21 July, 2024
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Siglato l’accordo integrativo regionale stralcio tra assessorato della Sanità e i sindacati FIMP e SISPE sull’assistenza alla popolazione pediatrica. L’accordo prevede che, qualora tutti i pediatri presenti nell’ambito territoriale abbiano raggiunto il massimale, sia possibile assumere un ulteriore professionista nel caso in cui sia superata la soglia prevista dalla contrattazione nazionale.

L’assessorato, preso atto delle carenze segnalate dall’ATS, intende da una parte evitare che si possa ripetere che i bambini da 0 a 6 anni non siano assistiti dal proprio pediatra di libera scelta, e dall’altra contribuire alla lotta contro lo spopolamento dei centri più piccoli ed in particolare affrontare e risolvere una volta per tutte il problema dell’assistenza pediatrica di Alghero e Olmedo.

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Nasce in Sardegna un Polo di alta formazione scientifica, interculturale e interreligiosa grazie all’intervento congiunto di Regione e Arcidiocesi di Sassari, che finanzieranno con 2milioni e 800mila euro la ristrutturazione di tre edifici nel centro storico di Sassari, caratterizzati da un alto valore sociale e culturale, luoghi simbolo della tradizione accademica della città: il Collegium Marianum, l’edificio ex Circolo Silvio Pellico e il complesso immobiliare compreso fra via Galilei e via Alghero, adibito ad attività formative e sportive dalla Parrocchia di San Giuseppe e dalla Caritas Diocesana. Il Protocollo d’intesa per la realizzazione del progetto, approvato ieri in Giunta, è stato firmato da Regione e Arcidiocesi di Sassari. Tra i soggetti che hanno sottoscritto il protocollo d’intesa c’è anche la Fondazione Accademia Casa di popoli, culture e religioni.

Con il progetto, che ha un forte valore culturale e formativo, sarà realizzato un Centro di Alti Studi, interculturale e interreligioso a Sassari, una casa dell’accoglienza, con la prospettiva di contribuire alla definizione di un’offerta formativa nel settore della ricerca specialistica e della formazione scientifica di particolare interesse sociale e culturale. L’obiettivo è quello di favorire una pacifica e fruttuosa integrazione dei popoli e delle civiltà in una società multietnica, multiculturale e multi religiosa nel contesto europeo e internazionale, anche per agevolare lo sviluppo economico e culturale del territorio. Si vuole insomma realizzare un Polo interculturale che diventi punto di riferimento internazionale per la formazione accademica, un luogo di incontro e confronto tra le culture del Mediterraneo. 

L’accordo è un altro tassello del progetto di programmazione territoriale “Rete metropolitana del Nord Sardegna, un territorio di città”, 75 milioni di euro per 8 Comuni e 230mila abitanti, chiuso e finanziato a dicembre scorso dalla Regione. In quel progetto erano già previsti 800mila euro per la realizzazione del nuovo Polo interculturale. Con la firma di questo Protocollo vengono stanziati altri 2 milioni, uno a carico della Regione e uno dell’Arcidiocesi di Sassari.

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La Regione ha valutato le domande di contributo per la realizzazione delle nuove reti di videosorveglianza nell’ambito della seconda fase del progetto. Sono in tutto 370 Comuni su 377 a beneficiare del contributo fra primo  e secondo bando. 7 comuni non hanno presentato la domanda nella seconda fase.

Con questo ulteriore intervento, che acquista una valenza particolare per le preoccupazioni legate agli attentati ai danni degli amministratori locali, sarà garantita ai centri dell’isola la possibilità di disporre di un sistema avanzato per il controllo del territorio.

Come previsto dall’avviso pubblico promosso dalla Regione, entro 30 giorni dalla data di ricezione del finanziamento i Comuni dovranno avviare le fasi progettuali della propria rete di sicurezza locale. Sulla base del “Protocollo per la promozione e la diffusione della cultura della legalità” siglato tra Regione, Prefetture e ANCI Sardegna, i progetti dovranno essere preventivamente condivisi per l’approvazione con il competente Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica; successivamente, quelli definitivi dovranno essere inviati per la valutazione alla Direzione generale degli Affari Generali e della Società dell’informazione, per la loro congruità con l’avviso pubblico e con le linee guida per l’integrazione con la Rete Telematica Regionale e il nodo di monitoraggio centralizzato.

La richiesta di contributo poteva essere presentata da Comuni singoli, Unioni di Comuni ed aggregazioni tra almeno tre Comuni. Il finanziamento complessivo, nella seconda fase, ammonta a 16 milioni 930mila euro, di cui un milione 225mila quale integrazione ai Comuni che hanno partecipato al precedente bando in forma associata. Si va dai 35mila euro per i Comuni sino ai 1.000 abitanti ai 200mila euro per i centri oltre i 20mila abitanti. Tutti gli atti sono reperibili nella sezione “Bandi e gare d’appalto” del portale istituzionale della Regione al seguente link: https://www.regione.sardegna.it/j/v/2644?s=1&v=9&c=389&c1=1291&id=72186

In una prima fase, con uno stanziamento di oltre 7 milioni di euro, la Giunta ha finanziato la realizzazione delle reti di videosorveglianza in 110 Comuni.

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Un investimento di 450.000 euro della Giunta regionale, a partire da quest’anno e sino al 2021, a favore di progetti di studio, promozione e valorizzazione delle iniziative di agricoltura sociale realizzate in Sardegna da imprese agricole che svolgono attività di fattoria sociale.

L’agricoltura sociale sostiene i processi di inclusione e recupero a favore di persone che presentano forme di fragilità, disabilità o di svantaggio psicofisico o sociale Le attività che vengono svolte sono in grado di favorire lo sviluppo delle aree rurali non solo diversificando le opportunità di reddito di un’azienda agricola multifunzionale, ma anche agevolando la nascita di nuove forme di relazione e collaborazione sociale.

I progetti verranno valutati in base alla validità, da intendersi come adeguatezza tecnico-organizzativa dell’aggregazione proponente rispetto agli obiettivi della proposta. Si terrà inoltre in considerazione la qualità del progetto: numero di fattorie sociali coinvolte, interesse sociale che si intende raggiungere e rapporti di collaborazione instaurati con istituti di alta qualificazione. Altri criteri di valutazione sono  il grado coinvolgimento del territorio e la divulgazione dei risultati raggiunti.

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La Giunta regionale ha approvato la proposta dei perimetri di quattro nuovi Siti di interesse comunitario (Sic) e tre nuove Zone di Protezione Speciale (Zps) sul territorio della Sardegna e l’ampliamento di quattro Sic e di due Zps già esistenti. La proposta, frutto di approfondimenti scientifici finanziati con 100mila euro dall’assessorato dell’Ambiente e realizzati dalle Aree marine protette, che hanno integrato e contestualizzato lo studio fornito da ISPRA alle Regioni, sarà ora sottoposta alla Commissione europea per il tramite del ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare.

La proposta è stata oggetto di confronto con le principali associazioni di categoria del settore della pesca professionale, con i Flag (Fisheries Local Action Group) e con i sindaci dei Comuni interessati, durante una serie di incontri svoltisi nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio, da cui sono scaturite indicazioni e suggerimenti che sono stati accolti e riportati nella proposta definitiva. Le Associazioni di categoria giocheranno un ruolo attivo in un Tavolo di confronto permanente, con Regione e soggetto gestore del Sic, finalizzato a concertare eventuali modifiche alle misure di conservazione, in particolare nel passaggio da Sic a Zsc, e garantire nel tempo una gestione condivisa del sito.

I nuovi Sic proposti riguardano aree a mare da Capo Testa all’Isola Rossa, da Tavolara a Capo Comino, dall’Isola dell’Asinara all’Argentiera e a Capo Spartivento. Le nuove Zps proposte si riferiscono alle aree da Capo Testa all’Isola Rossa, da Tavolara a Capo Comino e Capo Spartivento. I tre ampliamenti di Sic sono stati proposti per l’Arcipelago La Maddalena, l’Isola di Mal di Ventre e Catalano e, infine, Isola dei Cavoli, Serpentara, Punta Molentis e Campulongu. Invece le due proposte di ampliamento delle Zps riguardano l’Arcipelago La Maddalena e l’Isola di Mal di Ventre. Una volta approvata la proposta in sede europea, i nuovi siti completeranno la rete Natura 2000 della Sardegna, a oggi è composta da 125 siti, di cui 56 Zsc, 37 Sic (in via di trasformazione in Zsc, ossia di Zone a protezione speciale) e 38 Zps.

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Giovedì 21 febbraio si terrà, alla Manifattura Tabacchi di Cagliari, il quinto incontro del ciclo di nove seminari organizzati nell’ambito di “cambiaMENTI”, il programma finanziato dal POR FESR Sardegna 2014-2020 che promuove idee d’impresa e progetti d’innovazione sociale, culturale e creativa.

Le relazioni saranno svolte da Paolo Dini (London School of Economics), Chiara Prevete (LabGov.city – LUISS Guido Carli) e Valeria Siniscalchi (Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales, Marsiglia). Introduce e modera l’incontro Sabrina Perra (Università di Cagliari).

Si parlerà di come coniugare valore sociale e valore economico, di quali siano i modelli di economia circolare e di condivisione sostenibili, di come il “welfare di vicinato” possa farsi impresa, di quale sia il ruolo delle imprese nello sviluppo delle comunità.

Il ciclo di seminari “Sentieri inediti – nove incontri all’incrocio tra impresa, creatività e impatto sociale” continua nel mese di marzo con tre appuntamenti:

martedì 5 marzo: Narrare l’innovazione: comunicare per condividere

martedì 19 marzo: Nuove geografie: design civico e innovazione sociale

mercoledì 27 marzo: L’innovazione sostenibile: costruire comunità e mercati.

I Iavori si apriranno alle 16.30. La partecipazione all’evento è libera e gratuita, previa registrazione online sul sito di Sardegna Ricerche, all’indirizzo www.sardegnaricerche.it, dove è anche possibile scaricare il programma del seminario, le schede biografiche dei relatori e il calendario del ciclo “Sentieri inediti”.

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Opere e Infrastrutture di Sardegna Srl, la società in house della Regione prevista dall’art. 7 della legge regionale n. 8 del 2018, e nata per accelerare la realizzazione di opere pubbliche di rilevanza strategica, da oggi è operativa. 

La Giunta regionale, infatti, ha approvato il Piano industriale della Società, elaborato sulla base dell’elenco degli interventi strategici già individuati con una precedente delibera, che ha definito la convenzione quadro fra la Società e la Regione.

Il Piano industriale tiene conto che la progettazione degli interventi verrà affidata a professionisti esterni attraverso appalti di servizi ingegneria e architettura, al fine di valorizzare al massimo il contributo specialistico delle libere professioni, e dà atto della capacità della Società di perseguire gli equilibri economici e finanziari nel triennio di sperimentazione. I ricavi stimati infatti compensano i costi e il capitale sociale non viene intaccato.

Con l’approvazione del Piano industriale, la Società diventa operativa e sarà compito dell’Amministratore procedere nella predisposizione tempestiva di tutti gli atti necessari per consentire l’immediato avvio nel rispetto degli obiettivi prefissati dalla Giunta regionale.

 

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Insieme alle pagine organistiche degli undici preludi-corali, ai due preludi e fuga (in sol e in la) e al preludio e fuga “O Traurigkeit o Herzeleid”, durante le varie “accademie”, si è avuto modo di riascoltare, nella bella chiesa di Iglesias, alcune composizioni corali cum organo comitante di Licinio Refice e Lorenzo Perosi. Sì, riascoltare, dato che don Pietro Allori, maestro di cappella per trent’anni della cattedrale dedicata a santa Chiara, negli anni d’esordio del ministero affidatogli dal vescovo Giovanni Pirastru, fece eseguire durante le liturgie pontificali pagine dei due più insigni maestri di cappella del Novecento che sono state in parte riproposte. Anche alcune opere di don Allori, sia corali sia organistiche, sono state affiancate a quelle dei grandi compositori. L’intreccio di armonie e contrappunti tanto raffinati, ora provocati dalla polifonia organistica, ora da quella corale, hanno consentito alla splendida acustica della chiesa di diffondere copiosamente suoni ineffabili e solenni, tali da conferire alla navata quella nobiltà d’arte che l’architettura gotico-catalana delle belle volte a stella evoca ed esige.

I programmi allestiti dalla direzione artistica per questi tre anni hanno inteso valorizzare innanzitutto il nuovo organo della cattedrale attraverso la scelta di un interprete come il maestro Emanuele Vianelli, titolare dell’organo del Duomo di Milano. La sua maestria interpretativa ha regalato esecuzioni di quei brani adeguate alla disposizione fonica dello strumento e tali da costituire un percorso creativo che, partendo dai preludi-corali per organo op. 122 di Brahms – ultima opera, un omaggio a Bach – potesse meglio evidenziare l’esistenza del dialogo ininterrotto con i valori musicali del passato, che nell’ottica brahmsiana significava tornare alle autentiche radici della musica per riattualizzarle con sapienza in un nuovo contesto estetico-culturale moderno e accrescere il proprio patrimonio interiore.

Moderno Brahms, sì, ma nel rispetto della tradizione delle forme musicali classiche sia strumentali sia vocali, come la sonata, la sinfonia, il preludio-corale, o ancora il mottetto, il canone, la messa: in tutta la sua opera però l’ideale artistico doveva essere sotteso non già dalla forma, ma da ciò che si incarna nella musica; ovvero la nobile, classica espressione di un sincero sentimento laico della vita di ogni uomo. Ma vi è un ambito musicale cui Brahms si è dedicato con continuità e forte dedizione: è quello della polifonia a cappella del passato che lo ha nutrito del severo stile rinascimentale (da Giovanni Pierluigi da Palestrina a Orlando di Lasso, da Tomás Luís De Victoria a Heinrich Schütz), una delle fonti più pure della sua ispirazione.

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Grazie al programma Iscol@ della Regione Autonoma della Sardegna, sono stati finanziati interventi di manutenzione straordinaria in 5 Scuole dell’Infanzia nel comune di Iglesias.

Nel dettaglio i lavori riguardano:

– Scuola dell’Infanzia via Crispi (via Pullo): lavori iniziati. Importo progetto esecutivo: euro 70.780,00

– Scuola dell’Infanzia via S’Argiola – Nebida: i lavori inizieranno a breve. Importo progetto esecutivo euro 35.700,00.

– Scuola dell’Infanzia piazza Giovanni Paolo II – Monteponi: lavori iniziati. Importo progetto esecutivo euro 35.700,00

– Scuola dell’Infanzia via Brescia: i lavori inizieranno a breve. Importo progetto esecutivo euro107.800,00

– Scuola dell’Infanzia via Basilicata: in fase di stipulazione del contratto. Importo progetto esecutivo euro 137.000,00.

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Domani 21 febbraio, alle ore 18.30, nell’Aula Consiliare del Palazzo Reggio di Piazza Palazzo a Cagliari, si terrà la premiazione dei vincitori del concorso giornalistico “i Giovani per il Sogno Europeo” dedicato alla memoria di Antonio Megalizzi, giovane giornalista assassinato nell’attentato terroristico del mercato di Natale di Strasburgo nel dicembre 2018.   

Al premio hanno preso parte giovani residenti in Sardegna e di età compresa tra 14 e 35 anni che hanno sviluppato uno scritto dedicato all’Europa amata e raccontata da Antonio Megalizzi.

Gli elaborati hanno contenuto testimonianze, fatti e reportage inerenti la storia, dei valori, delle Istituzioni e dei programmi europei, con particolare attenzione ai valori della cittadinanza europea. Analogamente gli scritti potranno raccontare esperienze di attività e progetti realizzati nell’ambito dei programmi comunitari rivolti a giovani e studenti.