20 July, 2024
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Via libera alle misure di conservazione dei due Siti di importanza comunitaria (Sic) “Is Arenas” e “Foce del Flumendosa – Sa Praia” che si aggiungono ai 13 Sic le cui norme erano state già approvate a dicembre e che possono quindi essere designati come Zone speciali di conservazione (Zsc) da parte del Ministero. Lo ha deciso la Giunta regionale. Le misure di conservazione elaborate sono una sintesi ed un’estrapolazione dei contenuti dei piani di gestione in aggiornamento predisposti dagli enti locali interessati, con l’aggiunta di una nuova misura individuata per siti che contengono aree umide e specie di avifauna. Il provvedimento precisa e puntualizza che la disciplina è applicabile a partire dalla pubblicazione del decreto ministeriale di designazione delle Zsc e rimarrà in vigore fino all’approvazione, con decreto dell’assessore della Difesa dell’ambiente, dei relativi piani di gestione predisposti dagli enti locali interessati. Il provvedimento giunge dopo che la Commissione Europea ha aperto una procedura di infrazione (2015/2163) contro lo Stato italiano. Per la Regione Sardegna risultavano scaduti, infatti, i termini per 89 dei 93 Sic esistenti. Per chiudere tale procedura lo Stato, d’intesa con le Regioni, sta procedendo alla designazione di tutte le Zsc sul territorio nazionale, attraverso appositi decreti che contengono anche le previste misure di conservazione conformi alle esigenze ecologiche di habitat e di specie.

 

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La Giunta regionale ha approvato l’aggiornamento del Programma triennale per l’Internazionalizzazione riferito agli anni 2019-2021 presentato dall’assessorato dell’Industria. Con l’aggiornamento si dà un seguito alla strategia avviata nel 2015 con una serie di interventi dedicati al sostegno e alla promozione delle imprese, in forma singola e associata o all’interno di raggruppamenti coordinati da associazioni di categoria, Camere di Commercio o Consorzi di tutela, che hanno permesso di finanziare oltre 100 piani export con il coinvolgimento di 276 imprese dei diversi settori produttivi sardi.

La Giunta ha deciso, inoltre, di autorizzare la stipula di appositi accordi con Sardegna Ricerche per la realizzazione delle attività di promozione delle imprese innovative e dell’ICT, integrando la Cabina di regia per l’Internazionalizzazione con il direttore generale della stessa Agenzia regionale. Ciò consentirà di rafforzare ulteriormente quelle azioni del Programma che puntano non solo ad accompagnare il percorso export delle imprese ma anche a favorire la partecipazione di investitori nel capitale delle start up regionali.

Per quanto riguarda le attività a supporto dell’esportazione dei prodotti sardi, continuerà la collaborazione con ICE Agenzia che ha permesso di avviare e concludere due percorsi di alta formazione per accrescere le competenze manageriali sui temi dell’export con il coinvolgimento di 88 imprese e la realizzazione di giornate di approfondimento alle quali hanno partecipato 500 imprenditori. Grazie agli interventi del Programma, negli ultimi anni sono state 123 le imprese dell’agroalimentare e 83 quelle del settore ICT che hanno avuto l’opportunità di incontrare oltre 60 buyer e investitori stranieri. L’aggiornamento del Programma, infine, consentirà di definire il piano delle nuove missioni all’estero (dal 2015 al 2018 vi hanno partecipato 121 imprese di diversi settori, in prevalenza agroalimentare e ICT).

Da segnalare, inoltre, che Regione e ICE Agenzia stanno già programmando il nuovo percorso formativo Export Pass destinato alle Piccole e Medie Imprese manifatturiere, consorzi, reti di impresa e poli tecnologici della Sardegna. I percorsi formativi si terranno da marzo a luglio 2019 a Sassari e a Cagliari. La partecipazione è gratuita e le imprese interessate possono iscriversi compilando la scheda di adesione entro l’8 marzo 2019 scaricabile al link https://goo.gl/ZPMBuH .

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42 giovani provenienti da Portogallo, Turchia, Macedonia, Polonia, Spagna e Italia visiteranno il comune di Portoscuso nell’ambito delle attività del progetto internazionale su ambiente e fotografia “Catch the moment! Wide angle of diversity”.

La scelta di Portoscuso deriva dal rapporto speciale che la comunità ha sempre avuto con il mare e le sue ricchezze. In quest’ottica nasce l’armoniosa e solidale collaborazione con il Gruppo Folk Sa Turri Portoscuso che – con il patrocinio del comune di Portoscuso – grazie alla sua importante attività di trasmissione della cultura popolare, riguardante conoscenze, usi, costumi, narrazioni, credenze popolari, musica, canto e danza, ci aiuterà a riprodurre l’ambiente tipico dell’epoca nei locali dell’Antica Tonnara Su Pranu (del 1554 è l’autorizzazione rilasciata dal re di Spagna al commerciante cagliaritano Pietro Porta relativa alla pesca del tonno nella zona tra Portoscuso, isola di San Pietro e sant’Antioco) e della Torre Spagnola.

Il progetto “Catch the moment! Wide angle of diversity” è realizzato dall’associazione sarda “Studenti per la città” nell’ambito del programma “Erasmus Plus”. I 42 giovani, nel corso della giornata, realizzata in collaborazione con il comune di Portoscuso, il gruppo folk Sa Turri e l’associazione Ersulo, avranno modo di conoscere le bellezze e la storia del borgo di mare con una visita nei locali della Tonnara.

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La Giunta regionale ha espresso parere favorevole al programma di indirizzo per gli interventi di riqualificazione del compendio della Fiera Internazionale della Sardegna, secondo quanto previsto dal Protocollo di intesa preliminare alla redazione di un Accordo di programma, siglato il 3 novembre 2017. Le aree di Su Siccu che costituiscono il complesso fieristico sono state trasferite dallo Stato alla Regione 70 anni fa e sono a tutt’oggi detenute e gestite, unitamente ai fabbricati che vi insistono, dalla Camera di Commercio di Cagliari ed Oristano, cui furono affidate sin dal 1952.

Il complesso della Fiera ha costituito, dal primo dopoguerra, un’importantissima risorsa per il sistema economico isolano, proponendosi quale punto di incontro e di reciproco scambio tra operatori locali, nazionali ed internazionali dei settori strategici dell’agricoltura, della zootecnia, dell’edilizia, dell’industria manifatturiera e dei servizi oltre che quale strumento di conoscenza e di informazione, non soltanto per gli addetti ai lavori. Nel tempo, la Fiera Internazionale della Sardegna ha progressivamente perduto il proprio ruolo nevralgico connesso allo scambio di informazioni all’interno del tessuto socio-economico regionale e nazionale, non riuscendo più a captare le nuove esigenze del mercato fieristico internazionale anche in ragione della obsolescenza delle strutture attualmente esistenti che richiedono un ingente intervento di riqualificazione e valorizzazione per poter rilanciare l’intero comparto.

Per individuare le soluzioni più adeguate al rilancio del vasto compendio urbano, nel 2008 l’Azienda Speciale Fiera Internazionale della Sardegna ha bandito un concorso internazionale di idee, all’esito del quale sono stati individuati i possibili potenziali e le prospettive adeguate agli attuali e futuri scenari urbani e socioeconomici, all’interno dei quali ricollocare il compendio fieristico. Per conseguire tali obiettivi, il 3 novembre 2017 è stato sottoscritto dalla Regione, dalla Città metropolitana, dal comune di Cagliari, dall’Autorità portuale del Mare di Sardegna e dalla Camera di commercio di Cagliari e Oristano un Protocollo di intesa preliminare alla redazione di un Accordo di programma per la riqualificazione della Fiera internazionale della Sardegna. In particolare, sono state individuate le seguenti finalità:

– creazione di un polo espositivo permanente delle eccellenze enogastronomiche, agroalimentari, tecnologiche, artigianali, culturali del territorio regionale, anche con la possibilità di vendita dei prodotti di eccellenza;

– rimodulazione degli spazi espositivi, al coperto e in piazzale, adeguati agli attuali indirizzi fieristici e la attuazione di eventi artistici e ricreativi;

– creazione di un articolato polo congressuale capace di ospitare eventi di portata internazionale;

– creazione di spazi destinati all’attività sportiva con integrazione dell’offerta anche attraverso il collegamento agli impianti presenti nelle aree adiacenti;

– creazione o rifunzionalizzazione di spazi da destinare a uso direzionale;

– supporto logistico alle attività di cui sopra con la realizzazione di una struttura ricettiva e di quant’altro dovesse rendersi necessario per il conseguimento delle medesime;

– collegamento pedonale con l’area turistico – portuale antistante per la realizzazione di sinergie tra le attività fieristiche e la nautica da diporto;

– risoluzione di tutte le questioni di natura tecnico-amministrativa connesse alla riqualificazione del compendio fieristico.

Il programma prevede l’implementazione delle principali funzionalità correlate agli spazi espositivi ed al polo congressuale secondo le nuove esigenze del mercato e con modalità architettoniche modulabili supportate da una struttura ricettiva in grado di integrare l’offerta alberghiera cittadina. Tra le nuove funzioni insediabili anche l’innovation hub, ovvero un’area dedicata al trasferimento tecnologico e start up entrepreneurship che andrebbe a dialogare ed integrare, con una offerta differenziata, con gli operatori del medesimo settore già operanti sul territorio regionale come, ad esempio, l’ex Manifattura Tabacchi con Sardegna Ricerche ed il Digital Innovation Hub. Sono poi previste soluzioni architettoniche in grado di rendere più permeabile il complesso fieristico con il restante contesto cittadino mediante la diretta connessione pedonale con la limitrofa area portuale. Per per le importanti implicazioni sotto il profilo socio economico rivestite dalla riqualificazione della Fiera internazionale della Sardegna, il compendio è stato dichiarato di preminente interesse generale e di rilevanza regionale.

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Mercoledì 20 febbraio 2019, dalle ore 14.00, presso la sala mensa del sito minerario della Carbosulcis, verrà presentato il progetto di ricerca FeDE.

Il territorio del Sulcis rappresenta un esempio per discutere delle soluzioni che attualmente il mercato offre per risolvere i problemi dei suoli inquinati, non solo per la loro bonifica, ma anche per la loro valorizzazione per finalità agricole. Il progetto di ricerca FeDE presentato da Carbosulcis in partnership con Università di Cagliari e CREA è un caso di studio da cui partire per una più ampia riflessione con le imprese e gli esperti del settore.

Il progetto interessa operatori economici e commerciali del settore dei concimi e dei fertilizzanti, sviluppatori/ricercatori universitari, esperti di comunicazione, rappresentanti del settore energia/industria, sindacati, amministratori locali, imprenditori pubblici e privati, ecc…

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Giovedì 14 febbraio, alle 10.30, verrà presentato il progetto del nuovo polo dell’istruzione di Uta, inserito nell’Asse 1 di Iscol@. L’incontro si svolgerà nel Centro sociale, in via Argiolas-Mannas. Parteciperanno il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, i sindaci del territorio, gli alunni insieme ai genitori, il dirigente scolastico, gli insegnanti e i progettisti.

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Torna la Coppa Italia del campionato di Promozione, con le partite di andata dei quarti di finale. Tra le otto protagoniste, ancora una volta, c’è il Carbonia, due volte finalista nelle ultime tre edizioni, finali perse ai calci di rigore, prima con il Bosa (1 a 1 dopo i 120′) poi con la Dorgalese (3 a 3, dal 3 a 1 del primo tempo, dopo i 120′).

Domani, mercoledì 13 febbraio, alle 15.00, la squadra di Fabio Piras ospita il Villasor, formazione sulla carta alla sua portata, se si tiene conto della classifica del campionato che vede il Carbonia terzo con 45 punti ed il Villasor penultimo con 19 punti.

Il Carbonia è arrivato ai quarti di finale vincendo tutte le partite disputate nel primo e nel secondo turno, superando prima il Villamassargia (3 a 1 in casa e 1 a 0 in trasferta), poi la Monteponi (4 a 2 in trasferta e 4 a 0 in casa).

Sugli altri campi, si giocano Orrolese – Arborea (ore 15.00), Thiesi – Fonni Calcio (ore 15.00) e, infine, Valledoria – Ozierese 1926 (giovedì alle 16.00).

Le partite di ritorno si giocheranno, a campi invertiti, mercoledì 27 febbraio, alle 15.00.

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Plenary session – Debate with Giuseppe CONTE, Italian Prime Minister on the Future of Europe

Oggi, in un dibattito in plenaria a Strasburgo sul futuro dell’Europa, il presidente del Consiglio Conte ha detto: «Questa è un’occasione preziosa per invertire il processo di distacco fra governanti e governati, che se alimentato può portare all’implosione” del progetto europeo. Il presupposto essenziale per rilanciarlo sono “solidarietà e coesione fra gli stati membri», ha aggiunto.

Politica estera

Fra le sfide da affrontare per rilanciare il processo di integrazione europea, Conte ha menzionato un seggio comune UE nel Consiglio di sicurezza ONU, il rafforzamento del rapporto con gli USA, un dialogo forte con Russia e Cina e la realizzazione della difesa europea comune.

Migrazione

«La gestione della migrazione e il completamento della struttura della governance finanziaria sono due sfide emblematiche per ripristinare fiducia e solidarietà in Europa». Conte ha sottolineato che serve una soluzione stabile per la gestione dei flussi migratori, inclusi i cosiddetti movimenti secondari, basata su una vera solidarietà fra paesi membri. Il Presidente del Consiglio ha anche chiesto un nuovo approccio ai problemi dell’Africa, con un partenariato fra uguali.

Economia e crescita

Superare l’austerity significa “bilanciare crescita e stabilità” e impegnarsi a perseguire il valore della solidarietà sociale e dello sviluppo sostenibile, ha poi dichiarato Giuseppe Conte. Ha inoltre chiesto maggiori investimenti su giovani, istruzione e innovazione, e di dare priorità all’occupazione e alla creazione di strumenti per la crescita.

Ha concluso chiedendo più poteri per il Parlamento europeo, inclusi quello di inchiesta e di iniziativa legislativa, per ridare credibilità all’Europa agli occhi dei cittadini.

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La Consulta Anziani del comune di Iglesias è solidale con i pastori sardi e ritiene giusta e sacrosanta la loro battaglia.

«E’ totalmente condivisibile la rivolta aspra, dura, ma legittima, che è stata intrapresa  per modificare un sistema perverso che scarica esclusivamente sui pastori le distorsioni del mercato in cui il prezzo del latte è pagato sottocosto – si legge in una nota -. Hanno ragione i pastori a ribellarsi e a rivendicare un prezzo remunerativo che ricompensi i costi e il sacrificio  del duro lavoro quotidiano, dove non esistono riposi settimanali, ferie o pause per intemperie.»

«La pastorizia, la più importante e millenaria risorsa economica della Sardegna, che da sviluppo a una prestigiosa filiera lattierocasearia rinomata soprattutto per la qualità del  distintivo prodotto ovino, non può  essere schiacciata da un iniquo meccanismo speculativo – conclude la Co9nsulta Anziani del comune di Iglesias -. Il pastore è l’emblema della Sardegna e rappresenta una imprenditoria familiare diffusa che non deve essere compromessa ma tutelata e sostenuta con dignitoso rispetto per salvaguardare la sua esistenza e per garantire il futuro del comparto.»

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Con il patrocinio dell’assessorato della Cultura del comune di Carbonia, lunedì 18 febbraio, alle 16.30, presso la Mediateca della Biblioteca comunale di Carbonia, si svolgerà il secondo incontro pubblico sulla drammaturgia mozartiana dalle opere giovanili a Die Zauberflöte. L’incontro è curato dal maestro Raimondo Mameli, Direttore dell’Orchestra da camera “Johann Nepomuk Wendt”, che parlerà dell’opera “Die Entführung aus dem Serail (Il ratto dal serraglio”, un Singspiel in tre atti musicato da Wolfgang Amadeus Mozart su libretto di Gottlieb Stephanie il giovane, a sua volta tratto da analoga opera del 1781 di Christoph Friederich Bretzner per Johann André, che trae origine da numerose variazioni francesi, inglesi e italiane sul tema del Turco generoso (Belmont und Constanze, oder Die Entführung aus dem Serail).

L’incontro è organizzato da Unisulky, Università Popolare del Sulcis – S’Ischiglia Onlus.