25 November, 2024
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La Convenzione Quadro che regola i rapporti tra la Regione e la sua società in house Opere e Infrastrutture della Sardegna S.r.l. è stata approvata ieri dalla Giunta, insieme all’elenco degli interventi strategici individuati per il primo triennio di attività, per ognuno dei quali viene inoltre prefissato l’obiettivo da raggiungere. La Convenzione Quadro, infatti, prevede un termine di durata, in via sperimentale, sino al 31 dicembre 2021: il prosieguo della Società è subordinato all’approvazione dei risultati di gestione ed al raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Sulla base dell’elenco degli interventi strategici dovrà essere elaborato il piano industriale della Società che verrà portato all’approvazione della Giunta dopo essere stato sottoposto all’attenzione del mondo delle professioni tecniche.

Il piano industriale della Società si dovrà, dunque, basare sul programma triennale degli interventi individuati dalla Giunta tra le opere pubbliche di elevata rilevanza strategica o aventi carattere d’urgenza, di competenza e/o interesse regionale, come gli interventi di ripristino di opere pubbliche danneggiate da eventi calamitosi, gli interventi di prevenzione del rischio idrogeologico, la realizzazione di infrastrutture per lo sviluppo sostenibile, di infrastrutturazione tecnologica, del risanamento ambientale, anche per interventi ricadenti su aree dichiarate di rilevante interesse nazionale.

le opere previste dal piano triennale sono:

 Bonifica e rigenerazione urbana dell’area di rilevante interesse nazionale “Arsenale militare e area militare contigua molo carbone” nell’isola di La Maddalena, per la quale la Regione è stata individuata come “Soggetto attuatore” con decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri. L’obiettivo per il primo triennio è avviare l’attuazione del “programma” degli interventi entro il 31/12/2019;

 Ciclovia della Sardegna“ all’interno del Sistema nazionale delle ciclovie turistiche. L’obiettivo è il completamento della progettazione di fattibilità tecnico economica entro il 31/12/2020;

 Adeguamento ponte ex SS125 Muravera-Villaputzu. Obiettivo: raggiungere l’obbligazione giuridicamente vincolante (OGV) al 31/12/2021;

 Interventi di miglioramento della funzionalità statica e idraulica del ponte di “Oloè”. L’obiettivo è raggiungere l’obbligazione giuridicamente vincolante (OGV) al 31/12/2021;

 Completamento e sistemazione idraulica del fiume Posada. Obiettivo, avviare l’esecuzione dei lavori entro il 31/12/2021;

 Porto commerciale di Calasetta. Obiettivo: raggiungere l’obbligazione giuridicamente vincolante (OGV) al 31/12/2021

 Porto di Carloforte – Interventi di realizzazione dei nuovi attracchi traghetti e dragaggio fondali. L’obiettivo è raggiungere l’obbligazione giuridicamente vincolante (OGV) al 31/12/2021;

 Porto commerciale di Sant’Antioco – Opere di sopraflutto e sottoflutto, banchinamenti ed escavo fondali. Obiettivo: raggiungere l’obbligazione giuridicamente vincolante (OGV) al 31/12/2021.

Su questo elenco di interventi e obiettivi dovrà essere basato il piano industriale che, nei suoi contenuti, dovrà tenere conto del fatto che, come da Statuto, la Società deve svolgere parte dei servizi tecnici e dei servizi di ingegneria ed architettura attraverso soggetti esterni qualificati, al fine di valorizzare al massimo il contributo specialistico delle libere professioni.

La Convenzione Quadro fissa, tra le altre cose, la modalità di conferimento degli incarichi e le procedure, le regole per la rendicontazione, fatturazione sistema informatico di monitoraggio e la modalità di definizione dei corrispettivi. Come stabilito dalla legge 8, i ricavi della Società dovranno essere assunti attraverso una quota parte degli accantonamenti per le somme a disposizione dell’amministrazione ricomprese nei quadri economici di ogni singolo intervento:  nella convenzione quadro vengono fissati i corrispettivi massimi per le prestazioni da eseguire, quali percentuali calcolati sull’importo del finanziamento variabile da un valore massimo del 10%, per importi di finanziamento fino a 1 milione di euro, e un valore minimo del 5% per importi oltre i 50 milioni di euro. Comunque, il pagamento dei corrispettivi verrà effettuato sulla base della rendicontazione dei costi effettivamente sostenuti.

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Sono iniziati i lavori per la realizzazione di 30 loculi e 64 ossari nel cimitero di Nebida.

«I lavori sono stati consegnati il 4 febbraio – ha detto l’assessore dei Lavori pubblici, Vito Didaci – e saranno completati nel tempo stabilito di 26 giorni naturali e consecutivi.»

«Abbiamo dato precedenza all’intervento presso il cimitero di Nebida, visto che erano esauriti i loculi disponibili – ha concluso Vito Didaci -. A giorni partiranno anche i lavori per l’ampliamento del cimitero di Iglesias.»

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A Calasetta sono iniziati i lavori di riqualificazione e messa in sicurezza di via Canetti.

La prima fase degli interventi, attualmente in corso, concerne la realizzazione dei marciapiedi; mentre gli step successivi prevedono la messa in sicurezza dell’intero tratto stradale (con il rifacimento del manto di asfalto e l’allargamento della carreggiata irregolare), l’installazione di pali dell’illuminazione e la creazione di una fascia pedonale.

Via Canetti, oltre a vestire i panni di raccordo tra fulcro urbano e litorali, è costeggiata su entrambi i lati di abitazioni: la presenza di buche profonde, l’illuminazione difettosa, la larghezza irregolare e l’assenza di bitume in numerosi tratti hanno contribuito a collocarla in cima alla lista nera delle strade a difficile percorrenza.

La dotazione finanziaria è di 160mila euro (di cui 120 di soli lavori) provenienti da risorse comunali.

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Su proposta della Presidenza, la Giunta regionale ha adottato il Piano triennale della prevenzione, della corruzione e della trasparenza relativo al triennio 2019-2021, in attuazione della legge 190 di novembre 2012. Confermato e aggiornato il Programma straordinario per il controllo e l’eradicazione della peste suina africana in Sardegna.

Ripartite le risorse (154 milioni e 767mila euro) per la copertura dello squilibrio dei bilanci delle Aziende del servizio sanitario regionale. Il provvedimento consentirà di definire i bilanci preventivi economici annuali 2019. All’ATS andranno 83 milioni 847mila euro, all’Azienda ospedaliera Brotzu 38 milioni 853mila euro, all’AOU di Sassari 26 milioni 378mila euro, all’AOU di Cagliari 5 milioni 687mila euro. Nessuna cifra andrà corrisposta all’AREUS.

Approvato il Piano triennale del fabbisogno di personale 2018-2020 dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale ‘G. Pegreffi’ ed il relativo cronoprogramma delle assunzioni. Tra le altre delibere che riguardano l’Istituto, una assicura la copertura finanziaria per le attività di approvvigionamento, stoccaggio e distribuzione del vaccino per la lotta alla Blue Tongue alle ASSL della ATS e della tubercolina PPD bovina e tubercolina aviaria, gli accertamenti diagnostici per la ricerca della trichinella sui suini macellati ad uso famiglia e sulla fauna selvatica sensibile alla trichinellosi, la sorveglianza entomologica per la Febbre del Nilo, il supporto all’attuazione del secondo provvedimento attuativo del Programma straordinario di eradicazione della Peste suina africana, con le disposizioni sul controllo della malattia nei suini e lungo la filiera di produzione delle carni suine per gli anni 2018 e 2019. Il finanziamento è di due milioni 200mila euro.

All’Istituto Zooprofilattico è stato inoltre affidato l’incarico di acquistare le dosi di tubercolina PPD bovina e di tubercolina aviarie da destinare ai Servizi veterinari delle ASSL per lo svolgimento delle attività di controllo nell’anno in corso. L’Istituto dovrà occuparsi anche dello stoccaggio e della distribuzione dei prodotti. Valutata positivamente la conformità del Regolamento per l’ordinamento interno dei servizi dell’Istituto Zooprofilattico. Infine, l’Esecutivo ha approvato la delibera del Consiglio di amministrazione dell’IZS in merito al bilancio d’esercizio 2017.

In attesa della conclusione dell’iter di aggiornamento dei relativi piani di gestione dei due Siti di importanza comunitaria, “Is Arenas” e “Foce del Flumendosa – Sa Praia”, l’Esecutivo ha approvato le misure di conservazione con l’aggiunta di una nuova specifica sulla regolamentazione dell’uso di droni per aree umide e avifauna nidificante. Non sarà sottoposto all’ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale, condizionato a prescrizioni, l’intervento relativo al deposito costiero di gasolio a Tortolì-Arbatax. Infine, è stata estesa l’efficacia temporale di una delibera (la 30/43 del 12 luglio 2011) per l’intervento “Regimazione impluvi abitato di San Gavino Monreale – Opere di mitigazione del rischio idraulico sul rio Pardu”.

Approvata la ripartizione della quota del Fondo Unico: 12 milioni 990mila euro alle Unioni di Comuni; 53 milioni 175mila euro alle Province e alla Città metropolitana di Cagliari (nella cifra è compresa la somma di 600mila euro destinata al funzionamento del museo MAN di Nuoro, al lordo delle spese dei dipendenti transitati alla Regione dal 1° marzo 2018 e che svolgevano, nelle rispettive Province, le funzioni in materia di turismo). Approvati anche i criteri per la ripartizione dello stanziamento di 600mila euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021 a favore delle Unioni capofila di progetti di programmazione territoriale: una quota fissa in virtù dell’associazione tra Unioni, Unioni e Città medie e alla Rete metropolitana, pari alla metà delle risorse disponibili; una quota pari a un terzo delle risorse disponibili ripartita in base al numero dei Comuni; una quota pari a un sesto delle risorse disponibili ripartita in base alla popolazione residente. Possono essere ammessi alla ripartizione delle risorse i territori i cui progetti di sviluppo saranno approvati con deliberazione della Giunta regionale entro il 20 febbraio 2019.

Via libera, infine, alla ripartizione di 10 milioni di euro per il 2019, come deciso dalla Conferenza Regione-Enti Locali, per i Comuni sardi in grave difficoltà finanziaria a causa di vecchi debiti fuori bilancio generati da espropri. Una boccata d’ossigeno fondamentale per le amministrazioni, che qualche mese fa avevano lanciato un Sos immediatamente raccolto dalla Regione. In totale, la somma destinata ai Comuni in crisi finanziaria è di 55 milioni: i primi 5 sono stati stanziati attraverso l’assestamento di bilancio dell’ottobre scorso e già ripartiti, per il 2019 sono stati ripartiti questi 10, e ci sono ancora 20 milioni all’anno ciascuno per 2019 e 2020.

Conferito il mandato all’Aspal di procedere con la gara a evidenza pubblica per l’affidamento dell’esecuzione del “Piano per i lavoratori del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna”. Approvato da una delibera del 2016, in attuazione della Legge regionale n. 5 del 2016, il piano prevede attività lavorative integrate con interventi di politica attiva del lavoro, in favore dei lavoratori ex Ati Ifras già occupati nel Parco Geominerario, con l’obiettivo di garantirne nel tempo i livelli occupazionali. Tutte le fasi delle procedure di gara e di affidamento saranno concluse entro l’anno in corso, al fine di consentire nel biennio 2020/2021 la realizzazione degli interventi. Le attività coinvolgeranno 377 lavoratori, individuati a seguito del monitoraggio a cura dall’assessorato del Lavoro sugli esiti degli avvisi attivati per l’esodo volontario, per un fabbisogno complessivo di 39 milioni e 660.966 mila euro.

Aumentano le risorse destinate agli Organismi di spettacolo (articolo 56 LR 22/1990) per 1 milione 200mila euro: si passa dai 6,8 milioni dello scorso anno a 8 milioni per il 2019. Altra novità approvata dall’Esecutivo è la formazione del comparto per gli aspetti manageriali e progettuali, per il quale sono stati stanziati 150mila euro nella Finanziaria 2019. Altra importante novità è l’inserimento della formazione degli operatori dello spettacolo.

Via libera alla delibera che dispone l’incarico del Commissario liquidatore del Consorzio ZIR di Tempio Pausania per concludere gli adempimenti amministrativi e burocratici finalizzati alla chiusura dell’Ente. Autorizzato anche l’atto di successione con il quale il comune di Tempio subentra a titolo gratuito in tutti i rapporti giuridici attivi e passivi attualmente in essere. La Giunta, inoltre, ha autorizzato il Commissario liquidatore del Consorzio ZIR di Macomer a concedere alla Fondazione Costantino Nivola, in comodato gratuito per una durata di 15 anni, tutti i dipinti e le sculture di proprietà del Consorzio dell’omonimo artista. I relativi oneri sono a carico della Fondazione Nivola che si impegna a produrre un inventario dettagliato delle opere entro e non oltre 30 giorni dalla consegna.

Via libera al progetto “Sarcidano-Barbagia di Seulo, terre d’acqua e pietra”, firmato ieri a Isili. È il 19esimo progetto chiuso dal 2016 a oggi nell’ambito della programmazione territoriale della Regione: finanziato con 11 milioni di euro, che si sommano ai 19 già stanziati sul territorio, coinvolge 16 Comuni e 22mila abitanti. L’obiettivo del progetto è quello di creare un’offerta territoriale unitaria, incentrata sulla valorizzazione e migliore accessibilità dei beni culturali e ambientali, grazie ai percorsi del Trenino Verde, e sul potenziamento dei servizi per il miglioramento della qualità della vita delle comunità.

La Regione Sardegna parteciperà a Vinitaly 2020, evento di livello internazionale dedicato al comparto vitivinicolo che si svolgerà a Verona nell’aprile del prossimo anno, con una collettiva di PMI regionali e circa 80 aziende del settore. Per la programmazione e per garantire la partecipazione, la Giunta ha stimato risorse per 1 milione 200mila euro, a valere sul Bilancio di Previsione triennale 2019-2021.

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Un piano straordinario di sterilizzazioni dei cani di proprietà. L’attività, inaugurata dalla legge finanziaria del 2017, prevede per il 2019 uno stanziamento regionale pari a 300mila euro che va ad aggiungersi ai 200mila dell’anno scorso. Al momento, il settore in Sardegna vede impegnate 40 associazioni, ciascuna finanziata con un contributo di 5mila euro.

Tra i beneficiari, da quest’anno, non soltanto le associazioni di volontariato ma anche le cooperative sociali di tipo B che operano nella lotta al randagismo. Gli interventi ordinari (come l’anagrafe canina e il ricovero nei canili) da soli non sono sufficienti a contenere il fenomeno del randagismo, pertanto è necessario ricorrere a forme di incentivazione verso i privati per la sterilizzazione dei cani di proprietà.

Le associazioni di volontariato e le cooperative beneficiarie del contributo dovranno rivolgersi esclusivamente ai veterinari liberi professionisti. Per favorire la massima partecipazione della popolazione, i criteri di assegnazione prevedono la sterilizzazione dei cani di entrambi i sessi e l’assegnazione del contributo a coloro che hanno un ISEE non superiore a 20mila euro annui o prescindendo dall’ISEE del proprietario del cane nel caso in cui nel nucleo familiare sia presente un ultra 65enne o se il nucleo familiare sia composto da una sola persona, oppure per le sterilizzazioni di cani adibiti a custodia di greggi, appartenenti ad allevatori (singoli o associati) iscritti alla Banca dati nazionale. Il bando sarà pubblicato dall’ATS entro 60 giorni dalla pubblicazione della delibera.

Con altra delibera, è stata assegnata all’Azienda per la tutela della salute la somma di 700mila euro per lo svolgimento delle attività correlate alla prevenzione del randagismo e al controllo delle nascite degli animali d’affezione. La ripartizione delle risorse tra le ASSL della Sardegna sarà fatta sulla base dei seguenti parametri: consistenza demografica dei Comuni appartenenti a ciascuna ASSL (20% delle risorse); attività svolta nell’anno 2018, con esclusione delle sterilizzazioni, quale indicatore del carico di lavoro in capo a ciascun Servizio veterinario (30%); attività di sterilizzazione realizzata nel 2018 (40%); quota fissa da distribuire in parti uguali tra le ASSL (10% delle risorse). I fondi sono finalizzati a incrementare l’identificazione e la cattura dei cani vaganti; l’implementazione dell’anagrafe canina regionale; la sterilizzazione delle cagne catturate e delle gatte delle colonie feline; il Pronto soccorso e gli interventi chirurgici sugli animali incidentati; la vigilanza nei canili.

Altri 100mila euro sono stati stanziati per la sterilizzazione dei gatti appartenenti alle colonie feline. I contributi sono finalizzati anche all’assistenza veterinaria. Anche in questo caso, le Associazioni di volontariato beneficiarie del contributo dovranno rivolgersi ai veterinari liberi professionisti.

La delibera approvata potenzia l’attività di sterilizzazione che, per legge, dev’essere effettuata dall’autorità sanitaria locale di competenza, e migliora le condizioni generali delle colonie feline.

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La Giunta regionale ha approvato una delibera con la quale dà il via libera ai lavori di chiusura e messa in sicurezza definitiva del sito minerario di Olmedo. Il provvedimento dà mandato agli uffici dell’assessorato dell’Industria perché venga affidato alla società in house della Regione, nell’ambito della Convenzione Quadro già in essere dal dicembre del 2017, il servizio di custodia e vigilanza della miniera fino all’avvio e alla conclusione dei lavori di chiusura del sito. I costi sono coperti dalle somme messe a disposizione con la Legge di Bilancio 2019-2021. IGEA dovrà presentare il Piano Operativo dei Lavori e un Piano economico e finanziario comprendente il Piano organizzativo di fabbisogno del personale. Quest’ultimo Piano prevede l’utilizzo di lavoratori a tempo determinato da reclutare prioritariamente dal bacino degli ex dipendenti in carico ai precedenti concessionari. La convenzione con IGEA ha già consentito, dal marzo dello scorso anni fino a oggi, l’impiego a tempo determinato di una parte degli ex lavoratori. I lavori per la chiusura e la messa in sicurezza della miniera non precluderanno la possibilità di poter riavviare l’attività estrattiva, qualora le condizioni dovessero rendere nuovamente attrattivo il giacimento da parte di un eventuale investitore interessato a presentare un nuovo piano industriale per acquisire la concessione mineraria.

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La commissione elettorale del comune di Carbonia ha nominato oggi i 130 scrutatori che saranno destinati agli uffici elettorali di sezione per le elezioni regionali che si svolgeranno domenica 24 febbraio 2019.

Le persone sono state scelte tra i disoccupati residenti nel territorio comunale. «È una scelta mirata a dare un piccolo supporto ai nostri concittadini che vivono in condizioni di difficoltà economiche. Un segnale di attenzione verso le persone bisognose», ha spiegato il sindaco di Carbonia, Paola Massidda.

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La Giunta regionale ha deciso di proseguire nel programma di razionalizzazione logistica degli uffici dell’Amministrazione centrale, degli enti, delle agenzie regionali e delle società in house, con i seguenti interventi: la sede del Servizio attività territoriale dell’assessorato del Lavoro resterà all’ex CISAPI (via Caravaggio, Cagliari); alla società SardegnaIT sono destinati gli spazi ad essa necessari nella palazzina A dell’ex CISAPI; la sede dell’Aspal viene confermata nell’edificio di via Is Mirrionis, a Cagliari. Autorizzata la cessione a prezzo simbolico di 123 immobili ai Comuni interessati (Carloforte, Iglesias, Olbia, Piscinas, Pula, San Sperate, Sant’Anna Arresi, Sant’Antioco, Silius, Villacidro, Villamar e Villaspeciosa). Tra i beni di maggiore interesse pubblico figurano: un immobile di Sant’Antioco lungo il percorso del Cammino di Santa Barbara che è al centro del progetto ‘Le vie del sale’ finanziato dalla Regione a favore dei Comuni del Basso Sulcis; i fabbricati ex ESIT nell’area archeologica di Nora; alcuni terreni nell’area dell’ex aeroporto di Olbia.

È stata inoltre autorizzata la vendita a privati entro il 2019 di altri 136 immobili situati nei comuni di Alghero, Arborea, Aritzo, Arzachena, Assemini, Cagliari, Castiadas, Domusnovas, Elmas, Fluminimaggiore, Giba, Guspini, Illorai, Mores, Oniferi, Orani, Oristano, Ottana, Palau, Perdaxius, Riola Sardo, Sanluri, San Nicolò d’Arcidano, San Sperate, Sant’Antioco, Sassari, Siniscola, Tonara, Uri, Uta, Villamar e Villamassargia.

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L’assessorato regionale dell’Agricoltura ha convocato i Commissari delle Associazioni provinciali degli allevatori (APA) per il giorno 13 febbraio, alle ore 10.00. La convocazione, che segue precedenti inviti già declinati dai Commissari, è motivata dall’esigenza di dare corso agli accordi già presi, dopo che l’amministrazione ha elaborato una bozza di nuova convenzione maggiormente rispondente alle esigenze dei lavoratori, in linea con il mandato del Consiglio regionale affinché venissero mantenute le forze occupazionali di tutte e quattro le Apa. Ulteriori argomenti su cui concludere il confronto avviato, sono: il progetto di fusione delle quattro Apa, provinciali e interprovinciali; la modifica statutaria riguardante la rappresentanza delle Associazioni; la definizione del Piano annuale delle attività.

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E’ stato rifinanziato oggi dalla Giunta regionale, con 6 milioni 500mila euro, l’avviso per il 2019 “Più turismo più lavoro”. Il provvedimento prevede un sensibile incremento delle risorse disponibili del nuovo avviso per l’erogazione di incentivi per il prolungamento della stagione turistica, finalizzati soprattutto alla riduzione del costo del lavoro ed al mantenimento dei livelli occupazionali oltre i mesi da giugno a settembre. Al tempo stesso, la delibera amplia la platea dei beneficiari rispetto alle imprese finanziate nei tre anni precedenti.

Sono 701 le strutture alberghiere ed extralberghiere sostenute attraverso gli avvisi nel triennio 2016/2018, con una dotazione finanziaria complessiva, a valere sul Por FSE, pari a 7 milioni 500mila euro (ed uno stanziamento annuale di 2 milioni 500mila euro). I lavoratori coinvolti ed oggetto dei contributi previsti sono stati 4.560. Numeri importanti, questi ultimi, per l’occupazione, soprattutto giovanile, anche nei cosiddetti “mesi spalla”.

Le risorse derivano dal trasferimento di un’ingente parte del Fondo per la concessione di prestiti previdenziali, che favorisce la transizione al pensionamento delle persone ormai prossime alla pensione anticipata, superata dalle recenti modifiche normative del Governo nazionale.

La delibera consente, inoltre, di accedere al contributo anche alle imprese appartenenti ad altre categorie ATECO, che saranno definite nell’avviso di prossima pubblicazione, purché ricomprese nella filiera turistica, e di agevolare le assunzioni di lavoratori stagionali con contratto a tempo determinato. L’obiettivo, condiviso in precedenza in incontri di interlocuzione con i rappresentanti dell’intero settore turistico, è assicurare a tutte le categorie di addetti condizioni favorevoli per un impiego duraturo.