25 November, 2024
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Sono aperte le iscrizioni al 15° Premio Bianca d’Aponte, l’unico concorso in Italia riservato a cantautrici e ormai considerato come uno dei palchi più prestigiosi in Italia per la canzone di qualità.

Le finali, con la direzione artistica di Ferruccio Spinetti, sono in programma il 25 e 26 ottobre ad Aversa, ma l’associazione Bianca d’Aponte, organizzatrice del Premio, durante l’anno come sempre allestisce vari altri appuntamenti. Il prossimo, previsto per il 16 febbraio, sarà di particolare importanza, perché realizzato in occasione del compleanno di Bianca d’Aponte, la cantautrice scomparsa prematuramente nel 2003.

Alle 20.30 a salire sul palco dell’Auditorium di Aversa a lei intitolato (in via Nobel 2) sarà Bungaro, autore e cantautore molto apprezzato, ospite fra l’altro di Francesco Renga nella serata dei duetti a Sanremo. Da vari anni legato al Premio d’Aponte, il 16 febbraio proporrà fra l’altro il suo ultimo progetto “Maredentro Live”, un album che raccoglie i brani più significativi del suo repertorio insieme ad alcune cover. Ad accompagnarlo ci saranno Antonio Fresa al pianoforte e all’elettronica e Antonio de Luise al contrabbasso. Ingresso con prenotazione (ai numeri 335.7665665 o 335.5383937).

Per quanto riguarda la 15a edizione del concorso, la partecipazione è come sempre gratuita, mentre la scadenza per le iscrizioni è fissata al 27 aprile 2019. Il bando completo e la scheda di partecipazione sono disponibili su: www.premiobiancadaponte.it o www.sonounisola.it .

Come già annunciato, quest’anno sarà Tosca (all’anagrafe Tiziana Tosca Donati) a ricoprire il ruolo di madrina del contest, a cui è tradizionalmente affidato il compito di presiedere la giuria del Premio, interpretare ed incidere un brano di Bianca d’Aponte.

A precederla, sono state altre protagoniste del panorama musicale italiano: Rachele Bastreghi dei Baustelle, Rossana Casale, Ginevra di Marco, Cristina Donà, Irene Grandi, Elena Ledda, Petra Magoni, Andrea Mirò, Simona Molinari, Nada, Mariella Nava, Brunella Selo, Paola Turci, Fausta Vetere. Artiste di genere ed estrazione molto diverse, così come era la musica di Bianca d’Aponte.

Le finaliste del Premio a lei dedicato saranno selezionate da un Comitato di garanzia del Premio, composto come sempre da cantanti, autori e compositori di notevole rilievo nonché da operatori del settore e critici musicali. Alla vincitrice del premio assoluto sarà attribuita una borsa di studio di € 1.000; per la vincitrice del Premio della critica “Fausto Mesolella” la borsa di studio sarà di € 800. Riconoscimenti della giuria andranno anche alla migliore interprete, al miglior testo ed alla migliore musica. Sono poi previsti vari altri premi assegnati da singoli membri della giuria o da enti e associazioni vicine al d’Aponte.

Nelle passate edizioni il premio assoluto è andato a Veronica Marchi e Germana Grano (ex aequo, 2005), Chiara Morucci (2006), Mama’s Gan (2007), Erica Boschiero (2008), Momo (2009), Laura Campisi (2010), Claudia Angelucci (2011), Charlotte Ferradini (2012), Federica Abbate (2013), Elisa Rossi (2014), Irene Ghiotto (2015), Sighanda (2016), Federica Morrone (2017), Francesca Incudine (2018).

Il premio della critica, dal 2017 ribattezzato “Premio Fausto Mesolella” in omaggio allo storico direttore artistico della manifestazione, è stato invece attribuito a Marilena Anzini (2005), Ivana Cecoli (2006), Giorgia Del Mese (2007), Silvia Caracristi (2008), Momo e Giorgia Del Mese (ex aequo, 2009), Paola Rossato (2010), Rebi Rivale (2011), Cassandra Raffaele e Paola Rossato (ex aequo, 2012), Rebi Rivale (2013), Elsa Martin (2014), Helena Hellwig (2015), Agnese Valle (2016), Fede ‘N’ Marlen (2017), Francesca Incudine e Irene Scarpato (2018).

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Ieri una delegazione della RSU ha svolto alcuni incontri, nel merito della conclusione del procedimento V.I.A. e A.I.A.

Presso l’assessorato regionale dell’Ambiente, i lavoratori hanno incontrato l’assessore Donatella Spano ed il suo staff che ha comunicato che la predisposizione degli atti da inviare alla Giunta regionale prosegue dagli uffici in regime di priorità.

«Resta confermato – spiega la RSU Eurallumina – l’impegno di portare la documentazione all’attenzione della Giunta regionale per l’ottenimento della delibera riguardante la V.I.A. entro la conclusione della legislatura. L’azione di monitoraggio, che è costante, proseguirà con un nuovo incontro a metà della prossima settimana.»

«Presso la sede dell’assessorato Enti locali ed Urbanistica – aggiunge la RSU Eurallumina -, abbiamo incontrato l’assessore Cristiano Erriu. Abbiamo richiesto e ricevuto informazioni relative al procedimento A.I.A. (di competenza della provincia del Sud Sardegna, nei giorni precedenti abbiamo avuto nel merito interlocuzioni con l’amministratore ingegner Mario Mossa). Sono sotto attenta valutazione tutti i possibili scenari dal punto di vista normativo che possano verificarsi, appena verrà avviato il procedimento autorizzativo A.I.A, che inizierà immediatamente dopo la deliberazione della V.I.A. e dovrà concludersi entro 30 giorni dall’avvio.»

«Le situazioni vengono monitorate costantemente – conclude la RSU Eurallumina -, qualora vi fossero evoluzioni significative, verranno nei limiti della riservatezza comunicate prontamente.»

Preoccupano i lavoratori, intanto, i ritardi nell’emanazione del decreto sulla Cassa Integrazione Guadagni Speciale (CIGS) per riorganizzazione aziendale, dopo la sottoscrizione dell’accordo per la proroga per 260 lavoratori/trici per l’intero 2019, avvenuta lo scorso 22 novembre.

Ieri una delegazione della RSU si è recata presso gli uffici dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Cagliari (agenzia che lavora con il ministero del Lavoro), dove è stata ricevuta dal direttore dott. Eugenio Annichiarico, che ha inviato immediata comunicazione al direttore generale del ministero del Lavoro dott. Ugo Menziani, riferendo dell’incontro avuto con i rappresentanti dei lavoratori ed evidenziando le motivazioni delle rivendicazioni e lo stato di tensione destinato ad aumentare esponenzialmente.

«Di fatto, alle continue e costanti nostre richieste e a quelle inoltrate dall’azienda (ai dirigenti del ministero del Lavoro a Roma, agli uffici ministeriali di Cagliari, ai solleciti richiesti all’assessorato regionale del Lavoro, reiterati da Confindustria e organizzazioni sindacali) – spiega la RSU Eurallumina -, non abbiamo entrambi avuto risposte che possano far intravedere una soluzione al problema indicandoci la possibile tempistica. Non ci bastano rassicurazioni di una “soluzione a breve”.»

«Riteniamo assolutamente urgente che venga emanato il decreto del ministero del Lavoro che autorizzi l’Inps a procedere con l’erogazione delle spettanze ai 260 lavoratori/trici interessati, al fine di evitare che si verifichi un’interruzione tra il trattamento di CIGS scaduto al 31/12/2018 e la proroga per il 2019, con gravi ripercussioni che, comprensibilmente – aggiunge la RSU Eurallumina – subiranno i lavoratori/trici e le loro famiglie, già gravati da difficoltà dovute alla decurtazione tra il salario effettivo da lavoro stabile, al dover ricorrere al sostegno spettante dall’ammortizzatore sociale, di fatto ridotto e indispensabile se non percepito con sufficiente puntualità da chi non ha altre fonti di sostentamento, in particolare i monoreddito.»

«Tale problematica – conclude la RSU Eurallumina – è per noi di difficile gestione sociale e, per questo, abbiamo richiesto in data odierna un incontro urgente al prefetto di Cagliari, per un suo intervento nel merito della problematica sopracitata.»

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Domani, sabato 9 febbraio, presso l’Hotel Regina Margherita, a Cagliari, si terrà il quinto evento dei convegni paralleli promossi dall’associazione italiana celiachia in tutta Italia.

In Sardegna mancano all’appello circa 8.500 celiaci. Tanti sono i pazienti nella regione in attesa di ricevere una diagnosi di celiachia e di dermatite erpetiforme, malattie ancora difficili da individuare, che, come un camaleonte, si nascondono spesso per molti anni. Nel 2019 l’associazione italiana celiachia, in occasione del quarantennale, porta in tutta Italia i convegni paralleli per aggiornare la classe medica sul tema della diagnosi.

La diagnosi di celiachia e di dermatite erpetiforme aumentano, in Sardegna come nel resto d’Italia, ma il divario tra celiaci diagnosticati e celiaci attesi, è ancora troppo ampio. Basti pensare che le diagnosi attuali su piano nazionale sono solo poco più del 30% di quelle attese. La M.C. e la D.E., infatti, malattie croniche sistemiche, multifattoriali e con componenti genetiche, colpiscono l’1% della popolazione, quindi in Italia circa 610.000 persone.

«Anche in Sardegna i dati confermano ampiamente il fenomeno delle diagnosi nascoste: circa 8.000 pazienti sanno di essere celiaci a fronte di un totale di 16.500 attesi. Significa che circa 8.500 persone, nella nostra Regione, sono celiache senza esserne ancora a conoscenza, con gravi conseguenze per la loro salute», commenta Maria Teresa Russo, presidente dell’associazione italiana celiachia Sardegna, che annuncia che sabato 9 febbraio, si terrà a Cagliari il quinto dei convegni paralleli rivolti alla classe medica(MMG, PLS e specialisti) accreditati ECM ed incentrati sul tema della diagnosi.

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Venti regioni italiane sono pronte a ricevere l’abbraccio della Carovana dello Sport Integrato, kermesse itinerante che attraverserà tutto lo Stivale (Isole comprese) con l’obiettivo di promuovere l’integrazione sociale legata allo sport. L’iniziativa, organizzata da CSEN Nazionale con il contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, prenderà il via il prossimo 18 marzo a Palermo, per poi concludersi, quasi due mesi dopo, a Roma. Promozione del Football Integrato, formazione di atleti, arbitri e tecnici, coinvolgimento delle scuole, dirette televisive e tante informazioni al servizio di chi vorrà lasciarsi trascinare dall’entusiasmo degli equipaggi: questi i principali obiettivi che la Carovana cercherà di raggiungere durante il suo lungo e gioioso viaggio.

Lo Sport Integrato può e deve ancora compiere importanti passi avanti in Italia. Per questo motivo lo CSEN Nazionale ha pensato di istituire una iniziativa che potesse concretamente portare da Nord a Sud dell’Italia il “verbo” delle discipline rivolte all’integrazione tra atleti con e senza disabilità. Ed è in questo modo che è nata la Carovana dello Sport Integrato. A mettersi in marcia, dalla Sicilia fino alla Val d’Aosta, saranno 4 equipaggi così composti: 72 giovani atleti con e senza disabilità, 4 coordinatori, 8 educatori sportivi, 16 accompagnatori assistenti volontari, 4 arbitri di Football Integrato, 1 agenzia di comunicazione.

Tutto partirà da Roma, venerdì 15 marzo alle 9.30. In Piazza del Campidoglio i vertici CSEN presenteranno ufficialmente il progetto, mentre la Carovana riceverà il saluto delle autorità. Dopo di che scatterà il grande viaggio che toccherà tutte le regioni italiane: Sicilia (Palermo, 18 e 19 marzo), Calabria (Reggio Calabria, 20 e 21 marzo), Basilicata (Marsicovetere, 22 e 23 marzo), Puglia (Brindisi, 24 e 25 marzo), Campania (Napoli, 26 e 27 marzo), Molise (Riccia, 28 e 29 marzo), Abruzzo (Pescara, 30 e 31 marzo), Marche (Ascoli Piceno, 1 e 2 aprile), Emilia Romagna (Vignola, 3 e 4 aprile), Veneto (Vigasio, 5 e 6 aprile), Friuli Venezia Giulia (Lignano Sabbiadoro, 7 e 8 aprile), Trentino Alto Adige (Cavalese, 9 e 10 aprile), Lombardia (Meda, 11 e 12 aprile), Piemonte (Torino, 13 e 14 aprile), Valle d’Aosta (Point-Saint-Martin, 15 e 16 aprile), Sardegna (Sennori, 3 e 4 maggio), Liguria (Quiliano, 5 e 6 maggio), Toscana (Serravalle Pistoiese, 7 e 8 maggio), Umbria (Narni, 9 e 10 maggio), Lazio (Roma, 13 e 14 maggio).

Si tratta di una nuova disciplina sportiva ispirata al calcio, al baskin e alla pallamano, costruita per mettere al centro la persona e basata su regole proprie in grado di dare spazio agli atleti di tutti i livelli. Nel Football Integrato disabili e non possono giocare insieme, esprimendo ognuno le proprie capacità e competenze grazie alla presenza di regole e ruoli che permettono al gioco di adattarsi alla persona, e non viceversa. Obiettivo finale è la piena partecipazione di tutti i componenti della squadra, unica modalità per il conseguimento del risultato finale e, quindi, della vittoria.

È stata stilata dopo tre mesi di lavoro dagli studenti delle 20 Scuole, una per Regione, che hanno preso parte al percorso di alternanza Scuola-lavoro previsto dal progetto Carovana dello Sport Integrato. Il documento, scaturito da un lavoro comune di riflessione fatto insieme agli insegnanti, ai tutor di progetto e agli esperti dello Sport Integrato dello Csen sui principi e i valori guida di uno sport inclusivo, solidale e senza barriere, è finalmente pronto per essere presentato a tutta Italia e farà il suo esordio il 21 febbraio a Roma. La Carta dei Valori ha raccolto per iscritto tutti quei principi ispiratori che vogliono essere guida e motore per comunità socioculturali inclusive attraverso lo sport dilettantistico, con la diffusione anche di un nuovo linguaggio, e vuole stimolare una riflessione aperta a tutta la società civile. Cittadini, atleti, operatori sportivi, associazioni, studenti, scuole, famiglie, operatori sociali, psicologi, assistenti sociali e Istituzioni di tutta Italia sono chiamati a sottoscrivere la carta, per sancirne la condivisione e renderne operativa la formalizzazione.

«Il Football Integrato è lo sport capace di coinvolgere, sia da un punto di vista tecnico che emotivo, atleti con e senza disabilità – afferma Andrea Bruni, Responsabile dell’Ufficio Progetti CSEN Nazionale – questa disciplina rappresenta l’esempio di come ogni persona, messa nelle migliori condizioni, possa esprimere il massimo di sé stessa.»

Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente CSEN Nazionale Francesco Proietti: «La Carovana rappresenta un’opportunità unica di riflessione, scambio e confronto sul mondo della disabilità – spiega – il nostro obiettivo è quello di coinvolgere quante più persone possibili in ogni regione portando a tutti il messaggio dell’intregrazione sociale».

La Carovana dello Sport Integrato potrà godere di ampia copertura sui media grazie alla partnership siglata con Directa Sport. L’emittente, in viaggio al fianco della Carovana con il proprio camper-regia, si occuperà a 360 gradi della comunicazione legata all’evento, con le dirette streaming delle partite dimostrative di Football Integrato, le interviste ai protagonisti della Carovana, le “pillole” video da diffondere sui canali social ufficiali e la redazione dei comunicati stampa a beneficio delle testate locali e nazionali.

 

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Il presidente Daniela Marras ha convocato il Consiglio comunale di Carbonia in seduta straordinaria, per giovedì 14/02/2019alle ore 17,30, 1ª convocazione, per l’esame del seguente ordine del giorno:

Comunicazioni del presidente del Consiglio comunale;

Interrogazioni, interpellanze, mozioni;

Modifica del regolamento per la disciplina dell’Imposta Unica Comunale (IUC);

Modifica del regolamento comunale per la disciplina della pubblicità e delle affissioni e per l’applicazione dell’Imposta sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni;

Approvazione nuovo regolamento comunale di polizia mortuaria;

Approvazione regolamento di gestione del Servizio di igiene urbana;

Regolamento per l’utilizzo dei locali di proprietà comunale. Approvazione.

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Il Comitato contro la Società Pubblica di Progettazione attacca la Giunta Regionale.

«La Giunta Regionale continua nella sua furia cieca contro il mondo delle libere professioni – scrive in una nota il coordinatore del Comitato Giorgio Angus -. Nonostante la compatta opposizione delle associazioni dei liberi professionisti e le prese di distanza dei candidati alla Presidenza del Centrodestra, dei Cinque Stelle e dello stesso Centrosinistra, la Giunta Regionale ha approvato con la delibera GR 6/56 una prima lista di lavori che vengono assegnati direttamente alla nuova società pubblica di progettazione, Opere e Infrastrutture Srl. Si tratta di una ciclovia, di tre porti, della sistemazione idraulica di un fiume e della bonifica di un’area militare. Il sapore elettorale di questa iniziativa è evidente, vista l’immediata esigenza di assumere il personale della società, che sarà composto da 6 funzionari, 2 istruttori tecnici ed 1 impiegato. Ma è del tutto evidente anche l’inadeguatezza di questa struttura, che dimostra come questi signori non abbiano la minima idea della complessità di queste opere e di quanto studio e lavoro ci vogliano per assolvere correttamente al ruolo di progettista nelle varie specializzazioni tipiche degli ingegneri, degli architetti, dei geologi, dei geometri, dei botanici e di mille altri operatori del settore.»

«L’augurio è che la prossima Giunta cancelli come primo atto questa sciagurata società, che mette a repentaglio la sopravvivenza di decine di studi professionali in tutta la Sardegna e getta al vento un patrimonio di professionalità che rischiano di scomparire. La pubblica amministrazione si concentri sul vero imbuto che frena la realizzazione delle opere pubbliche, ovvero le procedure di affidamento e di controllo – conclude Giorgio Angius -, e lasci al mercato alle libere professioni il suo lavoro, che viene esercitato con professionalità e a costi contenutissimi nell’interesse di tutta la collettività.»

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Viene sospesa sino al 31 dicembre la rimodulazione dell’ecotassa, ossia il tributo speciale per lo smaltimento dei rifiuti in discarica, già sospesa per il triennio precedente. La Giunta regionale ha accolto la richiesta di Anci Sardegna di evitare una crescita della pressione fiscale sulle Amministrazioni comunali, le quali hanno già predisposto e/o approvato i bilanci di previsione e i relativi piani tariffari al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. 

Al fine di premiare i Comuni più virtuosi e meglio indirizzare il sistema verso una gestione sostenibile, la Regione aveva rimodulato gli importi in recepimento della legge sulla green economy per i rifiuti urbani e i rifiuti derivanti dal loro trattamento smaltiti in Sardegna. I nuovi importi non erano stati applicati per le disposizioni della legge di stabilità 2016. La manovra aveva infatti previsto di sospendere per gli anni 2016, 2017 e 2018 l’efficacia delle leggi regionali e delle deliberazioni degli enti locali nella parte in cui prevedono aumenti dei tributi e delle addizionali attribuiti alle Regioni e agli Enti locali con legge dello Stato rispetto ai livelli di aliquote o tariffe applicabili per l’anno 2015.

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Sennori ha un nuovo corpo di Guardie ambientali che opererà in supporto alla Polizia locale per il controllo del territorio, la salvaguardia dell’ambiente e il rispetto del regolamento comunale sul benessere degli animali.

Nei giorni scorsi venti volontari hanno prestato giuramento in Municipio davanti al sindaco, Nicola Sassu, all’assessore Giovannino Mannu, e al comandante della Polizia locale, Enrico Cabras.

Il nuovo corpo di volontari ha siglato una convenzione con il Comune che ha concesso anche un locale da adibire a sede operativa. Alla guida delle Guardie ambientali è stato nominato Antonio Nieddu, che ha assunto i gradi di comandante responsabile e che agirà in collaborazione con la Polizia locale.

«Grazie all’attività di questo nuovo Nucleo operativo daremo supporto alla Polizia municipale e saremo in grado di far rispettare più efficacemente il regolamento per il benessere animali – commenta l’assessore Giovannino Mannu – inoltre garantiremo un maggiore controllo del territorio soprattutto in centro, per quel che riguarda il decoro urbano e tutte le altre problematiche di natura ambientale.» 

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Dieci milioni in tre anni per nuovi spazi, infrastrutture, attività con associazioni e imprese e gestione della Manifattura Tabacchi di Cagliari. Le procedure partiranno subito, con bandi e concorsi di idee, grazie alla delibera approvata dalla Giunta su proposta dell’assessorato della Programmazione che attraverso l’agenzia Sardegna Ricerche ha curato l’intero percorso fino alla riapertura. La delibera stanzia 10 milioni di euro per interventi nel triennio 2019-2021.

“Un nome e un logo per la Manifattura Tabacchi”: si parte subito con un concorso di idee per dare un nome alla struttura e identificarla con un logo. Ci sono poi i Progetti “Manifattura per la Comunità”, attività di co-progettazione dedicata ad associazioni, imprese, cittadini, gruppi informali che potranno immaginare e costruire progetti temporanei, e “Manifattura e il suo Impatto”, per avviare un processo di produzione, analisi e utilizzo di Open Data culturali. Con un “MasterPlan per la Manifattura” si punta invece a fotografare l’esistente e contestualmente progettare nuovi sistemi di relazione spaziale.

Il piano finanziario riguarda il triennio 2019-2021. 4 milioni saranno utilizzati per rendere fruibili nuovi spazi, dunque: rifacimento e messa in sicurezza delle facciate interne ed esterne; interventi per rendere fruibile la terrazza sopra l’ex cinema Due Palme; realizzazione di nuove vie di esodo, per esempio con l’acquisizione degli spazi adiacenti via Lanusei; messa in sicurezza del primo piano della sala convegni al primo piano e interventi di riqualificazione della Corte. 2 milioni sono destinati a manutenzioni e adeguamenti infrastrutturali; 2,7 milioni alle attività di animazione per associazioni e imprese e, infine, 1 milione alla gestione ordinaria della struttura. 

Due milioni e 130mila euro il finanziamento che era disponibile per il biennio 2017-2018. Con 1 milione e 300mila euro sono stati realizzati una serie di interventi tecnici e infrastrutturali, accompagnati dalla necessaria documentazione amministrativa, per garantire una piena utilizzabilità degli spazi in piena sicurezza: riaccatastamento dell’intero fabbricato, agibilità degli spazi, certificazione energetica Ape, certificato prevenzione incendi (CPI), classificazione acustica e prove di carico statico, silenziamento degli impianti di condizionamento, cablaggi Lan e reti Wi-Fi. 400mila euro sono stati destinati alla gestione ordinaria degli spazi, aperti al pubblico con circa 250 eventi di cui 60 organizzati da imprese, 90 da associazioni culturali, di volontariato, sportive e di categoria; 40 da enti pubblici e istituzionali e 50 da Sardegna Ricerche. Gli eventi hanno coinvolto circa 120mila partecipanti: per il 50% si è trattato di convegni e seminari, per il 23% di grandi eventi come mostre, rassegne, festival, spettacoli di musica, danza e teatro, per il 15% di attività formative (corsi e master), per il 10% di saloni e fiere, prima fra tutti Sinnova e, infine, per il 2% di altre attività. Sono poi state avviate le procedure pubbliche per la concessione degli spazi ad uso commerciale: l’area bar da 300 metri quadri e 4 lotti di 2000 metri quadri per industrie culturali e creative, piattaforme digitali, settori complementari come l’educazione, il turismo culturale e l’innovazione tecnologica. È stato poi attribuito l’incarico per Manager Culturale, il cui compito è quello di costruire il programma dei prossimi anni, creando sinergie nell’ambito artistico-culturale (alle prestazioni professionali erano stati destinati 430mila euro). 

Per permettere di completare le azioni avviate, la concessione di Manifattura Tabacchi a Sardegna Ricerche è stata prorogata fino al 31 dicembre 2023.

 

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«L’apertura degli industriali, al termine del lungo lavoro attivato dal tavolo regionale sul latte ovicaprino, potrebbe essere un buon viatico da percorrere circa la possibilità di ancorare il prezzo del latte a quello del formaggio. In attesa che si sciolgano le riserve, tutti i rappresentanti degli allevatori manteniamo lo stato di agitazione. Se durante l’incontro della settimana prossima non dovessero esserci risposte adeguate si deciderà cosa fare. In questa vertenza è bene ricordare che tutte le sigle sindacali operano in maniera unita nel sostenere le rivendicazioni della base. Ribadendo il fatto che accogliamo positivamente l’apertura degli industriali, attendiamo ora l’incontro dei prossimi giorni.»

Lo ha detto, questa sera, Luca Sanna, presidente di Confagricoltura Sardegna.