progetti di internazionalizzazione, in collaborazione con ICE. La delibera verrà presentata nella riunione di Giunta di domani. 

È stata inoltre proposta la costituzione di un tavolo tecnico ristretto, di cui farà parte anche la Regione, da convocare in Sardegna con il compito di definire una metodologia sui prezzi finali dei prodotti legando il prezzo del latte alle dinamiche del mercato dei formaggi delle 3 Dop sarde.

Il tavolo ristretto avrà a sua disposizione l’accordo sul Patto di filiera, già in gran parte condiviso tra le parti nei tavoli che si sono succeduti dall’estate 2018 fino allo scorso gennaio all’assessorato dell’Agricoltura. ll Patto di filiera contiene le regole che completano il quadro controllando l’offerta e mettendo in sicurezza il sistema. Più in particolare prevede la fornitura dei dati di produzione mensile da parte di Oilos, che definisce le strategie di gestione del Monte latte; un report mensile di produzione e quotazione del pecorino romano; il rispetto delle quote produttive assegnate (oggi prorogate al 30 luglio) dal Consorzio di tutela. La destinazione di una quantità di latte destinata alla diversificazione su altre produzioni, la quantità di formaggio da destinare all’invecchiamento e la disponibilità del sistema creditizio sul finanziamento della campagna 2018-19. 

Su quest’ultimo aspetto è stato riconfermato l’impegno, da parte della Regione, a intervenire per il ritiro delle eccedenze con i 18 milioni movimentati dalla SFIRS. 

Il presidente Francesco Pigliaru ha anche manifestato interesse a valutare con attenzione la richiesta dei pastori di trasferire le quote di produzione dai trasformatori ai produttori primari. 

Il Banco di Sardegna, che fin dal primo tavolo aveva messo a disposizione 10 milioni, ha inoltre confermato la possibilità di proroga, fino a dicembre 2019, dei finanziamenti della vecchia campagna per mettere in sicurezza il sistema.

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Questa sera, alle ore 18.00, nella biblioteca comunale di viale Arsia, si svolgerà una nuova iniziativa che si inscrive all’interno della rassegna dedicata agli studi di archeologia e storia riguardanti il nostro territorio.

L’evento è curato dal Museo Archeologico Villa Sulcis e dall’assessorato alla Cultura del Comune di Carbonia, con la collaborazione del nuovo Soggetto Gestore del Si.Mu.C., Sistema Museo.

Il prof. Carlo Lugliè, docente dell’Università di Cagliari presso il Laboratorio di Antichità sarde e Paleontologia, presenterà i risultati dei recenti scavi eseguiti presso il sito Su Carroppu a Sirri da un gruppo di ricerca composto da studenti laureandi in Archeologia, Beni Culturali e Spettacolo.

L’insediamento mesolitico e neolitico di Su Carroppu occupa un’area interna, apparentemente lontana dalle principali linee di contatto della Sardegna e, ancor più, d’oltremare.

Le ricerche archeologiche in questo riparo frequentato per oltre 10.000 anni rivelano invece, con le materie prime e i manufatti rinvenuti, come esso sia stato sempre pienamente integrato nelle reti di interazione regionale e continentale.

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Bologna, Fiorentina, Florentia, Genoa, Inter, Juventus, Sassuolo e Spezia sono le otto formazioni femminili che dal 18 al 26 marzo prossimo daranno vita alla prima edizione della Viareggio Women’s Cup, organizzata dal Cgc Viareggio: la manifestazione, come il torneo maschile, è riservata alle formazioni Primavera. Sarà articolata in due gironi eliminatori da quattro squadre, le prime due classificate disputeranno le semifinali (la prima del girone A contro la seconda del girone B; la prima del girone B contro la seconda del girone A) e le vincenti si sfideranno nella finalissima di martedì 26 (trasmessa sulla Rai). Il sorteggio per la composizione dei gironi si terrà il prossimo 4 marzo al Gran Teatro Giacomo Puccini di Torre del Lago in occasione della presentazione ufficiale dell’edizione numero 71 della Viareggio Cup (11-27 marzo).