20 July, 2024
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Al via le iscrizioni per la sfilata del Carnevale di Carbonia 2019, organizzata dal comune di Carbonia, in collaborazione con la Pro Loco ed il Centro Italiano della Cultura del Carbone (CICC), per domenica 3 marzo, con la partecipazione di carri allegorici, gruppi di maschere, musica e animazione.

Prima dell’inizio della sfilata, alle ore 14.00, nella piazza Roma, si potrà assistere al suggestivo rito della vestizione del gruppo di maschere della tradizione sarda “S’Ainu Orriadore” di Scano Montiferro. Sarà presente anche il gruppo di maschere tradizionali di Teulada “Su Boinarxiu e su Pastori”.

La sfilata partirà da piazza Ciusa alle ore 15.00 e si snoderà lungo il seguente percorso: via Marche, via Cagliari, via Umbria, via Gramsci, via Fosse Ardeatine, via Manno, per arrivare in piazza Roma, dove la festa proseguirà all’insegna dei balli, dell’intrattenimento e della musica trasmessa in diretta dall’emittente Radio Carbonia.

In piazza Roma, si terrà l’atteso momento della premiazione dei gruppi, con il primo classificato che si aggiudicherà anche il trofeo Crabò, la mascotte del Centro Italiano della Cultura del Carbone.

In occasione del Carnevale, nella giornata del 3 marzo, i Musei cittadini (Museo del Carbone, Museo Paleo Ambienti sulcitani, Museo archeologico di Villa Sulcis, Parco Archeologico di Monte Sirai e Cannas di Sotto), saranno aperti e accessibili grazie al pagamento di un biglietto a prezzo ridotto.

Per festeggiare nel migliore dei modi il Carnevale di Carbonia, saranno numerosi i locali, i ristoranti e i bar che garantiranno l’apertura delle proprie attività.

Per l’organizzazione del Carnevale, l’Amministrazione comunale di Carbonia ha stanziato un contributo di 10mila euro.

Sono previsti premi per i primi tre gruppi/carri classificati: 1.000 euro (primo premio), 700 euro (secondo premio), 500 euro (terzo premio). A ciò si aggiunge un premio di 300 euro per il miglior gruppo a piedi, a patto che esso non sia stato già incluso tra i primi tre classificati.

Per i gruppi che non dovessero risultare nel novero dei vincitori, sono previsti contributi, in base all’ordine di arrivo delle domande di iscrizione, ripartiti nel seguente modo:

• Carro con gruppo minimo 100 figuranti: euro 350;

• Carro con gruppo minimo 50 figuranti: euro 250;

• Carro con gruppo minimo 30 figuranti: euro 150;

• Carro con gruppo minimo 20 figuranti: euro 100;

• Gruppo a piedi minimo 100 figuranti: euro 250;

• Gruppo a piedi minimo 75 figuranti: euro 200;

• Gruppo a piedi minimo 50 figuranti: euro 150;

• Gruppo a piedi minimo 25 figuranti: euro 100.

Le iscrizioni potranno essere presentate, a partire dalla data odierna, martedì 5 febbraio, fino a giovedì 28 febbraio, inviando il modulo di iscrizione e la scheda tecnica via email al seguente indirizzo: proloco.carbonia@hotmail.it .

Il modulo di iscrizione e la scheda tecnica si possono scaricare dal sito del Comune o possono essere richiesti inviando una email alla Pro Loco: proloco.carbonia@hotmail.it .

Per informazioni più dettagliate su iscrizioni, premi e contributi, gli interessati possono chiamare, ore pasti o nel pomeriggio, i seguenti numeri 329 4139439 e 340 8194239, oppure rivolgersi all’Ufficio Cultura del Comune di Carbonia in orario d’ufficio ai seguenti numeri 0781 694416, 0781 694417.

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Ha preso il via, a Sant’Antioco, il progetto “Chip day”: ogni primo martedì del mese, a partire dalle 10.00, sarà possibile effettuare in maniera totalmente gratuita la procedura di inserimento del microchip nei cani di proprietà. Primo appuntamento questa mattina, martedì 5 febbraio, alla presenza dei volontari dell’Argez e del veterinario Salvatore Gambula: tanti cittadini si sono presentati nell’ambulatorio di via Rinascita 21/b per provvedere alla registrazione del proprio fido all’anagrafe canina, a testimonianza dell’utilità di un servizio che si inserisce, peraltro, nell’ambito della lotta al randagismo.

«L’attività nel comune di Sant’Antioco (primo del Sulcis ad avere attivato la microchippatura gratuita) – si legge in una nota – ha preso il via grazie a un accordo raggiunto tra l’Amministrazione Comunale, il S.I.A.P.Z. della ASSL di Carbonia e l’Argez Onlus, Volontari animalisti. L’innesto sottopelle del microchip e la relativa registrazione all’anagrafe canina rappresentano un sistema identificativo obbligatorio per legge, da effettuare in tutti i cani di affezione a prescindere da razza, taglia e sesso. Per procedere con l’iscrizione all’anagrafe canina basterà recarsi ogni primo martedì del mese nella sede Argez di via Rinascita, con il proprio cane (che deve avere compiuto i due mesi di età), la carta di identità in corso di validità e la tessera sanitaria. Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’associazione al numero: 329 0992122. »

Il chip sotto pelle permette l’immediata identificazione del cane e del proprietario, in caso di smarrimento, che verrà contattato dal personale preposto in ottemperanza delle norme relative alla privacy. Il microchip, inoltre, rappresenta un ulteriore elemento di contrasto al fenomeno del randagismo.

 

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Ieri sera, nella via Pitz’e Serra di Quartu Sant’Elena, nell’ambito dei servizi preventivi nei pressi degli Istituti scolastici predisposti dal Comando Compagnia, i carabinieri della Sezione Radiomobile del Norm di Quartu hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti G.M., disoccupato, 57enne, con precedenti di polizia, di Samatzai ma residente a Cagliari. Le manette sono scattate a seguito di un controllo effettuato dai militari successivamente ad una manovra azzardata effettuata dall’uomo (alla vista dei militari), a bordo di una Renault Clio, nei pressi di un Istituto Scolastico, dove i carabinieri stavano effettuando uno dei quotidiani servizi preventivi nei pressi delle scuole. Il fermato ha mostrato da subito segni di nervosismo, per cui i militari hanno deciso di effettuare una perquisizione sull’autovettura scoprendo, sotto il sedile del conducente, un involucro termosaldato contenente 250 grammi di cocaina.
Per l’uomo è scattato l’arresto e, dopo le formalità di rito, è stato trasferito nella casa circondariale di Uta in attesa dell’udienza di convalida. La sostanza stupefacente, riconosciuta ad una prima verifica come cocaina di alta qualità, destinata all’hinterland cagliaritano e dal valore di circa 30.000 euro se immessa sul mercato, è stata sequestrata per essere successivamente trasmessa al laboratorio di analisi scientifiche dei carabinieri del RIS per ulteriori accertamenti.

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L’altra notte, nell’ambito dei servizi preventivi svolti nei locali notturni e della movida del capoluogo, i carabinieri del comando provinciale di Cagliari unitamente ai carabinieri del NAS, ai militari del comando provinciale della guardia di finanza nonché degli specialisti della Asl di Cagliari, hanno eseguito una serie di controlli ad uno dei locali maggiormente frequentati della movida cagliaritana. L’attività di controllo, svolta anche la sera precedente, così come nel corso di tutta la stagione invernale, è stata orientata alla verifica del rispetto di tutte le norme igienico-sanitarie nonché amministrative e di impiego da parte dei responsabili della società cui fa capo il locale notturno sottoposto a controllo. Sino alle ore 2.00 circa, infatti, sono stati identificati tutti i dipendenti ed il personale presente all’interno del locale aperto al pubblico, intervistati i dipendenti ed i responsabili, effettuati dettagliati controlli a tutti i locali interni, verificandone il pieno rispetto delle normative vigenti.
All’esito del controllo, sono state elevate le sanzioni amministrative
1) per aver omesso di predisporre le procedure di autocontrollo basate sui principi haccp;
2) per non aver rispettato i requisiti di igiene;
Nonché prescrizioni obbligatorie imposte dall’autorità sanitaria Asl per sanare le mancanze igienico sanitarie cui dovranno attenersi i responsabili dell’attività.
In materia di lavoro nero e legislazione sociale nei confronti della società titolare, sono state identificate circa 20 persone dai militari della guardia di finanza, la cui posizione lavorativa dovrà ancora essere verificata.

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 Con l’inserimento degli ultimi 10 lavoratori nel Parco Geominerario storico ambientale della Sardegna si conclude oggi il percorso avviato dalla Regione, con il contributo di tutti i soggetti che hanno dato vita al Tavolo partenariale, e finalizzato al reimpiego di tutti gli addetti del bacino ex Ati Ifras.

La situazione dei 10 lavoratori è stata esaminata nei giorni scorsi durante un incontro nella sede della provincia di Nuoro nel quale sono state individuate le migliori soluzioni.

L’8 febbraio, a Cagliari, con inizio alle 10.00, nella sala riunioni del palazzo della Regione, verranno sottoscritte le due intese su cui il Tavolo partenariale ha lavorato in queste ultime settimane: l’accordo che definisce aspetti operativi che riguardano le misure a favore del personale ex Ati Ifras ai fini dell’attuazione della legge regionale n. 34 del 2016 ed il Protocollo che delinea gli obiettivi generali, gli ambiti di operatività ed il sistema di governance di un Piano generale di sviluppo strategico per il rilancio del territorio del Parco Geominerario. Interverranno i rappresentanti degli assessorati e delle strutture regionali, delle organizzazioni sindacali, dei comuni e degli enti che hanno contribuito al raggiungimento del risultato.

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Lidl è alla ricerca di oltre 100 figure tra cui: addetti vendita e apprendisti; capi filiale; operatori filiale; commessi specializzati; preparatori merci e tante altre, da assumere presso i negozi distribuiti in tutta Italia. Lidl è una catena di supermercati fondata in Germania negli anni ’30, negli anni successivi ha aperto negozi in altri paesi europei tra cui Francia, Spagna, Inghilterra, Malta e Italia, dove il primo supermercato fu aperto nel 1992 in un paesino in provincia di Vicenza. Oggi conta oltre 620 punti vendita da nord a sud, 10 centri distributivi e una grande squadra formata da 15.000 persone. La società considera lo sviluppo dei collaboratori di fondamentale importanza, per questo offre loro importanti prospettive di crescita in un’azienda solida, strutturata e in continua espansione con un ambiente di lavoro stimolante e dinamico. I nuovi assunti saranno diplomati … 

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_lidl_feb_2019.html .

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È “Ciao cuore” di Riccardo Sinigallia il miglior disco del 2018 per i 120 giornalisti che hanno votato per il “Top 2018”, il referendum sui migliori album italiani del 2018 promosso dal “Forum del giornalismo musicale” (che si svolge da tre anni al Mei di Faenza) e dall’Agimp (la neonata Associazione dei Giornalisti e critici Italiani di Musica legata ai linguaggi Popolari) con la direzione di Enrico Deregibus.

Giuseppe Anastasi con “Canzoni ravvicinate del vecchio tipo” ha prevalso invece nella categoria riservata alle opere prime.

Mentre il mondo musicale attende il Festival di Sanremo, il Forum ha voluto per il secondo anno cercare le migliori produzioni che la musica italiana ha pubblicato nell’anno da poco trascorso. Fra i molti giurati ci sono giornalisti di ogni provenienza ed età, da quelli delle grandi testate cartacee alle webzine, dalle tv alle radio. Un così ampio e rappresentativo ventaglio di votanti ha permesso di avere un quadro attendibile delle preferenze del giornalismo e della critica musicale italiana più attenta.

Nella categoria per il disco assoluto, Sinigallia ha ottenuto 36 voti, superando con distacco gli altri finalisti, scelti nel primo turno di voto: Motta con “Vivere o morire” (che ha ottenuto 25 voti), gli Zen Circus con “Il fuoco in una stanza” (23), Cosmo con “Cosmotronic” (20), Salmo con “Playlist” (14).

Fra le opere prime, dopo Giuseppe Anastasi, che con 34 preferenze ha prevalso nettamente sugli altri finalisti, si sono classificati i Maneskin con “Il ballo della vita” (27 voti), i Dunk con il disco omonimo (24), Paola Rossato con “Facile” (14) e Generic Animal con il disco omonimo (13). Il Mei ha deciso di assegnare a Paola Rossato, come prima donna classificata nei dischi d’esordio, un premio speciale.

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Un Cagliari generoso non è bastato per fermare la marcia della lanciatissima Atalanta di Gian Piero Gasperini del posticipo della terza giornata di ritorno del campionato di serie A, alla Sardegna Arena. La squadra di Rolando Maran nel primo tempo è riuscita a limitare la produzione di gioco della “Dea” che quattro giorni fa ha eliminato la Juventus dalla Coppa Italia con un clamoroso quanto meritato 3 a 0, ma nel secondo tempo, dopo soli 5 minuti, un colpo di testa di Hans Hateboer ha rotto l’equilibrio e nel finale la traversa ha negato la gioia del goal ad Alessandro Deiola, bravo a svettare più in alto di tutti su un calcio calcio d’angolo battuto da Joao Pedro.

Se l’Atalanta è stata meno brillante e travolgente del solito in questo scorcio di stagione, grande parte del merito va attribuito al Cagliari, che non ha avuto fortuna con gli infortuni che hanno costretto a lasciare il campo prima Valer Birsa, dopo soli 13 minuti sostituito da Joao Pedro, poi Cyril Théréau, subentrato al 20′ della ripresa a Luca Cigarini e costretto ad abbandonare il campo per un problema al flessore quando Rolando Maran aveva già effettuato i tre cambi a sua disposizione (Luca Pellegrini ha rilevato Simone Padoin al 28′ della ripresa).

La sconfitta odierna, dopo l’impresa del Bologna a San Siro sull’Inter, in un colpo solo ha quasi dimezzato il vantaggio rossoblu sulla terz’ultima posizione, sceso da 7 a 4 punti, ed ora la classifica richiede un’immediata reazione, per evitare di ritrovarsi nella scomoda zona calda. Certamente il calendario non aiuta il Cagliari che domenica sera sarà di scena a San Siro contro il Milan del nuovo bomber Krzysztof Piątek, 21 goal in stagione (14 in campionato, 13 con il Genoa e 1 con il Milan; 7 in 3 partite in Coppa Italia, 6 con il Genoa, 1 con il Milan).

«Si sono visti molti progressi rispetto a Reggio Emilia – ha commentato a fine partita Rolando Maran -. Oggi non avremmo meritato di perdere contro una grande Atalanta. La squadra ci ha messo cuore, impegno, ha dato tutto quello che aveva, purtroppo in questo momento i risultati non sono favorevoli. Gli infortuni e gli episodi contrari non ci danno una mano.»

«Dopo aver preso il gol, abbiamo subito sfiorato il pareggio con Leonardo Pavoletti e Paolo Faragò – ha aggiunto il tecnico rossoblu -. Abbiamo perso per infortunio due giocatori, siamo rimasti undici contro dieci ed abbiamo colpito una traversa. Siamo riusciti a contenere una squadra che sta schiacciando le avversarie, dando tre gol a tutti. Con questo atteggiamento guardiamo avanti con fiducia. Dopo la partita di oggi resto molto fiducioso. La classifica non è certo drammatica, altre volte forse avevamo lasciato qualcosa, ma stasera abbiamo poco da rimproverarci.»

«Non siamo fortunati. Abbiamo perso Valter Birsa all’inizio in una situazione di gioco inusuale, poi Cyril Théréau ha sentito un fastidio al flessore e, a quel punto, non avevo più cambi. Rimanere in inferiorità numerica ha condizionato il finale, la squadra aveva ancora testa e gambe per cercare il pareggio; infatti – ha concluso Rolando Maran – abbiamo preso una traversa con Alessandro Deiola.»

 

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È il Trenino Verde il grande protagonista del progetto “Sarcidano-Barbagia di Seulo, terre d’acqua e pietra”, firmato oggi a Isili dall’assessore della Programmazione. L’Isola meno conosciuta dai turisti promette di svelarsi in tutto il suo splendore a chi sale a bordo di quel vagone delle meraviglie che punta dritto all’Unesco e ripercorre, fra le tante, anche la rotta raccontata nel 1921 da David Lawrence in “Mare e Sardegna”, la Cagliari-Isili-Sorgono. “Terre d’acqua e pietra” è il 19esimo progetto chiuso dal 2016 a oggi nell’ambito della programmazione territoriale della Regione: finanziato con 11 milioni di euro, che si sommano ai 19 già stanziati sul territorio, coinvolge 16 Comuni e 22mila abitanti. L’obiettivo del progetto, illustrato alla presenza di amministratori locali, consiglieri regionali e parlamentari, sindacati e imprenditori, è quello di creare un’offerta territoriale unitaria, incentrata sulla valorizzazione e migliore accessibilità dei beni culturali e ambientali, grazie ai percorsi del Trenino Verde, e sul potenziamento dei servizi per il miglioramento della qualità della vita delle comunità.
Il progetto si articola in tre direttrici tematiche: valorizzazione turistica degli attrattori ambientali e culturali, in stretta connessione con il Trenino Verde; miglioramento della qualità della vita grazie al potenziamento dei servizi; innovazione e potenziamento del sistema produttivo. Sei le azioni principali, articolate in 54 interventi. “Valorizzazione dell’offerta archeologica, storico-culturale e religiosa”: l’obiettivo è una destinazione unitaria capace però di soddisfare le esigenze di diverse fasce di turisti. “Valorizzazione dell’offerta ambientale”: nuovi percorsi di visita (trekking, biking) e miglioramento di quelli già esistenti fra boschi, fiumi e laghi, messi in connessione e resi più attrattivi, sicuri e accessibili. “Valorizzazione turistica dell’attrattore strategico Trenino Verde in rete con gli attrattori territoriali”: nuove attrazioni, valorizzazione delle infrastrutture esistenti, creazione di percorsi di connessione con le altre emergenze a valenza turistica, utilizzo alternativo e complementare delle rotaie con nuovi mezzi di trasporto. “Miglioramento della qualità della vita”: più benessere sociale e economico della comunità, servizi qualificati, diversificati e più efficienti alla popolazione, in particolare giovani e anziani, per i quali si prevedono impianti sportivi e proposte socio-assistenziali, culturali e ricreative. “Miglioramento dei servizi essenziali alla popolazione”, prima di tutto strade e scuole, per migliorare il benessere economico e sociale. “Governance Territoriale”,gestione rapida del progetto e coordinamento tra pubblico e imprese dei diversi settori.

Con quello firmato oggi a Isili sono 19 i progetti chiusi (con circa 330 milioni già stanziati per 28 Unioni, 233 Comuni), un altro da firmare entro febbraio, e poi ancora 6 avviati. Totale: 26 progetti, 37 Unioni coinvolte, 295 Comuni, ovvero il 100% di quelli ammissibili, in una programmazione territoriale fortemente innovativa, che vede le comunità locali protagoniste assolute nell’elaborazione dei progetti e che per la prima volta coinvolge (obbligatoriamente) le imprese. Circa 120 milioni sono inoltre stati destinati ad altri interventi i territoriali: i tre ITI per Cagliari, Sassari e Olbia, le Snai Alta Marmilla e Gennargentu Mandrolisai, il Sulcis e il Piano per il Nuorese che coinvolgono altri Comuni e abitanti dell’Isola. Una volta firmati e approvati dalla Giunta, i progetti vanno realizzati in 36 mesi.

 

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Appuntamento per le famiglie ai musei di Carbonia, per trascorrere una domenica di gioco e apprendimento in luoghi pieni di storie fantastiche. Per i piccoli partecipanti anche attività creative e una merenda insieme.

Tre domeniche a Carbonia in compagnia di storie fantastiche. Si terrà nei giorni 10, 17 e 24 febbraio 2019 l’iniziativa “Fiabe a merenda”, presso tre luoghi diversi del Sistema Museale della Città e dedicata ai bambini da 5 a 10 anni insieme alle loro famiglie. L’iniziativa è a cura della Cooperativa Sistema Museo, gestore del circuito museale, in collaborazione con il comune di Carbonia.

Il 10 febbraio l’appuntamento è al Museo dei PaleoAmbienti Sulcitani, con la fiaba illustrata da Ruggero Soru “4, 6, 8, mille piedi”. Un racconto di fantasia, ma ispirato ai fossili esposti realmente al Museo. La paleontologia è una materia non sempre facile ma, attraverso il racconto accompagnato dalle immagini, è possibile trasmettere contenuti educativi e scientifici anche ai più piccoli.

Il 17 febbraio il Parco Archeologico di Cannas di Sotto diventerà scenario di un’atmosfera ancora più magica e più “calda”, con la fiaba “Marieddu e le janas”, raccontata davanti al camino all’interno del Medau Sa Grutta. Il racconto sarà arricchito dal ritrovamento di misteriosi oggetti all’interno delle domus de janas e da un’attività creativa e manuale al termine della fiaba.

Il 24 febbraio, infine, al Museo Archeologico Villa Sulcis la fiaba “Il coraggio di Tatana”, anche questa illustrata da Ruggero Soru, ci proietterà nell’affascinante epoca nuragica attraverso le avventure di Tatana e il prolagus.

Tutti e tre gli appuntamenti saranno caratterizzati dalla presenza di un momento ricreativo in cui si farà merenda tutti insieme

È gradita la prenotazione: Museo Archeologico Villa Sulcis 0781 1867304 – carbonia@sistemamuseo.it .