19 July, 2024
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Prima giornata, oggi alla Fiera di Cagliari, per la quinta edizione del Sardinian Job Day, iniziativa per orientare chi è in cerca di occupazione, promossa dalla Regione e organizzata dall’Agenzia Sarda per le Politiche Attive del Lavoro. In campo incontri, seminari, workshop di orientamento e colloqui di lavoro per 5.370 posizioni. 

Si è entrati subito nel vivo del tema di quest’anno, “Lavoro e innovazione”, dove si è discusso di innovazione digitale nel lavoro e di come trasformare le innovazioni tecnologiche in opportunità con il campione di moto GP Loris Capirossi, Roberto Villa per IBM Italia, lo skipper di Luna Rossa Max Sirena, il responsabile commerciale Centro e Sud Italia Huawei, Vincenzo Strangis.

«Il lavoro è al primo posto nei pensieri, nelle preoccupazioni, nelle ambizioni di tutti, e per questo è così importante che un’occasione come il Sardinian Job Day sia diventata in questi anni uno degli appuntamenti più rilevanti e attesi d’Italia – ha detto il presidente Pigliaru, in apertura dell’incontro -. Lo abbiamo voluto con determinazione e ci siamo riusciti grazie all’impegno e alla competenza di quanti hanno lavorato per fare di queste giornate un’opportunità non solo per mettere insieme domanda e offerta, ma anche per dare a chi cerca occupazione gli strumenti giusti per trovarla. Questa grande riunione di giovani, meno giovani, imprese e consulenti, chiamati ad un confronto che mette sul tavolo migliaia di posizioni occupazionali e nello stesso tempo apre prospettive – ha spiegato -, è estremamente utile per orientare, per offrire uno spaccato reale del mercato del lavoro, delle nuove professionalità richieste e che in questa fase storica, segnata da globalizzazione e cambiamento tecnologico, vanno a sostituire sempre più in fretta i vecchi mestieri. E il Job Day, che puntiamo a far diventare un luogo di riferimento virtuale tutto l’anno per chi cerca e chi offre lavoro è un tassello di un quadro ben più complesso – ha sottolineato Francesco Pigliaru ripercorrendo le azioni portate avanti dalla Giunta nel corso della legislatura, a partire dalla riforma dei Centri per l’impiego – che siamo stati i primi in Italia a realizzare e che oggi ne fa un modello che nella proporzione numerica di personale a disposizione di chi cerca lavoro ci avvicina ben più a statistiche da nord Europa che da resto del Paese.»

Il presidente della Regione ha proseguito citando LavoRas, «che nelle sue articolazioni sa dare risposte immediate alle urgenze attraverso i cantieri comunali e parallelamente, con i bonus per assumere, parla alle aziende favorendo un’occupazione che sia più strutturale», ed il Reis. «Anche in questo caso siamo stati i primi e la nostra formula non è assistenzialismo ma occasione per avere o riprendere un ruolo attivo, acquisendo competenze. Politiche che stanno mostrando risultati concreti”, ha detto il Presidente citando il raffronto dei dati raccolti nello stesso trimestre del 2017 e del 2018, “che certifica 24mila occupati in più, 76mila in più se guardiamo lo stesso periodo del 2014. Il tasso di disoccupazione per gli stessi mesi del 2014 era circa il 19%, il 15% l’anno scorso e oggi l’11%. Naturalmente c’è ancora molto da fare – ha concluso Francesco Pigliaru -, ma la Sardegna sta andando nella direzione giusta»

«Il job day è un grande momento che corona l’intensa attività che l’Aspal svolge mettendoci il cuore e tutta l’energia possibile per far ripartire il nostro mercato del lavoro – ha dichiarato il direttore dell’Aspal, Massimo Temussi, introducendo la manifestazione alla platea del Palazzo dei Congressi -. Pensiamo di esserci riusciti, mobilitando le aziende e i cittadini, e orientando l’incontro tra domanda e offerta di lavoro verso i nuovi orizzonti dell’economia globale. Per questo abbiamo voluto puntare sull’innovazione, digitale e non solo, perché il futuro è ora, e per essere competitivi dobbiamo allinearci con le novità che stanno rivoluzionando il lavoro. Partiamo da questo job day per vincere la sfida dello sviluppo occupazionale.»

Domani, venerdì 25 gennaio, seconda ed ultima giornata della manifestazione, ricca di appuntamenti. Si apre alle ore 9.00, nella Sala Lai al Padiglione D Mediterraneo, si tiene un confronto sulle politiche per il lavoro e i servizi offerti all’impresa, in Italia e all’estero, moderato da Mariangela Lampis.

La mattinata prosegue con un focus sull’innovazione nel made in Italy, alle ore 11.00, nella Sala Pasolini al Palazzo dei Congressi. Dopo il saluto dell’assessore del Lavoro, Virginia Mura, intervengono Daniela Ducato (Most influent innovative woman 2018), lo chef Luigi Pomata, Massimo Barbadoro del Distretto Alta Oreficeria Valenza e Lorenzo Giannuzzi (AD e direttore generale Forte Village, nonché CEO dell’anno Luxury 2018).

“Valorizzare talenti e creare impresa. La sfida di Talent Up”. Su questo tema è incentrato l’incontro di chiusura del programma di convegni, alle ore 15.00, alla Sala Pasolini al Palazzo dei Congressi. Il giornalista Giuseppe Deiana modera gli interventi sullo stato dell’arte sul programma regionale Talent Up, realizzato per formare nuovi imprenditori sardi, attraverso un percorso formativo presso le migliori business school italiane ed estere. Offrono gli spunti per lo sviluppo di una cultura imprenditoriale il direttore dell’Aspal Massimo Temussi, il Presidente della Regione Francesco Pigliaru, il docente della Georgetown University Jeff Reid, Alfredo Coppola (Co-CEO, US Market Access), Carlo Mannoni (Presidente Sardex), Diego Teloni (Direttore Fondazione Giacomo Brodolini), Eduardo Sette Camara Silva (Head of Acceleration and Lisbon Challenge), Alessandro Gallo (Senior Account executive Linkedin Italia), Giuseppe Cuccurese (Direttore generale Banco di Sardegna).

Proseguono durante tutta la giornata di domani anche i workshop e i seminari  di orientamento, oltre alle attività previste nell’area interamente dedicata all’innovazione digitale. Una su tutte è “FastHack”, una maratona di cervelli, lunga sei ore, per trovare una soluzione brillante al problema posto, in vari ambiti, da aziende che lavorano sul territorio sardo. Ciascuna competizione coinvolge al massimo 20 partecipanti. In palio, per i vincitori, la possibilità di sostenere un colloquio finalizzato allo svolgimento di un periodo di tirocinio retribuito per continuare a sviluppare il progetto proposto.

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La Somica, società in house del Comune di Carbonia, nei giorni scorsi ha eseguito i lavori di bitumazione in piazza Santa Barbara e in via Pozzo Emilio, due importanti aree della popolosa frazione di Bacu Abis.

«I lavori di manutenzione realizzati consentono di migliorare e rendere più fluida la viabilità a Bacu Abis, rendendo al contempo le nostre strade più sicure per la circolazione di veicoli e pedoni», ha detto il sindaco Paola Massidda.

Come ha precisato l’assessore delle Manutenzioni Gian Luca Lai, «grazie al rifacimento del manto stradale poniamo rimedio ad alcune criticità riguardanti piazza Santa Barbara e via Pozzo Emilio, ovvero la presenza di tratti di strada dissestati, precari, lesionati e con avvallamenti pericolosi per la sicurezza stradale».

I lavori sono consistiti in fresatura-rifacimento del binder, pulizia del fondo e bitumazione.

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Una scuola di formazione sulla democrazia e un ponte che unisca la Sardegna al Magherb. Si intitola “Seminari sulla democrazia” ed è l’iniziativa promossa dall’associazione Accus (associazione che riunisce diverse associazioni) per costituire un ponte culturale e quindi anche economico con il Maghreb, partendo dagli studenti. Il tutto attraverso una formazione che passerà attraverso una serie di seminari di formazione dedicati agli studenti magrebini che frequentano le università in Sardegna. L’iniziativa, promossa da ACCuS Associazione per la Cooperazione Culturale in Sardegna, con la collaborazione di UNIMED – Università del Mediterraneo, Reset DOC – Dialogues on Civilization, Comunità di Sant’Egidio, UNIPOLIS,Università di Sassari e Cagliari Fondazione di Sardegna, Società Dante Alighieri, avrà una durata triennale.

«Si tratta di un corso di formazione, che segue l’iniziativa Formed, promossa dalla Fondazione di Sardegna, che ha portato alcuni ragazzi del Maghreb a studiare – spiega Carlo Salis, di Accus -. Abbiamo pensato di proporre un approfondimento di questo legame. E quello che abbiamo pensato è una scuola di formazione politico democratica. Dedicata ai ragazzi del Maghreb e una scuola di formazione sulla democrazia. Abbiamo lanciato questa idea e cercato di verificare l’interesse.»
Nel corso dei sei seminari (i docenti saranno italiani e magrebini) che si articoleranno mensilmente saranno trattati argomenti comuni ai paesi che si affacciano sul Mediterraneo.

«Nel 2015 penammo di fare della Sardegna un luogo di riflessione e di pace – spiega Antonello Cabras, presidente Fondazione – e ci ispirammo all’idea del presidente di Unimed Franco Rizzi che oggi non c’è più, e lui aveva l’idea di fare in Sardegna una Davos del Mediterraneo.»
Primo passo le borse di studio con il sostegno a 100 ragazzi che venivano a studiare. «Dopo il risultato positivo – prosegue – abbiamo deciso di rilanciarla. A fianco a questa abbiamo deciso di fare un passo oltre la laurea.»

Gianni Locci, fondazione Unipolis e vice presidente di Legacoop Sardegna rimarca l’importanza dell’obiettivo finale «costruire la democrazia. Nella situazione che si vive globalmente diventa importante diffondere il pensiero democratico». Senza trascurare l’aspetto economico e quello del mondo della cooperazione “attento a queste problematiche“.

Le iscrizioni ai seminari sono aperte e per partecipare è necessario inviare una mail all’indirizzo associazioneaccus@gmail.com .

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E’ stato siglato questa mattina nel corso di una conferenza che si è svolta nella sala congressi del presso il Caesar’s Hotel a Cagliari un protocollo di intesa per la realizzazione del progetto “Cronos Valetudo” tra il Centro di ricerca diretto da Roberto Pili il Sindacato UIL Pensionati della Regione Sardegna.

“Cronos Valetudo” è un originale progetto di ricerca biopsicosocioeconomico. Studierà su larga scala basandosi su un campione di pensionati Uil, distribuiti nei territori della Sardegna, rappresentativi della diversificata e complessa situazione sociale dell’isola segnata da disagi e sofferenze la reale situazione delle fasce più anziane della popolazione.

L’obiettivo è portare avanti una capillare attività di ricerca, studio, divulgazione e promozione del benessere, e valutare il ruolo economico e di produzione materiale ed immateriale delle fasce di popolazione anziana. Su queste problematiche che diversi anni sono al centro degli studi dei ricercatori della Comunità Mondiale della Longevità si è siglata una alleanza con la UIL Sardegna.

«Solo attraverso un contatto diretto con chi vive in prima persona l’odierna transizione demografica è possibile coglierne il reale impatto e poter individuare le migliori politiche attive per la promozione del benessere – afferma Roberto Pili – lo studio attingerà al bacino dei 20mila iscritti al sindacato Uil di questi 4.500 sono over 80 e 21 centenari. Per noi che lavoriamo sulle problematiche della longevità sono numeri importantissimi. Se gestito e accompagnato da politiche e intelligenti l’invecchiamento non è un onere ma grande ricchezza del paese.»

Il focus del progetto è l’invecchiamento in salute, il benessere e la promozione della buona qualità della vita. Questa nuova alleanza tra mondo della scienza e l’impegno sociale del sindacato, apre una finestra sulle innumerevoli prospettive offerte dall’invecchiamento attivo.

«La collaborazione con la Comunità Mondiale della Longevità rappresenta un valore aggiunto per l’importante ruolo che questa svolge dal punto di vista scientifico e divulgativo a livello internazionale – conclude Rinaldo Mereu, segretario regionale UIL Pensionati – rientra in pieno nella intensa attività che il sindacato UIL svolge nell’interesse della categoria dei pensionati.»

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Il coordinamento dei Riformatori sardi del Sulcis Iglesiente ha organizzato per venerdì 25 gennaio, alle 16.30, presso la sala eventi di via Roma 48, a Carbonia, la manifestazione di apertura della campagna elettorale per le Regionali del 24 febbraio. Interverranno i candidati per il Consiglio regionale: Peppino La Rosa, Patrizia Mattioni, Gianni Melis ed Alessandra Murru. Concluderà i lavori il coordinatore regionale dei Riformatori Sardi.

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Venerdì 25 gennaio, alle ore 17,30, presso il Thotel, in va Dei Giudicati 66, a Cagliari, si terrà la presentazione del Movimento e dei candidati di SARDEGNA CIVICA, movimento che partecipa alle elezioni regionali del prossimo 24 febbraio nella coalizione di centro destra, sardista e civica, il cui candidato alla presidenza è Christian Solinas.

 

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«La salute dei  minori è un diritto da garantire con il massimo sforzo da parte di tutte le istituzioni.»

 La Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza Grazia Maria De Matteis, che da tempo segue il problema, esprime una forte preoccupazione per la situazione dell’assistenza pediatrica di base in Sardegna. I recenti pensionamenti di numerosi specialisti creano pericolosi vuoti negli organici che ricadono sui loro piccoli assistiti e sulle loro famiglie.

«Auspico che da parte di tutti – conclude Grazia Maria De Matteis – si vada oltre i meri calcoli matematici per superare una impasse che può diventare foriera di danni anche irreparabili alla salute dei minori.»

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Sono state ufficializzate questa mattina (il termine ultimo scadeva a mezzogiorno), senza sorprese, le candidature alla carica di governatore della Regione per le elezioni del prossimo 24 febbraio, nell’ufficio centrale circoscrizionale della Corte d’Appello del Tribunale di Cagliari. Lunedì, dopo le verifiche di tutta la documentazione allegata, nella quale sono compresi i collegamenti con le 24 liste presentate lunedì 21 gennaio, verranno effettuati i sorteggi per la composizione della scheda elettorale, con l’ordine dei candidati a governatore e quindi delle liste collegate.

I candidati, lo ricordiamo, sono sette: Francesco Desogus, Movimento 5 Stelle; Christian Solinas, centrodestra (11 liste); Massimo Zedda, centrosinistra (8 liste); Paolo Maninchedda, Partito dei Sardi; Andrea Murgia, Autodeterminatzione; Vindice Lecis, Sinistra Sarda; Mauro Pili, Sardi Liberi.

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Venerdì 1 febbraio, alle 16.30, nello Spazio eventi della MEM Mediateca del Mediterraneo, la Sezione Sardegna dell’Istituto Italiano dei Castelli onlus organizza il primo incontro del ciclo di seminari dedicato ai siti difensivi nei luoghi della produzione con la conferenza dal titolo ‘Le tonnare nella Sardegna meridionale: cultura, costruzione, uso difensivo, prospettive di riuso’.

L’evento, svolto in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura (DICAAR) dell’Università degli Studi di Cagliari, a cura di Giovanni Battista Cocco, Donatella Rita Fiorino e Caterina Giannattasio, coinvolgerà numerosi relatori che approfondiranno sotto diversi aspetti – storici, culturali, progettuali – la tematica delle tonnare isolane.

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Verrà rappresentato domenica 27 gennaio, alle 18.00, nella sala consiliare del comune di San Giovanni Suergiu, dall’associazione culturale teatrale “Quinte Emotive”“Il Processo”, opera liberamente tratta da “L’Istruttoria” di Peter Weiss, regia di Paolo Angioni con Leonardo Pani, Efisio Deiola, Andrea Zucca, Corrado Cicilloni, Giusy Fogu, Manuela Perria, Cristina Pillola e Gisella Biggio.

“L’Istruttoria” è un dramma documentario scritto da Peter Weiss dopo aver assistito al processo di Francoforte sul Meno, tenutosi dal dicembre 1963 all’ottobre 1965 e voluto dalla giustizia tedesca contro i crimini di guerra nazisti.

L’opera è strutturata in 11 canti, nonostante nello spettacolo se ne prendano in esame solo 5, e racconta in forma di oratorio poetico gli accadimenti del processo. Costò 5 anni di ricerche, durò 20 mesi, vennero imputati 22 ufficiali SS, si tennero 183 udienze con 17 condannati di cui 6 all’ergastolo.

La sopraffazione umana, lo smarrimento della propria identità e l’assenza di una responsabilità individuale sono i caratteri che emergono dalle dichiarazioni di testimoni e imputati. Un testo di poesia che integra ed approfondisce i dati della storia.