21 July, 2024
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Anche quest’anno la Fondazione “Giuseppe Dessì” di Villacidro promuove una serie di corsi di alta formazione per insegnanti delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, volti a progettare e a diffondere spunti di lavoro e di approfondimento su varie tematiche legate al mondo della scuola. 

La nuova proposta formativa, che prende il via mercoledì 20 febbraio a Villacidro per andare avanti fino a maggio con una fitta serie di appuntamenti, si muove non solo sull’asse linguistico-letterario, caro alla Fondazione intitolata al grande scrittore sardo, ma anche su quello logico-scientifico, partendo dall’assunto che nel dialogo tra i saperi si sviluppano la capacità di pensare e lo spirito critico.

Il programma si articola in quattro moduli formativi su più ambiti di approfondimento e rivisitazione metodologica.

Il primo, allestito in collaborazione con la Libreria per ragazzi Tuttestorie di Cagliari e rivolto ai docenti dei tre ordini scolastici, prevede diciotto ore complessive di formazione, distribuite in sei diversi incontri. Apre la serie – con due appuntamenti consecutivi, mercoledì 20 e giovedì 21 febbraio – Nicoletta Gramantieri, responsabile della Biblioteca Salaborsa Ragazzi di Bologna (una delle realtà più attive in Italia nella promozione della lettura), che tratterà delle difficoltà e delle possibilità nel proporre libri ai giovanissimi lettori dai sette agli undici anni.

 A cosa e a chi servono le fiabe oggi? Perché è importante narrare fiabe classiche? I bambini di oggi le conoscono ancora? Ruota intorno a questi quesiti l’incontro del 6 marzo con Sonia Basilico, lettrice per bambini e cantastorie, attiva nella formazione per adulti nel campo dell’orientamento bibliografico e dell’utilizzo dei testi nelle attività scolastiche. Per lei altro impegno l’indomani (giovedì 7 marzo), stavolta sul tema della parola sonora, un viaggio dentro la poesia e la filastrocca, e sugli strumenti utili per rientrare in contatto con questo mondo, fra silenzio e canto, caro ai bambini ma spesso dimenticato dagli adulti, poco confidenti con il linguaggio metaforico e fantastico della rima.

Come le letture incidano sulla costruzione delle competenze necessarie a provare il piacere di leggere, è invece l’argomento al centro di un nuovo, doppio appuntamento con Nicoletta Gramantieri, in programma il 14 e il 15 marzo. Partendo dall’analisi di romanzi, fumetti, poesie, albi illustrati, il corso indagherà il ruolo che chi legge assume di fronte a un testo, i movimenti di cooperazione, l’utilizzo di esperienze che appartengono ad ambiti diversi dalla lettura, la capacità di assemblare in modo significativo, narrativo, parole, eventi, azioni, e di rispondere all’articolarsi di sequenze temporali.

Tutto all’insegna delle pratiche di animazione alla lettura il secondo modulo del corso di formazione villacidrese, anche questo proposto in collaborazione con la Libreria Tuttestorie, con il workshop a cura di Emanuele Scotto (maestro di scuola elementare e tutor coordinatore nel Corso di laurea in Scienze della formazione primaria all’Università di Cagliari) dedicato agli insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria: quattro incontri, per sedici ore complessive, riservati a due distinti gruppi di docenti (il 20 e 21 marzo, e il 3 e 4 aprile) con l’obiettivo di esplorare terre di confine tra parole e immagini, sperimentare azioni di sconfinamento fantastico, confrontare punti di vista, attraverso le suggestioni offerte da alcuni albi illustrati scelti per questa proposta di animazione che mette insieme diverse discipline.

Sale in cattedra la matematica negli altri due moduli del corso. A tenere il primo (riservato ai soli docenti che lo scorso anno abbiano già frequentato il corso “La matematica della vita”) sarà Enrica Ena, insegnante dell’Istituto Comprensivo “Pietro Allori” di Iglesias, e assertrice (anche attraverso un blog personale e un gruppo di lavoro costituito da insegnanti e genitori) di una scuola capace di restituire centralità alla persona, basata sul protagonismo degli alunni e sulla responsabilità. Fare matematica tra anticipazioni cognitive, ricorsività e percorsi di senso: questo l’oggetto dei suoi quattro incontri (ognuno di tre ore) in programma a marzo: il 7, il 14, il 21 e il 28.

Specificamente dedicato al rinnovamento dell’insegnamento dell’area aritmetico-algebrica, il progetto ArAl è al centro del quarto e ultimo modulo. Il progetto si colloca all’interno di quella cornice teorica denominata early algebra, un’area di ricerca nell’ambito dell’educazione matematica che promuove l’insegnamento dell’aritmetica in una prospettiva algebrica sin dai primi anni della scuola primaria o persino dell’infanzia. A differenza di ciò che avviene nell’insegnamento tradizionale della matematica, in cui lo studente incontra l’algebra alla fine della scuola secondaria di primo grado, l’early algebra vuole dimostrare come sia possibile e efficace iniziare l’avvio al pensiero algebrico molto prima per favorire negli alunni la costruzione di solide basi per la comprensione del significato degli oggetti e dei processi algebrici. A trattare la materia in quattro incontri (ognuno di tre ore) in programma a maggio (il 16, 17, 30 e 31), il coordinatore nazionale del progetto ArAl Giancarlo Navarra ed Elena Marangoni, dell’Associazione Rally Matematico Transalpino e del progetto ArAl.

73 i docenti iscritti ai corsi, provenienti dalle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado di Arbus, Guspini, San Gavino, Serramanna e Villacidro. Tutti gli appuntamenti sono in programma nella Casa Dessì a Villacidro, già dimora di famiglia di Giuseppe Dessì e oggi sede dell’omonima Fondazione attiva nella ricerca e nella divulgazione dell’opera dello scrittore sardo e organizzatrice del premio letterario a lui intitolato, che il prossimo settembre taglierà il traguardo della sua trentaquattresima edizione.

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Brutte notizie per la diga di Monte Nieddu, l’incompiuta da 80 milioni sul fiume a monte di Sarroch. La Astaldi Spa, colosso delle costruzioni che cinque anni fa aveva ricominciato a costruire la diga dopo ben cinquant’anni di attesa e polemiche, dopo la presentazione del piano di concordato preventivo, ha annunciato oggi che proporrà istanza per lo scioglimento del contratto al Tribunale Fallimentare in considerazione del fatto che la commessa presenta indici economici e finanziari non sostenibili. È quanto emerso dall’incontro di oggi a Roma con le organizzazioni sindacali Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil.

«Si tratta dell’ennesima beffa atroce per lo sviluppo economico del territorio e un danno incredibile per i lavoratori – commenta Gianni Olla, segretario provinciale della Feneal Uil di Cagliari -. Resta inteso che non assisteremo inermi alla perdita di occupazione. Siamo stufi di opere incompiute e cantieri che chiudono prima di terminare l’opera. A maggior ragione in un territorio già mortificato dalla chiusura del cantiere stradale sulla Statale 195 e con un enorme deficit infrastrutturale. Le ragioni dello sciopero del settore delle costruzioni per il prossimo 15 marzo sono ancora più forti

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Il ministero della Difesa ha indetto 3 concorsi, per titoli ed esami, per il reclutamento del personale da avviare al 22° corso biennale (2019-2021) per allievi marescialli delle Forze armate. Nello specifico sono ricercati: 129 allievi marescialli dell’Esercito, 81 allievi marescialli della Marina militare e 96 allievi marescialli dell’Aeronautica militare. I requisiti per partecipare ai concorsi sono: cittadinanza italiana; possesso del diploma; godimento dei diritti civili e politici; avere idoneità psico-fisica e attitudinale al servizio militare; non essere stati destituiti, dispensati o dichiarati decaduti dall’impiego in una pubblica amministrazione; aver tenuto condotta incensurabile, etc. Le prove d’esame per il concorso di 129 allievi marescialli dell’Esercito consisteranno in: prova per la verifica delle qualità culturali e intellettive; prova per la verifica della conoscenza della lingua inglese; prove di verifica dell’efficienza fisica; accertamento dell’idoneità psico-fisica; accertamento dell’idoneità attitudinale; tirocinio; valutazione dei titoli di merito, etc. La domanda di partecipazione deve essere presentata il … 

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_marescialli_feb_2019.html .

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Dal Museo dell’Emigrazione di Asuni arriva un appello ai giovani artisti sardi per costituire un nuovo movimento, un manifesto capace di rappresentare in modo significativo le più fresche generazioni di autori. Si darebbe così vita a un circuito virtuoso dal quale trarrebbe giovamento tutta la Sardegna artistica.

Il messaggio è stato lanciato nel weekend al MEA durante l’inaugurazione della collettiva “Dimore”, che accoglie le opere di nove artisti sardi emergenti, tutti emigrati a Milano per inseguire i propri sogni. Sono Silvia Argiolas, Irene Balia, Nicola Caredda, Roberto Fanari, Silvia Idili, Claudia Matta, Silvia Mei, Paolo Pibi e Giuliano Sale.

«Questo gruppo di ragazzi è esempio di come la storia dell’arte in Sardegna non sia stagnante ma goda di grande vitalità e di nuova forza espressiva – ha spiegato Antonello Carboni, curatore dell’esposizione assieme a Silvia Oppo -. Sarebbe bello vederli riuniti in un movimento come è avvenuto in passato per il Gruppo Transazionale rappresentato da personaggi come Casula, Leinardi, Ugo e Utzeri, o per il Gruppo di Iniziativa che faceva riferimento a Pantoli e Staccioli. Ne godrebbe non solo ognuno di loro individualmente, ma tutto l’universo dell’arte isolana, oggi più che mai lanciata oltre i confini del mare.»

Nel corso della serata è stato presentato il libretto “Dimore”, che contiene le biografie di tutti i protagonisti. La mostra sarà fruibile al pubblico fino al 10 marzo a ingresso libero, dal venerdì al sabato, con orari di apertura che vanno dalle 16.00 alle 19.00.

«Con l’inaugurazione di questa collettiva – ha commentato il sindaco di Asuni, Gionata Petza – vogliamo dare prova del fatto che l’emigrazione può avere anche lati positivi, di crescita e di confronto, offrendo la possibilità di coronare i sogni e le ambizioni, come testimoniano i protagonisti della mostra.»

La domanda è: quale valore aggiunto può offrire una città come Milano a un artista sardo emergente? La risposta arriva da Silvia Mei, 35enne cagliaritana laureata all’Accademia di Belle Arti di Sassari e specializzata all’Accademia di Brera, che al MEA ha rappresentato tutti i colleghi della collettiva: «Nel capoluogo lombardo il mondo dell’arte contemporanea è più vivace rispetto ad altre regioni. È un po’ una capitale artistica – ha spiegato Silvia Mei – si vive una dimensione internazionale e si trovano tantissimi contatti con collezionisti, galleristi, curatori e rappresentanti di fondazioni. Emigrare a Milano per emergere è praticamente fondamentale. Ma sono felicissima di esporre ad Asuni, perché penso che la nostra terra debba essere la prima a sostenerci e a promuoverci».

“Dimore” è il primo tassello di una serie di eventi che, grazie al finanziamento della Regione e all’impegno dell’Amministrazione comunale, nei mesi a venire permetterà di dare un ulteriore input alle attività del MEA, una realtà attiva ormai da dodici anni nel piccolo centro della Marmilla, esempio per i piccoli borghi in via di spopolamento affinché riescano ad utilizzare l’arte come veicolo di promozione.

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E’ sempre più a misura di disabile lo stabilimento balneare “L’Isola del Cuore” di Maladroxia, destinato all’accoglienza di malati gravi e gravissimi, frutto concreto del progetto promosso dall’associazione di volontariato Onlus “Le Rondini”: Quando la disabilità non è un ostacolo. Mercoledì scorso, il Consiglio comunale di Sant’Antioco ha approvato all’unanimità l’estensione del protocollo di intesa sottoscritto l’anno scorso tra comune di Sant’Antioco e associazione “Le Rondini”, che prevede la concessione di due aree di venti metri quadri ciascuna (oltre alla porzione di 100 metri quadri sulla spiaggia in cui ha sede lo stabilimento, risultato dell’accordo siglato l’anno scorso) per la realizzazione di altrettante aree relax nei pressi dei bagni pubblici, nonché la gestione, a carico dell’associazione, degli stessi servizi igienici dal primo giugno al 30 settembre. Ieri, infine, è arrivata l’ufficialità dell’ampliamento del Protocollo d’intesa con la firma del documento alla presenza di presidente e vicepresidente dell’associazione, rispettivamente Franca Boi e Simona Espa, del vice sindaco Eleonora Spiga e del comandante della Polizia Municipale Gianfranco Lefons. Con il nuovo documento, dunque, lo stabilimento, che l’anno scorso ha riscosso un prestigioso successo, potrà contare sia su un’area attrezzata nei pressi della spiaggia con personale medico e infermieristico, sia di due aree relax poco distanti.

 «Siamo molto soddisfatti – commenta il sindaco Ignazio Locci – il rafforzamento del protocollo d’intesa getta le basi per rendere lo stabilimento di Maladroxia, già eccellente, nonché unico in Sardegna, capace di accogliere gli ospiti de “L’Isola del Cuore” per un’intera giornata, tra la pedana ai piedi della spiaggia e le aree relax accanto alla struttura che ospita i servizi igienici pubblici. È un progetto che inorgoglisce tutta la comunità antiochense: poter collaborare con le associazioni di volontariato, inoltre, è un’esperienza che impreziosisce e contribuisce a rendere nobile l’attività politico-amministrativa. Senza dimenticare che, tra i vari aspetti, la concessione della gestione dei bagni pubblici all’associazione garantisce un ampliamento degli orari di apertura: si passa dalle 9.00-18.00 delle precedenti conduzioni, alle 8.30-19.30 della gestione “le Rondini”. Questo, naturalmente, insieme alle migliorie che i nuovi gestori assicureranno alla struttura – conclude Ignazio Locci -, renderà maggiormente appetibile la spiaggia di Maladroxia a fini turistici.»

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Prima vittoria nella fase a orologio del campionato di serie C Silver, per l’Automek Calasetta. La squadra di Simone Frisolone ha superato l’Olimpia Cagliari, con il punteggio di 98 a 86 e, con questi due punti, sale a quota 22 punti, al quinto posto, con un bilancio provvisorio di 11 vittorie e 9 sconfitte.

Nel campionato di serie D, giunto alla sesta giornata del girone di ritorno, la Sulcispes Sant’Antioco ha vinto anche il derby di ritorno con la Scuola Basket Miners Carbonia: 79 a 62. La partita è rimasta a lungo in equilibrio, e alla distanza la Sulcispes ha preso il largo nell’ultimo quarto, chiuso con un margine di 10 punti: 21 a 11.

In classifica la Sulcispes è ora sesta con 24 punti, alla apri con la C.M.B. Porto Torres, mentre la Scuola Basket Miners Carbonia è ottava, con 18 punti.

Sulcispes – Carbonia 79 a 62

Punteggi parziali: 17 a 14, 15 a 16, 26 a 21, 21 a 11.

Punteggi progressivi: 17 a 14, 32 a 30, 58 a 51, 79 a 62.

Sulcispes Sant’Antioco: Casula 17, Pistori ne, Rasset 11, Pintus 3, Quartu 2, Aralossi 28, Ingrande ne, Basciu 3, Cuccu 15, Allenatore: Paolo Massidda.

Scuola Basket Miners Carbonia: Pascai, Fae 2, Cossu, Corvetto 16, Sanna 6, Cipollina M. 2, Cipollina 2, Angius 14, Marteddu, Cabras 3, Crobu 8, Cau 9. Allenatore: Marco Dessì.

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Il comune di Carbonia potrà disporre di 1.600.000 euro per attuare un progetto di completamento delle intersezioni sulla Strada Statale 126 “Sud Occidentale Sarda”, che prevede la realizzazione di una strada in grado di collegare la rotatoria del PIP con via del Minatore e via Ospedale.

Il finanziamento si colloca nell’ambito della programmazione regionale delle risorse FSC 2014-2020, pari a 41,965 milioni di euro, ricomprese nel Patto per la Sardegna, per la realizzazione degli interventi di completamento di infrastrutture.

Nell’ambito di tale programma è stato disposto un importo di 2.755.000 euro a favore dell’Unione dei Comuni del Sulcis, che sarà il soggetto attuatore.

Sono numerosi i lavori previsti in vari Comuni del territorio: Sant’Anna Arresi, Giba, Masainas, San Giovanni Suergiu e Santadi.

Per quanto concerne la nostra città, «il comune di Carbonia ha chiesto e ottenuto 1.600.000 euro per migliorare la sicurezza della circolazione veicolare, razionalizzando la distribuzione dei carichi di traffico in ingresso in città e connettendo in modo rapido la zona produttiva con il tessuto urbano», ha detto il sindaco Paola Massidda.

«Questo intervento – ha spiegato l’assessore dei Lavori pubblici Gian Luca Lai – si inserisce nel solco dei lavori già eseguiti per la messa in sicurezza della SS 126, quali le rotonde tra l’inserzione di Is Gannaus, al km 14.300, e l’intersezione di Bacu Abis – via Pozzo Castoldi, al km 25. La realizzazione di una strada di collegamento della rotatoria del PIP con via del Minatore e via Ospedale consentirà ai cittadini di utilizzare la SS 126 come tangenziale urbana. Inoltre – ha concluso Gian Luca Lai – il nuovo asse viario permetterà ai veicoli di arrivare velocemente anche all’ospedale Sirai passando per la SS 126, senza dover transitare lunga la via Del Minatore, attualmente fortemente congestionata.»

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La fiaba “Il coraggio di Tatana” sarà protagonista del terzo e ultimo appuntamento di “Fiabe a merenda”, l’iniziativa per le famiglie promossa dal Sistema Museale della Città e dedicata ai bambini da 5 a 10 anni. Ai primi due incontri sono state tante le famiglie che hanno partecipato per un pomeriggio in compagnia di storie fantastiche.

Domenica 24 febbraio 2019 l’appuntamento è alle ore 16.00, al Museo Archeologico Villa Sulcis. La fiaba “Il coraggio di Tatana”, illustrata da Ruggero Soru, ci proietterà nell’affascinante epoca nuragica attraverso le avventure di Tatana e il prolagus.

L’incontro si concluderà con un momento ricreativo in cui si farà merenda tutti insieme.

L’iniziativa è a cura della Cooperativa Sistema Museo, gestore del circuito museale, in collaborazione con il comune di Carbonia.

È gradita la prenotazione: Museo Archeologico Villa Sulcis 0781 1867304 – carbonia@sistemamuseo.it .

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Fare rete coinvolgendo i ristoratori, i titolari dei locali notturni, le attività produttive, i direttori dei musei e delle strutture ricettive al fine di definire un piano di sviluppo turistico per i prossimi eventi previsti in città. È questo l’obiettivo dell’Amministrazione Comunale di Carbonia che, sulla scorta di quanto già messo in campo in occasione degli eventi “Sapori di Casa” e “Natale Insieme”, martedì 26 febbraio alle ore 17.00, nella sala riunioni della Torre Civica, incontrerà gli operatori dei settori interessati per stabilire una linea da seguire in vista dei prossimi eventi che caratterizzeranno la nostra città, a cominciare dalla sfilata di Carnevale del 3 marzo 2019, in cui i ristoratori potranno proporre un menù turistico a prezzo fisso ai cittadini e ai turisti.

«Si tratta del terzo incontro consecutivo organizzato nel 2019 dall’Amministrazione comunale per definire un piano di sviluppo capace di coniugare le attività di somministrazione di alimenti e bevande con le potenzialità che il nostro territorio offre in termini di siti turistici e culturali. Proprio in quest’ottica, alla riunione del 26 febbraio verranno convocati anche i referenti della rete dei musei di Carbonia e delle strutture ricettive locali», ha affermato l’assessore delle Attività produttive Mauro Manca.