Per tutta la settimana Cagliari diventa una capitale della musica grazie a L’Orchestre Voyageur – The travelling Orchestra.
[bing_translator]
Dal laboratorio in compagnia del maestro Luigi Lai, in cui si confrontano le launeddas con alcuni strumenti a fiato della musica classica, agli stage dedicati all’orchestra sinfonica e all’improvvisazione. Sino alle lezioni in cui agli studenti è chiesto di musicare alcuni grandi capolavori del cinema muto.
Per tutta la settimana Cagliari diventa una capitale della musica grazie a L’Orchestre Voyageur – The travelling Orchestra, un progetto di scambio culturale finanziato dall’Unione europea nell’ambito del programma Erasmus+.
Da lunedì sono in città una cinquantina di giovani studenti di musica provenienti dai conservatori di Poitiers (Francia) e Malaga (Spagna), che condividono questa esperienza con i coetanei del conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina”.
Dopo la prima tappa del progetto, che lo scorso autunno ha visto in Francia gli studenti sardi e quelli spagnoli, adesso tocca al Conservatorio di Cagliari fare gli onori di casa.
Le giornate dei partecipanti (in gran parte tra i 15 e i 19 anni) sono scandite da lezioni e stage di Musica da camera, Musica per orchestra o Jazz, a cui va ad aggiungersi l’esperienza nelle famiglie ospitanti, elemento chiave del progetto imperniato sul valore della musica come aggregante e strumento di dialogo tra culture diverse, senza trascurare però l’aspetto di esperienza umana e di scambio.
Dopo giornate di intenso studio, giovedì 24 e venerdì 25 gennaio arriva il momento clou della tappa cagliaritana, con tre concerti aperti al pubblico. Giovedì, alle 18.00, nell’auditorium di piazza Porrino la grande Orchestra Sinfonica formata da giovani delle tre diverse nazionalità proporrà musiche attinte dai repertori dei diversi paesi coinvolti nel progetto.
Venerdì doppio appuntamento: alle 17,15 nell’aula magna, concerto da camera e launeddas per un programma capace di spaziare da W.A. Mozart e C. Saint-Saëns, sino ai brani della tradizione sarda. Alle 18,30 ci si sposta in sala Porrino per l’esibizione di chiusura: “Snake platform”, un progetto di improvvisazione musicale seguito da brani che proporranno incursioni nel jazz e nel cinema.
Non è tutto: giovedì 24, a partire dalle 10.00, incontro speciale tra il maestro di launeddas Luigi Lai e gli studenti partecipanti al progetto.
I concerti sono a ingresso libero e gratuito.