25 November, 2024
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Seconda puntata de “La Musica Attuale”, il format ideato dal gruppo iCompany e sposato da RUFA per esplorare e conoscere i nuovi orizzonti del panorama artistico nazionale. Venerdì 22 febbraio, alle ore 19.00, sarà Mirko Mancini, in arte Mirkoeilcane, a vivere questo particolare appuntamento dal tramonto alla notte.

Mirkoeilcane, cantautore romano, ha saputo approfondire il legame tra la musica ed il cinema, componendo svariate colonne sonore: la web serie “Forse sono io”, i corti “Memories”, “Il lato oscuro”, “Quattro battiti” ed il film “I peggiori”. Impegnato nella scrittura di testi e note, nel 2016 decide di avviare la carriera da solista vincendo numerosi premi e facendosi notare dal pubblico e, soprattutto, dagli addetti ai lavori. Le tematiche sociali e i rapporti affettivi, sono spesso al centro delle sue canzoni, in un viaggio intimo e personale mai banale.

Nel 2018 partecipa alla 68ª edizione del Festival di Sanremo, nella categoria Nuove Proposte, aggiudicandosi il secondo posto e ricevendo il premio “Sergio Bardotti” per il miglior testo, il premio della critica “Mia Martini”, il premio “Enzo Jannacci” di Nuovoimaie e la targa Pmi (Produttori Musicali Indipendenti). Viene poi pubblicato il suo disco “Secondo Me”. Il prossimo 4 aprile uscirà il film “A mano disarmata” di Claudio Bonivento, di cui Mirkoeilcane ha firmato la colonna sonora.

“La Musica Attuale” è un mix di chiacchiere e brani in acustico: un racconto intimo e personale, moderato da Riccardo De Stefano, giornalista di ExitWell, per stimolare l’interazione con il pubblico. L’unico obiettivo è riportare la musica alla sua essenza. Il tutto in diretta streaming.

Ogni incontro/concerto è anticipato da un aperitivo e seguito dall’ascolto di una playlist realizzata direttamente dall’artista. Lo scenario è quello post – industriale della sede RUFA Pastificio Cerere, tra la Terrazza e la Semoleria: ideale sintesi di memoria e design. 

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Il Parlamento europeo ha adottato oggi alcune modifiche al proprio regolamento interno per operare in modo più efficiente e trasparente.

Le principali modifiche adottate riguardano le norme di comportamento dei deputati (comprese le regole sulla trasparenza e le misure per prevenire le molestie psicologiche e sessuali), le interrogazioni parlamentari al Consiglio dei ministri dell’UE e alla Commissione europea e le condizioni da rispettare per costituire un gruppo politico.

Il regolamento modificato è stato approvato con 496 voti favorevoli, 114 contrari e 33 astensioni. Era necessaria la maggioranza assoluta dei deputati.

Gli attori chiave del processo legislativo, ovvero i relatori, i relatori ombra e i presidenti di commissione, dovranno pubblicare online, per ogni relazione legislativa, tutte le riunioni programmate con i lobbisti che rientrano nell’ambito di applicazione del registro per la trasparenza. Gli altri deputati sono comunque incoraggiati a fare lo stesso.

Inoltre, il sito web del Parlamento dovrà essere aggiornato dal punto di vista tecnico per consentire ai deputati di pubblicare le informazioni sull’utilizzo dell’indennità per le spese generali. 

Le nuove norme prevedono che i deputati debbano astenersi da:

  • “comportamenti scorretti” (ad esempio, esporre striscioni nelle sedute plenarie)
  • “linguaggio offensivo” (ad esempio, un linguaggio diffamatorio, l’incitamento all’odio e l’incitamento alla discriminazione) e
  • molestie psicologiche o sessuali.

Il codice di condotta del Parlamento sarà ora integrato al regolamento e i deputati dovranno impegnarsi a rispettarlo con una dichiarazione scritta. Qualora un deputato si rifiutasse di firmare tale dichiarazione, non potrà essere eletto a una carica in seno al Parlamento o ai suoi organi, né essere nominato relatore, far parte di una delegazione ufficiale o partecipare ai negoziati interistituzionali (triloghi). Una violazione di tali norme da parte di un deputato potrà portare a sanzioni.

Secondo i trattati, «i partiti politici a livello europeo contribuiscono a formare una coscienza politica europea e ad esprimere la volontà dei cittadini dell’Unione». Un’organizzazione deve soddisfare condizioni specifiche per potersi qualificare come partito politico europeo o fondazione europea. Secondo le nuove regole, un gruppo di almeno cinquanta cittadini può presentare una richiesta motivata al Parlamento europeo per chiedere all’autorità per i partiti politici e le fondazioni europee di verificare se un determinato partito o fondazione politica europea soddisfi tali requisiti.

La riforma comprende anche delle misure sulle interrogazioni parlamentari, in particolare al Consiglio UE e alla Commissione europea, le consultazioni delle commissioni parlamentari sulle informazioni riservate, le regole sulle commissioni permanenti, la votazione degli emendamenti e gli intergruppi parlamentari.

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«Airitaly dimostri di stare dalla parte dei lavoratori presentando un’offerta senza oneri di servizio.»
Lo dichiara in una nota il segretario generale della Uiltrasporti Sardegna William Zonca commentando l’annuncio di Airitaly di ricorrere contro l’assegnazione ad Alitalia delle rotte in continuità territoriale per i tre aeroporti sardi. 

«Airitaly non ha partecipato al bando sulla continuità territoriale per vincere – aggiunge William Zonca –. La dimostrazione sta nelle offerte che ha presentato, probabilmente continuando il suo programma di smobilitazione dalla Sardegna. Ne è la conferma la nota diramata dall’amministratore delegato solo dopo l’esito negativo. Non ci sono scusanti.»

«Perché i dubbi relativi alle caratteristiche del bando e alla situazione di Alitalia in amministrazione straordinaria non sono stati palesati prima dell’apertura delle buste? Perché la compagnia considera non profittevoli le rotte da e per la Sardegna, visto che si parla di due scali in crescita continua come Cagliari ed Olbia e uno in ripresa di traffico come Alghero? E con quali criteri Airitaly considera invece profittevole la rotta Malpensa-Lamezia Terme visto che la media dei passeggeri prenotati nei primi 15 giorni di febbraio non arriva neppure a 30 per tratta? Se Airitaly vuole che i dipendenti siano dalla sua parte – conclude William Zonca – inizi a dimostrare le sue reali intenzioni.»

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A Villa San Pietro, da diverso tempo e in più occasioni, gli autisti dell’Arst erano costretti a gestire il fermo immediato della corsa a causa di qualcuno che, dopo aver illegittimamente azionato il freno di emergenza, successivamente si dileguava, creando panico nell’autobus.

I carabinieri della stazione di Pula, della Compagnia di Cagliari, dopo numerosi appostamenti, sono riusciti a fare luce sui fatti accaduti, individuando il responsabile, un ragazzo minore, proprio di Villa San Pietro. La sera dello scorso 26 gennaio, infatti, dopo l’ennesimo appostamento, i militari hanno colto in flagranza il giovane che, poco prima, aveva azionato nuovamente la maniglia di emergenza cercando poi di dileguarsi. Il minore è stato deferito all’Autorità giudiziaria minorile, per il reato di interruzione di pubblico servizio.

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Nuova operazione antidroga dei carabinieri del Nucleo Investigativo che, con apposite squadre speciali, hanno intensificato i controlli su persone e mezzi in zona Is Mirrionis, Mulinu Becciu nonché nelle principali piazze cittadine. Durante tale attività, in via Tiepolo, è stata fermata un’autovettura con tre persone a bordo che, da subito, sono apparse nervose ed agitate. Sottoposte a perquisizione, la 44enne S.C. è stata trovata in possesso di un panetto di hashish per un peso di circa 100 grammi, nascosto negli indumenti intimi, di una dose di cocaina e di alcune decine di euro provento dell’attività di spaccio. Nella sua abitazione venivano inoltre rinvenuti due bilancini di precisione. La donna, nell’immediatezza, è stata sottoposta al regime degli arresti domiciliari.

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Il 2 e 3 febbraio 2019 ricorre la 41ª “Giornata per la vita”. I volontari del  Centro di aiuto alla vita “io vorrei vivere” di Carbonia, saranno presenti in 39 parrocchie della diocesi di Iglesias; gli stessi al termine di ciascuna messa, leggeranno il messaggio del Consiglio Episcopale Permanente e proporranno, liberamente, ad offerta libera, delle piantine che sono il segno della vita di ogni bambino indifeso che viene al mondo. Il Centro di Aiuto alla Vita “io vorrei vivere” opera a Carbonia da poco più di tre anni e ha sede in via Liguria n° 73, a Carbonia: esso nasce per aiutare le mamme che si trovano in difficoltà nell’affrontare una gravidanza imprevista e, a causa di grossi problemi, è tentata di interromperla con l’aborto procurato. Il Centro viene in aiuto a quelle mamme che si avvicinano in sede per manifestare il loro disagio, le loro paure e  le varie problematiche legate all’arrivo di una nuova vita;  i volontari del Centro di aiuto alla Vita offrono aiuto economico edaiuto materiale come: corredini, attrezzature, panni, latte, ecc.; si offre inoltre sostegno psicologico, morale, fiscale, legale e visite ginecologiche gratuite.

Da febbraio 2018, anche l’Ats (ex Asl), in caso di necessità, si “appoggia” al servizio per aiutare le gestanti in difficoltà. Sono ormai tante le mamme assistite dal C.A.V. di Carbonia e questo grazie, soprattutto, alla generosità dei fedeli delle varie parrocchie che, in occasione delle Giornate per la Vita 2017 e 2018, hanno dato un contributo con la loro offerta libera. I soci del C.A.V. (centro di aiuto alla vita) si auguriamo che anche quest’anno ci sia la stessa accoglienza e partecipazione, perché le mamme che si rivolgono al centro, hanno veramente tanto bisogno: molte gestanti sono costrette ad abortire contro la loro stessa volontà, solo per la mancanza  di sostegno, soprattutto economico e perché lasciate sole nella loro decisone. Aiutateci ad Aiutare queste mamme.

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Il Consiglio comunale di Sant’Antioco ha approvato, all’unanimità, un documento proposto dalla maggioranza guidata dal sindaco Ignazio Locci che prevede la richiesta di moratoria della pesca del riccio di mare per almeno due anni in tutte le acque circostanti l’isola di Sant’Antioco, da recapitare all’assessorato regionale competente in materia. L’iniziativa coinvolge anche il comune di Calasetta, che nei prossimi giorni porterà in aula il medesimo testo, con lo scopo di manifestare la preoccupazione diffusa, sia dei pescatori locali, sia dell’intera cittadinanza, in merito al depauperamento della risorsa riccio di mare, triste fenomeno considerato dalle popolazioni dei due Comuni una vera e propria emergenza. Il Golfo di Palmas e l’intero specchio acqueo che circonda l’isola di Sant’Antioco, infatti, sono considerati una meta prediletta da numerosi pescatori professionisti e sportivi provenienti da ogni angolo della Sardegna che, ogni anno, prendono letteralmente d’assalto le aree depredando i fondali dal riccio di mare, contribuendo alla “distruzione” di questo inestimabile patrimonio ittico.

«L’obiettivo – spiega il sindaco Ignazio Locci – è ottenere uno stop alla pesca del riccio a partire dalla prossima stagione. È un’iniziativa, assunta con il comune di Calasetta, che porteremo fino in fondo: presto la nostra proposta verrà corredata con documentazione scientifica, anche con le risultanze, laddove possibile, di quest’ultima stagione di pesca. È indubbio uno sforzo di pesca preoccupante che di questo passo porterà all’esaurimento di questa prelibata e ricercata specie marina. Non è più possibile accettare la pesca indiscriminata del riccio, le cui conseguenze sono drammatiche: in pericolo, infatti, c’è il nostro ecosistema marino, che abbiamo il dovere di proteggere. La nostra iniziativa congiunta va proprio in questa direzione e la Regione è chiamata ad ascoltare la nostra istanza e a varare una disciplina che salvaguardi il tesoro dei nostri mari al fine di garantire un futuro migliore ai nostri pescatori, operatori ed ecosistema marino.»

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Presso l’impianto di compostaggio di Carbonia, viene commercializzato un ammendante compostato misto, meglio noto come “compost”. Il prodotto è ottenuto dalla lavorazione della frazione dei rifiuti umida e del verde – sfalci e potature – che vengono conferiti dai cittadini di 23 Comuni del Sulcis Iglesiente nell’impianto di Sa Terredda, gestito dalla società Verde Vita Srl.

«Il compost prodotto all’interno dell’impianto di Sa Terredda è un fertilizzante naturale di alta qualità, capace di accrescere le caratteristiche e la produttività del terreno. Un prodotto utilizzabile in ambito florovivaistico, per orti, cereali, colture arboree e coltivazioni ortofrutticole, in particolare biologiche», dice il sindaco Paola Massidda.

L’ammendante prodotto nell’impianto di compostaggio di Carbonia rispetta in toto le prescrizioni del decreto legislativo n. 75 del 29 aprile 2010, che prevede un riordino e una revisione della disciplina in materia di fertilizzanti.

«Il compost è un esempio virtuoso di economia circolare, dove da un materiale di scarto si ottiene una nuova risorsa – spiega l’assessore dell’Ambiente, Gian Luca Lai -. Il compost di qualità garantisce un importante apporto di sostanza organica, al pari del letame, contribuisce al contenimento delle emissioni di CO2, ad un generale arricchimento di elementi nutritivi e altri microelementi con effetti positivi sul suolo e sulle colture. Inoltre, l’utilizzo di questo prodotto risulta economicamente più conveniente rispetto ad un fertilizzante di sintesi.»

L’impianto di compostaggio di Sa Terredda ha avviato con il CIC, Consorzio Italiano Compostatori, il percorso per l’ottenimento del marchio di qualità. 

Il prodotto viene venduto presso l’impianto di compostaggio di Sa Terredda dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 15.00, e il sabato dalle ore 9.00 alle ore 12.00 (solo su prenotazione).

Per informazioni e prenotazioni è possibile chiamare il numero 0781 1888002.

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La Giunta regionale ha approvato il nuovo disciplinare degli strumenti operativi, i segni distintivi e le uniformi della Polizia locale della Regione Sardegna. La proposta dell’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu, prevede disposizioni chiare e definitive per rendere omogenei in tutti i 377 Comuni dell’Isola il simbolo e il logotipo della Polizia locale, le uniformi, i segni distintivi di grado e gli accessori sulle uniformi, i contrassegni e gli accessori sui veicoli.

«È un altro obiettivo che ci eravamo posti in avvio di legislatura – sottolinea l’assessore Cristiano Erriu – e che abbiamo portato a termine, subito dopo il Disciplinare delle Compagnie barracellari. In questo modo garantiamo una migliore organizzazione ai Corpi di Polizia locale e consentiamo agli utenti un più facile riconoscimento degli addetti di polizia. Il lavoro svolto per lunghi mesi dal Comitato tecnico regionale, nominato anche con il contributo del Consiglio delle Autonomie locali, ha garantito il rispetto del divieto di assimilazione alle uniformi militari e tenuto conto di tutte le esigenze manifestati dai vari Comandi. Vi era necessità di un aggiornamento delle precedenti normative, per adeguare l’azione di controllo degli operatori di polizia locale agli attuali standard operativi, fornendo loro capi, accessori e strumenti più performanti e di sostanziale protezione in relazione all’esercizio dei compiti istituzionali loro assegnati. Ora i Comuni dovranno adeguare i propri regolamenti e la relativa organizzazione al nuovo disciplinare entro tre anni dalla data di pubblicazione del decreto di adozione da parte del Presidente della Regione. La proposta di disciplinare – conclude Cristiano Erriu – ha conseguito l’intesa in sede di Conferenza permanente Regione-Enti locali nella seduta del 22 gennaio scorso.»

 

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Nella sezione “posizioni aperte” del sito di Banca Intesa Sanpaolo sono pubblicate tante offerte di lavoro rivolte a nuovi talenti che vogliono confrontarsi con percorsi di crescita professionali impegnativi e stimolanti e che facciano la differenza nelle sfide future, offrendo loro la possibilità di realizzare le proprie ambizioni professionali e personali. Il profilo maggiormente ricercato da Intesa Sanpaolo è sicuramente quello del Consulente Finanziario, una figura professionale che si occupa di fornire consulenza e pianificazione in ambito finanziario e che ha il compito di analizzare l’andamento dei mercati e individuare opportunità e rischi per gli investimenti dei clienti. Intesa Sanpaolo nata nel 2007 in seguito alla fusione di 2 grandi banche italiane, Banca Intesa e Sanpaolo IMI, è il gruppo bancario leader in Italia nelle attività finanziarie per famiglie ed imprese, che fornisce assistenza a 12 milioni di clienti attraverso una rete nazionale di circa 4.400 filiali … 

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_intesa_feb_2019.html .