21 July, 2024
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I carabinieri della stazione di Cagliari-Sant’Avendrace, della Compagnia di Cagliari, hanno arrestato un noto pregiudicato cagliaritano classe 1999, a seguito dell’emissione di un ordine di custodia cautelare emesso dal tribunale di Cagliari. Il noto pregiudicato, era già sottoposto alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare a seguito del suo arresto avvenuto il 28 gennaio scorso, ad opera dei carabinieri di Cagliari, occasione nella quale era stato colto nella flagranza di maltrattamenti in famiglia, ovvero comportamenti violenti nei confronti dei familiari, in particolare della madre.

Nei giorni successivi, il Nucleo Radiomobile della Compagnia carabinieri del capoluogo era intervenuto in diverse occasioni, ravvicinate tra loro nel tempo, durante le quali il giovane, assolutamente incurante della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla ex compagna e dei familiari, si presentava presso la loro abitazione comportandosi in modo particolarmente aggressivo e violento; in una di queste occasioni addirittura il giovane avrebbe afferrato la madre al collo, perché accortosi che questa stava richiedendo l’intervento dei carabinieri del 112, poi dopo averle mandato in frantumi il telefono cellulare, il tutto in presenza della sorellina minore, si è dato alla fuga. I comportamenti del ragazzo sono continuati sin dalla prima misura cautelare fino alla giornata di ieri, in modo costante e ripetuto nel tempo, tanto da rendere le condizioni di vita dei familiari difficili e nel continuo timore di improvvise aggressioni fisiche. Il giovane, infatti, andava ripetutamente presso l’abitazione dei familiari, intimando di aprirgli la porta, percuotendo il portoncino d’ingresso ed urlando frasi ingiuriose. Pertanto, poiché riconosciuto assolutamente incurante ed incapace del rispetto delle prescrizioni impostegli, nonché riconosciuto inidoneo alla vita in una comunità di recupero, in quanto tossicodipendente, data la sua propensione a rendersi irreperibile, persino per il suo legale, è stata scelta appositamente la misura della custodia cautelare in carcere, poiché ritenuto l’unico strumento capace di contenere i comportamenti imprevisti e violenti del giovane. I carabinieri, pertanto, hanno tradotto il giovane presso la casa circondariale di Uta.

Il prossimo 26 febbraio si terrà un’udienza presso il tribunale di Cagliari.

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La rassegna domenicale della compagnia Akròama prevede i turni A e B con tre spettacoli di straordinario pregio artistico. Opere di spessore, classiche e con temi di forte richiamo legati all’attualità. Al Teatro delle Saline ironia, arte, riflessioni e svago dal 24 febbraio.

La nuova rassegna Famiglie a teatro inizia domenica 24 febbraio, alle 17.30, al Teatro delle Saline per gli spettatori e gli abbonati del turno A con lo spettacolo “Il favoloso mondo di Esopo” di e con gli attori della Compagnia Akròama. A seguire, il 3 marzo (turno B) va in scena “Amici diversi” del Teatro Libero. Quindi, il 24 marzo (turno A), “Il burattino impertinente”, il 31 marzo (turno B), “Il favoloso mondo di Esopo”, il 7 e il 14 aprile (turno A e B), “Peter Pan”. Riadattamenti e interpretazioni sono curati dalla compagnia di casa. A certificare un percorso di successo, capace di trascinare gli spettatori e offrire spunti di qualità artistica.

Akròama porge una particolare attenzione ai desideri ed esigenze dei più piccoli e dei loro familiari con una nuova stagione di spettacoli per famiglie. L’intento è quello di avvicinare il pubblico più giovane al linguaggio teatrale in modo piacevole, divertente, appassionante e coinvolgente. La rassegna inoltre promuove e facilita l’aggregazione familiare in un contesto dove grandi e piccini possano condividere in modo costruttivo emozioni, momenti creativi e riflessioni. Storie e fiabe della tradizione, personaggi e vicende dell’immaginario collettivo dei più piccoli, negli spettacoli vengono rivisti e corretti secondo le problematiche più attuali fornendo molteplici spunti di critica e analisi.

La compagnia Akròama rappresenta da quarant’anni un percorso di lavoro teatrale che sposa generi, commistioni, percorsi di elevato valore aggiunto in ambito locale, nazionale ed estero. Un mix di passione e suoni, interpretazioni e opere classiche rivisitate, adattabili a un pubblico eterogeneo ma non per questo distratto. La rassegna è supportata da ministero Beni culturali, Regione, comune di Cagliari e Fondazione di Sardegna.

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Anche oggi è stato assalito un camion di pastori, di una cooperativa di pastori, che raccoglieva il latte dei suoi pastori, quelli che hanno saputo farsi l’impresa in Cooperativa, nella CAO FORMAGGI, che ha pagato di più il latte negli ultimi 10 anni, quella che è cresciuta aggregando altri pastori di tutta la Sardegna, quella che ha innovato l’azienda e i prodotti, vendendo e non svendendo formaggio in tutto il mondo, quella che oggi è un bell’esempio in Sardegna.

Come la CAO anche altre cooperative hanno saputo organizzarsi.

I loro camion sono ancora oggi senza scorta, altri camion, di industriali viaggiano invece con la scorta, io dico giustamente, ma perché quelli della cooperazione no???

Il proprio lavoro, il reddito dei suoi soci pastori oggi è messo a rischio dall’illegalità, purtroppo, consentita in questo paese che si chiama Italia, in questa Regione che si chiama Sardegna, illegalità fatta da chi non si è saputo organizzare il proprio futuro.

Ma sono i mandanti che vanno ricercati, oggi coperti da una solidarietà diffusa, figlia della non conoscenza del sistema della filiera ovina sarda e delle sue differenze, anche nel pagamento del latte. Chi oggi vuole affossare l’accordo di sabato, sono coloro che hanno interesse a che ci sia la categoria dei pastori contrapposta ai trasformatori, la vogliono mantenere come categoria debole e da assistere, non gli va che i pastori ed il valore del loro latte, cresca al crescere del valore del formaggio.

Sono terrorizzati dal sentire che la soluzione sono le filiere, dove ci si organizza il futuro assieme, dove non devi chiedere aiuto a questo o quello, anche per solo una praticuccia.

Non le vogliono le filiere organizzate, tutti coloro che dalle ultime tre programmazioni del PSR si sono arricchiti a discapito del settore, sia primario che di trasformazione.

Non la vogliono coloro che di mestiere fanno altro ed oggi si mascherano da benefattori dei pastori.

Con l’accordo di sabato 16 febbraio 2019, i pastori sardi, sostenuti nella loro battaglia dalla cooperazione sarda (anch’essa di pastori), hanno vinto una battaglia storica, hanno legato il valore aggiunto della vendita del formaggio, al valore del loro latte. Non ci sarà più chi si arricchisce con il formaggio impoverendo il latte.

Con questo accordo i pastori hanno insomma preso il ruolo che gli compete nella catena del valore.

È nemico dei pastori chi sta facendo passare un altro messaggio, chi dice che non va bene 72 centesimi di anticipo, quando gli stessi hanno portato al tavolo regionale una proposta di 70 centesimi come prezzo finale. 

È nemico dei pastori chi compra il latte a 55/60 centesimi per rivenderlo sul mercato ed oggi vuole che siano gli altri a pagare un euro il latte.

Non lo vogliono insomma, chi ha paura di perdere il proprio reddito, fatto sui pastori, rispetto a quello dei pastori.

Non lo vogliono coloro che hanno interesse a che il pastore non abbia dignità contrattuale.

Attenzione alla solidarietà spicciola, oggi guidata, essa ammazza il pastore e la sua dignità.

Chi chiede 1 euro per i prossimi 3 mesi di campagna, non dice che con i 60 centesimi dei 3 mesi precedenti, si arriva a un prezzo medio di 0,80. Con l’accordo raggiunto, in quanto retroattivo al 1 novembre 2018 e valido fino al 30 ottobre 2019, il valore del latte, qualora si attivino le misure messe in campo, sarà ben più alto degli 80 centesimi, sarà più verso l’euro per l’intera campagna.

Mi scuso per lo sfogo, ma in questo mese ed in questa settimana, in tutti i tavoli, il nostro obiettivo era quello di far ripartire l’ascensore sociale dei pastori (oltre che il valore del prezzo del latte), dei soci di cooperativa e di coloro che versano agli industriali, ci eravamo anche riusciti, si poteva anche perfezionare meglio, ma il sistema che si arricchisce su di loro, sta facendo di tutto perché questo non avvenga. É da avvoltoi raccontare in giro un altro accordo rispetto a quello discusso.

Perderanno anche stavolta i pastori, ma noi combatteremo fino all’ultima ora utile, affinché questo non avvenga.

Claudio Atzori

Presidente di Legacoop Sardegna

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Grazie agli esiti molto positivi delle prove, sono una trentina i cani da ferma abilitati, a Castiadas, per il monitoraggio della fauna selvatica della Sardegna. I primi esemplari, in questo caso perfettamente addestrati per il monitoraggio della beccaccia, sono frutto della convenzione quadriennale siglata tra l’assessorato regionale della Difesa dell’ambiente ed Enci, l’Ente nazionale della cinofilia italiana con la preziosa collaborazione del centro studi Beccaccia della Sardegna. Tutti i prossimi corsi saranno finalizzati ad abilitare i cani  a svolgere il delicatissimo compito di monitoraggio della fauna selvatica, anche a caccia chiusa. Il monitoraggio della beccaccia con cane da ferma ha rappresentato il primo progetto che ha permesso di abilitare i primi 30 cacciatori a seguito di un corso intensivo con esame finale e oggi, grazie proprio alla convenzione con l’Enci e alla collaborazione del CSB Sardegna anche dei loro validissimi cani.

Queste sono le prime sessioni di brevetti per abilitare i cani al monitoraggio della beccaccia ma partiranno anche quelli per la Pernice sarda con il coinvolgimento dei cacciatori. Un altro obiettivo è la formazione di unità cinofile idonee ad intervenire nella gestione della specie cinghiale con la tecnica della girata mediante l’ausilio di cani limieri, che potranno dare un contributo  molto utile anche per le attività di depopolamento del cinghiale.

Il protocollo sancisce infatti una collaborazione nell’ambito della specializzazione e impiego di unità cinofile in ambito faunistico venatorio e in altri ambiti di rilevanza sociale e di pubblica utilità che consente anche la valorizzazione di alcune aree del territorio regionale da destinare allo svolgimento di attività cinotecniche e verifiche zootecniche in ambiti di particolare qualità.

Per Dino Muto, presidente dell’Ente nazionale della cinofilia italiana anche l’isola sposa un metodo riuscito in altre regioni: «Sono molto soddisfatto di questo accordo con cui anche una Regione con un patrimonio faunistico così importante e prezioso come la Sardegna, sposa una progettualità e strategia che Enci ha già condiviso in altre realtà del territorio. Negli ultimi anni Enci ha riversato grande attenzione alla tematica del monitoraggio, gestione e conservazione della fauna selvatica mediante l’ausilio dei cani, attraverso collaborazioni dirette con le Amministrazioni regionali, e i progetti realizzati fino ad oggi non hanno fatto che confermare che questo tipo di impegno  rappresenta, assieme alle verifiche zootecniche, uno sbocco naturale di valorizzazione dell’attività di selezione ed allevamento del cane».

Tutti gli avvisi per i corsi (tra cui quelli per pernice e cinghiale) saranno pubblicati sul sito istituzionale della Regione.

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Un punto di riferimento per chi ha bisogno di inserirsi nel mondo del lavoro, o per chi nutre il desiderio di maturare un’esperienza formativa all’estero. O, ancora, per chi necessita di “riorientarsi”, anche dopo anni di inattività, in ambito professionale.

Risponde a queste – e a molte altre finalità di supporto – l’accordo che segna a Calasetta l’avvio del servizio “CI SIAMO!”, lo sportello “informaorienta” destinato a giovani e adulti residenti a Calasetta.

L’iniziativa, frutto della collaborazione tra la Cooperativa Sociale “Millepiedi Onlus” e la biblioteca comunale, prenderà ufficialmente il via il 6 marzo e il servizio sarà attivo il primo mercoledì di ogni mese dalle 16.00 alle 18.30 nella sede della Biblioteca, sul lungomare Cristoforo Colombo.

«Siamo convinti che questo servizio costituisca un valore aggiunto nell’ottica del supporto offerto ai cittadini», commenta Marzia Varaldo, presidente della Millepiedi.

In passato, il piano venne sperimentato a Calasetta entro i confini di un progetto regionale e dopo uno stop di alcuni anni fa ritorno in paese grazie al nuovo accordo siglato.

“CI SIAMO!” propone un sostegno estremamente diversificato, focalizzato su esigenze altrettanto varie: «Possiamo aiutare i giovani che intendono, per esempio, trovare lavoro o misurarsi nell’esperienza di uno scambio giovanile o di studio all’estero – aggiunge Marzia Varaldo – ma anche adulti che vogliono reinserirsi nel tessuto professionale». Non solo: lo sportello “informaorienta” garantisce il suo aiuto anche a coloro che abbiano bisogno di accedere a misure di contrasto alla povertà come il Rei (Reddito di inclusione sociale).

Inoltre, il progetto garantisce aiuti concreti e pratici che vanno dalla ricerca online di annunci di lavoro e proposte di exchange, all’affiancamento nella stesura (o dell’aggiornamento) del curriculum vitae.

«Talvolta risulta fondamentale aiutare l’utente a individuare e comprendere le sue competenze – aggiunge Marzia Varaldo – è un aspetto importante che abbiamo imparato grazie ad altre esperienze di “CI SIAMO!” da noi promosse nel territorio.»

 

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Gli studenti residenti nel comune di Carbonia possono richiedere i rimborsi dei titoli di viaggio annuali per l’anno scolastico 2018-2019 e mensili (relativi ai mesi di gennaio e febbraio 2019).

I rimborsi annuali riguardano esclusivamente le mensilità da gennaio ad agosto 2019.

La legge regionale n. 48 del 28 dicembre 2018 (legge di stabilità 2019) prevede uno stanziamento annuo al fine di favorire la mobilità sostenibile e contrastare la dispersione scolastica, attraverso la promozione dell’utilizzo del mezzo pubblico da parte di studenti di ogni ordine e grado, compresi gli studenti universitari, mediante la riduzione del costo dell’abbonamento per l’accesso ai servizi di trasporto pubblico locale (autobus urbani ed extraurbani, treni, metropolitane e traghetti).

Le tipologie di titoli di viaggio ammessi a rimborso sono le seguenti:

• Abbonamenti mensili studenti;

• Abbonamenti mensili integrati studenti;

• Abbonamenti annuali studenti.

Le persone interessate ad usufruire di questa agevolazione tariffaria possono inviare la propria domanda al comune di Carbonia attraverso l’indirizzo di posta elettronica certificata comcarbonia@pec.comcarbonia.org entro il 15 aprile 2019.

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L’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio ha pubblicato sul sito istituzionale l’avviso per la richiesta di contributi in favore di manifestazioni di interesse turistico previsti dalla legge regionale 7/1955. I soggetti interessati devono presentare domanda entro le ore 13.00 di lunedì 18 marzo.

Le risorse riguardano l’annualità 2019, secondo i requisiti e i criteri fissati dalla delibera di Giunta dello scorso 22 gennaio. La pubblicazione del bando a inizio anno ha puntato a garantire agli operatori una migliore programmazione e certezza del finanziamento delle manifestazioni di grande richiamo turistico. La delibera ha previsto un aumento del 20 per cento del contributo dei grandi eventi inseriti nel cartellone unico regionale delle maggiori manifestazioni della tradizione regionale, dei grandi eventi culturali e sportivi e dei cartelloni tematici (spettacolo e cultura, manifestazioni folkloristiche e tradizionali, turismo enogastronomico, artigianato artistico e tradizionale, turismo religioso e turismo congressuale mentre sono esclusi gli eventi sportivi).

Inoltre, ha confermato la possibilità dell’anticipazione sul contributo concesso come introdotto nello bando 2018. Pur innalzando lo stanziamento alle manifestazioni in graduatoria, è stato previsto di mantenere la quota di risorse a disposizione dei centri sotto i 5mila abitanti per gli eventi con un potenziale di crescita ma che non necessitano di ingenti risorse. Una novità concerne, infine, le manifestazioni sull’artigianato artistico e tradizionale della Sardegna. Gli eventi che rientrano nella programmazione regionale dovranno garantire la valorizzazione e la visibilità dei prodotti artigianali a marchio ISOLA o inclusi nella vetrina digitale dell’artigianato artistico SardegnaArtigianato.

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Confagricoltura, CIA e Copagri si sono riunite questa mattina per discutere della proposta di accordo emersa dal tavolo di sabato scorso presieduto dal ministro delle politiche agricole Gian Marco Centinaio.

Secondo Confagricoltura, CIA e Copagri, «l‘ipotesi di accordo pur presentando degli aspetti condivisibili risulta essere ancora insoddisfacente. Le trattative devono andare avanti con l’obiettivo di raggiungere una giusta remunerazione e avviare contestualmente gli interventi strutturali utili a riformare il sistema. Le proteste fanno parte della dialettica democratica ma possono giustificarsi solo se condotte in maniera legittima tutelando comunque la libertà di chi intende conferire il proprio prodotto. Eventuali azioni illegali oltretutto rischiano di vanificare tutti gli sforzi e i risultati finora raggiunti».

«Le tre organizzazioni agricole continueranno a battersi, anche attraverso l’impegno dei loro organismi nazionali, affinché questa vertenza ottenga i risultati sperati.»

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La RSU Eurallumina ha incontrato oggi il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Giancarlo Giorgetti. L’incontro segue di pochi giorni quello avuto con il presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte. Hanno partecipato anche il prefetto di Cagliari Romilda Tafuri, ed il questore Pierluigi D’Angelo. Anche in questa occasione, la rappresentanza sindacale unitaria dello stabilimento di Portovesme ha esposto al rappresentante del Governo quelli che sono ancora i motivi di preoccupazione e di criticità, chiedendo reali e concreti interventi per superarli. Al termine, i lavoratori hanno consegnato al sottosegretario di Stato un dettagliato dossier in cui è ricostruita, tappa dopo tappa, la lunga vertenza.

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Questa mattina i carabinieri della stazione di Guspini hanno arrestato in flagranza per il reato di furto, R.M., 61enne, pensionato di Guspini. L’uomo questa mattina è entrato in una tabaccheria di via Cagliari per comprare un gratta e vinci e, approfittando di un momento di distrazione della proprietaria, si è impadronito dell’intero blocchetto. I militari, giunti immediatamente sul posto, lo hanno identificato attraverso le immagini dell’impianto di videosorveglianza. La successiva perquisizione domiciliare ha consentito di recuperare gratta e vinci per un valore di 1.515 euro, provento del furto odierno e oltre 2.000 euro di gratta e vinci già usati, relativi a furti consumati nei giorni scorsi, anche presso lo stesso esercizio. La refurtiva è stata restituita alla proprietaria. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato condotto presso l’abitazione di proprietà in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida prevista per domani mattina.