26 November, 2024
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Si è svolto questa mattina nella sala di rappresentanza del comune di Viareggio il sorteggio dei 10 gironi (ciascuno formato da 4 squadre) dell’edizione numero 71 della Viareggio Cup (che si terrà dal 11 al 27 marzo 2019).

Presenti, oltre al presidente del Centro Giovani Calciatori Alessandro Palagi, il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro ed il consigliere regionale toscano della Figc Giorgio Merlini.

Questi i raggruppamenti:

GRUPPO A *

Girone 1: Inter, Braga (Portogallo), Cagliari, Apia Leichhardt (Australia).

Girone 2: Empoli, Everton (Inghilterra), Ascoli, United Youth Soccer Stars (Stati Uniti).

Girone 3: Bologna, Bruges (Belgio), Ternana, América de Cali (Colombia).

Girone 4: Torino, Norchi Dinamoeli Tbilisi (Georgia), Rieti, Atletico Paranaense (Brasile).

Girone 5: Parma, Nania (Ghana), Venezia, Euro Liac New York (Stati Uniti).

GRUPPO B **

Girone 6: Sassuolo, Fk Rfs (Lettonia), Benevento, Pontedera,

Girone 7: Milan, Berekum Chelsea (Ghana), Spezia, Carrarese,

Girone 8: Fiorentina, Krasnodar (Russia), Perugia, Westchester United (Stati Uniti).

Girone 9: Genoa, Dukla Praga (Repubblica Ceca), Livorno, Atlantida Juniors (Uruguay)

Girone 10: Rappresentativa Serie D, Cina Under 19 (Cina), Spal, Salernitana.

 

* Le partite del gruppo A si disputeranno lunedì 11, mercoledì 13 e venerdì 15 marzo.

** Le partite del gruppo B si disputeranno martedì 12, giovedì 14 e sabato 16 marzo

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Viaggio tra i ricordi con “Le Ultime Lune” di Furio Bordon in cartellone in prima regionale giovedì 14 febbraio, alle 21.00, al Teatro del Carmine di Tempio Pausania, poi venerdì 15 febbraio, alle 21.00, al Teatro Comunale di San Gavino Monreale e, infine, sabato 16 febbraio, alle 20.45, al Teatro Centrale di Carbonia, nell’ambito del Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna.

Sotto i riflettori Andrea Giordana – attore di teatro e cinema, figlio d’arte (la madre era l’affascinante Marina Berti ed il padre l’attore e regista Giorgio Gora) e volto noto del piccolo schermo (dagli esordi nello sceneggiato “Il conte di Montecristo”, alle più recenti serie tv come “Provincia Segreta”, “Rosso San Valentino” e “Rimbocchiamoci le maniche”) nel ruolo del protagonista, un vecchio professore – già interpretato da Marcello Mastroianni nella fortunata mise en scène diretta da Giulio Bosetti.

Nella sua solitudine, l’uomo è impegnato in un ininterrotto dialogo con la moglie defunta – che ha volto e voce di Galatea Ranzi (talentuosa e versatile attrice di prosa, diplomata all’Accademia “Silvio D’Amico” di Roma con all’attivo un’intensa e brillante carriera, diretta da registi come Luca Ronconi, Cesare Lievi e Roberto Andò e – al cinema – i fratelli Taviani in “Fiorile”, Cristina Comencini e Giuseppe Piccioni, nel cast de “La grande bellezza”, “La ragazza della nebbia” ed il recentissimo “Copperman” – mentre in televisione spazia da “La freccia nera” a “CentoVetrine” – a “Baby”. L’amore non s’interrompe né si esaurisce con la morte – e la donna continua a vivere nella mente e nel cuore del protagonista, fedele compagna di un’intera esistenza, consigliera e amica, costantemente evocata negli istanti lieti e amari, testimone invisibile dell’inesorabile scorrere del tempo e presenza inafferrabile, ma rassicurante nell’ora del tramonto.

Il legame indissolubile con la sposa e il rimpianto per la felicità perduta si accompagnano al difficile rapporto del protagonista con il figlio, interpretato da Luchino Giordana (figlio di Andrea Giordana, attore di teatro e cinema, già applaudito nell’Isola ne “Il bell’Antonio”) in un curioso gioco di specchi tra arte e vita: “Le Ultime Lune” racconta il difficile rapporto fra genitori e figli, l’incapacità di comunicare che si erge come una barriera invalicabile, tra incomprensioni e silenzi.

“Le Ultime Lune”, nel nuovo allestimento di Palcoscenico Italiano / Centro Teatrale Meridionale – con la regia di Daniele Salvo, con le scenografie di Fabiana Di Marco ed i costumi di Martina Piezzo, e con il disegno luci di Giuseppe Filipponio propone un insolito ritratto di famiglia in un interno,  tratteggiato con sensibilità e delicatezza . da cui emergono le ragioni degli uni e degli altri sullo sfondo dell’Italia – e dell’Europa –  di oggi e di ieri.

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E’ sempre più saldo il gemellaggio tra la città di Carbonia ed il comune tedesco di Oberhausen, finalizzato a potenziare il connubio tra due centri accomunati dalle radici minerarie, dalla storia e dalla cultura. Un rapporto di reciproca collaborazione testimoniato anche dalla gradita visita compiuta nel dicembre scorso a Carbonia dai rappresentanti di Oberhausen in occasione dell’80° compleanno della città.

Ma il vero asse portante del gemellaggio tra Carbonia e Oberhausen è rappresentato dal progetto di scambio culturale denominato “Multi”, che unisce gli studenti – dai 14 anni ai 17 anni di età – residenti nelle due città minerarie.

Uno scambio culturale che l’Amministrazione comunale di Carbonia ha deciso di rinnovare anche quest’anno: dal 13 al 28 Luglio 2019 saranno le famiglie di Carbonia ad ospitare 15 ragazzi tedeschi, contraccambiando l’ospitalità ricevuta dai nostri studenti la scorsa estate in Germania.

«Siamo convinti che la contaminazione di saperi, valori ed esperienze diverse possa contribuire notevolmente all’arricchimento culturale dei giovani ragazzi di Carbonia e di Oberhausen – ha detto il sindaco Paola Massidda -. Lo scambio culturale, il confronto, la condivisione e la capacità di aprirsi a culture differenti dalla nostra consolidano il bagaglio esperienziale e formativo dei giovani di Carbonia, che rappresentano i pilastri del futuro della nostra città.»

I ragazzi che intendono partecipare al progetto possono presentare domanda entro il 29 marzo 2019 all’Ufficio Protocollo del comune di Carbonia tramite raccomandata con ricevuta di ritorno o attraverso un’altra modalità che possa comunque dimostrare l’effettivo ricevimento dell’istanza da parte del Comune. 

L’ospitalità e tutte le attività di “Multi” saranno organizzate dall’Amministrazione Comunale con la collaborazione della Pro Loco e delle famiglie dei ragazzi coinvolti.

L’assicurazione sarà sostenuta dal comune di Carbonia. L’ospitalità prestata darà diritto a partecipare allo scambio culturale che si svolgerà il prossimo anno, quando i ragazzi di Carbonia saranno ospitati in Germania.

 

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«La Fiamma Tricolore Sardegna si schiera a fianco dei pastori sardi, lo ha sempre fatto e sempre lo farà (soprattutto alla luce del fatto che molti di essi sono nostri simpatizzanti).»

«E’ questo un problema che esiste da sempre e che le Istituzioni non hanno mai voluto affrontare e risolvere – si legge in una nota -: basti pensare che le varie campagne elettorali portate avanti dai candidati presidenti per le imminenti elezioni regionali in Sardegna di domenica 24 febbraio hanno escluso il problema nei loro programmi iniziali e, soltanto ora, a pochi giorni dalle elezioni, con l’utilizzo della solita strumentalizzazione politica, affrontano la problematica sfrontatamente.»

«E’ giunta l’ora di risolvere il problema – conclude la nota -: il ministro dell’Interno intervenga facendo sì che la pastorizia sarda esca finalmente dall’agonia, con un piano strutturale di lunga durata che coinvolga tutto il settore agricolo dell’isola, tenuto conto della sua notevole rilevanza nell’ambito del comparto di appartenenza per tutto il paese. Sulla vertenza dei pastori sardi, la Fiamma Tricolore auspica che gli interventi proclamati non restino di “solo propaganda”».

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Il Consiglio comunale di Sant’Antioco esaminerà nella seduta di domani la crisi del settore agro-pastorale. L’argomento è stato inserito con un punto integrativo all’ordine del giorno della seduta già convocata per mercoledì 13 febbraio alle 19.00.

«Il Consiglio comunale di Sant’Antioco, alla luce dell’attuale crisi del settore agro-pastorale sfociata in un’imponente protesta dei pastori sardi – si legge in una nota – ritiene opportuno discutere ed approvare un ordine del diorno di sostegno al mondo pastorale che dia una sponda istituzionale alle manifestazioni di piazza e alle giuste rivendicazioni che vengono dal mondo agricolo e zootecnico.»

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Con una lettera aperta, il Forum del Terzo Settore Sardegna, si rivolge a tutti i candidati alla presidenza della Regione Sardegna ed alle forze politiche impegnate nella competizione elettorale regionale.

Il Forum del Terzo Settore Sardegna rappresenta attualmente oltre 20 Organizzazioni di Terzo Settore a livello regionale, specchio dell’impegno civile e di solidarietà dei sardi, attraverso le loro associazioni di volontariato, promozione sociale, cooperazione sociale e le organizzazioni non governative di solidarietà internazionale. Il Forum Sardo, ricostituito di recente, intende fortemente partecipare ed operare secondo i propri obiettivi di sostenibilità, di inclusione e di rappresentanza del terzo settore regionale, in linea con le direttive generali del Forum Nazionale.

Si tratta dei livelli regionali delle organizzazioni che associano a loro volta migliaia di Enti di Terzo settore a cui si riferiscono decine di migliaia di volontari e oltre 15 mila lavoratori.

È lo spazio della solidarietà organizzata che lavora per i diritti sociali dei cittadini sardi che vuole portare il proprio contributo di idee nel momento in cui i sardi sono chiamati a rinnovare il proprio governo regionale. I contenuti della lettera aperta verranno presentati nel corso della Conferenza stampa venerdì 15 febbraio, alle ore 11,00, nella sala del Consiglio regionale della Sardegna.

Gli Enti Associati al Forum del Terzo Settore Sardegna sono:

ACLI SARDEGNA- Associazioni Cristiana Lavoratori Italiani

ADA SARDEGNA – Associazione per i Diritti degli Anziani

AICS SARDEGNA- Associazione Italiana Cultura e Sport

ANFFAS SARDEGNA- Associazione Nazionale Famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o Relazionale

ANPAS SARDEGNA – Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze

ANTEAS SARDEGNA- Associazione Nazionale Tutte le Età Attive per la Solidarietà

ARCI Sardegna

Arciragazzi

AUSER SARDEGNA– Associazione per l’invecchiamento attivo

CNCA – Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza

COMUNITA’ EMMANUEL

CONFEDERAZIONE NAZIONALE DELLE MISERICORDIE D’ITALIA SARDEGNA

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Ieri pomeriggio i carabinieri del nucleo radiomobile della Compagnia di Cagliari hanno arrestato in flagranza di reato di furto aggravato un cagliaritano pregiudicato classe 1978. Infatti, intorno alle 17.00 l’uomo, ben noto alle forze dell’ordine, si è introdotto all’interno della Coin di via Dante e, dopo aver fatto un giro di ispezione all’interno dell’attività commerciale ed essendo sicuro di non aver destato alcun sospetto, si è impossessato di una confezione di un noto profumo fortemente reclamizzato del valore di circa 100 €, poi ha occultato la refurtiva all’interno dei propri indumenti e, sicuro di non essere stato visto, ha superato le casse non pagando il relativo prezzo.

I militari operanti, impiegati nel corso del pomeriggio in un servizio di pattuglia per le vie principali del centro città, mentre transitavano in quel momento nei pressi dell’esercizio commerciale d, hanno notato il comportamento sospetto del soggetto che, lasciato il negozio, si è allontanato per le vie limitrofe, inseguito dal personale addetto alla sicurezza. Intervenuti immediatamente, i carabinieri si sono dati all’inseguimento del ladro che dopo pochi minuti è stato bloccato, ammanettato e tradotto presso gli uffici del comando provinciale dei carabinieri poiché dichiarato in arresto.

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Assessorato della Sanità ed organizzazioni sindacali questa mattina, a Cagliari, hanno firmato l’accordo integrativo sulle risorse aggiuntive (12 milioni di euro) del trattamento accessorio per i lavoratori del comparto Sanità, secondo quanto stabilito dall’ultima Finanziaria regionale. L’obiettivo è quello della piena valorizzazione del sistema sanitario sardo attraverso i suoi operatori, visto il forte impegno che il processo di riforma ha imposto all’intero comparto nelle diverse Aziende della Sardegna e che nei prossimi anni richiederà un ulteriore sforzo per la messa a regime dei nuovi servizi, in virtù delle riorganizzazioni aziendali e della nuova suddivisione delle competenze.

L’accordo prevede l’utilizzo delle risorse aggiuntive regionali per il triennio 2019-21 nel fondo contrattuale delle Aziende sanitarie (ATS, AO Brotzu, AOU Sassari, AOU Cagliari e AREUS) per incentivare l’attività degli operatori sanitari del comparto. I 12 milioni annui previsti dalla Legge regionale n. 48/2018 saranno distribuiti tra le Aziende del Servizio sanitario in maniera direttamente proporzionale al numero degli addetti del comparto presenti in servizio alla data del 31 dicembre 2018. Ciascuna Azienda dovrà riproporzionare le risorse preferibilmente in base alla categoria e al ruolo del personale del comparto, nell’ambito della contrattazione integrativa e all’interno della quota definita per ogni singola Azienda.

Le risorse aggiuntive regionali, destinate prioritariamente all’abbattimento delle liste d’attesa, competeranno al personale che presta servizio nelle Aziende sanitarie dall’1 gennaio 2019, preferibilmente per almeno 100 giorni lavorativi a tempo pieno (compresi il periodo obbligatorio di cinque mesi di congedo per maternità nonché le assenze dovute alla fruizione di giornate relative a ferie, riposi compensativi, aggiornamento, legge 104 e aspettative).

Il periodo sarà riproporzionato per il personale part-time. Il personale deve avere conseguito una valutazione di almeno 70 nella performance individuale e collettiva.

Le ulteriori risorse da integrare annualmente a cura della ATS sono destinate al fondo per la valorizzazione del personale e il miglioramento dei servizi attraverso quote di produttività per il personale del comparto sanità pubblica della Regione.

 

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Via libera della Giunta regionale all’investimento di 150,46 milioni di euro per l’acquisto di 510 nuovi autobus, con l’approvazione della convenzione tra la Regione ed il ministero delle Infrastrutture che avvia il primo e concreto rinnovo totale del parco mezzi per il trasporto pubblico locale in Sardegna. I pullman saranno destinati ai servizi urbani, suburbani e interurbani. Dovranno essere acquistati mezzi elettrici urbani piccoli, medi e normali (tra gli 8 e i 10 metri), ibridi suburbani lunghi e snodati ed Euro VI interurbani normali e lunghi. Circa cinquecento bus saranno assegnati ad Arst che sarà anche soggetto attuatore dell’intervento, i restanti ai vettori privati. Le risorse finanziarie provengono dal Fondo sviluppo e coesione 2014-2020 e dalla delibera Cipe 98 del 22 dicembre 2017 che approva l’addendum al Piano operativo infrastrutture.

Si tratta di un altro investimento senza precedenti che consente lo svecchiamento pressoché totale di tutti i mezzi su gomma Arst adibiti a trasporto pubblico locale nell’isola finalizzato all’incremento della domanda a discapito del mezzo privato e alla riduzione dell’inquinamento. Ai 510 si aggiungono i 65 nuovi pullman consegnati a novembre a Pratosardo, parte dei 101 acquistati con uno stanziamento di 22,8 milioni di euro messo in campo dalla Giunta. In più, sono in corso di definizione le procedure per il bando di 121 mezzi con 33 milioni tra fondi Fsc e cofinanziamento delle aziende. In totale, quindi, oltre 700 nuovi bus e 200 milioni a disposizione. Questi i numeri degli interventi sulla gomma portati avanti nella legislatura dall’assessorato dei Trasporti che si integrano in un programma complessivo di investimenti per il miglioramento di tutti i servizi di mobilità. A partire dai 10,5 milioni per le agevolazioni destinate ad abbattere tra il 60% e l’80% i costi degli abbonamenti studenti.

In ciascun nuovo autobus saranno installati dispositivi tecnologici finalizzati al miglioramento della sicurezza sia dei conducenti sia dell’utenza, alla salvaguardia del parco mezzi, nonché sistemi in grado di dialogare in tempo reale con le centrali di controllo in modo da fornire informazioni su passeggeri e pullman per un monitoraggio costante del servizio (contapasseggeri, videosorveglianza, gestione dell’emergenza, frenata assistita, sistemi automatic vehicle monitoring, sistema antincendio motore, sistemi di bigliettazione elettronica aziendale e multivettore, sistema antincendio motore, sistema video event data recorder, sistema tv a circuito chiuso e sistemi di diagnostica). Inoltre, negli autobus ibridi sono previsti anche dispositivi di efficientamento energetico per la riduzione dei consumi attraverso il recupero di energia in frenata.

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Un disegno di legge per ratificare la carta europea delle lingue minoritarie e garantire un maggiore riconoscimento del sardo. Lo ha presentato il senatore del Movimento 5 Stelle Gianni Marilotti che lo illustrerà a Cagliari alla presenza del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega agli affari regionali ed autonomia Stefano Buffagni. All’incontro parteciperà anche il parlamentare del Movimento Pino Cabras. Appuntamento mercoledì 13 febbraio, alle 16.00, al Centro Exmè di via Antonio Sanna. Insieme a Marilotti, Cabras e Buffagni, interverranno anche gli esperti di lingua sarda Antonio Ignazio Garau, Diego Corraine e Massimo Madrigale.

Dopo diciannove anni il parlamento si appresta finalmente a dare il via libera alla Carta europea delle lingue regionali o minoritarie. Approvata a Strasburgo il 5 novembre 1992, la Carta era stata sottoscritta dall’Italia nel 2000 ma da allora non è stata mai ratificata. Ora un disegno di legge che ha come primo firmatario il senatore del Movimento 5 Stelle Gianni Marilotti, spiana la strada a questa importante novità che consentirà di tutelare ulteriormente a tutti i livelli la lingua sarda, nelle scuole come nelle università che nella pubblica amministrazione, sia attraverso un’adeguata programmazione nei palinsesti del servizio pubblico che nel web.

«La ratifica della Carta europea è una richiesta che da tempo veniva avanzata da tutto il movimento linguistico sardo – spiega Gianni Marilotti – perché garantisce un più ampio riconoscimento del nostro patrimonio culturale. Grazie alla ratifica, sarà possibile infatti estendere ulteriormente l’uso della lingua sarda nella pubblica amministrazione e nell’ambito dell’istruzione. La ratifica dà infatti più forza alla legge 482 del 1999 sulle minoranze linguistiche e alla legge regionale recentemente approvata.»

La Carta è già stata firmata da 33 stati membri del Consiglio d’Europa e ha come obiettivo quello di promuovere l’utilizzo delle lingue minoritarie, al fine di salvaguardare l’eredità e le tradizioni culturali europee, nonché il rispetto della volontà dei singoli di poter usare tali lingue nell’ambito delle attività pubbliche o private.