23 November, 2024
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«Abbiamo portato a termine la gara sulla continuità territoriale aerea per la Sardegna, dopo una trattativa lunga e complessa con la Commissione Europea, dopo aver elaborato un bando che garantisse il diritto alla mobilità dei sardi e che, contestualmente, fosse anche appetibile dal mercato. Abbiamo chiuso un percorso amministrativo dagli esiti mai scontati che, in base a quanto voluto fortemente dalla Regione, approda a un risultato importante per l’isola: quasi 3,7 milioni di posti complessivi, il 49% in più del vecchio sistema, più voli, tariffe sostanzialmente invariate, agevolazioni per diversamente abili, studenti, giovani e ultra 70enni, penali cambio biglietto non residenti, sempre tariffe di maggior favore anche nel caso in cui le compagnie promuovessero eventuali promozioni per non residenti.»

Lo dice l’assessore dei Trasporti, Carlo Careddu, nell’apprendere gli esiti dell’apertura odierna delle buste con l’offerta economica del bando di gara sulla continuità territoriale aerea.

«Nel prendere atto dei risultati, ancorché provvisori, della Commissione di gara della Regione – continua Carlo Careddu – siamo altresì consapevoli della manifestazione del disimpegno di Air Italy: ci spiace constatare dai risultati oggettivi delle offerte economiche che la compagnia nata a Olbia non sembra voglia proseguire il suo impegno sul mercato isolano. È una considerazione amara, soprattutto alla luce delle imponenti energie messe in campo da Regione e ministero per salvare l’ex Meridiana e delle costanti richieste avanzate ai vertici del vettore di dare seguito con iniziative concrete a investimenti con ricadute tangibili per l’economia della Sardegna. Tutto questo non solo non è stato fatto, ma in più oggi dobbiamo assistere anche all’abbandono della gestione della continuità territoriale. Attendiamo ora i risultati definitivi del lavoro della commissione di gara sicuri che il prossimo aggiudicatario del servizio saprà gestire i collegamenti a tariffe agevolate da e per la Sardegna nel rispetto delle esigenze di mobilità dei sardi e nell’esclusivo interesse dell’utenza.»

Questa mattina, dalle 10,45 alle 11,15, si è tenuta la seduta della commissione di gara che ha aperto e valutato le offerte economiche per le rotte in continuità territoriale aerea e ha riepilogato il punteggio assegnato per l’offerta tecnica.

Ecco le offerte economiche suddivise per rotta che ribassano complessivamente il costo triennale del trasporto aereo soggetto a oneri di servizio a 87.088.854 euro contro la base d’asta di 111.847.983 euro: le cifre sono IVA esclusa. Al momento tutte le rotte a gara risultano provvisoriamente assegnate alla compagnia Alitalia, salvo la presentazione di offerte di altri vettori senza compensazione economica entro l’8 aprile 2019, ovvero entro la scadenza di sei mesi dalla pubblicazione del bando.

CAGLIARI – FIUMICINO – CAGLIARI

Air Italy: ribasso del 3% sulla base d’asta, offerta di circa 32 milioni di euro

Alitalia: ribasso del 25%, offerta di 25,340 milioni

CAGLIARI – LINATE – CAGLIARI

Air Italy: ribasso 5% sulla base d’asta, offerta 33,221 milioni

Alitalia: ribasso 18%, offerta 28,673 milioni

OLBIA – FIUMICINO – OLBIA

Air Italy: ribasso 16% sulla base d’asta, offerta 8,517 milioni

Alitalia: ribasso 29%, offerta 7,199 milioni 

OLBIA – LINATE – OLBIA

Air Italy: ribasso 16% sulla base asta, offerta 7,847 milioni

Alitalia: ribasso 15%, offerta 7,940 milioni

ALGHERO – FIUMICINO – ALGHERO

Alitalia: ribasso 31% sulla base asta, offerta 8,732 milioni

ALGHERO – LINATE – ALGHERO  

Alitalia: ribasso 16%, offerta 9,199 milioni

Di seguito i punteggi: offerta tecnica + offerta economica = punteggio finale provvisorio

CAGLIARI – FIUMICINO – CAGLIARI

Air Italy 18-7,2 = 25,2

Alitalia 28+60 = 88

CAGLIARI – LINATE – CAGLIARI

Air Italy 18+16,67 = 34,67

Alitalia 28+60 = 88

OLBIA – FIUMICINO – OLBIA

Air Italy 18+33,10 = 51,10

Alitalia 33+60 = 93

OLBIA – LINATE – OLBIA

Air Italy 18+60 = 78

Allitalia 33+56,25 = 89,25

ALGHERO – FIUMICINO – ALGHERO

Alitalia 28+60 = 88

ALGHERO – LINATE – ALGHERO 

Alitalia, 28+60 = 88

Lo schema della nuova continuità territoriale aerea è stato approvato il 19 luglio scorso dalla Giunta Pigliaru su proposta dell’assessore Carlo Careddu. L’esecutivo aveva dato il via libera al documento tecnico, varato il 12 luglio scorso dalla Conferenza dei servizi.

Il 24 luglio la Giunta approva definitivamente il progetto di continuità territoriale aerea per la Sardegna dopo aver preso atto del parere favorevole della Commissione IV del Consiglio regionale.

L’8 agosto il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli firma il decreto di imposizione degli oneri di servizio pubblico per le rotte da e per Cagliari, Olbia e Alghero e gli aeroporti di Fiumicino e di Linate.

L’8 ottobre la Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea pubblica i bandi per la continuità territoriale aerea della Sardegna. In base all’articolo 17 del regolamento Comunitario 1008/2008, dall’8 ottobre sono decorsi i due mesi entro i quali le compagnie aeree interessate hanno potuto presentare le offerte all’assessorato dei Trasporti per operare sulle rotte soggette a oneri di servizio, scaduti ieri, 10 dicembre.

Nuovo sistema sino al 2022. Il periodo di validità del nuovo sistema di continuità territoriale va dal 17 aprile 2019 sino al successivo triennio. Dalla pubblicazione del bando è necessario attendere sei mesi entro i quali una compagnia aerea può accettare gli oneri di servizio anche senza compensazione economica che, complessivamente, è stimata in 123milioni di euro per il triennio 2019/2022. Trascorsi i sei mesi pertanto si procederà all’aggiudicazione definitiva del bando fatto salvo il buon esito della gara. 

I numeri. Si passa da 2.461.900 posti offerti annui con l’attuale sistema – regolato dal decreto ministeriale 61 del 21 febbraio 2013 – a 3.672.532. L’incremento complessivo di capienza è dunque del 49%, così suddiviso: +39% sulla rotta Cagliari-Fiumicino-Cagliari (si arriva a 1.182.696 posti contro gli 851.006 attuali); +53% sulla Cagliari-Linate-Cagliari (801.784 posti offerti contro 523.220 attuali); +40% sulla Alghero-Fiumicino-Alghero (457.368 posti offerti contro 327.368 attuali); +109% sulla Alghero-Linate-Alghero (326.304 posti offerti contro 156.402 attuali); +36% sulla Olbia-Fiumicino-Olbia (435.320 posti offerti contro 320.746 attuali); +66% sulla Olbia-Linate-Olbia (469.060 posti offerti contro 283.158 attuali).

Aumentano i voli. Saranno complessivamente 21.646 i voli richiesti sulle sei rotte aeree da e per l’isola sottoposte a oneri di servizio. L’incremento in questo caso è del 12%, con un aumento di 2398 collegamenti rispetto ai 19.248 previsti attualmente. Questa la suddivisione: Cagliari-Fiumicino-Cagliari 6.420 voli contro 5.968 attuali, + 8%; Cagliari-Linate-Cagliari 5326 voli contro 4.690 attuali, +14%; Alghero-Fiumicino-Alghero 2580 voli contro 2434 attuali, +6%; Alghero-Linate-Alghero 1912 voli contro 1402 attuali, +36%; Olbia-Fiumicino-Olbia 2642 voli contro 2558 attuali, +3%; Olbia-Linate-Olbia 2766 voli contro 2196 attuali, +26%.

Tariffe sostanzialmente invariate. Al netto degli adeguamenti obbligatori legati all’oscillazione dei costi del carburante, le tariffe per i residenti non cambiano: 40 euro più le tasse per le rotte su Fiumicino e 49 euro più le tasse per Linate. Per tutti gli altri viaggiatori potranno essere aumentate non oltre il doppio del costo (tasse escluse da 80 a 98 euro) nel periodo 1 ottobre – 31 maggio e non oltre il triplo (tasse escluse, da 120 a 147 euro) nel periodo 1 giugno – 30 settembre.

Agevolazioni. Sono equiparati ai residenti in Sardegna anche i diversamente abili con percentuale pari o superiore all’80%, gli studenti universitari fino al compimento del 27esimo anno di età, i giovani dai 2 ai 21 anni, viaggiatrici e viaggiatori sopra i 70.

Penali cambio biglietto non residenti. Per evitare prenotazioni fasulle o doppie si applicherà una penale al cambio biglietto per i non residenti dopo le 72 ore precedenti la partenza. Decorso tale termine, la modifica data, ora e itinerario e la richiesta di rimborso saranno possibili dietro pagamento di una penale corrispondente alla metà della tariffa.

Tariffe di maggior favore. Nel caso in cui le compagnie promuovessero eventuali tariffe speciali per passeggeri non residenti di maggior favore rispetto a quelle per i passeggeri residenti, tali tariffe speciali dovranno essere applicate anche ai passeggeri residenti.

Posti riservati per ragioni sanitarie. Fino alle 48 ore precedenti alla partenza, sul primo volo in uscita e sull’ultimo di rientro nell’isola, sono riservati due posti per emergenze sanitarie.

Clausola di salvaguardia. Il progetto varato dalla Giunta prevede la possibilità di modifica delle condizioni in corso d’opera. Qualora, dall’esame dei dati a consuntivo, si prospettino scostamenti dei volumi di traffico imprevedibili, in eccesso o in difetto, superiori al 5% rispetto a quelli stabiliti, riconducibili a cause strutturali come crisi settoriale, squilibri di mercato o modifiche dell’offerta complessiva del settore, la Regione o il vettore hanno la possibilità di presentare istanza di verifica delle condizioni di equilibrio economico-finanziario.

 

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Gli uffici dell’assessorato Ambiente hanno concluso l’istruttoria relativa all’intervento per il nuovo campo prove R140 presentato da RWM Italia nel territorio di Iglesias e, in applicazione della vigente normativa, hanno escluso un’ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale. Durante la seduta di oggi la Giunta ne ha preso atto e ha recepito in delibera le prescrizioni ambientali che condizionano gli interventi del progetto che, comunque, andrà sottoposto all’autorizzazione delle amministrazioni territoriali competenti.

«Gli Uffici lavorano secondo le disposizioni di legge e nell’autonomia dovuta ad una struttura tecnica che abbiamo sempre rispettato. Sul piano politico però resta ferma la posizione già espressa dal presidente Pigliaru e da tutta la Giunta al Governo italiano nella nota inviata al presidente Conte – afferma l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente Donatella Spano, che prosegue ricordando i passaggi della lettera tra cui le risoluzioni adottate dal Parlamento europeo a partire dal 2015 -. Siamo assolutamente convinti che i diritti umani siano una priorità non negoziabile ed il Parlamento europeo ha più volte evidenziato l’adozione dell’embargo di armi da parte dell’Europa nei confronti di un Paese come l’Arabia Saudita. La Germania ha già bloccato la vendita di armi al Paese e chiediamo al Governo italiano di fare altrettanto. Identificare la nostra meravigliosa Sardegna come luogo da cui partono le bombe è quanto di più negativo possiamo auspicare per la nostra popolazione. Riguardo ai posti di lavoro  conclude Donatella Spano – abbiamo ripetutamente sollecitato e continueremo a farlo, il Governo italiano ed il Parlamento, per una riconversione dell’intera produzione localizzata in Sardegna che tenga conto del mercato difensivo dei Paesi europei e dai nostri più stretti alleati.» 

I nuovi interventi consistono nella realizzazione, all’interno del campo prove, di un’area scoperta di circa 150 metri quadri protetta da terrapieni dell’altezza di 4 metri e di un piccolo locale esterno all’area terrapienata, destinato a postazione per l’operatore.

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Oggi in Ogliastra, nelle terre pubbliche dei comuni di Villagrande Strisaili e di Talana, sono stati abbattuti 146 maiali al pascolo brado illegale, non registrati all’anagrafe animale, di ignota proprietà e mai sottoposti ai dovuti controlli sanitari: 96 capi sono stati depopolati a Talana e 50 a Villagrande. Ne dà comunicazione l’Unità di Progetto (UdP) per l’eradicazione della Peste Suina Africana (PSA) in Sardegna. Le attività, condotte in stretta collaborazione con la Prefettura e la Questura di Nuoro, si sono svolte dal mattino fino al tardo pomeriggio anche in luoghi particolarmente inaccessibili. Negli interventi sono state impiegate quattro squadre composte dai servizi veterinari dell’Azienda Tutela della Salute (ATS) e dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale (IZS), dagli uomini del Corpo forestale e di Vigilanza ambientale, dal personale dell’Agenzia Forestas.

«I branchi di maiali allo stato brado illegale, principale serbatoio del virus della PSA, sono sempre meno presenti e più piccoli in termini di consistenza numerica. Questa nuova condizione rende più complesse le attività di individuazione, cattura e abbattimento degli animali.»

Lo ha detto il responsabile dell’UdP e direttore generale della presidenza della Regione, Alessandro De Martini, che ha poi aggiunto: «Tuttavia, nelle prossime settimane e mesi, continueremo con grande determinazione con i depopolamenti fino a quando non libereremo i pochi territori ancora coinvolti da queste pratiche illegali di gestione degli animali, che nulla hanno a che vedere con il loro benessere. I risultati emersi in queste ultime settimane, a seguito delle numerose analisi di laboratorio sui bradi, sui cinghiali e sui domestici, ci dicono che la malattia è in forte regressione e che quindi la strada intrapresa dall’UdP, nell’abbattimento dei capi bradi, è quella giusta per raggiungere l’obiettivo dell’eradicazione della PSA. Manca davvero poco per tagliare questo traguardo che permetterà di liberare tutta l’isola dall’embargo sulla vendita delle carni fuori regione. Mai come oggi – ha concluso Alessandro De Martini – siamo stati così vicini dallo sconfiggere definitivamente questo virus che ha ridotto il comparto suinicolo isolano ai suoi minimi termini produttivi limitando lo sviluppo e la creazione di nuovi posti di lavoro, soprattutto nelle aree rurali della Sardegna».

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E’ stato approvato dalla Giunta regionale, su proposta della Presidenza, d’intesa con l’assessore dei Trasporti Carlo Careddu, il programma degli interventi proposti da Arst per la riqualificazione turistica del Trenino Verde. La Regione ha destinato 10,3 milioni per garantire la riapertura di alcune linee, consentire agli operatori di poter procedere ad una programmazione più certa e più stabile e finalizzati alla manutenzione straordinaria dell’armamento ferroviario, delle travate metalliche dei ponti e del materiale rotabile d’epoca e alla messa in sicurezza mediante la stabilizzazione dei costoni rocciosi. Questi tutti gli interventi nel dettaglio che saranno effettuati o appaltati da Asrt.

Tratta Mandas-Sadali, dal km 70+239 al km 127+163, importo 5 milioni, conclusione 2021; tratta Tortolì-Arbatax, dal km 221+050 al km 227+730, importo 1,062 milioni, conclusione 2020; tratta Luras-Palau, dal km 0+000 al km 47+920, importo 388mila, conclusione 2020: lavori di manutenzione straordinaria all’armamento, rinnovo del binario con sostituzione delle rotaie tipo 27 UNI usurate, sostituzione parziale delle traverse in legname, revisione degli organi di attacco (attacco diretto con caviglie tipo 20 UNI) e ricarica del pietrisco per la ricostruzione della massicciata ferroviaria.

Tratta Nurri-Sadali, dal km 93+237 al km 127+163, importo 330mila euro, conclusione 2020; tratta Niala-Villagrande, dal km 156+480 al km 178+688, importo 400mila euro, conclusione 2020; tratta Calangianus-San Leonardo, dal km 1+053 al km 8+856, importo 390mila, conclusione 2020; tratta Modolo-Bosa, dal km 41+510 al km 45+910, importo 372mila, conclusione 2020: lavori di manutenzione straordinaria, interventi per la stabilizzazione dei costoni rocciosi.

Diversi i lavori di manutenzione delle travate metalliche sulle linee Sassari-Nulvi-Palau, Mandas-Arbatax, Isili Sorgono, Macomer-Bosa, per un totale di 1,783 milioni, conclusione 2019 e 2020.

Prevista anche la manutenzione straordinaria delle locomotive a vapore d’epoca, Reggiane 402 e 400, da adibire al servizio turistico sulle linee Isili-Sorgono e Mandas-Arbatax, per un totale di 575mila euro, conclusione 2021.

 

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La Giunta regionale ha approvato gli indirizzi per il rafforzamento della rete per le cure palliative in Sardegna e ha dato all’assessorato della Sanità l’incarico di istituire un coordinamento regionale della Rete delle cure palliative, composto dai coordinatori delle reti locali e da esperti del settore individuati anche all’interno dei nodi accreditati della Rete, che sostituisce il coordinamento regionale per le cure palliative istituito nel 2013. Entro e non oltre dodici mesi dovrà essere presentata una dettagliata relazione sullo stato di attuazione della Rete, con eventuali proposte di miglioramento del modello scelto oggi.

«La legge n. 38/2010 – spiega l’assessore regionale della Sanità Luigi Arru – tutela il diritto del cittadino ad accedere alle cure palliative e alla terapia del dolore. Tali cure sono date dall’insieme degli interventi terapeutici, diagnostici e assistenziali rivolti sia alla persona malata che al suo nucleo familiare, finalizzati alla cura attiva e totale dei pazienti la cui malattia di base, caratterizzata da un’inarrestabile evoluzione e da una prognosi purtroppo negativa, non risponde più a trattamenti specifici. Dobbiamo assicurare al malato il rispetto della dignità e dell’autonomia della persona umana, il bisogno di salute, l’equità di accesso all’assistenza, la qualità delle cure e la loro appropriatezza. Importante, sotto questo profilo, è stata la riorganizzazione del sistema delle cure domiciliari attuata lo scorso anni: mi riferisco in particolare alla definizione dei livelli e dei profili assistenziali in cui possono essere classificate le prestazioni erogabili in questo ambito, lo standard di assistenza da raggiungere ed il piano tariffario collegato a ciascuno dei profili individuati. Il modello di rete regionale da noi adottato con la delibera di oggi prevede l’istituzione e l’attivazione di due livelli di coordinamento: uno regionale, con le specifiche funzioni di supporto al governo regionale e di monitoraggio dello stato di funzionamento della rete, e un livello aziendale che, nell’ambito degli assetti organizzativi dell’Azienda per la tutela della salute (ATS), prevede l’articolazione in tre reti locali di cure palliative, con il pieno coinvolgimento delle aziende sanitarie ospedaliere (AO e AOU).»

Luoghi privilegiati di cura saranno il domicilio dell’assistito e l’Hospice come struttura residenziale, secondo le necessità del cittadino affetto da patologia cronica invalidante e progressiva e con limitata aspettativa di vita.

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L’europarlamentare di Fratelli d’Italia Stefano Maullu ha preso posizione sull’assegnazione delle rotte sulla continuità territoriale ad Alitalia.

«Il fatto che Alitalia si sia aggiudicata tutte le rotte da e per la Sardegna non è certamente una buona notizia, specialmente per quei cittadini sardi che ormai vivono stabilmente in altre regioni d’Italia – ha detto Stefano Maullu -. Alitalia, in passato, ha contribuito in maniera decisiva a creare grandi problemi ai sardi, e con ogni probabilità continuerà a farlo anche nei prossimi mesi. I più penalizzati saranno i non residenti, che potranno arrivare a pagare addirittura il doppio o il triplo rispetto ai residenti, ai quali sono state riservate tariffe dai 40 ai 49 euro per i collegamenti con Roma e Milano. La maggior parte dei problemi si manifesterà durante le festività, quando i sardi vorranno tornare a casa per ricongiungersi con le proprie famiglie: a quel punto, come sempre, i posti per i residenti saranno limitati, costringendo chi risiede in Sardegna a pagare le stesse cifre dei non residenti. Insomma – ha concluso Stefano Maullu -, Tirrenia e Alitalia continueranno a rappresentare due fastidiose spine nel fianco per tutti i sardi.»

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«Stiamo dando corso a tutti gli adempimenti amministrativi necessari per l’ingresso dei lavoratori dell’Associazione regionale allevatori Sardegna (Aras) all’interno dell’Agenzia Laore Sardegna. L’obiettivo è quello di dare avvio alle previste procedure selettive entro i primi dieci giorni del prossimo mese di marzo.»

Lo hanno detto gli assessori del Personale e dell’Agricoltura Filippo Spanu e Pier Luigi Caria che oggi hanno incontrato a Cagliari i lavoratori dell’Aras e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali per fare il punto della situazione alla luce delle ultime positive novità che hanno caratterizzato una vicenda che dopo 10 anni ha trovato una soluzione.

Gli esponenti della Giunta hanno ribadito che «è stato raggiunto un risultato straordinario che all’inizio non era certo scontato in considerazione della complessità di una vertenza lunga e delicata. Tutti hanno fatto la loro parte con la massima unità di intenti e ora con lo stesso spirito vogliamo portare a termine il percorso attraverso gli atti amministrativi che ancora sono necessari come il nuovo Piano del Fabbisogno di Laore e le questioni più strettamente finanziarie. Siamo molto soddisfatti e la giornata di oggi, che suggella il grande risultato raggiunto, è molto importante per la Regione Sardegna e per il mondo zootecnico dell’isola che potrà avvalersi in modo strutturato di professionalità preziose che sinora hanno svolto un ruolo fondamentale nell’assistenza sulla Misura 14 del Benessere degli animali. Siamo passati da una situazione di grandissima incertezza a un quadro definito con prospettive molto positive e questo ci pare il dato più significativo che oggi abbiamo voluto condividere con tutti i lavoratori».

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Con il giornalista-scrittore Vindice Lecis (Sinistra Sarda), sono 8 i candidati alla carica di governatore che si confronteranno nelle elezioni regionali in programma il 24 febbraio.

61 anni, sassarese, ex giornalista della Nuova Sardegna e del gruppo l’Espresso, Vindice Lecis è il candidato di Sinistra sarda, lista formata da Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani, che verrà presentata ufficialmente in una conferenza stampa in programma a Sassari giovedì 17 gennaio, nel corso della quale verranno presentati anche i principali punti programmatici che verranno portati al centro della campagna elettorale.

Le liste che saranno protagoniste della competizione elettorale saranno 26, 11 a sostegno della candidatura di Christian Solinas (centrodestra), 9 per Massimo Zedda (centrosinistra), ed uno per ciascuno degli altri 6 candidati: Andrea Murgia (Autodeterminatzione), Francesco Desogus (M5S), Mauro Pili (Sardi Liberi), Paolo Maninchedda (Partito dei Sardi), Ines Pisano (Sardegna di Ines Pisano) e Vindice Lecis (Sinistra Sarda).

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Piani personalizzati per persone con grave disabilità, anno 2019 (L. n. 162/98)

Scadenza al 28/02/2019

La Regione Sardegna ha stabilito la continuità dei piani personalizzati L. n. 162/98, in essere al 31 dicembre 2018, anche per l’annualità 2019.

Tutti i piani dovranno essere rivalutati entro i primi tre mesi dell’anno 2019, presentando all’ufficio di servizio sociale la seguente documentazione:

– Aggiornamento della scheda sociale.

– Aggiornamento della situazione economica mediante presentazione di attestazione ISEE 2019

– Aggiornamento scheda sanitaria (se necessario).

Al fine di agevolare il lavoro e snellire i tempi di elaborazione, il comune di Iglesias raccomanda la consegna completa delle domande all’ufficio protocollo entro il 28/02/2019.

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«La mancata assegnazione ad AirItaly del collegamento in continuità territoriale con lo scalo di Olbia non può non preoccuparci per il futuro dei lavoratori sardi: l’azienda di trasporti più importante della Sardegna sta gradualmente abbandonando la base gallurese.»
E’ quanto dichiara in una nota il segretario generale della Uiltrasporti Sardegna, William Zonca, commentando l’aggiudicazione provvisoria delle sei rotte in continuità territoriale per i tre aeroporti sardi da parte di Alitalia. 

«Se l’offerta economica sarà ritenuta adeguata e la documentazione sarà corretta la sola Alitalia dovrà garantire i collegamenti con Roma e Milano dagli scali di Cagliari, Olbia ed Alghero – evidenzia William Zonca –. E’ improcrastinabile che la compagnia di bandiera metta subito in vendita i biglietti aerei da e per la Sardegna per non compromettere la stagione turistica.»