Interpellanza urgente dei Progressisti al presidente della Regione in merito al bando “Programma di promozione turistica della Sardegna attraverso il sostegno del valore “esperienziale” del viaggio e dell’ospitalità” pubblicato venerdì 29 novembre.
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Il gruppo dei “Progressisti” in Consiglio regionale ha presentato un’Interpellanza urgente al presidente della Regione in merito al bando “Programma di promozione turistica della Sardegna attraverso il sostegno del valore “esperienziale” del viaggio e dell’ospitalità” pubblicato venerdì 29 novembre.
Si tratta di un bando a sportello (http://www.regione.sardegna.it/j/v/2599?s=1&v=9&c=1425&c1=1425&id=84050) in cui, è evidente, l’unico criterio premiante è la velocità nel presentare la domanda.
Nell’interpellanza si sottolinea come il tempo a disposizione per preparare la domanda e farsi trovare pronti all’apertura del bando fosse solo di un week end, due giorni in cui, tra l’altro, anche gli uffici comunali sono chiusi e i privati difficilmente elaborano progetti se non informati per tempo.
«È un’indecenza – sostengono i firmatari – che i tempi tra l’approvazione della determinazione, la pubblicazione del bando e la possibilità di presentare la domanda, prevista a partire dalle 9.00 di oggi, siano di soli due giorni. Tempi talmente ristretti da non consentire a nessuno di partecipare, se non a pochi fortunati.»
«È curioso poi che l’ufficio stampa della Giunta si sia dimenticato di diramare un comunicato per mettere al corrente tutti i possibili interessati, anche quelli senza santi in paradiso – continuano i Progressisti – è lecito sospettare che con tempi così ristretti e senza nessun tipo di comunicazione pubblica gli unici in grado di partecipare saranno i soggetti pubblici e privati che, avvisati per tempo, sono stati in grado di produrre i documenti e presentare per primi la domanda di contributo all’inizio di questa mattinata. Tutto questo non è trasparente, non è corretto e sopratutto non è lecito. Già in passato questo tipo di accesso ai finanziamenti pubblici ha suscitato non poche critiche, ma in questo caso si stabilisce un vero e proprio record. Chiediamo che la Regione garantisca a tutti i cittadini parità di accesso ai bandi per i contributi pubblici, e al presidente della Regione di ritirare in autotutela l’avviso dell’assessorato del Turismo ed evitare così di esporre la Regione a decine e decine di ricorsi che, con queste premesse, arriveranno senza ombra di dubbio.»